Dalle lastre

Festa della Madonna, bambini delle Contrade in fermento

Per i bambini delle Contrade è l'ultimo giorno dell'anno in cui poter indossare il fazzoletto della propria Contrada, nei frequenti casi di non vittoria del proprio rione. La Festa della Madonna, tempo permettendo, saluterà l'estate senese con i tabernacoli addobbati dai cittini delle diciassette Contrade. Gli addobbi saranno dei più svariati, con materiali "domestici" e semplici che coloreranno le vie di Siena.
A questo si aggiungeranno le cene in ogni rione, con la benedizione dei correttori dlle Contrade.
In serata la commissione che valuterà i tabernacoli farà il giro delle Contrade per votare quello migliore e i bambini della Contrada che avrà fatto l'addobbo più bello saranno premiati nelle prossime settimane.

>>08/09/2010 14.49.00(SIENANEWS)

La pioggia minaccia (anche) la Festa della Madonna. Dopo un Palio - quello d'agosto - caratterizzato, tra le altre cose, anche da una situazione meteorologica particolarmente avversa, questa stagione contradaiola sembra non trovare pace. La festa della Madonna, tradizionale appuntamento dedicato in particolare modo ai “cittini” di tutte le contrade, deve fare i conti con la pioggia: un violento temporale, infatti, si sta abbattendo sulla città, proprio in queste ore che precedono l’inizio dell’allestimento dei diciassette tabernacoli nei rioni senesi.
A rischio anche il Cross dei Rioni, la gara podistica tra le contrade in programma – come da tradizione – questa sera, dopo cena, e giunta alla XXXVI edizione.

La festa dell’8 settembre è un bell’appuntamento, molto sentito dai giovani contradaioli e che segna, un po’ per tutti, l’ultimo atto dell’estate. Certo, alcune contrade hanno di fronte ancora appuntamenti importanti: la Selva e la Tartuca le feste della vittoria, l’Aquila il giro, la Lupa la consegna del Masgalano appena vinto, ma per tutte le altre è proprio il caso di dire che “l’estate sta finendo”. E’ un peccato, dunque, vedere la pioggia abbattersi su Siena.
In queste ore in cui, nelle contrade, le donne sono in cucina per preparare la cena e gli addetti ai piccoli sono pronti ad aiutare i bambini nell’abbellimento del loro tabernacolo, c’è da sperare che il tempo voglia bene alla tradizione e permetta a tutti di vivere in allegria quest’ultimo scorcio di estate contradaiola.

Questo l’orario del passaggio della giuria nelle diciassette consorelle:

CHIOCCIOLA: 20.00
TARTUCA: 20.10
PANTERA: 20.20
AQUILA: 20.30
VALDIMONTONE: 20.45
NICCHIO: 20.55
LEOCORNO: 21.10
CIVETTA: 21.20
GIRAFFA: 21.30
BRUCO: 21.40
LUPA: 21.50
ISTRICE: 22.00
DRAGO: 22.15
OCA: 22.25
SELVA: 22.35
TORRE: 22.45
ONDA: 22.55
Siena Free

Un grande fermento in tutte le contrade ha accolto la commissione che ha fatto il consueto giro per la valutazione dei Tabernacoli allestiti intra ed extra moenia. Anche il meteo è stato clemente, la piogggia di fine mattinata ha solo spaventato, poi un clima piacevole e una temperatura gradevole ha permesso ai cittini di poter portare a termine in serenità la loro opera e di festeggiare la Festa della Madonna. Risultano vincitori dell'edizione 2010 i cittini del Drago. Il tabernacolo del Laboratorio, in via Tolomei, è stato premiato come il migliore extra-moenia. Le altre contade premiate sono la Giraffa, la Civetta, il Leocorno e l'Aquila. Tanta la fantasia e tante le idee originali dei bambini.
SIENANEWS

SIENA. Se si fosse trattato della famosa gara ippica Kentukuy Derby avremmo potuto raccontare una arrivo al traguardo "per una narice" fra Giraffa e Drago, ossia con il minimo scarto possibile.
E' infatti la contrada di Camporegio ad aggiudicarsi l'edizione 2010 del concorso dei Tabernacoli nella categoria "intramoenia". Sul podio si accomadono poi la Giraffa, al terzo posto la Civetta seguita dall'Aquila per poi chiudere in quinta posizione con l'Aquila. Per tutti gli altri rioni c'è l'ex aequo. Fuori dalle mura è invece in solitaria l'Associazione "Il Laboratorio" ad aggiudicarsi il premio.

