Paliotti e corse fuori Siena

Siena, 14 aprile 2012 - Niente da fare: anche ad Asti piove molto e gli organizzatori delle corse in programma domani sera al "Censin Bosia" hanno deciso di rinviare la manifestazione. Il calendario, in questo periodo, è fitto di appuntamenti per cui l'unica possibilità di recuperare era il 22 aprile. Domenica prossima, dunque, esodo dei fantini in Piemonte con barbareschi e dirigenze al seguito.

Il giorno prima, sabato 21, si svolgeranno invece le corse al Tamburo di Monticiano dove si potranno effettuare le prove libere, però, già lunedì 16, dalle 17 alle 19, prenotandosi presso gli uffici comunali. Il 5 maggio, poi,ad Asti sono in programma altre corse organizzate in questo caso dal Collegio dei Capitani.

La.Valde. da La Nazione

Maltempo, slittano le corse di Legnano e di Asti
14/04/12 - 14:50Il maltempo di questi giorni complica gli appuntamenti della stagione di corse. A causa della pioggia infatti sono state rimandate le corse che erano in programma domani sia a Legnano che ad Asti. Le corse a Pelo di Legnano sono state rimandate al 25 aprile (che è anche il giorno del palio di Bomarzo), mentre la manifestaziobe di Asti si farà domenica 22 aprile. Il giorno prima, sabato 21, si svolgeranno invece le corse di addestramento al Tamburo di Monticiano.
Fantini ed addetti ai lavori guardano con preoccupazione al fitto calendario di impegni, anche perchè le concomitanze costringeranno qualcuno a dividersi fra i vari appuntamenti
AntennaRadioEsse
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Siena, 20 aprile 2012 - Sedici cavalli, anche dell’Albo, si sfidano a Bomarzo nel primo palio in salsa senese dell’anno. C’è la rivelazione dell’anno Missisippi, montata da Federico Ghiani, ma anche gli esperti Isopac e Melissa bella affidati a Gianluca Mureddu. Organizzatori con gli occhi rivolti al cielo visto che nel 2011 la manifestazione fu annullata per colpa del maltempo dopo che l’edizione 2010, davvero rovente, era stata vinta da Alessio Pollioni per il rione Dentro davanti alla ‘nonna’ Poggio dove montava Canu.


La tratta dei cavalli lunedì 23, agli ordini del mossiere Massimiliano Narduzzi. Prima (a partire dalle 13) le visite dei cavalli segnati che sono Nottambulo e Missisippi (Ghiani), Isopac (Mureddu), Giunko (Chiti), Melissa Bella (Mureddu), Incantado (Columbu), Oui (Ferrari), Onorato (Sini), Obelixus (Sini), Guerriero baio (Columbu), Ora basta (Colombati), Limpidu de Zamaglia (Sini), Olindo Baio e Moom (non si sa ancora se li monterà Ricceri), Nunteregghepiù (Colombati) e Norce (Colombati). S’inizia alle 16 con le batterie per individuare poi i soggetti che andranno in sorte ai rioni Dentro, Madonna del Piano, Poggio, Croci e Borgo. Alle 18 l’assegnazione dei cavalli, il palio si corre invece il 25 aprile. Stessa ora.

Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 19 aprile 2012 - Nessuna decisione era ancora stata presa ieri sera dal Comune sulle corse a Monticiano di domani. La pioggia di questi giorni ha messo in forse l'appuntamento sulla cui fattibilità verrà pronunciato il verdetto solo stamani. Tutto confermato, invece, almeno per adesso, ad Asti dove domenica è di scena il Gran Premio al "Censin Bosia". I vincitori delle tre batterie più i secondi arrivati disputano la finalissima. Nell'intervallo, per far riposare i cavalli, si svolgono due corse secche. Ecco i fantini.

Prima batteria Gran Premio (ore 14,30)

Mulas, Chiti, Migheli, Saccu, Bandini, Pusceddu

Seconda batteria Gran Premio (ore 15)

Ballesteros, Mulas, Todde, Mereu, Ferrero, G.Lo Manto

Terza batteria Gran Premio (ore 15,30)

Mulas, Leonardo Chessa, Ricceri, Pusceddu, Calvaccio, Piras.

