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In giro per le lastre

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Messaggio  jabru Gio Ago 23, 2012 11:25 am

Tanti visitatori per le foto della Collezione Malandrini che raccontano il Palio di Siena
Mercoledì 22 Agosto 2012 10:30


Sono già numerosissimi i visitatori che hanno potuto apprezzare la mostra allestita presso la sede della Fondazione Mps dal titolo “C’era una volta. Immagini di Palio dalla Collezione Malandrini di Fotografia Senese”. E’ visitabile con ingresso libero, fino al 31 agosto 2012, presso la Cappella di Palazzo Sansedoni, Banchi di Sotto 34, aperta normalmente solo in occasione delle celebrazioni del Beato Ambrogio Sansedoni e a cui si accede dalla suggestiva scalinata monumentale, opera del Franchini. Si tratta di 150 foto originali che costituiscono una prima selezione dell’ampio patrimonio costituito da oltre 11 mila immagini conservate nell’Archivio Malandrini di proprietà della Fondazione Mps. Un’occasione per condividere con la città, i senesi e i turisti, un pezzo della storia di Siena.

Si possono ammirare vecchie versioni del Carroccio, i cavalli al canape o durante le prove, foto del Palio Straordinario in occasione della venuta del Re Vittorio Emanuele III a Siena. Suddivise nei tre Terzi della città, le sezioni della mostra raccontano la vita dei rioni di tutte e 17 le Contrade, dalla fine dell’Ottocento fino a metà Novecento.

Il fondo fotografico di Ferruccio Malandrini è stato acquisito dalla Fondazione Mps nel 2005. I materiali raccolti, prodotti in un periodo che va dal 1853 al 1950, sono stati selezionati dal collezionista senese Malandrini, fotografo professionista e fotoamatore, appassionato ed esperto conoscitore di fotografia storica in ambito nazionale e internazionale, che, a partire dal 1975, ha iniziato a raccogliere materiali fotografici storici, oggi conservati presso importanti istituzioni museali, come la F.lli Alinari di Firenze.
Scopo dell’acquisizione il salvataggio documentario-informativo, oltre che della ricerca di rarità collezionistico - amatoriali, significative ed apprezzabili per eccellenza di realizzazione e qualità di stampa. Tutto ciò grazie alla digitalizzazione del materiale contenuto nell’Archivio effettuata per conto della Fondazione da Photographica s.n.c. Per qualità e varietà di tipologie iconografiche, la ricchissima collezione fotografica, offre una prospettiva a 360° sulla città e sulla provincia di Siena nella documentazione del patrimonio, della sua storia, delle tradizioni e della vita quotidiana.

Un suggestivo viaggio attraverso, strade, piazze, prestigiosi palazzi, ma anche immagini di persone o gruppi che rievocano occasioni ed eventi. E’ inoltre testimonianza di una tradizione fotografica di ottimo livello tra professionisti e dilettanti della città. In particolare sulla ditta di Paolo Lombardi, Malandrini ha raccolto il corpus più significativo oggi esistente, che permette di ricostruirne l’attività ed il ruolo nella vita culturale senese tra Ottocento e Novecento. Altri fotografi dei quali si conserva un patrimonio significativo ed esteticamente molto rilevante sono: Giovanni Barucci, Edith Arnaldi, lo Studio Massarelli, lo Studio Grassi e altri ancora. L’archiviazione del Fondo Malandrini, basata su una struttura foto-documentaria storica di pregio elevato, ha conservato la fisionomia articolata per nuclei tematici, già individuati dal collezionista stesso (es. arte senese, Palio), oppure per provenienza (es. fondo Lombardi), supporto (es. lastre di vetro), conservazione (es. album e cartelle originali), funzione informativo/documentaria (es. manoscritti e cataloghi a stampa). In particolare, sono oltre settecento le immagini presenti in archivio sul tema del Palio, attraverso cui si possono ampliamente documentare i momenti più importanti dell’evento, dalle monture alle comparse, dalla passeggiata storica alla corsa, con le prime foto che risalgono alla seconda metà dell’800.

L’archivio fotografico è interamente consultabile on line sul sito della Fondazione all’indirizzo: http://www.fondazionemps.it/OpereWeb/it/ArchivioMalandrini.aspx
La mostra, curata da Fondazione Mps e dalla sua società strumentale Vernice Progetti Culturali, rimarrà aperta fino al 31 agosto 2012, dalle 14 alle 18. Ingresso libero.
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In giro per le lastre Empty Mostra Malandrini: ultimi giorni di apertura

Messaggio  jabru Mar Ago 28, 2012 5:12 pm

Ultimi giorni di apertura per la mostra sulle foto della Collezione Malandrini che raccontano il Palio di Siena
Martedì 28 Agosto 2012 12:06

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Ai numerosissimi visitatori che hanno potuto apprezzare la mostra allestita presso la sede della Fondazione Mps dal titolo “C’era una volta. Immagini di Palio dalla Collezione Malandrini di Fotografia Senese” si sono aggiunti lunedì pomeriggio, accolti dal presidente della Fondazione Gabriello Mancini, i rappresentanti delle 17 Contrade e delle autorità cittadine che hanno avuto parole lusinghiere per l’iniziativa. La mostra, a ingresso libero, è ancora visitabile per pochi giorni, fino a venerdì prossimo, 31 agosto, presso la Cappella di Palazzo Sansedoni, Banchi di Sotto 34, aperta normalmente solo in occasione delle celebrazioni del Beato Ambrogio Sansedoni e a cui si accede dalla suggestiva scalinata monumentale, opera del Franchini. Propone 150 foto originali che costituiscono una prima selezione dell’ampio patrimonio costituito da oltre 11 mila immagini conservate nell’Archivio Malandrini di proprietà della Fondazione Mps. Un’occasione per condividere con la città, i senesi e i turisti, un pezzo della storia di Siena.

Si possono ammirare vecchie versioni del Carroccio, i cavalli al canape o durante le prove, foto del Palio Straordinario in occasione della venuta del Re Vittorio Emanuele III a Siena il 17 aprile 1904. Suddivise nei tre Terzi della città, le sezioni della mostra raccontano la vita dei rioni di tutte e 17 le Contrade, dalla fine dell’Ottocento fino a metà Novecento.

Il fondo fotografico di Ferruccio Malandrini è stato acquisito dalla Fondazione Mps nel 2005. I materiali raccolti, prodotti in un periodo che va dal 1853 al 1950, sono stati selezionati dal collezionista senese Malandrini, fotografo professionista e fotoamatore, appassionato ed esperto conoscitore di fotografia storica in ambito nazionale e internazionale, che, a partire dal 1975, ha iniziato a raccogliere materiali fotografici storici, oggi conservati presso importanti istituzioni museali, come la F.lli Alinari di Firenze.
Scopo dell’acquisizione il salvataggio documentario-informativo, oltre che della ricerca di rarità collezionistico - amatoriali, significative ed apprezzabili per eccellenza di realizzazione e qualità di stampa. Tutto ciò grazie alla digitalizzazione del materiale contenuto nell’Archivio effettuata per conto della Fondazione da Photographica s.n.c. Per qualità e varietà di tipologie iconografiche, la ricchissima collezione fotografica, offre una prospettiva a 360° sulla città e sulla provincia di Siena nella documentazione del patrimonio, della sua storia, delle tradizioni e della vita quotidiana.

Un suggestivo viaggio attraverso, strade, piazze, prestigiosi palazzi, ma anche immagini di persone o gruppi che rievocano occasioni ed eventi. E’ inoltre testimonianza di una tradizione fotografica di ottimo livello tra professionisti e dilettanti della città. In particolare sulla ditta di Paolo Lombardi, Malandrini ha raccolto il corpus più significativo oggi esistente, che permette di ricostruirne l’attività ed il ruolo nella vita culturale senese tra Ottocento e Novecento. Altri fotografi dei quali si conserva un patrimonio significativo ed esteticamente molto rilevante sono: Giovanni Barucci, Edith Arnaldi, lo Studio Massarelli, lo Studio Grassi e altri ancora. L’archiviazione del Fondo Malandrini, basata su una struttura foto-documentaria storica di pregio elevato, ha conservato la fisionomia articolata per nuclei tematici, già individuati dal collezionista stesso (es. arte senese, Palio), oppure per provenienza (es. fondo Lombardi), supporto (es. lastre di vetro), conservazione (es. album e cartelle originali), funzione informativo/documentaria (es. manoscritti e cataloghi a stampa). In particolare, sono oltre settecento le immagini presenti in archivio sul tema del Palio, attraverso cui si possono ampliamente documentare i momenti più importanti dell’evento, dalle monture alle comparse, dalla passeggiata storica alla corsa, con le prime foto che risalgono alla seconda metà dell’800.

