Palio di agosto

S
IENA. Saranno 41 i cavalli che venerdì 12 agosto, a partire dalle ore 6, prenderanno parte alle prove regolamentate, in vista del Palio del 16 agosto 2011. 12, invece, i cavalli ammessi direttamente alla Tratta
Di seguito l’elenco dei cavalli ammessi alle prove regolamentate mattutine e l’elenco con la composizione delle batterie.

CAVALLI AMMESSI ALLE PROVE MATTUTINE DI ADDESTRAMENTO DEL 12 AGOSTO 2011
N°
CAVALLO
PROPRIETARIO

1
BUIOTTO
Fabio Giustarini

2
ELYSYRIO
Alessandro Fontani

3
FANTASTIC LIGTH
Simone Berni

4
FARSALO
Luca Veneri

5
FREESBY
Luca Francesconi

6
GARCON DE SEDINI
Maurizio Pacchi

7
GIRA E RIGIRA
Marco Sampieri

8
GIUNKO
Alessandro Chiti

9
ISTRICETTA
Silvia Stabile

10
LAMAGNO
Andrea Mari

11
LAMPO DE AIGHENTA
Marco Raveggi

12
LIANADAR
Simone Tanzini

13
LIMPIDU DE ZAMAGLIA
Alessandro Manasse

14
LOTAR DE BONORVA
Alberto Manenti

15
LU MUTU DI GALLURA
Niccolino Floris

16
LUCIFERO LEON
Alessandro Fontani

17
MACHINE GUN
Luca Veneri

18
MAFIOSU
Marco Pasquetti

19
MARY MONELLA
Michela Gori

20
MEREMANNA
Mauro Panti

21
MERLINO SAURO
Simone Pioli

22
MISTER MELON
Francesco Begani

23
MISTERIOSU
Filippo Toti

24
MONOPOLIO
Luca Francesconi

25
MONTIEGO
Mark Harris Getty

26
MOROSITA PRIMA
Matteo Pirani

27
NERONE SAURO
Simone Berni

28
NESSIE
Alberto Ricceri

29
NIMENTO
Gian Piero Nerli

30
NOBILE NILO
Ilaria Bisconti

31
NON E’ FRANCESCA
Federigo Fanetti

32
NOVERRE
Augusto Posta

33
NULVESA
Serena Pecchia

34
OCCHILOS
Barbara Toti

35
OLINDO BAIO
Federico Andreini

36
OMODEOS
Nicola Sandroni

37
ORAFO
Giovanni De Santis

38
OREB
Simone Berni

39
ORPEN
Carlo Brocci

40
OSCAR BOY
Mario Savelli

41
ZIO SAURO
Massimo Columbu




CAVALLI AMMESSI DIRETTAMENTE ALLA TRATTA DEL 13 AGOSTO 2011
N°
CAVALLO
PROPRIETARIO

1
FEDORA SAURA
Augusto Posta

2
GAMMEDE
Francesco Maria De Mauro

3
GUESS
Fabio Romanelli

4
INDIANOS
Benedetta Gualtieri

5
INSOMMA
Fabio Romanelli

6
ISTRICEDDU
Serena Butteri

7
IVANOV
Alessandro Fontani

8
LAMPANTE
Alessandro Bandini

9
LO SPECIALISTA
Fabio Fioravanti

10
MARROCULA
Alessandro Favilli

11
MIGUEL
Simone Santi

12
MOEDI
Augusto Bramerini




PALIO 16 AGOSTO 2011

PROVE MATTUTINE DI ADDESTRAMENTO DEL 12 AGOSTO 2011



PRIMA PROVA
QUARTA PROVA

1. MERLINO SAURO (Francesco Caria)
1. MAFIOSU (Federico Ghiani)

2. MEREMANNA (Simone Panti)
2. FANTASTIC LIGHT (Antonio Siri)

3. LAMAGNO (Andrea Mari)
3. MACHINE GUN (Andrea Chessa/Luca Veneri)

4. LU MUTU DI GALLURA (Antonio Siri)
4. OSCAR BOY (Gianluca Mureddu)

5. MISTERIOSU (Alessio Migheli)
5. OMODEOS (Jacopo Pacini)

6. FREESBY (Jonatan Bartoletti)
6. NESSIE (Alberto Ricceri)

7. GIRA E RIGIRA (Gianluca Mureddu)
7. NOBILE NILO (Giuseppe Angioi)




SECONDA PROVA
QUINTA PROVA

1. ISTRICETTA (Gianluca Mureddu)
1. FARSALO (Andrea Chessa/Luca Veneri)

2. MARY MONELLA (Alessandro Mascolo)
2. LIMPIDU DE ZAMAGLIA (Federico Ghiani)

3. ELYSYRIO (Bastiano Sini / Andrea Coghe)
3. GARCON DE SEDINI (A. Colombati/M. Pacchi)

4. LOTAR DE BONORVA (Jonatan Bartoletti)
4. NOVERRE (Gianluca Mureddu)

5. LAMPO DE AIGHENTA (V. Zedde/A. Colombati)
5. OREB (Antonio Siri/Elias Mannucci)

6. MONTIEGO (Matteo Pische)
6. OCCHILOS (Alessio Migheli)

7. OLINDO BAIO (Alberto Ricceri)
7. BUIOTTO (Andrea Farris)




TERZA PROVA
SESTA PROVA

1. NON E’ FRANCESCA (Andrea Farris)
1. MISTER MELON (Federico Giglioni)

2. MOROSITA PRIMA (Federico Ghiani)
2. LUCIFERO LEON (Bastiano Sini/A. Colombati)

3. LIANADAR (Gianluca Mureddu)
3. NIMENTO (Federico Ghiani)

4. MONOPOLIO (Jonatan Bartoletti)
4. GIUNKO (Alessandro Chiti)

5. ORPEN (Alessio Corda)
5. ORAFO (Gianluca Mureddu)

6. NERONE SAURO (Antonio Siri/Elias Mannucci)
6. NULVESA (Antonio Siri/ Luigi Carrus)

7. ZIO SAURO (Massimo Columbu)




ilcittadinoonline

E il giorno del Drappellone
10/08/11 - 12:26Alle 19 nel cortile del Podestà la presentazione del "cencio" di Francesco Carone
Tutto pronto per la presentazione del Palio del 16 agosto 2011. Stasera, alle ore 19, nel Cortile del Podestà del Palazzo Comunale di Siena, sarà presentato il drappellone realizzato da Francesco Carone. Il Palio dell'Assunta è dedicato alla ricorrenza della collocazione della Maestà di Duccio di Buoninsegna sull'Altare maggiore della Cattedrale senese, avvenuta nel giugno del 1311.
L'evento sarà aperto dall'intervento di Franco Ceccuzzi, sindaco di Siena, che sarà seguito dalla presentazione dell'opera da parte di Ludovico Pratesi, presidente dell'Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea italiani e direttore del Centro d’Arte Contemporanea di Pistoia e di Pesaro.
Francesco Carone è nato a Siena 36 anni fa, dove vive e lavora. A Siena ha iniziato il suo percorso artistico, presso l’Istituto d’Arte, che è poi continuato a Firenze all’Accademia delle Belle Arti. Carone, che ha esposto le proprie opere in numerose mostre in Italia e all’estero, è considerato uno tra gli artisti più interessanti nel panorama artistico nazionale, dove si distingue per la sua capacità di sperimentazione e “d’avanguardia”. Accanto a questa predisposizione per uno stile contemporaneo della sua arte pittorica, Carone ha sempre mantenuto un legame con la storia e con il mondo delle Contrade, al quale ha sempre dedicato passione e impegno.