Questa edizione del concorso ha visto 4 rioni scegliere come tema per la valorizzazione del proprio tabernacolo di contrada quello del 750esimo anniversario della Battaglia di Monteaperti.
La Torre e la Civetta hanno optato per una interpretazione "fisica" dell'evento, la prima realizzando una ricostruzione con i tradizionali soldatini di piombo mentre il popolo del Castellare ha scelto l'immagine di due guerrieri che si confrontano con sullo sfondo il profilo lontano della città. Con una precisa valenza didattuca le scelte del Bruco, che ha spiegato ai bambini anche il contesto storico ed araldico dello scontro, e del Drago che lo ha inserito nell'unico puzzle che porta i due palii ad essere dedicati alla Madonna.

La piazza è invece al centro del desiderio dei giovanissimi di Lupa ed Istrice, al punto da portare a due ricostruzioni diverse nella realizzazione ma simili nello spirito fra le due avversarie.

I bambini sono invece l'oggetto della riflessione di Nicchio ed Oca. Per la prima il tabernacolo è "cosa si ottiene a mescolare questi con il palio"; mentre per gli altri si invoca la benedizione della Madonna su tutti i bambini, rappresentato con dei pupazzetti nella loro vita all'ombra delle fonti. Anche la Pantera ha messo al centro della propria opera i bambini, seppur in modo diverso. Ha realizzato attorno alla propria opera d'arte uno studio fotografico di altri tempi, dove foto "storiche" dei cittini in bianco e nero, seppia ed a colori stanno stese ad asciugare

La Chiocciola ha voluto invece spiegare ai propri il significato dei motti delle 17 consorelle, visti come altrettante nuvole in cielo, mentre la Selva ha esposto, assieme al Palio vinto a luglio, il bestiario senese oltre ad una poesia che sottolinea la fortuna di essere nati a Siena.

Cencio di fresca vittorio in mostra anche per la Tartuca che, sulla scalinata che porta al punto più alto della città, ha scritto le parole del "te deum" colorando ogni strofa con i colori delle contrade. L'Onda, invece, continua nel proprio progetto di utilizzare i tabernacoli per avvicinare i proprio giovanissimi alla storia della contrada, scegliendo quest'anno come protagonista la bandiera, uscita alle trifore sia all'estrazione di luglio che ad agosto.

Molto originali le opere di Leocorno ed Aquila con i primi che hanno dato consistenza, con disegni, pupazzi e perfino uno spaventa passeri, ad alcuni tradizionali stornelli senesi. Per il popolo di via di Città il Palio è una complicata partita a scacchi, dove il cavallo dell'Aquila da scacco matto alla Torre del Mangia mentre i pedoni sono sormontati dai barberi delle altre contrade

Il desiderio di una fontanina nel rione è al centro dei sogni del popolo del Montone, unica contrada che non ha un arredo di questo tipo con cui fare la cerimonio del battesimo contradaiolo. I piccoli ha recepito questo disagio ed hanno provato a risolverlo dando vita ad una fontana sotto il proprio tabernacolo. Nella grande vasca piena d'acqua galleggiavano 17 ninfee con i colori delle consorelle. Le piante altro non erano origami costruiti dai bambini.

La Giraffa ha resuscitato un tabernacolo non più presente nel proprio territorio. Prima che esistesse la basilica di Provenzano in quelle zone era presente un grande area malsana. A Protezione di questa area cittadina vi era il tabernacolo noto come la "Madonna del Fosso", attualmente ricoverata presso l'oratorio della contrada. I cittini hanno quindi appeso una copia di questa opera decorandola con dei fili, "i fili della pace" che collegano tutte le contrade, sia nel positivo che nel negativo del proprio stemma, portando, appunto alla "regina della pace". Per l'occasione il popolo ha anche dato vita ad una benedizione religiosa di questa opera.