L’archivio fotografico è interamente consultabile on line sul sito della Fondazione all’indirizzo: http://www.fondazionemps.it/OpereWeb/it/ArchivioMalandrini.aspx
La mostra, curata da Fondazione Mps e dalla sua società strumentale Vernice Progetti Culturali, rimarrà aperta fino a venerdì 31 agosto 2012, dalle 14 alle 18. Ingresso libero.
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Messaggio  jabru Dom Set 02, 2012 11:37 am

La Contrada della Pantera ricorda Ettore Bastianini

A novantanni dalla nascita e a quantacinque dalla morte, la Contrada della Pantera ricorda Ettore Bastianini, grande interprete lirico, senese, panterino e capitano vittorioso nella carriera del 2 luglio del 1963, con Topolone e Canapino.
L’appuntamento vede questa volta protagonista proprio la sua amata Contrada, che lo ricorderà con un concerto di brani d’opera, interpretati dalla soprano Cristina Ferri e dal baritono Costantino Finucci, accompagnati al pianoforte da Guglielmo Pianigiani.
Lo spettacolo si terrà il 5 settembre nel chiostro del Convento del Carmine in Pian dei Mantellini, alle ore 19,00.
I protagonisti della serata sono interpreti già pienamente affermati. La prima, senese, artista di fama internazionale, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e si è esibita nei teatri di tutto in mondo; il secondo è un giovane baritono campano, che si è fatto già conoscere per numerose interpretazioni nei teatri italiani e non solo, riportando successi in vari concorsi canori, come nel III concorso internazione “Benvenuto Franci” di Pienza del 2011, dove si è distinto con il premio voce baritono. Guglielmo Pianigiani che li accompagnerà al pianoforte è docente al Conservatorio di Brescia, Trieste e Piacenza, pianista, musicologo, clavicembalista e critico musicale.
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Messaggio  jabru Lun Set 03, 2012 4:25 pm

Festa dei Tabernacoli 2012, gli orari delle visite della Commissione
Lunedì 03 Settembre 2012 14:28


La sera di sabato 8 settembre, la Commissione giudicatrice della “Festa dei Tabernacoli 2012″, si recherà nelle varie Contrade.

Questi gli orari di visita della Commissione:

Leocorno 19,30
Civetta 19,40
Giraffa 19,50
Bruco 20,00
Lupa 20,10
Istrice 20,30
Drago 20,40
Oca 20,50
Selva 21,10
Chiocciola 21,30
Tartuca 21,40
Pantera 21,50
Aquila 22,00
Onda 22,10
Torre 22,20
Valdimontone 22,30
Nicchio 22,40
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Messaggio  jabru Gio Set 06, 2012 10:28 am

L'Aquila prepara la Festa Titolare
05/09/12 - 12:19
Aquila


La Nobile Contrada dell'Aquila prepara la festa titolare, che si svolgerà nel prossimo fine settimana, sabato 8 e domenica 9 settembre.
Festa titolare in onore del SS. Nome di Maria
8-9 Settembre 2012
AntennaRadioEsse
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Messaggio  jabru Lun Set 10, 2012 4:07 pm

Cross dei Rioni 2012 – Trionfa il Valdimontone, vince la gara Stefano Passarello. Prima tra le donne Patrizia Liverani



Immagine di repertorio - edizione 2011
Si è svolta sabato 8 settembre la XXXVIII edizione del Cross dei Rioni, tradizionale corsa notturna podistica per le vie del centro storico senese, organizzata dalla contrada della Selva.
Gli atleti delle 16 contrade, quest’anno non ha partecipato la contrada dell’Aquila, sono partiti da Piazzetta della Selva. A vincere la gara è stato Stefano Passarello del Valdimontone seguito da Antonio Dall’Ava della Lupa e da Alessio Lachi del Valdimontone.
Prima tra le donne – per il secondo anno consecutivo – Patrizia Liverani del Valdimontone.


Immagine di repertorio - edizione 2011
Primo tra i “meno giovani” Gilberto Pasquini classe 1946 mentre il primo “più giovane” a tagliare il traguardo è stato Gianluca Cetoloni, classe 1995, della contrada del Drago.
Vittoria netta dunque per il Valdimontone con 806 punti, al secondo posto della classifica di contrade si è piazzato il Nicchio con 701 punti, terzo posto alla Lupa con 621 punti.
Questa la classifica generale delle contrade: Valdimontone 806 punti, Nicchio 701 punti, Lupa 621 punti, Pantera 507 punti, Selva 491 punti, Leocorno 456 punti, Oca 448 punti, Onda 409 punti, Torre 378 punti, Istrice 355 punti, Chiocciola 354 punti, Giraffa 349 punti, Tartuca 329 punti, Drago 258 punti, Bruco 327 punti e Civetta 170 punti.
Un successo ancora una volta davvero strepitoso per il Cross dei Rioni che ogni anno vede la partecipazione di centinaia di atleti e altrettanti contradaioli che seguono la corsa nei vari punti strategici del centro storico: “Sono molto soddisfatto – spiega Giuseppe Tornesi, responsabile sport della contrada della Selva – Al via quest’anno c’erano ben 117 atleti. Vedo ogni anno grande partecipazione e questo mi da la forza di andare avanti con orgoglio nella realizzazione di questo evento. Correre ai senesi piace – prosegue Tornesi – sempre più giovani e meno giovani si ritrovano per praticare insieme questo sport che è gratuito e alla portata di tutti”.
Elena Casi da SienaNews
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Messaggio  jabru Mar Set 11, 2012 4:01 pm

La Chiocciola al voto – Capitan Zalaffi passa il testimone e racconta questi anni difficili segnati dalla sfortuna

