E' Palio

Si è corsa questa mattina, domenica 14 agosto, la seconda prova del Palio di Siena dell'Assunta.

I fantini sono usciti dal Cortile del Podestà alle 9.00. Dopo che il mossiere Bartolo Ambrosione ha fatto uscire per una volta i cavalli dai canapi ed una prima partenza annullata per la forzatura al canape del cavallo del Nicchio, buono lo spunto al via di Nicchio, Aquila e Lupa e vittoria della Giraffa con Andrea Mari detto Brio su Fedora Saura.

L'ordine di ingresso tra i canapi ha rispettato l'ordine inverso di trifora: Nicchio, Bruco, Giraffa, Leocorno, Aquila, Lupa, Istrice, Chiocciola, Pantera e Torre di rincorsa.

Questa sera, alle 19.15, si correrà la terza prova. L'ordine di ingresso tra i canapi seguirà l'ordine di assegnazione dei cavalli, e quindi: Pantera, Aquila, Leocorno, Giraffa, Chiocciola, Torre, Nicchio, Bruco, Lupa e Istrice di rincorsa.

Gli accoppiamenti nell'ordine di ingresso ai canapi della seconda prova (nell'ordine: Contrada, cavallo, tra parentesi il numero di orecchio e di coscia, manto, sesso, età, fantino)

NICCHIO - Fantastich Light (7-20) baio - C - 10 anni - Alessio Migheli detto Girolamo
BRUCO - Lo Specialista (8-22) baio - C - 7 anni - Luigi Bruschelli detto Trecciolino
GIRAFFA - Fedora Saura (4-6) grigio - F - 10 anni - Andrea Mari detto Brio
LEOCORNO - Ivanov (3-5) baio - C - 8 anni - Jonatan Bartoletti detto Scompiglio
AQUILA - Indianos (2-3) grigio - C - 8 anni - Giovanni Atzeni detto Tittia
LUPA - Moedi (9-23) baio - C - 6 anni - Alberto Ricceri detto Salasso
ISTRICE - Marrocula (10-24) baio - F - 6 anni - Silvano Mulas detto Voglia
CHIOCCIOLA - Meremanna (5-7) baio - F - 6 anni - Andrea Chessa
PANTERA - Gammede (1-2) sauro - C - 9 anni - Walter Pusceddu detto Bighino
Rincorsa TORRE - Guess (6-11) grigio - C - 9 anni - Francesco Caria detto Tremendo

SienaFree

La Giraffa vince la seconda prova del Palio dell'Assunta
14/08/11 - 09:18Qualche difficoltà alla mossa per i problemi del cavallo del Nicchio tra i canapi
Nessuna novità nelle monte per la seconda prova del palio dell'Assunta, vinta dalla Giraffa, con Andrea Mari detto Brio su Fedora Saura. Qualche problema in più stamani per trovare l'allineamento, soprattutto per la riottosità di Fantastic Light, il cavallo esordiente del Nicchio, a stare tra i canapi. Il mossiere infatti ha fatto uscire tutti una volta e, al rientro, proprio una forzatura del Nicchio, l'ha costretto ad invalidare la mossa. Poi quando i canapi si sono abbassati di nuovo, è stata proprio la contrada dei Pispini a bruciare tutti in partenza. Buona la partenza anche di Aquila, Lupa all'esterno, e Giraffa. Alessio MIgheli è stato bravo a prendere il tempo giusto, favorito anche dal molto spazio che aveva intorno ed è sfilato via in testa, facendo stendere sul tufo Fantastic Light per un giro. Poi è stata la Giraffa a prendere la prima posizione all'altezza di Fonte Gaia e ad andare a vincere la prova in tutta tranquillità. Nelle retrovie soltanto qualche spunto isolato in concomintanza delle curve per il Bruco
AntennaRadioEsse

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La Giraffa vince la seconda prova




9.14 Il Nicchio, al quale viene lasciato moltissimo spazio nella parte bassa della mossa, si gira rapidamente proprio nell’attimo in cui entra la Torre. Alessio Migheli esce primo di prepotenza dai canapi, seguito da Aquila e Lupa. Il Nicchio prova un giro ad andatura sostenuta. Alla Fonte Girolamo rallenta e viene superato dalla Giraffa e poi dalla Lupa. Andrea Mari prova le traiettorie di Fedora seguito dal Bruco e dalla Lupa.

Le posizioni restano invarite, con Luigi Bruschelli che spinge in alcuni tratti Lo Specialista e Salasso che continua a lavorare al meglio per trovare il feeling con Moedi.

E’ quindi la Giraffa a vincere questa seconda prova del Palio dell’Assunta 2011.



9.09. Più confusione questa mattina tra i canapi con il Niccho che ha difficoltà a trovare la giusta posizione al canape, così come il Leocorno. Il Mossiere Ambrosione decide di chiamare quindi tutti fuori. Fantastic Light ha difficoltà d accettare il canape anteriore e Alessio Migheli si trova quindi spesso girato all’indietro. Alessio Migheli prova a convincere il cavallino esordiente che urta il canape nel girarsi. Il mossiere prontamente lo abbassa ed invalida la mossa onde evitare qualsiasi problema.





ore 9.00 I cavalli escono dall’entrone per disputare la seconda prova.

Nessuna novità nelle monte. Dopo l’assemblea straordinaria di ieri sera nella Lupa, capitan Giannini ha confermato Salasso.

Questo l’ordine di ingresso al canape, ordine inverso di ieri sera

Nicchio, Bruco, Giraffa, Leocorno, Aquila, Lupa, Istrice, Chiocciola, Pantera e Torre di rincorsa

SIENANEWS

Siena, 13 agosto 2011 - "Jonatan è tornato a casa". Lo dice il capitano del Leocorno Marco Gualtieri, lo conferma il tam tam scattato in città appena è stato certo che il giubbetto di Pantaneto sarebbe calato sulle spalle di Scompiglio. Il fantino che è stato fatto debuttare dalla Contrada di cui era fantino, nel 2007, e che ripagò la fiducia con l'unico successo finora conseguito in carriera.

