Dopo Palio

Siena, 17 agosto 2011 - "Un'emozione grande che speravo arrivasse. Qualcuno me l'aveva anche detto. Tanti credevano che avremmo vinto. Quattro giorni difficili a volte, impegnativi. Però è stato fatto un bel lavoro, siamo un gruppo unito", racconta Nicola Borselli, punto di riferimento della stalla della Giraffa, che ha vinto il Palio dell'Assunta. E' lui a celebrare le qualità di Fedora saura, una cavalla che sembra nata per correre in Piazza. Una cavalla un po' vecchio stile, si direbbe a Siena. Tanto è vero che ha eguagliato Pitheos e il mitico Urbino, quanto a numero di vittorie che sono tre.

Eppure Fedora saura ha 10 anni.

"Non ha problemi, è stata presentata benissimo. Spettacolosa, aveva voglia di correre, mangiare. Di fare ciò che deve un professionista serio. E' stata una strada in discesa".

Avete fatto un gioco della corrida dentro la stalla con Brio.

"Ci ha contagiato tutti, ha detto che adesso vuole andare in Spagna. Non credevo davvero che si potesse raggiungere un affiatamento così: è stato bellissimo".

Fedora è superiore agli altri cavalli?

"Sono un fautore dei soggetti buoni, le corse si fanno con gli atleti. Fedora ha 10 anni ma non è vecchia. Ha esperienza giusta, sa dove deve andare. Oggi lei ha cambiato comportamento perchè sapeva che si correva il Palio. Non ha fatto una piega quando ha sentito i tamburi e visto le bandiere. Ha solo capito che oggi era il grande giorno".

Le tue emozioni quando hai visto il Leocorno primo.

"Ho visto solo la Giraffa che arrivava fortissimo. Ci ho creduto perchè Andrea sosteneva di non avere problemi. Brio diceva che avrebbe vinto di un giro".

A chi lo dedichi?

"Onorato di aiutare la mia Contrada: lo dedico a tutti quelli che ci hanno creduto e se lo sono guadagnati".

Laura Valdesi da La Nazione

Buone le condizioni dei cavalli Marrocula e Guess, toccati in sorte rispettivamente alla Contrada Sovrana dell’Istrice e alla Contrada della Torre.

Lo hanno accertato i veterinari comunali, con adeguati e scrupolosi esami diagnostici, subito dopo la Carriera, svoltasi oggi, martedì 16 agosto.
SienaFree

Dalle prime notizie non ha riportato fratture il cavallo dell’Istrice Marrocula, femmina di sei anni che si e’ infortunata nel corso del palio di questa sera. E’ quanto emerge dai primi accertamenti medici ai quali e’ stato sottoposto nella clinica veterinaria in localita’ il Ceppo a pochi chilometri da Siena.
SIENANEWS

Sta bene ed è nella stalla della contrada della Torre il cavallo Guess, che si è fermato dopo la seconda curva del Casato. Il barbero ha accusato solo dolori muscolari ed è tornato in Salicotto con le proprie zampe.
SIENANEWS

Ha voluto partecipare anche lui al sondaggio di Ok Siena su qual'è il cavallo più forte negli ultimi quaranta anni di Palio. Silvano Vigni non ha dubbi e sceglie Urbino:
"Non gli hanno dato la possibilità di diventare il migliore, il più vincente. Ma con Urbino era veramente difficile perdere in Piazza. Panezio è stato molto longevo, ha vinto tanto e meritatamente. Berio ha trionfato ma lo ha fatto solo con Bruschelli. Mentre Rimini, bisogna riconoscerlo, ha avuto una carriera veramente sfortunata".
-Perchè nel 1982 non ci hai corso il Palio?
"Perchè sarebbe stato troppo facile vincere...Con Rimini avevo vinto nel 1981 dimostrando la nostra forza. Arrivò nella Torre l'anno successivo, la contrada non vinceva dal 1961, io ero in forma e l'unico modo per batterci era non farci correre. Ci sono riusciti".
-Ma cosa successe davvero?
"Avevo corso la Provaccia senza problemi, poi ero tornato a riposarmi. Prima dell'ora di pranzo è arrivato capitan Artemio Franchi con i mangini e mi hanno detto che non avremmo corso il Palio. Ho pensato a motivi di ordine pubblico, qualche tafferuglio con l'Onda, mai avrei pensato a un problema per il barbero. Sono corso nella stalla, Rimini era zoppo, incredibilmente. Vi rivelo che gli era stata fatta un'infiltrazione in un nodello e quindi per un sbaglio del veterinario, o chi per lui, non abbiamo disputato quello che sarebbe stato un gran Palio. Certo che mettere le mani su un cavallo a poche ore dalla Carriera è un rischio troppo grande...Non so se possiamo parlare di errore umano o "sabotaggio", tanto il risultato non cambia. Ho capito che ero un personaggio scomodo ma soprattutto la Torre era una contrada scomoda".
-Bastiano-Aceto e Il Pesse-Cianchino. Duelli storici che oggi non ci sono più.
"Rivalità vere, in Piazza, allora, quasi inimicizie. Ora non c'è la volontà di vivere un giorno da leone. I fantini sono tante pecorelle che la sera tornano all'ovile per mangiare. A nessuno interessa diventare il numero uno, un fuoriclasse c'è e gli altri tirano a campare. Anche alle contrade mi sembra che vada bene così".
-Al ministro Brambilla non va proprio bene così.
"Che vuoi dire a una persona che ha preso così di mira la nostra Festa? Non ne conosce la storia, la partecipazione e l'amore dei senesi. Non c'è peggior sordo di colui che non vuole sentire. Parlare di Palio al ministro Brambilla sarebbe una perdita di tempo".