Anni da dimenticare per la contrada della Chiocciola ma con la viva speranza di poter presto dimenticare questi anni difficili e tornare presto alla vittoria. Capitan Zalaffi ha presentato la sua relazione alla contrada nel corso dell’assemblea di venerdì sera e adesso vuole tornare a fare il contradaiolo semplice restando però a disposizione di chi lo succederà per proseguire nell’ottimo lavoro svolto in questi anni che a causa di troppa sfortuna purtroppo non ha potuto dare i suoi frutti.
Capitano, come ha accolto la contrada la sua relazione?
“Abbastanza positivamente. Visto come sono andate per noi le cose non c’era molto da dire. Poi ovviamente ognuno la commenterà come crede, ma, nonostante la carenza di vittorie ormai da lungo tempo, direi che tutto sommato la contrada è abbastanza consapevole del lavoro che è stato svolto in questi anni”.
La Chiocciola volterà pagina oppure lei ed il suo staff potreste continuare nel mandato?
“No, noi non abbiamo alcuna intenzione di continuare e l’ho comunicato ufficialmente ai contradaioli nel corso dell’assemblea. Il 21 settembre verrà nominata la commissione che avrà il compito di trovare la persona che prenderà il mio posto. Io sarò più che disponibile a collaborare con il futuro capitano, come ho detto anche ai contradaioli. Questo perchè, anche se abbiamo avuto una buona dose di sfortuna, non siamo stati con le mani in mano ed abbiamo lavorato al meglio per riportare la vittoria in contrada. Un lavoro importante che passeremo come testimone a chi verrà dopo di noi. Quando accadono queste cose, quando la sfortuna ti si accanisce contro, è meglio passare il testimone e sperare che chi verrà dopo sia parecchio, ma parecchio più fortunato. Anzi, credo sarà proprio cosi. La ruota deve girare”.
E’ stato un capitano sfortunato, due Carriere non corse su tre Palii, la vittoria dell’avversaria alla sua seconda Carriera da condottiero, l’assegnazione dei cavalli che non ha sorriso alla sua contrada e che non le ha potuto permettere strategie importanti. E’ una esperienza da dimenticare? E che cosa porterà dentro di se di questi tre anni da capitano?
“Sì, un record…di sfortuna. Per quanto riguarda la Tartuca, ha vinto ma la Chiocciola non era in Piazza. Era un’accoppiata estremamente motivata, la stessa che aveva corso a luglio nel Nicchio ma che non aveva vinto e che dunque doveva assolutamente riscattarsi. Noi purtroppo non eravamo in Piazza. Per quanto riguarda la sorte, l’assegnazione…c’è poco da dire, ma nonostante tutto questo l’esperienza da capitano non è assolutamente da dimenticare. Ogni esperienza che viene fatta può portare qualcosa di positivo, ho avuto intorno persone magnifiche che anche nei momenti peggiori mi sono stati accanto. In primis i miei mangini, lo staff della stalla, i guardia fantino, tutto il mio staff è stato magnifico. E poi vorrei sottolineare l’immensa collaborazione – che io reputo essenziale – con la dirigenza di contrada, il priore, i vicari. Abbiamo collaborato moltissimo. Inoltre ho conosciuto molte persone, ho collaborato con diversi dirigenti di contrada, ho conosciuto fantini. Tutte esperienze e conoscenze che trasmetterò a chi verrà dopo di me. Ripeto, le esperienze negative o positive che siano non vanno dimenticate perchè ti arricchiscono come persona”.
Lei è stato ad un passo dal far indossare il giubbetto di San Marco ad Andrea Mari detto Brio, è mancato solo il cavallo. Cosa avrebbe significato per la sua contrada questa monta?
“E’ davvero mancato solo il cavallo. I tre che abbiamo avuto nella stalla erano impraticabili. Il primo ha deciso di buttarsi verso gli steccati…, il secondo era un cavallo da tenere in giardino non certo da farci il Palio, il terzo non ha corso il Palio. E’ vero che con Andrea il rapporto è ottimo e che è mancato solo il cavallo giusto. Per me Andrea è un fantino esemplare che considero uno dei migliori di Piazza e sarebbe venuto in San Marco più che volentieri. Ma le cose sono andate diversamente. Spero solo che tutto questo serva almeno a migliorare la Festa in termini di sicurezza, anche se c’è la comprensibile amarezza di non aver potuto correre la Carriera, una enorme amarezza. Uno lavora tutto l’anno e poi tutto va in fumo”.
E’ vero che anche Mulas e Scompiglio sono stati molto vicino alla Chiocciola?
“Sì, anche con Mulas e Bartoletti avevamo stretto ottimi rapporti. Ma non si può sacrificare un fantino quando ne lui, ne noi si crede nel cavallo che ci è stato dato in sorte. Ormai i cavalli si conoscono. Si vedono in Provincia. Una 500 – di quelle vecchie – non diventa certo una Ferrari in Piazza Del Campo. Ripeto, son tutti rapporti saldi che proseguiranno anche in futuro. Noi mica andiamo via dalla Chiocciola, io ci sono nato, ci vivo e torno a fare il contradaiolo. Se mi daranno la possibilità di farlo, chi verrà dopo di me avrà tutta la mia disponibilità nel fare tutto cio che serve per far tornare la contrada a vincere”.
Saranno strade percorribili anche in futuro o un eventuale cambio di dirigenza potrebbe cambiare tutto?
“Sarebbe da matti non continuare a percorrere una certa strada, perchè è una strada ricca di cose importanti. Abbiamo instaurato rapporti con fior fior di fantini. Eccetto quelli che ovviamente per forza di cose non possiamo montare, ovvero che sono dalla sponda di Luigi Bruschelli che però tengo a sottolineare per me resta sempre il top della Piazza. Mi spiace che siamo su due strade diverse”.
Il Palio di luglio scorso, in cui la sua contrada non ha corso per un infortunio al cavallo, ha lasciato degli strascichi con l’equipe veterinaria con uno scambio di lettere molto deciso. Il caso è chiuso?
“No il caso non è assolutamente chiuso. Ci siamo ritirati in buon ordine per far svolgere la Festa senza problemi e polemiche ma quando avremo tirato le nostre somme qualcosa faremo. Tutto questo deve servire per aumentare la sicurezza della Festa. Questo è il nostro intento, non dobbiamo dare aggancio a chi denigra e vuol distruggere il Palio. Le guerre se si fanno devono servire a qualcosa”.
Il futuro della Chiocciola? Cosa si augura a partire da domani?
“Mi auguro di riprendere serenamente la mia vita. Quando ti accadono tutte queste cose la vita inevitabilmente cambia. Certe cose ti avvelenano lo stato d’animo. Io il 1 luglio sono andato in pensione e neanche il tempo di godermi il momento che è successo il finimondo: la zoppia del cavallo, il cambio di monta, la decisione di non correre il Palio. Io, oltretutto, non sono mai stato una persona sfortunata anzi. Ho avuto una vita professionale serenissima, senza mai alcun problema. Per più di trent’anni della mia vita – ogni giorno – mi sono preso le mie grandi responsabilità, facendo il medico in ospedale. A maggior ragione provo molta amarezza nel non essere riuscito a coronare quel sogno di vittoria che aspettiamo da troppo tempo. Io spero quindi di riprendere la mia vita, di riuscire in qualche modo a digerire queste situazioni. Purtroppo ti fai mille domande, ti chiedi dove puoi aver sbagliato…sono amareggiato avrei voluto di più per me, per la mia contrada, per la mia gente. Spero che la contrada esca presto da questo tunnel e torni a essere una contrada vittoriosa”.
Ringraziamenti particolari a chi sente di inviarli?
“A tutte quelle persone che mi sono stati vicine. I mangini, tutto lo staff Palio e la dirigenza di contrada. Ringrazio la mia famiglia che mi ha sopportato e che mi ha visto molto poco in questo periodo. Tutti coloro che mi hanno sopportato con pazienza in questi momenti difficili, con tutti i colpi di sfortuna che ci sono capitati. Ringrazio anche tutti coloro che hanno avanzato delle critiche costruttive, che possono aiutare nel percorso. Le critiche inutili invece…meglio lasciarle perdere”.
Elena Casi da SienaNews
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In giro per le lastre Empty Simboli di Contrada usati impropriamente

Messaggio  jabru Mer Set 19, 2012 8:50 pm

Simboli delle Contrade a Festa Nazionale Pd: diffida del Consorzio Tutela del Palio
Mercoledì 19 Settembre 2012 12:35


"A seguito della notizia pervenuta a questo Consorzio circa l’utilizzo di bandiere, o fazzoletti, delle nostre Contrade in occasione della Festa Nazionale del PD tenutasi a Reggio Emilia nell’ambito dello stand “Terra di Siena”, si rende noto che nessuna autorizzazione è stata richiesta e tantomeno concessa dal CTPS". Così inizia la nota del Comitato per la Tutela del Palio di Siena.

"In data odierna - prosegue la nota - abbiamo provveduto a diffidare il Pd di Siena e le altre entità interessate al rispetto dei regolamenti e della prassi secondo i quali l’uso improprio è un danno arrecato alla Città e alle sue storiche istituzioni.
La notizia è pervenuta solo a manifestazione conclusa altrimenti avremmo provveduto alla richiesta di rimozione immediata come avvenuto in altri casi con esito positivo".
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In giro per le lastre Empty Simboli di Contrada, risposta del PD senese

Messaggio  jabru Mer Set 19, 2012 8:52 pm

Guicciardini (Pd): ''Inviata una lettera per evitare utilizzo di ogni simbologia legata al Palio''
Mercoledì 19 Settembre 2012 17:39


Intervento di Niccolò Guicciardini, segretario provinciale del Pd senese, in relazione alla comunicazione inviata al Pd di Siena da parte del Consorzio per la Tutela del Palio


Niccolò Guicciardini, segretario provinciale del Partito democratico

“Abbiamo provveduto a inviare al responsabile della Festa di Reggio Emilia una lettera per evitare che, in futuro, siano utilizzati bandiere, fazzoletti e ogni tipo di simbologia che faccia riferimento al Palio di Siena”. Con queste parole Niccolò Guicciardini, segretario provinciale del Pd di Siena interviene in seguito alla comunicazione inviata ai democratici da parte del Consorzio per la tutela del Palio.

“Vogliamo precisare che il Partito democratico di Siena – afferma ancora Guicciardini - non gestisce direttamente lo stand ‘Terre di Siena’ di Reggio Emilia che viene allestito autonomamente dai volontari emiliani. Ci scusiamo, a nome di tutti i democratici, per quello che è accaduto e sul quale vigileremo in maniera più attenta affinché non si ripeta. Ringraziamo il Comitato per la Tutela del Palio di Siena che, ancora una volta, ha dimostrato di lavorare nell’interesse della città e della Festa, grazie anche alle segnalazioni dei cittadini”.
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In giro per le lastre Empty Firmato l'accordo fra la Caserma di Santa Chiara e il Nicchio

Messaggio  jabru Gio Ott 11, 2012 10:55 am

Caserma del Santa Chiara, accordo tra la Folgore e il Nicchio

Siena – piazza del Campo
Firmata oggi in Prefettura la convenzione tra il Comando del 186° Reggimento Paracadutisti Folgore e l’Associazione Arte dei Vasai della Nobile Contrada del Nicchio che consentirà all’Associazione di poter utilizzare i locali della Caserma di Santa Chiara.
L’atto è stato sottoscritto anche dal Prefetto e dal Priore del Nicchio, alla presenza del Rettore del Magistrato delle Contrade.
L’antico monastero diventerà, infatti, sede di attività culturali, mostre, manifestazioni e sarà “parcheggio sicuro” in occasioni di eventi e oggetto di visite guidate per riscoprire un complesso di interesse storico e monumentale.
L’Associazione si impegna ad opere di sistemazione, manutenzione e pulizia per garantire la sicurezza e il decoro del complesso.
L’accordo è il frutto dello spirito di amicizia e di consolidata collaborazione tra la “Folgore” e la cittadinanza senese che nelle Contrade esprime il suo alto senso civico e la capacità di operare concretamente per la valorizzazione del patrimonio storico nell’interesse della comunità.
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In giro per le lastre Empty Manifestazione dei giovani alfieri e tamburini

Messaggio  jabru Mar Ott 16, 2012 4:26 pm

Sabato 20 ottobre appuntamento con la XXXVII Manifestazione Giovani Alfieri e Tamburini

La Cancelleria della Contrada della Torre informa che Sabato 20 ottobre si terrà la XXXVII Manifestazione Giovani Alfieri e Tamburini.
La manifestazione avrà luogo in piazza del Campo alle ore 15,00 mentre la premiazione della comparsa vittoriosa è prevista per le 17,30 presso la Piazzetta Arrigo Pecchioli.
Subito dopo la Manifestazione, in attesa della premiazione, la Società Elefante organizza un rinfresco all’interno dei propri locali.
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In giro per le lastre Empty Oca, elezione storica: Cocchia capitano con il voto delle donne

Messaggio  jabru Mar Ott 30, 2012 6:06 pm



30/10/12 - 09:58
Elezione storica nella contrada dell'Oca: Claudio Cocchia è il nuovo capitano, eletto, per la prima volta nella storia, con il voto delle donne. Il nuovo condottiero di Fontebranda, ex mangino, ha ottenuto un ampio consenso (94%) e ha già scelto i suoi fiduciari: Jacopo Sordi, Bernardino Vanni e Federico Fanetti. Cocchia è già al lavoro con il suo staff e la prima riflessione verrà fatta sui fantini: con Giovanni Atzeni i rapporti rimangono ottimi, come ha confermato il neo capitano ai microfoni di Antenna Radio Esse.