«I ricordi con Jonatan sono tutti belli - prosegue Gualtieri -, in una Contrada dove sa che l'impegno è massimo sente comunque la fiducia piena nelle sue capacità". Quanto alla scelta di Ivanov, il capitano spiega "che era uno dei nomi che gli piacevano in questo lotto. Nella prima prova non l'ha sforzato, è un soggetto che conosciamo, inutile farlo. Comunque sia è certo che uno dei valori aggiunti di questa accoppiata è che scattano in partenza. Vero, comunque, che ci sono anche altri cavalli con qualità analoghe. Morale: è un Palio aperto dove molti possono giocarsela e ci sono due-tre cavalli di valore minore".

Il pittore del Drappellone è andato a prendere il cavallo, portando Ivanov. "Il terzo atto - annuncia fiducioso Gualtieri - sarà la vittoria, il quarto giungerà dopo ancora".

La.Valde. da La Nazione

Siena, 13 agosto 2011 - Era stata l'Istrice a portare Silvano Mulas, campione delle regolari, a Siena. Nel 2008 aveva fatto una prova in Camollia, niente Palio però. Adesso, che ha vinto una Carriera ed è diventato un punto di riferimento, eccolo in groppa a Marrocula, femmina di 6 anni che a luglio ha dimostrato di essere scattante e maneggevole. "E' dunque quasi una prima volta per Silvano nel nostro rione - osserva il capitano dell'Istrice Stefano Berrettini - ; abbiamo valutato il cavallo e le situazioni che si prospettavano in questa tratta movimentata. Non è certo uno dei favoriti ma la allena e quindi la conosce. Se è un vantaggio lo scopriremo a Palio corso". Nessun commento su Moedi, barbero avuto a luglio e ora toccato in sorte alla rivale: "Li lascio fare alla Lupa". E conclude: "Questo è un Palio ancora da decifrare quanto a valore delle accoppiate".

Nel Nicchio, invece, è stata una vera sorpresa, l'arrivo di Girolamo per indossare il giubbetto dei Pispini su un cavallo che non è certo in cima alle preferenze dei popoli. Nè delle dirigenze. "E' un ragazzo fra gli emergenti, ha fatto qualcosa di buono. L'avevamo guardato e abbiamo ritenuto fosse la scelta giusta per il cavallo avuto in sorte". Finora il nome del fantino del Drago non era mai stato accostato al Nicchio. "La Contrada fa i percorsi che ritiene più giusti per conseguire i propri obiettivi", ribatte il dirigente. Quanto a Fantastic, è stato l'ultimo ad entrare nel lotto. "Un cavallo di dieci anni che fa il suo esordio adesso...", chiosa il capitano Mario Corbelli. "Se c'è stato un pizzico di delusione? Al mercato avrei comprato altra roba". Nel Nicchio è stato accolto bene Girolamo, "il popolo lo riconosce come uno degli emergenti e si aspetta una prestazione".

Una curiosità: Girolamo ha debuttato nel Valdimontone nel 2008 ma suo padre Musino nell'83 aveva indossato il giubbetto dei Pispini su Diciosu.

Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 14 agosto 2011 - Molti contradaioli conoscono soltanto il nome dei cavalli che difenderanno i colori della loro Contrada. Curioso, per esempio, quello del Nicchio. Per tutti, ormai, è Fantastic. Perché la seconda parola del suo nome, Ligth, sembra quasi un errore del termine inglese light che significa leggero. Invece è del tutto corretto. "Fantastic è un goloso - svela il suo allenatore Antonio Siri - , un trincia-erba. Gli piace particolarmente l'anguria, meglio se accompagnata alle coccole". E' il gioiellino della scuderia di Simone Berni che ricorda subito le tante corse a cui ha partecipato, sia in ippodromo che in provincia. "Ha vinto molto e soltanto adesso ho deciso di portarlo in Piazza", spiega evidenziando che ha conquistato, tra l'altro il palio di Bientina con Siri nel 2008, accoppiata giunta seconda nel 2010, sempre a Bientina. Ma se gli si chiede quali siano le sue qualità non si sbilancia: "Sarà la Piazza a dare un giudizio. Una cosa è certa: lui è di livello". Quanto ad Antonio Siri, detto Amsicora, nel tourbillon delle monte alla fine è rimasto a piedi: "Sono dispiaciuto perché avevo buone probabilità ma vuol dire che sarò ancora più competitivo nel 2012 e dimostrerò - sostiene - che anche io posso correre e vincere il Palio".

Tutto da scoprire l'altro debuttante, la femmina di 6 anni Meremanna. "L'ho comprata nel 2010, mi era piaciuta molto quando la montava Mereu - racconta il proprietario Simone Panti - , è ora intestata a mio padre Mauro. La tengo qui nei box a San Gimignano. Per me è una grandissima soddisfazione che lei corra il Palio, è la prima volta che inseriscono nel lotto un mio cavallo". Meremanna è buona, docile, molto fredda. Una mezzosangue sincera. Fra le cose che più gradisce mangiare c'è il miele". La stalla della Chiocciola è formata da professionisti che trattano i cavalli con i guanti bianchi. "Non saprei quale consiglio dare loro - conclude Panti - perché l'ho vista anche stamani alla prova e mi è sembrata molto tranquilla. E' una soggetto intelligente, si adatta alle situazioni".

Laura Valdesi da La Nazione

Tutti gli altarini sono stati scoperti al secondo giorno di Palio. Anche se non sappiamo di quali miracoli siano capaci.

Il commendator Bruschelli torna in gran pompa nel Bruco che già sogna un’altra vittoria potendo mettere sotto quelle auguste chiappe un cavallo che fa onore al suo nome: Lo Specialista. Lui e Trecciolino si conoscono bene tanto che in prova ci hanno fatto vedere ottimi spunti di galoppo. Però anche la monta dell’Aquila, il bravissimo Tittia, su Indianos, sembra avere dalla sua il Grande Spirito della prateria. Ma c’è una bestia feroce in agguato: la rivale Pantera con sopra un "desperado" Bighino su Gammede.