Prima corsa secca

S.Lo Manto, Saccu, G. Lo Manto, T. Raffero, T.Lo manto, Serra, Chiti

Seconda corsa secca

Ballesteros, Andrea Chessa, Serra, Bandini, T.Raffero, Giusti, Chiti

da La Nazione

Rinviate le corse di domani a Monticiano
20/04/12 - 10:59 La giornata di addestramento sarà recuperata sabato 28 aprile
Il maltempo di questi giorni fa slittare l'appuntamento con le corse di Monticiano. La sessione di addestramento dei cavalli da Palio prevista per domani, sabato 21 aprile, nella pista del Tamburo, è stata infatti annullata a causa delle precipitazioni delle ultime ore. La giornata di corse sarà recuperata sabato 28 aprile. La prossima è una settimana densa di impegni per cavalli e fantini, che saranno domenica ad Asti e mercoledì 25 aprile a Legnano, stessa data in cui si corre anche il palio di Bomarzo
AntennaRadioEsse

Siena, 23 aprile 2012 - La "nonna" Poggio è la grande favorita del palio che si corre domani a Bomarzo con cavalli e fantini senesi. Ma la giornata della tratta si è aperta con l'infortunio a Columbu, che è stato particolarmente sfortunato.

La Nazione

Siena, 25 aprile 2012 - Dopo oltre un'ora di mossa il rione Dentro, con Topalli su Istrix, ha vinto il palio di Sant'Anselmo. Si tratta del quarto successo consecutivo per questi colori. Ma è stata anche un'edizione "bollente": assediato il mossiere Narduzzi.

La Nazione

Siena, 25 aprile 2012 — Bravissimo Giovanni Atzeni (anzi, sarebbe meglio dire ‘maturo’), molto bene è andato Giuseppe Zedde anche se è scivolato al canape senza alcuna conseguenza. Continua a vincere e rivincere. Ma la rivelazione della giornata di corse a Legnano, a un mese dal palio che tradizionalmente coincide con il giorno dell’estrazione a sorte delle Contrade in Piazza, è stato Dino Pes. Una seconda primavera per il fantino, troppo presto abbandonato dalle dirigenze. Fra i giovanissimi hanno brillato Jacopo Pacini, al debutto, e Angioi, l’allievo-ex studente universitario di Atzeni.


Tuttavia è Simone Mereu a fare il vuoto, vincendo per dispersione, nella corsa di apertura della giornata. Partita un po’ in ritardo perché i fantini hanno chiesto e ottenuto che la pista fosse rullata ancora, dopo la pioggia caduta la vigilia. Secondo è giunto Giuseppe Zedde, terzo Calvaccio. Ha impressionato, nella corsa seguente, l’accoppiata Atzeni-Aberrant, protagonista tra l’altro di un bel duello con l’inseguitore Dino Pes che comunque ha dovuto accontentarsi della seconda piazza. Terzo Minisini.


Battagliate anche le tre batterie di qualificazione per il Gran Premio di Legnano. I primi due finalisti sono Giuseppe Zedde e Giovanni Atzeni: primo e secondo, non hanno dato spazio a nessuno. Murtas è stato sempre parato. Ma è ancora Giuseppe Zedde a conquistare il successo nella seconda corsa dove c’è stata grande alternanza nelle posizioni di testa. Secondo è giunto Dino Pes, accedendo al Gran Premio, quindi Minisini e Pacini. Gli ultimi due posti sono stati di Andrea Farris, che ha centrato la terza batteria, e di Pusceddu, giunto dietro dopo aver tribolato un po’ per gli attacchi di Angioi e Minisini.


La griglia del Gran premio di Legnano era formata dunque da Zedde, Atzeni, Pusceddu, Dino Pes, Murtas che montava uno dei due cavalli di Zedde. Farris invece ha ritirato il proprio dalla finale. La partenza ha fatto la differenza: Atzeni è stato rapidissimo a scattare, non da meno però Zedde. Corsa lottata fra i due prima che, alla fine, Dino Pes sia protagonista di una rimonta portentosa che gli vale addirittura il secondo posto, davanti al fantino del Bruco.
Laura Valdesi da La Nazione