Alessandro Pagliai da OKSIENA

S
IENA. Ecco le altre due "mosse" che la sorte aveva in serbo per il Palio dell'Assunta 2011 nel caso in cui il mossiere ne avesse fatto richiesta.
La seconda "mossa" prevedeva: TORRE, CHIOCCIOLA, GIRAFFA, ISTRICE, PANTERA, AQUILA, BRUCO, LEOCORNO, LUPA, NICCHIO.
Con la terza, l'allineamento fra i canapi sarebbe, invece, stato il seguente: AQUILA, LEOCORNO, CHIOCCIOLA, BRUCO, TORRE, GIRAFFA, ISTRICE, NICCHIO, LUPA, PANTERA.
ilcittadinoonline

Ecco i nostri voti ai 10 fantini che ieri sera si sono contesi il palio di agosto 2011.

Andrea Mari detto Brio: 10 +
La corsa perfetta. Con un cavallo laborioso in partenza, coglie ottimamente la mossa partendo secondo dietro al Leco anche grazie allo strizzamento di Trecciolino nelle parti basse del canape. Al primo San Martino inizia a portarsi all’interno del Bartoletti e dopo un grande Casato lo supera sfruttando le qualità di Fedora. Il resto è un gioco da ragazzi e la sua terza vittoria è un capolavoro di eccezionale fattura.

Jonathan Bartoletti detto Scompiglio: 7,5
La mossa è da 10. Parte in testa alla grande tanto che neanche lui ci crede e si gira per vedere se è valida. Al primo San Martino esce un po’ largo e la Giraffa prende la traiettoria interna. Dopo il Casato, dove il cavallo scivola con gli anteriori (lo aveva fatto anche in una prova, forse qualche problema di ferratura?), Brio lo supera e a quel punto con Fedora davanti il Palio si fa difficile. Se avesse girato un po’ meglio le prime due curve forse sarebbe finita diversamente, ma c’è un’attenuante non da poco: la fortissima botta del giorno prima.

Francesco Caria detto Tremendo: 7
Con un cavallo certamente non fenomenale riesce comunque a fare un discreto Palio. Fianca al secondo posto dall’ottava posizione e giro terzo al primo San Martino. Fino al momento in cui Guess non si infortuna (secondo San Martino) rimane a contatto con le due di testa.

Alessio Migheli detto Girolamo: 7
La partenza di rincorsa non lo favorisce, anche se con i problemi mostrati dal cavallo all’interno dei canapi durante le prove, nemmeno lo penalizza più di tanto. Fa partire un po’ troppo bene il Leco e la Giraffa, due tra le favorite e molto difficili da riprendere. Compie una rimonta importante agevolato da qualche caduta, passando Chiocciola, Bruco e Torre e chiudendo terzo a stretto contatto con le prime. Conferma la sua crescita esponenziale.

Giovanni Atzeni detto Tittia: 6,5
Alla mossa Bighino le prova tutte per innervosirlo, ma lui non si scompone, gli mette più volte il cavallo di traverso e lo fa partire dalla seconda fila. Pronti-via e Trecciolino lo strizza verso il basso compromettendone il Palio. Tenta la rimonta dalle retrovie, recupera alcune posizioni, ma al terzo San Martino non può fare a meno di scontrarsi con il cavallo del Bruco finito a terra dopo la caduta.

Luigi Bruschelli detto Trecciolino 6
Alla mossa compie una manovra verso lo steccato che in pratica esclude dalla corsa 3 contrade. Parte quinto, inizia a spingere tantissimo, esce in quarta posizione alla Cappella, ma in impostazione del terzo San Martino lo Specialista va giù e finisce la sua corsa. Merita la sufficienza.

Andrea Chessa detto Nappa II: 5,5
Ha l’attenuante dell’esordiente e di un cavallo nuovo e dal poco motore. Dal nono posto non parte neanche male, girando quinto il primo San Martino. Il suo Palio finisce qui perché dopo subisce alcuni sorpassi e viene travolto dalla caduta del Mulas al terzo San Martino.

Alberto Ricceri detto Salasso: 5
Per lui poteva essere il Palio della svolta, ma la sua carriera si conclude appena dopo la mossa quando Trecciolino stringe tutti verso il basso. Si nerba con l’Istrice, supera la Chiocciola all’inizio del terzo giro, ma poi finisce per terra nel marasma del terzo San Martino.

Silvano Mulas detto Voglia: 4,5
Un Palio insufficiente. Non si vede praticamente mai, nè alla mossa nè dopo. Appena partiti va subito a cercare la Lupa, che riesce comunque a passarlo. Al terzo San Martino gira strettissimo, batte nel colonnino, cade e si porta dietro la Chiocciola.

Walter Pusceddu detto Bighino: 4
L’Aquila non ha vinto, ma il merito non è certamente il suo. Doveva fermare l’ avversaria, ma invece alla mossa è lui che si fa chiudere, parte in seconda fila e mantiene l’ultimo posto. A luglio era stato perfetto, questa volta tutto l’opposto.
SienaFree

Siena, 17 agosto 2011 - Scompiglio, qualcuno dice che hai corso con una clavicola fratturata?
“No, non esageriamo... Avevo dei grossi ematomi dovuti alla caduta della prova generale, con lo sforzo si è accentuato. Sto abbastanza bene, comunque ho una lussazione alla clavicola destra. Dovrò valutare se potrò rispettare gli impegni a Casteldelpiano e ad Asti. Adesso mi serve qualche giorno di riposo”.
Amareggiato...
“Quando un Palio va così, poi ultimamente è accaduto spesso».
Ivanov non sembrava allo stesso livello di Fedora.
«No, la grigia, si sa, ha quei due giri e mezzo veloci che la batti male. E’ esperta, ha corso otto volte“.
Cosa è avvenuto alla prova generale?
“Mi si è arrotolato il canape fra le gambe e sono caduto. Il risultato è stato due begli ematomi al braccio e alla spalla. Ho poi cercato di rannicchiarmi per evitare di essere preso”.
Sei rimasto stordito?
“Bene quei colpi certo non fanno”
Molti pensavano che Scompiglio potesse andare nella Giraffa su Fedora.
«Anche io, però hanno scelto di montare Andrea. Fedora l’avrei montata volentieri perché ha Pali d’esperienza e velocità”.
Ivanov è un cavallo positivo, comunque.
“Sì ma c’è da starci attenti perché deve un po’ imparare ancora nelle curve. Comunque sia è un cavallo nuovo”.
Fedora è come Istriceddu?
«Istriceddu ha vinto quando c’erano in Piazza i cavalli buoni, lei combatteva con un gruppo di livello inferiore. Volevano fare il Palio dei cavalli omogenei, mi sembra che non sia stato così. Fedora era superiore, gli occhi ce l’hanno tutti. A luglio vedremo quando qualcuno monterà Ivanov se farà meglio”.
All’arrivo stringi i denti: dolore alla spalla o, semplicemente, spingevi.
“Eravamo molto vicino, ci ho provato fino all’ultimo”.
Nel Leocorno come ti hanno accolto?
“E’ la Contrada che mi ha fatto debuttare, mi ci trovo molto bene. Loro si fidano e io lo stesso”.