A tutt’oggi favorita si presenta la Giraffa che sprizza allegria con la bianca signora Fedora Saura, miglior cavallo in corsa e Brio fantino grintoso e vincitore.
L’Istrice crede in Voglia vincitore di Palio che ha a disposizione un cavallo della sua scuderia: Marrocula, il cavallo che ride, come vi abbiamo fatto vedere in occasione delle previsite.

Ci sono poi dei capitani che giocano la carta dei giovani fantini che potrebbero rivelare doti nascoste. Contro la politica del tran tran a rimorchio dei più potenti ecco rimbalzare sul tavolo la carta dell’audacia.


La Torre esibisce per il cavallo Guess il suo fiammante Tremendo che in prima prova ha sfoderato due giri di gran galoppo, la Chiocciola mette su Meremanna l’esordiente assoluto Andrea Chessa.

Imperturbabile sembra il Nicchio, contrada potente e ipotetica vittoriosa. Ha scelto subito il fantino Girolamo. Il Leocorno si è messo sotto il segno dell’estro e della fantasia: ha mandato l’autore del drappellone Carone, come “fortunello” a prendere il cavallo in Piazza, presentandosi al solito in bianco e ha riportato nella stalla Ivanov. Speriamo che non vada in bianco anche al Palio. Rimane la Lupa che ha sulle spalle la maledetta cuffia. Riuscirà Alberto Ricceri a levargliela?

A parte Fedora fuoriclasse gli altri cavalli hanno esperienza, ma non svettano. Si rimpiange Istriceddu rimasto nella stalla del suo proprietario e che avrebbe di sicuro dato vita ad un duello storico. Ma il Palio ha sempre mille sorprese, quindi fuori i nerbi e in guardia!

SienaFree

TERZA PROVA.
News 14-08-2011
Le contrade entrano al canape nell'ordine dell'assegnazione dei cavalli


1 GIRAFFA
2 NICCHIO
3 PANTERA
4 LEOCORNO
5 BRUCO
6 LUPA
7 ISTRICE
8 CHIOCCIOLA
9 TORRE
R AQUILA

OKSIENA

E' stata un’esibizione dei carabinieri a cavallo tutta “dedicata” ai bambini delle Contrade del Palio di Siena, quella andata in scena stamattina, dopo la seconda prova, davanti al “palco delle comparse”, occupato dai piccoli delle Contrade.

Il 4° Reggimento dei Carabinieri a cavallo è ormai da anni una presenza costante in Piazza del Campo, che culmina, la sera della prova generale e il giorno della Carriera, con la tradizionale “carica”. Il drappello dei Carabinieri è famoso nella storia del nostro Paese per la battaglia di Pastrengo, che si svolse il 30 aprile 1848, in cui le cariche dei militari a cavallo riuscirono a rompere l’accerchiamento austriaco, travolgendo le truppe del Maresciallo Radetzky. Un Reggimento che ha scritto pagine eroiche della storia italiana e che Siena ospita in occasione della sua Festa.

Per avvicinare i bambini delle Contrade all’arma dei carabinieri e per far apprezzare loro il grande lavoro che il 4° Reggimento svolge con i cavalli, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Magistrato delle Contrade e il Comune di Siena hanno organizzato questa piacevole iniziativa, pensata per rafforzare ulteriormente il legame tra Siena e l’Arma dei Carabinieri, e rivolta, per questo, a coloro che saranno i senesi di domani.

OKSIENA

Un Palio senza scosse e nessunissimo giro di valzer. Così come accade oramai da diversi anni.
I “big” si scelgono le loro poltrone ideali e gli altri arrancano per trovarsi una monta decente, o una monta qualsiasi. L’importante è stare fra i canapi la sera del 16. Per provare a vincere, non si sa mai, e per passare comunque alla cassa.
A margine della scelta dei Capitani, peraltro abbastanza condivisibile, anche se “pilotata” dalle schede redatte dai veterinari, sbalordisce l’assenza di Lampante. Che Istriceddu venisse scartato lo sapevamo dal 29 giugno scorso. E’troppo forte, anche se ha vinto solo due carriere e nel Palio delle mezze figure e dei “mediocri” non ci può stare. Ma Lampante come si spiega?
Si favoleggia di interessate notizie, fatte circolare a bella posta, su sue presunte deficienze organiche e morfologiche. Chi scrive sa per certo, certissimo anzi, che proprio Lampante insieme ad altri tre soggetti figurava nel ristrettissimo lotto dei barberi definiti “perfetti” dall’equpipe veterinaria. Sulla sua esclusione ha giocato il volo senza limiti di luglio e l’impatto tremendo al primo Casato. Si è detto che ha fatto tutto di testa sua. Può darsi, ma sorge a nessuno il dubbio, umanissimo, che anche il fantino che lo montava possa aver commesso un qualche piccolo, infinitesimale, errore?
Se andate a rileggerVi quanto avevo scritto dopo la carriera di luglio, anche se in punta di polemica, fra il serio e lo scherzoso, per agosto mettevo già fuori Mississippi e anche su Lampante, tanto scattante e veloce; ponevo più di un punto interrogativo.
Vuoi vedere che i capitani mi hanno dato retta? Il barbero dell’Oca è stato tenuto fuori dal gioco grosso per un incredibile incidentello, ma su Lampante si è scatenata l’ira funesta dei prodi condottieri. Mi risulta che otto su dieci l’abbiano voluto subito fuori. Che ne sappiano più dei nostri veterinari? Che ci sia un mistero da svelare? Non è possibile che abbiano preso per buone le mie facezie del tre di luglio. La verità è che un cavallo che ti fa perdere un Palio già vinto, crea problemi in quasi tutte le stalle. Devi trovare la monta e soprattutto devi fare meglio di quanto non abbia fatto il Bruco, che in fondo era primo di diverse lunghezze...No, no, non scherziamo, meglio scartarlo, e prendere il fenomenale Fantastic, un dieci anni davvero forte ma visto solo sulle corse in linea; la semisconosciuta Meremanna, già destinata, pare, alle passeggiate e alla sella, rispolverando il buon mestierante Gammede e l’impreciso Guess.
Marrocula, Moedi, Lo Specialista, Ivanov, Fedora, Indianos erano dati da tutti sicurissimi nel mazzo dei cavalli che si contenderanno il bellissimo drappellone d’avorio e panna montata di Carone.
Le accoppiate si sono formate. A me piace quella dell’Istrice e, incredibile, anche quella della Lupa.
Il favorito resta, e lo sa, il Mari che copre Fedora nella Giraffa. Trecciolino rimane sornione su di un barbero “speciale”, mentre l’Aquila con Indianos e il Tittia cerca di sfatare il vecchio adagio che ci dice che il fantino che vince a luglio, quasi mai si ripete ad agosto. Quasi mai, ha pensato Renato Romei e tenta il colpo...

