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Novità dalle lastre

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Novità dalle lastre - Pagina 3 Empty Elezioni nelle contrade

Messaggio  jabru Mer Gen 25, 2012 6:30 pm

Siena, 25 gennaio 2012 - Il lavoro della commissione è terminato: Riccardo Cerpi, attualmente vicario generale del Castellare, sarà il nuovo priore della Civetta. La consultazione è stata lunga ma si è giunti alla quadratura, non solo per il seggio ma anche per la Società “Cecco Angiolieri” che verrà affidata a Stefano Capannoli. Si voterà il 4 e il 5 febbraio.


Ma se questo fine settimana verrà confermato il capitano del Drago Mario Toti e Laura Bonelli sarà il nuovo priore del Drago, restano ancora molti nodi da sciogliere. Ad esempio quelli della Pantera dove i lavori sono più avanti per quanto riguarda il seggio. Per la figura del priore si pensa ancora a Marco Ceccherini, più indietro la valutazione per quanto attiene al capitano. Le urne, comunque, sono lontane.
Per quanto riguarda i dirigenti palieschi, chiuso il capitolo Stalloreggi il quadro è completo. Sul fronte degli onorandi invece, restano ancora due Contrade: Civetta a parte, il Valdimontone che veleggia verso la conferma di Gianfranco Indrizzi e l’Oca per cui bisognerà però attendere aprile.

Domani, intanto, i capitani si riuniscono ancora per valutare l’iter da seguire per il mossiere, una volta stabilito se puntare su un esperto di palii e paliotti d’Italia, Bircolotti in primis, oppure su novità assoluta anche se operante nel settore ippico. Si procederà quindi alla nomina della commissione ristretta che dovrà ‘muoversi’ per sondare le disponibilità.


Laura Valdesi da La Nazione

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Novità dalle lastre - Pagina 3 Empty Drappelloni per i non vedenti

Messaggio  jabru Gio Gen 26, 2012 7:01 pm

Le emozioni del Palio oltre ogni limite, per far conoscere, apprezzare e “sentire” anche ai non vedenti, i simboli e le immagini dell’iconografia paliesca. L’amministrazione comunale, grazie alla professionalità della Cooperativa sociale Sogno Telematico e con la collaborazione di una tipografia specializzata, ha riprodotto i drappelloni realizzati da Tullio Pericoli, in occasione del Palio del 2 luglio 2011 e da Francesco Carone, 16 agosto 2011, in un formato leggibile al tatto.

Il complesso lavoro per la realizzazione dei drappelloni tattili Il lavoro inizia portando il tratto del Palio su un computer, definendone i contorni con grafica aster, utilizzata da programmi sul modello di “photoshop”. Una volta definito il tratto viene fatta la pellicola, con la quale viene inciso il telaio serigrafico. Il telaio, formato da fili di seta finissimi, viene cosparso con una resina speciale su cui viene applicata sopra la pellicola con sopra il tratto del Palio. Telaio e pellicola vengono esposti per un po’ di tempo ad una luce particolare, quella del bromografo. Successivamente il telaio viene “lavato” con dei solventi speciali in modo tale che la resina che non è stata esposta alla luce del bromografo, perché “oscurata” dal tratto stampato sulla pellicola, venga tolta. La resina, dunque, rimane dove non c’è il tratto. Al contrario, dove c’è il tratto, i fili di seta sono esposti e non c’è la resina. A questo punto, sotto il telaio, si adagia l’immagine del Palio stampata in precedenza su tela. Sul telaio viene messa un’altra resina particolare, una resina termorigonfiante che viene stesa con un oggetto chiamato RACLA, simile ad una grossa spatola). Con la racla si spinge la resina tra i fili di seta esposti del telaio che passa sotto, dove c’è l’immagine del Palio, ricreando i contorni voluti.

“Avere i drappelloni in rilievo – afferma Massimo Vita, presidente dell’ Unione italiana ciechi della sezione di Siena – costituisce un motivo di emozione che i ciechi e gli ipovedenti di questa città provano dentro di sè. L’attenzione della casa comune per dei cittadini che non possono vedere questo simbolo importante per la loro città è molto apprezzata da tutti noi. Ci sentiamo, così, più partecipi del massimo evento per un senese. Esprimo, per questo, il grazie più sentito all’amministrazione comunale, a titolo personale e della categoria che rappresento. Sono sicuro che potremo continuare a lavorare insieme per il bene di questa meravigliosa città”.