AntennaRadioEsse

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Nella nostra analisi delle contrade che correranno il Palio dell’Assunta siamo arrivati alla prima delle tre estratte ovvero la Giraffa, che disputerà la sua prima carriera del 2011.

Il rione di Provenzano non vince dal 2 luglio del 2004. Fu Donosu Tou (scosso), montato da Alberto Ricceri detto Salasso a riportare la vittoria nella Giraffa a distanza di 7 anni dallo splendido cappotto del 1997.

La situazione strategica della Giraffa per il prossimo Palio di agosto è piuttosto fluida e parte innanzitutto dalla scelta dei cavalli. Il capitano Maurizio Vanni ha sempre detto di essere favorevole all’inserimento di tutti i migliori e non è quindi difficile intuire il suo voto sul probabile ballottaggio per la presenza di Istriceddu e Fedora Saura: “Spero sempre che ci siano tutti i migliori – dice Vanni – e quindi voterò sicuramente per prenderli, compreso ovviamente Istriceddu. Per il resto direi che dovremo limitare l’ingresso dei soggetti nuovi e quindi meno esperti, basandoci anche su uno zoccolo duro visto a luglio”.

Mai come questa volta l’assegnazione giocherà un ruolo importantissimo nella scelta dei fantini da parte delle 10 contrade, anche se la Giraffa sembra poter scattare in pole position su uno dei nomi più ambiti, vale a dire Andrea Mari detto Brio: “Il cavallo che ci toccherà in sorte determinerà la nostra accoppiata. Abbiamo diverse opzioni e sicuramente cercheremo di montare un fantino esperto, ma al momento posso dire che non esiste una prima scelta”. Che si tratti solamente di pretattica o meno lo scopriremo il 13 pomeriggio, anche se i rumors parrebbero confermare la scelta di Brio su un cavallo competitivo.

Le alternative più credibili per Maurizio Vanni sembrano essere Luca Minisini o Silvano Mulas, ma il capitano giraffino lascia una porta aperta anche per Trecciolino, da sempre piuttosto lontano dalle scelte strategiche del rione di Provenzano: “Noi vogliamo prendere in considerazione tutte le strade ed in questo senso escludere a priori il fantino che ha vinto di più in Piazza tra quelli a disposizione non mi sembra una scelta felice”.

In chiusura Maurizio Vanni commenta anche le scelte attuate per migliorare la sicurezza di cavalli e fantini: “Tutto quello che viene fatto per migliorare la sicurezza – conclude Vanni – è sicuramente una cosa giusta e apprezzabile e poi credo che anche a livello estetico l’ utilizzo del famoso cap non cambi molto rispetto al normale berretto usato fino a questo momento nelle prove”.
SienaFree

Con la presentazione del Palio Siena inizia la sua storica Festa. Francesco Carone è l'artista senese che ha realizzato il Drappellone
Dedicato alla Madonna Assunta, è un omaggio al grande pittore trecentesco Duccio di Buoninsegna

Era il 9 giugno 1311 quando la Maestà, dipinta da Duccio di Buoninsegna, con una processione solenne fu portata e collocata sull’altare maggiore del Duomo. Siena, settecento anni dopo, con il Palio che si correrà il 16 agosto, ricorda questo momento e il grande concittadino che la dipinse. La pala rappresenta, infatti, il capolavoro di Duccio, così come rappresenterà un capolavoro la vincita di una delle Contrade che prenderanno parte alla Festa senese.

Un impegno particolare, dunque, quello che ha visto il giovane artista senese, Francesco Carone, realizzare il drappellone per questa Carriera.
Nessun confronto, chiaramente, tra stili e mani, separati da secoli di storia, ma, sicuramente, un punto di contatto: il desiderio e la volontà di innovare e sperimentare con percorsi creativi.
Il suo è un Palio che deve essere guardato e non solo visto.

Contradaiolo del Leocorno e artista molto apprezzato, a soli 36 anni è già conosciuto a livello nazionale. Una promessa nel panorama dell’arte contemporanea, lui che non si definisce né pittore, né scultore, ma che riesce a creare emozioni giocando con la creatività. Sì perché le sue opere dopo aver “dato il la” ascoltano, in una melodia di risposte, le percezioni, le immaginazioni e i ricordi che riescono a scatenare in coloro che le guardano. Questo è quello che accade a chi si trova davanti a questo Palio non dipinto, dove domina, incontrastato, il colore naturale della seta. Un bianco avorio che ben si adatta a molteplici interpretazioni. Fede, purezza, sacralità. Sul drappo Carone ha riproposto, attraverso l’abile ricamo di Letizia Frosini, la Madonna di Duccio. L’aureola è stata appositamente tessuta con ordito di seta e trama in crine di cavallo, dalla Fondazione Lisio per l’Arte della Seta di Firenze e, successivamente, impreziosita con perle.

