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Messaggio  jabru Mer Mar 19, 2014 9:08 pm

CLUB IPPICO: A COLLOQUIO CON IL TECNICO FEDERALE JACQUES CAVÈ
News 19-03-2014

Abbiamo approfittato dello stage organizzato lo scorso fine settimana presso il Club Ippico Senese per fare una bella chiacchierata con il tecnico federale nazionale Jacques Cavè. Personaggio oltremodo interessante e disponibile, Cavè ha messo volentieri a disposizione le sue straordinarie doti e conoscenze agli allievi del Club Ippico e anche a noi, durante questa breve intervista.

Perché per i bambini e i ragazzi di oggi può essere importante montare a cavallo?

"Perché il pony è qualcosa di reale. Rappresenta un mezzo per allontanare i ragazzi dal mondo virtuale, dal computer, dai videogiochi. Abbiamo praticamente creato una palestra all'aria aperta in mezzo alla natura, agli animali, con giochi di squadra che servono per confrontarsi con gli altri e con l'ambiente. Tutto questo, come detto, può servire a distogliere i ragazzi dalla fuga verso il virtuale e può rappresentare un importante scudo antidroga e antialcool: insomma, antibranco. Può divenire anche una parte educativa-formativa con dei valori manageriali importanti. Può rappresentare sia una preparazione che un investimento sull'educazione. Perché c'è aggregazione tra grandi e piccoli, perché fanno un'attività all'aria aperta con degli animali, dei compagni, nella quale ci si può confrontare. Il montare a cavallo è un po' come quando da piccoli ci arrampicavamo sugli alberi".

Perché dice che è una scuola del cortile?

"È una scuola del cortile, della strada, del carattere, perché c'è una organizzazione nella quale si trovano mischiate varie fasce d'età ed è un lavoro che crea organizzazione come c'era una volta. Qui hanno un quadro ben preciso (costituito dagli esercizi) e un maestro (il pony) che consente di dare ai ragazzi un minimo di libertà come i nostri genitori hanno dato a noi e che li porta ad arrangiarsi, quindi organizzarsi e quindi diventare autonomi".

Perché per questa scuola non è tanto importante la performance, la competizione bensì rafforzare la personalità del ragazzo?

"L'obiettivo è l'evoluzione personale. La competizione diventa un mezzo di valutazione sia del bambino che degli animali, cioè dell'evoluzione dei binomi ragazzo/animale e del rapporto tra loro. Devono cercare di migliorare l'animale, di migliorare loro stessi e quindi la performance diventa non un obiettivo ma una conseguenza".

Ma il montare a cavallo è uno sport o solo un passatempo?

"I bambini oggi devono lavorare senza accorgersene. Prendiamo l'esempio della matematica. Se usano il quaderno dopo mezz'ora si stufano, se usano un computer con un programma che piace loro possono farla anche per 10 ore. Quindi dobbiamo creare una scuola dell'interesse altrimenti creiamo solo dei consumatori e non dei cavalieri".

Molti pensano ancora che il club ippico sia un centro un po' di elite.

"Questo metodo consente di mettere molti bambini insieme per fare squadra, gruppo. L'idea è che diventi uno sport per tutti. Per sport si intende preparazione fisica, mentale, psicologica, relazionale e infine tecnica per avere il piacere di montare a cavallo per fare una semplice passeggiata o anche per arrivare all'agonismo".
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Messaggio  jabru Sab Mar 22, 2014 9:03 pm

Torna online il sito web del Comitato Amici del Palio

Da lunedì 24 marzo, vigilia del Capodanno senese, sarà nuovamente online il sito www.comitatoamicidelpalio.it: una delle principali e più apprezzate voci del web dedicate al mondo delle Contrade e del Palio.