“Le emozioni del Palio – afferma Franco Ceccuzzi – vanno oltre ogni ostacolo. La realizzazione dei due drappelloni per i non vedenti sono l’ennesima dimostrazione della sensibilità della nostra città che, nella sua Festa, trova un momento di grande condivisione di quei valori che sono espressione dell’intera comunità. I colori, le immagini, i rumori legati alla nostra Festa si esprimono nel drappellone, come la sintesi più alta e rappresentativa. Con questo spirito, nel solco dell’esperienza avviata dalla precedente amministrazione, abbiamo deciso di rinnovare questa presentazione, per dare un segno concreto che le emozioni del Palio sono veramente universali. Basta avere il cuore e la passione per viverle. Vorrei ringraziare le tante professionalità che hanno partecipato a questo progetto, perché con la loro dedizione e la loro abilità hanno fatto un ottimo lavoro dal punto di vista tecnico, ma soprattutto hanno regalato un sogno a tanti contradaioli senesi”.

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Messaggio  jabru Sab Gen 28, 2012 6:08 pm

Cena dei barbareschi con Tittia e Brio
28/01/12 - 14:24Si è tenuta ieri sera la tradizionale "Cena dei Barbareschi", in compagnia dei fantini vittoriosi delle Carriere 2011, Giovanni Atzeni detto Tittia e Andrea Mari detto Brio. C'era anche il sindaco Ceccuzzi che ha accolto con piacere l'invito dei barbareschi. E' stata anche l'occasione per parlare, in via ovviamente informale, delle novità del protocollo e del recupero della pista di Monticiano per le corse di addestramento. Pista particolarmente apprezzata dai fantini.
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Messaggio  jabru Sab Gen 28, 2012 6:14 pm

TITTIA E BRIO PORTANO A CENA I BARBARESCHI
News 28-01-2012
Ieri sera, Venerdì 27 Maggio, si è svolta la tradizionale cena dei barbareschi offerta dai due fantini vittoriosi della scorsa stagione paliesca. Giovanni Atzeni ed Andrea Mari hanno anche devoluto una somma importante all'associazione Lega Tumori. Assieme ai barbareschi ed ai vice delle diciassette contrade hanno cenato anche quelli che sono stati denominati “barbareschi storici” come Cambi del Nicchio, Chiti del Leocorno, Savelli della Torre e molti altri. Walter Montigiani. Barbaresco dell'Oca, ha inaugurato la serie di interventi leggendo le lettere inviate dai capitani per celebrare la figura dell'uomo di stalla. Fra tutti, il più importante ed interessante è stato ovviamente quello del primo cittadino, Franco Ceccuzzi: il sindaco ha toccato tutti i temi caldi del mondo paliesco, dalla centralità della pista di Monticiano nel prossimo programma di addestramento dei cavalli al drastico cambiamento del sistema dei contributi ai proprietari, passando per l'imminente riforma del Regolamento del Palio e per l'equipe veterinaria, rinnovata per metà al fine di andare in contro alle indicazioni del Magistrato delle Contrade senza destabilizzare un gruppo di professionisti capaci di maturare in questi anni un' esperienza fondamentale per tutelare la festa.


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Messaggio  jabru Lun Gen 30, 2012 5:56 pm

Drago alle urne: Bonelli priore e Toti confermato capitano
30/01/12 - 10:02Elezioni nella contrada di Camporegio
E' Laura Bonelli il nuovo priore del Drago. Le elezioni in contrada hanno decretato il consenso per la dirigente che rileva Marco Lonzi, a fianco del quale ha lavorato, come vicario, per otto anni. Nel ruolo di capitano è stato invece eletto di nuovo Mario Toti, al suo terzo mandato. Il riconfermato condottiero è intervenuto in diretta radiofonica per anticipare le sue strategie paliesche, a partire dall'imminente annuncio del fantino di contrada. Per ora si fanno solo ipotesi, l'ufficialità arriverà a breve nell'assemblea della contrada.
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Messaggio  jabru Mar Gen 31, 2012 9:00 pm

