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Dopo Palio

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Messaggio  jabru Mar Ago 17, 2010 5:02 pm

Mossiere: il giudizio dei capitani
17/08/10 - 11:30 La maggioranza dei dirigenti delle contrade che hanno corso il palio di agosto "promuove" il mossiere Bartolo Ambrosione. Secondo i capitani l'uomo del verrocchio ha gestito bene e con carattere i momenti di tensione che ci sono stati all'interno dei canapi. Il capitano del Bruco Gianni Falciani preferisce per il momento non commentare, mentre il capitano del Nicchio Mario Corbelli parla chiaro: "A me il mossiere non è piaciuto"

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Dopo Palio Empty L'inverno cala su Siena

Messaggio  jabru Mar Ago 17, 2010 5:06 pm

A solo un anno e poco più di un mese torna a trionfare in Piazza del Campo la contrada della Tartuca spegnendo così i riflettori su questo Palio davvero sui generis, pieno di colpi di scena, alcuni dei quali nessuno avrebbe mai voluto raccontare.

Si respira un'aria diversa in Piazza del Campo. Il cielo è quasi grigio al momento dell'ingresso del Drappello dei Carabinieri sul tufo. La Piazza già gremita lo accoglie con un caloroso applauso che rimbomba per tutti i vicoli di città. Uno dei cavalli del Drappello, al primo giro tende ad imbizzarrisrsi, prosegue la maledizione "delle cose mai viste" in questo Palio delle quattro verdi. Al momento della carica la Piazza accompagna con un grido liberatorio i carabinieri che ancora una volta riescono ad emozionare e a far palpitare i cuori.

Il corteo sembra filare tutto liscio, si tira un sospiro di sollievo, ma al momento dell'alzata finale da parte delle diciasette consorelle, una folata di vento fa volare in piena nicchia di Piazza la bandiera dell'alfiere della Civetta. Nessuno riesce a crederci. La bandiera colpisce in testa una turista belga, che viene prontamente portata al Policlinico Santa Maria alle Scotte, le sue condizioni fortunatamente non sembrano essere gravi.

Lo scoppio del mortaretto e l'uscita dei cavalli dall'Entrone, solo nove visto il forfait obbligato della Giraffa per uno strappo muscolare al cavallo Guschione, spazza via tutte le paure di questi giorni di Palio ma, come sempre la tensione si taglia con un dito.

Quando la busta con l'ordine di ingresso al canape arriva nelle mani del mossiere Ambrosione, un silenzio irreale, assordante e spaventoso irrompe in Piazza, una calamita di sensazioni che riesce ad attrarre a se anche i turisti che certo poco interesse hanno sull'ordine della mossa. Nessuno fiata. Anche i buoi del Carroccio che, nell'apposita stalla creata ad hoc all'imbocco del Casato per il Palio, si sono fatti sentire per quasi tutta la Carriera, si uniscono al silenzio di Piazza quasi coinvoilti anche loro da questa sensazione davvero magica.

Ambrosione chiama tra i canapi la Tartuca, il boato dei tartuchini infrange immediatamente il silenzio, coscienti che per Istriceddu la prima posizione può essere davvero ottimale per partire primo. Segue la Selva, così come a luglio la contrada di Vallepiatta si ritrova accanto all'accoppiata Istriceddu - Bruschelli anche se, questa volta l'accoppiata difende i colori di una contrada diversa. A seguire entrano: il Valdimontone, l' Onda, la Civetta, l' Oca, il Nicchio e dunque il Bruco di rincorsa.

Subito primi attimi di nervosismo tra i canapi con Mortimer, barbero del Drago, che tende a scalciare costringendo il mossiere a chiamare tutti fuori. Inizia il parlottare tra i fantini, tutti cercano il Bruco, soprattutto la Tartuca, il Nicchio e l'Onda. Una volta dentro l'allineamento sembra per un attimo perfetto ma, si sa tra rivali non si può mai sapere come può finire, ed ecco quindi che i fantini di Nicchio e Montone si mettono a litigare in mezzo ai canapi, cosa che mancava al Palio dai tempi dei diverbi di Aceto nell'Aquila e Legno nella Pantera.

E' Francesco Caria, consapevole di avere un barbero con il motore meno potente rispetto a Fedora andata invece in sorte all'avversaria, a cercare di danneggiare la posizione al canape di Silvano Mulas. Il Mulas, forte lui invece del Palio appena vinto con Fedora non si lascia mai intimorire dalla sfida aperta lanciatagli da Caria.
In questo modo, con nel frattempo Lo Specialista che si impenna dal nervosismo, volano i richiami da parte del mossiere, tre a Francesco Caria ed uno a Silvano Mulas, che fa uscire dai canapi le contrade almeno sei volte. Quando la mossa sembra davvero interminabile ed i più temono di non riuscire più a veder partire i cavalli, il Bruco fianca.

Partono di prepotenza la Tartuca, il Drago e l'Onda. A differenza di luglio Trecciolino su Istriceddu non si fa trovare impreparato e scatta via in prima posizione seguito dal Drago, con un Mortimer che nessuno si aspettava di vedere così, e dall'Onda. Alessio Migheli prende troppo larga la prima curva di San Martino e viene passato dalla Selva e a seguire dalla Civetta.

Si arriva alla seconda curva del Casato, Trecciolino e Istriceddu stanno letteralmente volando sul tufo in prima posizione, seguiti dalla Selva che però vede qui i suoi sogni di cappotto quando, l'esordiente Indianos scivola bruscamente in avanti facendo rotolare a terra Salasso ed andando a perdere anche le briglie e la spennacchiera. Si porta in seconda posizione dunque Andrea Mari su Ilon per la Civetta seguiti sempre forte dal Drago.

Alessio Migheli sorprende tutta la Piazza tirando fuori una potenza che nessuno si aspettava alla vigilia da questo giovane cavallino. Istriceddu però, e questo lo si sapeva già da tempo, ha una corsa nettamente superiore ed infatti è sempre Trecciolino a mantenere la testa seguito dalla Civetta. Andrea Mari spinge forte Ilon, l'unico soggetto che è riuscito a tenere testa ad Istriceddu e dunque a fare il Palio. Nelle retrovie recupera posizioni su posizioni il Valdimontone, bravo però Alessio Migheli con Mortimer a resistere all'attacco della forte grigia. Attacco che però va a buon fine al terzo ed ultimo San Martino quando il Montone dall'interno supera il Drago e si porta in terza posizione.

Un attacco disperato alla ricerca di una vittoria che non arriva, infatti davanti ci sono loro, Trecciolino ed Istriceddu che vanno a vincere questo Palio dell'Assunta del 2010. In seconda posizione la Civetta con Andrea Mari da plauso, forse unico fantino che in corsa ha dato davvero il massimo credendo fino alla fine di poter bloccare l'accoppiata vincente.

Il mortaretto scoppia tre volte, l'inverno cala su tutta Siena tranne che in Tartuca. I canti dei contradaioli di Castelvecchio si levano alti in cielo, spazzando via ogni dubbio su quale davvero fosse la contrada da battere.
In questo caso infatti di contrada si parla, visto che la stessa accoppiata a luglio non centrò l'obiettivo.

La Tartuca, a solo un anno dall’ultima vittoria, era il 2 luglio del 2009, ha conquistato così la sua 48a vittoria, Trecciolino la sua dodicesima e Istriceddu la seconda. Numeri da brivido. Una prova di forza quella di questa sera da parte di Luigi Bruschelli che, anche per sfatere alcune illazioni che non lo volessoro più come il fantino più forte di Siena, ha spinto il suo Istriceddu di prepotenza primo per tre giri, mandando ad Aceto un forte segnale, il suo record è a serio rischio.

Un cuore enorme quello di Andrea Mari che ha combattuto da grande condottiero con il suo Ilon sperando di riportare ad un anno di distanza la vittoria nel Castellare.

Magistrale Alessio Migheli, che smentendo tutte le voci negative sul suo soggetto Mortimer ha fatto vedere che con la voglia di fare bene per la propria contrada si può far correre veloce anche un cavallo che sulla carta è quasi l'ultimo di Piazza.

