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Palio d'inverno

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Messaggio  jabru Ven Set 25, 2009 4:38 pm

Rincorsa Ancora polemiche e discussioni

Ora che l'estate è finita e il Palio continua nei rioni in festa o in attesa di rivalsa, è, forse, il momento di qualche riflessione sulla "mossa" meno immediata, più meditata come il Sindaco raccomanda soprattutto ai consiglieri ed esperti. Per quanto mi riguarda, mi scuso con Maurizio Cenni di aver fatto riferimento, in tema di "sanzioni", ad un regolamento che non esiste più anche se resto dell'idea (per quel poco che può valere) che la efficacia della giustizia dipende in larga misura dalla sua tempestività (ma questo è un altro discorso). Quel che mi preme è quindi riprendere molto sommessamente il discorso interrotto sul ruolo della "rincorsa", sulla "mossa" e i suoi momenti salienti, lasciato normativamente inalterato nel processo di evoluzione (o involuzione?) del Regolamento del Palio. La situazione L'ultima versione (approvata il 9 luglio 1999) modificò diversi punti dell'articolato entrato in vigore il 24 febbraio 1981, e le più rilevanti variazioni riguardano l'articolo 15 (discutibile soppressione del II cpv che prevedeva la ineleggibilità alla carica di Capitano di coloro… che abbiano in corso procedimenti legali per delitti non colposi punibili con la reclusione), l'articolo 18 (che giustamente esclude l'approvazione da parte dell'Ag della nomina a barbaresco), degli articoli 22 - 23 (per cui, in caso di sopraggiunta necessità, è ammessa alla carriera la prima delle contrade sorteggiate dal sindaco dopo le tre estratte dai capitani), degli articoli 34 e 37 (che riguardano l'assegnazione dei barberi, la previsita, ecc.) e di tutto il capitolo VIII (penalità e disposizioni finali). La novità più interessante riguarda il ruolo dell'assessore delegato e l'esclusione del Consiglio Comunale come giudice dei ricorsi in consonanza con una storica sentenza del Tar della Toscana (1984). Di ancora maggior rilievo è peraltro la assoluta "resistenza" ad ogni modifica delle disposizioni riguardanti la "mossa" e il ruolo dei soggetti interessati, per cui: a) I fantini… passano alla esclusiva dipendenza dell'autorità comunale e del mossiere (art. 63 I cpv.). b) Ai capitani e ai loro rappresentanti è proibito … impartire ordini, disposizioni, ecc. (art. 63 I cpv.) con buona pace di un capitano che si è vantato di aver ordinato l'ingresso della rincorsa, quand'avrebbe potuto far rinviare il Palio. c) I fantini hanno tutti lo stesso dovere di entrare prontamente tra i canapi nell'ordine di chiamata, prendere il posto che a ciascuno spetta secondo l'ordine stesso e tenersi a giusta distanza l'uno dall'altro, restando loro assolutamente vietato di cambiar posto o di collocare il proprio cavallo in modo da impedire o ostacolare la partenza ai compagni. È pure loro vietato rimanere al canapo, o scendere da cavallo all'atto della mossa, per astenersi dalla corsa, o per far correre il cavallo scosso (e tutto questo è produttivo di pesanti sanzioni). d) La mossa ha luogo quando il Mossiere abbassa il canapo con la volontà di far partire i cavalli: la caduta dei canapo è segnalata dal rullo di un tamburo. Il Mossiere è il solo giudice inappellabile del momento in cui la mossa è da darsi e della sua validità. Seguono precisazioni relative alla mossa non valida o alla mossa per cause di forza maggiore, che dovrebbero essere ben conosciute (e spesso non lo sono) dal Mossiere e dai fantini. Al di fuori di queste esatte disposizioni, non v'è nulla di esplicitamente normato e si scade nell'aneddotica e nelle leggende metropolitane (numero di richiami del Mossiere, cambio della busta, ecc.). Ma il problema maggiore resta quello, non specificamente affrontato dal Regolamento (né ieri né oggi) del ruolo della rincorsa. La lettura Ebbene, il silenzio del Regolamento fa pensare che il fantino di "rincorsa" abbia gli stessi doveri degli altri fantini, tutti soggetti al giudizio inappellabile del mossiere del momento in cui la mossa è da darsi e della sua validità … essendone il Mossiere il solo giudice inappellabile (art. 65). Poco o tanto che sia, piaccia o non piaccia, soltanto queste sono le regole e credo che anche il più fine esegeta della norma, Roberto Barzanti, ne convenga. Sovviene peraltro, in proposito, una "vecchia" raccomandazione che avrebbe dovuto avere effetti solo per il Palio del 16 agosto 1972 e che non fu mai sottoposta al Consiglio comunale. Si tratta della cosiddetta "norma interpretativa" che fu approvata alle ore 0,15 del 15 luglio 1972 al termine di una movimentata riunione tra sindaco, mossiere e capitani delle contrade che avrebbero dovuto correre il successivo Palio del 16 agosto 1972 e che fu siglata un mese dopo dal sindaco e dal segretario comunale in data 16 agosto 1972, la quale, in definitiva, afferma che la mossa è da ritenersi valida quando almeno l'incollatura del cavallo della Contrada di rincorsa verrà a trovarsi all'altezza del verrocchino. Tale indicazione (impropriamente definita norma) fu fatta propria, nella riunione del 3 giugno 1976, dalla Commissione per la revisione del regolamento ma non fu mai (per quanto mi risulta) portata in Consiglio comunale e tanto meno trasfusa nell'aggiornamento del Regolamento stesso approvato il 9 giugno 1999, subendo peraltro qualche piccola modifica, abbandonando la prima versione e cioè che essa era applicabile "in linea di massima" e che la decisione del fantino di entrare o non, era insindacabile (ma qui il primitivo testo del 1972 è ambiguo). Approfondimento Si tratta dunque di un semplice "agreement" rinnovato ogni anno all'atto della riunione ufficiale che si svolge la mattina del Palio e di cui conosco due versioni scritte del tutto analoghe: quella esaminata dalla Commissione di revisione del Regolamento nella riunione del 3 giugno 1976, resa operativa il 2 luglio 1976 (ma non adottata - giove ripeterlo - ufficialmente) e quella dei Capitani redatto il 16 agosto 1991, che riporto integralmente. Altro non mi risulta, se non l'assicurazione di Sergio Profeti che la raccomandazione è stata tacitamente o esplicitamente rinnovata per ogni Palio. Eccola, nella versione più recente: “Norme interpretative della Mossa stabilite dai Capitani delle Contrade partecipanti al Palio del 16 Agosto 1991" Per quanto riguarda il tempo della rincorsa, la Mossa è da ritenersi valida quando almeno l'incollatura del cavallo della Contrada di rincorsa verrà a trovarsi all'altezza del verrocchino; La rincorsa può entrare quando il Mossiere ha fatto accedere tra i canapi la nona Contrada. Il Mossiere può solo fermare la rincorsa stessa qualora l'allineamento, nel frattempo, fosse stato compromesso o annullare la Mossa ove, verificando modifiche nell'allineamento, non la ritenesse valida; in caso di eccessivo indugio ha facoltà di sollecitare l'entrata della rincorsa medesima, e se vi sia lo spazio necessario la rincorsa potrà essere richiamata ufficialmente; Il Mossiere deve preoccuparsi che nessuna Contrada cambi posto tra i canapi, anche se ovviamente non potrà garantire in modo assoluto che non avvengano mutamenti. La Mossa, pertanto, può essere valida anche in caso di spostamenti trai canapi non rilevati dal Mossiere. I fantini che avranno infranto il Regolamento saranno passibili di punizioni." La domanda Resta così del tutto attuale quanto si domanda Sergio nel suo preciso e prezioso studio su "Il segreto della mossa" (Sunto edizioni, 15 dicembre 1985): Chi dà la mossa: rincorsa o Mossiere? E - aggiungo - che differenza esiste tra inappellabilità di giudizio del Mossiere e discrezionalità del fantino di rincorsa? Per quanto mi riguarda, mi astengo, da "inesperto", da qualsiasi valutazione e da non graditi consigli, non ritenendo peraltro sufficiente l'appello al buon senso dei fantini e ritenendo invece necessario per il bene del Palio una più precisa disciplina o, meglio, un'applicazione tout court del regolamento che valorizzi il ruolo essenziale del Mossiere. Parole ufficiali Forse è il momento di una effettiva precisazione ufficiale che investa il ruolo "centrale" del Comune, regista vero sui poteri, sui riti e sui tempi della Mossa, paradossalmente soggetta ai rischi di una possibile eternità, cui la potrebbe condannare la eventuale e pervicace prepotenza del fantino di rincorsa o della Contrada che lo telecomanda. Aggiungo solo che tutto quanto ho riportato è documentato in atti non segreti che mi possono essere richiesti, che la gerarchia delle fonti mi è stata illustrata da Giandomenico comporti, professore di diritto amministrativo nella università di Siena e che sarei grato della segnalazione di eventuali lacune, mosso come sono da disinteressato amore per la nostra Festa. E mi piace concludere con le parole di Giulio Pepi, autore della premessa al citato studio di Profeti: "C'è nella maggior parte degli uomini dei nostri tempi l'abitudine, per molti versi comprensibile, a prender le cose come sono, a ritenersi soddisfatti dell'immagine spesso fantasiosa che ognuno si costruisce… quasi che una inconsapevole pigrizia amputi sul nascere l'istintivo "perché" che avrebbe l'esoso effetto di provocare faticose indagini o umilianti domande… ". * già sindaco di Siena

Mauro Barnil Corriere di Siena
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Messaggio  jabru Ven Set 25, 2009 4:55 pm

In mostra le bandiere ottocentesche delle contrade 25 settembre 2009

Le bandiere del Palio protagoniste delle celebrazioni per i settecento anni del Costituto Senese. Sabato 26 settembre alle 11 al Santa Maria della Scala si inaugura la mostra “Il Sogno del Medioevo” curata da Mauro Civai ed Enrico Toti. In questa occasione verranno presentate, in una suggestiva esposizione, dodici bandiere delle Contrade appositamente restaurate, provenienti dal Museo Stibbert di Firenze. Nella stessa occasione verrà presentato anche il documentario “Dietro la bandiera” realizzato da Massimo Reale.