Fondato nel 1947 da un gruppo di senesi che teneva alla salvaguardia delle tradizioni di Siena nella prospettiva di un continuo miglioramento e noto soprattutto per il fondamentale ruolo che svolge annualmente nell’ambito dell’assegnazione del prestigioso premio del Masgalano, il Comitato Amici del Palio ha tra le sue finalità la difesa delle tradizioni di Siena e della Contrade e della forma del rito paliesco, la tutela della sua originalità e la promozione di iniziative aventi per oggetto lo studio e la divulgazione della storia e dello spirito di Siena e della sue Contrade.

È a queste finalità che risponde pure il nuovo sito, voluto dal Presidente del Comitato Amici del Palio Gabriele Bartalucci e dalla sua Giunta e realizzato da Coding srl. La conduzione dello stesso, con inserimento di nuovi contenuti e aggiornamenti, verrà curata dal Segretario Luca Bocci.
FienaFree

Il sito si presenta con un accurato restyling e un totale rinnovamento di contenuti, tra i quali – oltre alla sezione dedicata al Comitato (con notizie relative alla sua storia, allo stemma, alla sede etc.) – si segnalano le sezioni dedicate alle Contrade (all’interno delle quali sono pubblicati sonetti, giornalini e notizie) e quelle riservate rispettivamente alle news su Palio e Contrade, all’archivio fotografico, agli stornelli senesi, agli archivi relativi a Masgalano, Minimasgalano e Festa dei Tabernacoli, ai progetti del Comitato stesso (limitati per il momento al solo “progetto scuole” che ha visto il Comitato impegnarsi nel corso dell’anno a tramandare le tradizioni senesi agli alunni di numerose classi della città).
Al sito sono inoltre associate la pagina facebook del Comitato Amici del Palio e una mailing list, cui potranno iscriversi tutti i senesi e i non senesi che vivono con intensità la passione per le Contrade di Siena e per la loro Festa e vogliono tenersi quotidianamente aggiornati sulle notizie contradaiole e paliesche.
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Messaggio  jabru Dom Mar 23, 2014 7:05 pm

Il proprietario di Mississippi nell'inferno di Kiev: "Sono fuggito appena in tempo"


Osvaldo Costa si trovava in Ucraina quando sono morte 100 persone

di Laura Valdesi
Siena, 23 marzo 2014 — “C’ero anche io nell’inferno di Kiev quando a seguito degli scontri si verificarono un centinaio di morti”. Ad Osvaldo Costa piace scherzare, è noto. Però questa volta è tremendamente serio. E ricorda cosa è accaduto in occasione del penultimo viaggio in Ucraina, divenuta ormai quasi una seconda patria per il proprietario di tanti cavalli da Piazza, fra cui il vittorioso Mississippi. E’ al Ceppo, infatti, che racconta la sua avventura “che non mi ha impedito però di tornare là anche a marzo”, aggiunge mentre attende insieme al ‘cavaliere’ (Fabrizio Brogi, proprietario di Morosita) la visita di Roba e Macos, il cavallo che li unisce. E che tengono alla scuderia Milani. “Significa roba da matti in sardo, forse non è un caso che sia nostro”, scherza Costa.
Torniamo a Kiev: perchè ti rechi sempre là?
“Vari motivi, in primis l’amicizia con un italiano. Non ho corso pericoli veri, tuttavia se la mattina potevi muoverti, la sera dovevi stare in casa. Rinchiuso. E vedevi passare squadroni con le mazze da baseball”.
Dunque neppure un filo di paura?
“Quando preparavano le barricate, le molotov... certo, un pizzico di ansia ce l’avevo. Sono venuto via poche ore dopo i gravi episodi costati la vita ad un centinaio di persone. Meno male che ho ascoltato il consiglio del mio amico di partire per l’Italia, evitando il rischio dello stop dei voli. Nel frattempo mi arrivavano mail e telefonate, messaggi dall’Italia affinchè tornassi. Mi hanno mandato persino il numero dell’ambasciata”.
Come’è andata, alla fine?
“Ho trascors la notte in aeroporto e sono tornato”.
E a marzo sei andato ancora a Kiev.
“Eh sì! Ora è tutto a posto”.
Proprio vero: Roba e Macos (roba da matti).
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Messaggio  jabru Lun Mar 24, 2014 9:54 pm