di Laura Valdesi La Nazione

Siena, 17 agosto 2011 - Traiettorie da professionista consumato, sia a San Martino che al Casato: Girolamo è uno dei fantini che esce meglio dal Palio dell’Assunta. A maggior ragione perché correva nel Nicchio su un cavallo, Fantastic, che alla mossa dava il suo bel da fare. E che Girolamo è riuscito a far arrivare alle spalle del duo di testa.
Com’è nata la decisione di indossare il giubbetto del Nicchio?
«C’è voluto un pochino, finché non si sono assestate le punte. Avevo in piedi qualche discorso, poi ho scelto di andare nei Pispini”.
Prima esperienza fuori dal Drago, cui sei legato, in una Contrada grande ed esigente.
“Esigenti sono tutte le Contrade, quello non ha rappresentato certo un problema. Anzi, come ho sempre detto, le responsabilità non mi creano disagio”.
Vero che apprezzavi Fantastic?
“Sempre pensato che è meglio avere un cavallo da corsa sotto il sedere, anche se presenta qualche difficoltà al canape!”
L’idea di vincere?
“Mai accantonata. Ci ho provato fino in fondo. Fantastic consente traiettorie importanti, è preciso, mi ha consentito di seguire certi viottoli”.
Ma eri consapevole che in partenza sarebbe stato difficile.
“Sapevo già che avrebbe presentato queste difficoltà. Ritenevo che con il lavoro e la volontà fosse un aspetto relativamente superabile”.
Meno male che Fantastic era di rincorsa, allora.
“Forse, magari, se fosse stato dentro si agitava meno (ai palchi davanti alla mossa ha sferrato un bel calcio senza conseguenze, ndr)».
Mossa molto giovane, quella di Ambrosione anche se tutti potevano partire.
“Abbastanza giovane, però il mossiere è il giudice unico”.
Fedora è imbattibile?
“Non credo, Ivanov e Fantastic non erano distanti”.
Soddisfatto della tua corsa? Il 2011 è stato positivo anche se non hai vinto.
“Prima o poi vinco”.
Il 2012 sarai sempre nel Drago?
“Parleremo con la dirigenza per valutare se confermare o meno il legame”.
Prossimi appuntamenti di Girolamo?
“Asti a settembre”.
Bisognerà cambiare molto nel Protocollo?
“Credo che verrà fatto il punto zero. L’importante dovranno essere le corse in provincia, soprattutto Monticiano: se non si vedono i cavalli non si comprendono neppure le loro reali potenzialità“.

di Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 17 agosto 2011 - Trecciolino, fantino del Bruco, è tutto intero dopo quel volo a San Martino da Lo Specialista?
“Tutto intero!”
Magari un po’ di abrasioni...
“Quelle quante ne vuoi... Anche pigiature. E’ normale”.
Cosa è successo?
“Credo che il cavallo abbia preso un inciampone prima dell’ingresso della curva e sia andato via di quarto, finendo in terra”.
Sembrava che anche prima avesse avuto delle incertezze.
“Ho trovato diversi intralci in corsa, mi ha galoppato addosso la Chiocciola nella dinamica della corsa, senza volontà insomma. Ho preso un cipollone. Non posso dire, per quello che è accaduto, che sia colpa del cavallo. Lo svolgimento della corsa mi ha portato a fare certe manovre. Ripeto: non è stata lineare”.
Molti hanno notato che gli prendevi la criniera, quando uscivi dall’Entrone.
“Per non caricarmi sulla schiena”.
Si è parlato di un po’ di rodeo la prima sera.
“Un atteggiamento che aveva già evidenziato nel Palio di luglio, poi ha smesso. Alla fine ci siamo capiti. E’ un cavallo piacevole, da promuovere. Come sta? Anche lui è un pochino smerigliato”.
Qualcuno sostiene che volevi montare Fedora saura.
“Non sono mai stato messo nella condizione di poter rifiutare la monta di Fedora dal debutto ad oggi”.
La domanda che tutti vorrebbero farti: alla mossa hai cercato di ostacolare Lupa e Aquila?
“Avevo soltanto da fare il Palio per il Bruco. Si era visto che al canape ci stava bene, però non usciva deciso. L’unico modo per onorare il giubbetto era provare con il nerbo. Ma una volta che l’ho usato, non ha avuto l’istinto di portarlo via ma ha scartato di lato. Mi sono in realtà danneggiato per me stesso”.
Nessuna strategia, quindi.
“Strategia di fare il palio vincente per il Bruco”.
Il tuo ritorno in via del Comune?
“Bellissimo. Un’accoglienza unica. Sebbene in un lotto come questo la primissima punta non fosse Lo Specialista, dispiace sempre quando non riesci a centrare l’obiettivo per un popolo così”.
Protocollo: occorre azzerare tutto e ripartire come dice anche il capitano del Bruco Gianni Falciani?
“Il Palio di ieri è finito, guardiamo al Palio di domani senza dimenticarci delle cose buone. Non puntiamo il dito su ciò che è stato, cerchiamo solo di correggere le cose che hanno un attimino stonato”.
Fantastic e Meremanna da riprendere?
“C’erano tre, forse quattro cavalli in questo lotto un po’ sotto tono”.
L’esordio di Nappa?
“Un fantino che ha capito dov’era. Un ragazzo che ha fatto ciò che poteva su una debuttante. Promosso a pieni voti”.
Anche Girolamo ha confermato di essere cresciuto.
“Ha dimostrato che la corsa fatta nel Drago non era casuale”.
Cosa manca a Gigi per vincere il 13esimo Palio?
“Quando l’ho vinto te lo dico!”
Il punto zero va fatto anche sul versante degli equilibri di Contrada?
“Perché no? Le strategie si fanno anche in base alle situazioni, agli episodi, magari letti nel modo sbagliato. Ci può stare”.
Resti libero nel 2011-2012?
“Se c’è qualcuno che è intenzionato a fare un percorso diverso... l’inverno è lungo, dipende da quello che si muove”.
Zoccolata a Scompiglio per la prova generale.
“Non l’ho visto in terra notandolo apparire tutto d'un colpo. In questa occasione il cap è stato provvidenziale”.