Si tratta di un importante recupero di testimonianze che riguardano sia il Palio che le diciassette comunità cittadine. Le bandiere esposte presentano interessanti elementi iconografici sia nel disegno che nella foggia. Il minuzioso e accurato restauro, diretto da Mary Westerman Bulgarella, è durato oltre tre anni ed è stato sostenuto dalla Fondazione Monte dei Paschi.

Le bandiere sono parte dalla collezione di Frederick Stibbert che il 20 aprile 1884 acquistò dal negoziante Gaetano Basetti diciassette “stendardi in seta”. Dodici vennero sistemate al centro del soffitto di una sala della villa denominata “delle bandiere”. Si trattava di quelle delle contrade della Civetta, del Drago, della Giraffa, dell’Istrice, del Leocorno, della Lupa, del Nicchio, dell’Oca, dell’Onda, della Pantera, della Tartuca e del Valdimontone.

Nonostante le accurate ricerche effettuate nel museo Stibbert non sono state ancora rintracciate quelle dell’Aquila, del Bruco, della Chiocciola, della Selva e della Torre.

Alcune recano la data di esecuzione come quelle della Pantera (1826), della Giraffa (1828) e dell’Oca (1859), oltre alle iniziali o i nomi degli autori. Ad esempio, quella della Giraffa reca la firma “Maria Bartoli cucì”.

Le bandiere originali sono state sostituite nella sala del museo con fedeli riproduzioni in seta, realizzate da una ditta specializzata olandese, e adesso potranno finalmente essere ammirate da senesi e visitatori come una sorta di anticipazione del futuro museo del Palio.

Sempre al Santa Maria della Scala, nella suggestiva atmosfera del Chiasso di Sant’Ansano, continua l’esposizione dei carrocci del Corteo storico del Palio. In particolare è possibile ammirare quello progettato nel 1928 dal pittore Ricciardo Meacci, una sorta di carro di trionfo arricchito da cinque pannelli laterali sui quali il celebre “pittore di quadri antichi” Icilio Federigo Ioni dipinse le diciassette Contrade attraverso graziose allegorie degne di un miniatore antico.

E’ inoltre esposto un carroccio della metà dell’Ottocento, sulla quale è stata tra l’altro posta la riproduzione dello stendardo di Monteaperti, nel quale oltre alla Vergine recava la scritta “SENA VETUS CIVITAS VIRGINIS, ALPHA ET OMEGA, PRINCIPIUM ET FINIS”. Per secoli il grande stendardo di seta bianca era stato conservato al Santa Maria della Scala, ma fu trafugato nella seconda metà del Settecento.





Frederick Stibbert (1838-1906), nato a Firenze da padre inglese e madre italiana, ma educato in Inghilterra, fu un celebre collezionista d’arte, armi e armature di ogni epoca che raccolse e sistemò nella sua villa sui colli fiorentini, proprietà che, unitamente al parco che la circonda, alla sua morte volle donarla al Comune di Firenze. Oggi la sua prestigiosa residenza è la sede del museo a lui intitolato.

Stibbert rimase sempre legato alla sua casa fiorentina, acquistata dalla madre, Giulia Cafaggi, e sede della famiglia. Nel 1859 entrò in possesso di un enorme patrimonio del quale continuò sempre a occuparsi con estremo impegno e grande intuito, approfittando della sua molteplice natura di finanziere internazionale, collezionista appassionato e viaggiatore abituale. Infatti, per quasi cinquanta anni, al fine di realizzare il progetto della sua vita, la trasformazione della villa di Montughi in museo, potette facilmente controllare le varie offerte provenienti dal mercato antiquario di tutta Europa.

La collezione, circa cinquantamila pezzi, fu raccolta tra il 1860 e la fine del secolo, ed è composta oltreché da dipinti di varie epoche, da un gran numero di esemplari di armature, armi bianche e armi da fuoco, soprattutto dei secoli XVI-XVIII, provenienti da scuole italiane, tedesche e francesi.

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Messaggio  jabru Ven Set 25, 2009 5:00 pm

La Città del Sì. In mostra le bandiere ottocentesche del Palio


Le bandiere del Palio protagoniste delle celebrazioni per i settecento anni del Costituto Senese. Domani alle 11 al Santa Maria della Scala si inaugura la mostra "Il Sogno del Medioevo" curata da Mauro Civai ed Enrico Toti. In questa occasione verranno presentate, in una suggestiva esposizione, dodici bandiere delle Contrade appositamente restaurate, provenienti dal Museo Stibbert di Firenze. Nella stessa occasione verrà presentato anche il documentario "Dietro la bandiera" realizzato da Massimo Reale.

Si tratta di un importante recupero di testimonianze che riguardano sia il Palio che le diciassette comunità cittadine. Le bandiere esposte presentano interessanti elementi iconografici sia nel disegno che nella foggia. Il minuzioso e accurato restauro, diretto da Mary Westerman Bulgarella, è durato oltre tre anni ed è stato sostenuto dalla Fondazione Monte dei Paschi.



Le bandiere sono parte dalla collezione di Frederick Stibbert che il 20 aprile 1884 acquistò dal negoziante Gaetano Basetti diciassette "stendardi in seta". Dodici vennero sistemate al centro del soffitto di una sala della villa denominata "delle bandiere". Si trattava di quelle delle contrade della Civetta, del Drago, della Giraffa, dell'Istrice, del Leocorno, della Lupa, del Nicchio, dell'Oca, dell'Onda, della Pantera, della Tartuca e del Valdimontone.



Nonostante le accurate ricerche effettuate nel museo Stibbert non sono state ancora rintracciate quelle dell'Aquila, del Bruco, della Chiocciola, della Selva e della Torre.

Alcune recano la data di esecuzione come quelle della Pantera (1826), della Giraffa (1828) e dell'Oca (1859), oltre alle iniziali o i nomi degli autori. Ad esempio, quella della Giraffa reca la firma "Maria Bartoli cucì".

Le bandiere originali sono state sostituite nella sala del museo con fedeli riproduzioni in seta, realizzate da una ditta specializzata olandese, e adesso potranno finalmente essere ammirate da senesi e visitatori come una sorta di anticipazione del futuro museo del Palio.


Sempre al Santa Maria della Scala, nella suggestiva atmosfera del Chiasso di Sant'Ansano, continua l'esposizione dei carrocci del Corteo storico del Palio. In particolare è possibile ammirare quello progettato nel 1928 dal pittore Ricciardo Meacci, una sorta di carro di trionfo arricchito da cinque pannelli laterali sui quali il celebre "pittore di quadri antichi" Icilio
Federigo Ioni dipinse le diciassette Contrade attraverso graziose allegorie degne di un miniatore antico.


E' inoltre esposto un carroccio della metà dell'Ottocento, sulla quale è stata tra l'altro posta la riproduzione dello stendardo di Monteaperti, nel quale oltre alla Vergine recava la scritta "SENA VETUS CIVITAS VIRGINIS, ALPHA ET OMEGA, PRINCIPIUM ET FINIS". Per secoli il grande stendardo di seta bianca era stato conservato al Santa Maria della Scala, ma fu trafugato nella seconda metà del Settecento.


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Messaggio  jabru Sab Set 26, 2009 5:09 pm

Palio dell’Ottocento Dal museo Stibbert al Santa Maria

Le bandiere del Palio protagoniste delle celebrazioni per i settecento anni del Costituto Senese. Oggi alle 11 al Santa Maria della Scala si inaugura la mostra "Il Sogno del Medioevo" curata da Mauro Civai ed Enrico Toti. In questa occasione verranno presentate, in una suggestiva esposizione, dodici bandiere delle Contrade appositamente restaurate, provenienti dal Museo Stibbert di Firenze. Nella stessa occasione verrà presentato anche il documentario "Dietro la bandiera" realizzato da Massimo Reale. Recupero Si tratta di un importante recupero di testimonianze che riguardano sia il Palio che le diciassette comunità cittadine. Le bandiere esposte presentano interessanti elementi iconografici sia nel disegno che nella foggia. Il minuzioso e accurato restauro, diretto da Mary Westerman Bulgarella, è durato oltre tre anni ed è stato sostenuto dalla Fondazione Mps. Stibbert Le bandiere sono parte dalla collezione di Frederick Stibbert che il 20 aprile 1884 acquistò dal negoziante Gaetano Basetti diciassette "stendardi in seta". Dodici vennero sistemate al centro del soffitto di una sala della villa denominata "delle bandiere". Si trattava di quelle delle contrade della Civetta, del Drago, della Giraffa, dell'Istrice, del Leocorno, della Lupa, del Nicchio, dell'Oca, dell'Onda, della Pantera, della Tartuca e del Valdimontone. Nonostante le accurate ricerche effettuate nel museo Stibbert non sono state ancora rintracciate quelle dell'Aquila, del Bruco, della Chiocciola, della Selva e della Torre. Date Alcune recano la data di esecuzione come quelle della Pantera (1826), della Giraffa (1828) e dell'Oca (1859), oltre alle iniziali o i nomi degli autori. Ad esempio, quella della Giraffa reca la firma "Maria Bartoli cucì". Le bandiere originali sono state sostituite nella sala del museo con fedeli riproduzioni in seta, realizzate da una ditta specializzata olandese, e adesso potranno finalmente essere ammirate da senesi e visitatori come una sorta di anticipazione del futuro museo del Palio. Carroccio Sempre al Santa Maria della Scala, nella suggestiva atmosfera del Chiasso di Sant'Ansano, continua l'esposizione dei carrocci del Corteo storico del Palio. In particolare è possibile ammirare quello progettato nel 1928 dal pittore Ricciardo Meacci, una sorta di carro di trionfo arricchito da cinque pannelli laterali sui quali il celebre "pittore di quadri antichi" Icilio Federigo Ioni dipinse le diciassette Contrade attraverso graziose allegorie degne di un miniatore antico. E' inoltre esposto un carroccio della metà dell'Ottocento, sulla quale è stata tra l'altro posta la riproduzione dello stendardo di Monteaperti
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Messaggio  jabru Gio Ott 01, 2009 4:36 pm