Sul collo della Vergine una collana di barberi, dipinti, ciascuno, da alcuni contradaioli scelti dai Priori delle 17 Consorelle; al dito della mano un anello in argento, con incastonata una balzana – il simbolo della città di Siena – realizzata in ebano e osso.

Il drappellone, impreziosito da cristalli di Swarovski, non solo riporta la stessa scritta della
pala di Duccio, ma anche la frase, e questa volta in braille e con una vezzosa aggiunta, Madre Santa di Dio sii pace per Siena, sii per Duccio e Francesco la vita, che ti hanno fatta così.
"L’idea è il contenuto", dice Carone. Vero. Francesco Carone è riuscito, come del resto in tutta la sua produzione, a sovvertire la definizione delle cose con un "profilo altro". Ha creato un Palio incredibilmente emozionante. Un’opera che ti fa venire i brividi, tanta è la scarica di sentimenti in grado di trasmettere. Parla di senesità, parla di storia, parla di arte, parla di passione, ma, soprattutto, racconta l’amore di una città per la sua Festa. Il crine di cavallo, usato al posto di pennellate di colore, per inserire l’elemento principe della Carriera rappresenta, indubbiamente, un’inventiva artistica, e la sua collocazione nell’aureola, per gli eredi della senesità di Duccio non necessita spiegazioni.

Guardare il Palio di Carone è come assistere ad una lezione magistrale di estetica. Induce ad una conoscenza sensibile. Non serve il colore per cogliere il significato di un’opera d’arte né, tantomeno, il tratto di un pennello per caricare di simbologia una concettualità capace di intellettualizzare una serie di caratteri, che si trasformano in codici; alternativi sì, ma ugualmente, e forse più, in grado di narrare le origini di appartenenza. Il drappo di seta, nonostante l’intervento dell’artista che con abilità ha giocato tra uno “spazio di origine” e uno di “vissuto”, rimane al tempo stesso immacolato e carico di significazioni. Un simulacro del sé: Duccio, Siena, il Palio, e di un altro sé; quello di chi potrà conquistarlo vincendolo, e quello di tutti coloro che lo hanno desiderato. Non a caso, infatti, le Contrade dei barberi sono 17 e non solo le 10 che corrono, come da tradizione, che si possono vedere sul retro, completamente nero, della stoffa. E non a caso gli occhi della Madonna sono senza iride. Non è necessario vedere per sentire. Le marche semiologiche comunicano con maggiore forza. Il Drappellone di Carone è difficile da descrivere, perché, riportando Massimo Carboni: “mai la parola aderirà all’immagine, parlare non è vedere e scrivere non è mostrare”.

I senesi, se interpellati, tutti, all’unisono, dicono che a loro basta un pezzo di stoffa bianco. Bene. Francesco Carone ha risposto alla loro richiesta, ma con qualcosa in più. Ha aggiunto l’arte, quella con la A maiuscola.
SienaFree

Era il 9 giugno 1311 quando la Maestà, dipinta da Duccio di Buoninsegna, con una processione solenne fu portata e collocata sull’altare maggiore del Duomo. Siena, settecento anni dopo, con il Palio che si correrà il 16 agosto, ricorda questo momento e il grande concittadino che la dipinse. La pala rappresenta, infatti, il capolavoro di Duccio, così come rappresenterà un capolavoro la vincita di una delle Contrade che prenderanno parte alla Festa senese.

Un impegno particolare, dunque, quello che ha visto il giovane artista senese, Francesco Carone, realizzare il drappellone per questa Carriera.

Nessun confronto, chiaramente, tra stili e mani, separati da secoli di storia, ma, sicuramente, un punto di contatto: il desiderio e la volontà di innovare e sperimentare con percorsi creativi. Il suo è un Palio che deve essere guardato e non solo visto. Contradaiolo del Leocorno e artista molto apprezzato, a soli 36 anni è già conosciuto a livello nazionale. Una promessa nel panorama dell’arte contemporanea, lui che non si definisce né pittore, né scultore, ma che riesce a creare emozioni giocando con la creatività. Sì perché le sue opere dopo aver “dato il la” ascoltano, in una melodia di risposte, le percezioni, le immaginazioni e i ricordi che riescono a scatenare in coloro che le guardano. Questo è quello che accade a chi si trova davanti a questo Palio non dipinto, dove domina, incontrastato, il colore naturale della seta. Un bianco avorio che ben si adatta a molteplici interpretazioni. Fede, purezza, sacralità. Sul drappo Carone ha riproposto, attraverso l’abile ricamo di Letizia Frosini, la Madonna di Duccio. L’aureola è stata appositamente tessuta con ordito di seta e trama in crine di cavallo, dalla Fondazione Lisio per l’Arte della Seta di Firenze e, successivamente, impreziosita con perle.

Sul collo della Vergine una collana di barberi, dipinti, ciascuno, da alcuni contradaioli scelti dai Priori delle 17 Consorelle; al dito della mano un anello in argento, con incastonata una balzana – il simbolo della città di Siena – realizzata in ebano e osso.

Il drappellone, impreziosito da cristalli di Swarovski, non solo riporta la stessa scritta della pala di Duccio, ma anche la frase, e questa volta in braille e con una vezzosa aggiunta, Madre Santa di Dio sii pace per Siena, sii per Duccio e Francesco la vita, che ti hanno fatta così.

"L’idea è il contenuto", dice Carone. Vero. Francesco Carone è riuscito, come del resto in tutta la sua produzione, a sovvertire la definizione delle cose con un "profilo altro". Ha creato un Palio incredibilmente emozionante. Un’opera che ti fa venire i brividi, tanta è la scarica di sentimenti in grado di trasmettere. Parla di senesità, parla di storia, parla di arte, parla di passione, ma, soprattutto, racconta l’amore di una città per la sua Festa. Il crine di cavallo, usato al posto di pennellate di colore, per inserire l’elemento principe della Carriera rappresenta, indubbiamente, un’inventiva artistica, e la sua collocazione nell’aureola, per gli eredi della senesità di Duccio non necessita spiegazioni.