Il rione Dentro vince per la quarta volta consecutiva il Palio di Sant’Anselmo, giunto alla XXVI edizione, che si svolge ogni anno a Bomarzo il 25 aprile, durante i festeggiamenti in onore del santo patrono del paese.
Da quattro anni ormai per gli altri rioni partecipanti non c’è competizione. Dentro ha stravinto anche questa edizione, tagliando il traguardo al campo del Fossatello per primo.
Qualche polemica durante la mossa: i cavalli infatti non sono riusciti a partire subito, è stata necessaria un’ora per trovare il momento giusto. Nessun incidente però e tutto alla fine è andato bene. La corsa si conclusa alle 19.30 di ieri sera e il rione vincitore ha iniziato la festa per la vittoria.
Al termine della gara scoppia la bagarre: assediato il mossiere Massimiliano Narduzzi, accusato di aver dato per buona una partenza che andava annullata. Alberto Ricceri in groppa a Isopac e portacolori della Contrada Madonna del Piano era girato nel momento in cui la rincorsa, il vincitore Adrian Topalli, ha deciso di entrare e di sorprendere tutti prendendo la testa della corsa.
Dopo circa quaranta minuti di assedio è tornata la calma ed il mossiere è riuscito ad allontanarsi incolume, scortato dai carabinieri.
Le posizioni alla mossa erano le seguenti: Alberto Ricceri su Isopac allo steccato, quindi Gianluca Mureddu su Melissa Bella per il Borgo, Colombati su Nunteregghepiù per Poggio, Federico Ghiani su Nottambulo per Croci e la rincorsa Topalli per Dentro.
Più di una volta Narduzzi ha ripetuto che l'ultima mossa, dopo tutte quelle annullate, l'avrebbe data buona e così è stato.
Alle spalle del vincitore si è piazzato Ghiani per Croci (l'unico ad aver provato con convinzione a raggiungere il battistrada).

OKSIENAS

Siena, 27 aprile 2012 — Non sono tantissimi i cavalli domani in pista nella “Buca” di Fucecchio. Ma gli impegni si accavallano in questo scorcio di stagione. Oggi un nutrito gruppo è a Monticiano, martedì primo maggio è di scena il palio dell’Arcata ad Acquapendente.
A Fucecchio sono in programma sei batterie, che vedono impegnati alcuni dei fantini più apprezzati, da Mulas a Migheli, da Siri a Mari, per citarne alcuni.
Prima corsa (ore 15,30)
Nuraghe (Carboni), Internos )Murtas), Oscarin (Pusceddu), Mithos (Topalli), Pazzoso (Minisini), Pintadera bella (Caria), Leppidoro (CChiti)
Seconda corsa (ore 16)
Opinione di gallura (Porcu), Nuriega (Pacini), Nabilia Saura (Siri), Giustinoh (Mari), Number one (Mureddu), Fata Bombolina (Topalli), Periclen (Bianchina)
Terza corsa (ore 16,30)
Fogosu (Chiti), Lahib (Migheli), Melantò (Carboni), Isaco (Pusceddu), Pachica (Topalli), Intiveddau (Minisini), Pallottola (Mereu).
Quarta corsa (ore 17)
Prosperina de Aighenta (Caria), Nottifrimmesmai (Minisini), Orafo (Mari), Nassim (Corda), Travelpaontadour (Topalli), Manioca (Siri), Nitydea (Villella).
Quinta corsa (ore 17)
Paga da Bere (Coghe), Freelander (Chiti), Maleducada (Mulas), Matato (D.Pes), Pestifero (Pacini), Rondine senese (Mari), Falco Doglia (Topalli).
Sesta corsa (ore 18)
Noioso (Villella), Isola mia (Topalli), Olimpo solitario (Bartolozzi), Oui (Plutarco de Bonorva (Siri), Italiana de Sedini (Minisini), Olster (Sini), Portoalabe (Corda).
Laura Valdesi da La Nazione

Asciano – Il pittore Carlo Cerasoli sarà l’autore del Cencio per il Palio dei Ciuchi 2012
Sarà il pittore Carlo Cerasoli l’autore del Cencio per il Palio dei Ciuchi 2012 ad Asciano. E’ quanto sancito dalla commissione giudicante dell’Associazione delle Contrade riunitasi nei giorni scorsi per valutare i numerosi bozzetti pervenuti al concorso per la realizzazione del Cencio. Carlo Cerasoli, originario di Roma ma che da più di cinquanta anni vive a Siena, ha frequentato studi classici, pittore autodidatta ha realizzato un Palio di Siena (2 Luglio 1986) vinto dalla contrada del Drago. Il pittore sarà l’autore del panno che andrà alla contrada vincitrice del Palio dei Ciuchi che si svolgerà il prossimo 9 settembre nel paese del garbo.