Un popolo che come sempre si dimostra unito e con le idee chiare quello del Drago che nel fine settimana si è ritrovato alle urne per il rinnovo del priore, del capitano, della sedia e del consiglio della contrada per il biennio 2012-2013.
All’unanimità è stato riconfermato capitano Mario Toti che proseguirà dunque a guidare la contrada di Camporegio anche in questo suo terzo mandato. Al suo fianco come priore, Laura Bonelli che ha ricevuto una larghissima maggioranza di consensi e succede così al priore Lonzi per il quale la Bonelli è stata vicario per otto anni.
“Sono davvero felice per il consenso che mi ha dato la contrada – dice il neo eletto priore Bonelli – è un risultato che non può che rendermi orgogliosa e vorrei davvero ringraziare i contradaioli tutti”.
Laura Bonelli non nasconde l’emozione ma per le dichiarazioni ufficiali vuole aspettare il giorno dell’insediamento:”Si, preferisco prima rivolgermi ai contradaioli e ringraziarli personalmente ” dice appunto la Bonelli che dunque aspetta venerdì 3 febbraio per parlare con il suo popolo che tanto l’ha voluta.
Una contrada quella del Drago, abituata ad avere donne al vertice della contrada, basti pensare che la stessa Bonelli viene da otto anni di mandato come vicario.
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Messaggio  jabru Mar Gen 31, 2012 9:05 pm

Intervista a Mario Toti confermato capitano del Drago
Un consenso unanime quello che ha riscosso anche per questo mandato il capitano Mario Toti che dunque si ritrova al terzo mandato consecutivo alla guida del Drago:”Sono molto soddisfatto – dice il capitano – In questa mia seconda vita da capitano essere al terzo mandato, senza però aver vinto il Palio, che è il risultato che più conta, mi dimostra che il popolo mi ha scelto perchè ha apprezzato il lavoro svolto in questi anni”.

Al suo fianco avrà un nuovo priore, Laura Bonelli, cosa pensa?
“Sono molto soddisfatto anche per il risultato che ha ottenuto Laura, è stata vicario del priore per otto anni. Questa é una grande garanzia per il Drago ed é motivo di soddisfazione per il priore uscente, Lonzi. Il fatto che venga sostituito dal suo vicario significa che ha lavorato bene ed i contradaioli lo hanno apprezzato”.

Il lungo rapporto con Alessio Migheli si è interrotto. Entrambi resterete single od il Drago opterà per un nuovo fantino di contrada?
“Diciamo che al Drago non piace arrivare impreparato al 29 giugno quando assegnano i cavalli. Ci piace avere una base sicura dalla quel partire. Se deco montare un fantino che non rientra nella lista dei “big” preferisco montare un ragazzo che conosco, con il quale ho costruito un rapporto, con il quale ho visto le corse in Provincia e le previsite. Per me sono fondamentali i rapporti umani e dunque non credo che il Drago resterà single. Però i primi saranno i miei contradaioli a conoscere il nome dell’eventuale fantino di contrada”.

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Novità dalle lastre - Pagina 3 Empty Riccardo Cerpi nuovo onorando della Civetta

Messaggio  jabru Lun Feb 06, 2012 5:30 pm

Riccardo Cerpi Il neo onorando della Civetta che è stato eletto con il novanta per cento dalla contrada: “Tanti progetti in programma, l’importante è ancora l’armonia della contrada” ha detto