Guardare il Palio di Carone è come assistere ad una lezione magistrale di estetica. Induce ad una conoscenza sensibile. Non serve il colore per cogliere il significato di un’opera d’arte né, tantomeno, il tratto di un pennello per caricare di simbologia una concettualità capace di intellettualizzare una serie di caratteri, che si trasformano in codici; alternativi sì, ma ugualmente, e forse più, in grado di narrare le origini di appartenenza. Il drappo di seta, nonostante l’intervento dell’artista che con abilità ha giocato tra uno “spazio di origine” e uno di “vissuto”, rimane al tempo stesso immacolato e carico di significazioni. Un simulacro del sé: Duccio, Siena, il Palio, e di un altro sé; quello di chi potrà conquistarlo vincendolo, e quello di tutti coloro che lo hanno desiderato. Non a caso, infatti, le Contrade dei barberi sono 17 e non solo le 10 che corrono, come da tradizione, che si possono vedere sul retro, completamente nero, della stoffa. E non a caso gli occhi della Madonna sono senza iride. Non è necessario vedere per sentire. Le marche semiologiche comunicano con maggiore forza. Il Drappellone di Carone è difficile da descrivere, perché, riportando Massimo Carboni: “mai la parola aderirà all’immagine, parlare non è vedere e scrivere non è mostrare”.

I senesi, se interpellati, tutti, all’unisono, dicono che a loro basta un pezzo di stoffa bianco. Bene. Francesco Carone ha risposto alla loro richiesta, ma con qualcosa in più. Ha aggiunto l’arte, quella con la A maiuscola.

Il commento di Giacomo Zanibelli

Il trionfo del bianco, così potremmo definire l’opera dell’artista senese Francesco Carone. Il Palio dell’Assunta è un tributo al grande pittore senese Duccio di Buoninsegna. Si tratta di un drappellone sicuramente particolare che a prima vista richiama alla mente la frase: “ va bene anche bianco, basta vincerlo!”. Questa marea bianca di sicuro affascina lo spettatore che con occhio attento rimane colpito dal candore e dalla purezza dell’opera realizzata dal giovane pittore senese. La Vergine si mostra con un aspetto etereo, dal corpo non definito; un insieme di sensazioni contrastanti invadono il corpo di colui che si trova ad ammirare il palio della prossima carriera. Il manto della Madonna richiama alla mente una frase di Rodulfus Glaber che, nelle sue Cronache dell’Anno Mille, scrisse che il mondo si ricoprì di un candido manto di chiese; in questo contesto il candido manto è la protezione che la Vergine offre a Siena in segno della sua devozione, come simboleggiato dall’anello con lo stemma della Balzana al dito di Maria. Questa Madonna è figura dell’amore per la nostra città. I barberi che adornano il collo dell’Assunta, realizzati da un rappresentante per ognuno dei diciassette rioni, devono essere visti come un ulteriore dimostrazione del binomio indissolubile tra la Vergine e Siena. Bellissimi cristalli di Swarovsky fanno da cornice all’opera, divenendo un fascinoso cielo stellato in cui gli astri attraverso la loro lucentezza proiettano lo spettatore verso l’infinito. Tutto questo candore può essere visto come il preludio di un momento di gioia, quella che la festa infonde nella nostra città, e soprattutto quella del rione che il 16 sera potrà stringere tra le sue braccia il “cencio tutto bianco”.

ilcittadinoonline

S
IENA. Un’esibizione dei Carabinieri a cavallo tutta “dedicata” ai bambini delle Contrade del Palio di Siena. E’ quella in programma domenica 14 agosto, dopo la seconda prova, davanti al “palco delle comparse”, occupato, in occasione delle prove, dai piccoli delle Contrade.
Il 4° Reggimento dei Carabinieri a cavallo è ormai da anni una presenza costante in Piazza del Campo, che culmina, la sera della prova generale e il giorno della Carriera, con la tradizionale “carica”. Il drappello dei Carabinieri è famoso nella storia del nostro Paese per la battaglia di Pastrengo, che si svolse il 30 aprile 1848, in cui le cariche dei militari a cavallo riuscirono a rompere l’accerchiamento austriaco, travolgendo le truppe del Maresciallo Radetzky. Un Reggimento che ha scritto pagine eroiche della storia italiana e che Siena ospita in occasione della sua Festa.
Per avvicinare i bambini delle Contrade all’arma dei carabinieri e per far apprezzare loro il grande lavoro che il 4° Reggimento svolge con i cavalli, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Magistrato delle Contrade e il Comune di Siena hanno organizzato una piccola esibizione davanti al palco delle comparse. Dopo lo svolgimento della seconda prova, quando le dieci contrade saranno uscite dalla Piazza al seguito dei rispettivi barberi, alcuni carabinieri a cavallo offriranno ai piccoli delle contrade una prova della loro abilità a cavallo. Un’iniziativa pensata per rafforzare ulteriormente il legame tra Siena e l’Arma dei Carabinieri, e rivolta, per questo, a coloro che saranno i senesi di domani.
ilcittadinoonline