Martedì 25 marzo le celebrazioni del Capodanno Senese


Lunedì 24 Marzo 2014 14:11


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capodanno senese 2014 Secondo la tradizione cristiana moderna l'inizio dell'anno si fa partire dal primo di gennaio. Questo avviene da circa 250 anni, cioè da quando il mondo occidentale si è trovato d'accordo nell'approvare una regola unica per misurare il tempo sulla scia di una consuetudine codificata da Papa Gregorio XIII nel 1582.

In Toscana, ad esempio, nel passato non esisteva uniformità di date: a Firenze, Lucca, Prato e Siena il capodanno si celebrava il 25 marzo ''ab incarnatione domini'' cioè nel giorno in cui la tradizione cristiana venera il mistero dell'Annunciazione, cioè il concepimento di Maria per opera dello Spirito Santo.

Ad Arezzo e Massa-Carrara invece si faceva partire l'anno dal 25 dicembre, ''a nativitate'', cioè a partire dal giorno della nascita di Cristo.

A Pisa, si usava il cosiddetto ''stile Pisano ab incarnatione'' con la differenza di anticiparlo di un anno.

Si può facilmente immaginare la confusione che per secolì è regnata quando si trattava di dare una data uniforme a documenti ufficiali che riguardavano più nazioni o anche più città. Il Calendario ''a circoncisione'' che parte cioè del 1 gennaio fu definitivamente accettato solo nel 1749 quando, con un decreto dl Granduca Francesco II di Lorena la Toscana si adeguò al calendario gregoriano, già imperante in tutta l'Europa che prevedeva di far iniziare l'anno il primodi gennaio.

A Siena il 25 di marzo si celebrava la festa dell'antico Ospedale e della sua chiesa intitolata alla Vergine Annunziata. Girolamo Gigli, nel suo Diario Sanese descrive in dettaglio il rituale perpetuato da secoli dall'Ospedale, ovvero: donazione dei ceri da parte del Comune, presentazione delle maestranze delle Grance, esposizione delle reliquie nella Cappella del Manto e venerazione delle suddette da parte del popolo senese.


Programma delle celebrazioni del Capodanno Senese di martedì 25 marzo 2014

Ore 17.00
- Ritrovo delle comparse e delle autorità cittadine preso la chiesa della SS. Annunziata
- Offerta del cero votivo da parte del Magistrato delle Contrade

Ore 17.30
- Partenza della processione dalla SS. Annunziata al Palazzo Pubblico

Ore 18.00
- Palazzo Pubblico, Sala del Mappamondo lectio magistralis del professor Massimo Cacciari

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Messaggio  jabru Mar Mar 25, 2014 8:40 pm

Tamburini di Piazza a cena nella Giraffa




cena con i tamburini di piazza di tutte le Contrade. E’ quella organizzata per sabato prossimo, 29 marzo, nei locali della Società della Giraffa. Durante la cena sarà anche proiettato un video inedito, firmato da Michele Landi e Antonio Barra, che raccoglie esperienze e testimonianze dei tamburini di piazza. Alla cena parteciperà anche il Comitato Amici del Palio.





“Una bella iniziativa – sottolinea il Priore dell’Imperiale Contrada della Giraffa Laura Dinelli – che vedrà coinvolte tutte le consorelle e che ci permetterà di rivivere intense emozioni. Il tamburino di piazza è una figura che da sempre entra nei racconti di Palio e della vita di contrada, anche quella ‘invernale’, lontano dai quattro giorni di festa. Sarà anche un’importante momento di riflessione, per incrementare valori, etica e cultura del passato, dalle quali bisogna sempre ripartire per consolidare il futuro”.