L'appuntamento adesso è con la premiazione prevista per il prossimo 8 dicembre, festa della Madonna, con i piccoli dei 17 popoli. Per tutti è previsto un presente, oltre che un premio per i primi 5 classificati. Al primo verrà anche donata una pergamena realizzata da uno degli studenti dell'Istituto d'arte di Siena.
Ezio Sabatini da Il Cittadino Online

Cross dei Rioni: la classifica generale
10/09/10 - 14:34XXXVI CROSS DEI RIONI CLASSIFICA GENERALE ANNO 2010

PETTORALE CONTRADA ATLETA TEMPO ARRIVO PUNTI

131 VALDIMONTONE LACHI ALESSIO 25.25.07 1 124
65 LUPA DELL'AVA ANTONIO 25.57.03 2 123
77 NICCHIO PAIS NICOLA 27.01.05 3 122
66 LUPA GABSI FARAH 27.37.09 4 121
1 AQUILA PIETRO GIANNITTI 27.40.07 5 120
54 ISTRICE PECCIANTI LUCA 27.48.09 6 119
79 NICCHIO BARTOLI LUCA 27.54.07 7 118
96 ONDA MEIATTINI MASSIMO 28.06.09 8 117
67 LUPA FARISE FRANCESCO 28.36.07 9 116
83 OCA BURRONI ALESSANDRO 29.04.00 10 115
132 VALDIMONTONE SAMPIERI FABIO 29.05.01 11 114
70 LUPA PALLOTTI GIACOMO 29.12.07 12 113
64 LEOCORNO DEL COLOMBO NICOLA 29.17.01 13 112
100 PANTERA GIAMELLO RICCARDO 29.20.05 14 111
69 LUPA ACCAMONE ANDREA 29.39.03 15 110
99 PANTERA COLACEVICH ANDREA 29.46.05 16 109
3 AQUILA EMILI GINO 30.15.07 17 108
134 VALDIMONTONE FABBRI GIANNI 30.25.02 18 107
123 TORRE BACCARI PAOLO 30.32.01 19 106
11 BRUCO NASINI ENRICO 30.35.08 20 105
2 AQUILA VIOLA PAOLO 30.37.03 21 104
80 NICCHIO MICHELANGELI MATTIA 30.39.00 22 103
49 ISTRICE AMADDII ROBERTO 30.48.06 23 102
68 LUPA GIORGI SILVANO 30.52.05 24 101
129 VALDIMONTONE LIVERANI PATRIZIA 31.02.07 25 100 PRIMA DONNA
78 NICCHIO BACATTI ALESSANDRO 31.07.05 26 99
95 ONDA BISOGNI MICHELE 31.19.00 27 98
9 BRUCO LORENZONI FOSCOLO 31.31.04 28 97
74 NICCHIO CARLINI LUCIA 31.55.08 29 96
89 ONDA BETTI ALESSANDRO 31.56.09 30 95
21 CHIOCCIOLA POGGIALINI STEFANO 32.17.00 31 94
105 SELVA FINESCHI ROBERTO 32.23.04 32 93
36 DRAGO MINETTI LUCA 32.25.07 33 92
133 VALDIMONTONE FUSI SIMONE 32.26.04 34 91
75 NICCHIO ROCCHI DUCCIO 32.33.06 35 90
136 VALDIMONTONE CEGLIE DOMENICO 32.57.02 36 89
135 VALDIMONTONE BELOTTI GASPARE 33.00.09 37 88
41 GIRAFFA SENESI MASSIMILIANO 33.01.02 38 87
12 BRUCO CARLETTI MICHELE 33.11.07 39 86
114 TARTUCA SEMPLICI ROBERTO 33.47.07 40 85
92 ONDA VULLO VINCENZO 33.51.06 41 84
125 TORRE CAMBRINI MARIO 33.55.06 42 83
109 SELVA LUCA RINALDI 34.00.00 43 82
104 PANTERA VALENTI GIULIO 34.08.03 44 81
97 PANTERA BURRINI LUCA 34.18.02 45 80
34 DRAGO CALOSI GUIDO 34.21.06 46 79
20 CHIOCCIOLA PASQUINI GILBERTO 34.24.03 47 78
8 AQUILA MACHETTI EMANUELA 34.39.08 48 77
113 TARTUCA MONACI MARCO 34.41.01 49 76
6 AQUILA CAPITANI MICHELE 34.43.09 50 75
76 NICCHIO BUGNOLI GIANLUCA 34.47.00 51 74
90 ONDA GIALLOMBARDO DONATELLO 34.52.01 52 73
124 TORRE BIANCHI LORENZO 35.05.09 53 72
128 TORRE MENSI ALTERO 35.23.08 54 71
10 BRUCO PULLANO 35.26.01 55 70
13 BRUCO CASTAGNO DARIO 35.26.04 56 69
4 AQUILA MANDRIANI MATTEO 35.31.04 57 68
121 TORRE GIANNINI PAOLO 35.37.07 58 67