S
IENA. “Già da alcuni giorni in città si respira un’aria diversa. E’ l’aria, unica al mondo, che preannuncia la nostra Festa. Siena si fa bella, per un nuovo Palio che comincia”. Con queste parole il sindaco Franco Ceccuzzi ha aperto l’intervento di presentazione del Drappellone del Palio del 16 agosto 2011, realizzato dall’artista senese Francesco Carone.
“E’ il secondo Palio – ha detto Ceccuzzi - che mi appresto a vivere da sindaco. Ad emozioni come queste, per fortuna, non ci si abitua e, se la Carriera di Provenzano resterà nel mio cuore come quella del “battesimo” da primo cittadino, oggi vivo questo secondo atto della Festa con un’esperienza alle spalle e la consapevolezza che ogni Palio ha la sua storia e, per questo, necessita da tutti noi, in quanto spettatori e al contempo protagonisti della Festa, la maturità per affrontare ogni variabile ed ogni imprevisto”.
Il Palio è capace di adattarsi ai nostri tempi “In questi primi mesi di mandato – ha sottolineato Ceccuzzi - e nelle settimane che hanno seguito il Palio di luglio, non si è mai fermato il lavoro per cercare di mettere in atto una serie di piccoli ma importanti arricchimenti, che traggono legittimità e coerenza dalla storia plurisecolare della nostra Festa. E’ il Palio che è capace di adattarsi ai nostri tempi e ci fa prendere coscienza che è maturo il tempo di introdurre cambiamenti, ed è proprio il Palio che non ci consente di arrivare in ritardo perché se non si coglie l’attimo non si arriva a tutelare la nostra Festa al massimo delle nostre possibilità. Quando le nuove esigenze non vengono recepite tempestivamente, si corre il rischio che vengano introdotte troppo al ridosso di una carriera, ma quando è così non ci sono alternative. Il tempo perduto non si recupera gradualmente, perché ti presenta il conto tutto insieme”.
Respingere tutte le ingerenze esterne che violano l’intimità del Palio “Siamo disponibili – ha detto il sindaco - a confrontarci con tutti e rispettare opinioni diverse, ma a respingere con feroce e lucida determinazione, tutte quelle ingerenze esterne che volessero violare l’intimità del Palio. Un fenomeno, che ha attraversato così tanti secoli, è stato capace di autoregolarsi ed ogni intrusione ne metterebbe a rischio i suoi delicati meccanismi. Voglio ringraziare tutte le Contrade che, ancora una volta, hanno dimostrato di essere “in Campo in lotta e al di fuori sorelle” per la collaborazione con la quale hanno sostenuto il Comune nel Palio di luglio. E’ grazie al lavoro di tutti, Comune, Magistrato delle Contrade; Comitato Amici del Palio; Consorzio per la Tutela del Palio e Commissione del Masgalano che abbiamo raggiunto importanti risultati per quanto riguarda la sicurezza in pista, riducendo al minimo le invasioni prima dello scoppio del mortaretto e le presenze improprie. Un risultato per il quale lavoriamo anche in vista del Palio di agosto. Questa, che è la giusta tensione, deve durare per tutto l’anno, non solo prima di una Carriera, ma dovrà vederci operosi con entusiasmo, passione ed intelligenza durante l’inverno, perché dovremo riflettere, con grande accortezza, ma anche senza troppi indugi, coniugando delicatezza e tempestività, sul protocollo equino e sul regolamento del Palio. Noi siamo sempre stati capaci di autoregolarci e di essere ‘avanti’ a tutti. Sono gli altri che tentano di copiarci, invidiosi della nostra unicità. Siena è la città in cui la cultura del cavallo ha raggiunto dimensioni di massa. Un amore e una conoscenza del mondo equino che si diffonde dai bambini fino agli anziani. Si investono risorse pubbliche e private, si innovano tecniche di addestramento e si fa uso delle tecnologie più avanzate per il benessere animale. Chi non vede, non vuol vedere”.
La notte del 16 agosto sarà illuminata da questo drappellone bianco “Il Palio – ha proseguito Ceccuzzi - non è una corsa di cavalli e non può scivolare verso il mondo dell’ippica, ma deve essere letto con più chiavi interpretative: quella antropologica, storica, culturale e sociale. Per questo esercita un’attrazione mondiale incontenibile, ed è il nostro modo di viverlo che lo rende tale. Ma il Palio è davvero molto di più di questo, è mistero, fascino, bellezza. Bellezza come quella che caratterizza il Palio di Francesco Carone. La notte del 16 agosto sarà illuminata da questo drappellone bianco. Un bianco che ci ricorda le statue antiche e la scultura di cui Carone è Maestro, un bianco carico di simboli e di significati nascosti che stuzzicano ancora di più la nostra mente e il nostro cuore di contradaioli, predisposti, per natura, al sogno e all’immaginazione. Realizzare un drappellone è una sfida complessa per un artista, che si complica ulteriormente se l’artista è un senese, innamorato della sua città e contradaiolo appassionato. Su Carone, poi, gravava il peso di Duccio di Buoninsegna e della sua Maestà, alla cui deposizione in Duomo, il 9 giugno 1311, è dedicato questo Palio. Carone non ha deluso le attese ed è riuscito a rendere leggero il peso della sfida regalandoci questa opera d’arte che, difficilmente, potrà essere dimenticata. Sono talmente tanti i segni e i simboli nascosti nel drappellone, che servirà tempo e pazienza per decifrarne ogni particolare. Ed è proprio questa pazienza, a mio avviso, il significato più profondo di questo Drappellone, che ci insegna che, per amare davvero, bisogna vedere da vicino le cose, studiarle e guardarle con attenzione per comprenderle ed averle a cuore. Questi – ha concluso Ceccuzzi - sono i giorni della gioia, del divertimento e della speranza. Sono momenti da vivere con pienezza, entusiasmo e con la consapevolezza di essere protagonisti di un mistero straordinario che ci nutre e ci avvolge, e che coinvolge le radici del nostro popolo e della nostra città.

ilcittadinoonline

Siena, 10 agosto 2011 - Sicurezza in Piazza, ultime limature a protezioni, steccati e cosciali prima delle prove di notte che si svolgeranno domani, a partire dalle 6, in Piazza del Campo. La macchina del Comune sta lavorando bene e con grande celerità, stando almeno all'approvazione ricevuta dal delegato Unire Walter Baldini per le novità introdotte. Si è già detto del via libera alle "camicie" di protezione allungate verso Fonte Gaia e San Martino. Apprezzato, probabilmente, anche l'aver mantenuto fede alla promessa di luglio, quella appunto di apportare tale aggiustamento che non stravolge la Festa.



In futuro, questo sembra essere l'auspicio per i Palii 2012, sarebbe opportuno a giudizio dell'Unire realizzare camicie come quelle attuali anche nella spianata davanti al Comune, fra la curva di San Martino e quella del Casato, compatibilmente con le uscite riservate agli spettatori. Ricoprendo poi lo steccato con materiale morbido, gommapiuma per esempio, compresa la "testa" dei colonnini. Idee sulle quali lavorare durante l'inverno: Siena non si tira mai indietro quando si può accentuare una sicurezza che è già a livelli elevatissimi.


