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Palio di luglio 2008, le proposte di sanzione

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Messaggio  jabru Mer Ott 15, 2008 9:56 am

Una censura alla contrada dell’Istrice per l’invasione di pista da parte di un folto gruppo di contradaioli, due deplorazioni per la contrada della Giraffa, per gli improperi rivolti dal Capitano agli spettatori presenti nei palchi sottostanti a quello dei Giudici e per non aver fatto partecipare per intero al Corteo Storico il proprio cavallo, ritirandolo senza alcuna autorizzazione, un’ammonizione al fantino della Giraffa Luca Minisini detto Dè per aver tenuto, nella fase di mossa, un comportamento contrario a quanto disposto dal Regolamento per il Palio. Sono queste le proposte di sanzione presentate dall’assessore delegato al Palio per la Carriera di luglio 2008.
Di seguito le motivazioni in dettaglio:

Procedimento a carico della Contrada Sovrana dell’Istrice
L’assessore delegato, premesso che la Relazione dei Deputati della Festa, in riferimento a quanto avvenuto in occasione del giorno del Palio, evidenzia la presenza in pista “ …di una massa considerevole – sin dall’inizio del terzo giro – di contradaioli appartenenti all’Istrice che creavano un serio pericolo subito dopo lo scoppio del mortaretto, tanto che si è verificata la caduta di un cavallo scosso e l’ investimento di numerose persone”; considerato quanto meglio evidenziato dai filmati ufficiali del Consorzio della Tutela del Palio allegati alla Relazione dei Deputati della Festa circa la presenza in pista di numerosi contradaioli della Contrada Sovrana dell’Istrice prima della conclusione della carriera; visti gli artt. 98 e 103, 3° comma, del Regolamento per il Palio, propone di:
• di sanzionare la Contrada Sovrana dell’Istrice, così come previsto dall’art. 97, con la punizione di una “censura”, per avere dato luogo, un folto gruppo di propri contradaioli, ad una pericolosa invasione della pista, tale da costituire una vera e propria potenziale alterazione del regolare svolgimento della Carriera, contravvenendo in tal modo agli artt. 80 e 101 del Regolamento per il Palio;
• di notificare, come previsto dall’art. 98, 2° comma, la presente proposta di sanzione alla Contrada Sovrana dell’Istrice, così come previsto dal 3° comma dell’art. 98, 10 (dieci) giorni di tempo per presentare alla Giunta Comunale le proprie memorie difensive.