“E’ un’iniziativa – spiega il presidente della Società della Giraffa Raffaele Rossi – che abbiamo organizzato con convinzione per riscoprire pagine della storia della Giraffa e di tutte le altre contrade. Un modo anche per trasmettere alle giovani generazioni valori e cultura della nostra storia”.





“Il video – dicono gli autori Landi e Barra – è la raccolta di una lunga serie di testimonianze di tamburini più anziani e più giovani. Più di cinquanta tamburini del passato, dagli anni cinquanta fino ai giorni nostri, raccontano aneddoti sul Corteo Storico, sulla vestizione delle comparse e sui vari ‘rituali’ prima di entrare in Piazza. Non mancano aneddoti e racconti di Palio. Un modo per ripercorrere la storia e vedere cosa è cambiato e in che modo. Proietteremo circa un’ora e un quarto, anche se il video dura in realtà più di due ore”.





L’evento di sabato è aperto a tutti i contradaioli e senesi. Informazioni e prenotazioni presso la Società della Giraffa (0577287091).
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Messaggio  jabru Lun Mar 31, 2014 7:05 pm


Lutto nell’Oca, è morto Otello Tancredi: contradaiolo appassionato, senese verace

Estroverso, conosciuto da tutti, uomo dalla simpatia contagiosa: lunedì alle 15 i funerali in contrada


Sonia Maggi

31/marzo/2014 - 09:23



Lutto nell’Oca, è morto Otello Tancredi: contradaiolo appassionato, senese verace

Nella notte fra sabato e domenica è morto in un letto dell’ospedale delle Scotte Otello Tancredi, contradaiolo dell’Oca, senese doc, un nome, un’istituzione, direbbe qualcuno. Tanto era conosciuto. Otello era figlio di Fagiolo, mitico barbaresco degli anni Cinquanta e Sessanta, e di Linda, la giornalaia dell’Arco dei Pontani. E’ cresciuto a pane e contrada, ed è morto con la fede ocaiola nel cuore. Una di quelle figure che non si dimenticano tanto facilmente. Personalità esuberante, simpatia contagiosa, senesità forte, mai rinnegata, difesa a spada tratta fino a farne una ragione di vita. E’ difficile descrivere personaggi come Otello, così particolari, così caratteristici. Ma di sicuro eterni esempi di appartenenza verace ad una comunità regolata dalla legge del Palio e delle contrade.

Servizio integrale nel Corriere di Siena del 31 marzo 2014
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Messaggio  jabru Lun Mar 31, 2014 7:16 pm


Venerdì 4 aprile Banchetto del Comitato Amici del Palio
31/03/14 - 16:45
Il tradizionale Banchetto del Comitato Amici del Palio sarà organizzato, quest'anno, nella Società Camporegio della Contrada del Drago, venerdì 4 aprile alle ore 20,00. Componenti attuali ed ex membri del Comitato si ritroveranno, con gli ospiti, per passare una serata all'insegna dell'amicizia e dell'amore che li lega alla nostra città. Coloro che ancora non hanno dato la loro adesione possono ancora farlo scrivendo a info@comitatoamicidelpalio.it
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Messaggio  jabru Mar Apr 01, 2014 7:40 pm

Nella Contrada del Drago il tradizionale Banchetto del Comitato Amici del Palio


Martedì 01 Aprile 2014 10:45

Il tradizionale Banchetto del Comitato Amici del Palio sarà organizzato, quest'anno, nella Società Camporegio della Contrada del Drago, venerdì 4 aprile alle ore 20,00.

Componenti attuali ed ex membri del Comitato si ritroveranno, con gli ospiti, per passare una serata all'insegna dell'amicizia e dell'amore che li lega alla nostra città.

comitatoamicidelpalio-logo2014Coloro che ancora non hanno dato la propria adesione possono ancora farlo scrivendo a info@comitatoamicidelpalio.it.
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