SIENA Peccato per i disagi che provoca, perché la neve è davvero bella nell'incanto di quel silenzio in cui il mondo sembra finalmente sospeso e arreso a ripensare se stesso. Quando - giustappunto innevate - le differenze (dei luoghi, del cuore e della mente) paiono appianarsi: e non di forza, ma per candida insistenza, per suadente bisbiglio. Cosicché - scomparse per sortilegio pietre, tegole, mattoni - la città resta immobile, come una novizia eretta nel paramento immacolato della vestizione. Siena, poi, che ad ogni stagione sa mostrarsi città del prodigio e del non-tempo, quando nevica diventa ancor di più visione magica. Lo sosteneva pure Mario Luzi, scrivendo: "Tuttavia per i suoi trionfi la luce cerca a Siena piuttosto la neve, i candelotti di ghiaccio in cui è condensata, le stalagmiti pendenti dai cornicioni, dalle balaustre, dalle finestre, dai tetti nel controsole mattutino". Il poeta annotava queste immagini ricordando la memorabile nevicata del 1929, quando peraltro si era già prossimi alla primavera. E la città divenne tutta bianca, "ornata di una cristalleria lucente, tutto il territorio intorno, innevato dalle campagne e dagli orti prossimi fino alle crete lontane di Castelnuovo Berardenga e di Asciano rifletteva quello splendore, abbagliava". Luzi conclude che l'acqua sublimata in neve e questa in ghiaccio luminoso - ciò a causa di quel lontano incantesimo - continua a rimanere per me nel codice proprio di Siena". L'incantesimo non era sfuggito nemmeno a Romano Bilenchi, tanto da evidenziare: "La città era bella d'inverno quando la neve copriva i colli vicini e i monti lontani e si ammucchiava nel giardino pubblico, nelle piazzette inclinate, nella grande piazza a conchiglia". Lo scrittore colligiano osserva la neve "isolare i palazzi di mattoni rossi, i palazzi di pietra grigia nati col mondo", mentre "al tramonto il rosso avvampava, il grigio riluceva". Confessa che d'inverno restava ore e ore "a guardare un antico palazzo che era stato di uomini feroci e guerrieri, di donne ardenti e traditrici, e che, cambiato il rosso tenero dell'estate in rubino scurissimo, sorgeva dall'ammasso di neve, incastonato fra gli altri palazzi della piazza larga e profonda". E' vero, Siena dentro la luce della neve svela un candore che, in condizioni normali, resta invece confinato nel bianco dei suoi rari marmi: nella Fonte Gaia, nello scheletrito sogno di una cattedrale incompiuta e, poco più in là - visto da lontano a sommità di strade e di case - sulla cupola del Duomo, quel tempio che, per caparbia fede, fu infine possibile innalzare a gloria di Maria Assunta regina del cielo, patrona della città e del suo Stato. Chissà se, dalla collina dell'Osservanza, san Bernardino avrà potuto contemplare la civitas Virginis innevata. Piace pensare di sì. Magari fu proprio in quella circostanza che coniò certe immagini rivolte alla Madonna: "Più è candido (il corpo di Maria Vergine) che non è il latte e la nieve, le quali significano purità e nettezza di corpo e di mente". E giusto dai campi che lungo le pendici dell'Osservanza declinano verso la città, qualche contadino dai tratti aguzzi come Bernardino, bruciati da sole e tramontana, avrà magari mormorato: "Sotto la neve pane e sotto l'acqua fame, anno di neve, anno di bene". Di colle in colle, di tempo in tempo, l'antica città ha indubbiamente attraversato molti inverni. Quella stessa città che, vista da Poggio al Vento, a Federigo Tozzi "pareva un arco che non si potesse aprire di più". Proprio da quell'altura lo scrittore immaginava nuvole trasformarsi in "un enorme nevicata a sguiscio, orizzontale: immensi fiocchi di neve; ma non traballavano e non deviavano". Insomma - come diceva giorni fa una nonnina ciarliera e tenace - Siena con la neve è uno spettacolo per cui bisognerebbe far pagare. Mettendoci del loro, apprezzavano lo spettacolo anche un ragazzo e una ragazza che, allegri, caracollavano verso via Camporegio finché non si sono fermati baciandosi con lena (in omaggio alla scena e alla loro passione). Facevano venire in mente la pagina dannunziana del "Piacere", con la senese Maria Ferres e il tormentato amante Andrea, a cui "indugiavan nell'orecchio le vaghe e gentili parole che la senese aveva detto guardando insieme con lui attraverso i vetri cader la neve mite come il fior del pesco o il fior del melo in su gli alberi della Villa Aldobrandini già illusi da un presentimento di stagion novella". Ma se non vogliamo scomodare i torbidi amori narrati da D'Annunzio, vanno