Ci ha provato Salasso a portare il cappotto per l'inverno ai selvaioli ma ogni suo tentativo si è spento al primo Casato. Da capire forse però il motivo per cui ha lasciato alla mossa così tanto spazio a Luigi Bruschelli, permettendogli di partire primo mentre lui restava intruppato nel gruppo.

Ottima la partenza di Jonatan Bartoletti sullo Specialista che si è però poi perso nelle retrovie nonostante gli adetti ai lavori indicassero questo soggetto come uno dei cavalli da battere.

Incolore la prova dell'Oca, o Giovanni Atzeni non ha trovato il giusto feeling con Lahib oppure il cavallino all'esordio non è poi così potente come dicono.

Il Nicchio ha provato con la tattica della prova di nervi per bloccare l'avversaria, al canape può essergli riuscito, ma in corsa Mocambo non si è davvero visto. Fedora ha riconquistato posizioni, ma troppo tardi per battere nuovamente Istriceddu.

Decisamente svantaggiato dall'essere di rincorsa invece Virginio Zedde con Elfo per i colori del Bruco.

Come detto, l'inverno adesso per 15 popoli sarà davvero lungo. Solo la Selva e la Tartuca hanno davanti mesi di festeggiamenti, gli altri dovranno restare a guardare.
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Messaggio  jabru Mer Ago 18, 2010 4:23 pm

Siena, 18 agosto 2010 - Dopo l’assegnazione partiva come una delle più serie candidate alla vittoria, insieme alla Tartuca. La scelta di riformare l’accoppiata vittoriosa di luglio non è bastata ed il Montone non è riuscito ad interrompere il digiuno.



Capitano Franco Morandi, ripercorriamo le varie fasi di questo Palio.
"L’assegnazione ci ha soddisfatti in pieno. Da quel momento non ci siamo nascosti e abbiamo cercato la soluzione migliore, scegliendo una monta che ci dava ampie garanzie. Con Silvano abbiamo individuato il percorso che doveva portarci alla vittoria, ma le varie situazioni che si sono create, tra le quali la mossa, non ci hanno permesso di raggiungere il nostro obiettivo".

L’ordine ai canapi vi ha un po’ penalizzato?
"Penso che non sia stato penalizzato il Montone. Direi, invece, che c’e chi ha colto l’attimo della mossa in modo migliore e chi meno. Qualche Contrada ha potuto sfruttare meglio la situazione che si è creata"

Tra i canapi c’è stato anche lo scontro con il Nicchio…
"Per me questo rientra nella logica non scritta del Palio. E’ il sale della nostra festa. Ovviamente poi ognuno si prende le proprie responsabilità. Non eravamo più abituati a certe situazioni, ma la rivalità tra noi ed il Nicchio è molto accesa e queste cose possono succedere".

Questo ha portato al fronteggiamento del dopo-Palio.
"Le due dirigenze sono state bravissime ed è venuto fuori il senso di responsabilità di entrambi. Quando le dirigenze vincono, riuscendo a far capire il pericolo ed a riportare i giovani in contrada senza lesioni è sicuramente una grande soddisfazione".

Torniamo al Palio di Voglia.
"Silvano aveva in mente una traiettoria bassa e dopo la partenza a ventaglio ha dovuto richiamare la cavalla. Dopo il primo S.Martino ha trovato diversi intoppi e anche il recupero di Fedora al terzo giro, cosa che ci attendevamo, è stato vano. La valutazione nell’insieme è comunque positiva, anche perché non gli è certo mancata la determinazione".

Una tua valutazione generale sulla corsa?
"Ho visto un gran Palio di Andrea Mari, che dopo una partenza non bella è riuscito a trovare un corridoio basso girando secondo a S.Martino. Ovviamente è positiva anche la prova di Trecciolino, anche se chi parte davanti, con un lotto di soggetti così omogeneo, è a metà dell’opera. Non ci sono più i cavalli stile Pitheos o Quarnero, che pur partendo male possono recuperare. Adesso se parti primo sei avvantaggiato ed è difficile farsi riprendere".

Qual è il bilancio del Montone in questo 2010?
"Il biennio 2008-2010 è stato molto impegnativo, di intenso lavoro e con l’obiettivo di creare una politica di Palio importante. Non abbiamo mai fatto voli pindarici, guardando sempre la realtà. Il bilancio è positivo perché possiamo guardare al futuro con soddisfazione e ottimismo, visto che abbiamo creato anche qualche rapporto importante. Ovviamente le situazioni si valutano quando conta e se hai fatto 100, al massimo puoi beneficiare del 20-25% perché il resto sono situazioni imponderabili".

Verso il futuro con ottimismo, con Franco Morandi capitano e forse con il fantino di contrada?
"Ancora è presto per parlarne e non vorrei esprimermi. L’analisi spetterà al priore da qui al 30 novembre, quando scadrà il mio mandato. Sul fantino di contrada vediamo come si evolveranno le varie situazioni. Non escludo niente, ma dovremo analizzare tante cose, anche le valutazioni delle altre contrade".

Gabriele Voltolini da La Nazione
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Messaggio  jabru Gio Ago 19, 2010 10:05 am

Palio di Siena - Masgalano 2010 alla Contrada della Lupa
Il Masgalano che si assegna alla migliore comparsa per i palii di luglio ed agosto 2010, realizzato dal maestro Pier Luigi Olla ed offerto dall'AVO - Associazione Volontari Ospedalieri, è stato assegnato alla contrada della Lupa.
Il termine deriva dallo spagnolo Mas Galan, più elegante. Ha valenza annuale per i Palii ordinari, singola per i palii straordinari. Il premio consiste in un bacile d'argento del peso minimo di mille grammi, o in altra opera artistica che abbia riferimenti e allegorie che si rifanno a Siena, al suo palio o a particolari avvenimenti cittadini. Deve necessariamente avere rappresentati gli stemmi del Comune, del magistrato delle Contrade e del Comitato Amici del Palio, è messo in palio dall'Amministrazione comunale, anche se può essere offerto da enti pubblici, associazioni senesi o personalità legate alla storia della città, escludendo sempre ogni forma di pubblicità e propaganda: ci sono numerosissime richieste per offrire il masgalano. Nonostante l'origine remota del masgalano, questo è stato istituito dopo un lungo periodo di assenza nel 1950 dal Comitato Amici del Palio, per ottenere maggior compostezza da parte dei figuranti durante il corteo storico e per premiare la miglior comparsa


La graduatoria definitiva è la seguente:

CONTRADA PUNTEGGIO FINALE LUGLIO AGOSTO

LUPA 691 346 345

ISTRICE 669,5 339,5 330

VALDIMONTONE 661 339 332

BRUCO 657 328 329

SELVA 651 337 314

GIRAFFA 648,5 312,5 336

DRAGO 644,5 330 314,5

LEOCORNO 640 327 313

NICCHIO 637 300,5 336,5

CHIOCCIOLA 636 344 292

OCA 633 317 316

TARTUCA 623 335 288

ONDA 621 303 318

CIVETTA 617,5 319 298,5

TORRE 603,5 319 298,5

AQUILA 568 257 311

PANTERA 566 310 256



fonte: Comitato Amici del Palio



>>19/08/2010 8.34.00(SIENANEWS)
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Dopo Palio Empty Il Masgalano vinto dalla Lupa

Messaggio  jabru Gio Ago 19, 2010 10:26 am

Il Masgalano, premio per la migliore comparsa che durante la sfilata del Corteo Storico si è distinta per eleganza, dignità di portamento e coordinazione, per i Palii di Luglio ed Agosto 2010, è stato vinto dalla Contrada della Lupa.

La comparsa della Lupa si è aggiudicata il premio, realizzato dal M° Pier Luigi Olla ed offerto dall'Avo (Associazione Volontari Ospedalieri), ottenendo 691 punti totali risultando prima sia nella Carriera di Luglio che in quella di Agosto rispettivamente con 346 e 345 punti.