«E’ stato l’inizio di un progetto che spero prosegua nel tempo – ha sottolineato il vicepresidente dell’Associazione delle Contrade, Emilio Mariotti -, oltre quelle titubanze iniziali inevitabili al primo anno di concorso per la scelta del disegnatore del Panno. All’appello hanno risposto invece tantissimi artisti con dei bozzetti di un livello veramente alto che ci spingono, oggi, a sviluppare un progetto appena nato. I complimenti a tutti, non è stato facile scegliere e ci auguriamo che in futuro sia sempre più difficile».

Lo sforzo dei partecipanti sarà comunque premiato e i bozzetti pervenuti saranno oggetto di mostre temporanee sul territorio, in collaborazione con L’Associazione Centro Commerciale Naturale di Asciano, il Comune di Asciano e la Fondazione Musei Senesi.

«Ringraziamo tutti i partecipanti e andiamo avanti con il progetto – ha aggiunto il presidente dell’Associazione delle Contrade Valerio Casini -. All’artista vincitore va l’augurio di un buon lavoro e diamo appuntamento a tutti per la presentazione ufficiale del 29 di Agosto».



Nei giorni scorsi da registrare anche le elezioni per il rinnovo delle cariche dell’Associazione delle Contrade per i prossimi tre anni. Una conferma per il presidente (Valerio Casini), vicepresidente (Emilio Mariotti), segretario (Emiliano Fratagnoli) e cassiere (Matteo Parri). Gli altri componenti del Consiglio direttivo sono Lucia Angelini, Giancarlo Pasquinuzzi e Gabriele Tozzuoli. Una scelta che indica continuità e che mira a portare avanti sulla stessa strada quei progetti che hanno portato e porteranno a far crescere sempre più l’associazione e i valori per la quale è stata istituita.

Tra i prossimi appuntamenti in cantiere, il consueto Torneo di calcio a cinque tra le contrade del paese, che si svolgerà nel mese di giugno nella zona del Campo della Fiera – Asciano .
SienaFree

Siena, 29 aprile 2012 - Due vittorie a testa per Giosuè Carboni e Antonio Siri, una per Dino Pes e per Topalli: ecco i risultati delle corse che si sono svolte ieri nella "Buca". Ora inizia il conto alla rovescia con il palio che si corre a fine maggio dove i giochi sono tutti senesi.
La Nazione

Siena, 30 aprile 2012 — Chi vincerà il Palio dell’Arcata 2012? La concorrenza è forte, in pista scenderanno nomi di spicco. Ma non è l’unica novità. C’è stata infatti la svolta: si impiegano solo mezzosangue e, per di più, vecchie conoscenze di casa nostra. E’ questa la cifra del palio che si corre oggi ad Acquapendente (a partire dalle 15,30) dove, oltre alle tre batterie di qualificazione, si disputeranno anche quattro corse secche che sono state estratte nel tardo pomeriggio di ieri. Mossiere sarà il confermatissimo Luciano Gigliotti.
Al Palio vanno i primi due delle tre batterie di qualificazione. L’ultimo componente — la sfida è infatti a sette — viene estratto a sorte fra le accoppiate giunte al terzo posto.
Ecco quali sono.
Prima batteria del Palio
Akcent (Pusceddu), Pallottola (Mari), Nanneddu (Migheli), Narcisco (Coghe), Mister Booster (Siri).
Seconda batteria del Palio
Bonantonio da Clodia (Chessa), Leo Lui (Mureddu), Orzata (Ghiani), Oscar sauro (V.Zedde), Lorione (D.Pes).
Terza corsa del Palio
Orabasta (Mereu), Palio Impero (Verdigi), Odalisca (Elias Mannucci), Moresu (Villella), Manna de Ozieri (Chiti).

Naturalmente i cavalli finalisti devono riposarsi. Qui s’inserisce lo spettacolo che piacerà di più alle dirigenze senesi che si preparano alla trasferta odierna. Ossia quattro corse dove ci sarà vera battaglia per vincere, stante anche qualche nome interessante al canape.
Prima batteria (mezzosangue)
Masedu (Bocchi), Oppio (Coghe), Potere assoluto (Siri), Isopac (Ricceri), Mister Melon (Giglioni), Ninetta (Guerrini), Pergamo de Aighenta (Migheli), Onorato (Guglielmi F.), Olster (Sini).
Seconda batteria (mezzosangue)
Mar dei coralli (Migheli), Grein (Pusceddu), Moschino (Caria), Ninos (Ricceri), Giostreddu (G.Zedde), Ginestra Ciola (Mureddu), Opera Rara (Coghe), Orafo (Mari).
Terza batteria (Purosangue)
Uttipat (Pusceddu), Okey (G.Zedde), Airon lady (Coghe), Lady Gaga (Mari), Sorriso (Bocchi), Etruria (Migheli), Rimini (Caselli), Barrosu (Chessa).
Quarta batteria (purosangue)
Masgalano (Pusceddu), Libero (Chiti), Turbo (Mereu), Veronica (Caria), Saladino (Ricceri), Pronto (Conti).
Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 11 maggio 2012 - Un tourbillon di corse. Talmente fitte da far cambiare continuamente programma agli organizzatori. E’ il caso del palio dell’Arcata di Acquapendente che si corre oggi , dopo due rinvii per il maltempo. Notevole il cambio di programma perché stasera si corre anche ad Asti (mossiere Gagliardi) e domattina a Monticiano, dove c’è anche Istriceddu (vedi l’articolo nel giornale in edicola).