Da ANTENNARADIOESSE
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Messaggio  jabru Mar Ott 30, 2012 6:09 pm

Contrade, rinnovo delle dirigenze: Claudio Cocchia eletto capitano dell'Oca

Martedì 30 Ottobre 2012 11:48 di Gabriele Voltolini
.
Si è appena conclusa l'annata paliesca 2012 e nell'inverno, come di consueto, è tempo di elezioni. In molte contrade già si pensa al futuro e le commissioni sono al lavoro per confermare o rinnovare gli staff palio.

E' già tutto fatto nel Bruco e nell'Oca. Il rione di Via del Comune ha scelto la continuità, eleggendo uno dei mangini di Falciani, Luca Turchi, che sostituirà proprio il plurivittorioso capitano. Pochi giorni dopo l'elezione, inoltre, è stata anche ufficializzata la chiusura del rapporto con Giuseppe Zedde detto Gingillo, che non sarà più il fantino di contrada del Bruco.

Si cambia anche nell'Oca, ma anche qui nel segno della continuità. Claudio Cocchia, mangino di Bartali, prende il posto dell'ex capitano e guiderà il rione di Fontebranda. Si tratta di un'elezione a suo modo storica, visto che era la prima volta che nell'Oca prendevano parte alla votazione anche le donne. Ottimo il consenso ottenuto da Cocchia, che è passato con oltre il 90%.

Adesso rimane da sciogliere il nodo riguardante Giovanni Atzeni, attuale fantino di contrada dell'Oca che, vista la scelta della continuità, potrebbe rimanere legato al rione di Fontebranda. E' saltata, invece, la commissione elettorale della Chiocciola, che nella serata di sabato ha rassegnato le dimissioni. Il rione di San Marco dovrà nuovamente andare a votare per eleggere altre persone che avranno il compito di individuare il successore di Roberto Zalaffi. Si lavora, però, anche nelle altre contrade. Nel Nicchio, per esempio, la commissione elettorale sta cercando di individuare il successore di Mario Corbelli e i nomi caldi sono quelli di Bruni e Giustarini. Giorni di intenso lavoro anche nel Valdimontone, dove il priore Indrizzi dovrà presentare all'assemblea il nuovo capitano per il biennio 2013/14. Il vincitore dell'ultimo palio Franco Morandi sembra abbia deciso di smettere ed è probabile, anche nei Servi, la soluzione della continuità.

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In giro per le lastre Empty Inaugurati i Giardini Verdi nella Selva

Messaggio  jabru Sab Nov 03, 2012 6:12 pm

La contrada della Selva ha inaugurato i giardini verdi nel vicolo delle Carrozze

La contrada della Selva ha inaugurato sabato 27 ottobre, i suoi nuovi giardini verdi del vicolo delle Carrozze. Vista l’abbondante pioggia che è caduta su Siena nel fine settimana, la manifestazione si è svolta nel museo della contrada. A fare gli onori di casa il vicario generale, Fabio Centi, in sostituzione del priore Rinaldi assente da Siena per impegni pregressi.
Una vera e propria “festa dell’albero” che ha rappresentato l’avanzamento del percorso di recupero, realizzato con la collaborazione dell’Istituto Agrario,degli spazi verdi della contrada della Selva nel vicolo delle Carrozze adesso aperti non solo ai contradaioli ma a tutti gli abitanti del rioni e a tutti i senesi. “Un recupero importante – ha sottolineato Fabio Centi – non tanto sotto il profilo della quantità visto che si tratta di una superficie modesta dei giardini se paragonata alle aree verdi di altre contrade, quanto piuttosto della qualità del loro posizionamento strategico nel cuore della città, peraltro al centro di flussi turistici importanti, che offre anche una vista panoramica tanto unica quanto insospettabile.Da qui il sottotitolo della serata “la contrada incontra il verde” – prosegue il vicario – simboleggiato idealmente dalle giovani piante di leccio e di olivo destinate alla messa a dimora esibite, durante la manifestazione nel museo, dentro ad un tamburo della contrada della Selva, con l’auspicio che anche altre aree verdi della città nella disponibilità delle consorelle possano seguire le medesime sorti all’insegna della concreta applicazione dei principi di rispetto e tutela dell’ambiente, ideali sempre più diffusi e condivisi nella società contemporanea”.
Per lanciare ancora di più questo messaggio, alla serata hanno partecipato anche alcuni enti e persone che, in ambiti diversi, si contraddistinguono nel campo della salvaguardia ambientale e nella diffusione di questi ideali.
Per il comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato è intervenuto il Vice Comandante Maggiore Alessio Brogi che, dopo aver ricordato le origini della Festa dell’Albero, legate all’antica simbologia degli alberi che attraversando i secoli è ancora testimoniata in simboli araldici anche piuttosto diffusi ma ignoti ai più (come ad esempio i simboli della stessa Repubblica Italiana recante i ramoscelli di quercia e di olivo) ha citato i diversi ambiti operativi del Corpo Forestale dello Stato -che questo anno celebra i 190 anni dalla fondazione- impegnato attivamente sul fronte della tutela del patrimonio ambientale italiano e della biodiversità nonchè nella diffusione della cultura della salvaguardia dell’ambiente fin dai bambini nelle scuole.
La parola è passata poi ai rappresentanti dell Anfor, l’associazione che raccoglie i membri del Corpo Forestale in congedo. Il Presidente della Sezione Provinciale, Marino Centini , ha ricordato gli scopi dell’associazione nell’ambito della promozione e divulgazione della cultura ambientale, che si concretizzano in attività didattiche e divulgative di sensibilizzazione nel rispetto dell’ambiente. Poi, il Vice Presidente Angelo Tassoni , ringraziando la contrada della Selva per le iniziative culminate con la Festa dell’Albero, ha i ricordato le attività condotte in collaborazione con la Selva per la promozione e la salvaguardia del verde come l’ escursione naturalistica effettuata con il Gruppo Piccoli durante il campo solare che si è tenuto quest’estate in località Moll, oltre alla visita con un gruppo di Selvaioli alla Fattoria di Stato del Corpo Forestale in località Belagaio nella Valle del Farma.
Ha preso quindi la parola l’ assessore ambiente energia e cooperazione internazionale Gabriele Berni, che, dopo aver espresso apprezzamento per iniziative quale quella della contrada della Selva, ha ricordato i tratti salienti di quella che può essere definita l’”emergenza ambientale” contemporanea ricordando, da un lato, l’impegno istituzionale della Provincia di Siena in questo ambito e dall’altro l’importanza di uomini e donne come il premio Nobel Wanghiari Maathai, ispiratrice dell’opera dell’artista senese e contradaiola del Drago, Chiara Tabani la cui scultura è stata svelata nel corso della serata: “Ringrazio la contrada della Selva – ha detto l’artista senese – per avermi dato l’opportunità di esporre in anteprima la mia scultura. Le tematiche ambientali – ha detto Chiara Tabani – sono da tempo fonte di ispirazione per le mie opere. Questa in particolare è dedicata a Wanghiari Maathai, donna keniota che ha condotto una fondamentale battaglia a favore della riscatto della dignità femminile e del rispetto del patrimonio ambientale sotto forma della lotta contro la deforestazione”.
Ringraziamenti e gratitudine da parte di un gruppo di donne keniote che vivono a Siena che sono intervenute per ringraziare la contrada per aver ricordato una figura importante come Wanghiari Maathai, simbolo di riscatto per tutte le donne africane e per un cambiamento della società moderna verso una sempre crescente sensibilità ambientale.
La manifestazione si è poi conclusa con la promessa che la messa a dimora dei giovani alberi nei giardini del Vicolo delle Carrozze avverrà non appena consentito dal meteo.
Elena Casi da SienaNews
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In giro per le lastre Empty Le Contrade raccontate dai Priori: l'Aquila

Messaggio  jabru Lun Nov 05, 2012 12:54 pm

''Le Contrade di Siena raccontate dai Priori'': Aquila - di Gabriele Voltolini -
Lunedì 05 Novembre 2012 09:41