persino meglio quelli plebei che per le strade di Siena davano voce a tenere serenate (vere o immaginate sotto la neve) tali da cantare: "Fiocca le neve giù per la strada / è tutta bianca la mia contrada. / E mentre dormi io ardo d'amor, / fanciulla mia, dammi il tuo cuor". Intenti più giocosi manifestava invece Folgore da San Gimignano ai suoi amici senesi della Brigata Spendereccia, allorché "di gennaio" suggeriva di "uscir di for'alcuna il giorno / gittando de la neve bella e bianca / a le donzelle che staran da torno; / e quando fosse la compagna stanca / a questa corte facciase ritorno / e si riposi la brigata franca". Tutto ciò e molto altro può evocare la neve a Siena se in un giorno d'inverno la città imbianca e velandosi di quella lucentezza si svela come nuova. Sempre che in cuor nostro non dimoi troppo precocemente, a causa di sparso e corrosivo sale, il candore della meraviglia B .SIENALa Civetta ha scelto Riccardo Cerpi priore. Quella di ieri è stata un'elezione con un consenso intorno al 90% per Cerpi, che arriva a fare il priore dopo sei anni di vicariato. E' una scelta all'insegna della continuità, esattamente la stessa filosofia che a novembre ha portato Francesco Ricci a diventare capitano del Castellare. Adesso la Civetta ha due volti nuovi ma esperti in fatto di dirigenza, appartenenti alla stessa generazione e che insieme non arrivano all'età di cento anni. Un segnale forte sia per la Civetta che per le altre contrade. Riccardo Cerpi ha espresso la sua soddisfazione per essere diventato priore della Civetta. Quali sono le sensazioni dopo questa elezione? "E' una sensazione di felicità, sono lusingato per l'incarico e per il risultato che abbiamo ottenuto tutti, perché sia prima a novembre con le elezioni del capitano e adesso con quelle del priore la contrada ha dimostrato di aver capito il messaggio di continuità e ha risposto con grande compattezza. Sono segnali positivi che stimolano a far bene e ad avere la contrada unita e in armonia. Sono situazioni positive per intraprendere questo percorso". Cosa ti hanno dato Luca Garosi e Carlo Rossi, priori a cui hai fatto il vicario? "Hanno dato tantissimo perché sono stati due grandi priori. Carlo ha dato un'impronta importante alla contrada, un buon insegnamento, ha tracciato linee guida importanti e ricevo un'eredità di pregio che da una parte mi stimola e dall'altra mi imbarazza un po' per quanto è importante. Ogni priore ha il suo stile e il suo carattere e non si può mettere a confronto due persone, in questi 4 anni sono cresciuto dal punto di vista di contrada, dei rapporti, dei contatti, dello stile. Un ringraziamento va a lui per quello che ha trasmesso. E' stato per così dire il primo mio sponsor da quando lui ha deciso di smettere, lasciandomi il testimone per questa avventura". Quali progetti saranno intrapresi in questa nuova avventura? "Abbiamo già iniziato dei progetti nel settore immobiliare. Da tempo abbiamo acquisito dei fondi nella galleria di via Cecco Angiolieri e monitoreremo ciò che succede lì dentro. Un altro ramo di interventi sarà effettuato in zona Castellare con il completamento di una parte del museo, mi riferisco in particolare all'ex sanitaria Romi, che ci consentirà di unire in verticale via Cecco Angiolieri con il Castellare, il tutto potendo ancora attingere dai contributi della legge speciale per Siena. Quello che più ci interessa è però di mantenere e consolidare l'entusiasmo e l'armonia all'interno della nostra contrada, così come l'abbiamo trovata noi unita e compatta, grazie al lavoro che è stato fatto nei precedenti mandati. In più cercheremo di agevolare l'operato del nostro capitano, con cui ho un grandissimo rapporto perché apparteniamo alla stessa generazione: in due facciamo poco più di novant'anni e anche questo mi sembra un buon elemento". Un messaggio da mandare alla contrada? "Avrò bisogno di tutti, vorrò ascoltare tutti, giovani e meno giovani. Vorrei essere il capitano di tutti perchè vengo dal popolo e farò molto affidamento su tutti. Quello che vorrei è che in contrada si trovasse più la voglia di contrada che la voglia di Palio. E' vero che il Palio è la nostra vita, ma spesso per il Palio ci si dimentica degli affari di contrada e io vorrei riportare nelle persone la voglia di contrada. Il Palio si dovrebbe sdrammatizzare di più". B Alarico Rossi
da Corriere di Siena
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Novità dalle lastre - Pagina 3 Empty Si è spento il Provveditore che abbracciava Spago