Prova ne sia il fatto che, già dall'Assunta i tecnici di palazzo pubblico dovrebbero coprire con protezioni in legno le inferriate che corrono lungo i lati della Fonte Gaia. Qualora un fantino in quel punto cada e , magari, voli dentro la Piazza, non rischierà di farsi male. E' in verità molto difficile che avvengano capitomboli in quel punto, stante la traiettoria che effettuano i cavalli. Tuttavia l'accorgimento è sensato.

Laura Valdesi da La Nazione

Oggi andiamo ad analizzare le possibili strategie della penultima contrada, in ordine di estrazione, che correrà il prossimo Palio dell’Assunta: il Bruco.

Domenica 10 luglio il rione di Via del Comune è stato estratto a sorte per secondo e proprio come lo scorso anno parteciperà ad entrambe le carriere, visto che quest’anno la contrada è stata estratta sia per il Palio di luglio che per quello di agosto.

Il Bruco non vince dal 16 agosto del 2008, quando trionfò con Giuseppe Zedde detto Gingillo ed Elisir di Logudoro. L’infortunio subito nella carriera di luglio al fantino di contrada Gingillo modificherà, almeno in parte, le strategie di capitan Gianni Falciani, che in assenza della sua monta di riferimento dovrà ricorrere ad una soluzione alternativa, che stando alle parole dello stesso capitano, tanto alternativa non lo è: “Partiremo domandando a Gigi Bruschelli se vorrà montare il nostro cavallo – commenta Falciani – e se lo riterrà un soggetto valido saremo felici di accoglierlo. Se lui, invece, non lo riterrà competitivo, allora ci guarderemo intorno per cercare un’alternativa, ma sicuramente noi partiremo da lui”.

La possibile monta di Trecciolino, considerati anche i trascorsi tra l’imperatore e Falciani, poteva essere ipotizzabile, ma è comunque un passo in avanti importante vista l’agguerrita concorrenza che si è venuta a creare sul fantino senese subito dopo l’estrazione. Se Gigi non arriverà, delle valide soluzioni alternative potrebbero essere sia Virginio Zedde che Luca Minisini detto De’, entrambi rimasti a piedi per il Palio di luglio, mentre sembra più difficile il ricorso ad Alberto Bianchina, che a luglio ha montato Lampante per la prima prova: “E’ prematuro al momento parlarne – commenta Falciani”.

La situazione strategia del Bruco, quindi, al momento è ottimale e se arriverà il cavallo “giusto” troveremo nuovamente un Bruco “da corsa” proprio come è successo nello sfortunato palio di luglio.

Gianni Falciani, infine, spende due parole anche sul tema cavalli e sugli accorgimenti per la sicurezza: “Sui cavalli credo che dovremo vedere all’ultimo momento su quali soggetti andremo ad effettuare la scelta. Mancano ancora dei giorni alla tratta e potrebbe anche succedere che qualcuno non venga portato. Sulla sicurezza, invece, dico che è opportuno analizzare tutti i possibili accorgimenti per aumentare il livello di sicurezza in Piazza e quindi valuto positivamente tutte le precauzioni prese”.
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LUDOVICO PRATESI
Presidente dell’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea italiani e direttore del Centro d’Arte Contemporanea di Pistoia e di Pesaro

Ci sono molti modi per guardare un'opera d'arte, che hanno a che fare con i meccanismi della percezione umana.
Ogni opera può essere compresa e valutata secondo diversi parametri, tanto più se ha assunto storicamente un valore simbolico significativo.

Il Palio di Francesco Carone è stato concepito dall'artista per attivare nuove modalità di visione, che permettono di comprendere in maniera originale il valore della sua opera.

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BRUCO, NICCHIO E ISTRICE IN POLE POSITION PER TRECCIOLINO
News 11-08-2011
Ormai ci siamo, le lancette degli orologi al polso dei dieci capitani sembrano muoversi più velocemente del solito, avvicinandosi inesorabilmente alle ore 13.00 del 13 Agosto. Rimane poco tempo, ed ogni Staff Palio intende impiegarlo nel modo migliore per mettere a punto le proprie strategie, per poi non avere rimpianti o recriminazioni da fare dopo l'Assegnazione. Sulla carta, Luigi Bruschelli potrebbe montare in sei contrade (Bruco, Nicchio, Istrice, Pantera, Torre e Leocorno) ma tutto lascia pensare che Nicchio, Bruco e Istrice abbiamo una corsia preferenziale per mettere addosso a Trecciolino il proprio giubbetto. Per queste tre sembra essere già delineata anche la scaletta delle alternative : Mari, Atzeni e Caria nel Nicchio; Minisini e Bianchina nel Bruco, contrada che, come tutti sappiamo, si trova orfana del suo fantino Gingillo; Mulas, Tittia e Minisini nell'Istrice. Il Leocorno tiene in caldo la pista Chessa, la Torre quelle di Mari e Siri. La Pantera ed Andrea Mari sembrano aver smaltito le tossine della mossa della scorso Provenzano e dunque Brio potrebbe tornare a vestire il giubbetto panterino in caso di primo cavallo. Se Ghelardi si troverà invece nella condizione di dover “guardare” l'avversaria, il redivivo Walter Pusceddu approderebbe in Stalloreggi con il coltello fra i denti. L'Aquila riparte dal suo Federico Ghiani, ma c'è la possibilità che Capitan Romei decida di affidarsi a fantini più esperti come Bartoletti e Atzeni. In Vallerozzi il terremoto di Luglio si fa ancora sentire: Giannini non ha più una fiducia illimitata nel suo Vittorio ed allora continua ad inseguire le monte di Andrea Mari e Alessio Migheli. In San Marco si dicono convinti di essere in pole position per aggiudicarsi Brio, in seconda fila però sono sempre in caldo i motori di Mulas, Scompiglio e Tittia. La Giraffa, ad oggi, sembrerebbe realmente la destinazione preferita di Andrea Mari, anche se Capitan Vanni non ha mai interrotto i buoni rapporti instaurati negli ultimi tre anni con Tittia e Voglia.