Roberto Morrocchi da OKSIENA

Si è corsa questa sera, domenica 14 agosto, la terza prova del Palio di Siena dell'Assunta.

I fantini sono usciti dal Cortile del Podestà alle 19.15. L'ordine di ingresso tra i canapi ha seguito l'ordine di assegnazione dei cavalli, e quindi: Giraffa, Nicchio, Pantera, Leocorno, Bruco, Lupa, Istrice, Chiocciola, Torre e Aquila di rincorsa.

Buono lo spunto di Aquila e Pantera, poi il Leocorno guadagna la testa all'altezza del primo San Marino. All'ultimo giro la Chiocciola passa al comando e vince con Andrea Chessa Meremmana.

Domani mattina, alle 9.00, si correrà la terza prova. L'ordine di ingresso tra i canapi seguirà l'ordine inverso a quello di assegnazione dei cavalli, e quindi: Aquila, Torre, Chiocciola, Istrice, Lupa, Bruco, Leocorno, Pantera, Nicchio e Giraffa di rincorsa.

Gli accoppiamenti nell'ordine di ingresso ai canapi della terza prova (nell'ordine: Contrada, cavallo, tra parentesi il numero di orecchio e di coscia, manto, sesso, età, fantino)

GIRAFFA - Fedora Saura (4-6) grigio - F - 10 anni - Andrea Mari detto Brio
NICCHIO - Fantastich Light (7-20) baio - C - 10 anni - Alessio Migheli detto Girolamo
PANTERA - Gammede (1-2) sauro - C - 9 anni - Walter Pusceddu detto Bighino
LEOCORNO - Ivanov (3-5) baio - C - 8 anni - Jonatan Bartoletti detto Scompiglio
BRUCO - Lo Specialista (8-22) baio - C - 7 anni - Luigi Bruschelli detto Trecciolino
LUPA - Moedi (9-23) baio - C - 6 anni - Alberto Ricceri detto Salasso
ISTRICE - Marrocula (10-24) baio - F - 6 anni - Silvano Mulas detto Voglia
CHIOCCIOLA - Meremanna (5-7) baio - F - 6 anni - Andrea Chessa
TORRE - Guess (6-11) grigio - C - 9 anni - Francesco Caria detto Tremendo
Rincorsa AQUILA - Indianos (2-3) grigio - C - 8 anni - Giovanni Atzeni detto Tittia

SienaFree

S
IENA. La piazza è quasi da Palio e anche tra i canapi si respira l'aria della carriera: la partenza è "vera" con i fantini che spingono i cavalli ad un'andatura sostenuta, poi tutto torna nella norma e la Chiocciola arriva prima al bandierino. Continuano ad essere confermate le monte e non ci sono quindi novità di rilievo.
In piazza c'è stato anche un "incontro" molto ravvicinato tra due contrade.
ilcittadinoonline

Siena, 14 agosto 2011 - E' la contrada della Chiocciola con il fantino esordiente Andrea Chessa su Meremanna, ad aggiudicarsi la terza prova del Palio dell'Assunta (in programma martedì 16), corsa stasera in Piazza del Campo.

L'Aquila prende la testa in partenza, nonostante la posizione di rincorsa, quindi dopo la prima curva è passato avanti il Leocorno.

Nel secondo giro è il Bruco in vantaggio, per poi cedere il posto, all'inizio dell'ultimo giro, alla Chiocciola che ha condotto fino al traguardo. A fine prova lieve scaramuccia tra i contradaioli del Bruco e della Giraffa.

La Nazione

Tra poche ore si concluderà la seconda giornata di Palio, un 14 agosto molto caldo sia dal punto di vista climatico che strettamente paliesco.

Questa mattina la conferma più importante è arrivata dalla Lupa, con capitan Giannini che dopo l’assemblea tenutasi ieri sera nel rione, ha deciso di confermare Alberto Ricceri detto Salasso sull’interessante Moedi. Un’altra monta, quindi, che va a sistemarsi definitivamente e che potrebbe far alzare le quotazioni dell’accoppiata.

La prova del mattino ha invece messo in mostra il perfetto tempo di mossa del Nicchio, partito nettamente primo anche se l’esordiente Fantastic Light ha mostrato non pochi problemi all’interno dei canapi. Insieme al Nicchio, molto bene l’Aquila, la Lupa, il Bruco e la Giraffa, che si è aggiudicata la prova.

Nel pomeriggio sono circolate alcune voci, rivelatesi poi assolutamente infondate, su possibili cambi di monta nel Bruco e nella Pantera, prontamente smentite all’uscita dei cavalli dall’entrone.

La terza prova è stata molto movimentata. Il Nicchio è rimasto al canape, confermando i problemi di cui parlavamo prima, mentre si sono viste le scintille tra Bighino e Tittia, con la Pantera che ha dimostrato a tutta la Piazza quale sarà la sua strategia il 16 sera. Infine il fronteggiamento e la conseguente scazzotata nel dopo prova tra Bruco e Giraffa. Insomma, la giornata non è stata certamente anonima ed il percorso di avvicinamento alla carriera di martedì sera si annuncia ricco di emozioni.