La commissione che ha assegnato l'ambito riconoscimento era formata da Stefano Pastorelli (Aquila), Stefano Pieri (Bruco), Paolo Mari (Chiocciola), Antonio Dami (Civetta), Federico Melai (Drago), Paolo Mazzoni (Giraffa), Paolo Bossini (Istrice), Michele Minucci (Leocorno), Luca Pizzatti (Lupa), Massimo Sambucci (Nicchio), Gianfranco Mazza (Oca), Andrea Cancelli (Onda), Massimo Borghi (Pantera), Duccio Galardi (Selva), Claudio Bossini (Tartuca), Mauro Bonelli (Torre) e Paolo Belardi (Valdimontone).

Il piatto, in argento martellato lucido, ritrae un uomo, appena sceso dal suo destriero per soccorrere un povero riverso al suolo. Il bisognoso è semi-nudo e protrae le braccia verso chi gli sta per prestare aiuto. Il cavallo, posto in secondo piano, volge lo sguardo verso gli uomini conferendo sicurezza e richiamando la festa paliesca. I personaggi risultano posti in rilievo rispetto al piatto, creando un fine gioco di specchi e riflessi, che investono di maggior carica simbolica il gesto del buon samaritano.

Due rette, poste ad angolo tagliano l’opera in verticale, circoscrivono la scena facendo emergere il senso di sofferenza e dolore, mettendo in primo piano l'atto di carità, così abilmente proposto dal M° Olla. In alto, a destra, lo stemma dell'A.V.O. Onlus perfettamente in linea con i valori riportati nel prezioso piatto in argento magistralmente ornato con una doratura a bagno galvanico. In basso tre scudi de La Balzana ci riportano alla realtà senese, creando un continuum tra l'opera e la città. Lo stemma del Magistrato delle Contrade, del Comune e degli Amici del Palio, realizzato in avorio e ebano.

Un Masgalano di pregiata fattura, quello realizzato dall'artista Pier Luigi Olla, che è stato capace di coniugare estetica e umanità.
da SienaFree
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Dopo Palio Empty Cavalli non negativi al doping

Messaggio  jabru Gio Ago 19, 2010 4:27 pm

SIENA. Il sindaco di Siena commenta la notizia dell'acquisizione delle analisi effettuate sugli otto cavalli trovati non negativi per la Carriera di agosto: "Siamo assolutamente tranquilli e pronti a dare la nostra completa collaborazione ed aspettiamo di conoscere le cause che hanno portato il Pm Formisano a richiedere l'acquisizione di questi atti".
Pochi giorni fa, gli uomini della Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica si erano recati all'ufficio Palio del Comune ed avevano acquisito gli atti riguardanti le analisi condotte sugli otto cavalli.
"Ad oggi - prosegue il sindaco - nessuno ci ha informato quale sia l'indagine per cui sono stati acquisite queste analisi. La nostra tranquillità nasce dall'avere rispettato fino in fondo le norme previste dal Protocollo a tutela della Festa e di tutta la città. Come prevede la normativa, che anche tutti i proprietari dei cavalli hanno sottoscritto al momento della loro iscrizione all'Albo, di fronte ad una non negatività dei cavalli, gli stessi sono automaticamente esclusi dalla corsa. Questa procedura è stata appositamente studiata per tutelare al massimo la Festa. Solo il sospetto dell'uso di sostanze dopanti sui cavalli per noi è sufficiente ad escluderli dalla corsa".

Il Cittadino Online
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Dopo Palio Empty La maledizione delle 4 verdi

Messaggio  jabru Gio Ago 19, 2010 4:30 pm

In Piazza La bandiera della Civetta

" So' i quattro verdi" " E' la maledizione" dicevano i giornali stamattina. Ma se a ogni terrazza e a ogni cornicione li dai ogni tanto una riguardatina… se fai l'alzata con più precisione magari un po' più bassa e più vicina all'alfiere… vedrai che poi 'un c'è ragione di maledi' la sorte assassina. Vorresti da' la colpa a' quattro verdi del clima impazzito? …ma se disperdi nell'aria anidride a quintalate e l'acqua di Novembre viene a Agosto lascia sta' i verdi e pensa piuttosto all'òmo che fa tutte 'ste cazzate!

Francesco Burroni da Cirriere di Siena
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Dopo Palio Empty I proprietari: sono cavalli tranquilli

Messaggio  jabru Gio Ago 19, 2010 4:33 pm

Siena, 19 agosto 2010 - E’ stato il capitano dell’Oca Marco Bartali ad accendere la miccia sul problema dei cavalli che calciano. Il "suo" Lahib ha riportato un grosso ematoma, che ha fortemente penalizzato la corsa del rione di Fontebranda. Insieme alla sua si sono levate molte altre voci, più o meno tutte concordi ad alzare il livello di attenzione su questo tipo di problematica. Importante è anche il parere dei proprietari e di chi i cavalli li vede e li monitora per tutto l’inverno. "Ilon in provincia non ha mai calciato – esordisce Fabio Fioravanti, proprietario del cavallo che ha corso un bellissimo Palio nella Civetta con Andrea Mari —; i suoi sono stati calci di difesa perché sono andati a cercarlo e lui ovviamente ha reagito. Questo rientra nell’indole di ogni cavallo. La situazione della mossa era problematica perché sotto c’era Fedora saura che stava di traverso e sopra l’Oca che spingeva verso il basso. Tra l’altro il cavallo ha anche indietreggiato ed è uscito dall’allineamento pur di non creare problemi, poi però quando è stato cercato ha risposto con qualche calcio. Se fosse stato al posto di Istriceddu, con due metri di canape a disposizione, non sarebbe successo niente. Queste comunque sono situazioni del Palio e Ilon non è certo un cavallo problematico che va a cercare gli altri per calciare".



Due parole anche su Lo Specialista, rientrato nella stalla con qualche ammaccatura: "Lui più che darle le ha prese. E’ tornato nella stalla con qualche taglietto, ma tutte cose di ordinaria amministrazione, perché questo è il Palio e durante la mossa sono situazioni che possono verificarsi". Un’ultima battuta sulla possibilità di escludere a priori in futuro i cavalli che calciano: "Se ci fosse un cavallo come Vipera, che calciava sistematicamente, allora sarei favorevole a toglierlo, ma in questo lotto ed anche in quello di luglio non ho visto niente di simile, solo eventi sporadici in cui i cavalli si sono trovati in situazioni particolari e come reazione hanno calciato".



Dello stesso avviso di Fioravanti anche Massimo Milani, che nella sua scuderia ha fra l’altro Mortimer, il cavallo di 5 anni di Fabrizio Brogi che ha corso ad agosto per i colori del Drago. "Durante l’addestramento e nelle corse in provincia questo tipo di problematica non è stata mai riscontrata. Il cavallo, alla sua prima esperienza in piazza, probabilmente era un po’ sotto stress e quindi ha reagito calciando, ma la cosa non mi preoccupa assolutamente perché come l’ha fatto una volta, così sono sicuro che smetterà".



Milani valuta l’episodio come un caso isolato e chiude con la stessa considerazione del proprietario di Ilon: "Come dicevo, lo ritengo solo un episodio singolo che non si ripeterà, visto che non ha mai dato segnali del genere durante tutto il periodo dell’addestramento. Tra l’altro ha fatto veramente un bel Palio, dimostrando di essere un buon cavallo da piazza e su di lui investiremo molto e ci punteremo per i prossimi anni. Se sono favorevole all’esclusione dei soggetti problematici? Se ci fosse un’altra Vipera direi di sì, perché effettivamente era un cavallo piuttosto pericoloso, ma in questi due Palii non mi è sembrato di vedere niente di simile. Questi sono altri tipi di calci".



Insomma, le posizioni dei proprietari e quella del veterinario comunale sono piuttosto distanti. Vedremo nell’inverno se sarà trovata una composizione oppure se, davvero, i mezzosangue ad ogni minimo "accenno" verraano messi fuori dal protocollo.