Il Priore della Nobile Contrada dell'Aquila, Sandro Nerli, svela la Contrada di via del Casato


Proseguendo il nostro cammino alla scoperta delle 17 contrade, giunto questa settimana alla terza puntata, andiamo oggi a conoscere la Nobile Contrada dell’Aquila. In Via del Casato di Sotto, al civico 82, a pochi passi da Piazza del Campo, il priore Sandro Nerli ci apre le porte della “sua” contrada. Il nostro viaggio comincia qui…

LA STRUTTURA Entriamo subito in una delle stanze del museo, quella adibita alle assemblee, in cui possiamo notare un’affascinante commistione tra antico (le vecchie bandiere che testimoniano i mutamenti araldici della contrada tra cui spicca un’Aquila Napoleonica ed un’Aquila ad una testa risalente al periodo della prima guerra mondiale) e moderno (le sedie di plastica, tutte con l’incisione dello stemma) e cominciamo a parlare della struttura della contrada: “Abbiamo un seggio ristretto – racconta Nerli – del quale, oltre al priore, fanno parte il vicario generale, 2 provicari, un camerlengo, un cancelliere, un vicecancelliere, 5 consiglieri, i presidenti delle commissioni cultura, economato, piccoli e giovani, finanza, beni immobili, il presidente della società Il Rostro e il capitano. Hanno invece diritto di accesso, ma non quello di voto, il presidente dei donatori di sangue e il rettore del collegio dei maggiorenti. Non abbiamo altri organismi direttivi e il fatto di essere in pochi rende il seggio molto dinamico. Con il recente cambio di statuto, il seggio resta in carica 2 anni rispetto ai precedenti 3 e il Priore, cosi come il Capitano, non può rimanere in carica per più di 3 mandati. Le elezioni si svolgono in maniera alternata, negli anni pari quelle per il priore (c’è già una commissione al lavoro ndr) e negli anni dispari per il capitano, mentre per la società, che resta in carica 2 anni, le elezioni sono a parte e si svolgono negli anni pari”.

IL POPOLO Una contrada giovane che ha avuto uno sviluppo demografico forte negli ultimi anni. Questa è l’Aquila, un rione che nonostante la lunga astinenza dalla vittoria di palio, è vivo, unito e con forte senso di appartenenza: “Siamo circa 900 contradaioli protettori – commenta il priore – che si distinguono dai protettori semplici, ovvero coloro che pagano il protettorato ma non hanno diritto di voto e non possono partecipare alle assemblee. Questo per rispettare una vecchia tradizione, per cui diverse persone, pur essendo di un’altra Contrada, direi quasi per una forma di rispetto per la città, pagavano anche il protettorato delle altre Consorelle. Il nostro rione ha avuto uno sviluppo demografico marcato negli ultimi anni. Il territorio è un grande contenitore di opere d’arte, basti pensare al Duomo, Palazzo Chigi Saracini, la Prefettura, ma scarso di abitazioni e questo comporta un basso numero di contradaioli che abitano al suo interno. L’Aquila è una contrada giovane, dove forse mancano un po’ le generazioni, chiamiamole con maggiore esperienza, ci sono tantissime iniziative e nonostante il lungo digiuno vedo una bella unità d’intenti. La rivalità con la Pantera è forte, ma ultimamente si sta incanalando nei giusti binari perché prima le frizioni erano all’ordine del giorno, adesso invece siamo riusciti a limitarle. Insieme al priore della Pantera, con il quale c’è un ottimo rapporto, abbiamo preso anche alcune decisioni impopolari, ma utili perché le cose rimangano nella normalità. La rivalità resta, ma se riusciamo a far passare il concetto che prima di tutto ci deve essere il rispetto per l’avversaria e per le persone, allora qualsiasi decisione può essere assimilata tranquillamente”. Sono parole, queste, di chi la contrada l’ha vissuta da sempre e che può vantare un’esperienza significativa sia in contrada che in società: “Sono stato 4 anni consigliere di società – prosegue Nerli – poi presidente della commissione finanza per 3 anni, provicario per 6 e per altrettanti vicario generale (di Goretti, Paolini e Orlandini) e infine da 3 anni sono priore. In totale sono in seggio da 18 anni consecutivi”.

IL MUSEO E L’ORATORIO Dopo il racconto del priore, iniziamo a visitare il museo e l’oratorio della Nobile Contrada dell’Aquila, un viaggio a ritroso che parte dal presente per concludersi nel 1700, una sorta di percorso di insieme veramente affascinante: “Il museo è il nostro fiore all’occhiello – commenta Sandro Nerli – perché quello che vedete lo abbiamo fatto tutto da noi. Fino agli anni ’70 l’Aquila praticamente non aveva proprietà immobiliari, poi con il tempo siamo riusciti pian piano a costruire tutto. In questa prima stanza, che è l’ingresso del museo, vediamo l’attualità rapportata con la storia e le radici, troviamo le bandiere con le varie simbologie e notiamo i cambiamenti dello stemma, da quello con l’Aquila a una testa della prima guerra mondiale, a quello dell’epoca di Umberto I e poi di Napoleone fino ai giorni nostri. Da questa stanza inizia il percorso a ritroso, con l’adiacente oratorio che rappresenta il nucleo centrale. Una cosa interessantissima e che in pochi conoscono è la grata che possiamo notare nella parte opposta rispetto all’altare. Questo era un palazzo nobiliare e i nobili per seguire la funzione non volevano farsi vedere né tantomeno mischiarsi con la plebe. Quella grata permetteva ai nobili dell’epoca di seguire la Messa da casa e pensate che anche oggi dietro a quella grata c’è un appartamento dove abitano delle persone, più precisamente c’è la camera da letto. Nell’oratorio viene effettuata la benedizione del cavallo il giorno del palio (solo nel 1981 venne fatta alla Santissima Annunziata, una sorta di seconda casa per l’Aquila). Proseguendo arriviamo nella sacrestia, dove si trova la bandiera di Alfredo Forni, il famoso Mastuchino che inventò il salto del fiocco. Arriviamo poi nella seconda sala dove troviamo la stupenda collezione di giubbetti vittoriosi di quasi tutte le contrade, mancano infatti quello della Civetta e della Selva. Partiamo da quello dell’Istrice del luglio 1905 fino agli anni ’30. Interessante è la pergamena del 1893 in cui si chiama il popolo dell’Aquila a scendere in piazza per protestare contro la volontà di trasferire l’Università a Firenze, è un cimelio molto caro ai contradaioli perché rispecchia il nostro spirito. Arriviamo poi nella terza sala dove troviamo il cencio del 1719, il più antico conservato in un museo di contrada. Scendendo delle scale, dove sulla destra come se emergesse dal terreno troviamo la colonna originale di Piazza Postierla, entriamo nella grotta di tufo scavata durante i lavori del museo nel 1986. Vediamo un cunicolo che si dice porti fino alle fonti del Casato, che veniva usato come rifugio di guerra. Risalendo arriviamo nella stanza dove effettuiamo le riunioni del seggio, in cui possiamo ammirare gli stemmi delle famiglie di tutti i capitani dell’Aquila più uno zucchino particolarissimo di fine ‘800 ed indossato dai vari fantini fino al 1931, con la raffigurazione dell’Aquila a una testa. Infine, uscendo da un portone nel vicolo dei Percennesi, arriviamo davanti alla stalla”. Qui termina il percorso all’interno dei locali, un vanto per la contrada perché realizzati nel tempo un passo alla volta, in una specie di work in progress cominciato nel 1973 con la stalla e la prima stanza del museo e terminato solo pochi anni fa. E anche la società, affittata nel 1981 e poi successivamente acquistata, non è esente da questo percorso.

IL TERRITORIO “Se dovessi individuare un punto nel territorio del rione dove troviamo quasi sempre qualcuno dell’Aquila – racconta il priore Nerli – direi senza ombra di dubbio il murellino dei 4 Cantoni. Attualmente è quello il cuore della contrada, un posto dove i contradaioli si fermano per fare 2 chiacchiere in qualsiasi orario, anche perché la nostra società è aperta solo la sera dopo cena. In passato, invece, una delle vie che meglio rappresentavano il nostro rione era il vicolo dei Percennesi, dove da ragazzi giocavamo a calcio con i nostri amici. La cena della prova generale la facciamo da qualche anno in Piazza Jacopo della Quercia, mentre prima la facevamo in Via del Capitano. Il tabernacolo del rione è invece quello nel Vicolo di Tone, restaurato da Urbano Fanetti qualche anno fa. E’ il tabernacolo storico dell’Aquila, dove festeggiava la Festa della Madonna anche la mia generazione”.

Termina qui il nostro viaggio nella Nobile Contrada dell’Aquila. La prossima settimana andremo a conoscere la Nobile Contrada del Bruco, attraverso il racconto del Rettore Fabio Pacciani.
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In giro per le lastre Empty Chi prende in giro il Palio di Siena?