In conclusione andiamo ad aggiornare il nostro borsino delle accoppiate. In crescita le quotazioni del Bruco, con Trecciolino che sta testando prova dopo prova le qualità de Lo Specialista. Molto bene anche l’Aquila che si conferma tra le favorite anche se dovrà fare i conti con la Pantera. In crescita la Giraffa, la Lupa (buona l’affinità tra Moedi e Salasso) e la Chiocciola che ha provato sia stamani che questa sera. Stabili invece l’ Istrice, ancora piuttosto nascosto durante le tre prove, così come la torre. Il Leocorno ha provato un giro più sostenuto nella prova della sera e rimane tra i nostri favoriti. Discorso a parte per Pantera e Nicchio. Le strategie di Stalloreggi sono chiare e Bighino avrà il solo compito di ostacolare l’Aquila. Ancora da valutare bene, invece, l’accoppiata dei Pispini. Questa mattina Girolamo è schizzato primo fuori dai canapi con una buona partenza “ingambata” di Fantastic Light. Stasera, invece, ha fatto tutto l’opposto, rimanendo fermo dentro ai 2 canapi. Probabilmente le prossime prove daranno indicazioni un po’ più precise in questo senso.
SienaFree

Siena, 14 agosto 2011 - "Andiamo al Palio con Salasso, non cambia nulla". Il capitano della Lupa Marco Giannini ha trascorso una serata movimentata, ieri, perché la scelta del fantino - che peraltro aveva già corso in Vallerozzi - ha creato reazioni abbastanza importanti in Contrada. Di qui un'assemblea straordinaria, con un chiarimento e una dialettica dalla quale è scaturita la conferma di andare al Palio con Salasso. Che è rimasto a piedi a luglio, adesso ha la possibilità di giocarsi una carta importante per la sua carriera. Pensando soltanto a se stesso e a fare bene per la Contrada che attende la vittoria dal lontano 1989. Non possono esserci varianti.

Capitano Giannini, il motivo di tale opzione?

"Mi sembra che le ragioni alla base della scelta siano solide e concrete. In fondo la monta di Salasso è stata un po' costruita nel tempo. Aveva montato Zodiach nel 2005, nel 2006 era abbastanza vicino alla Contrada. La cosa, insomma, non nasce da niente".

Il legame con Vallerozzi è anche territoriale.

"Esatto, visto che la famiglia Ricceri per un lungo periodo ha abitato proprio nel nostro rione. Ricordo benissimo perché stavano di fronte alla mia abitazione".

A qualcuno è sembrata una monta inattesa, quantomeno particolare considerando gli equilibri del Palio.

"Abbiamo rotto un po' gli schemi, ma la decisione è stata presa in base al tipo di cavallo".

Cosa è emerso dall'assemblea?

"Un chiarimento interno, c'erano da precisare alcuni dettagli".

Comunque sia Salasso è riconfermato.

"Pienamente, ha fatto una bella prova la sera, stamattina si è concentrato sul canape".

Salasso è un personaggio imprevedibile.

"Certo, t'intriga. Conosce già la stalla, si è messo subito a lavoro. E sa che c'è un solo obiettivo: andare a vincere".

Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 14 agosto 2011 - SONO i giorni giusti per parlare ancora una volta del Cavallo da palio. Ma se fosse questo il nocciolo del problema la cosa sarebbe semplice. Basterebbe affermare, comprovando, che si parla di uno dei rappresentanti della specie animale tra i più fortunati.


IL CAVALLO da palio conduce una vita che quasi nessuno dei suoi simili si sogna neppure lontanamente di vivere e che quasi sempre riesce a morire di vecchiaia dopo una serena pensione. La sensibilità dei senesi e dei contradaioli verso il cavallo si manifesta molto prima di quanto non sia accaduto a chi oggi si erge a paladino di un diritto animale in verità piuttosto bislacco e molto ma molto settario e razzista, nel vero senso del termine.



Tanto per intendersi il processo di umanizzazione del mondo animale che oggi viviamo quasi come una ossessione e che spinge molti a torturare i propri cari amici (sopratutto cani e gatti) ad estenuanti sedute da psicologi, in palestre o da improbabili coiffeur, ebbene, a Siena, ma in modo molto più razionale e senza eccessi si era già avviato da tempo immemorabile tanto da portare addirittura in chiesa (previa modifica apposita della liturgia) e benedire prima della corsa il famigerato cavallo da palio. Da più di venti anni un accordo tra il comune di Siena ed il corpo Forestale dello Stato prevede il trasferimento presso il centro quadrupedi di Radicondoli, dei cavalli del palio infortunati o anche semplicemente pensionati per raggiunti limiti di età.



Qui per il resto della loro vita vengono assistiti e curati da personale qualificato e godono di ampi spazi per pascolare serenamente. Qualche anno fa, durante lo svolgimento del palio, un cavallo si infortunò fratturandosi il pastorale (elemento osseo di collegamento tra la zampa e lo zoccolo). L’animale venne immediatamente soccorso e sottoposto ad intervento chirurgico. Dopo due ore l’animale era di nuovo in piedi. Nel frattempo la notizia del cavallo “rotto” aveva fatto il giro del mondo. Io, da cronista coscienzioso, avevo ripreso tutte le fasi, fino all’esito positivo, ma quel servizio fu inutile. Non importava a nessuno se quel cavallo era salvo. Per la cronaca il cavallo in questione vive ancora e gode ottima salute in quel di Radicondoli anche se una sua foto con lo zoccolo penzolante viene ancora riproposta: “ancora un cavallo vittima del palio a Siena”. Ma resta difficile spiegare a chi è poco interessato ad ascoltare.



Quando accade qualcosa di spiacevole come l’incidente al cavallo (del fantino non frega niente a nessuno perchè lo fa di sua spontanea volontà come del resto i militari) si levano immediatamente e forti le voci di chi si sente “indignato per le tragiche conseguenze di una festa anacronistica quanto inutile” di chi si sente “offeso dalla crudeltà dei senesi che si divertono in un modo così barbaro e crudele”. E poco poco, pochissimo, quasi niente si sente la voce di chi è autenticamente, veramente, passionalmente e profondamente “addolorato”.

Maurizio Bianchini da La Nazione

Si è corsa questa mattina, lunedì 15 agosto, la quarta prova del Palio di Siena dell'Assunta.

I fantini sono usciti dal Cortile del Podestà alle 9.00. L'ordine di ingresso tra i canapi ha seguito l'ordine inverso a quello di assegnazione dei cavalli, e quindi: Aquila, Torre, Chiocciola, Istrice, Lupa, Bruco, Leocorno, Pantera, Nicchio e Giraffa di rincorsa.

