Dopo Provenzano e verso l'Assunta

Siena, 2 agosto 2012 - Silvano Mulas, impossibile non partire da questa domanda: come hai vissuto l’addio di Natale Chiaudani al verrocchio stante la tua caduta alla Tratta di luglio?
«(Sorride, ndr) Penso che qualche problema l’abbia creato, almeno per quanto mi riguarda. Non sono contento che abbia lasciato però, visto il lavoro che svolgo, preferisco il ritorno di una persona di esperienza».
Non ti aspettavi di fare quel volo?
«In realtà dovevo pensarci che era meglio essere prudenti e rimanere sull’attenti, anche se la prima mossa non era stata male».
Il dito rotto come sta?
«Avevo riportato una lussazione, va bene. Come si monta con un problema del genere? Con un dito in meno, ti arrangi».
Ti era mai accaduto in carriera?
«A Fucecchio nel 2008 vinsi con l’ulna fratturata! Più che altro è una cosa che ti deconcentra un po’ psicologicamente, non hai la mente libera come vorresti anche se ero convinto che non fosse così».
Ti piace vincere sempre. Come affronti l’Assunta?
«Mi lascio alle spalle un Palio abbastanza negativo ma bisogna trarre insegnamento anche da ciò. Gli sbagli li fanno tutti altrimenti avrebbero vinto decine di Carriere ciascuno. L’importante è capire dove sta l’errore».
Perché non monti Magic Tiglio alla Tratta?
«Di solito mi metto sempre in gioco ma ad agosto voglio arrivare al Palio senza rischi, né distrazioni. Magari, però, all’alba qualche cavallo di scuderia lo monto».
Come vi siete lasciati con la Selva? Riparti da lì?
«Abbastanza bene anche se non è stato un Palio da dieci e lode. Però la Selva c’è e posso contarci».
Ritorno di fiamma per il primo amore, l’Istrice?
«Ci potrebbe stare».
E se bussa il Valdimontone?
«Porta apertissima».
Ma hai una bella concorrenza.
«Lo so, lo so. La scelta alla fine è del capitano. Una cosa è certa: ad agosto esco a testa alta da Piazza».
Magic, Ivanov, Misteriosu, Moedi, Lampante: da riprendere?
«Direi di sì»
Si dice che questa Carriera sia già confezionata per chi avrà il ‘monte’ più consistente: sei d’accordo?
«Anche no! Perchè secondo me dopo luglio troppi fantini devono farsi vedere. Non penso sarà la stessa Carriera, è più difficile che sia fotocopia».
Trecciolino raggiungerà il record di Aceto?
«Potrebbe, ma non è scontato. Troppi, ripeto, devono farsi vedere. Compreso il sottoscritto».
A che santo ti appellerai dopo l’infortunio di luglio?
«Ci sto lavorando (ride, ndr)».
Laura Valdesi da La Nazione

Venerdì 03 Agosto 2012 09:46 di Gabriele Voltolini


Jonathan Bartoletti detto Scompiglio

A luglio ha avuto la possibilità di andare nel Drago a montare Lampante, la cavalla che cercava da molto tempo, ma il suo palio, purtroppo, è terminato già alla mossa dopo una partenza che lo ha colto di sorpresa e che ha spento le sue velleità di vittoria.

Jonathan Bartoletti detto Scompiglio, nato a Pistoia nel 1980, 9 palii corsi ed una vittoria all’esordio nel 2007 nel Leocorno su Brento, ha già voltato pagina e attende di rigiocarsi le proprie chances nella prossima carriera di agosto

Jonathan, cominciamo da luglio. Come giudichi il tuo palio?
«A luglio non è andata bene perché conta solo vincere e non ho vinto. Mi dispiace molto per come è andata perché ho avuto la possibilità di montare una cavalla che mi piaceva e che cercavo da tanto tempo. Nelle prove era andato tutto bene, la sera del palio avevo un posto alto con cavalli svelti sotto di me. Una volta partiti ho trovato subito il Nicchio in traiettoria, mi sono messo dietro a lui e alla fine non sono arrivato lontano dall’Onda, ma purtroppo questo non conta niente».

Lampante l’hai cercata tanto. Che impressione ti ha fatto?
«Hai ragione, la volevo montare da molto tempo e l’impressione è stata molto buona. Non ho niente da dire della cavalla. Ha galoppato forte durante i tre giri».