Gabriele Voltolini da La Nazione
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Dopo Palio Empty Sequestrate le analisi antidoping

Messaggio  jabru Ven Ago 20, 2010 9:50 am

Palio di Siena - Sequestrate le analisi antidoping

La Procura della Repubblica di Siena ha sequestrato le analisi antidoping che si sono tenute prima del Palio del 16 agosto. I controlli sono stati effettuati in occasione delle previsite che vengono svolte nei giorni
precedenti alla corsa. In quell’occasione otto cavalli erano stati trovati "non negativi" secondo il metodo "Elisa" usato dal laboratorio dell’Università di Pisa convenzionato col Comune di Siena, metodo che individua la presenza o meno di sostanze non consentite, senza specificarne la quantità.
Le provette erano state inviate anche all’UnireLab di Milano. Questi secondi esami hanno scagionato informalmente i proprietari degli otto cavalli.


>>19/08/2010 12.06.00(SIENANEWS)


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Dopo Palio Empty Cenni: Siamo tranquilli

Messaggio  jabru Ven Ago 20, 2010 9:54 am

Il sindaco di Siena commenta la notizia dell'acquisizione delle analisi effettuate sugli otto cavalli trovati non negativi per la Carriera di agosto
“Abbiamo rispettato fino in fondo le norme previste dal Protocollo a tutela della Festa e dell'immagine della città, per cui, qualunque sia il motivo dell'indagine l'amministrazione comunale è certamente estranea”

“Siamo assolutamente tranquilli e pronti a dare la nostra completa collaborazione ed aspettiamo di conoscere le cause che hanno portato il Pm Formisano a richiedere l'acquisizione di questi atti”.

È questo il primo commento di Maurizio Cenni, sindaco di Siena, a quanto avvenuto pochi giorni fa, quando gli uomini della Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica si sono recati all'ufficio Palio del Comune ed hanno acquisito gli atti riguardanti le analisi condotte sugli otto cavalli risultati non negativi ai test antidoping effettuati prima della Carriera dell'Assunta.

“Ad oggi – prosegue il sindaco – nessuno ci ha informato quale sia l'indagine per cui sono stati acquisite queste analisi. La nostra tranquillità nasce dall'avere rispettato fino in fondo le norme previste dal Protocollo a tutela della Festa e di tutta la città. Come prevede la normativa, che anche tutti i proprietari dei cavalli hanno sottoscritto al momento della loro iscrizione all'Albo, di fronte ad una non negatività dei cavalli, gli stessi sono automaticamente esclusi dalla corsa. Questa procedura è stata appositamente studiata per tutelare al massimo la Festa. Solo il sospetto dell'uso di sostanze dopanti sui cavalli per noi è sufficiente ad escluderli dalla corsa”.
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Dopo Palio Empty Il Masgalano è in Vallerozzi

Messaggio  jabru Ven Ago 20, 2010 4:20 pm

I più bravi Gli alfieri che hanno rappresentato la contrada ad agosto Luigi Bruttini e Luigi Beneforti (foto Lozzi)

Giulio Beneforti tamburino sia a luglio che ad agosto. Alessandro e Francesco Gronchi alfieri a luglio, sostituiti ad agosto da Luigi Bruttini e Luigi Beneforti. Ecco gli artefici, insieme a tutto il resto della comparsa, della conquista del masgalano. C’è grande entusiasmo in Vallerozzi, la notizia riempie di gioia i diretti interessati e non solo: è la contrada intera ad accogliere con orgoglio un riconoscimento che gratifica grandi e piccini. Feliccissimo è il priore Andrea Viviani: “Quando è arrivata la notizia in contrada erano le due e mezzo di notte, i ragazzi erano in piazza ad aspettare con trepidazione - racconta il priore - L’annuncio è stato accolto da tutti con grande soddisfazione e gioia, era un successo che cercavamo. Ce l’abbiamo messa tutta per tante ragioni, non ultima la realizzazione stessa del masgalano che nasce dalle mani di Pierluigi Olla che è uno di noi. Ci tenevamo perchè l’ultimo masgalano che abbiamo vinto nel 1998 era proprio un’opera sua, sempre molto bella e significativa”. La Lupa tiene particolarmente alla preparazione di alfieri e tamburini, da sempre. “Entrare in Piazza“, come si dice in contrada, è un onore, ma anche un impegno serio, da vivere anima e corpo. “Il masgalano rappresenta un premio all’impegno e alla passione di chi si dedica alla contrada tutto l’anno - specifica Viviani - Tanto è vero che abbiamo cercato di comporre le comparse di luglio e di agosto con persone che dimostrano di impegnarsi per dodici mesi. E’ un riconoscimento alla dedizione e all’applicazione quotidiana di coloro che si occupano dell’economato, e non solo. Il masgalano quindi lo vincono in tanti, non solo gli alfieri e i tamburini, ma tutti coloro che in questa contrada, e sono tanti, tengono molto alla cura dei dettagli, affinchè la comparsa figuri al meglio in piazza del Campo. E comunque il tamburino che è lo stesso a luglio e ad agosto, come i quattro alfieri, meritano in tutto e per tutto questo successo, perchè tecnicamente sono davvero molto molto bravi e appassionati”. Viviani questa volta ha una ragione in più per essere orgoglioso del risultato: ad agosto infatti è stato il figlio Francesco a rappresentare il paggio maggiore che a luglio era stato affidato ad Alberto Ioseffi. “La Lupa è una vera scuola e come tale ha lo scrupolo di gestire una buona preperazione durante tutto l’anno di tamburini ed alfieri - conclude il priore della Lupa - Tanti ragazzi fortunatamente hanno questa passione de noi siamo ben felici di coltivarla, è un forte segno di attaccamento al rione e alle tradizioni di questa festa”

G.T. da Corriere di Siena
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Dopo Palio Empty Il sospetto sui cavalli fa male a chi li cura

Messaggio  jabru Ven Ago 20, 2010 4:24 pm

Senza tanti giri di parole Massimo Donatini esprime tutta la sua amarezza in merito alle ultime novità emerse dal caso dei cavalli risultati in un primo momento non negativi alle analisi del sangue effettuate al Ceppo per le previsite: "Dopo aver appreso che la Procura - spiega Donatini - ha sequestrato le analisi posso solo dire che c’è troppa pressione sul Palio di Siena e chissà perchè? Gli attacchi arrivano a cascata dopo l’intervento della Brambilla - prosegue Massimo - Vedersi scartare un cavallo che risulta "dopato" quando sai bene che non lo è fa male. Ad ogni modo credo che, per evitare questi spiacevoli inconvenienti, bisognerebbe iniziare la previsita almeno un giorno prima, così da poter inviare le analisi all'UnireLab immediatamente in caso di soggetti non negativi. In questo modo se risultassero poi negativi potrebbero fare la Tratta, a differenza di ciò che è successo invece a Lampante che è rimasta in scuderia"

El.Ca. da Corriere di Siena
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Dopo Palio Empty Coghe: l'inchiesta non mi fa paura

Messaggio  jabru Ven Ago 20, 2010 4:27 pm

Già del Menhir Con il suo allenatore Massimo Coghe detto Massimino

E' di poche parole Massimo Coghe, allenatore di Già del Menhir. Anche perché da dire c'è davvero poco. Massimino si è dichiarato tranquillo riguardo alla vicenda dell'inchiesta aperta dalla procura sui cavalli non negativi al doping nei test della previsita. Immaginavi una indagine da parte della procura? "L'ho appreso dai giornali". Temi qualche ripercussione a livello giudiziario? "Non ho nessun tipo di paura, come non ne avevo nemmeno prima". Un giudizio sulla vicenda? "E' bene che la procura intervenga per risolvere alcuni dubbi, sia sul metodo che sui cavalli"
da Corriere di Siena
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Dopo Palio Empty Sequestrato a Pisa il sangue dei 54 cavalli in età da Piazza

Messaggio  jabru Ven Ago 20, 2010 4:42 pm

Siena, 20 agosto 2010 - Antidoping, l’inchiesta della procura si allarga. E si arricchisce di colpi di scena. Perché il sequestro dei documenti relativi alle analisi antidoping sugli otto cavalli risultati "non negativi" con il test "Elisa", non è avvenuto solo all’ufficio Palio del Comune ma anche all’UnireLab di Milano. Di più. Il 16 agosto gli uomini della polizia giudiziaria della Forestale si sono recati anche nei laboratori del Dipartimento di veterinaria dell’Università di Pisa dove è stato svolto un terzo sequestro.