Dopo che il mossiere Bartolo Ambrosione ha fatto uscire una volta i cavalli dai canapi per qualche problema di allineamento, e dopo due mosse non valide a seguito di forzature che hanno costretto il mossiere ad abbassare il canape per evitare possibili conseguenze, buona partenza di Aquila, Chiocciola e Leocorno, con la Torre che prende la testa al secondo giro e va a vincere con Guess montato da Francesco Caria detto Tremendo.

Nella Prova Generale che si correrà questa sera alle ore 19.15, e che sarà preceduta dalla "carica" dei Carabinieri a cavallo, l'ordine di ingresso ai canapi sarà quelle del numero di orecchio: Pantera, Aquila, Leocorno, Giraffa, Chiocciola, Torre, Nicchio, Bruco, Lupa e Istrice di rincorsa.

Gli accoppiamenti nell'ordine di ingresso ai canapi della quarta prova (nell'ordine: Contrada, cavallo, tra parentesi il numero di orecchio e di coscia, manto, sesso, età, fantino)

AQUILA - Indianos (2-3) grigio - C - 8 anni - Giovanni Atzeni detto Tittia
TORRE - Guess (6-11) grigio - C - 9 anni - Francesco Caria detto Tremendo
CHIOCCIOLA - Meremanna (5-7) baio - F - 6 anni - Andrea Chessa
ISTRICE - Marrocula (10-24) baio - F - 6 anni - Silvano Mulas detto Voglia
LUPA - Moedi (9-23) baio - C - 6 anni - Alberto Ricceri detto Salasso
BRUCO - Lo Specialista (8-22) baio - C - 7 anni - Luigi Bruschelli detto Trecciolino
LEOCORNO - Ivanov (3-5) baio - C - 8 anni - Jonatan Bartoletti detto Scompiglio
PANTERA - Gammede (1-2) sauro - C - 9 anni - Walter Pusceddu detto Bighino
NICCHIO - Fantastich Light (7-20) baio - C - 10 anni - Alessio Migheli detto Girolamo
Rincorsa GIRAFFA - Fedora Saura (4-6) grigio - F - 10 anni - Andrea Mari detto Brio

SienaFree

E’ la Torre con Caria e Guess a vincere la quarta prova del Palio dell’Assunta 2011.

Tre le mosse invalidate per precauzione vista la cotinua forzatura – da parte di alcune contrade – del canape.

Anche la mossa data buona è stata decisamente matura, la Giraffa aveva solo accennatto il suo ingresso: partono fortissime Aquila, Torre e Chiocciola. Anche il Leocorno dalla parte alta parte tra i primi. La Chiocciola prende la testa mentre gli altri rallentano . In terza posizione la Lupa con Salasso che prova alcune traiettorie con Guess. Caria nella Torre prende la testa e va a vincere questa quarta prova.



Questo l’ordine di ingresso tra i canapi
AQUILA -INDIANOS -Giovanni Atzeni detto Tittia

TORRE -GUESS -Francesco Caria detto Tremendo

CHIOCCIOLA- MEREMANNA -Andrea Chessa

ISTRICE -MARROCULA- Silvano Mulas detto Voglia

LUPA- MOEDI -Alberto Ricceri detto Salasso

BRUCO – LO SPECIALISTA -Luigi Bruschelli detto Trecciolino

LEOCORNO- IVANOV – Jonatan Bartoletti detto Scompiglio

PANTERA- GAMMEDE -Valter Pusceddu detto Bighino

NICCHIO – FANTASTIC LIGTH- Alessio Migheli detto Girolamo

GIRAFFA – FEDORA SAURA – Andrea Mari detto Brio

SIENANEWS

Tempi di mossa un po' più lunghi per la quarta prova , che si è corsa stamani, vinta dalla Torre, con Francesco Caria detto Tremendo su Guess. Nessuna novità relativa alle monte, con le contrade che sono state chiamate tra i canapi in ordine inverso rispetto ad ieri sera, cioè rispetto all'assegnazione dei cavalli. Grande nervosismo tra i canapi, con Bartolo Ambrosione costretto prima a chiamare tutti fuori e poi ad invalidare ben due partenze, in conseguenza di altrettante forzature. All'ingresso della rincorsa Giraffa, la Chiocciola ha messo la testa avanti, seguita da Aquila, Torre e Leocorno dall'esterno. L'accoppiata di San Marco ha provato lo spunto nel primo giro, seguita dalla Torre che ha guadagnato la testa al secondo San Martino. Tremendo ha spinto Guess sul tufo, prima di richiamarlo, andando comunque a vincere la quarta prova.
Questa sera si svolgerà la prova generale, preceduta dalla carica dei carabinieri a Cavallo. L’ordine di ingresso tra i canapi sarà il seguente: Pantera, Aquila, Leocorno, Giraffa, Chiocciola, Torre, Nicchio, Bruco, Lupa e Istrice di rincorsa.

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Per una vecchia superstizione si dice che un gobbo porta fortuna, con vivo e giusto risentimento di coloro che sono afflitti da tale disarmonia quando qualcuno li palpeggia in parti non desiderate.

Nel Palio dunque, quando si tratta di sedurre la fortuna, non si va tanto per il sottile sicché nella storia della corsa si registra tutta una sequela di gobbi che salirono coraggiosamente a cavallo con alterna fortuna. Ma ce ne fu uno che si incoronò Re della Piazza per aver vinto ben 15 Palii, mezzo eroe e mezzo clown.

Il suo nome grandeggia nelle cronache: Francesco Santini del monte Amiata detto il Gobbo Saragiolo, dal nome del suo villaggio. Fu il più esile e il più birbone di tutti i gobbi reali della Piazza rotonda del Campo. Esordì neppure diciassettenne nel 1823 con i colori della Chiocciola, che erano cari al suo "boss" che appunto lo fece debuttare.

Era il signor Giobatta Ciaya il quale fece subito scuola al suo pupillo. Intanto corruppe i fantini avversari come quello della Selva che aveva il miglior cavallo. Poi spedì un "killer" contro il Drago che fu bloccato. Tutti i traditori corrotti rallentarono in corsa ed il Gobbetto se ne andò a tagliare il traguardo per conto della Chiocciola. E’ rimasto anche un disegno del ragazzo smunto e già apprendista mascalzone.