di Laura Valdesi da La Nazione

"Sapevo di vincere il palio e di vincerlo nella Giraffa"
17/08/11 - 12:49Andrea Mari a ruota libera dopo il suo terzo successo In Piazza del Campo
Parla ruota libera Andrea Mari, non riesce a contenere la gioia dopo la sua terza vittoria in Piazza del Campo. Tre successi come Fedora Saura, la grigia che è stata la sua "compagna di viaggio" in questa carriera. E che compagna! Potente come al solito, anche se i capitani l'hanno inserita nel lotto pensando che la sua età (dieci anni) e le non perfette condizioni in cui l'avevano vista a luglio (quando era stata esclusa) la rendessero meno forte. Si sbagliavano alla grande e forse in molti ieri sera si sono morsi le mani per le scelte fatte. Ma questo ormai poco importa. Fedora e Brio erano l'accoppiata favorita sulla carta e quando hai questa etichetta addosso hai tutto da perdere. La pressione si fa sentire, ma evidentemente nella Giraffa sono stati bravi a non farla pesare ad Andrea Mari, che nei quattro giorni ha trovato un'intesa perfetta con la cavalla. E ieri sera ne ha dato la dimostrazione.
Nell'intervista del fantino trapelano tutte le sue emozioni e tutta la sua felicità per una vittoria che, per lui, rappresenta un'importante conferma.
AntennaRadioEsse

Amici, siete autorizzati a non credere a questo resoconto eccezionale del Palio del 16 agosto eppure vi dico che vi racconterò tutta la verità.

Il Palio, come sapete, era dedicato alla Vergine ed alla monumentale opera di Duccio di Buoninsegna eseguita settecento anni orsono. Ebbene, abbiamo ritrovato qualche traccia di soprannaturale nel Palio che è una grande festa civile ma anche religiosa.

La Giraffa vincitrice ha avuto parecchi segni misteriosi: non doveva correre, ma è stata estratta proprio il giorno in cui è morto un giovane contradaiolo amato e pianto da tutto il Rione. Con l'animo invaso di questo sentimento triste, dice il Priore Laura Dainelli, abbiamo sentito come una carezza della Madonna ed è calata in Contrada la cavalla bianca Fedora Saura e poi il fantino devoto di Maria, Andrea Mari detto Brio.

Infine, l'apparizione bianca del Drappellone con l'immagine spirituale di Maria, ci ha invitato a guardare il Palio con l'orecchio del cuore. Una specie di messaggio divino come se lo vedessimo trascritto in codice braille.

Tutti questi segni sono stati sentiti come veri, tanto che dopo la vittoria della Giraffa il Priore Dainelli ha voluto dedicare questo sentimento al ragazzo scomparso il giorno dell'estrazione e a tutti i Giraffini che hanno seguito il Palio dal cielo, un legame con l'invisibile.

Noi che abbiamo fatto la telecronaca del Palio su Rai2 possiamo essere testimoni su alcuni fatti. Giusto in quei giorni, proprio ad Andrea Mari, abbiamo chiesto quali pensieri si portasse dentro pensando a Fedora. Lui ha risposto che il dialogo con la Vergine è vivissimo e quasi domestico così come quello con Fedora.

Il giovane fantino, ci ha confidato di pensare alla Vergine nei momenti di solitudine e che spesso va a trovare forza e affetto al cimitero dai suoi cari. La Madonna, sostiene Mari, nel bene e nel male gli è sempre vicina per confortarlo e correggerlo.

L'uomo che abbiamo sentito parlare, è un ragazzo pieno di grinta e coraggio. Non è un conformista, non accetta patti prefabbricati. La sua vittoria quindi, è una vittoria ottenuta nello spirito più cristallino, come dovrebbe sempre essere al Palio.

SienaFree

Siena, 18 agosto 2011 - "Non sono il fantino della Chiocciola, però sono rimasto in ottimi rapporti con la Contrada che mi ha fatto debuttare". Andrea Chessa, in arte Nappa II, è tutto intero nonostante il bel volo da Meremanna a San Martino. "Sono stato in ospedale per accertamenti - conferma - ma è tutto a posto. Ho rimontato subito a cavallo, non se ne può fare a meno".

Com'è stata l'esperienza in San Marco?

"Bellissima, quattro giorni speciali. Non sono mancate le emozioni".

Quali, in particolare.

"La benedizione del cavallo è stata eccezionale, mi è venuta la pelle d'oca. Sono abbastanza freddo ma non mi attendevo che fosse così. Quando ho visto entrare il cavallo in chiesa, tutta la gente intorno in attesa..."

Più emozionato che alla mossa?