"E’ VERO, sono venuti il giorno del Palio sigillando le provette relative ai test antidoping non ancora utilizzate, quelle cioè identificate con le lettere B, C e D", conferma il professor Giulio Soldani, ’papà’ del Protocollo antidoping e responsabile del dipartimento. Dunque, non soltanto quelle degli otto cavalli che erano diventati il tormentone dell’Assunta, dopo l’esclusione dalla Tratta e dalle prove di notte perché al test con il metodo «Elisa» erano risultati positivi. Sequestrato anche il sangue di tutti e 54 i cavalli in età da Piazza che avevano superato le visite veterinarie al Ceppo. Per ciascuno si ricercavano 19 molecole diverse con kit specifici. Fra i 54 sono compresi, dunque, anche quelli che hanno corso il 16 agosto.



Ma come si spiega che l’intero pacchetto sia stato congelato? E’ assai probabile che, essendo anonime le provette, si sia preferito in questa fase bloccare tutto scendendo poi nei dettagli e focalizzando l’attenzione solo sugli 8. Oppure l’inchiesta si allargherà all’intero gruppo di aspiranti piazzaioli. La Forestale ha sequestrato anche i tabulati dei risultati chiedendo poi lumi al professor Soldani per quanto riguarda procedure e contenuti. Certo è che il blitz della procura frena le contro-analisi. Sembra che non tutti i proprietari le abbiano domandate al Comune. "Per quanto ci riguarda — spiega Soldani — non ho ricevuto alcuna richiesta ufficiale, né telefonica dall’amministrazione per svolgere contro-analisi per agosto, così come non ce ne sono state a luglio. Mentre nel 2009, sia per Provenzano che per l’Assunta, ne erano giunte alcune che confermarono il risultato di prima istanza".



Merita ribadire un aspetto, ancora una volta. Il metodo "Elisa" usato a Pisa è stato espressamente chiesto dal Comune alla clinica veterinaria di Pisa, in base ad una convenzione rinnovata il 12 maggio scorso. E’ l’unico in grado di fornire risposte entro 24 ore ed è noto che ha un margine di errore importante. Per questo il sindaco parla di sistema «talebano», in quanto nel dubbio viene prima la Festa e poi l’interesse dei privati. Ben diverso il metodo impiegato dall’UnireLab. L’inchiesta, dunque, è soltanto agli inizi. Sembra che non vi sia alcun esposto ma sia un’indagine condotta d’iniziativa dalla procura con la Forestale. E’ stato aperto un fascicolo contro ignoti. Nessun indagato ma si vuole certo verificare se vi è stato maltrattamento di animali.

La. Valde. Da La Nazione
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Dopo Palio Empty Nessuna sostanza proibita nel cavalli da piazza

Messaggio  jabru Sab Ago 21, 2010 5:30 pm

Siena, 21 agosto 2010 - I documenti sequestrati dalla Procura della Repubblica nell’inchiesta sull’antidoping aspettano di essere visionati da professionisti che gli stessi magistrati nomineranno nei prossimi giorni. Solo a metà della prossima settimana sarà possibile conoscere i nomi dei consulenti del Pm. Nell’attesa abbiamo cercato di capirne qualcosa di più attraverso il professor Stefano Zanichelli della facoltà di medicina veterinaria dell’università di Parma — dipartimento della salute dell’animale — . Zanichelli in particolare si occupa di cavalli sportivi.


Guardando il nostro palio vede cavalli "trattati" oppure "normali"?
"Guardando il Palio di Siena e vivendo direttamente altri importanti manifestazioni del genere (Ferrara, Asti, Faenza, ecc) posso tranquillamente dire che i cavalli non sono e non possono essere “dopati” (intendendoci sul termine doping). Non esiste nessuna regola o normativa che, per il trattamento di malattie o di condizioni traumatiche in un soggetto che deve partecipare ad una gara, proibisca l’utilizzo di una qualunque sostanza terapeutica regolarmente registrata, ma viene però richiesto che il partecipante, al momento della gara, risulti libero da residui di queste sostanze. Occorre pertanto, nel caso di somministrazione terapeutica di qualunque sostanza, che venga rispettato un tempo di sospensione adeguato, prima della competizione, per permetterne l’eliminazione dall’organismo".
"Purtroppo — prosegue il professor Zanichelli — queste indicazioni non ci vengono fornite per cui spesso, e credo che sia il caso dei cavalli oggetto del contenzioso, genera un cosiddetto “doping accidentale” vale a dire la presenza di sostanze terapeutiche che per vari motivi, pur rispettando i tempi di attesa sono ancora rilevabili nel sangue, magari in forma inattiva ma presenti (ecco il termine precauzionale di 'non negativo')".
"Il fatto di non sapere mai il giusto orario di partenza inibisce qualsiasi velleità di somministrazione di eccitanti o stimolanti in quanto l’effetto residuo, che avviene molto rapidamente, è esattamente contrario a quello che si voleva ottenere (ci immaginiamo un cavallo che rimane fermo ai canapi ? Cosa scatenerebbe ? Nessuno azzarda un rischio del genere). Poi a Siena il cavallo esce dalla scuderia verso le 16 e non è più avvicinabile se non dal barbaresco e dal fantino. Al momento dell’arrivo le centinaia di persone gioiose che circondano il cavallo, se questi fosse in una situazione di ‘non lucidità’, verrebbero colpite a morte".



Secondo lei le scelte su caratteristiche specifiche (quale per esempio la misurazione del cavallo) è una buona prevenzione per eventuali infortuni?
"E’ una scelta fondamentale perché in questo modo negli anni si sono selezionati cavalli specialisti vale a dire cavalli che per caratteristiche morfologiche e di età sono più idonei di altri a correre questo tipo di corsa. Se per il galoppo esiste un tipo di cavallo, per il trotto, per la sella, per l’endurance, per la monta western e via di seguito esistono atleti specializzati non vedo perché per i Palii non debba essere così (è una questione di sicurezza fatta di analisi di tutti i fattori modificabili fra i quali vi è sicuramente le caratteristiche del cavallo).


E’ giusto il provvedimento di eliminare cavalli che calciano al canape?
"Senza dubbio direi di sì: oggi non è più possibile dopo tutti gli sforzi che si fanno per la sicurezza dei cavalli rischiare che succedano incidenti gravi e catastrofici nell’ultima fase della manifestazione. E’ uno spettacolo che genera preoccupazione e da corda ai sostenitori dei cavalli “dopati” perché i più pensano che tali comportamenti escano all’ultimo minuto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La cosa non è vera ovviamente, ma agli occhi della gente sembra proprio un fatto contingente. Credo che oltre a considerare l’integrità degli apparati muscolo-scheletrico e cardio-polmonare, sia nostro compito individuare anche turbe comportamentali, come il cavallo che calcia e trattarla alla stregua di una zoppia o di un problema cardiaco o polmonare, cioè evitare di dare l’idoneità al cavallo".

Torniano al doping professore. Il proprietario di un cavallo è a conoscenza di quanto somministrato al proprio animale?
"Il più delle volte no in quanto il proprietario o i proprietari (a volte sono dei veri e propri consorzi o società) affidano i loro cavalli a professionisti i quali cercano di mantenere efficace e quindi produttivo il patrimonio che gli è stato affidato facendo solo un rendiconto finale al/ai proprietari".