Il gobbo Saragiolo lo ritroviamo, tanto per fare un esempio, nel Palio di Agosto del 1832, ma lasciamo la parola alla cronaca di allora cosi come la leggiamo nel bel libro di Paolo Tertulliano Lombardi "Memorie di Palio a cavallo di tre secoli".

Anche stavolta la Selva era sicura di vincere dopo una dieta di quasi sessant’anni senza Palio, ma... tutto fu maneggiato perché vincesse il Gobbo che correva nell’Oca e che per colmo di birbanteria, si era tutto insaponato perché se mai fosse stato preso non potessero trattenerlo.
La povera Selva fu presa in mezzo sia dal Gobbo che dal "Boia" di Firenze (fantino per forza di cose spietato) e fu liquidato pochi metri dopo la mossa.

L’Oca vinse, concluse il cronista, però tutto per mezzo di intrighi. “Il Boia”, fantino dell’Aquila fu poi condannato ad otto giorni di carcere e ad esilio perpetuo da Siena. Al Gobbo invece non ci fu nessuno che osasse spianargli la schiena a legnate come quella volta avrebbe meritato.

SienaFree

Si è corsa questa sera , lunedì 15 agosto, la prova generale del Palio di Siena dell'Assunta.

Preceduti dalla tradizionale "carica" dei Carabinieri a cavallo, i fantini sono usciti dal Cortile del Podestà alle 19.30. L'ordine di ingresso tra i canapi ha seguito quello del numero di orecchio al momento dell'assegnazione dei cavalli: Pantera, Aquila, Leocorno, Giraffa, Chiocciola, Torre, Nicchio, Bruco, Lupa e Istrice di rincorsa.

Dopo che il mossiere Bartolo Ambrosione ha fatto uscire una volta i cavalli per un po' di agitazione tra i canapi, va a vincere la Lupa con Alberto Ricceri detto Salasso.

Domani mattina, ultima prova prima della Carriera dell'Assunta: alle 9.00 si correrà la "Provaccia". L'ordine di ingresso tra i canapi sarà invertito rispetto al numero di orecchio dei cavalli: Istrice, Lupa, Bruco, Nicchio, Torre, Chiocciola, Giraffa, Leocorno, Aquila e Pantera di rincorsa. Prima della prova, alle 7.45, nella Cappella adiacente al Palazzo Comunale, sarà celebrata dall'Arcivescovo la Messa del Fantino.

Gli accoppiamenti nell'ordine di ingresso ai canapi della prova generale (nell'ordine: Contrada, cavallo, tra parentesi il numero di orecchio e di coscia, manto, sesso, età, fantino)

PANTERA - Gammede (1-2) sauro - C - 9 anni - Walter Pusceddu detto Bighino
AQUILA - Indianos (2-3) grigio - C - 8 anni - Giovanni Atzeni detto Tittia
LEOCORNO - Ivanov (3-5) baio - C - 8 anni - Jonatan Bartoletti detto Scompiglio
GIRAFFA - Fedora Saura (4-6) grigio - F - 10 anni - Andrea Mari detto Brio
CHIOCCIOLA - Meremanna (5-7) baio - F - 6 anni - Andrea Chessa
TORRE - Guess (6-11) grigio - C - 9 anni - Francesco Caria detto Tremendo
NICCHIO - Fantastich Light (7-20) baio - C - 10 anni - Alessio Migheli detto Girolamo
BRUCO - Lo Specialista (8-22) baio - C - 7 anni - Luigi Bruschelli detto Trecciolino
LUPA - Moedi (9-23) baio - C - 6 anni - Alberto Ricceri detto Salasso
Rincorsa ISTRICE - Marrocula (10-24) baio - F - 6 anni - Silvano Mulas detto Voglia

SienaFree

S
IENA. Una piazza stracolma ha fatto da cornice alla prova generale del Palio d'agosto, vinta dalla Lupa. Dopo la sempre avvincente carica dei Carabinieri, si torna tra i canapi con qualche inquietudine e parecchio disordine. Il mossiere manda tutti fuori e si ricomincia. L'allineamento è quasi perfetto, ma alla caduta del canape il cavallo del Leocorno inciampa e fa volare a terra il suo fantino, che viene portato via in barella. E' l'unico problema della serata con una prova generale ch3e fila via con allunghi vari, conclusi dalla Lupa, prima al bandierino davanti all'Istrice.
ilcittadinoonline

Siena, 15 agosto 2011 - Momenti di sconforto misto a disperazione per i contradaioli del Leocorno quando hanno visto il loro fantino cadere al canape da Ivanov, alla mossa. Temevano che si fosse fatto male sul serio. Poi si è rialzato: un sospiro di sollievo. I volontari del 118 sono stati bravissimi, veloci dopo le simulazioni in Piazza che hanno dimostrato quanto rapidi riescano ad essere nonostante spazi ridotti di manovra e cavalli in corsa. Invece di essere portato in ambulanza Scompiglio è comunque andato subito in Contrada.



Ma chi era vicino alla mossa ha notato distintamente i segni dello zoccolo dietro il cap di Scompiglio. Un colpo che, assestato in quel punto della testa, in assenza della protezione che è stata rinnovata proprio in occasione dell'Assunta, poteva avere conseguenze anche importanti per il fantino. Dunque, sicurezza per i cavalli ma anche per i fantini l'obiettivo perseguito e raggiunto finora da Siena.



Scompiglio è dunque illeso grazie al cap. Certo ha quei dolori che derivano da una caduta ma nulla di importante, così sono stati rassicurati i contradaioli dal priore Paolo Leoncini e dallo staff Palio con il capitano Marco Gualtieri. La dirigenza, però, è stata subito vista andare in Comune dal sindaco Franco Ceccuzzi, insieme ai deputati della Festa. L'argomento appare evidente: la gestione della mossa sulla quale già c'era un bel polverone per via del Nicchio lasciato al canape nella seconda prova e per la confusione, sempre fra i canapi.