"Lì ero bello tranquillo, concentrato e carico. Non avevo occhi che per la rincorsa: pronti via e partire. Semmai quando siamo saliti a cavallo. 'Ora ci siamo davvero, mi sono detto' ".

La tua corsa è terminata all'ultimo San Martino.

"Sono finito nell'intruppata. L'Aquila inciampa sul Bruco, l'Istrice cerca di passarmi all'interno, il cavallo sfiora il colonnino, rimbalza verso di me insieme al fantino. E mi butta giù. Un bel volo, fortunatamente senza conseguenze. Anche se ci tenevo molto a terminare almeno la corsa al debutto. Nel complesso, comunque, mi ritengo contento perché credo di aver dimostrato che posso fare ancora molto".

Trecciolino ha detto che 'sapevi dove ti trovavi', non sei andato male.

"Se un esperto come lui dice queste cose fa piacere. Ho ragionato con la testa, sapevo che cavallo avevo. Abbastanza precisa nelle traiettorie ma diversi altri erano superiori".

Cosa ti ha insegnato questo Palio?

"Molte cose. Spero che nel 2012 qualcuno mi dia di nuovo fiducia e che possa trovare un cavallo che mi faccia figurare di più".

Laura Valdesi da La Nazione

Guess e Marrocula saranno dimessi oggi
18/08/11 - 11:19Guess e Marrocula, i cavalli di Torre e Istrice, stanno bene. Oggi saranno dimessi dalla clinica del Ceppo dove erano stati ricoverati per le contusioni rimediate in occasione del palio del 16 agosto.
"Ci sono solo contusioni muscolari che sono in via di guarigione": ha detto stamani ai microfoni di Are, il direttore della clinica del Ceppo Raffaello Ciampoli
AntennaRadioEsse

Siena, 19 agosto 2011 - Scambio di frecciate fra Aquila e Pantera durante il Palio. A Carriera corsa il clima nelle due Contrade rivali resta rovente. E il botta e risposta prosegue perché l'Aquila chiede la squalifica (adesso si apre la stagione delle sanzioni del Comune per gli episodi avvenuti nei due Palii) di via Stalloreggi. Quest'ultima, per voce del suo capitano Franco Ghelardi, rilancia: "Si tratta di una richiesta di sanzione che offende la tradizione del Palio".

Il caso di Veleno nel 2006 che costò a quest'ultimo 10 Palii di squalifica è assimilabile al comportamento del vostro fantino Bighino alla mossa nei confronti dell'Aquila?

"Non c'è attinenza. Ho già in mano gli atti ufficiali. In esso si dice che il fantino era passato dal secondo posto al quarto continuando 'l'operazione di devastazione che aveva iniziato 40 minuti prima'. Si evidenzia che segue il nostro fantino addirittura al verrocchino, ben quattro i richiami, inascoltati 'a causa dell'accanimento perpetrato in maniera così perentoria'. Insomma, c'è una bella differenza con quanto avvenuto martedì sera. Anni luce. Tutto è stato fatto nelle regole, solo che la Lupa non voleva costituire uno scudo (in mezzo alle rivali, ndr) e si sfilava. Ripeto, il fatto che il capitano dell'Aquila assimili l'episodio del 2006 a quello odierno è una caduta di stile".

Altri paragoni recenti?

"Ecco, proprio qui volevo arrivare. Un anno fa ci fu il 'duello' al canape Nicchio-Valdimontone. Anche in questo caso ho la documentazione e leggo di cambi di posto, di ripetuti richiami, invece la Pantera ne ha avuto adesso uno soltanto, di occasioni di contatto. Ebbene, le Contrade non furono toccate, venne comminata solo un'ammonizione ai fantini. La richiesta dell'Aquila di sanzionarci, dunque, più che fare male alla Pantera, serena e tranquilla, fa male alla Festa e ai senesi che vogliono che il Palio resti legato alla sana tradizione di rivalità. Tutto va visto nelle misure e nelle condizioni in cui si sono svolte". Ghelardi conclude ringraziando i fantini di Aquila e Pantera "che hanno rispettato le regole paliesche, senza mai muovere le mani o il nerbo. Impeccabili. Un sano fronteggiamento senza che nessuno dei due avesse la voglia di oltrepassare il limite".

Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 19 agosto 2011 - Due giorni appena nella clinica convenzionata con il Comune per il pronto intervento (una sorta di «118» dei cavalli), poi i due barberi Guess (Torre) e Marrocula (Istrice) infortunatisi durante il Palio dell'Assunta hanno potuto lasciare il Ceppo. Ad occuparsi di loro erano il dottor Raffaello Ciampoli e la sua collega Chiara.

Dottor Ciampoli, quando verranno dimessi Marrocula e Guess?

"Marrocula ieri sera (giovedì, ndr) mentre Guess andrà via stamani ma solo per motivi logistici in quanto Tittia, il fantino che lo allena, era impegnato nel palio di Piancastagnaio".

Dunque stanno bene, non ci sono fratture o complicazioni. Proviamo a spiegare cosa è accaduto a Guess, cavallo della Torre, accasciatosi a terra quasi alla mossa.

"Gli accertamenti svolti non hanno evidenziato nulla se non un indolenzimento muscolare. Quindi è presumibile che, come molti atleti super-allenati, sia stato assalito dai crampi. In quel caso, basta pensare ai calciatori, ai maratoneti, sono costretti a fermarsi e a mettersi in terra per via del dolore che non permette di proseguire la gara. Ecco cosa dovrebbe essere accaduto a Guess che, infatti, nel giro di breve si è ripreso, rialzandosi e lasciando la Piazza con le sue zampe per poi essere trasferito in clinica per un controllo".

La paura è stata grande, però.

"In un primo momento la situazione sembrava preoccupante ma gli accertamenti hanno fugato ogni dubbio".

E Marrocula?