Susanna Guarino SIENA - In un angolo magico come quello del Castellare, non c’è bisogno di scenografie per presentare il numero unico della vittoria, conquistata dalla Civetta con Andrea Mari ed Istriceddu. Ed il fascino del Castellare esalta ancora di più il mistero intrigante che già si pregusta fin dalla copertina di “... è tutto vero, ...sì stupendo”, seguendo un adagio di Vasco Rossi che fa da sottofondo anche all’emozionante video “Cuori sospesi” realizzato dalla Vps di Riccardo Domenichini. “Noi vogliamo chiamare questo volume non numero unico, ma libro delle vittorie”, spiega il priore Carlo Rossi nella sua presentazione. E gli fa eco Riccardo Cerpi, che ha presieduto la commissione composta da Francesco Betti, Antonio Bianciardi, Irene Bimbi, Carla Bonacci, Mario Brogi, Silvia Calocchi, Alberto Fiorini, Salvatore Granata, Camilla Marzucchi, Silvia Nerucci e Giuseppe Stefanachi: “Numero unico è troppo riduttivo per una perla che deve far parte di un programma editoriale che dovrà avere tutto lo stesso argomento, le nostre vittorie”. “Siamo fieri ed orgogliosi di un lavoro che è stato da tutti condiviso”, ha proseguito Cerpi dopo aver ringraziato tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione. “Tutto il popolo ha consegnato a noi i suoi sogni, quelli della notte e quelli ad occhi aperti, fatti per tanti anni. Perchè tutto nasce proprio da un sogno, quello di Andrea Mari, che ha cambiato anche i programmi del capitano Betti. Il sogno di Andrea si è avverato ed ha avverato anche i nostri. Così è proprio il sogno a fare da fil rouge a questo volume”. “Abbiamo scelto - prosegue Cerpi - di una pubblicazione semplice ed elegante, senza orpelli. Abbiamo cercato di mantenere il nostro stile e l’eleganza che ci ha contraddistinto. Un libro della vittoria scritto tutto dalla commissione, senza interventi esterni, con testi brevi che lasciano parlare le foto. Perchè noi volevamo suscitare emozioni vere, quelle che tutti hanno provato e vogliono ricordare. Per questo l’aspetto fotografico fa da protagonista. Basti pensare che abbiamo passato in rassegna 19mila foto, per poi sceglierne circa 500”. “Proprio per questa ricerca di emozioni - dice ancora Cerpi - il numero unico si apre con il giubilo, e dopo aver passato in rassegna i quattro giorni e i suoi protagonisti, si chiude con la cabala dei numeri. Un sogno che attraversa tutto il volume, ma con la consapevolezza che ora non c’è più spazio per sognare, perchè è tutto vero”. E “... è tutto vero” è proprio il titolo del primo volume, quello che in copertina vede due occhi giganteschi che scrutano la notte, rischiarata dall’arrivo a nerbo alzato di Andrea Mari. Poi c’è il secondo volume “...sì stupendo”, nel quale sono raccolte tutte le foto che ritraggono il giubilo ed i festeggiamenti. La scelta della foto di copertina è caduta proprio su una foto di giubilo, con drappellone e bandiere all’interno del duomo. In allegato anche il dvd “Cuori sospesi”. Qui niente musiche epiche, ma sonorità roccheggianti e canzoni di Vasco Rossi. Un piccolo assaggio è stato concesso in avvio di presentazione, ma l’interno filamto, che ha la durata di 29 minuti, sarà la sorpresa della serata della cena della vittoria. Nella celebrazione della vittoria non poteva mancare uno spazio dedicato a Bernardo Tolomei. “Un santo senese, il nostro santo - ha detto il priore Carlo Rossi - non è poca cosa e merita il posto d’onore in questa nostra vittoria”
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Messaggio  jabru Gio Ott 01, 2009 4:45 pm

“La Città del Sì”: continua a risplendere il medioevo senese

Film, installazioni sonore, visite guidate, arte e gusto, sono questi gli ingredienti principali del fine settimana a Siena per festeggiare i settecento anni del Costituto della città, la più antica carta costituzionale scritta in lingua volgare e non più in latino. Il 2 ottobre, anche il cinema entra nei festeggiamenti del festival “La Città del Sì”, con una rassegna cinematografica che presenterà film ambientati nel medioevo o in contesti che possano richiamarlo.
L’inaugurazione dell’intera rassegna è fissata per venerdì 2 ottobre alle 17,30 nella Sala San Pio del Santa Maria della Scala e sarà proiettato uno special sul film “La Ragazza del Palio” realizzato per la trasmissione di La7 “La valigia dei sogni” dal titolo “I luoghi della ragazza del Palio” a cui seguirà la proiezione del film di Luigi Zampa del 1957. Interverranno all’inaugurazione Alfredo Moroni, responsabile Gestione Diritti di Ti Media/La7, Simone Annichiarico attore e presentatore de “La Valigia dei Sogni”, Alessandro Boschi, critico cinematografico ed autore del programma, Stefano Libassi, distributore diritti televisivi e Rossana Bonelli detta Rompicollo, fantina e controfigura di Diana Dors nel film.
In contemporanea si apre la mostra fotografica “Figurine dal Medioevo” che raccoglie foto di scena raccolte dall’archivio del Centro Sperimentale di cinematografia.
Sempre venerdì si svolgeranno le originali e inedite visite guidate ai palazzi storici della città in compagnia dei senesi del Trecento. Questa settimana sarà protagonista il Palazzo Pubblico dove i visitatori potranno incontrare e conversare con il podestà di Siena, Duccio di Boninsegna o un Novesco in attesa nella Loggia dei Nove. Le visite guidate si ripeteranno, alternando il Palazzo Pubblico e al Santa Maria della Scala, fino a Natale. I gruppi accompagnati da una guida entreranno ogni mezz'ora dalle 17,30 alle 20 (8€ ridotto per i gruppi a 5€ prenotazioni presso il centro Guide telefonando allo 0577/43273).
Sabato 3 ottobre invece continuano le visite ai musei di Contrada, questa volta apriranno le porte del proprio rione, Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago e Leocorno. I musei e gli oratori saranno aperti dalle 10 alle 13 e per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i numeri 0577/292614 e 0577/292615 (dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30).
Un programma speciale è invece quello dedicato ai bambini e ai loro accompagnatori, la mattina del sabato alle 10,30 al Santa Maria della Scala sarà allestita una speciale animazione dal titolo “Caccia al Gotico” che porta gli ospiti alla scoperta dei palazzi recuperati gotici nell’Ottocento, il pomeriggio invece, alle 16 presso l’Orto dei Pecci il cantastorie “Stracciatoppe” farà conoscere, giocando, la vera storia del Medioevo.
Alle 17,30 di sabato invece una nuova installazione multimediale arricchirà l’offerta senese. Alle fonti di Fontebranda infatti si inaugura “Fontebranda, la fonte che parla”, dove i visitatori potranno sentire le voci ed i dialoghi dei senesi del trecento, attraverso una speciale apparecchiatura acustica che farà rivivere frammenti di vita quotidiana medioevale, che ha richiesto il lavoro di un gruppo di tecnici e studiosi, storici, storici d’arte, esperti di turismo per ricostruire con assoluta fedeltà storica ma con un pizzico di ironia il sogno gotico senese.
Continuano invece al Santa Maria della Scala le mostre dedicate alle bandiere storiche delle Contrade della collezione Stibbert, recentemente restaurate, e ai Carrocci del Corteo storico del Palio, per rivivere le emozioni che hanno accompagnato in questi secoli la città con la sua festa che affonda le sue origini nel medioevo e nelle compagnie militari.
Ma anche i ristoratori senesi hanno voluto partecipare al festival “La Città del Sì”, infatti presso i ristoranti cittadini che esibiranno la vetrofania della Città del Sì hanno dato vita ad un circuito enogastronomico per scoprire i piatti e i prodotti tipici di Siena oltre ad una degustazione di cucina medievale. Sarà inoltre disponibile la “Carta dei dolci della Città del Sì” con i famosi dolci della tradizione senese e di provenienza medievale come panforte, ricciarelli e altri.