Il palio dell’Arcata inizia alle 15 con una batteria di mezzosangue, quindi le tre di qualificazione per la finalissima. Poi, per consentire ai cavalli di riprendere fiato, si svolgeranno una batteria di mezzosangue e due di puri. Quindi, alle 18,30, la sfida fra i primi due arrivati di ciascuna batteria di qualificazione e l’ultimo componente sorteggiato fra i terzi arrivati. Gran finale ancora con una sfida per i soli purosangue, alle 19,15. Insomma, un pomeriggio intenso per i tanti senesi che scaldano i motori. Nel frattempo molti si sono trasferiti ad Asti per le quattro corse in programma al “Censin Bosia” che vedono impegnati anche Chessa e Silvano Mulas, Ballesteros e Federico Arri, il giovane allievo di Bastiano.
Ma ecco le batterie di Acquapendente
Ore 15 (corsa di apertura)
Mister Melon (Giglioni), Ginestra Ciola (Mureddu), Onorato (Guglielmi), Giunko (Sini).
Prima batteria palio (15,30)
Pergamo (Migheli), Lorione (Pes), Manna (Chiti), Odalisca (E.Mannucci), Oscar sauro (V.Zedde).
Seconda batteria Palio (ore 16)
Masedu (Bocchi), Palio impero (Verdigi), Ninetta (Guerrini), Mister Booster (Siri), No mi tocchese (Caria).
Terza batteria palio (ore 16,30)
Pallottola (Mari), Orzata (Ricceri), Akcent (Pusceddu), Narcisco (Coghe), Leo Lui (Mureddu).
Prima batteria secca (ms) ore 17
Moschino (Caria), Oscar (Pusceddu), Nino’s (Ricceri), Isopac (Mureddu), Paga da bere (Coghe).
Seconda batteria secca ps. (ore 17,30)
Mari, Guerrini, Chiti, Bergamaschi, Bocchi, Conti
Terza batteria secca ps (ore 18)
Ricceri, Coghe, Minisini, Pusceddu, Mereu
Quarta batteria secca (ore 19,15)
Pusceddu, Siri, Mari, Migheli, Angioi, Caria


Ecco i fantini delle quattro batterie di Asti
Prima corsa
Mulas, G.Lomanto, S.Lomanto, Casu, Bandini, Arri, Raffero
Seconda corsa
S.Piras. G.Lomanto, D.Calvaccio, Mulas, S.Lomanto, Casu, Coppa.
Terza corsa
Todde, S.Lomanto, Raffero, Coppa, Sacku, Mulas, Ballesteros.
Quarta corsa
P. Lomanto, Giusti, Spiga, Mulas, A.Chessa, Calvaccio, Piras.
Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 12 maggio 2012 - Quella curva, sul lato opposto alla mossa, proprio non piaceva ai fantini. Troppi gli impegni in questo scorcio di stagione per rischiare un brutto infortunio e quindi ingaggi importanti. Così, quando Alberto Ricceri, nella prima corsa secca dei mezzosangue, è andato giù da Nino’s, molti non volevano più correre. Non solo con i puri ma neppure la finalissima. E’ stato il tormentone del pomeriggio ad Acquapendente, fra i van dei fantini, quello del fondo della pista, prima della vittoria nel palio dell’Arcata che è andata a Francesco Caria su No Mi Tocchese. “E’ un cavallo molto positivo, sarebbe adatto anche alla Piazza — commenta il fantino —, quanto alla mia corsa ho solo continuato a spingere”. Per la cronaca, in finale sono caduti nella curva ‘maledetta’ sia Antonio Siri che Alberto Ricceri.