Il veterinario ha l’obbligo di informare in modo chiaro l’allevatore e nel caso del Palio lo staff che per i giorni della carriera si ocupano del cavallo dei farmaci somministrati all’animale?
"Il medico veterinario è l’unico responsabile dei trattamenti farmacologici ai cavalli in quanto unica persona in grado di stabilire attraverso indagini cliniche la presenza o meno di alterazioni che necessitano di terapie. E’ anche l’unico responsabile e competente circa la valutazione del benessere del cavallo (compito che gli è assegnato dalla laurea in medicina veterinaria). Il Regolamento a Siena prevede che : ‘… il proprietario del cavallo al momento della richiesta di iscrizione alla previsita dovrà compilare specifica dichiarazione, accompagnata dalla copia della ricetta veterinaria, dalla quale risultino i trattamenti farmacologici ai quali è stato eventualmente sottoposto l’animale nelle due settimane antecedenti la previsita..”
Qui apriamo un capitolo doloroso vale a dire la gestione diretta del farmaco: troppi farmaci girano nelle scuderie senza avere un regolare approvvigionamento (attraverso ricetta medica veterinaria) troppa gente si improvvisa “veterinario”. Purtroppo noi non sempre siamo in grado di sapere che farmaci girano in una scuderia, quanto ne viene somministrato e a chi viene somministrato. (tanto meno il proprietario il quale si fida di quanto gi viene detto). Oggi dobbiamo anche aggiungere la discriminante nei trattamenti tra u cavallo cosiddetto Dpa (destinato alla produzione di alimenti per l’uomo) e non Dpa (in pratica animale sportivo le cui carni non andranno al consumo alimentare). Nel primo caso i trattamenti debbono essere rigorosamente segnati su un registro, nel secondo caso no. Il problema forse si risolverà quando l’intera produzione farmaceutica verrà data in gestione diretta al medico veterinario il quale secondo scienza e coscienza ne farà l’uso corretto sotto il suo diretto controllo".

Professore l’ordinanza Martini stabilisce cosa fare e non fare?
"L’ordinanza contingibile ed urgente concernente la disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati. All’articolo 3 si legge: "è vietato il trattamento degli equidi con sostanze che esplicano azione dopante. Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, entro 180 giorni dall’entrata in vigore dell’ ordinanza, emana le linee guida volte all’individuazione delle sostanze ad azione dopante, tenendo conto di quelle considerate tali dagli organismi tecnico-sportivi di riferimento Unire, Fise e Fei, nonché alla prevenzione e al controllo del doping con modalità a campione. Il sottosegretario Francesca Martini ha a tale proposito istituito un tavolo tecnico per cercare di dare fattività a quanto enunciato. Il tavolo ha iniziato i lavori ma vista la delicatezza e la complessità dell’ argomento sta tutt’oggi cercando di elaborare un documento che sia risolutivo e chiaro della problematica tenendo anche presente i vari regolamenti delle Federazioni riconosciute (Unire, Fise, Fei).

Cecilia Marzotti da La Nazione
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Dopo Palio Empty Inchiesta cavalli da palio

Messaggio  jabru Sab Ago 21, 2010 5:43 pm

Inchiesta cavalli da Palio - "Il test Elisa non fornisce risultati certi"

“Fino a due anni fa utilizzavamo anche noi il metodo Elisa ma adesso l’abbiamo abbandonato perché è poco specifico e anche insufficiente per poter avere dei risultati accettabili e definitivi. Il responso dell’Elisa infatti necessita sempre di ulteriori contro analisi per essere certi della sua validità”.
A parlare è Paolo De Iuliis, direttore generale di UnireLab, la struttura milanese che ha effettuato le ulteriori verifiche alle provette dei cavalli ammessi alle prove di notte e alla tratta.


>>20/08/2010 20.02.00(SIENANEWS)
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Dopo Palio Empty Abbiamo dovuto aprire un'inchiesta

Messaggio  jabru Dom Ago 22, 2010 6:15 pm

Il clamore attorno alla vicenda degli otto cavalli risultati non negativi al test Elisa non accenna a diminuire. Ieri abbiamo pubblicato i nomi di tutti e otto gli animali: Già del Menhir, Lampante, Leggenda del Menhir, Bongo Bingo, Froria, Minotauro, Cuore nero e Mosè de Pedraulpu. I laboratori della struttura milanese UnireLab, forse la più importante in Italia, hanno per il momento smentito il risultato emerso dalla prima analisi condotta a Pisa con l’Elisa. In attesa di conoscere il prosieguo della vicenda, ieri il pubblico ministero Mario Formisano, titolare dell’inchiesta, ci ha permesso di fare luce su alcuni elementi ancora un po’ incerti. Dottor Formisano, ma c’è stato oppure no un esposto all’origine di questa inchiesta? “No, non c’è stato nessun esposto. Aprire un’inchiesta è stato però per noi un atto dovuto dopo che eravamo venuti a conoscenza della notizia della non negatività di quegli otto cavalli. Siamo stati obbligati a muoverci in base all’articolo 544-ter del codice penale relativo alla somministrazione di sostanze proibite ad animali. Nell’accedere alle previsite i proprietari firmano un documento nel quale dichiarano di non aver somministrato nulla ai loro animali nei quindici giorni precedenti ma il test Elisa ha fornito risposte differenti. In più in Comune è stata fatta un po’ di confusione, ma io credo in buona fede. I prelievi sugli animali sono stati infatti sei e non quattro come invece prevede il protocollo paliesco. Questo ci ha messo un po’ in allarme e ci ha spinto a muoverci. In più ho vissuto personalmente vicende analoghe in passato come fu per il cavallo Amoroso nel 2004”. Ma se le controanalisi di Pisa dessero lo stesso risultato dell’Elisa cosa rischia il proprietario del cavallo in questione? Qual è il reato ipotizzato? “Beh, il reato ipotizzato è quello di falso in atto pubblico perché, come le ho detto prima, tutti i proprietari firmano un documento al momento della presentazione dell’animale in cui garantiscono che il cavallo sta bene e che non ha assunto nulla. Non c’è bisogno che io dica quanto sia importante per il cavallo essere in buona condizione e in piena efficienza per poter affrontare la corsa”. E quali sono le pene per questo reato? “In caso di falso in atto pubblico si rischiano fino a tre anni. Poi ovviamente ci sarebbe anche la sanzione paliesca che però non compete a noi”. Avete effettuato dei sequestri sia a Pisa che a Milano. Ce ne saranno altri? “No, altri non ci saranno. Anche in questo caso abbiamo agito per poter avere a nostra disposizione tutti gli elementi per valutare al meglio la situazione. Abbiamo sequestrato le provette relative ai prelievi fatti nei giorni delle previsite, il regolamento del Palio invece non prevede test o prelievi dopo la corsa. Per il momento non si può parlare di casi di doping. So però che in molte corse vengono somministrate ai cavalli delle sostanze farmacologiche, molto spesso degli anti-infiammatori. La somministrazione avviene in modo preventivo, qualora poi l’animale avesse bisogno di quel medicinale. Non so se sia avvenuto anche a Siena qualcosa di simile, in tal caso non dovremmo parlare di doping ma comunque di sostanze che andavano dichiarate dai proprietari”

Gennaro Groppa da Corriere di Siena
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Dopo Palio Empty Svelato il giallo delle provette

Messaggio  jabru Mar Ago 24, 2010 4:22 pm

E’ tranquillo Marco Reitano, decano e responsabile della commissione veterinaria del protocollo. “Ho saputo indirettamente del sequestro della documentazione relativa alle analisi dei cavalli trovati non negativi - spiega - ma ad oggi dalla procura non mi è stato chiesto nulla”. “Sono sicuro - conclude Reitano - che sarà tutto chiarito in fase preliminare e in tempi brevi. Sono certo che sia tutto a posto”. L’unica che al momento è stata sentita è Barbara Rosa, medico veterinario responsabile del settore equitazione Usl 7 zona senese. E’ lei che, in occasione delle previsite, fa il riconoscimento del cavallo e provvede materialmente ad effettuare il prelievo. Quando gli uomini della Forestale sono andati a trovarla nel suo ufficio, Barbara Rosa ha ripercorso cosa ha fatto nei giorni della previsita, sia del Palio di luglio che d’agosto. Ed ha spiegato di aver riempito, su indicazione del Comune e per ogni cavallo, sei provette. Un valzer, quello del numero delle provette, che rischia di far perdere di vista il reale obiettivo dell’indagine: sono, o non sono, positivi al doping gli otto cavalli trovati non negativi con il test Elisa? Tutto il resto è procedura e poco ha a che vedere con il Palio

Susanna Guarino
Da Corriere di Siena
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Dopo Palio Empty Niente contranalisi

Messaggio  jabru Mar Ago 24, 2010 4:30 pm

Siena, 24 agosto 2010 - Contro-analisi, c’è chi fra i proprietari dei cavalli finiti nel balletto "positivi-negativi" le ha richieste e chi, invece, non l’ha fatto dopo aver saputo dal Comune l’esito degli accertamenti sul sangue svolti all’UnireLab a Milano. Che appunto li scagionavano tutti. Abbiamo incontrato Alessandro Bandini, proprietario di Lampante, intorno alle 10 di ieri mentre si recava all’ufficio Palio per avere informazioni riguardo alle verifiche richieste. Ma dovrà attendere una settimana, che rientri almeno il responsabile, per avere le delucidazioni desiderate. "Una cosa è certa — conferma — ho presentato la domanda per una nuova verifica sulle provette, da effettuare a mie spese".