Per tutte le informazioni consultare il sito internet lacittadelsi.comune.siena.it

>>01/10/2009 12.45.00(SIENANEWS)
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Messaggio  jabru Ven Ott 02, 2009 4:47 pm

Ricevimento in Piazza Tolomei Scenografia storica e naturale

E’ Piazza Tolomei ad accogliere le autorità cittadine e i dirigenti delle contrade per il primo atto ufficiale dei festeggiamenti per la vittoria riportata dalla Civetta il 16 agosto. “Questa piazza e questa chiesa sono un luogo importante della nostra storia contradaiola - ha detto il priore Carlo Rossi - ma è anche un luogo dove sono state prese desisioni importanti per la nostra città. Ed il palazzo di fronte è quello dove è nato Bernardo Tolomei, che ad un mese dalla sua canonizzazione è diventato il nostro compatrono. Quel periodo storico è stato protagonista delle due carriere di quest’anno, con il Costituto e la dedica al nuovo santo senese. E’ grazie alle nostre radici e alla forza della nostra identità che Siena è stata capace di fare grandi cose. “Dopo trent’anni di attesa - ha proseguito il priore - abbiamo colto l’occasione propizia per mettere fine a d un lungo digiuno, così gioia e festa sono tornate protagoniste di questa piazza. Le nostre radici si sono rinverdite”. Emozionatissimo il capitano Paolo Betti. “Vorrei tracciare il fil rouge di questo biennio che mi ha visto capitano, perchè tutto ha avuto inizio da quel giorno che un componente della commissione elettorale è venuto a casa mia a chiedermi la disponibilità. Disponibilità ad un progetto che è diventato il grande sogno, con la creazione di un gruppo splendido, fino all’incontro con Andrea. E al sogno di Andrea, che indicava chi sarebbe stata la prsona che avrebbe potuto portare il cavallo vincente, Roberto. Il grande sogno è stato come un seme che germoglia e che poi cresce fino a dare frutti, che è il momento di massima forza. E che, adulto, potrà darne ancora”. Il sindaco Maurizio Cenni ha preso spunto proprio dalle parole dei due dirigenti per il suo discorso. “Trent’anni non sono un periodo breve e facile da affrontare, ed è un impegno difficile per i dirigenti che in questi anni si sono succeduti negli incarichi. Il priore ha parlato delle radici, e quando queste sono rilette come trampolino di lancio per il futuro, fa bene ripeterle. Nel periodo al quale si riferiva, la città a trovato la molla per confrontarsi con le maggiori città d’Europa. Questo non ci deve intimorire ma spronare per importanti obiettivi futuri”, ha detto Cenni, accennando così alla possibile candidatura di Siena a capitale europea della cultura. Poi il cerimoniale, con la consegna delle cinquanta monete “per la vittoria riportata dalla Civetta sul Campo, anche se ormai sul far della notte”, ha concluso scherzando

Susanna Guarino da Corriere di Siena
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Messaggio  jabru Sab Ott 03, 2009 4:44 pm

Tutti impegnati Per rendere possibile la cena che questa sera ospiterà 1500 persone

Questa sera la nicchia di piazza del Campo si trasformerà in una culla per 1500 contradaioli della Civetta, raccolti per celebrare la vittoria riportata sul Campo il 16 agosto scorso. La scenografia, sobria e non invasiva che farà da corollario all’avento, è cresciuta sotto gli occhi di tutti in appena 48 ore. I civettini hanno disposto i tavoli a raggerà convergenti verso il palco che accoglierà la dirigenza e tutti i protagonisti del trionfo a cominciare da Andrea Mari. Lo spazio è delimitato da numerose piante che formano una seconda nicchia, più piccola di quella naturale, dominata da quattro torri che sosterranno le luci multicolore che questa sera costituiranno uno degli elementi scenici più suggestivi. Il cavallo, Istriceddu, è stato sistemato con il suo box davanti a Fonte Gaia. “Siamo molto soddisfatti per l’allestimento - è il commento del priore Carlo Rossi - abbiamo fatto in modo che lo spazio da noi occupato resti permeabile a tutti, perchè vogliamo che la festa della Civetta sia la festa della città. Abbiamo seguito le indicazioni della soprintendenza e anche quelle del Comune, la scenografia è sobria e rispettosa del luogo. Ma non mancheranno alcuni effetti speciali, come non mancheranno bellissimi video, accompagnati da musica e da giochi di luce”. Solo pochi elementi per non svelare tutte le emozioni riservate ai civettini e a tutti gli ospiti che rivivranno con loro i momenti magici della vittoria
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Palio d'inverno Empty Cena che fa storia

Messaggio  jabru Sab Ott 03, 2009 4:49 pm

La Cena della Civetta e della storia

"E' tutto vero" è il titolo del Libro della Vittoria della Civetta. E' tutto vero che la Civetta dopo trent'anni abbia vinto. E' tutto vero che il Castellare farà la Cena in Piazza del Campo. Il palco d'onore è già stato montato al Gavinone, proprio davanti al Palazzo pubblico. Le piante dividono la Contrada "a cena in trasferta" in maniera geometrica inglobando anche Fonte Gaia. Nel cuore di Piazza del Campo dunque, senza dar fastidio ad alcun commerciante, la Civetta starà a cena per la vittoria del 16 agosto scorso. Proprio di fronte al palco d'onore, nel mezzo dei tavoli e davanti alla Fonte Gaia, il box dove il cavallo vittorioso Istriceddu prenderà parte alla Cena. Sono previsti per l'evento quasi 2000 commensali, in una cornice invidiata dal mondo intero. Per la prima volta dunque una Contrada festeggia la propria Vittoria in Piazza del Campo, dopo la decisione del Consiglio Comunale che tanto ha fatto parlare i contradaioli. Adesso quella decisione è realtà.


>>03/10/2009 9.11.00(SIENANEWS)
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Messaggio  jabru Mar Ott 06, 2009 5:11 pm

Il Palio sta entrando nel vivo dei suoi meccanismi elettorali e non è difficile prevedere un autunno caldo nella maggior parte dei rioni. Scadono infatti 11 priori, 12 capitani e 11 consigli di società. Ce ne abbastanza per rivoluzionare, se le commissioni andassero in questa direzione, la gran parte del panorama dirigenziale del mondo paliesco. L’Aquila ha già eletto le commissioni elettorali. E’ l’unica contrada dove è già certo che cambieranno sia priore che capitano. Lo statuto non permette oltre due mandati consecutivi. Nella Chiocciola la commissione elettorale è già al lavoro per individuare il successore del capitano dimissionario. La Civetta attende la conclusione dei festeggiamenti per eleggere le commissioni elettorali sia per capitano che priore. Tutti in scadenza anche nel Drago, dove l’assemblea per l’elezione delle commissioni è prevista per la seconda metà di ottobre. Nell’Istrice è già al lavoro la commissione per il rinnovo del capitano, mentre quella per il seggio sarà eletta il giorno 16 ottobre. Nel Leocorno è fissata per venerdì prossimo l’assemblea per l’elezione delle commissioni. Nella Lupa l’assemblea si è svolta la scorsa settimana e adesso le commissioni sono insediate e pronte a lavorare. Anche nel Nicchio l’assemblea per niminare le commissioni è stata indetta per venerdì prossimo. Nessuna commissione nell’Oca, dove il capitano è tradizionalmente eletto in assemblea il 1 dicembre. Sarà convocata prima della fine di ottobre l’assemblea dell’Onda che dovrà esprimere la commissione elettorale per il rinnovo del capitano. La Pantera ha bruciato i tempi e le commissioni sono già al lavoro dal 10 settembre. Per comporre la scheda elettorale hanno tempo fino al 31 dicembre. La Tartuca deve rinnovare solo il priore, e la commissione elettorale sarà niminata dopo la conclusione dei festeggiamenti. Nella Torre le commissioni sono già al lavoro ed hanno iniziato le consultazioni del popolo. Nel Valdimontone è in scadenza solo il priore e l’assemblea che si svolgerà in settimana sceglierà la commissione elettorale

Susanna Guarino da Corriere di Siena
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Messaggio  jabru Mar Ott 20, 2009 5:47 pm