Hai qualcosa da recriminare riguardo alla mossa?
«Devo essere onesto, mi ha colto un po’ alla sprovvista. Nelle prove il mossiere ha sempre sganciato il canape con un po’ di ritardo, mentre la sera del palio ha abbassato quando la rincorsa era fuori 3 metri. Sinceramente non mi aspettavo questo tipo di mossa, magari avrà voluto essere prudente e dovevamo immaginarlo».

Ad agosto ci sarà Ambrosione sul verrocchio, che ne pensi?
«Con lui mi sono trovato sempre bene e nonostante il piccolo incidente dello scorso anno, che però può capitare a tutti, penso sia positivo il suo ritorno».

A luglio si è formata una base di cavalli. Pensi si possa ripartire da lì?
«Non so se la base può essere considerata buona oppure no, ancora è presto per parlarne. Aspettiamo il responso delle previsite perché magari alcuni cavalli non ci saranno».

Con il Drago come ti sei lasciato?
«E’ andata così. Purtroppo siamo rimasti delusi in due, forse io più di loro perché non sono riuscito a fare quello che avrei voluto. Purtroppo nei palii può capitare, qualche volta va bene e altre va male».

Per agosto le contrade più vicine a te sono Montone e Leocorno è vero?
«Sono contrade con le quali ho rapporti consolidati che vengono da lontano, ma ce ne sono anche altre e comunque da avere un rapporto a montarci sicuramente ce ne passa. Vediamo cosa succede».

Ti aspetti un palio più combattuto di quello di luglio, vista la concorrenza che c’è?
«Io cerco di pensare sempre per me perché in questo momento ho bisogno di fare il possibile per mettermi in mostra. Agli altri non guardo, cercherò solo di fare il mio palio».
SienaFree

Siena, 3 agosto 2012 - Dal tono della voce si direbbe che Tittia è arrabbiato ma anche carico?
«Proprio così. Il Palio di luglio non è andato come avrei voluto».
Di solito quando lo stato d’animo è questo i risultati vengono.
«Sono orgoglioso e testardo, vorrei andare sempre al massimo. Se non mi riesce lo digerisco male».
Veniamo all’Assunta: con le monte come siamo messi?
«Abbastanza bene. Sono contento. E circondato da persone che credono in me. Spero che ci siano le condizioni per concretizzare».
Si fa un gran parlare di Tittia e dell’ipotesi Istrice.
«Un’opportunità, perché no. Se loro vogliono fare bene, visto che anche per me è lo stesso, ci potremmo trovare in sintonia».
Molti dicono però che anche la Tartuca potrebbe tentare la carta Tittia.
«Non ho chiusure in questa Carriera, a parte la Pantera per ovvi motivi avendo corso a luglio nell’Aquila. La Tartuca ha sempre dimostrato di riuscire a fare il Palio alla grande. Per un fantino è una cosa che conta».
Trecciolino raggiungerà il record di Aceto?
«Che dire, continua a vincere e ci fa sempre tutti bugiardi. Mai sottovalutarlo».
Fra i cavalli nuovi per il lotto dell’Assunta quali novità si mettono? Magari uno dei tuoi cavalli, Non è Francesca.
«Potrebbe essere il momento giusto per farla debuttare, sono tre anni che battaglia in provincia. Gli altri due cavalli che ho sono esperti, decideranno comunque i capitani».
Pensi che sarà un Palio ‘confezionato’ su misura? Magari per il Valdimontone, così si dice.
«La Contrada ha tutte le carte in regola ma, in generale, ai Palii confezionati non credo».
Eppure quello di luglio è apparso a molti così.
«Parlerei semmai di una serie di coincidenze fortunate, a partire dal posto al canape. Una volta davanti Gigi difficilmente sbaglia».
Monterai alla Tratta?
«No, forse alle prove di notte. Deciderò con l’Oca».
Contento che sia tornato Ambrosione sul verrocchio?
«Sì. A parte che con lui mossiere ho vinto un Palio, i fantini gli portano rispetto e si fa intendere».
Sembri in grande forma fisica?
«Di questo ringrazio la persona che mi segue, il mio trainer. Se sto bene fisicamente anche la mente ne trae beneficio».
Tuo figlio Mattia continua a montare a cavallo?
«In questo periodo viene tanta gente a vedere i cavalli. C’erano delle persone anche stasera e appena li ha notati ha cominciato a gridare ’voglio galoppare, andiamo in pista, voglio la frusta’».
Laura Valdesi da La Nazione