In realtà, sembra di intuire, tutto l’iter è fermo perché i campioni prelevati ai mezzosangue in età da Piazza al Ceppo — erano di 54 soggetti — sono state sequestrati dalla procura il 16 agosto (quando è sentito come persona informata sui fatti anche il professor Giulio Soldani) e si trovano custodite (e debitamente sigillate) nei laboratori dell’Università di Pisa. L’unica possibilità, qualora al professor Soldani stesso arrivi una richiesta da parte dell’amministrazione, è di rivolgersi al magistrato per segnalare la cosa. E ottenere, se possibile, il dissequestro per svolgere nuove analisi, naturalmente alla presenza del pm oppure di un suo delegato. Allo stato dell’inchiesta, che ha sollevato un gran clamore e sta entrando nel vivo, appare difficile questa via. Per cui bisognerà attendere i tempi stabiliti dalla procura.



Massimino ha presentato nei cinque giorni previsti dalla notifica la richiesta di contro-analisi per Già del Menhir, lo stesso ha fatto Alessandro Bandini per Lampante. Fra i mezzosangue finiti nell’occhio del ciclone, oltre a Bingo Bongo, Froria, Minotauro e Mosè de P.ulpu, anche Cuore Nero di Antonio Costantino Buzzi, il deus ex machina del palio di Bomarzo. Per tutti Tonino. "Sono 35 anni che porto i cavalli in Piazza, è come se fossi senese anche se sono nato in un altro posto, per quanto amo la vostra Festa. Aver saputo che Cuore nero era non negativo mi ha fatto male. Anzi, malissimo. Un grandissimo dispiacere. Mio nonno veniva a Siena ed era appassionato di cavalli, porto il suo stesso nome, mio papà da piccolo mi fece vedere come prima cosa Piazza del Campo raccomandandomi, da grande, di entrare nell’ambiente in punta di piedi perché io venivo da fuori. Figuriamoci se all’improvviso mi metto a fare cose stupide... Non esiste. Così, una volta saputo dal Comune che dagli accertamenti dell’UnireLab Cuore Nero risultava in regola, ho deciso di non richiedere le contro-analisi. Mi basta questo, non voglio fare polemiche, né sono di quei proprietari-protagonisti ad ogni costo che vanno tanto di moda in questi ultimi anni".



Altro mezzosangue che fa parte del gruppo degli otto è Leggenda del Menhir. Il proprietario è Carlo Brocci. "Non ho presentato domanda per le contro-analisi alla luce del responso degli accertamenti effettuati a Milano. Poi sarà il Comune — osserva — a valutare una situazione nella quale, a mio avviso, chi possiede il cavallo non andrebbe radiato dall’Albo. In questo momento ci sentiamo, per così dire, colpevolizzati per non aver commesso il fatto".
Laura Valdesi da La nazione
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Dopo Palio Empty Svelato il giallo delle provette

Messaggio  jabru Mar Ago 24, 2010 4:34 pm

Palio di Siena - Svelato il giallo delle provette

E’ tranquillo Marco Reitano, decano e responsabile della commissione veterinaria del protocollo. “Ho saputo indirettamente del sequestro della documentazione relativa alle analisi dei cavalli trovati non negativi - spiega al Corriere di Siena - ma ad oggi dalla procura non mi è stato chiesto nulla”.
“Sono sicuro - conclude Reitano - che sarà tutto chiarito in fase preliminare e in tempi brevi. Sono certo che sia tutto a posto”. L’unica che al momento è stata sentita è Barbara Rosa, medico veterinario responsabile del settore equitazione Usl 7 zona senese. E’ lei che, in occasione delle previsite, fa il riconoscimento del cavallo e provvede materialmente ad effettuare il prelievo. Quando gli uomini della Forestale sono andati a trovarla nel suo ufficio, Barbara Rosa ha ripercorso cosa ha fatto nei giorni della previsita, sia del Palio di luglio che d’agosto. Ed ha spiegato di aver riempito, su indicazione del Comune e per ogni cavallo, sei provette.

>>24/08/2010 11.38.00(SIENANEWS)
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Dopo Palio Empty Tartuca, corteo della vittoria

Messaggio  jabru Sab Set 04, 2010 5:20 pm

E' tutto pronto, nella Tartuca, per il corteo della vittoria in programma domenica.
Una curiosità, vedere i carri e il popolo "invadere" il centro storico dopo così tanti giorni dalla Carriera di mezz'agosto dato che, solitamente, il tradizionale corteo viene organizzato per il finesettimana subito successivo al Palio.

Stavolta, invece, il popolo di Castelvecchio ha deciso di prolungare l'attesa, un po' per motivi pratici - il tempo necessario a organizzare la festa - e un po' per motivi affettivi: Luigi Bruschelli lo scorso weekend non sarebbe stato disponibile, quindi la Contrada ha deciso di aspettarlo. Sarà lui l'ospite d'onore, insieme a Istriceddu, protagonisti della 53esima (e mezzo) vittoria tartuchina.

Dunque domani la città potrà ammirare questo corteo "tardivo". La partenza è prevista alle 18,00 da La Lizza; solito tragitto per le vie del centro, con passaggio in Piazza del Campo e, a seguire, le cena al Prato di Sant'Agostino.

La festa della vittoria, invece, è prevista per la fine di settembre e l'inizio di ottobre. Anche quest'anno, infatti, come l'anno scorso, la Tartuca ha deciso di diluire i festeggiamenti in due settimane, anziché in una come era tradizione fino a poco tempo fa.

Sabato 25 settembre, quindi, si terrà la Festa nel Rione, mentre la Cena della Vittoria è in programma per il sabato successivo, il 2 ottobre, nella splendida cornice di Sant'Agostino. Il venerdì (1 ottobre) sarà presentato il numero unico, mentre i tradizionali "cenini" si svolgeranno dal 3 all'8 ottobre.

Ancora non trapela il tema della festa: si sa solo che per il corteo di domani non ci sarà un vero filo conduttore, ma si è piuttosto deciso di lasciare ai contradaioli la libertà di sbizzarrirsi in fantasia.
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Dopo Palio Empty Istriceddu, festa sotto la pioggia