L’elezione del nuovo capitano dell’Istrice Stefano Berrettini, è solo il primo atto di un lungo inverno che vede le contrade impegnate in un numero estremamente importante di rinnovi elettorali. Su diciassette contrade, solo i contradaioli del Bruco, della Giraffa e della Selva non andranno alle urne, tutti gli altri invece, chi per eleggere il priore, chi il capitano, chi i membri di società oppure tutti e tre, saranno presto chiamati al voto. Ma vediamo la situazione di ogni contrada nel dettaglio, anche perché ognuna ha uno statuto con regole diverse. Aquila La contrada si ritrova con il capitano Giovanni Mandriani in scadenza e non rieleggibile, così come il priore Alessandro Orlandini. Anche il consiglio direttivo della società è in scadenza. Sono state già costituite le tre commissioni: una per il seggio, una per il capitano ed una per il rinnovo del consiglio direttivo di società, che sono già a lavoro da circa venti giorni. La scadenza per l'elezione del capitano è da statuto il 31 dicembre, mentre avranno più tempo le commissioni per il seggio e la società, infatti la scadenza è per febbraio 2010 Civetta Anche la contrada del Castellare si ritrova con il priore, capitano e consiglio direttivo di società in scadenza. Da statuto le commissioni dovevano essere nominate in assemblea entro il 15 settembre, ma vista la vittoria del 16 agosto, le operazioni sono state giustamente rinviate per lasciare spazio ai festeggiamenti. Giovedì prossimo si terrà dunque l'assemblea per nominare le commissioni, che nella Civetta sono soltanto due, una per il seggio ed una per la società. Sempre da statuto le commissioni avrebbero tempo fino al 15 dicembre per proporre i nomi, ma visto che sono state nominate un mese dopo, il tutto potrebbe slittare per dare il giusto tempo ai membri delle commissioni di lavorare. Drago La contrada di Camporegio ha già scelto, venerdì scorso, in assemblea la commissione di contrada mentre giovedì, sempre in assemblea, verrà nominata la commissione di società. Mercoledì si riunirà la commissione di contrada per scegliere il presidente. Entrambe le commissioni avranno due mesi di tempo per lavorare. Istrice Come detto è già stato eletto il capitano, resta adesso da eleggere il priore. La commissione è stata nominata venerdì scorso ma ancora non si è riunita e dunque non si conosce il nome del presidente di commissione. L'elezione del priore si dovrà tenere entro 40 giorni a partire da venerdì. Leocorno Al lavoro da lunedì la commissione elettorale che sarà a disposizione dei contradaioli fino al 2 novembre. Lupa Già istituita la commissione per il capitano che è al lavoro da fine settembre. Il presidente di commissione è Antonio Bardi. L'elezione si dovrà tenere entro la fine del 2009, salvo proroghe. In scadenza anche priore e organi direttivi di società. Nicchio La contrada ha nominato il 9 ottobre la commissione per il capitano guidata da Silvio Griccioli, mentre la commissione per la società è stata nominata soltanto venerdì scorso e dunque non si è ancora riunita. Oca Ha in scadenza gli organi direttivi di società ed il capitano, che sarà eletto nella tradizionale assemblea del 1 dicembre. Onda Ha in scadenza il capitano, infatti la contrada da statuto decide al termine dei Palii corsi se continuare con lo stesso capitano oppure andare alle urne, come in questo caso. A questo punto viene nominata una commissione per scegliere un nuovo nome o riproporre lo stesso per l’elezione. Commissione che verrà nominata il 27 ottobre. Pantera La commissione elettorale per il rinnovo del consiglio direttivo della società Due Porte è già a lavoro. I contradaioli saranno chiamati anche alle urne per scegliere il capitano ed il priore.Tartuca La società di Castelsenio terrà l’assemblea per nominare la commissione della deputazione del seggio il 26 ottobre. Normalmente entro la fine dell’anno si tiene la cerimonia di insediamento del priore e dei vicari. E’ in scadenza anche il presidente di società, che verrà scelto tra i vicari eletti. Torre Già a lavoro tutte e tre le commissioni. Quella per la contrada, che ha 75 giorni di tempo per lavorare, è stata nominata il 17 settembre, per il capitano il 28 settembre ed avrà solo 40 giorni più i 15 per indire le elezioni, mentre la commissione di società è stata nomita il 22 settembre. Valdimontone In scadenza il consiglio direttivo. La commissione verrà nominata venerdì 23 ottobre nel corso dell’assemblea generale

Elena Casi da Corriere di Siena
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Messaggio  jabru Dom Ott 25, 2009 7:28 pm

Non solo il bercio Ma anche l’impegno concreto dei contradaioli per la salvaguardia del patrimonio cittadino

Anche a Siena, dopo gli ultimi fatti di cronaca, s'incomincia a sentire il diffondersi fra i cittadini di un senso di disagio, che richiede risposte chiare e concrete, ed a cui sarebbe miope, o peggio ancora colpevole inerzia, rispondere con frasi fatte o sminuendo il problema. Anche la nostra città, e non poteva essere diversamente, vive infatti i profondi cambiamenti che caratterizzano il nostro tempo e, sebbene vada sempre sottolineato il fatto che Siena è ai primi posti nelle classifiche che attestano la qualità della vita nelle città italiane, neppure va dimenticato che le classifiche hanno un valore assoluto ed uno relativo: se tutto lo scenario si degrada, anche i primi in classifica non sono immuni dal degrado generale. Preso atto di questo, più che continuare a martellare sulla parola "paura", che fa sensazione ma non aiuta a migliorare la situazione, credo sia il caso d'incominciare a discutere sulle soluzioni che una comunità, per fortuna ancora piuttosto atipica e sana, quale è Siena, può trovare al suo interno. Nel far questo, prendo spunto dalla lettera che il 9 ottobre ha inviato al Corriere di Siena la signora Giovannini e nella quale si coglie un'insofferenza generale verso tutto e tutti, che deve far riflettere. Punta dell’iceberg Il suo quadro di Siena è desolante e certamente eccessivo, ma la sensazione peggiore che mi ha trasmesso è che le sue osservazioni siano solo la punta dell'iceberg di un'insofferenza che si sta diffondendo in una parte della società senese, e che affonda le sue radici nel progressivo venir meno di una visione, in parte idealizzata, di vivere in un'isola felice, splendida nelle sue vestigia storiche, solidale nella sua vita associativa, opulenta nella sua vita economica, tranquilla e sicura. Il pessimismo Di conseguenza si sta diffondendo un pessimismo di fondo, che spinge a richiedere soluzioni semplici, rapide e ritemute efficaci, volte a ridurre le aree di disagio il più rapidamente possibile (telecamere, più controlli di polizia, drastiche misure repressive, ecc..). Queste richieste però, dal momento che non sono dettate solo da fatti di criminalità ma si originano anche dal tipo rapporto esistente fra cittadini e contrade, è una particolarità che merita un approfondimento. Infatti, le strade chiuse per lunghi periodi in occasione di feste di contrada, gli eventi rumorosi ed invasivi, gli schiamazzi fino a tarda notte, per non parlare di residui organici lasciati un po' ovunque, nella visione comune si stanno saldando - anche se in maniera impropria - con gli eventi criminosi al punto che ultimamente sono giunte alle forze dell'ordine centinaia di segnalazioni da parte dei residenti, che parlano un linguaggio chiaro: il senese che vive in città è stufo di questa situazione e vuole risposte tangibili. Questo disagio, però, dal momento che la maggior parte dei contradaioli oramai nascono e/o vivono fuori dal centro storico e, di conseguenza arrivano la sera in centro, "consumano" la città e se ne tornano extra-moenia, in generale viene ancora poco compreso nelle contrade e si stanno sottovalutando le dinamiche in movimento. Ed allora vediamo, concretamente, che cosa si può fare. La soluzione Dal momento che proprio le contrade rappresentano un grande esempio di lavoro volontario, una possibile soluzione è sotto gli occhi di tutti: se tutti s'impegnano in comportamenti che favoriscono solidarietà e rispetto reciproco le cose possono migliorare e questo vale anche per mettere in atto efficaci azioni che assicurino migliore prevenzione e maggiore sicurezza sociale. Non entro qui sulle tematiche connesse all'azione delle forze dell'ordine, che con sempre meno mezzi sono impegnate in un arduo compito di presidio di un territorio, che partecipa delle forti e spesso non positive trasformazioni in atto in tutta la società, ma voglio focalizzarmi su cosa potrebbero fare l'Amministrazione Comunale e le contrade, che rappresentano un connubio d'incredibile valore per la nostra comunità e la cui azione combinata va riproposta in modalità adeguate alla sfida che i tempi attuali ci stanno ponendo. I custodi Si dice che le Contrade siano i custodi della Festa, io allargherei il discorso e direi che sono anche custodi della città e del patrimonio che essa contiene, come già testimoniano ad esempio i continui investimenti che vemgono fatti nei musuei di contrada e nei locali delle Società e in questa direzione proporrei di incominciare a compiere, fuori da formalismi e tatticismi, un primo importante passo: il Magistrato delle Contrade potrebbe redigere d'intesa con il Comune, e in tempi molto rapidi, un decalogo di autoregolamentazione, che tutte le consorelle dovrebbero poi discutere nelle loro assemblee e, una volta accettato, impegnarsi a vigilare che venga effettivamente attuato. La proposta Un decalogo nel quale sia inserita certamente una chiara regolamentazione delle feste (occupazione degli spazi, orari, rumorosità, ecc.) e del modo di stare in contrada (problema dell'alcool prima di tutto), ma anche propositivo d'iniziative rivolte alla salvaguardia ed al decoro del territorio, ad esempio in collaborazione con le circoscrizioni (aree verdi, pulizia delle strade, scritte sui muri, segnalazioni di situazioni di disagio, ecc.). Inoltre, come conseguenza diretta di questo decalogo, potrebbero essere stabiliti, d'intesa con il prefetto e le forze dell'ordine, dei compiti da assegnare ufficialmente alle contrade nell'ambito del Comitato per la sicurezza cittadina, affinchè contribuiscano ad assicurare la crescita del senso civico e di solidarietà attiva, ciascuna nel territorio di propria competenza. L’appartenenza Ritengo insomma che per le contrade sia opportuno fare un salto di qualità nel loro modo di vivere il territorio, puntando, attraverso atti concreti, allo sviluppo di una modalità sempre più ricca e responsabile di stare in contrada. In questo modo il contradaiolo, anche quando vive fuori dal centro storico, avrà più modo di vedere nella città murata non tanto il posto dove andare a passare una parte del suo tempo libero ma il segno tangibile che dà senso alla sua appartenenza ad una comunità plurisecolare. Una comunità fatta di simboli e rituali, ma soprattutto di vitali ed originali rapporti sociali, che nella corsa del Palio hanno il loro momento culminante. Mi rendo conto di aver detto cose di non rapida digestione, ma penso valga la pena d'iniziare a fare qualche riflessione fuori dalle righe consuete, magari proseguendo nel solco tracciato dalla Contrada del Bruco, che il 16 ottobre ha organizzato un interessantissimo dibattito sul tema "Il tempo fuori dal Palio. Aggregazione sociale ed evoluzione degli spazi delle contrade". Niente allarmismi, certo, ma non sottovalutiamo il fatto che in città si sta incominciando a diffondere una sorta di strisciante avversione per il mondo contradaiolo che, sempre più frequentemente viene percepito come una fonte di disagi piuttosto che un elemento di ricchezza. E' una posizione comprensibile anche se miope ma, in mancanza di risposte adeguate, proseguendo per questa strada si rischia di alimentare la classica situazione in cui, senza rendercene conto, stiamo tutti contribuendo a tagliare il ramo (plurisecolare) su cui siamo seduti