17 CHIOCCIOLA CONTU MARCO 35.44.08 59 66
116 TARTUCA TERROSI STEFANO 35.50.09 60 65
122 TORRE DEBOLINI COSIMO 35.53.02 61 64
84 OCA LANDI EMANUELE 35.55.01 62 63
60 LEOCORNO BRACALI LEONARDO 36.00.00 63 62
82 OCA LENZINI MICHELE 36.01.06 64 61
22 CHIOCCIOLA PIANIGIANI MASSIMO 36.03.08 65 60
115 TARTUCA SEMPLICI NICCOLO' 36.05.04 66 59
39 DRAGO ROSI ALESSANDRO 36.12.07 67 58
130 VALDIMONTONE LIVERANI BEATRICE 36.13.04 68 57
14 BRUCO FINETTI GIOVANNI 36.44.05 69 56
110 SELVA LORENZINI PAOLO 36.47.03 70 55
108 SELVA BRACCI ROBERTO 36.53.03 71 54
40 DRAGO ROSSI FILIPPO 37.06.08 72 53
98 PANTERA PERA ALESSANDRO 37.23.09 73 52
101 PANTERA PERA ILARIA 37.25.01 74 51 PIU' GIOVANE
63 LEOCORNO LEONE MASSIMO 37.25.08 75 50
111 SELVA ANDREA FONTANA 37.33.00 76 49
112 SELVA ANDREA CENCINI 37.33.04 77 48
52 ISTRICE MONALDI MASSIMILIANO 37.34.08 78 47
43 GIRAFFA PALLASSINI BERNARDO 37.46.07 79 46
57 LEOCORNO BOLDI CARLA 38.00.03 80 45
81 OCA MAZZA ANDREA 38.03.03 81 44
5 AQUILA ORLANDINI ANDREA 38.04.00 82 43
85 OCA CERTOSINO VINCENZO 38.07.03 83 42
7 AQUILA DI MAGGIO RAFFAELLA 38.15.06 84 41
71 LUPA GUIDARELLI CRISTINA 38.16.00 85 40
24 CHIOCCIOLA MONACI FRANCESCA 38.16.06 86 39
53 ISTRICE MUZZI FEDRICA 38.24.06 87 38
56 ISTRICE PICCINI JACOPO 38.25.08 88 37
33 DRAGO MARZI GINO 38.45.00 89 36
86 OCA MARTINI UMBERTO 39.07.02 90 35
37 DRAGO MARZI ANDREA 39.23.00 91 34
59 LEOCORNO SASSETTI FEDERICO 39.26.02 92 33
55 ISTRICE PICCINI ALESSANDRO 39.35.03 93 32
19 CHIOCCIOLA BURRONI GUIDO 39.41.04 94 31 MENO GIOVANE
18 CHIOCCIOLA SCARPINI FABRIZIO 39.42.00 95 30
61 LEOCORNO MECACCI SIMONETTA 39.51.06 96 29
102 PANTERA MARIDATI CORRADO 40.21.02 97 28
58 LEOCORNO ALFONSI GIOVANNI 40.45.05 98 27
72 LUPA MARIANI ANGELA RITA 40.53.01 99 26
73 NICCHIO PALLANTI MARUSCA 41.07.04 100 25
42 GIRAFFA LORENZINI ALESSANDRO 41.11.03 101 24
62 LEOCORNO D’AGOSTINO EMANUELE 41.38.04 102 23
106 SELVA RINALDI STEFANIA 41.44.01 103 22
51 ISTRICE BERNARDI GIULIA 41.50.07 104 21
50 ISTRICE BELLINI SANDRO 41.51.01 105 20
107 SELVA SCOPELLITI TANIA 41.59.01 106 19
15 BRUCO FILIPPI LAURA 42.53.09 107 18
44 GIRAFFA BROCCHI LORENZO 42.54.03 108 17
35 DRAGO MOGGI VITTORIA 43.22.09 109 16
38 DRAGO AMABILI LAVINIA 43.46.04 110 15
93 ONDA DAINELLI MANUELA 43.54.04 111 14
16 BRUCO CAPPANNOLI TATIANA 44.16.05 112 13
88 OCA SALVINI BEATRICE 45.18.01 113 12
87 OCA TACCIOLI ELENA 45.19.02 114 11
103 PANTERA MARIDATI CHIARA 45.33.01 115 10
94 ONDA POSITANO SILVIA 45.33.04 116 9
117 TARTUCA CORTESI AZZURRA 46.56.04 117 8
118 TARTUCA VIGNI CATERINA 46.56.06 118 7
126 TORRE PROVVEDI LETIZIA 47.21.07 119 6
127 TORRE MARIOTTI MAURO 47.22.05 120 5
91 ONDA MINGHI ALESSANDRO 47.33.09 121 4
119 TARTUCA ZEI CATERINA 52.54.03 122 3
120 TARTUCA LAPISTI ELISABETTA 55.07.06 123 2
23 CHIOCCIOLA DORETTI LUNA 57.51.05 124 1
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Il futuro della Festa dei Tabernacoli: ecco le ipotesi