Messaggio  jabru Mar Feb 07, 2012 6:14 pm

Siena, 7 febbraio 2012 - Quando arrivò a Rocca Salimbeni per ricoprire il ruolo più importante, quello di Provveditore,una delegazione del Valdimontone gli fece visita portandogli una bandiera. La sistemò nella Sala Strozzi dove riceveva le persone importanti. Era il suo modo di dimostrare il senso di appartenenza a quei colori, che sentiva forte come quello al Monte. Un senese delle lastre, dunque, Giovanni Cresti. Si è spento nella sua casa di via dei Servi, all’angolo con il vicolo del Pulcetino, da cui si godeva la vallata. Non usciva molto, le gambe non erano più quelle di un tempo ma la mente sì. Avrebbe tagliato il traguardo dei 90 anni il 2 giugno quest’uomo autorevole quanto semplice, nato in fondo a via dei Servi. Capace di fermarsi a parlare con il fruttivendolo di Salicotto e con Annina del Montone, di abbracciare l’indimenticato «Spago» che andava fiero di quella confidenza. Di loro apprezzava la genuinità.



Al contempo ha guidato la Rocca in un momento di notevole espansione diventandone provveditore nell’aprile 1975, carica ricoperta fino al giugno 1983 quando fu sfiorato dall’ombra della P2. La nomina veniva effettuata ancora dal ministero del Tesoro e la Rocca non era una società. Direttore generale di una banca nella quale era entrato giovanissimo, a soli 17 anni. Una carriera vecchia maniera: l’assunzione come impiegato, la laurea conseguita a Firenze negli anni successivi, fino a salire sul gradino più alto del Monte di cui all’epoca era presidente l’avvocato Danilo Verzili, anch’esso scomparso. Si era fatto le ossa a Poggibonsi, come direttore di filiale. Seppe interpretare la brillantezza del momento imprenditoriale in Valdelsa, molti ritengono che lo sviluppo industriale si deve anche alla sensibilità di Cresti.



Fu uno dei primi incarichi durante i quali strinse un bel rapporto, poi rimasto, con Martino Bardotti. Ma era stato in sintonia anche con Enzo Balocchi e Grottanelli de Santi. Cresti, è nei libri di storia, fece parte del Comitato di liberazione nazionale in rappresentanza della Democrazia cristiana quando a Siena, nel luglio ’44, entrarono gli alleati. Li attendeva davanti al Comune insieme agli altri membri del locale Cnl. Fanfaniano di ferro, aveva fondato il partito a Siena senza mai assumere, però, incarichi politici.



All’epoca il diktat era stato chiaro: ‘Tu continua a fare la carriera nella Banca’. Insomma, niente commistioni. Così fu. Ciò non gli impedì però di diventare capitano del Valdimontone dal ’62 al ’65. E di essere priore onorario, «carica che, in passato, fu data anche a Vittorio Emanuele III», racconta l’onorando dell’epoca Silvano Farnetani. Un’autorità, in Contrada. Dove aveva portato il grande architetto Giovanni Michelucci «che progettò — ricorda il capitano Franco Morandi — la nuova sede museale. Fu artefice del rilancio e dello sviluppo del Valdimontone, fra i fautori dell’acquisto dell’oratorio e della ‘crescita’ della società. Condivise, fra l’altro, anche l’arrivo del veterinario Girolamo Menichetti». Negli ultimi anni, dal ’96 al 2009, è stato anche Arcirozzo. L’addio a Cresti, che nel 1978 aveva ricevuto il Mangia d’oro, oggi alle 15 nella Basilica dei Servi.

Laura Valdesi da La Nazione

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Novità dalle lastre - Pagina 3 Empty "Asta del Cuore" per le Donne di Contrada

Messaggio  jabru Mar Feb 07, 2012 6:20 pm

L’Asta del “cuore” porta la firma delle Donne di Contrada. Ad essere “battuti” a Palazzo Patrizi, il 25 Febbraio 2012, saranno infatti degli oggetti speciali.



Di grande valore non solo per le mani che li hanno modellati, soprattutto perché destinati ad uno scopo benefico: aiutare i bambini con problemi di dislessia. Piccoli che incontrano difficoltà nell’apprendimento.



L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune che ha concesso gratuitamente lo spazio dove troveranno collocazione le opere messe a disposizione dalle donne di tutte e 17 le Contrade.



Le artiste “rosa” non mancano; c’è chi lo fa di professione e chi semplicemente coltiva la passione. I pezzi da battere all’ asta possono essere infatti di ogni genere, spaziando dalla pittura alla scultura, dalla fotografia ai barberi. La mattina gli oggetti potranno essere visionati, quindi via alla corsa per accaparrarsi queste opere del cuore.



Il ricavato andrà a sostenere il progetto messo in piedi dal Gruppo Donatori di Sangue delle 17 consorelle.



Si chiama “ Uguali ma diversi “ e punta ad aiutare i bambini che incontrano difficoltà di lettura e scrittura, prevenendo eventuali conseguenze psico-patologiche. Riguarda addirittura più di 900 bambini delle classi seconda e terza elementare degli istituti senesi.



Il fiore all’occhiello sarebbe quello di creare, al termine del percorso, nel nostro Ospedale, un centro di eccellenza in grado di sostenere proprio le famiglie con figli che presentano difficoltà di apprendimento.