Procedimento a carico della Imperiale Contrada della Giraffa
L’assessore delegato, premesso che nella loro relazione i Deputati della Festa evidenziano che: “nel corso della fase preparatoria della mossa si è constatato un comportamento non particolarmente consono all’incarico da parte del sig. Capitano della Imperiale Contrada della Giraffa, il quale si abbandonava a varie intemperanze verbali nei confronto di uno o più spettatori presenti nei palchi sottostanti quello dei Giudici, tanto che uno dei Deputati della Festa ed il sig. Sindaco si trovavano costretti a richiamarlo ad un miglior contegno”; durante lo svolgimento del Corteo Storico “… il barbero della Giraffa, dopo aver sfilato fin verso la Fonte Gaia, è stato recato dal Barbaresco direttamente all’Entrone, in conseguenza di asseriti segni di inquietudine che lo stesso avrebbe manifestato”; considerato altresì che nella Relazione degli Ispettori della Pista, a conferma di quanto sopra esposto, si evidenzia e si precisa che:
- in riferimento al corteo storico “prima dell’ingresso nel Campo della comparsa dell’Imperiale Contrada della Giraffa, il Capitano e i suoi Tenenti hanno richiesto l’attenzione dei Deputati della Festa e degli Ispettori di Pista e del Veterinario Comunale sul comportamento del proprio cavallo in vista dell’ingresso in pista per il Corteo, prevedendo particolare animosità da parte del Barbero. Constatato dal Casato fino alla mossa che il barbero manteneva un comportamento nei limiti della norma, sentito anche il parere del veterinario, non veniva avviata la procedura di esenzione. In un secondo momento, quando anche il Capitano della Giraffa era convinto della tranquillità del barbero, lo stesso veniva condotto dal barbaresco in senso contrario al corteo, costeggiando i palchi, verso il Casato e qui arrivato, insieme al Capitano decidevano di proseguire verso l’Entrone. Il Capitano della Giraffa faceva presente ai Deputati della Festa e agli Ispettori di Pista che tale autonoma decisione era stata assunta dal fatto che il Barbero aveva urtato e fatto cadere il proprio barbaresco all’altezza di Fonte Gaia”.
Dato atto che il ritiro, non autorizzato, del barbero dal Corteo Storico contrasta con il divieto contenuto nell’art. 76 del Regolamento del Palio che recita: “E’ vietato alle Contrade di far rappresentare nella Comparsa il Fantino da altro figurante montato sul Soprallasso, nello sfilamento del Corteo, o di esimersi, sotto qualsiasi pretesto, di farvi intervenire il cavallo da corsa (Barbero)”, riservando a casi particolari di irrequietezza del cavallo, pericolosi per la propria e l’altrui incolumità, la possibilità che l’ “Autorità Comunale” sentiti i Deputati della Festa possa concedere l’autorizzazione all’esenzione dalla partecipazione al Corteo Storico; visti gli artt. 76, 97, 98, 101 e 103, comma 3°, del Regolamento del Palio, propone:
• di sanzionare la Imperiale Contrada della Giraffa con la punizione della “deplorazione”, per avere il suo Capitano fatto oggetto di improperi uno o più spettatori presenti nei palchi sottostanti a quello dei Giudici, sulla base di quanto previsto dall’ art. 101 comma 1, del Regolamento del Palio;
• di sanzionare la Imperiale Contrada della Giraffa con la punizione della “deplorazione”, per non avere fatto partecipare per intero al Corteo Storico il proprio cavallo, ritirandolo senza alcuna autorizzazione, contravvenendo in tal modo a quanto contenuto nell’art. 76 del Regolamento del Palio;
• di notificare, come previsto dall’art. 98, 2° comma, la presente proposta di sanzione alla Imperiale Contrada della Giraffa, assegnandole, così come previsto dal 3° comma dell’art.98, 10 (dieci) giorni di tempo per presentare alla Giunta comunale le proprie memorie difensive.
Procedimento a carico del fantino della Imperiale Contrada della Giraffa, Luca Minisini detto Dè
L’assessore delegato, premesso che, come risulta dai filmati ufficiali del Consorzio della tutela del Palio allegati alla Relazione dei Deputati della Festa, il fantino della Imperiale Contrada della Giraffa, Luca Minisini detto Dè, sia partito, in occasione del Palio, dal quinto posto, anziché dal primo assegnatogli determinando, conseguentemente, un diverso posizionamento delle altre Contrade, contravvenendo quindi a quanto disposto dal comma 1 dell’art. 64 del Regolamento per il Palio, in quanto usciva, al momento dell’abbassamento del canape, da una posizione diversa da quella prevista dall’ordine di chiamata; considerato altresì che sempre dai suddetti filmati si può constatare che durante tutto il protrarsi della fase della mossa il suddetto fantino cambia costantemente posizione contribuendo a creare anche una certa confusione e stato di agitazione all’interno dei canapi; visti gli artt. 99 e 103, 3° comma, del Regolamento per il Palio, propone:
• di sanzionare il fantino della Imperiale Contrada della Giraffa, Luca Minisini detto Dè, così come previsto dall’art. 99, con la punizione della “ammonizione”, per avere, nella fase della mossa, tenuto un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’art.64 del Regolamento per il Palio;
• di notificare, come previsto dall’art. 99, 2° comma, la presente proposta di sanzione al fantino della Imperiale Contrada della Giraffa, Luca Minisini detto Dè, assegnandogli, così come previsto dal 3° comma dell’art. 99, 10 (dieci) giorni di tempo per presentare alla Giunta Comunale le proprie memorie difensive.