L’edizione 2010 della Festa dei Tabernacoli va in archivio ma già si pensa alla prossima edizione con un interrogativo: chi organizzerà la manifestazione?
Dall’Agenzia per la promozione turistica potrebbe passare all’assessorato alla cultura della Provincia oppure al magistrato delle contrade o al Comune di Siena. L’ipotesi è circolata anche la sera della festa, quando i membri della giuria hanno visitato i diciassette rioni e il tabernacolo extra moenia realizzato dai ragazzi del Laboratorio. Ovunque si è respirata un’aria di grande entusiasmo e partecipazione. Poco importa chi ha vinto (per la cronaca i più bravi sono stati i cittini del Drago come riportato nell’edizione di ieri) perché tutti meritano un plauso e, insieme ai bambini, devono essere ringraziati i “grandi” che hanno seguito con passione la preparazione. Anche il tempo è stato clemente ma le nubi si addensano sul futuro della Festa dei Tabernacoli.
Se l’Apt passa la mano a chi andrà la responsabilità dell’organizzazione? Il Magistrato delle contrade potrebbe essere l’organismo giusto perché rappresenta tutto il mondo contradaiolo ma se la Festa deve restare “in mano pubblica” ecco che la scelta ricade su amministrazione provinciale o comunale, con quest’ultima favorita perché l’iniziativa si svolge nel territorio del comune di Siena e coinvolge, di fatto, solo le contrade.
L’inverno servirà per dare una risposta all’interrogativo. Intanto possiamo goderci il grande lavoro che hanno fatto i bambini delle contrade seguendo su www.sienanews.it, il quotidiano on line sul quale è possibile vedere i filmati dei diciassette tabernacoli.
RB

>>12/09/2010 18.14.00(SIENANEWS)

Il 13 settembre 1910 si corse il quarto Palio straordinario del ‘900, organizzato per onorare una folta delegazione di giornalisti francesi presente a Siena.

Il sorteggio delle contrade, a cui non aderì il Leocorno, avvenne la mattina di giovedi otto settembre, seguito dall’assegnazione dei cavalli. La sorte decretò subito una favorita assoluta: assente la portentosa Stella, big del momento, il miglior cavallo, la Gobba, toccò alla Torre.
La cavallina baia di Giovacchino Pianigiani, con tre vittorie già all’attivo, era di gran lunga superiore agli altri soggetti e tra l’altro, oltre ad avere già vinto per Salicotto nell’agosto 1905, nel Palio precedente era toccato all’Oca.

Pietro Pagnini, Capitano della Torre, affidò da subito la Gobba all’emergente Domenico Leoni detto “Moro” il quale vinse le prime due prove per fissare l’ambita monta. L’Oca, in grandi difficoltà, mandò nella Selva, possibile antagonista della Torre insieme alla Pantera ed alla Giraffa, il fido Picino sul promettente baio del “sor” Ettore Fontani.