Francesco Rinaldi vicario generale della contrada della Selva da Corriere di Siena
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Palio d'inverno Empty no ai braccialetti di contrada

Messaggio  jabru Mar Ott 27, 2009 6:21 pm

Siena al buio totale per le festività natalizie. E non è una minaccia stavolta, ma la pura verità. Se le classiche luminarie messe da commercianti e Comune quest’anno non hanno trovato appoggio da ambo le parti la stessa sorte sembra toccare ai braccialetti di contrada. Il Magistrato infatti è stato chiaro, secco il “no” alla proposta fatta dall’amministrazione comunale, e della stessa opinione sembrano essere anche i contradioli stessi. Contrade e Natale sembra dunque un connubio poco gradito. Perchè dovrebbero occuparsene loro del Natale? Questa la maggior parte delle risposte date dagli intervistati lungo le vie del centro storico. “E’ triste non avere nessuna illuminazione quest’anno - spiegano Caterina e Gabriella - ma non sta alle contrade fare qualcosa, non devono sostituirsi loro al Comune. Forse una collaborazione fra tutti, commercianti, Comune e contrade non sarebbe male”. “I braccialetti di contrada non c’entrano nulla con il Natale - aggiunge Sara - vedere Siena al buio non sarà bello per i senesi e anche per i turisti ma non è un problema delle società di contrada”. Dello stesso parere anche Diego: “Sarebbe più giusto trovare altri tipi di soluzione - afferma - dare tutto il peso ai commercianti è sbagliato, forse fare forza tutti insieme è l’unica soluzione”. Senesi scettici dunque sulla proposta fatta dal sindaco Cenni. Anche se qualcuno, pur di vedere un po’ di area festiva lungo le vie del centro uno strappetto alla regola potrebbe farlo. “Se questa è l’ultima possibilità di vedere Siena abbellita sotto Natale - spiega Claudia - pperchè no. I braccialetti sono una cosa caratteristica di Siena e sono decisamente molto più belli ed eleganti di quei fili messi a vie alterne. Con i braccialetti ci potremmo diversificare da ogni altra città, sarebbe una cosa solo nostra”. “L’unica cosa che mi piacerebbe è che ci fosse qualcosa di natalizio - dichiara Anna - qulasiasi cosa può andare bene ma il buio assoluto sarebbe davvero triste per tutti”. Difficile a questo punto continuare a sperare in un nuovo accordo tra le “varie parti”, i senesi il loro Natale se lo dovranno “accendere” da soli con i loro alberi e i loro presepi

Sara Corti da Corriere di Siena
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Messaggio  jabru Dom Nov 01, 2009 11:18 am

Nella Torre seggi aperti per due giorni. Si vota la conferma del capitano Enrico Fatucchi, che, se le indicazioni della commissione saranno confermate, resterà nell’incarico per i tre anni previsti dallo statuto. Fatucchi era stato eletto lo scorso anno per completare il mandato della capitana Aurora Misciattelli che aveva dato le dimissioni. Tra qualche settimana la Torre tornerà a votare per l’elezione del priore. La conferma di Pierluigi Millozzi sembra scontata. Fasi finali anche per il rinnovo dei massimi dirigenti dell’Aquila. Sia priore che capitano non possono essere rieletti dopo il secondo mandato. Sandro Nerli, vicario dell’attuale priore Orlandini, dovrebbe prenderne il posto, mentre per la carica di capitano si prevede il ritorno di Renato Romei. Alle fasi finali il lavoro della commissione della Chiocciola, chiamata a individuare il nuovo capitano. Alessandro Maggi, ex mangino vittorioso, è in pole position. Unico outsider sarebbe l’ex barbaresco Andrea Calamassi. Civetta e Drago sembrano avviarsi verso la conferma sia del capitano (Paolo Betti della Civetta, Mario Toti del Drago) che del priore (Carlo Rossi della Civetta, Marco Lonzi nel Drago), mentre l’Istrice, dopo aver rinnovato il capitano con l’elezione di Stefano Berrettini al posto di Andrea Franchi, sembra in procinto di cambiare anche il priore, e Mauro Civai potrebbe passare la mano ad Alberto Parri. Nel Leocorno, nel caso il capitano decidesse di passare la mano, si fanno i nomi di Pietro Casini e Marco Andreini. Il priore sembra destinato a proseguire nell’incarico. Verso la conferma il priore Andrea Viviani ed il capitano Marco Giannini nella Lupa, così come è previsto il proseguo del mandato del capitano dell’Oca. Conferme sia per il priore Paolo Neri che per il capitano Mario Corbelli nel Nicchio. L’Onda invece è alle prese con l’individuazione del nuovo capitano, a meno che Nello Cancelli non si renda nuovamente disponibile a dirigere lo staff Palio. Tra i nomi che circolano quello di Gianni Castagnini e di Riccardo Coppini. Nella Pantera scadono sia priore che capitano. Franco Pepi sarebbe disposto a lasciare nel caso la commissione individuasse un sostituto fortemente condiviso. Disposto a passare la mano anche il capitano Paolo Giannini. Possibile il ritorno di Massimo Gasparri, ad oggi barbaresco. Nella Tartuca il priore Alessandro Notari ha deciso di lasciare l’incarico. Per sostituirlo sarebbe stato individuato un giovane professionista. Elezioni anche nel Montone, dove Anna Carli potrebbe anche proseguire nell’incarico
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Palio d'inverno Empty la Torre elegge il suo capitano

Messaggio  jabru Lun Nov 02, 2009 5:44 pm

Enrico Fatucchi, capitano della Torre, è stato confermato con un plebiscito di favori davvero difficile da ottenere quando si parla di elezioni di contrada. Alle votazioni hanno partecipato 403 torraioli, dei quali 368 hanno accolto la proposta della commissione per la conferma del capitano uscente Enrico Fatucchi, che è stato quindi eletto con una percentuale del 91.3%. Soddisfatto di un risultato così ampio? “Certamente. Si è trattato di un risultato davvero lusinghiero, dimostrazione di affetto e di stima che non possono che far piacere. E che, allo stesso tempo, carica di una grossa responsabilità. La mia speranza di far bene è tanta. La contrada ha fatto il suo per darci la tranquillità per lavorare. Adesso sta a noi ripagarla, sperando anche in un aiuto della fortuna”. Ti aspettavi questo risultato? “Devo ammettere di sì perchè nell’anno di mandato appena trascorso ho sentito una grande vicinanza di tutta la contrada, ed anche in occasione della relazione Palio, momento sempre delicato quando una contrada non vince, l’approvazione è stata quasi all’unanimità. Ed anche la commissione elettorale aveva dato indicazioni di grande unità della contrada”. Sono previste novità nella composizione dello staff Palio? “In questo anno di mandato mi sono trovato benissimo con i miei collaboratori, con i quali abbiamo avuto un’ottima intesa. Credo che non ci saranno grosse rivoluzioni, ma prima di ufficializzare i nomi è anche giusto un confronto con loro, per capire quelle che possono essere le loro esigenze”. Il rapporto con Francesco Caria che la Torre ha fatto esordire in occasione del Palio di agosto? “Quando una contrada fa debuttare un fantino, un certo tipo di rapporto è normale che resti. Parlare di fantini è senza dubbio presto, anche perchè bisogna vedere come andranno le sanzioni ed i relativi ricorsi. Francesco ha 22 anni, ed è quindi molto giovane. Deve farsi vedere in provincia e mostrare volontà e miglioramenti. Con lui il rapporto è buono ma ancora tutto da vedere”. E il rapporto con Gigi Bruschelli? “E’ il fantino che ci ha tolto la cuffia e per questo non lo possiamo che amare. Con lui esiste un buon rapporto basato sulla stima, e per il prossimo anno bisogna ricordare che è il fantino di una contrada che corre entrambi i Palii”. Tre anni di mandato sono lunghi. Che novità potrebbero portare? “Nel Palio in tre anni possono cambiare tante cose... Ne cambiano tra un Palio e l’altro, figuriamoci in un periodo così lungo. Speriamo che comunque che portino la vittoria”. La Torre a luglio corre d’obbligo... “E ora che ho visto come si fa, per agosto cercherò di attrezzarmi per uscire a sorte”. L’insediamento del capitano si svolgerà domenica 15 novembre alle ore 11,30 nel museo della contrada

Susanna Guarino Corriere di Siena
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Palio d'inverno Empty Il punto nelle Contrade