"Contusione ai muscoli della spalla destra dovuta al fatto che ha preso lo steccato al terzo San Martino. Solo questione di tempo per farla riassorbire. Basta metterla al prato, come Guess, in attesa di gennaio quando riprende la preparazione. Si vede comunque che questi cavalli sono atleticamente pronti, hanno reagito bene. L'elasticità dello stato fisico era tale che, nonostante la caduta, non hanno riportato conseguenze".

Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 19 agosto 2011 - "Giusto che il capitano della Pantera esprima le sue opinioni. Ma quando nel 2006 l'Aquila addusse le stesse motivazioni in presenza di una dura sanzione, non furono accettate da nessuno. Caddero nel vuoto. Sottolineammo le perplessità sulla pena inflitta. Normale dunque che la Pantera ora reagisca così, stante la situazione". Duro il commento del capitano dei Quattro Cantoni Renato Romei di fronte alle ragioni addotte dalla rivale per sostenere che, in realtà, non merita alcuna squalifica da parte del Comune.

Il suo collega di Stalloreggi sostiene che anche Tittia ha agito seguendo la tradizione. Dunque nelle regole.

"Certo che il nostro Tittia è rimasto nelle regole, è stato bravo a difendersi. Ma si è dovuto difendere! Tra le altre cose, insisto nel dire che la Pantera ha fatto quello che doveva. Solo che, mi sembra sia stato commentato anche da fantini di vecchia, chiara fama, non abbiamo certo perso il palio per l'opera della Pantera. Su questo aspetto parlano i fatti".

L'Aquila è stata penalizzata da una situazione di mossa.

"Che ha infatti impedito la partenza che avevamo preso ma che, un metro dopo, è finita. Siamo rimasti penalizzati, non entro nel dire se è stato un danno volontario o no. Non lo so, anche se un'idea ce l'ho. Non la dico e preferisco lasciare la parola ai fatti".

Trecciolino, che montava nel Bruco su Lo specialista, sostiene di non aver voluto danneggiare nessuno. E' stato uno scarto del cavallo.

"Nulla da dire al riguardo".

Verranno presentate memorie in Comune entro il 21 sui fatti della mossa ?

"Stasera (ieri, ndr) nell'Aquila c'è un seggio straordinario".

Laura Valdesi da La Nazione

Raggiungiamo il Capitano dell'Aquila Renato Romei al telefono e gli chiediamo di parlarci un po' del Palio dell'Assunta appena passato. "Siamo veramente molto soddisfatti di Giovanni ( Atzeni n.d.r.) -comincia Romei- . Nei quattro giorni si è dimostrato un grande professionista migliorando sempre di più il suo feeling con Indianos. Alla mossa non si è mai lasciato intimorire dalla pressione della Pantera, prova ne è il fatto che a partire dalla seconda fila sia stato il Pusceddu e non lui. Nei tre giri è da apprezzare la tenacia con cui ha continuato a spingere nonostante i non pochi ostacoli trovati per strada". La discussione si sposta sulle fasi concitate della mossa che hanno visto protagonista la Contrada dei Quattro Cantoni. "Non sono molto contento di ciò che è stato scritto ieri sui giornali cittadini -prosegue il Capitano dell'Aquila-, a mio avviso le parole andrebbero pesate un po' meglio. La Pantera, comunque, ci è stata addosso per gran parte della mossa ma quando il Nicchio è entrato non ci ha nemmeno visto. Il danno che la nostra avversaria ci ha procurato è relativo allo sfiancamento del nostro barbero. Aspetto, quest'ultimo, che però non deve essere sottovalutato in un momento in cui si parla tanto della salute dei cavalli". Romei infine commenta la collisione con il Bruco: "Non voglio entrare nel merito della volontarietà del movimento dell'accoppiata di Via del Comune nei momenti immediatamente successivi all'abbassamento dei canapi, mi limito a costatare che in quel momento la mia contrada è stata fortemente penalizzata".

OKSIENA

In tanti hanno applaudito la corsa di Alessio Migheli che, da dietro ha effettuato dei recuperi importanti.

Alessio, come hai vissuto questi quattro giorni?

“Benissimo. Mi sono trovato molto bene. Sapevo delle difficoltà di Fantastic e delle problematiche che avrebbe presentato nelle fasi della mossa, ma sapevo che aveva anche molte qualità e che avrebbe detto la sua. L’ho quindi montato volentieri”.

Avevi pensato all’ipotesi rincorsa?

“Ero pronto a tutto. Se fossimo però stati dentro ai canapi forse saremmo stati più avvantaggiati. Fantastic Light si era un po’ abituato mentre di rincorsa proprio non ci ci stava. Appena lo avvicinavo al verrocchio si rifiutava di partire. Infatti alla fine non sono riuscito a sorprendere gli altri come avrei voluto”.

I tre giri?

“Ho cercato di guadagnare più posizioni possibili, cercando le traiettorie giuste per effettuare i vari sorpassi. Il cavallo ha risposto benissimo e mi ha permesso di fare questa bella corsa”.

Andrea Mari nel dopo corsa ha dichiarato che tu sarai il fantino contro il quale dovrà confrontarsi in futuro. Cosa ne pensi?

“Lo ringrazio perchè certe considerazioni da un professionista che ha vinto tre Palii fanno tanto piacere. Rispondo che spero di eguagliarlo e superarlo!”.

El.Ca. da SIENANEWS

Colgo l’occasione per ringraziare la dirigenza del Drago – dice il capitano del Nicchio, Mario Corbelli – per il dialogo instaurato e per averci dato la possibilità di montare Alessio.

Capitano, come sono andati questi quattro giorni?

“Diciamo bene. Abbiamo cercato di arrivare al Palio al meglio, cercando di correggere i problemi evidenti del nostro cavallo”.

Avevate previsto l’ipotesi rincorsa?

“Si, come del resto tutte le ipotesi che il Palio ti può mettere davanti. Anche in questa circostanza però, la gestione del cavallo non è stata semplice. Quando Alessio cercava di avvicinarlo al verrocchio per poi sorprendere tutti, il cavallo non ci stava”-

Soddisfatto della prestazione di Girolamo?