Disputata regolarmente la terza prova il maltempo iniziò a condizionare lo svolgimento della Festa provocando l’annullamento della quarta, della Prova Generale e della Provaccia.
La pioggia incessante causò un doppio rinvio del Palio ed i giornalisti francesi, a cui la carriera era dedicata, abbandonarono delusi la città.

Il Palio andava comunque corso ed all’alba del 13 settembre, con il cielo ancora denso di nubi, gli operai comunali risistemarono velocemente la pista.
A distanza di poche ore, in un inedito orario mattutino, il Mossiere Pasquale Meucci chiamò le contrade nel seguente ordine: Chiocciola con Nappa; Selva con Picino; Tartuca con Scansino; Onda con Guido Rossi; Torre con Moro; Pantera con Sciò; Aquila con Pioviscola; Giraffa con Fulmine; Drago con Bubbolo; Lupa con Il Rosso.

Dopo una mossa annullata la Lupa ruppe gli indugi nell’istante in cui le prime gocce di pioggia iniziavano a ricadere sul tufo. Con la consueta abilità Picino prese il comando, seguito dalla Torre, dalla Chiocciola e dalla Tartuca che si ostacolarono a vicenda.
La generosa azione della Selva durò fino al primo San Martino dove, sfruttando la potenza della Gobba il Moro prese nettamente il comando incrementando costantemente il suo vantaggio fino al conseguimento di una brillante vittoria.

Con questo nuovo trionfo la Torre chiudeva il ciclo d’oro iniziato nell’agosto 1893 ed impreziosito da ben sei successi in soli diciassette anni.
A questa vittoria seguì un’astinenza quasi trentennale interrotta da Ganascia, figlio del Moro, nell’agosto 1939 quando i primi echi della guerra offuscarono la festa torraiola che fu organizzata solo nel 1945.

Da segnalare, infine, una curiosità: in occasione di questo Palio dovrebbe essere stata scattata la prima foto di una mossa di una carriera. La tecnica fotografica dell’epoca, infatti, consentiva di fotografare esclusivamente di mattina e pertanto esistevano immagini solo delle prove mattutine. L’orario inedito del 13 settembre 1910 permise, quindi, ai fotografi di scattare molte foto. Pregevole l’immagine di una cartolina, delle Edizioni Venturini, nella quale si vede benissimo l’ingresso della Lupa di rincorsa con sullo sfondo la Piazza gremita di gente con gli ombrelli aperti.
Siena Free

"Aspetto il parere del sindaco e del Magistrato delle Contrade"
15/09/10 - 14:45In "Parola d'Onorevole" Franco Ceccuzzi parla delle proposta di legge per la tutela del Palio
Tornano a lavoro dopo la pausa estiva i parlamentari senesi del Pd e torna anche l'appuntamento del mercoledì su Antenna Radio Esse con “Parola d'Onorevole”, la rubrica che vede come ospite Franco Ceccuzzi, che stamani, tra gli altri argomenti, ha parlato della proposta di legge per la tutela del Palio di Siena, che è ancora in fase di perfezionamento e sulla sulla quale attende il parere del Sindaco di Siena e del Magistrato delle Contrade.
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Il trombettiere dei bersaglieri In Piazza Pia a Roma