Messaggio  jabru Gio Nov 15, 2012 8:21 pm

CHI PRENDE IN GIRO IL PALIO DI SIENA?
News 14-11-2012


"Il Palio di Siena è una competizione equestre che nasce nel medioevo là dove, alcuni senesi, stufi delle tradizionali corsette in mutande lungo Piazza del Campo per decretare il vincitore dell'annuale premio "Mutandone Dorato", decisero di creare un qualcosa per attirare i turisti nella nota città di Siena, conosciuta anche come «La patria della lealtà sportiva»".
Se non fosse per il contesto marcatamente ironico all'interno del quale tale frase è stata vergata, verrebbe da pensare di trovarsi di fronte all'ennesimo attacco, pungente e denigratorio, con il quale spesso e volentieri la Festa di Siena deve in qualche modo fare i conti e provvedere a difendersi.
Il contesto, però, è appunto quello goliardico di Nonciclopedia, ossia dell'enciclopedia satirica più dissacratoria del web, che fa un po' il verso a Wikipedia. Nel senso che ne condivide sì la struttura, ma non i contenuti, essendo questi di chiara matrice umoristica con forti tinte satiriche e parodistiche, a volte sino al limite del cattivo gusto.
"Nonciclopedia dichiara - si legge nella pagina di presentazione - che qualsiasi contenuto espresso all'interno delle sue pagine è da considerarsi falso, frutto della fantasia degli autori, e non rispecchia in alcun modo il loro pensiero o la loro opinione. Inoltre ti facciamo presente che se non gradisci i contenuti di questo sito puoi cliccare la X in alto a destra nel tuo browser di navigazione". Fin troppo evidente già da queste poche, scarne battute di presentazione la natura ironica e sarcastica del sito, e il fine, unicamente umoristico.
Messa così, quindi, la questione assume un aspetto totalmente diverso, perchè se c'è di mezzo la satira, anche graffiante e pungente, allora diventa assai difficile scovarne un eventuale intento diffamatorio. Anche perchè la satira è un'arte, e se fatta intelligentemente, senza scadere nell'insulto fine a se stesso, costituisce uno straordinario veicolo di democrazia e un' indispensabile espressione della libertà di pensiero.

Ma fino a quanto però la satira può spingersi senza ledere i diritti altrui? Dove finisce pertanto il diritto di opinione, espresso anche con l'ironia e lo sberleffo, ed inizia invece la diffamazione?
"Sicuramente tutta la materia è complessa, e una legislazione così carente come quella attuale, che rimanda ad una legge di oltre venti anni fa, quando ancora non esistevano internet e i blog, non ci facilita assolutamente in questo compito" fa sapere Senio Sensi, Amministratore Delegato dell'Area Immagine e Comunicazione del Consorzio della Tutela del Palio. "In merito alla pagina di Nonciclopedia sul Palio di Siena, abbiamo ricevuto diverse segnalazioni in questi ultimi giorni e stiamo valutando la situazione. A breve comunque provvederemo ad inviare tutto il materiale ai nostri legali al fine di scegliere quale sia la strada giusta da percorrere".
"Non sono un legale, ma la mia personale opinione comunque è che nella pagina in questione ci sia in definitiva molta ironia e molta, molta satira; a tratti, è vero, anche pesante, ma pur sempre satira. La mia impressione quindi è che non si rilevino gli estremi per una querela. Ma ripeto, non essendo un esperto, è bene attendere il parere dei legali.
"La nostra principale preoccupazione perciò rimane quella di valutare bene tutta l'intera questione e le misure da adottare. Primo perchè una querela per diffamazione persa, si trasforma in una disfatta. Si corre il rischio infatti di prendersi una controdiffamazione. Secondo perchè si rischia altresì di passare per permalosi, per coloro che si offendono per un nonnulla e che non sanno comprendere la satira e l'humor".
Il rischio di un clamoroso autogoal, in effetti, è tutt'altro che remoto.
Emblematica, a tal proposito, la querelle che lo scorso anno vide protagonisti Vasco Rossi e proprio Nonciclopedia. Il rocker italiano minacciò infatti di intentare una causa milionaria contro l'enciclopedia satirica per un articolo poco carino, se non offensivo, sulla sua figura di uomo e artista.
Gli amministratori del sito, per tutta risposta, annunciarono la chiusura imminente del portale. Una mossa astuta che spinse infatti il popolo del web a schierarsi dalla loro parte e ad attaccare Vasco Rossi, reo di aver assunto un atteggiamento tirannico alla "lei non sa chi sono io".
Addirittura su Facebook, il "palcoscenico virtuale" prediletto da Vasco in questi ultimi tempi, nacque immediatamente una pagina dal titolo “Chiudiamo Vasco Rossi e riapriamo Nonciclopedia”.
Insomma, nell'arco di 24 ore, il martellante tam-tam mediatico anti-Vasco sortì l'effetto sperato: i legali della rockstar ritirarono la querela e il cantante fecè così pace con Nonciclopedia.

Discorso diverso invece per le immagini. "Qui, siamo un po' più tranquilli - prosegue Sensi - in quanto come Consorzio deteniamo i diritti di tutte le immagini che hanno a che fare con il Palio, e per il cui utilizzo è necessaria una nostra precisa autorizzazione. Ed infatti, da questo punto di vista, gli autori di Nonciclopedia mi sembra abbiano usato una maggiore attenzione. In una delle due immagini presenti nell'articolo, è evidenziata una scena che palesemente non ha niente a che vedere con il Palio, trattandosi di un buttero impegnato in una specie di rodeo, nell'altra, dove è ripreso un cavallo esausto accasciato per terra, la didascalia riporta il termine generico di «manifestazione»". "Comunque sia - afferma ancora Sensi - stiamo lavorando in prima persona per rimuovere quelle parti dell'articolo che riteniamo lesive".
Tutta l'impalcatura di Nonciclopedia infatti, come di Wikipedia del resto, è costruita con software mediawiki, il che consente a qualsiasi persona, anche al più comune degli internauti, di aggiungere, modificare, o eliminare parti più o meno estese di testo.
"E' vero, tutto ciò e tecnicamente possibile, e in questi giorni ci stiamo adoperando proprio in tale direzione - conclude Sensi - ma di fatto, ogni modifica apportata viene poi annullata in brevissimo tempo, e tutto ritorna alla versione precedente. In una situazione analoga di qualche tempo fa, quando tentammo di modificare la pagina di Wikipedia relativa al Palio di Siena per correggere alcune inesattezze, si verificò lo stesso problema: tempo una settimana e tutto era tornato come prima".

Non di solo Palio, comunque, "vive" Nonciclopedia. Altre infatti sono le voci "senesi" a finire sotto la lama tagliente della sua satira. La città di Siena con i suoi abitanti innanzitutto, e poi anche personaggi famosi del presente come la cantante Gianna Nannini e i calciatori Bernardo Corradi ed Emanuele Calaiò, e del passato come il "poeta maledetto" Cecco Angiolieri.
Già. Chissà se oggi, il buon Cecco, da bravo polemizzatore sarcastico qual'era, avrebbe mai cantato nel suo sonetto qualcosa come "S'i' fosse foco, arderei Nonciclopedia"!

Andrea Verdiani da OKSIENA
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In giro per le lastre Empty "Tra cielo e pietra" CD curato da giovani contradaioli

Messaggio  jabru Lun Nov 26, 2012 5:51 pm

Siena, 26 novembre 2012 - Tradizione, ricerca, entusiasmo. Sono gli ingredienti che caratterizzano, “Tra cielo e pietra”, un Cd di 27 canti popolari senesi e non, che è anche un libro e viceversa. L’opera verrà presentata giovedì 29 novembre alle ore 18 nella Sala degli Specchi dell’Accademia dei Rozzi, nel corso di un’iniziativa che sarà caratterizzata da un’alternanza di esecuzione dei brani musicali e riflessioni su identità e tradizione senese, alla quale parteciperanno Duccio Balestracci, Mario Castelnuovo, Stefano Jacoviello, Daniele Magrini, Francesco Oliveto e Luigi Oliveto.

Il disco è il frutto delle abilità canore ma anche di un certosino lavoro di ricerca di un gruppo di giovani contradaioli senesi, attaccati alle più genuine tradizioni della città: Giulio Bruni, Alessandro Gronchi, Duccio Oliveto, Nicola Pilli, Giacomo Salvini, Simone Salvini. Duccio e Francesco Oliveto hanno curato gli arrangiamenti musicali. Alle ricerche ha dato vigore l’Associazione culturale La Spennacchiera, con il coordinamento di Luigi Oliveto, che è anche autore dell’inedita “Te la racconta babbo la novella”, musicata dal figlio Francesco.