“Sì, Alessio ha fatto una bella corsa. In lui avevamo individuato un possibile emergente di grande carattere e così è stato”.

Come valuta la corsa della Giraffa?

“C’è poco da valutare. E’ stata la dimostrazione del talento di Andrea Mari ormai un big indiscusso e di un gran cavallo come Fedora”.

El.Ca. da SIENANEWS

S
IENA. La contrada sovrana dell'Istrice conquista il Masgalano 2011, scrivendo il proprio nome tra le contrade vittoriose di questa stagione paliesca appena conclusa.
La commissione, presieduta da Francesco Boschi, ha conferito l'ambito riconoscimento dopo le due Carriere che l'hanno vista primeggiare sul tufo per abilità e capacità tecniche.
La preziosa opera, realizzata dal M° Pier Luigi Olla e offerta dall'Associazione La Diana, era stata presentata lo scorso 25 giugno dallo storico dell'arte Marco Ciampolini.
Questi i nomi dei rappresentanti delle Contrade che hanno composto la commissione del Masgalano: Filippo Frignani (Aquila), Massimo Petreni (Bruco), Paolo Petreni (Chiocciola), Andrea Bonacci (Civetta), Federico Melai (Drago), Federico Neri (Giraffa), Emiliano Muzzi (Istrice), Marco Ventani (Leocorno), Carlo Piperno (Lupa), Massimo Marzocchi (Nicchio), Alessandro Bianciardi (Oca), Tommaso Dironato (Onda), Paolo Loria (Pantera), Luca Zanelli (Selva), Alessandro Passaponti (Tartuca), Marco Capannoli (Torre), Aldo Giannetti (Valdimontone).
Scelti a misurare le bandiere per il Palio di luglio Massimo Sambucci (Nicchio) e Alessandro Malatesta (Istrice); mentre, per la Carriera di agosto, Antonio Dami (Civetta) e Paolo Belardi (Valdimontone).
Il Premio speciale per il Miglior Tamburino del Corteo Storico del Palio del 2 luglio scorso, offerto e promosso dal Comitato Amici del Palio, in ricordo del giovane e coraggioso tamburino senese, Giovacchino Mencarini, volontario tredicenne nel 1848 nella prima guerra d'indipendenza nazionale, è stato assegnato alla contrada della Torre. La pregevole realizzazione artistica di Antonio Benocci, presentata dal presidente stesso della Commissione Masgalano, Francesco Boschi, nella serata del 25 giugno scorso, è stata assegnata dopo la valutazione di un'apposita commissione formata da Stefano Pastorelli (Aquila), Luca Pizzatti (Lupa) e Antonio Dami (Civetta).
Di seguito i punteggi riportati da ciascuna Contrada

Classifica finale Ordine Contrada Punteggio Luglio Punteggio Agosto Punteggio finale
1 Istrice 331,5 338,5 670
2 Torre 337 326,5 663,5
3 Bruco 329,5 326,5 656
4 Giraffa 334 317,5 651,5
5 Onda 328 322 650
6 Leocorno 322 327,5 649,5
7 Civetta 315 334 649
8 Nicchio 333 315,5 648,5
9 Tartuca 322 317 639
10 Lupa 301 337,5 638,5
11 Oca 314 324 638
12 Aquila 314 321,5 635,5
13 Pantera 302,5 332,5 635
14 Valdimontone 302 327 629
15 Selva 306 320 626
16 Drago 282,5 338 620,5
17 Chiocciola n.c. 343 343
ilcittadinoonline

Anche Guess è tornato a casa
20/08/11 - 14:20 Dopo Marrocula, rientrata giovedì pomeriggio nella scuderia di Fabio Fioravanti, anche Guess, il cavallo della Torre che ha fatto prendere un grande spavento a tutti la sera del palio di agosto, è tornato a casa, nella scuderia di Giovanni Atzeni detto Tittia. Adesso qualche giorno di riposo per il cavallo, per curare gli acciacchi inevitabilmente riportati durante la carriera, poi al prato fino a dicembre. La preparazione ricomnicia ad anno nuovo per lui che - assicura il suo allenatore - continuerà a fare il cavallo da palio
AntennaRadioEsse
--------------------------------------------------------------------------------

Siena, 23 agosto 2011 - La giustizia paliesca da un lato (ossia le sanzioni del Comune per le infrazioni rilevate nel Palio di luglio e di agosto), il futuro Protocollo dei cavalli dall'altro. Questi i piatti forti di fine mese in attesa di veder sfilare in notturna il corteo della vittoria della Giraffa, sabato prossimo. Sul primo versante, quello delle sanzioni, da segnalare il deposito da parte dell'Aquila di una memoria su quanto avvenuto (e ampiamente contestato) alla mossa con la rivale Pantera. Che, dal canto suo, non ha invece depositato entro il termine previsto alcuna documentazione. Memoria anche Istrice e Lupa. Oggi i deputati della Festa consegneranno la loro relazione, fondamentale per le eventuali decisioni sanzionatorie dell'assessore delegato al Palio Alessandro Mugnaioli.

Per quanto riguarda invece i cavalli, fa discutere la proposta avanzata dalle nostre colonne da Francesco Ticci, ex fantino ed ora affermato allenatore di soggetti da Piazza. Dice che le Contrade dovrebbero destinare una cifra del pagamento pattuito con il fantino al proprietario del cavallo per il suo impiego. Visto che ci sono pochi fondi, ciò rappresenta un modo per ricompensare degnamente chi si impegna tutto l'anno. "Una cosa giusta - sposa la causa Simone Berni, che in Piazza ad agosto aveva Fantastic Light - , legata anche alla crisi attuale. Ma avrei un'altra proposta da avanzare in vista dell'incontro con il sindaco Franco Ceccuzzi: alzare il monte-premi nelle corse che, spero, siano numerose e vengano svolte nella pista di Monticiano. Così, magari, i fantini e i proprietari stessi sono motivati a far vedere le effettive potenzialità dei cavalli. La prima selezione vera potrebbe essere questa".