Oggi è il 20 settembre 2010 e sono passati esattamente centoquaranta anni da quando ha trovato la sua realizzazione un grande sogno covato per lungo tempo da un’intera generazione. Dal “Viva Verdi” (acronimo che stava per “Viva Vittorio Emanuele re d’Italia”) urlato e scritto negli anni ’40 del diciannovesimo secolo sui muri delle città che oggi compongono e costituiscono il nostro Paese, specie in quelle che erano sotto il controllo asburgico, il grande desiderio dei giovani di venti anni dopo era quello di fare di Roma la capitale del neonato regno d’Italia. Il sogno divenne realtà 140 anni fa quando un gruppo di bersaglieri penetrò dalla famosa breccia di Porta Pia aperta dall’artiglieria dell’esercito italiano. Nella nostra città quasi nessuno ormai se lo ricorda, ma nelle prime file di quel gruppo di giovani sognatori c’era un senese di 25 anni, Niccolò Scatoli, la cui storia è stata riportata alla luce dal Corriere di Siena nei giorni scorsi. Abbiamo scritto e ricordato come negli anni ’50 del secolo scorso, ad una quindicina di anni dalla sua morte, il Comune decise di dedicargli una strada, una traversa di via Mentana. Abbiamo però anche sottolineato come la pietra che segnala la strada, oltre ad essere visibilmente usurata, rechi scritto un nome diverso e sbagliato: non Niccolò ma Nicola Scatoli. Per il resto ben poco è rimasto a Siena di un eroe che partecipò in prima persona a tanti momenti fondamentali del nuovo Stato italiano: dalla battaglia di Custoza persa contro gli austriaci nel 1866 alla lotta contro il brigantaggio in Calabria fino appunto alla conquista di Roma. In tutte queste situazioni Niccolò Scatoli si distinse (così raccontano le cronache dell’epoca) per coraggio e grande volontà, sospinto da una fortissima ideologia. Molti giornali e periodici del tempo, sia locali che nazionali, parlarono di lui e quindi non stupisce che il celebre pittore (ed ex garibaldino) Michele Cammarano abbia rappresentato, nel quadro che raffigura l’entrata a Porta Pia, proprio il momento nel quale Scatoli venne colpito da un proiettile (e a seguito della ferita al giovane senese venne amputata la gamba sinistra). Roma lo ricorda Siena, insomma, ha praticamente dimenticato questo suo figlio. La cosa strana e che deve far pensare è che un diverso atteggiamento è stato tenuto addirittura a Roma. Nella capitale vive il discendente di Niccolò, vale a dire il suo bisnipote, che si chiama Alessandro Vannini Scatoli. Non si tratta di una persona comune dato che stiamo parlando di un consigliere comunale di Roma, eletto nelle liste del Popolo della Libertà. E’ stato proprio Vannini Scatoli a calendarizzare una mozione sull’intitolazione di una strada al suo bisnonno anche nella capitale: “Non credo che ci saranno problemi a raggiungere questo obiettivo - ha commentato al Corriere di Siena il consigliere comunale del Pdl -. Per quanto ne so la mozione dovrebbe avere i voti a favore sia della maggioranza che dell’opposizione”. E c’è di più: nell’attuale piazza situata nei pressi di Porta Pia, che per l’appunto si chiama proprio Piazza Pia, è sistemata la statua di un trombettiere dei bersaglieri. Non c’è una targa che dica che quel soldato sia proprio Niccolò Scatoli, ma in effetti quel 20 settembre 1870 a svolgere tale ruolo c’era solamente questo senese del Valdimontone

Gennaro Groppa da Corriere di Siena

Selva-Oca: i rapporti restano "congelati"
06/10/10 - 12:44Restano molto tesi i rapporti tra la contrada della Selva e quella dell'Oca. La Selva non ha invitato la dirigenza di Fontebranda alla cena della vittoria, nè ha chiesto, come è tradizione, le bandiere e i braccialetti dell'Oca da esporre nel rione in occasione dei festeggiamenti. Una ruggine che risale al 2008, quando la Selva si è sentita pesantemente offesa da alcuni comportamenti dell'Oca. A spiegarci tutto è il priore di Vallepiatta Velio Cini
Da AntennaRadioEsse

SIENA. Non c’è pace nelle contrade. A pochi mesi dal rinnovo si è dimesso l’intero seggio dell’Istrice guidato da Mauro Civai.
Una decisione che era stata preceduta qualche giorno fa dalle dimissioni del vicario Emanuele Montomoli che a causa dei suoi impegni professionali non poteva seguire assiduamente il lavoro della contrada.
Viene da chiedersi per quale motivo abbia accettato l’incarico che gli era stato proposto sapendo di avere un tempo limitato da dedicare alla contrada.
Un altro esempio, queste dimissioni del seggio, delle difficoltà che oggi hanno le contrade di trovare regole comuni di una convivenza sempre più difficoltosa. Una situazione che dovrebbe preoccupare il mondo del palio molto attento ai cavalli, alla corsa, alle condizioni della pista, e molto meno alla contrada in quanto tale che rischia di essere sempre più una scatola vuota.
Dove è sempre più difficile capire i motivi dello stare insieme
Augusto Mattioli da Il Cittadino Online