OKSIENA

7.00 Andrea Farris nella quinta batteria cade da Buiotto a San Martino. Nessuna conseguenza per il fantino. Il grigio ha proseguito la sua corsa per oltre cinque giri scosso.
Inizia adesso l’ultima prova in programma

6.52 Sta per iniziare la quinta batteria. Poco da segnalare tranne che quasi tutti i barberi stanno effettuando il serio impegno. Tanti i contradaioli sui palchi, decisamente più che a giugno. Tanti sbadigli ma tanta partecipazione da parte di grandi e piccini. Gli operai del comune iperattivi al Casato per ricompattare il tufo ancora troppo friabile. Primi canti….ed e’ subito festa!

6.23 terminata anche la seconda prova, la Piazza si risveglia con la luce del sole ormai sorto. Buone le prove di tutti i soggetti, i fantini cercano di metterli in mostra al meglio davanti ai capitani

6.10: iniziate in anticipo queste prove di notte. Terminata in questo istante la prima galoppata sul tufo di Piazza

Ore 5.25 I van con i cavalli arrivano in Piazza del Mercato, la città si sveglia lentamente


COMPOSIZIONE DELLEPROVE MATTUTINE DI ADDESTRAMENTO
DEL 12 AGOSTO 2011
PRIMA PROVA
1. MERLINO SAURO (Francesco Caria)
2. MEREMANNA (Simone Panti)
3. LAMAGNO (Andrea Mari)
4. LU MUTU DI GALLURA (Antonio Siri)
5. MISTERIOSU (Alessio Migheli)
6. FREESBY (Jonatan Bartoletti)
7. GIRA E RIGIRA (Gianluca Mureddu)
SECONDA PROVA
1. ISTRICETTA (Gianluca Mureddu)
2. MARY MONELLA (Alessandro Mascolo)
3. ELYSYRIO (Bastiano Sini / Andrea Coghe)
4. LOTAR DE BONORVA (Jonatan Bartoletti)
5. LAMPO DE AIGHENTA (V. Zedde/A. Colombati)
6. MONTIEGO (Matteo Pische)
7. OLINDO BAIO (Alberto Ricceri)
TERZA PROVA
1. NON E’ FRANCESCA (Andrea Farris)
2. MOROSITA PRIMA (Federico Ghiani)
3. LIANADAR (Gianluca Mureddu)
4. MONOPOLIO (Jonatan Bartoletti)
5. ORPEN (Alessio Corda)
6. NERONE SAURO (Antonio Siri/Elias Mannucci)
7. ZIO SAURO (Massimo Columbu)

QUARTA PROVA
1. MAFIOSU (Federico Ghiani)
2. FANTASTIC LIGHT (Antonio Siri)
3. MACHINE GUN (Andrea Chessa/Luca Veneri)
4. OSCAR BOY (Gianluca Mureddu)
5. OMODEOS (Jacopo Pacini)
6. NESSIE (Alberto Ricceri)
7. NOBILE NILO (Giuseppe Angioi)
QUINTA PROVA
1. FARSALO (Andrea Chessa/Luca Veneri)
2. LIMPIDU DE ZAMAGLIA (Federico Ghiani)
3. GARCON DE SEDINI (A. Colombati/M. Pacchi)
4. NOVERRE (Gianluca Mureddu)
5. OREB (Antonio Siri/Elias Mannucci)
6. OCCHILOS (Alessio Migheli)
7. BUIOTTO (Andrea Farris)
SESTA PROVA
1. MISTER MELON (Federico Giglioni)
2. LUCIFERO LEON (Bastiano Sini/A. Colombati)
3. NIMENTO (Federico Ghiani)
4. GIUNKO (Alessandro Chiti)
5. ORAFO (Gianluca Mureddu)
6. NULVESA (Antonio Siri/ Luigi Carrus)
7. ZIO SAURO (Massimo Columbu)

SIENANEWS

S
IENA. Questo l’elenco dei 26 cavalli ammessi alla Tratta che si svolgerà domani mattina (13 agosto).



N°
CAVALLO
PROPRIETARIO

1
ELYSYRIO
Alessandro Fontani

2
FANTASTIC LIGTH
Simone Berni

3
FARSALO
Luca Veneri

4
FEDORA SAURA
Augusto Posta

5
FREESBY
Luca Francesconi

6
GAMMEDE
Francesco Maria De Mauro

7
GIRA E RIGIRA
Marco Sampieri

8
GUESS
Fabio Romanelli

9
INDIANOS
Benedetta Gualtieri

10
INSOMMA
Fabio Romanelli

11
ISTRICEDDU
Serena Butteri

12
IVANOV
Alessandro Fontani

13
LAMPANTE
Alessandro Bandini

14
LAMPO DE AIGHENTA
Marco Raveggi

15
LO SPECIALISTA
Fabio Fioravanti

16
LOTAR DE BONORVA
Alberto Manenti

17
LU MUTU DI GALLURA
Niccolino Floris

18
MACHINE GUN
Luca Veneri

19
MAFIOSU
Marco Pasquetti

20
MARROCULA
Alessandro Favilli

21
MARY MONELLA
Michela Gori

22
MEREMANNA
Mauro Panti

23
MERLINO SAURO
Simone Pioli

24
MIGUEL
Simone Santi

25
MISTERIOSU
Filippo Toti

26
MOEDI
Augusto Bramerini



ilcittadinoonline

Siena, 12 agosto 2011 - E' appena tornato da Livorno, nel cuore della notte, dove ha portato i cavalli a correre. Poi subito alle prove all'alba.

Bastiano, stavi osservando i colonnini di Piazza: il bandierino non è stato spostato.

"Lo rimetterei dove era perché è un punto di riferimento sia per i cavalli che per i fantini".

A proposito di punti di riferimento: i fantini, con il lotto di cavalli che si va profilando dove puntano?

"Spero che sia vero, come dici, che il lotto è fatto. Spero soprattutto che prevalga il buon senso. Che si vada verso una scelta di cavalli sicuri, esperti".

Mi sembra obbligata, leggendo i nomi e alla luce delle prove all'alba.

"Spero, però ogni tanto i capitani deviano".

Fantini: Gigi sceglie per primo?

"Ha scelto per primo anche a luglio, non è una novità. Se arriva un giorno che lo fa per secondo o terzo vuol dire che è in ribasso. Credo che scelga anche ad agosto per primo in un lotto di Contrade molto ampio".