Non sono sicuramente mancate le rimostranze da parte della Contrada di via Pantaneto, probabilmente per un abbassamento che molti hanno ritenuto tardivo stante la prontezza di riflessi di cavalli e fantini. Alcuni barberi causano problemi e agitazione alla mossa, le Contrade che invece non ne creano non possono e non devono restare penalizzate. Sarà dunque molto importante vedere anche la provaccia di domani per capire se qualcosa è cambiato. In occasione della segnatura non mancherà poi l'ultimo confronto con il mossiere Bartolo Ambrosione prima che sia Palio.

Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 15 agosto 2011 - Spavento per il fantino del Leocorno nella prova generale vinta dalla Lupa. Scompiglio era in groppa a Ivanov quando, al secondo ingresso fra i canapi il mossiere Bartolo Ambrosione ha abbassato. Soltanto che i cavalli oggi sono così addestrati a scattare a molla che - non è la prima volta che accade - hanno portato via il canape e l'abbassamento è stato un po' tardivo. Si è arrotolato sulle zampe del cavallo provocando l'effetto laccio e togliendogli la terra sotto gli zoccoli.



Il fantino è caduto, venendo preso da Guess della Torre e, mentre si stava rialzando, a colpirlo involontariamente è stato anche Lo Specialista con Trecciolino che si è girato indietro a guardare rallentando un attimo la corsa. Scompiglio si è rialzato ed è stato subito preso in carico dai volontari del 118 che l'hanno portato alla Costarella. Volevano metterlo in barella e fargli indossare il collare ma il fantino ha poi preferito andare subito in Contrada con i dirigenti. Non dovrebbero esserci conseguenze, oggi sarà a cavallo. Sicuramente, stante la dinamica dell'accaduto, anche il cap metallico che ha esordito in questa Carriera anche per le prove è stato di aiuto e salvaguardia. Insomma, salvato dal cap.



L'atmosfera, fra i canapi, complice anche la vicinanza fra Bighino (Pantera) e Tittia (Aquila) si è scaldata. L'azione di disturbo di Stalloreggi è iniziata ma il fantino vittorioso di luglio ha preferito spostarsi di qualche posto, senza curare la pressione. Al primo ingresso, invece, tensione fra Brio su Fedora (Giraffa) e Tremendo su Guess (Torre) con il primo che reclamava il suo posto. Anche se si tratta di prove, a conferma di quanto è impegnato Brio. Qualche segnale di miglioramento dal cavallo del Nicchio Fantastic che Girolamo è riuscito a gestire meglio seppure con difficoltà. E il mossiere? Ha distribuito gli inviti a prendere posto - dalla Chiocciola al Nicchio alla Giraffa - , frenando la rincorsa quando capiva che c'era ancora confusione.



Insomma, qualche progresso nell'affiatamente con il gruppo si è visto ma c'è ancora molto da registrare, a giudizio delle Contrade. Conferma ne è l'abbassamento che per poco non lascia fuori dal Palio Scompiglio. Al via è scattata come un fulmine la Pantera, poi ha preso la testa Salasso su Moedi (Lupa) facendo vedere buone cose e vincendo. L'ha tallonato, prendendogli le misure, Voglia su Marrocula (Istrice).

Laura Valdesi da La Nazione

Siamo arrivati alla vigilia del Palio, la serata in cui in tutti i rioni si effettuano le cene della prova generale ed in cui si condensano le speranze ed i sogni dei contradaioli dei 10 popoli che domani sera si contenderanno il cencio dipinto dal lecaiolo Francesco Carone.

Se ne va così anche l’ultima giornata che precede la carriera dell’Assunta, che ci lascia in dote altre due prove interessanti piene di spunti di riflessione e purtroppo la brutta caduta di Scompiglio nel corso della prova generale.

La quarta prova disputata questa mattina ha messo in mostra ancora una volta le ottime qualità in partenza del cavallo dell’Aquila Indianos, uscito primo dai canapi e subito richiamato da Tittia. Alla mossa, molto bene anche la Chiocciola, mentre si sono visti un paio di giri a velocità piuttosto sostenuta da parte della Torre (che ha vinto la prova davanti alla Giraffa), con Guess e Tremendo che hanno però girato molto largo il secondo San Martino.

Dopo la pioggerella di fine mattinata, che ha fatto ripensare al mezzo “tsunami” del 1 luglio, e la consegna del “Mangia” e delle medaglie di civica riconoscenza, nel pomeriggio l’arrivo del sole ha permesso la disputa della prova generale, preceduta come consuetudine dalla sfilata dei carabinieri a cavallo.

La prova è stata caratterizzata dalla caduta di Scompiglio da Ivanov. Dopo la partenza fortissima di Leco e Aquila, il canape non è andato giù come di consueto, facendo inciampare Ivanov con la conseguente caduta di Jonathan Bartoletti. Al momento non conosciamo le condizioni del fantino pistoiese, che però è apparso dolorante ed è stato subito soccorso dai barellieri.

La prova generale ha visto un giro sostenuto della Pantera ed una “paliata” tra Lupa (che ha vinto la prova) e Istrice. Sia Salasso che Voglia hanno provato i loro cavalli, spingendo forte per due giri e mezzo.

A meno di 24 ore dalla carriera, aggiorniamo il nostro borsino sulle accoppiate che troveremo ai canapi domani sera: in salita c’e ancora l’Aquila, che nonostante l’ostruzionismo della Pantera, sembra mantenere una grande tranquillità. A seguire la Lupa, ancora una volta protagonista nelle prove. Sale anche l’Istrice, con Voglia che ha finalmente testato Marrocula. Stabili, invece, la favorita Giraffa, il Bruco, la Chiocciola (molto bene alla mossa anche questa mattina) ed il Nicchio. Ancora un passettino più indietro troviamo la Pantera (per le note strategie di Stalloreggi), la Torre (stamani Tremendo ha provato ma il secondo San Martino lascia a desiderare) ed il Leocorno, che ieri avevamo indicato tra le possibili favorite, anche se la caduta di questa sera di Scompiglio non agevola certamente il compito del rione di Pantaneto. Ovviamente speriamo che non sia niente di grave e vi terremo aggiornati in caso arrivassero delle novità riguardanti le condizioni di salute di Jonathan Bartoletti.
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