Messaggio  jabru Lun Nov 09, 2009 10:26 am

Contrade alle urne nelle prossime settimane. Dopo la conferma di Enrico Fatucchi nella Torre, facciamo il punto su tutti i rioni. Aquila Rinnovo in tutte le cariche:contrada, Palio e società. La commissione elettorale per il rinnovo del consiglio direttivo del Circolo Il Rostro sta ancora consultando i soci, ma entro breve tempo si arriverà alle elezioni. La carica di priore dovrebbe essere presa da Sandro Nerli al posto di Alessandro Orlandini mentre nella poltrona di capitano il grande ritorno di Renato Romei al posto di Giovanni Mandriani. Non è ancora ufficiale, ma tutte le indiscrezioni portano a questi nomi. Bruco Nessuna scadenza, Fabio Pacciani resta rettore e Giovanni Falciani capitano. Chiocciola La contrada di San Marco è alla ricerca del dopo Silvano Focardi, capitano dimissionario. Sembrava fino a pochi giorni fa che fossero Carlo Cagnacci prima e Alessandro Maggi poi i candidati più probabili. Invece il popolo sarà chiamato nelle prossime ore ad eleggere una nuova commissione che dovrà portare un ulteriore candidato. Solo Maggi resta tra i papabili insieme a Enzo Bernardi e Massimo Lotti, nomi già chiacchierati poco tempo fa. Improbabile, ma non impossibile, un ritorno di Focardi. Civetta Fresca di vittoria va verso la conferma di tutte le cariche con Carlo Rossi priore e Paolo Betti capitano. Drago Anche in Camporegio tutte le indiscrezioni portano alla conferma di Marco Lonzi a priore e Mario Toti a capitano. Giraffa Nessuna elezione, Laura Dinelli è il priore e Maurizio Vanni il capitano. Istrice Eletto Stefano Berrettini capitano al posto del vittorioso Andrea Franchi, adesso il popolo deve votare per la contrada. Mauro Civai è in scadenza nel mandato di priore, il suo posto potrebbe essere preso da Alberto Parri, contradaiolo molto popolare ed ex assessore al comune di Siena. Leocorno In scadenza contrada e staff Palio. Lorenzo Sampieri, onorando priore, va verso la conferma mentre il cambio dovrebbe arrivare nella carica di capitano dove Luigi Fumi Cambi Gado avrebbe deciso di lasciare. Pietro Casini e Marco Andreini sarebbero tra i papabili alla sua successione. Lupa Sono imminenti le elezioni di contrada e staff Palio in Vallerozzi. Andrea Viviani e Marco Giannini saranno confermati nella carica,rispettivamente, di priore e capitano. Oca Il 1 dicembre il popolo di Fontebranda eleggerà, come da tradizione, il suo capitano e Marco Bartali sta andando verso la conferma. Intanto domani sera l'assemblea generale della società Trieste eleggerà la commissione per il rinnovo del consiglio per il biennio 2010-2011. Nicchio Anche nei Pispini scadono i mandati, ma il progetto del priore Paolo Neri e del capitano Mario Corbelli sarà premiato dal momento che saranno ancora loro i candidati. In scadenza anche le cariche in società. Onda Consultazioni e lavoro aperto per il popolo di via Duprè alla ricerca del dopo capitan Nello Cancelli. Ancora indiscrezioni intorno al possibile nuovo capitano perchè se Cancelli deciderà di non ricandidarsi, allora la poltrona del massimo dirigente paliesco potrebbe vedere in gioco Gianni Castagnini e Riccardo Coppini. Pantera Anche in Stalloreggi scadono gli incarichi in contrada, società e staff Palio. Franco Pepi è intenzionato a lasciare la carica di priore e la commissione starebbe cercando un sostituto con le caratteristiche giuste e condiviso dal popolo. Il capitano Paolo Giannini avrebbe deciso di lasciare. Franco Ghelardi, ex mangino, appare tra i nomi più chiacchierati insieme a quello di Massimo Gasparri. Tartuca In Castelvecchio l’euforia della vittoria di Palio non accenna ad esaurirsi, ma nella contrada dove gli incarichi sono in scadenza, il priore Alessandro Notari ha deciso di lasciare. Per la sua successione si parla di Lorenzo Tarli e Simone Ciotti Torre Confermato il capitano, entro breve tempo la Torre sarà chiamata a confermare Pierluigi Millozzi nella carica di priore.In scadenza la società. Valdimontone Commissione al lavoro, ma ormai in dirittura d’arrivo, per il rinnovo delle cariche di contrada. Anna Carli sembra nuovamente la candidata alla carica di priore

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Palio d'inverno Empty si vota nelle contrade

Messaggio  jabru Dom Nov 15, 2009 7:29 pm

Commissioni al lavoro nei rioni protagonisti dei rinnovi degli staff Palio, società e contrada. Anche questa settimana facciamo il punto della situazione anche se novità eclatanti non ci sono. Aquila Rinnovo in tutte le cariche ed il popolo di via del Capitano è chiamato alle urne i prossimi 5 e 6 dicembre. Candidato alla carica di priore c’è Sandro Nerli (al posto di Alessandro Orlandini) mentre nella poltrona di capitano c’è Renato Romei (al posto di Giovanni Mandriani). Chiocciola Domani alle 21.30 si terrà l'assemblea generale con la nomina della nuova commissione elettorale per l'elezione del capitano, dopo che la prima è saltata. Nessuna novità da San Marco, ma a quanto pare ci sono al momento solo due alternative per il dopo Silvano Focardi: Massimo Lotti, già capitano vittorioso nel 1999, oppure clamorosamente il ritorno dello stesso Focardi, dimissionario solo due mesi fa. Civetta La contrada che domani festeggerà il terzo “complimese” della vittoria di agosto, rinnova sia la contrada sia lo staff Palio. Anche ieri la commissione elettorale ha consultato i propri contradaioli e dovrebbe andare spedita verso la conferma di tutte le cariche con Carlo Rossi priore e Paolo Betti capitano. Drago Contrada e staff Palio verso il rinnovo, però come per la Civetta l’indicazioni sembrano essere quelle della conferma di Marco Lonzi a priore e Mario Toti a capitano. Istrice L’Istrice ha già assolto il compito del capitano (è stato eletto Stefano Berrettini al posto del vittorioso Andrea Franchi) e adesso il popolo sarà chiamato al rinnovo della contrada. Per la poltrona di priore, si parla moltissimo di Alberto Parri, al posto di Mauro Civai. Leocorno Commissione al lavoro per il rinnovo delle cariche in contrada e staff Palio. Per ora niente di definitivo, tanti nomi che circolano e la conferma del priore Lorenzo Sampieri non sembra ancora definitiva. Marco Andreini potrebbe essere il sostituto di capitan Luigi Fumi Cambi Gado. Lupa Devono ancora essere fissate le date per le votazioni che vedranno il rinnovo delle poltrone di contrada e staff Palio. Andrea Viviani e Marco Giannini saranno confermati nella carica di priore e capitano. Nicchio Paolo Neri e Mario Corbelli saranno ancora candidati nelle poltrone di priore e capitano. Il popolo dei Pispini sarà chiamato alle urne nelle prossime settimane. Oca Il 1 dicembre tradizionale elezione del capitano e Marco Bartali sta andando verso la conferma. Onda Anche domani sera la commissione elettorale per l'elezione del capitano dell’Onda sarà aperta ai contradaioli per le rituali consultazioni. Nello Cancelli dovrebbe lasciare il passo e il candidato principale sembra essere Riccardo Coppini. Pantera Cambi in vista in Stalloreggi sia nella poltrona di priore che in quella di capitano. Franco Pepi lascerà la carica di onorando probabilmente a Pasqualino Cappelli. Per quanto riguarda il ruolo di capitano, Paolo Giannini sembra intenzionato a lasciare e Franco Ghelardi sarebbe il successore. Tartuca In Castelvecchio il priore vittorioso Alessandro Notari lascerà l’incarico ed il suo posto potrebbe essere preso da Lorenzo Tarli oppure Simone Ciotti. Torre Nelle prossime settimane elezioni per il rinnovo delle cariche in contrada e società Elefante. Pierluigi Millozzi verso la conferma nella carica di priore. Valdimontone Prosegue il lavoro della commissione che dovrà individuare i nomi per il rinnovo delle cariche di contrada. Anna Carli potrebbe essere confermata ancora nella poltrona di priore, ma al momento si tratta solo di indiscrezioni

Gennaro Groppa da Corriere di Siena
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Palio d'inverno Empty Cenci 2010

Messaggio  jabru Gio Nov 26, 2009 7:33 pm

Sarà conferita con incarico diretto la pittura del drappellone relativo al Palio del 2 luglio del 2010. Questo l’indirizzo assunto dalla giunta nella seduta di ieri mattina. La giunta ha dato indicazioni anche circa le dediche che saranno contenute nei “cenci” dei due Palii del prossimo anno. Nel 2010 ricorre il 750° anniversario della battaglia di Montaperti, a questo proposito la giunta ha ritenuto opportuno prescrivere la dedicazione a questa ricorrenza della parte allegorica del drappellone del Palio del 2 luglio 2010. L’anno prossimo vede un’ulteriore commemorazione molto significativa per la città di Siena: ricorre infatti il sesto centenario della nascita di Lorenzo detto il Vecchietta, artista fra i maggiori e più singolari del Rinascimento senese, pittore, sculture e architetto attivo nei complessi monumentali più importanti di Siena e soprattutto nell’Ospedale del Santa Maria della Scala, dove venne sepolto. Per cui la giunta ha ritenuto opportuno prescrivere la dedica a questa ricorrenza della parte allegorica del drappellone del Palio del 16 agosto 2010.
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Palio d'inverno Empty wlwzioni nella Lupa

Messaggio  jabru Lun Nov 30, 2009 5:14 pm

la Lupa conferma il capitano Giannini 30 novembre 2009

Con il 77% dei consensi la Lupa ha confermato, per la terza volta, il capitano Marco Giannini. Un risultato che premia il buon lavoro fatto dal dirigente, nonostante dal campo non siano arrivati i risultati sperati
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Palio d'inverno Empty nell'Oca confermato il Capitano e Tittia è il fantino

Messaggio  jabru Mer Dic 02, 2009 5:56 pm

Ieri sera l’Oca ha confermato Marco Bartali capitano per il prossimo anno contradaiolo ed ha ufficializzato Giovanni Atzeni fantino di contrada. Una scelta che ha trovato d’accordo tutti gli ocaioli che possono votare. Sì perchè resta questo il tema caldo di Fontebranda, considerando che proprio oggi scade il termine ultimo per la consegna delle memorie al giudice Bellini che dovrà decidere sulla legittimità delle richieste di un gruppo di donne ocaiole che rivendicano il diritto al voto. Il giudice avrà due mesi di tempo per emettere la sentenza
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Palio d'inverno Empty L'Oca è con Tittia