Verso il Palio del 16 agosto 2012, le strategie delle dieci Contrade al canape: Tartuca
Sabato 04 Agosto 2012 10:01

Oggi parliamo della contrada della Tartuca, che a luglio non ha potuto prendere parte al palio per colpa dell’infortunio durante le prove al cavallo esordiente Lamagno (montato da Francesco Caria detto Tremendo).

Il rione di Castelvecchio, che ha dovuto anche rimandare l’esordio del capitano Vinicio Capitani, ha vinto il suo ultimo palio il 16 agosto 2010 con Istriceddu e Trecciolino e dopo le vicende sfortunate di luglio, potrà sfruttare una nuova opportunità, questa volta senza la rivale in Piazza.

“Devo dare il giusto riconoscimento all’ufficio palio del Comune, ai deputati della festa e alla commissione veterinaria – esordisce Capitani – che con noi sono stati perfetti. C’è stata piena collaborazione anche nella valutazione del problema del cavallo. Sono molto soddisfatto di questo. Per la contrada non è stata sicuramente una cosa bella, ma nel dispiacere devo dire che è stata perfetta. Nessuno ha mai fatto mancare il suo sostegno e anche nell’assemblea post-palio non c’è stata alcuna polemica. Tutti hanno capito la particolarità della situazione e ci sono stati vicino. Devo dire che la contrada, grazie a tutti i contradaioli, ha superato indolore questo brutto avvenimento e ne esce rafforzata”.


Il Drappellone del Palio del 16 agosto 2010 vinto dalla Tartuca con Luigi Bruschelli detto Trecciolino su Istriceddu

La sfortuna che ha colpito la Tartuca è stata altrettanta per Francesco Caria che non ha potuto correre un palio al quale teneva moltissimo: “Sapevamo di correre anche ad agosto – commenta Vinicio Capitani – e questa volta senza l’avversaria. Per noi è un palio diverso rispetto a luglio e ripartiamo dai buoni rapporti stretti in questi anni e dal nostro progetto, del quale fa parte anche Francesco Caria così come altri fantini. La Tartuca è pronta a fare il suo ruolo in base al cavallo che avremo in sorte e devo dire che ad agosto il ventaglio delle monte è più ampio perché siamo una contrada appetibile per molti”.

Trecciolino, Gingillo, Tremendo, questi i nomi più volte accostati al rione di Castelvecchio, ma attenzione alla sorpresa Sebastiano Murtas, che a luglio ha corso una prova proprio nella Tartuca: “A Sebastiano brillavano gli occhi quando è venuto a montare a luglio - conferma Capitani – e questo mi fa molto piacere perché è molto importante anche l’aspetto morale. Nel futuro, starà a lui rimanere con i piedi per terra e speriamo che ad agosto possa avere l’opportunità di esordire”.

Molto interessante anche l’opinione di Vinicio Capitani relativamente ai cavalli e alle scelte di luglio: “Per me era la prima esperienza e se prima di scegliere i cavalli mi avessero detto che saremmo usciti con quel lotto forse non sarei stato tanto convinto, ma ho capito che può succedere che entri con un’idea in testa ed esci con un’altra. La base dei 5-6 di luglio c’è e a questi andranno inseriti altri che verranno valutati dopo le previsite, la notte e la tratta. Magari ci sarà qualche novità, forse qualche ripescaggio di cavalli esclusi a luglio e poi andrà valutata anche la questione relativa a Istriceddu, anche in base al lotto che verrà formato”.