Poi tocca a Brio e Scompiglio che insistono, magari in alcuni casi, sullo stesso gruppo di giubbetti.

"Credo di sì".

Che Palio vedi: sono tutti abbottonatissimi.

"Un Palio in cui nessuno vuole concedere vantaggi ma, sicuramente, qualche dirigenza vantaggi ne ha già presi".

In che senso?

"Si sono accasati"

Un fantino, due...

"Forse anche tre. Qualche piedino dentro a qualche Contrada l'hanno già messo".

La.Valde. da La Nazione

Siamo arrivati alla conclusione del nostro percorso di avvicinamento al Palio di agosto ed oggi terminiamo la rassegna delle 10 contrade che correranno la carriera dell’Assunta andando ad analizzare le possibili strategie del Nicchio, estratta a sorte per decima domenica 10 luglio scorso.

Avendo corso entrambi i Palii del 2010, il Nicchio avrebbe dovuto saltare la stagione paliesca 2011, ma l’estrazione a sorte ha permesso al rione di Pispini di poter prendere parte alla carriera di agosto.

Il Nicchio non vince il Palio dal 16 agosto del 1998. In quell’occasione fu Re Artù, montato da Dario Colagè detto Il Bufera, a trionfare ed a riportare il cencio nei Pispini dopo 10 anni di digiuno. A luglio capitan Mario Corbelli ha avuto il compito di ostacolare, anche se da fuori, le strategie del Montone, mentre adesso la situazione è completamente ribaltata perché il Nicchio arriverà in Piazza senza avversaria ed in una posizione di privilegio.

La “separazione consensuale” avvenuta lo scorso anno con Trecciolino, non impedisce affatto che il matrimonio Bruschelli-Nicchio possa celebrarsi di nuovo. Se il Bruco appare in vantaggio sull’imperatore, un cavallo competitivo nei Pispini potrebbe far cambiare idea a Gigi, anche capitan Corbelli ha cercato anche di allargare più possibile la rosa dei pretendenti al giubbetto del Nicchio: “Speriamo di riproporre Trecciolino – esordisce Mario Corbelli – anche se per lui questa volta ci saranno tante occasioni di monta. Diciamo che per noi si tratta di una difficoltà in più, se così vogliamo chiamarla e questo ci ha spinti anche a guardarci intorno”.

Se non arriverà Luigi Bruschelli, è possibile anche un ritorno alla casa madre di Giovanni Atzeni detto Tittia, cresciuto proprio nel Nicchio, mentre ci sono dei buoni contatti avviati anche con Girolamo e Tremendo. La scelta più suggestiva, invece, potrebbe essere rappresentata dal ritorno nei Pispini di Andrea Mari detto Brio a 4 anni di distanza dal Palio corso con Dostoevskij: “Andrea è un fantino importante e nel Nicchio ha lasciato un bel ricordo – prosegue Corbelli – quindi nulla vieta che possa tornare”.

Detto delle strategie e delle possibili monte, il discorso si sposta poi sul tema della sicurezza e qui Mario Corbelli si dice preoccupato. “Non possiamo fare a meno di provare sempre a migliorare qualcosa – conclude il capitano del Nicchio – ma temo che questa assidua ricerca di miglioramenti ad ogni costo, un giorno ci possa portare a chiudersi in un angolino dove non possiamo più scappare, avendo già fatto tutto quello che era possibile. Dico questo perché le attenzioni sul Palio sono tantissime e la faccenda mi preoccupa un po’”.
SienaFree

La lista dei cavalli ammessi alla tratta di domani mattina è ufficiale ormai da alcune ore e come sempre accade nel giorno della vigilia dell’assegnazione, si sta sbizzarrendo la fantasia di tutti quei contradaioli che provano ad ipotizzare il possibile lotto dei 10 prescelti dai capitani.

Sono 26 i soggetti che salvo improvvise defezioni dell’ultimo momento prenderanno parte alle batterie di selezione, 12 quelli ammessi direttamente alla tratta dopo le previsite e 14 attinti dai capitani dalle prove regolamentate di questa mattina.

A luglio il nodo da sciogliere era quello del lotto verso l’alto o verso il basso e le possibili esclusioni dei big Istriceddu e Fedora Saura, mentre questa volta la situazione sembra molto più delineata.

Dalle parole dei giorni scorsi dei 10 capitani, è emersa la ferma volontà di propendere per un lotto composto da almeno 8 cavalli esperti e che hanno già corso il Palio, più l’inserimento di 1-2 soggetti nuovi che hanno ben impressionato. L’unico rebus da sciogliere, secondo noi, è quello sulla presenza o meno di Istriceddu. Il barbero di Serena Butteri è considerato scomodo da molti, vista la difficoltà strategica che potrebbe comportare una volta assegnato.

Dalle indicazioni giunte in questi giorni è possibile che si vada verso una sua esclusione, ma non è assolutamente detta l’ultima parola, mentre per Fedora la situazione appare diametralmente opposta, visto che la grigia di Augusto Posta ha buonissime chanches di rientrare nei 10.

Proprio come un mese fa, anche stavolta proveremo a dare sfogo anche alla nostra fantasia, cercando di ipotizzare un possibile lotto di 10 soggetti ed inserendo anche qualche riserva, tra le quali proprio Istriceddu.

Tra i 12 cavalli ammessi direttamente alla tratta ne prendiamo 8 che sono: Lampante, Fedora Saura, Gammede, Indianos, Lo Specialista, Marrocula, Moedi e Ivanov. Secondo questa previsione rimarrebbero solamente 2 posti liberi, che assegneremo a 2 soggetti che hanno ben impressionato sia in provincia che questa mattina durante le prove di notte ovvero Freesby e Fantastic Light.

Dicevamo delle riserve ed in questo caso vogliamo inserirne due tra i soggetti esperti e una tra i nuovi. Tra quelli già conosciuti mettiamo come possibili outsider Istriceddu (per tutti i motivi di cui sopra) e Guess, mentre tra quelli nuovi indichiamo come possibile sorpresa Mary Monella. Per le conferme basterà attendere solamente poche ore...
SienaFrre