SIENANEWS

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Novità dalle lastre - Pagina 3 Empty Magistrato delle Contrade

Messaggio  jabru Mer Feb 08, 2012 6:32 pm

Quello di stasera sarà il primo Magistrato delle Contrade del post-Lonzi. L’attuale rettore, infatti, poichè nel Drago si è insediato il nuovo onorando Laura Bonelli, è decaduto dalla carica lasciando il testimone a Fabio Pacciani del Bruco, suo vice. Sarà quest’ultimo a guidare la seduta odierna del Magistrato. Non dovrebbe essere formata la commissione elettorale a cui spetta il compito di individuare il futuro rettore. Per formare la 'rosa' si dovrà attendere la prossima settimana.

Fra le questioni importanti sul tavolo quella, divenuta consuetudine, di segnalare al Comune festeggiamenti che comportino la chiusura delle strade in modo da poter fare una programmazione accurata. Oggi dovrebbe essere pronto il calendario di tutte e 17 le consorelle. Inevitabile, poi, che si affronti il nodo della Rai non tanto per entrare nel merito quanto per stabilire se la decisione sulla diretta verrà assunta in assemblea oppure nei seggi. O, addirittura, in Magistrato.

Laura Valdesi La Nazione

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Novità dalle lastre - Pagina 3 Empty Magistrato delle Contrade, parla il vice-rettore Pacciani

Messaggio  jabru Gio Feb 09, 2012 6:37 pm

Siena, 8 febbraio 2012 — Un tema molto atteso — la diretta Rai del Palio —, un altro particolarmente delicato: la ragazza aggredita e violentata nei Pispini. Ed uno addirittura ecologico: la raccolta dei rifiuti “extra-large” quando nelle Contrade si svolgono feste ed eventi particolari. Il Magistrato anche in questo è dunque specchio fedele della città, con i suoi problemi e la sua voglia di dare risposte, restando nella tradizione. Temi centrali nella seduta di martedì scorso, segnata dalla lettera di saluto del rettore uscente Marco Lonzi e guidata da Fabio Pacciani, suo vice e rettore del Bruco che sembra destinato a raccoglierne il testimone. Il nuovo timoniere del Magistrato, però, uscirà dal lavoro della commissione elettorale che sarà formata il 20 febbraio prossimo.


Questione più delicata, dicevamo, la proposta avanzata attraverso il priore dalle donne del Nicchio di organizzare una fiaccolata di solidarietà per la ragazza aggredita e violentata nei Pispini. “E’ stata svolta una valutazione accurata al termine della quale — spiega Pacciani — è stato deciso che la Contrada sentirà le altre consorelle per valutare la fattibilità dell’iniziativa che non viene dunque organizzata dal Magistrato ma ne ha il patrocinio. Secondariamente, si punta ad un confronto più riservato con le istituzioni preposte alla sicurezza per valutare se è magari possibile trovare forme ulteriori di collaborazione, come avviene in occasione del Palio”.


Pagina del tutto diversa quella della diretta Rai. “Ai priori, in particolare ai nuovi, sono state fornite le informazioni per poter decidere se continuare con l’effettuazione della diretta su canali televisivi nazionali”, prosegue Pacciani. Ovviamente si farà in modo che il pronunciamento arrivi quando c’è una rosa di ipotesi da valutare. Quindi il Consorzio tutela del Palio nel frattempo si muoverà.


Entro marzo, poi, le Contrade presenteranno al Comune la lista degli appuntamenti in modo da poter organizzare la chiusura delle strade e, a partire da quest’anno, anche un servizio speciale di raccolta dei rifiuti sulla base dell’intesa recentemente raggiunta con Sienambiente. “Mi vedrò a breve con l’assessore Cannamela e coglierò l’occasione per ripuntualizzare tempistica e modalità di comunicazione», aggiunge il vice-rettore.


Intanto si pensa anche ad un grande evento per celebrare l’antico Capodanno senese, il 25 marzo. Non una semplice cerimonia rievocativa ma un momento critico con ospiti di caratura nazionale per parlare dei temi cari alla città, in primis l’unione intorno a valori condivisi.