Per finire, Capitani commenta le vicende relative al mossiere ed al passaggio di consegne forzato tra Chiaudani e Ambrosione: “Dopo luglio, credo fosse giusto confermare Chiaudani – conclude Capitani – ma poi c’è stata la vicenda dimissioni e l’unica alternativa era Ambrosione che aveva già dato la sua disponibilità. Si tratta di una persona squisita che conosco bene per le esperienze del 2004 e 2010. Ha grande personalità, sa gestire i rapporti con i fantini e parlare con le contrade, insomma è la scelta migliore possibile. In generale, però, credo che si debba fare una riflessione perché non penso sia giusto cambiare un mossiere a palio”.
SienaFree

Siena, 5 agosto 2012 — “Una critica che non ho digerito dopo il palio di luglio? Quando non vinci le devi accettare anche se non ti sembrano giuste. In questo momento la cosa migliore è stare zitti e lavorare a testa bassa. Non vale la pena arrabbiarsi». Ecco lo stato d’animo con cui si avvicina all’Assunta Scompiglio dopo un Provenzano che gli ha certo lasciato l’amaro in bocca.


E’ appena sceso da cavallo. Montare con questo caldo è faticoso. Mette a dura prova ma, anticipare ancora le uscite al mattino, è impossibile.
Partiamo dai cavalli: Scompiglio, questa la critica, alla fine non porta mai quelli di scuderia per il Palio.
«Eccoci! Mai detto che i cavalli li porto, sempre e comunque. Se poi non li ho presentati vuol dire che c’è una ragione, meglio essere obiettivo».
Monopolio e Freesby allora non si sa se li vedremo alla Tratta?
«Monopolio se passa tutte le fasi potrebbe esserci, perché no? Freesby ormai ha un’età diversa, potrebbe essere il suo ultimo Palio... Vedremo».
Qualcuno dice che Scompiglio ha disimparato a partire, dopo luglio.
«Fermo restando che ogni Palio serve per fare esperienza, si starà a vedere se ho disimparato».
Leocorno o Valdimontone?
«Nomi possibili ma posso anche montare in altre Contrade con cui ho un bel rapporto e dove ho già montato».
Ma come, non partecipi alla corsa per il giubbetto dei Servi che questa volta è il più ambito?
«Credo che nel Montone possano montare in diversi. Magari accostano il mio nome alla Contrada perché ci ho corso l’ultima Carriera in cui era in Piazza e ho un bel rapporto».
Credi al Palio già ‘confezionato’ che taglia fuori le Contrade economicamente meno potenti?
«Guarda, uno può accomodare tutto ma se non hai posto al canape, cavallo e un po’ di fortuna non serve a niente. E poi non credo che le Contrade che corrono vogliono fare le comparse».
Istriceddu: la sua presenza potrebbe cambiare le carte in tavola e disegnare un’altra Carriera?
«Per me se c’è va bene».
Qualche cavallo nuovo?
«Ce lo metteranno, credo proprio di sì. Ma non faccio nomi».
Di quelli vecchi si riprendono diversi, da Ivanov a Mississippi, a Lampante. La rimonteresti?
«Certo che sì. E’ una bella cavalla, può vincere benissimo il Palio. Ha un bel galoppo. Con un posto più basso sarebbe stato tutto diverso. Ho cercato di fare un Palio più ragionato».
Trecciolino farà cappotto?
«Come faccio a saperlo, la domanda va fatta a lui».

Laura Valdesi La Nazione

Verso il Palio del 16 agosto 2012, le strategie delle dieci Contrade al canape: Valdimontone
Domenica 05 Agosto 2012 17:00 di Gabriele Voltolini

Oggi è la volta della sesta e ultima contrada che parteciperà alla prossima carriera non avendo corso il palio del 16 agosto 2011, il Valdimontone.

Tra le dieci al canape, il rione dei Servi è quello che non vince da più tempo, avendo colto l’ultimo successo ben 22 anni fa, il 16 agosto del 1990 quando Salvatore Ladu detto Cianchino trionfò in groppa a Pytheos dopo una corsa rocambolesca, decisa solamente al terzo Casato.

Capitano dell’epoca era Franco Morandi, lo stesso che a distanza di 22 anni proverà a riportare il cencio in Via dei Servi. “Le sensazioni sono positive – commenta Morandi – e le aspettative più che legittime visto il lungo digiuno che stiamo attraversando. Questo palio si annuncia complesso e la fortuna come sempre sarà un fattore determinante, ma da parte nostra ci stiamo preparando nel miglior modo possibile rimanendo vigili su molte situazioni per cercare di coronare un sogno. Proveremo a vincere anche per i tanti giovani che non hanno mai provato la gioia di una vittoria di palio e che ci stanno accordando la loro fiducia per il lavoro che stiamo portando avanti da qualche anno”.