Messaggio  jabru Lun Set 20, 2010 9:20 am

Istriceddu, festa sotto la pioggia

Pioveva per l'assegnazione dei cavalli, è piovuto anche alla festa per il cavallo che ha vinto. Tanta acqua ma anche tanta allegria alla festa organizzata dalla scuderia Milani in onore di Istriceddu. A differenza dello scorso anno, i quasi trecento invitati del galà per il cavallo vittorioso del palio di agosto non hanno potuto brindare con Istriceddu, visto il copioso acquazzone caduto durante tutta la festa. Un buffet con invitati eccellenti come il capitano della Tartuca Massimo Sportelli e tutti i componenti della scuderia Milani, oltre a personaggi illustri del panorama paliesco, mentre erano assenti ovviamente i protagonisti del palio di Asti: ribollita, pastasciutta, porchetta e contorno il menù della serata, oltre ovviamente alla torta finale. I tendoni allestiti hanno coperto i commensali, ma il tempo non ha permesso la passeggiata del cavallo, così Istriceddu è rimasto nel suo box, lontano da tutti. La ditta Vannucci Piante e Nicola Sandroni hanno offerto diciassette piante disegnate a forma di cavallo, come regalo al cavallo “pistoiese” già vittorioso due volte in Piazza. Buona parte degli invitati ha portato un regalo personale per Istriceddu, che avrà scorte a disposizione per tutto l'inverno, a detta di Serena Butteri. Presa dall'entusiasmo della serata, Serena Butteri ha poi dichiarato: “ad Istriceddu ancora non ho regalato niente per il palio vinto, ma gli ho regalato una padrona come nessun altro ha. Perchè lui è un gran cavallo, ma io sono una fantastica padrona”. Gran lavoro per Massimo Milani invece, preso per tutta la sera a “tamponare” le falle causate dall'acqua, ma comunque entusiasta della serata e del fatto di poter festeggiare la terza vittoria di un suo allievo (Alesandra nel 2004 e Istriceddu due volte). Prima della torta di panna di un metro e venti per ottanta centimetri, con tanto di corona dorata, è stato proiettato un filmato a coronamento dell'annata, con il Palio vinto da Istriceddu sovrapposto al Palio di luglio, quando il compagno di infanzia di Istriceddu, Giove Deus, fece due giri in testa nell'Onda. E proprio nel momento della proiezione del filmato è smesso di piovere, così qualcuno ha potuto vedere nella stella che è apparsa la presenza di Giove che guardava dall'alto. Alla commozione del ricordo di Giove Deus ha preso il posto l'entusiasmo dei tanti invitati che si sono portati a casa il bicchiere del brindisi con inciso il nome del festeggiato e la data della vittoria. Per una serata bagnata ma indimenticabile per tanti, in cui c'è stato posto per i ricordi e per la soddisfazione di un anno di lavoro andato a buon fine.

>>19/09/2010 22.29.00(SIENANEWS)
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Dopo Palio Empty la consegna del Masgalano

Messaggio  jabru Mer Set 22, 2010 5:10 pm

SIENA. Sabato (25 settembre), alle ore 17.30, in Piazza del Campo, alla presenza delle autorità cittadine e della rappresentanza delle Contrade, avrà luogo la cerimonia di consegna del Masgalano 2010 alla contrada della Lupa.
Nel corso della cerimonia saranno consegnati i tradizionali “bandierini” e pergamene ai proprietari dei cavalli vincitori del Palio del 2 luglio e del 16 agosto, e alla Contrada vincitrice del Masgalano, eseguiti dagli studenti dell'Istituto d'Arte D. Boninsegna Francesco Moscatello, Tommaso Ruscitti, Francesca Persichino e Sabrina Guidieri.
Il Cittadino Online


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Dopo Palio Empty La Lupa festeggia il Masgalano

Messaggio  jabru Gio Set 23, 2010 4:29 pm

Il masgalano Opera offerta dall’Avo di Siena

Sarà consegnata sabato alle ore 17.30 alla comparsa della contrada della Lupa, la preziosa opera realizzata da Pierluigi Olla per conto dell’Avo. La cerimonia di consegna del Masgalano si svolgerà in Piazza del Campo e nella stessa occasione saranno consegnati i tradizionali bandierini e pergamene ai proprietari dei cavalli vincitori del Palio, eseguiti dagli studenti dell'Istituto d'Arte Duccio Boninsegna Francesco Moscatello, Tommaso Ruscitti, Francesca Persichino e Sabrina Guidieri. L'ultimo masgalano vinto dalla Lupa risale al 1998 ed anche in questo caso si trattava di un’opera di Pierluigi Olla. Per quanto riguarda gli artefici della vittoria, il tamburino è Giulio Beneforti, entrato in piazza sia a luglio che ad agosto. Alessandro e Francesco Gronchi sono stati gli alfieri del Palio di luglio, mentre ad agosto sono entrati in piazza Luigi Bruttini e Luigi Beneforti. Per il resto della comparsa, a luglio sono entrati Duce: Vincenzo Facchini, Paggi d'Arme: Mauro Papini, Filippo Rossi, Paggio Maggiore: Alberto Ioseffi, Paggi Vessilliferi: Francesco Tulli, Marco Bruttini, Capopopolo: Stefano Gallerini, Popolo: Riccardo Rosso, Dario Squarcia, Domenico Ferraro, Michele Pinzi, Leonardo Fedi, Claudio Di Crescenzo. Ad agosto Duce: Maurizio Cavani, Paggi d'Arme: Leonardo Fronzaroli, Stefano Piersimoni, Paggio Maggiore: Francesco Viviani, Paggi Vessilliferi: Tommaso Chiantini, Lorenzo Spezia, Capopopolo: Flavio Verdino, Popolo: Cesare Vanni, Francesco Bianchi, Emilio Pieri, Michele Fignani, Federico Principi, Niccolò Rosini
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Dopo Palio Empty Al via i festeggiamenti delle contrade vittoriose

Messaggio  jabru Ven Set 24, 2010 10:30 am

Poteva mancare, anche stavolta, la paura della pioggia? Mai come nel 2010, infatti, il maltempo ha condizionato gli appuntamenti palieschi e contradaioli, dalle corse di addestramento a Mociano alle prove in Piazza, dalla Processione del Cero alla Festa dei Tabernacoli. Ed eccoci qua, ci risiamo. Dopo meravigliose giornate settembrine viste per tutta questa settimana, torna la preoccupazione di guardare al cielo, col timore che la pioggia rovini lunghi preparativi.

Da domani, infatti, inizieranno i festeggiamenti di entrambe le contrade vincitrici dei Palii del 2010. Ormai abbandonata, evidentemente, la tradizione non scritta che voleva la contrada vittoriosa a luglio festeggiare l’ultima settimana di settembre, e quella vittoriosa ad agosto festeggiare la prima di ottobre, quest’anno gli eventi si accavallano.

Inizia domani la festa della Selva, con la presentazione del numero unico (ore 12, nell’oratorio di San Sebastiano) ed il ricevimento serale delle autorità. Sabato, secondo il copione, il popolo selvaiolo dovrebbe darsi alla “baraonda” con la festa nel rione, votata al tema di “Mille e infinite notti”, con voluta atmosfera arabeggiante a richiamare il drappellone dipinto da Ali Hassoun che fece tanto discutere. Mentre domenica la meravigliosa Piazza San Giovanni dovrebbe diventare la scenografia suggestiva per la cena della vittoria, con Silvano Mulas e Fedora Saura ai posti d’onore, insieme ovviamente al capitano vittorioso, Alessandro Barabino, e a tutta la dirigenza. A seguire, per tutta la settimana, i cenini della vittoria.

Il condizionale però, come si dice in questi casi, è d’obbligo. Perché le previsioni meteo non fanno sperare niente di buono: sui principali siti specializzati, nuvole, scrosci temporaleschi e fulmini si addensano sulla nostra città fin da domani pomeriggio. La Selva – che questa sera dovrebbe riunirsi per un’ultima decisione – sembra intenzionata, comunque, a proseguire secondo il programma stabilito, con la speranza che Giove Pluvio non intralci la festa.

Stessa decisione, pare, anche nella Tartuca che sabato darà il via alle celebrazioni della vittoria con la tradizionale festa del rione; qui, non tanto “il mio regno per un cavallo”, quanto ogni strada per un cavallo. Sei, per la precisione: gli ultimi sei cavalli vittoriosi – nell’ordine Uberto 1991, Delfort Song 1994, Berio 2002, Alesandra 2004, Già del Menhir 2009, Istriceddu 2010 – a ognuno dei quali sarà “dedicata” una strada del rione. La Tartuca, poi, attenderà fino al prossimo fine settimana per completare i festeggiamenti: venerdì 1 ottobre la presentazione del numero unico (ore 17, Accademia dei Fisiocritici), poi il sabato 2 ottobre la cena della vittoria in Sant’Agostino. A seguire, dal 3 all’8 ottobre, la settimana dei cenini.

Un’altra contrada, infine, guarda al cielo con qualche preoccupazione meteorologica: è la Lupa che sabato pomeriggio – giornata intensa per Siena e le contrade! – riceverà in Piazza del Campo il Masgalano 2010, offerto dall’Avo e vinto, appunto, dalla comparsa di Vallerozzi. La contrada andrà a ricevere l’opera di Pierluigi Olla sperando in una serata asciutta, poi allestirà la cena, molto probabilmente, all’interno della società, per evitare ogni problema.
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