>>14/10/2008 19.00.00(SIENANEWS)
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Palio di luglio 2008, le proposte di sanzione Empty Palio di luglio 2008, le delibere della Giunta sulle sanzioni

Messaggio  jabru Gio Nov 06, 2008 11:02 am

Una censura per invasione di pista da parte di un gruppo di contradaioli a carico della contrada dell’Istrice, due deplorazioni a carico della Giraffa – per gli improperi del Capitano agli spettatori e per la mancata partecipazione del proprio cavallo al Corteo Storico -, un’ammonizione a carico del fantino della Giraffa, Luca Minisini detto Dè, per essere uscito, al momento dell’abbassamento del canape, da una posizione diversa da quella prevista dall’ordine di chiamata ovvero per essere partito dal quinto posto anzichè dal primo. Sono queste le sanzioni relative al Palio del 2 luglio 2008 deliberate oggi dalla Giunta, ai sensi del regolamento del Palio, dopo l’esame delle proposte di sanzione dell’Assessore Delegato per il Palio del 2 luglio 2008, e delle memorie difensive, che sono state presentate solo dalla Imperiale Contrada della Giraffa. Di seguito il dettaglio delle motivazioni:

Procedimento a carico della Contrada Sovrana dell’Istrice

La giunta, premesso che con atto n. 142, prot. n. 52.565, del 14 ottobre 2008 l’Assessore Delegato ebbe a formulare le proposte di addebito da contestare alla Contrada Sovrana dell’Istrice, rilevate in occasione del Palio 2 luglio 2008; dato atto che tali proposte di sanzioni sono state notificate alla Contrada Sovrana dell’Istrice in data 14 ottobre 2008; preso atto che la Contrada non ha ritenuto presentare memorie difensive in relazione al suddetto atto; ritenuto, pertanto, di far proprie le considerazioni esposte e di confermare la sanzione proposta dall’Assessore Delegato; visto l’art. 98 del Regolamento per il Palio; visto il parere del Dirigente della Direzione Cultura e Grandi Eventi in relazione alla procedura amministrativa preliminare all’atto di Giunta; ha deliberato di:
1. di infliggere alla Contrada Sovrana dell’Istrice, per i fatti relativi al Palio del 2 luglio 2008, ai sensi dell’art. 97 del Regolamento per il Palio, la punizione di una “censura” per avere dato luogo, un folto gruppo di propri contradaioli, ad una pericolosa invasione della pista, tale da costituire una vera e propria potenziale alterazione del regolare svolgimento della Carriera, contravvenendo all’ art. 101 del Regolamento per il Palio, facendo proprie le motivazioni di cui all’ordinanza n. 142 del 14 ottobre 2008 dell’Assessore Delegato;
2. di notificare la presente deliberazione alla Contrada Sovrana dell’Istrice, ai sensi dell’art. 98 del Regolamento per il Palio.