Le situazioni più calde, in questo momento, si chiamano Jonathan Bartoletti e Andrea Mari. Con il primo esiste un rapporto consolidato da tempo e si tratta di una monta sicura e affidabile, con Brio, invece, il discorso è piuttosto avviato e non è detto che in caso di buon cavallo non possa essere proprio lui a indossare il giubbetto rosa: “Il Montone è vigile e attento nel verificare non solo queste 2 piste, ma anche altre – dice capitan Morandi – perché i percorsi e gli indirizzi che ci siamo posti sono chiari. Abbiamo cercato di non trascurare nessuna opportunità e in base al cavallo che ci toccherà in sorte decideremo la strategia giusta e proveremo a costruire la migliore accoppiata possibile”.

Il discorso si sposta poi sui cavalli e sulle impressioni di un capitano di lungo corso come Morandi: “Rispetto all’inserimento di soggetti nuovi nel lotto credo che parlare di novità in assoluto sia sbagliato perché tutti i cavalli li abbiamo visti già 2-3 volte a Mociano e Monticiano, sono iscritti all’albo da anni e non rappresentano delle incognite perché la forza la conosciamo. Il ricambio, inoltre, è una logica conseguenza ed è più facile inserire in un lotto soggetti nuovi che poi nuovi non sono. Credo anche che oggi il livello sia molto più standardizzato rispetto a 10/15 anni fa quando poteva venire fuori una sorpresa. Oggi c’è molto più equilibrio a parte eccezioni limitate”.

Ultimo argomento, il mossiere, con il cambio in corsa tra Chiaudani e Ambrosione. “Ero dispiaciuto che Ambrosione non avesse riaccettato l’incarico dopo il 2010/11 – conclude Franco Morandi – perché aveva fatto un buon lavoro. Al suo posto era arrivato Chiaudani, che dopo luglio era stato rieletto all’unanimità anche se esistevano delle opinioni diverse. Lui, però, ha deciso di dimettersi e si è tornati su Ambrosione, che aveva dato la sua disponibilità. In generale, credo che sia sempre difficile accontentare tutti e considero il lavoro del mossiere molto complicato, però penso che Ambrosione sia un buon tempista ed una garanzia per tutte le 10 contrade al canape”.
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Verso il Palio del 16 agosto 2012, i fantini: Sebastiano Murtas
Domenica 05 Agosto 2012 10:11 di Gabriele Voltolini

A luglio ha indossato il giubbetto della Tartuca durante la seconda prova; in vista del palio di agosto, invece, il suo nome è accostato a diverse contrade e le possibilità del battesimo in Piazza del Campo la sera del 16 crescono di giorno in giorno.

Sebastiano Murtas, nato a Santu Lussurgiu in provincia di Oristano, 22 anni appena compiuti, da circa 3 alla scuderia di Gigi Bruschelli, mantiene i piedi ben saldi a terra aspettando che arrivi il suo momento.

Sebastiano, che sensazioni hai avuto quando è arrivata la chiamata della Tartuca?
«Mi hanno dato l’opportunità di correre la seconda prova ed è stata veramente una bella esperienza. Ho provato una grande emozione e sono stato contentissimo di indossare il giubbetto».

L’emozione più grande qual è stata?
«Avere tutto il popolo dietro di te quando vai verso Piazza. Una volta a cavallo, invece, l’emozione passa anche perché non ti sembra di indossare il giubbetto della contrada, ma è come essere alla tratta, una cosa che io avevo già provato».

Adesso si attende il tuo esordio per il palio, magari ad agosto…
«Io spero di esordire, questo è poco ma sicuro. Grandi contatti non ce ne sono stati quindi non devo dare niente per scontato. Spero solo con tutto il cuore di avere questa opportunità».

Ti senti pronto all’esordio?
«Si, perché alla fine sono già 3 anni che sono qua da Gigi e credo e spero di essere all’altezza».

Il maestro è sicuramente il migliore che ci sia…
«Assolutamente sì».

Come ti stai preparando per agosto?
«Nello stesso modo di sempre, allenandomi e pronto a prendere al volo l’opportunità».