Elezioni in Contrada: il quadro delle dirigenze

E' la prima settimana di elezioni vere. Comincia la Chiocciola, che nelle prossime ore è chiamata a nominare il proprio nuovo Capitano e il relativo Mangino del popolo. La riconferma di Roberto Zalaffi, zero Palii corsi e già una vittoria dell'avversaria, dovrebbe essere una semplice prassi. Giovedì invece sarà la volta della Selva, che vive una situazione completamente opposta a quella della Chiocciola, dove però ad essere eletta sarà la commissione elettorale per il rinnovo del Seggio.
In questo inverno che sta nascendo, tre saranno le massime cariche che dovranno essere elette totalmente (Bruco, Chiocciola e Selva), più altri quattro Capitani (Oca, Onda, Tartuca e Valdimontone).
Di seguito sono riportate le "situazioni elettorali" delle dirigenze delle Contrade di priori (tra parentesi durata del mandato e scadenza) e Capitani (tra parentesi durata del mandato e scadenza).

Aquila: Sandro Nerli (triennale 2012) - Renato Romei (biennale 2011)
Bruco: Fabio Pacciani (biennale 2010) - Giovanni Falciani (biennale 2010)
Chiocciola: Roberto Martinelli (biennale 2010) - Roberto Zalaffi (biennale 2010)
Civetta: Carlo Rossi (biennale 2011) - Carlo Rossi (Paolo Betti biennale 2011)
Drago: Marco Lonzi (biennale 2011) - Mario Toti (biennale 2011)
Giraffa: Laura Dinelli (triennale 2011) - Maurizio Vanni (triennale 2011)
Istrice: Mauro Civai (biennale 2011) - Stefano Berrettini (biennale 2011)
Leocorno: Paolo Leoncini (biennale 2011) - Marco Gualtieri (biennale 2011)
Lupa: Andrea Viviani (triennale 2012) - Marco Giannini (biennale 2011)
Nicchio: Paolo Neri (triennale 2012) - Mario Corbelli (triennale 2012)
Oca: Giuliano Manganelli (quadriennale 2011) - Marco Bartali (annuale 2010)
Onda: Luciano Salvini (triennale 2011) - Riccardo Coppini (annuale 2010)
Pantera: Alfonso Carli (biennale 2011) - Franco Ghelardi (biennale 2011)
Selva: Velio Cini (biennale 2010) - Alessandro Barabino Zondadari (biennale 2010)
Tartuca: Simone Ciotti (biennale 2011) - Massimo Sportelli (biennale 2010)
Torre: Pierluigi Millozzi (biennale 2011) - Enrico Fatucchi (triennale 2011)
Valdimontone: Gian Franco Indrizzi (biennale 2011) - Franco Morandi (biennale 2010)

NB: L'anno è considerato in base all'ultimo Palio che correrà il dirigente. Ad esempio, per una carica che scade a febbraio 2012 è indicata la scadenza 2011.

>>11/10/2010 11.20.00(SIENANEWS)

Presentato il Minimasgalano 2010
12/10/10 - 19:15E' stato presentato il Minimasgalano 2010, organizzato come ogni anno dalla Contrada della Torre. La sfida fra i giovani contradaioli si svolgerà sabato in Piazza del Campo, mentre il Premio quest'anno è offerto dall'AICS provinciale di Siena
da AntennaRadioEsse

Presentato nella contrada della Torre il Minimasgalano 2010
Giovani alfieri in cerchio che sventolano le loro bandiere e al centro la maestosità della Piazza del Campo con 17 piccoli barberi che si rincorrono l’uno con l’altro alla ricerca della vittoria. Tutto questo e molto di più racchiuso nel Minimasgalano 2010 di Vittoria Marziari, ultimo atto dell’anno contradaiolo che va ormai chiudendosi. La manifestazione, giunta alla sua 35esima edizione e offerta come di consueto dalla contrada della Torre, quest’anno sarà all’insegna del gioco. Un gioco che forma alla vita, quello del Palio, e al quale ogni giovane contradaiolo è fiero di partecipare. Una sorta di prova generale prima della presentazione ufficiale in Piazza, per il vero Masgalano. Il tutto grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale e dell’ente sportivo con il quale quest’anno la contrada della Torre ha collaborato per la realizzazione del progetto, l’Aics (associazione italiana cultura e sport).
Appuntamento dunque a sabato pomeriggio , 16 settembre, alle 15 in Piazza del Campo.

Sara Corti



>>12/10/2010 19.47.00(SIENANEWS)