Il Cd esce insieme ad un volume che, oltre a riprodurre i testi della canzoni, pubblica piccoli saggi di analisi e ricerca sulla canzone tradizionale senese e sulla sua valenza come strumento di aggregazione sociale soprattutto nelle Contrade. Ne sono autori, Daniele Magrini, Luigi Oliveto, Stefano Jacoviello e Francesco Oliveto. Cd e volume escono con un raffinato progetto grafico dell’art director Marco Cheli, social manager è Antonio Cinotti. Il cd sarà disponibile nelle edicole e librerie senesi a partire dal 1° dicembre al costo di € 15. Inoltre sarà possibile acquistare il libretto/cd, prenotandolo nelle società di contrada, enti e cral a livello cittadino a prezzo ribassato
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In giro per le lastre Empty Il nuovo Capitano del Montone è Francesco Palazzi

Messaggio  jabru Lun Nov 26, 2012 5:54 pm

Francesco Palazzi nuovo capitano del Valdimontone
26/11/12 - 10:04Ricambio dirigenziale in via dei Servi: Francesco Palazzi è il nuovo capitano del Valdimontone. Ex mangino vittorioso, Palazzi sostituisce Franco Morandi, il condottiero che, dopo 22 anni, ha riportato il Palio in contrada. Ai microfoni di Antenna Radio Esse il neocapitano racconta di voler matenere ottimi rapporti con diversi fantini, soprattutto con Jonatan Bartoletti dettro Scompiglio ma di essere contrario al fantino di contrada.
da AntennaRadioEsse
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In giro per le lastre Empty I giovani scrivono le regole del comportamento in Contrada

Messaggio  jabru Mer Nov 28, 2012 6:37 pm

Siena, 27 novembre 2012 - C’E’ quello delle Giovani marmotte. Famosissimo. Presto sarà realizzato anche il manuale dei piccoli contradaioli. Se il primo, divenuto celebre grazie alla Disney, insegnava appunto a Qui, Quo e Qua come togliersi d’impiccio in ogni situazione, il secondo è una sorta di prontuario per sapersi comportare in Contrada, nei quattro giorni di Palio e in Società. La novità è che a (ri)formulare e riepilogare le pillole di saggezza saranno i ragazzi delle Contrade dai 14 ai 18 anni. In maniera leggera — «se fosse un’imposizione o una lezione non servirebbe a nulla», sottolinea Roberta Mari del Nicchio —, magari con l’aiuto di vignette. Però il contenuto è tutto farina del loro sacco, prodotta durante le riunioni che vengono organizzate da qualche settimana nelle Contrade
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In giro per le lastre Empty Le Contrade celebrano Sant'Ansano

Messaggio  jabru Mer Nov 28, 2012 6:40 pm

Le Contrade celebrano Sant'Ansano e incontrano la Fondazione Mps
28/11/12 - 13:13Le Contrade, gelose custodi delle tradizioni di Siena, celebrano solennemente la Festa di Sant'Ansano, patrono della città, data che segna l'inizio di un nuovo anno contradaiolo. In corteo i rappresentanti dei 17 rioni si recheranno in Duomo, dove l'Arcivescovo Buoncristiani concelebrerà la messa insieme ai Correttori delle contrade, alla presenza delle autorità cittadine e del popolo di Siena.
Alle ore 17 è prevista la partenza del Corteo da Palazzo Pubblico, alle 17.30 la messa.
Si rinnova venerdì prossimo, 30 novembre, il tradizionale incontro tra la Fondazione Monte dei Paschi e le diciassette Contrade, che, da qualche anno, si tiene alla vigilia della festa del Patrono della città, Sant’Ansano. L’appuntamento è per le ore 18,30 presso Palazzo Sansedoni, Banchi di Sotto 34, sede della Fondazione. Un momento per rinsaldare il legame tra l’istituzione senese e le diciassette Consorelle, protagoniste di rilievo nella realtà cittadina, in occasione dell’inizio dell’Anno Contradaiolo.
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In giro per le lastre Empty Sant'Ansano, torna in edicola "Il Palio"

Messaggio  jabru Gio Nov 29, 2012 7:05 pm

A Sant'Ansano torna in edicola "Il Palio"
29/11/12 - 12:26Dal 1 dicembre torna in edicola Il Palio, edito da Salvietti&Barabuffi Editori. Dopo il numero di maggio e le due classiche uscite in occasione delle carriere di Provenzano e dell’Assunta, Il Palio torna in edicola con un numero speciale di fine anno, per ripercorrere i fatti e i momenti più emozionanti dei due Palii appena trascorsi.
Le novità di questo numero vanno dall’intervista ai due fantini vittorioso Luigi Bruschelli e Jonhatan Bartoletti, a quella al Commissario Enrico Laudanna e al Rettore del Magistrato della Contrade Fabio Pacciani, oltre al giudizio pungente sulle prove di fantini e barberi impegnati sul tufo.
Un pezzo da collezione, un album dei ricordi con le foto inedite delle due cene della vittoria, delle feste e dei numeri unici di Onda e Valdimontone. Ed infine uno sguardo alla Festa tra passato e futuro, con gli articoli di Giacomo Luchini, Jacopo Rossi e Giovanni Mazzini e altre firme che hanno collaborato con noi.
Un numero nuovo, che entrerà di diritto nell’archivio dei passionisti della nostra Festa. Perché da vent’anni ci siamo noi, c’è la rivista Il Palio, grazie alla disponibilità di grandi fotografi e la sensibilità di un editore, la Salvietti e Barabuffi Editori, che ha sempre creduto nel progetto.
Questo è il più grande successo, questo l’unico vero obiettivo che ci siamo posti vent’anni fa e che, grazie ai lettori, siamo riusciti a raggiungere.
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In giro per le lastre Empty Arrivano le penne UBS delle contrade

Messaggio  jabru Sab Dic 01, 2012 7:09 pm

Arrivano le penne USB delle contrade
30/11/12 - 13:17Dalla collaborazione tra l’agenzia Studio X e l’azienda Turbanti Fabio nascono le penne USB delle contrade, approvate ed autorizzate dal Consorzio per la Tutela del Palio. Le parole della Dott.ssa Anna Carli, responsabile del Consorzio: “Un oggetto curato con attenzione che unisce la tradizione e una nuova strumentazione tecnologica”. 4 Gb di memoria per le nuove penne che ricalcano, nella forma e nei colori, le spennacchiere dei cavalli, oggetto fondamentale ai fini della vittoria della Carriera. Dalla giornata del 1 Dicembre, S.Ansano, saranno disponibili nei punti vendita le penne USB delle Contrade, un nuovo omaggio a Siena ed alle Contrade che unisce l’utilizzo delle nuove tecnologie alla tradizione senese.
I punti vendita autorizzati sono i seguenti:

- LA BOTTEGHINA (COSTARELLA)
- COMPUTER DISCOUNT (VIALE CAVOUR)
- FOTO MODERNA (PIAZZA INDIPENDENZA)
- FABBRI EMANUELE CARTOLERIA (VIA PANTANETO)
- LIBRERIA CATECHISTICA (DUOMO)
- EXPO 2000 (CASETTA)
- SIENA PASSIONE E FOLLIA (4 CANTONI)
- VODAFONE STORE GARIBALDI
- VODAFONE STORE CAVOUR
- FOTO OTTICA COLOMBINI (PIAZZA DEL CAMPO)

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In giro per le lastre Empty Battesimo della sella_ bambini e fantini

Messaggio  jabru Dom Dic 02, 2012 6:49 pm

Siena, 1 dicembre 2012 - E' arrivato anche papà Natale in carrozza ieri alla festa organizzata dall'Asroo, associazione presieduta dall'attore Peppe Quintale, per i piccoli e i loro amici. Un evento che ha richiamato genitori e intere famiglie all'auditorium di Fontebecci per assistere alle premiazioni e agli spettacoli di magia e clown in programma.
Ma l'evento clou è stato il battesimo della sella per i bambini avvenuto all'esterno dell'edificio. Soprattutto perché ad attenderli e assisterli c'erano dei super esperti quali i fantini del Palio. Primo fra tutti Aceto, vincitore di 14 Carriere, con lui Bastiano e Cianchino che si è anche improvvisato barbaresco. Non poteva mancare Trecciolino, arrivato insieme a Murtas e al figlio Enrico, più gli altri due fantini di scuderia Fabrizio Scattu e Ireneo Cabiddu, calamitando l'attenzione delle famiglie. Presente anche il vincitore dell'ultimo Palio, Scompiglio, poi Carboni e Caria. Anche Gingillo è giunto all'auditorium per stare insieme ai bambini.
Ennesima dimostrazione che quando i piccoli 'chiamano' la città - anche il Palio e i suoi protagobnisti - rispondono. Sebbene ieri fosse una giornata di cerimonie stante il patrono e gli eventi ufficiali, i piccoli sono stati al centro dell'attenzione. Coccolatissimi.
La.Valde. da La Nazione
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In giro per le lastre Empty L'ombra e l'anima - omaggio a Maria Grazia Daghini

Messaggio  jabru Lun Dic 03, 2012 8:39 pm

''L’ombra e l’anima. Omaggio a Maria Grazia Daghini''
Lunedì 03 Dicembre 2012 15:17


Una mostra dedicata all’autrice della Madonna col Bambino del Tabernacolo della Palla a Corda

A quarant’anni dalla sua prematura scomparsa, avvenuta nel settembre 1972, la Contrada del Drago ricorda la figura di Maria Grazia Daghini, l’artista dragaiola autrice dell’immagine della Madonna col Bambino del Tabernacolo della Palla a Corda, immagine a cui i dragaioli sono particolarmente affezionati.