Come ti è sembrato il palio di luglio?
«A me personalmente è piaciuto molto. Gigi è stato bravissimo a scappare primo dai canapi e ha fatto veramente una bella corsa».

Ultima domanda sui cavalli, pensi che si possa ripartire dalla base di luglio?
«Nel lotto c’erano cavalli competitivi e a parte i 2 infortunati, devo dire che mi è sembrata una buona base dalla quale poter ripartire».
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Verso il Palio del 16 agosto 2012: il punto sulle monte a 7 giorni dalla Tratta
Lunedì 06 Agosto 2012 08:56 di Gabriele Voltolini

Siamo arrivati alla settimana che precede il Palio di agosto, quella in cui si svolgeranno le consuete previsite e ci sarà la presentazione del drappellone.

Intanto i rumors e le voci riguardanti le monte si stanno facendo sempre più fitti e l’attesa sta diventando altissima. Vediamo il nostro borsino con nomi e percentuali, a 7 giorni esatti dalla tratta.

Civetta: Andrea Mari è la prima scelta, il big che potrebbe arrivare in caso di cavallo competitivo. Alternativa importante è Alessio Migheli, il nome da tenere in considerazione il “delfino” di Brio, Simone Mereu. Brio 40%, Girolamo 40%, Mereu 20%.

Drago: Il fantino di contrada Antonio Siri è in attesa di giocarsi le sue chances, ma la voce delle ultime ore riguarda Andrea Mari. Proprio come successo a luglio con Scompiglio, potrebbe essere Brio questa volta a scalzare Amsicora. Vedremo… Amsicora 70%, Brio 30%.

Onda: Con un cavallo competitivo si rinnoverebbe il matrimonio con l’Imperatore Luigi Bruschelli. In caso contrario spazio a Sebastiano Murtas o a Francesco Caria. L’outsider potrebbe essere Silvano Mulas. Trecciolino 40%, Murtas/Tremendo 40%, Voglia 20%.

Selva: Le strategie della Selva sono sempre molto nascoste. Dopo l’esperienza di luglio, non proprio positiva, con Silvano Mulas, potrebbe aprirsi la strada di Vallepiatta o ad Alberto Ricceri o a Gianluca Mureddu. Salasso 50%, Filuferru 50%.

Tartuca: Palio “interessante” a livello strategico per Vinicio Capitani, che ha la possibilità di correre senza la rivale. Strada apertissima per Trecciolino, possibilità di “conferma” per Francesco Caria, sorpresa Giuseppe Zedde. Tremendo 40%, Trecciolino 40%, Gingillo 20%.

Valdimontone: Il cerchio sembra stringersi intorno a due nomi, la “certezza” Scompiglio e il “sogno” Brio, sul quale però la concorrenza è accanita. Silvano Mulas è sempre una possibilità da tenere d’occhio, ma parte dietro ai 2 di cui sopra. Scompiglio 50%, Brio 40%, Voglia 10%.

Leocorno: Con Jonathan Bartoletti nel Montone, capitan Gualtieri proverebbe a portare in Pantaneto Gingillo, altrimenti spazio all’ex fantino di contrada. Il sogno? Trecciolino. Gingillo 50%, Scompiglio 40%, Trecciolino 10%.

Istrice: Sono salite esponenzialmente le possibilità di matrimonio tra Istrice e Giovanni Atzeni detto Tittia. Pare, infatti, che la scelta di capitan Berrettini sia caduta proprio sul fantino vittorioso lo scorso anno nell’Oca. L’alternativa è Gingillo. Tittia 70%, Gingillo 30%.

Pantera: L’esordiente capitan Lenzi ha molte frecce al suo arco. Brio è una possibilità, ma difficilmente raggiungibile in caso di cavallo buono per Montone e Drago. L’alternativa sembra essere Girolamo, il sogno Trecciolino. Girolamo 40%, Brio 40%, Trecciolino 20%.

Giraffa: Data per scontata la “rinuncia” ad Andrea Mari, è Alessio Migheli il fantino più vicino al rione di Provenzano. Su di lui è forte la concorrenza di Civetta e Pantera, ma al momento capitan Vanni sembra avvantaggiato. Alternative possibili Silvano Mulas e Giovanni Atzeni (difficile). Girolamo 60%, Voglia 30%, Tittia 10%.
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