Procedimento a carico della Imperiale Contrada della Giraffa

La giunta comunale, premesso che con atto n. 141, prot. n. 52.563, del 14 ottobre 2008 l’Assessore Delegato ebbe a formulare le proposte di addebito da contestare alla Imperiale Contrada della Giraffa, rilevate in occasione del Palio 2 luglio 2008; dato atto che tali proposte di sanzioni sono state notificate alla Imperiale Contrada della Giraffa in data 14 ottobre 2008; preso atto che la Contrada ha ritenuto di presentare delle proprie memorie difensive in relazione al suddetto atto in data 22 ottobre 2008; ritenuto che nelle memorie difensive la Contrada stessa evidenzia che in merito alle contestazioni fatte al suo Capitano:
A) “Occorre evidenziare anzitutto, che non si trattava di spettatori, quanto di contradaioli ben conosciuti, i quali inveivano reiteratamente nei confronti del Capitano della Giraffa ...”;
B) “Il Capitano della Giraffa ha dato luogo ad una sola forte risposta ai contradaioli di altra Contrada ...”;
C) “Altre espressioni del Capitano [...] erano correlate, in generale, alla particolare situazione creatasi ai canapi”;
D) “Soccorrono, al riguardo, non solo i principi dell’ordinamento giuridico in tema di reazione contro un fatto illecito altrui, ma anche, e soprattutto, quelli di cui all’art. 599 del codice penale, secondo cui “se le offese sono reciproche, il giudice può dichiarare non punibili uno o entrambi gli offensori;
E) “Comunque, per il Capitano non possono valere i doveri di comportamento stabiliti dagli artt. 79 - 80 - 81 del Regolamento per il Palio per i figuranti delle Contrade”;
F) “... la sanzione della deplorazione proposta è del tutto contraria ai precedenti in materia ...” in quanto in passato è stata addebitata per “... ingiurie, insulti e minacce ravvicinate al Mossiere, oppure addirittura per rissa ...”;
Visto quanto sopra esposto si precisa che:
- in merito alle lett. A, B, e C, nel Regolamento del il Palio e, nella fattispecie, nell’art. 101 si fa riferimento alla responsabilità della Contrada per il comportamento, “... nonchè ordini impartiti dal Priore o da chi ne eserciti le funzioni e dal Capitano, o suoi coordinatori, per tutto ciò che concerne la Festa del Palio”. Un richiamo ad un comportamento consono è contenuto anche dall’art. 91 del Regolamento per il Palio in merito a certe contestazioni o diverbi tra coloro che si trovano sul Palco dei Giudici. Pertanto fare riferimento al fatto che il Capitano della Imperiale Contrada della Giraffa è stato provocato da dei contradaioli di altre Contrade non lo scagiona o non lo esime dall’aver un comportamento adeguato al ruolo che ricopre ed al contesto specifico in cui si trovava in quel momento tanto che “uno dei Deputati della Festa ed il Sindaco si trovavano costretti a richiamarlo ad un maggior contegno”;
- in riferimento alla lett. D si ricorda che l’Assessore delegato, in base agli artt. 97 e 98 del Regolamento per il Palio propone le sanzioni in base ai contenuti ed i principi contenuti nel Regolamento medesimo, “sulla scorta della relazione dei Deputati della Festa”;
- riguardo la lett. E si precisa che l’Assessore delegato non ha contestato gli artt. 79 - 80 – 81 del Regolamento per il palio bensì l’art. 101;
- infine alla lett. F, dal Regolamento per il Palio non si evince che le “... ingiurie, insulti e minacce ravvicinate al Mossiere” sono vietate mentre invece sono ammesse e consentite negli altri casi. Se poi tali comportamenti avvengono per bocca di un Capitano, dal Palco dei Giudici, “nel corso della fase preparatoria della mossa”, si può ritenere che sia un aggravante o, quanto meno, una circostanza poco consona.

Visto altresì quanto riportato nelle memorie difensive presentate dalla Imperiale Contrada della Giraffa in riferimento al ritiro anticipato dal Corteo Storico del cavallo senza alcuna autorizzazione, dove si dichiara che:
- al momento dell’entrata in Piazza i dirigenti della Giraffa informavano i Deputati della Festa di alcune manifestazioni di irrequietezza manifestate dal cavallo prima dell’ingresso in Piazza, “sollecitando l’intervento dei veterinari per verificare lo stato di nervosismo del cavallo e richiedendo l’esenzione dello stesso dal Corteo Storico”;
- “i Deputati della Festa hanno informato preventivamente i Dirigenti della Giraffa che in ogni caso il barbero avrebbe dovuto effettuare la passeggiata storica quanto meno fino alla mossa. Quanto suggerito è stato diligentemente mantenuto”. In tale percorso il cavallo non ha dato alcuna dimostrazione di irrequietezza “… tanto che è stato proprio il Capitano della Contrada a rassicurare i Deputati ed i veterinari dell’intenzione di proseguire la passeggiata storica”;
- “Nei pressi della Fonte Gaia però […] il barbero si impennava improvvisamente sbalzando a terra per ben due volte il barbaresco”;
- “Al verificarsi del secondo episodio il barbaresco, impaurito da altre possibili intemperanze […] ha ritenuto necessario […] di ritirare il barbero in anticipo”;