La mostra dal titolo “L’ombra e l’anima. Omaggio a Maria Grazia Daghini” sarà presentata sabato 8 dicembre, alle ore 18, nell’Oratorio della Contrada del Drago; l’allestimento è all’interno della Sala delle Vittorie, in Piazza Matteotti. La mostra resterà aperta fino al 22 dicembre e sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 20; sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20. Per l’occasione sarà presentato anche il catalogo (pubblicazione compresa nella della collana de “i Quaderni de “i Malavolti”, questo è il numero Cool che contiene la presentazione di Giovanni Pala, Vicario dell’Istituto d’arte “Duccio di Buoninsegna” di Siena, un saggio critico sull’opera di Maria Grazia Daghini a cura di Serena Pacchiani, una testimonianza di Carlo Pizzichini e un piacevole racconto di Mario Pagni, dragaiolo che narra – per esserne stato protagonista – la prima Festa della Madonna realizzata in Palla a Corda l’8 settembre 1948, e come nacque poi l’idea da parte delle famiglie del Vicolo di commissionare a Maria Grazia Daghini, anch’essa abitante in Palla a Corda, la realizzazione del dipinto che è poi divenuta la Madonna del Drago.

L’idea di organizzare una mostra delle sue opere è nata su ispirazione di alcuni dragaioli, ex abitanti del Vicolo della Palla a Corda, anche se in un primo momento non si era a conoscenza di quanta fosse la sua produzione artistica. La ricerca che ne è seguita ha rivelato non solo la presenza di un cospicuo numero di opere (dipinti a olio, a tempera, incisioni, schizzi e disegni), molte custodite da amici dragaioli e parenti, ma anche una indubbia produzione di alto livello che dimostra che probabilmente abbiamo perduto una potenziale protagonista del mondo artistico senese contemporaneo. Maria Grazia Daghini, infatti, è morta molto giovane, all’età di 32 anni, il 9 settembre 1972; una fine prematura che interruppe la sua vita e anche il suo matrimonio, avvenuto pochi giorni prima con Vittorio Barillari. È proprio a lui che dobbiamo il prestito del maggior numero di opere utilizzate per la mostra ed è in gran parte grazie alla sua disponibilità che è stato possibile realizzare l’evento.

Altre opere, poi, sono state messe a disposizione da parenti e amici dragaioli che hanno conosciuto Maria Grazia (o Grazietta, come tutti la chiamavano) e che hanno abitato il Vicolo della Palla a Corda negli anni dell’immediato dopoguerra.

Quello che ancora oggi è al centro della Festa allestita dai piccoli dragaioli, dunque, è il Tabernacolo realizzato da Grazietta, nota anche per aver dipinto numerosi stemmi del Drago su seta, che poi sono diventati fazzoletti che alcuni dragaioli conservano come delle reliquie.

Il saggio critico di Serena Pacchiani traccia un profilo artistico di Grazietta e ne contestualizza l’opera anche in relazione ad altri artisti senesi del suo tempo; la Daghini, infatti, nata a Siena il 23 marzo 1940, ha frequentato l’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” specializzandosi in Decorazione pittorica, ottenendo poi nel 1959 l’abilitazione all’insegnamento di disegno presso le scuole di istruzione secondaria. Fu così che intraprese la sua carriera di insegnante prima a Siena, poi Cetona, Monteroni d’Arbia, Bagnoregio (Viterbo) e infine a Torrita dove ottenne l’assegnazione definitiva della cattedra di ruolo presso la Scuola media. Questo la costrinse a lasciare Siena con molto rammarico. La separazione dalla sua città fu alleviata dal matrimonio con Vittorio Barillari nell’aprile 1972, ma anche in questo caso la sua felicità ebbe vita breve a causa di una grave malattia. Maria Grazia Daghini morì il 9 settembre dello stesso anno. Fu sepolta a Porretta Terme, dove tuttora riposa, città che la ospitò con la sua famiglia poco dopo sua nascita, quando vi trovò rifugio presso dei parenti per sfuggire dagli eventi bellici.
Resta il suo ricordo, indissolubilmente legato a quella Madonna col Bambino che ogni anno, per la Festa dei Tabernacoli, veglia sui piccoli dragaioli che giocano e incollano ghirlande in suo onore.

CONTRADA DEL DRAGO
Stemma d'argento con un drago spiegato di verde, coronato all'antica recante un pennoncello azzurro con l'iniziale U d'oro (Umberto I) sormontato da corona reale

Colori: Rosa antico e verde con liste gialle

Motto: Il cor che m'arde divien fiamma in bocca

Simboleggia: Ardore

Antiche Compagnie Militari: Sant'Egidio, San Donato ai Montanini

Arte o mestiere: Banchieri

Terzo: Terzo di Camollia

Sede: Piazza Matteotti, 18

Società di Contrada: "Camporegio"

Santo Patrono: Santa Caterina da Siena

Festa Titolare: ultima domenica di maggio

Oratorio: La Chiesa di Santa Caterina che fu delle monache del Paradiso e passò alla Contrada con decreto Granducale nel 1787. Si trova in Piazza Matteotti

Fontanina Battesimale: Opera dello scultore Vico Consorti. Realizzata nel 1977, porta la scritta: "L'amore di Contrada per l'arte di Vico Consorti affida ai dragaioli che nasceranno il ricordo dei grandi Priori Mario Calamati e Alberto Rossi" ed è situata in Piazza Matteotti davanti alla sede. Dal 1970 il Drago è stato riconosciuto ente morale di diritto canonico

Contrade Alleate: Aquila

Contrada avversaria: nessuna

Vittorie ufficiali: per la Contrada 36 - per il Comune 36

Ultima vittoria: 16 agosto 2001 - Luca Minisini detto Dè su Zodiach

Priore: Laura Bonelli

Capitano: Mario Toti

Sito internet: www.contradadeldrago.it
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In giro per le lastre Empty In Civetta "tutti i colori del bianco"

Messaggio  jabru Gio Dic 06, 2012 11:15 am

Inaugurazione della personale di arte contemporanea “Tutti i colori nel bianco – 25 storie di Palio” di Giorgio Pulselli, venerdì 14 dicembre alle 18.30 nella Civetta
Venerdì 14 dicembre alle ore 18,30 il Castellare degli Ugurgeri, sede museale della Contrada Priora della Civetta, apre al pubblico ospitando i lavori di Giorgio Pulselli con la mostra “Tutti i colori nel bianco – 25 storie di Palio” aperta al pubblico il 14, 15 e 16 dicembre.
Giorgio Pulselli, architetto e artista di origine viterbese, omaggia la città del Palio con le sue 25 sculture di cartapesta: monocromatiche a sottolineare come un unico colore, il bianco, possa contenere tutti quanti i colori delle 17 contrade di Siena.
Sculture che esaltano e colgono frammenti di vita contradaiola e scene di Palio: la cartapesta plasmata dal Pulselli quale materiale idoneo a cogliere dinamismo e movimento. 25 scene che celebrano i riti e le tradizioni che si compiono ad ogni carriera e la rendono unica e straordinaria. Dall’amore per quei gesti che si rinnovano nel tempo e dal desiderio di far incontrare tradizione e contemporaneo, è nata la volontà di promuovere questa iniziativa nel cuore del centro storico di Siena, coincidente con la sede della Contrada Priora della Civetta.
L’iniziativa, promossa dalla Contrada Priora della Civetta in collaborazione con l’artista Giorgio Pulselli, si inserisce così in quell’orizzonte di senso che vede le contrade partecipi e coinvolte attivamente in quell’ambizioso progetto che è Siena Capitale Europea della Cultura 2019. L’inaugurazione prevede infatti l’intervento di Pier Luigi Sacco, direttore della candidatura.
Note biografiche
Giorgio Pulselli nasce a Viterbo nel 1938. La passione per il disegno e l’arte lo portano fin da giovanissimo a frequentare gli studi di pittura dei Maestri viterbesi Fortunato Del Tavano, di cui è stato allievo, e Felice Ludovisi e a seguirne l’opera.
Negli anni ‘60 è studente di Architettura a Roma e frequenta lo studio del noto pittore scultore Domenico Mastroianni. In quegli anni partecipa a numerose collettive ottenendo vari riconoscimenti.
Dal 1969 inizia a tempo pieno l’attività di Architetto presso il Comune di Viterbo. Dal 1994 al 2001 collabora con la redazione locale de “Il Messaggero” disegnando vignette e caricature su personaggi e avvenimenti politici della città. Queste sono state raccolte in tre volumi dal titolo “Sale e Pepe” (Edizioni Milo). Nel 2000 riprende intensamente l’attività artistica con la pittura ad olio, sua passione di sempre, ma anche la progettazione e realizzazione di oggetti e sculture in legno e non ultima la cartapesta.
Le sue figure esili e leggere come il materiale, la carta, di cui sono composte, ma che con tenacia si muovono controvento, sono state esposte lo scorso anno in due personali a Colle di Val d’Elsa e a Roma.
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