Messaggio  jabru Gio Dic 03, 2009 5:20 pm

Come da tradizione la contrada dell’Oca ha eletto, in occasione del “capodanno” contradaiolo, il proprio capitano. Marco Bartali è stato quindi confermato durante l’assemblea che si è svolta nella serata di martedì, ed ha scelto l’occasione dell’immediato insediamento per dare la notizia del raggiungimento dell’accordo con Giovanni Atzeni come fantino di contrada. Capitano, un’elezione senza problemi... “Un’elezione dove è andato tutto davvero bene. E’ stata un’assemblea numerosa e sono stato confortato sia dai numeri che dall’apprezzamento dei contradaioli”. Nell’occasione ha ufficializzato anche i suoi collaboratori? “Certo, ed il gruppo è rimasto sostanzialmente uguale. L’unica novità è la decisione di Claudio Cocchia di non proseguire nell’incarico di mangino per impegni personali”. E’ stato sostituito? “No. Quindi restano Alessandro Falorni e Maurizio Tozzi”. Nell’occasione è stato anche eletto il mangino del popolo? “Certo, ed è stato confermato Eugenio De Napoli”. Ma la vera novità è stato l’annuncio che adesso Giovanni Atzeni è fantino di contrada dell’Oca. Una novità ma non certo una sorpresa perchè Tittia è stato sempre molto vicino a voi... “E’ vero che c’è sempre stato un ottimo, ma come può esserci con molti altri fantini. Ora la cosa è diversa. Dopo un percorso che ci ha portato ad essere sempre più vicini, adesso abbiamo ritenuto che i tempi fossero maturi per un rapporto di questo tipo. Sono scelte che si fanno in due e noi speriamo che questo rapporto possa avere la fortuna di altri rapporti tra Oca e fantini”. Per il Palio di luglio Tittia è squalificato... “Anche noi per il momento a luglio non corriamo, ma speriamo di uscire a sorte. In lui ci crediamo e faremo il Palio con lui”. Oggi è prevista in Comune la riunione dei capitani. Quali argomenti spera vengano affrontati? “Spero che si tratti di una riunione che porti un contributo positivo alla Festa, qualunque argomento venga affrontato”. E se si parlasse del mossiere? “Sono disposto a valutare qualsiasi tipo di proposta, sia per il nuovo che per il vecchio”

Susanna Guarino da Corriere di Siena
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Palio d'inverno Empty Tittia fantino di Contrada

Messaggio  jabru Gio Dic 03, 2009 5:23 pm

Per Giovanni Atzeni quello con l’Oca è il primo legame ufficiale come fantino di contrada. Nemmeno il Nicchio era riuscito ad ottenere questo privilegio. Giovanni, sei contento? “Contentissimo. Questa è una cosa che mi fa davvero piacere”. Ma tu eri già molto vicino all’Oca... “E’ vero, dopo la vittoria i rapporti sono rimasti ottimi, ma non erano così stretti. Adesso è diverso, in questo modo facciamo il Palio insieme”. Una scelta che non avevi mai fatto e che forse è rivolta a darti maggiore sicurezza? “In effetti è importante anche per questo, ma soprattutto c’era la voglia, da entrambe le parti, di fare un percorso insieme. E l’Oca è la contrada dove ho vinto il mio primo Palio. Mi sembra perfetto così”. A luglio tu sarai squalificato e l’Oca, se non viene estratta a sorte, non corre. Ripartite insieme ad agosto... “Per l’Oca non è detto, ma io sarò comunque con loro”. Molti dei tuoi colleghi sono andati a preparare al mare la prossima stagione. Tu sei a Siena? “Io qui ho scuderia ed ho fatto anche la pista. Non ho necessità di andare ad allenarmi al mare”. Hai comprato cavalli nuovi? “A scuderia, oltre a Guess e Fargo Wells, ho tre mezzosangue nuovi, due di quattro anni ed uno di cinque. Sono cavalli che mi piacciono molto e che penso possano andare benissimo per la piazza. Ora comunque c’è tutto un inverno di lavoro”

S.Gu. Corriere di Siena
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Palio d'inverno Empty Premiazione dei Tabernacoli

Messaggio  jabru Gio Dic 03, 2009 5:25 pm

Il tabernacolo dell’Aquila Ha vinto l’edizione 2009

Martedì 8 dicembre alle ore 10,30, presso la Sala delle Lupe del Palazzo Comunale, avrà luogo la tradizionale premiazione del concorso dei Tabernacoli, organizzato come ogni anno dall'Agenzia per il Turismo di Siena. Una festosa competizione tra i bambini delle diciassette contrade, più un gruppo extra-moenia, tutti impegnati a lavorare con entusiasmo a soluzioni scenografiche di grande freschezza e fantasia, sempre all'insegna dell'amore per Siena e le sue tradizioni. L'edizione di quest'anno ha visto vincitrice tra la contrada dell'Aquila, e, per la sezione extra moenia, l'associazione Il Laboratorio dell'Acquacalda. Alle prime cinque classificate andrà un premio in denaro, in più i bambini dell'Aquila avranno in dono una speciale pergamena realizzata dagli allievi dell'Istituto d'Arte. La commissione che ha giudicato i tabernacoli era composta da Magistrato delle Contrade, Comitato Amici del Palio, Soprintendenza ai Beni Artistici, Curia, Camera di Commercio, Provveditorato agli Studi, giornali locali e Apt. Per tutti i partecipanti, oltre a un dono speciale per l'occasione, al termine della cerimonia ci sarà una colazione a base di prodotti tipici senesi nel Cortile del Podestà. Tutti i bambini delle contrade sono invitati a partecipare numerosi da Corriere di Siena
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Palio d'inverno Empty protocollo equino - le novità spiegate ai Capitani

Messaggio  jabru Ven Dic 04, 2009 5:31 pm

Protoccolo Le novità spiegate ai capitani

Capitani dal sindaco ieri pomeriggio in una riunione di routine sul Protocollo dei cavalli. Il primo cittadino, Maurizio Cenni, ha illustrato ai vertici palieschi dei 17 rioni quelle che saranno le modifiche e le novità a partire dal prossimo anno. Una serie di ritocchi e di migliorie atte a rendere ancora più idoneo e al passo coi tempi il Protocollo che con tutta probabilità verrà approvato definitivamente prima delle feste natalizie. Per quanto riguarda invece il capitolo mosssiere per le prossime carriere, nè il sindaco nè i capitani ne hanno fatto cenno. Del resto il primo cittadino vuole attendere che alcune contrade concludano le elezioni dei nuovi staff palieschi prima di affrontare un tema così delicato ed importante. Per questo, se ne dovrebbe riparlare ad anno nuovo, probabilmente già a metà gennaio del 2010
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Palio d'inverno Empty Elezioni

Messaggio  jabru Dom Dic 06, 2009 7:24 pm

Inizia a delinearsi il panorama dirigenziale per il prossimo anno. Ormai molte contrade hanno già effettuato le elezioni o ne hanno fissato la data, mentre nelle altre le commissioni sono al lavoro. Nell’Aquila le votazioni per l’elezione del capitano si concludono oggi alle 12,30. Renato Romei, medico affermato, torna a ricoprire questo incarico. Nelle prossime settimane saranno fissate le elezioni per il priore, ed il nominativo individuato è quello di Sandro Nerli. La Chiocciola ha eletto pochi giorni fa la nuova commissione che si è già messa al lavoro e che ha tutte le intenzioni di individuare il dopo capitan Focardi entro breve tempo. Saltate le ipotesi Carlo Cagnacci e Massimo Lotti, si parla in modo insistente del medico Roberto Zalaffi e dell’ex presidente della Mens Sana basket Roberto Morrocchi. La Civetta vota oggi il capitano, per una conferma del vittorioso Paolo Betti. Tra qualche settimana sarà la volta del priore, ed anche in questo caso si va verso la conferma di Carlo Rossi. Commissioni al lavoro nel Drago, dove dovrebbero proseguire sia il capitano Mario Toti che il priore Marco Lonzi. L’Istrice ha già eletto il capitano Stefano Berrettini, mentre è stato necessario comporre una nuova commissione per il rinnovo del priore. Sembra decaduta l’ipotesi di Alberto Parri e non è esclusa una conferma di Mauro Civai. Anche nel Leocorno è stato necessario ricorrere ad una seconda commissione elettorale e sono tornate a crescere le quotazioni del capitano Luigi Fumi Cambi Gado, sempre in coppia con il priore Lorenzo Sampieri. La Lupa ha confermato il capitano Marco Giannini mentre la commissione per il priore è ancora al lavoro e sta valutando la possibile conferma di Andrea Viviani. Il Nicchio ha già fissato la data delle elezioni per la conferma sia del capitano Mario Corbelli che del priore Paolo Neri. L’Oca ha sancito la conferma del capitano Marco Bartali nell’assemblea del 1 dicembre. Ancora un mistero chi rivestirà la carica di capitano nell’Onda. Sembrava tutto definito per Riccardo Coppini ma i tempi stanno slittando in maniera sospetta. La Pantera va alle urne in occasione della cena degli auguri per eleggere Franco Gherardi come capitano. Necessaria qualche settimana in più per la definizione degli organi di contrada, con Paolo Viviani come priore. Nella Tartuca Lorenzo Tarli dovrebbe essere il nominativo individuato per la successione del priore vittorioso Alessandro Notari. La Torre ha già confermato il capitano Enrico Fatucchi e tra qualche settimana farà il bis con il priore Pierluigi Millozzi. Dal Valdimontone potrebbe arrivare la sorpresa. Sembra infatti che il priore Anna Carli sia in procinto di lasciare
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