Laura Valdesi La Nazione

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Novità dalle lastre - Pagina 3 Empty Assemblea del Comitato Amici del Palio

Messaggio  jabru Gio Feb 09, 2012 6:45 pm

ASSEMBLEA GENERALE PER IL COMITATO AMICI DEL PALIO
News 08-02-2012
E’ convocato il Consiglio del Comitato per Giovedì 16 febbraio p.v. alle ore 21,15 in prima convocazione e alle ore 21,30 in seconda, nella sala delle Lupe in Palazzo Comunale, con il seguente ordine del giorno:
Presentazione ed approvazione del Bilancio consuntivo 2011;
Comunicazioni del Presidente;
Mangia d’oro 2012;
Finanziamenti;
Relazione festa tabernacoli;
Relazione commissione studio Palii 2011 ed incontro con economi;
Proposta di nuova forma nomina rappresentanti commissione masgalano;
Varie ed Eventuali;

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Novità dalle lastre - Pagina 3 Empty Confermato il priore del Valdimontone

Messaggio  jabru Lun Feb 13, 2012 5:07 pm

Gianfranco Indrizzi confermato priore del Valdimontone
13/02/12 - 10:29Raggiunto un consenso dell'86%
Il Valdimontone conferma il priore Gianfranco Indrizzi. L'elezione che si è svolta in contrada ha stabilito circa l'86% di voti favorevoli, facendo proseguire il lavoro portato avanti da Indrizzi in questo ultimo periodo. Le eventuali modifiche al regolamento del Palio, la questione della diretta televisiva e i progetti futuri sono stati gli argomenti trattati nell'intervista in diretta ai microfoni di Antenna Radio Esse.
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Novità dalle lastre - Pagina 3 Empty Vaidimontone, eletto il Seggio

Messaggio  jabru Lun Feb 13, 2012 5:08 pm

Elezioni Valdimontone, eletto il Seggio per il biennio 2012-2013
Domenica 12 Febbraio 2012 19:18 . ShareSi sono tenute da venerdì 10 a domenica 12 febbraio le elezioni per il rinnovo del Seggio della Contrada di Valdimontone e del Consiglio direttivo della Società Castelmontorio per il biennio 2012-2013.

Il popolo della Contrada ha confermato Gian Franco Indrizzi come Priore con l'87% dei voti (407 i votanti). Tutti confermati i vicari ad eccezione di Riccardo Pieri al quale succede Marco Lenzi.

Nuovo presidente del Consiglio direttivo della Società Castelmontorio è Simone Bari che prende il posto di Simone Gennai.
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Novità dalle lastre - Pagina 3 Empty Frattellata dei Barbareschi

Messaggio  jabru Lun Feb 20, 2012 6:58 pm

Venerdì prossimo la "Frittellata dei Barbareschi"
20/02/12 - 13:14Venerdì prossimo 09 Marzo si svolgerà la tradizionale “FRITTELLATA DEI BARBARESCHI” .
Il ritrovo è fissato per le ore 20:15 presso la Società l’Alba della Nobil Contrada del Bruco,via del comune 44.
AntennaRadioEsse

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Novità dalle lastre - Pagina 3 Empty Asta del cuore delle donne di Contrada

Messaggio  jabru Mar Feb 21, 2012 6:01 pm

Asta del Cuore delle Donne di Contrada
L’Asta del “cuore” porta la firma delle Donne di Contrada. Ad essere “battuti” a Palazzo Patrizi, il 25 Febbraio 2012, saranno infatti degli oggetti speciali.



Di grande valore non solo per le mani che li hanno modellati, soprattutto perché destinati ad uno scopo benefico: aiutare i bambini con problemi di dislessia. Piccoli che incontrano difficoltà nell’apprendimento.



L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune che ha concesso gratuitamente lo spazio dove troveranno collocazione le opere messe a disposizione dalle donne di tutte e 17 le Contrade.



Le artiste “rosa” non mancano; c’è chi lo fa di professione e chi semplicemente coltiva la passione. I pezzi da battere all’ asta possono essere infatti di ogni genere, spaziando dalla pittura alla scultura, dalla fotografia ai barberi. La mattina gli oggetti potranno essere visionati, quindi via alla corsa per accaparrarsi queste opere del cuore.



Il ricavato andrà a sostenere il progetto messo in piedi dal Gruppo Donatori di Sangue delle 17 consorelle.



Si chiama “ Uguali ma diversi “ e punta ad aiutare i bambini che incontrano difficoltà di lettura e scrittura, prevenendo eventuali conseguenze psico-patologiche. Riguarda addirittura più di 900 bambini delle classi seconda e terza elementare degli istituti senesi.



Il fiore all’occhiello sarebbe quello di creare, al termine del percorso, nel nostro Ospedale, un centro di eccellenza in grado di sostenere proprio le famiglie con figli che presentano difficoltà di apprendimento.

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