Considerato quanto riportato nelle memorie difensive della Imperiale Contrada della Giraffa, si registra che nelle stesse viene ammesso che il cavallo non aveva mostrato alcuna irrequietezza fino all’altezza di Fonte Gaia tanto da spingere lo stesso Capitano a darne conferma ai Deputati ed ai veterinari; se poi, successivamente, la situazione veniva a mutarsi, il barbaresco nel decidere autonomamente di non far proseguire il cavallo nella passeggiata storica, senza ottenere l’autorizzazione dei Deputati della Festa prevista dall’art. 76 del Regolamento per il Palio, se ne assumeva, in quel momento, ogni responsabilità che da quel gesto sarebbe derivata; ritenuto, pertanto, di far proprie le considerazioni esposte e di confermare la sanzione proposta dall’Assessore Delegato; visto l’art. 98 del Regolamento per il Palio; visto il parere del Dirigente della Direzione Cultura e Grandi Eventi in relazione alla procedura amministrativa preliminare all’atto di Giunta; la giunta delibera di:
1. di infliggere alla Imperiale Contrada della Giraffa, per i fatti relativi al Palio del 2 luglio 2008, ai sensi dell’art. 97 del Regolamento per il Palio la punizione della “deplorazione”, per avere il suo Capitano fatto oggetto di impropri uno o più spettatori presenti nei palchi sottostanti a quello dei Giudici, contravvenendo in tal modo a quanto contenuto nell’art. 101 del regolamento per il Palio, facendo proprie le motivazioni di cui all’ordinanza n. 141 del 14 ottobre 2008 dell’Assessore delegato;
2. di infliggere alla Imperiale Contrada della Giraffa, per i fatti relativi al Palio del 2 luglio 2008, ai sensi dell’art. 97 del Regolamento per il Palio, la punizione della “deplorazione”, per non avere fatto partecipare per intero al Corteo Storico il proprio cavallo, ritirandolo senza alcuna autorizzazione, contravvenendo in tal modo a quanto contenuto nell’art. 76 del Regolamento del Palio, facendo proprie le motivazioni di cui all’ordinanza n. 141 del 14 ottobre 2008 dell’Assessore delegato;
3. di notificare la presente deliberazione alla della Imperiale Contrada della Giraffa, ai sensi dell’art.98 del Regolamento per il Palio.


Procedimento a carico del fantino della Imperiale Contrada della Giraffa, Luca Minisini detto Dè
La giunta comunale, premesso che con atto n. 143, prot. n. 52.567, del 14 ottobre 2008 l’Assessore Delegato ebbe a formulare le proposte di addebito da contestare al fantino della Imperiale Contrada della Giraffa, Luca Minisini detto Dé, rilevate in occasione del Palio 2 luglio 2008; dato atto che tali proposte di sanzioni sono state notificate al fantino della Imperiale Contrada della Giraffa, Luca Minisini detto Dè in data 14 ottobre 2008; preso atto che il fantino della Imperiale Contrada della Giraffa, Luca Minisini detto Dè non ha ritenuto presentare memorie difensive in relazione al suddetto atto; ritenuto, pertanto, di far proprie le considerazioni esposte e di confermare la sanzione proposta dall’Assessore Delegato; visto l’art. 99 del Regolamento per il Palio; visto il parere del Dirigente della Direzione Cultura e Grandi Eventi in relazione alla procedura amministrativa preliminare all’atto di Giunta; ritenuto di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma del d. lgs. n. 267 del 18.8.2000; delibera:
1. di infliggere al fantino della Imperiale Contrada della Giraffa, Luca Minisini detto Dè, per i fatti relativi al Palio del 2 luglio 2008, ai sensi dell’art. 99 del Regolamento del Palio, la punizione di una “ammonizione” per essere uscito, al momento dell’abbassamento del canape, da una posizione diversa da quella prevista dall’ordine di chiamata ovvero per essere partito dal quinto posto anzichè dal primo assegnatogli, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’art. 64 del Regolamento per il Palio, facendo proprie le motivazioni di cui all’ordinanza n. 143 del 14 ottobre 2008 dell’Assessore Delegato;
2. di notificare la presente deliberazione al fantino della Imperiale Contrada della Giraffa, Luca Minisini detto Dè, ai sensi dell’art. 99 del Regolamento per il Palio.


>>05/11/2008 19.06.00(SIENANEWS)
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