A breve Simone Berni andrà in vacanza in Sardegna per 20 giorni e lì cercherà potenziali nuovi cavalli da Piazza, oltre ai giovani Oreb e Orgolese già giunti in scuderia. Al palio di Casteldelpiano - le iscrizioni scadono il 31 agosto - segnerà invece Manioca, Nerone, Licurgo e Nulvesa, tutti montati da Antonio Siri. "Casteldelpiano, dopo Siena, è la manifestazione a cui sono più affezionato", dice.

Laura Valdesi La Nazione

Firenze, 25 agosto 2011 - Capitano Gianni Falciani, il Bruco era tra i favoriti.
"Il fatto che le quotazioni dell’accoppiata siano andate alle stelle è in gran parte dipeso dall’arrivo di Trecciolino. Lo Specialista non rientrava tra i soggetti favoriti".
Ritorno gradito quanto inaspettato quello di Gigi?
"Un ritorno gradito, ma più che inaspettato direi non scontato. Considerato che Gingillo non era disponibile, l’attenzione si era rivolta verso Gigi. La storia recente ci lega forte a lui. In questo Palio si presentava libero sul mercato e quindi anche noi avevamo chances di poterlo montare. Fortuna ha voluto che lui trovasse in noi la soluzione migliore: siamo stati felici di riportarlo in contrada. E’ stato accolto con entusiasmo, come merita un fantino di tale livello e con cui abbiamo condiviso soddisfazioni reciproche".
Parliamo della Carriera.
"La partenza incerta ci ha visti uscire dai canapi quarti. Questo ha ridotto notevolmente le probabilità di vittoria. I cavalli del lotto non permettevano grosse rimonte, a meno che davanti non fosse accaduto qualcosa. La corsa, poi, è stata caratterizzata da troppi intoppi, fino ad arrivare alla caduta che, fortunatamente, avendo coinvolto altre contrade, non ha causato traumi gravi a nessuno".
La vostra partenza “incerta” ha danneggiato altre contrade.
"Già dalle prove Lo Specialista aveva evidenziato difficoltà ad uscire dai canapi. Avevamo ipotizzato che potesse migliorare usando il nerbo. Gigi ha cercato di stimolarlo, anticipando la rincorsa, con il nerbo. Volevamo partire primi: se ci fossimo riusciti la corsa avrebbe preso un’altra piega. Dopo la seconda nerbata il cavallo ha avuto uno scarto e poi è partito. Un reazione imprevedibile, ma il Palio si corre con i cavalli e non con le biciclette. A volte gli animali mettono in atto comportamenti imprevisti".
C’è chi la bolla come una mossa voluta e strategica.
"Ognuno è libero di vedere il Palio a modo suo, questo il bello della nostra corsa. Non avendo nemica l’obiettivo principe è vincere e in subordine cercare di costruire qualcosa di positivo, sia con le altre contrade che con i fantini. La filosofia di Palio è di “non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi”. Qualcuno ci può dire cosa c’è stato di costruttivo in quanto accaduto? Abbiamo compromesso la nostra corsa, danneggiato altre contrade e i loro fantini; non abbiamo centrato nessuno dei nostri obiettivi e la nostra filosofia non è stata rispettata".
Non basterà questo a placare la rabbia dei popoli coinvolti.
"Vero. Riusciamo a comprendere delusione e rabbia, a parti invertite saremmo arrabbiati anche noi. Siamo amareggiati e dispiaciuti per l’accaduto. Non è un’azione che rientra nelle nostre logiche di palio; i palii corsi dal Bruco lo dimostrano, non ci sono altri casi del genere, mai fatto sgarbi a nessuno. Anzi, quando non ci consideravamo “da corsa”, abbiamo cercato di non danneggiare le contrade in grado di lottarsi il palio; e poi forse, nemmeno tra contrade nemiche si vedono spesso episodi così eclatanti. Ripeto è stata una cosa involontaria, causata dal comportamento improprio e imprevisto di un animale e ne siamo davvero dispiaciuti".
La mossa era buona?
"Da regolamento, la mossa è buona quando il mossiere la ritiene tale. Rivedendola si nota che il canape è stato forzato e sganciato prima che la rincorsa entri e si vede anche che c’è una contrada in seconda fila in cerca di posto. Fosse stata annullata sarebbe stato un altro palio, saremmo stati in grado di dimostrare a tutti le nostre reali intenzioni. Ma il Palio non si corre né con i se né con i ma".
Gigi promosso o bocciato?
"Promosso. Abbiamo sempre scelto fantini che non hanno mai disatteso le indicazioni condivise preparando il Palio. Con loro tutto lo staff ha sempre condiviso responsabilità e meriti. Per quanto riguarda il palio di Gigi, evidenzio impegno e caparbietà con cui ha montato ed ha difeso i colori. Si è preso molti rischi, ha continuato a sollecitare il cavallo fino alla caduta nonostante fosse già chiaro l’esito finale ed il nostro cavallo avesse già collezionato un paio di ’cipolloni’. Non possiamo che ringraziarlo per come ha onorato il giubbetto".

La Nazione

Controlli dei Nas sui cavalli caduti durante il palio di agosto
26/08/11 - 14:45Si tratta di normali accertamenti per verificare il rispetto dell'ordinanza Martini
Controlli sui cavalli caduti durante la carriera dello scorso 16 agosto. Li stanno eseguendo i carabinieri del Nas, che hanno acquisito nella Asl 7 di Siena le analisi degli animali. Non si tratta di indagini chieste dalla Procura, ma di normali accertamenti che i militari fanno per verificare che il rispetto dell'ordinanza Martini (“che regolamenta la disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati”). I carabinieri dovranno controllare anche se siano stati usati in modo improprio gli speroni, tale da provocare sofferenza agli animali.
AntennaRadioEsse