I fantini scaldano i muscoli nella corsa di apertura che si aggiudica Gianluca Mureddu su Ginestra Ciola, anche se era andato in testa l’esordiente Guglielmi. Secondo è Giglioni su Mister Melon, terzo Chiti su Giunko. Poi si fa sul serio: i primi due posti delle tre batterie che seguono valgono l’accesso al palio. Il primo ad entrare nella rosa è Dino Pes su Lorione che passa in testa dopo l’iniziale ‘comando’ di Virginio Zedde su Oscar sauro. Primo Pes, secondo quest’ultimo. Entrambi in finale, mentre Chiti su Manna è terzo. Il canape fa qualche capriccio per scendere bene, però niente laccio. Nella seconda batteria è Verdigi su Palio Impero a provare la fuga, presto riagguantato da un ottimo Caria su No mi tocchese, che va a vincere davanti a Siri su Mister Booster, venuto fuori alla distanza. Terzo Verdigi. L’ultima corsa che vale un posto al palio è appannaggio di Pusceddu su Akcent, che controlla, mentre Andrea Coghe su Narcisco passa Ricceri in groppa ad Orzata. Ed è secondo, anche se si continua ad andare giù nella curva sul lato ingresso. La griglia è dunque parzialmente formata. Manca solo la settima accoppiata al canape, che viene estratta a sorte fra i terzi arrivati: la sorte bacia Ricceri.


Intanto monta la polemica sul fondo della pista. Che diventa polverone nella prima corsa secca dei mezzosangue, utilizzata come ‘intervallo’ per far riposare i cavalli del palio. Qualche mossa annullata, quindi parte bene Caria su Moschino, ma Coghe su Paga da bere se la cava egregiamente superandolo e portandosi alle spalle di Oscar, condotto da Angioi, che però non molla e vince. Terzo è Caria. Il sole è ancora alto quando Andrea Mari assesta la zampata nella corsa che segue, riservata ai purosangue. Fa il vuoto. Guerrini (secondo) e Bocchi (terzo) sono nettamente inferiori. Il bello viene nella batteria successiva, la terza dei purosangue. Andrea Coghe, quando il mossiere la dà buona, resta al canape. S’arrabbia, si ‘foga’ verso di lui. Soprattutto fa fermare il cuore agli organizzatori quando si mette di traverso mentre gli altri (Minisini intanto va in testa) corrono. Un gesto di rabbia, quello di Coghe. Quando però si conclude il primo giro, il giovane fantino si mette dritto e va a passo, lasciando sfilare gli altri, senza problemi di sicurezza. Il successo è di Mereu, secondo è Pusceddu, quindi Minisini.


Alle 19 gli ultimi fuochi. Ancora un successo facile per Mari nell’ultima corsa dei puri (secondo Angioi, terzo Siri), prima che, alle 19,30, i fantini del Palio vadano al canape. Ci sono Dino Pes su Lorione, Virginio Zedde su Oscar sauro, Francesco Caria su No mi tocchese, Antonio Siri su Mister Booster, Mirko Verdigi su Palio Impero, Akcent che è montato da Valter Pusceddu, Andrea Coghe è su Narcisco e Ricceri su Orzata. Le operazioni non sono troppo lunghe al canape: il cavallo di Dino Pes s’impenna e lui va giù, senza conseguenze. Poi, una volta partiti, è Pusceddu il più rapido ma Caria insegue. Quando capisce che può essere superato lo ostacola con il frustino, senza colpire il fantino, cercando di mandarlo verso il muro. Ma No mi Tocchese resiste e passa in testa, andando a vincere. Dietro rimontano Coghe su Narcisco, che è secondo, terzo Virginio Zedde su Oscar sauro.

Laura Valdesi da La Nazione

Silvano Mulas ad Asti nel Memorial Pellissero, Francesco Caria al Palio dell'Arcata di Acquapendente (Viterbo). Sono loro due i fantini protagonisti nelle corse a pelo della provincia.

Ad Asti, il fantino di casa ha vinto ben tre delle quattro corse previste per l'accesso alla finale. Soltanto Ballesteros, nella terza batteria, ha vinto davanti a Todde. Mulas ha vinto nella corsa d'esordio, davanti a Casu, terzo Bandini. Vittoria di Mulas anche nella seconda corsa, precedendo Calvaccio quindi Salvatore Lo Manto. Detto di Ballesteros, nella quarta batteria Mulas vola via, secondo Spiga. Nella finalissima del Memorial Pellissero, Mulas prende la testa, Ballesteros lo tallona ma inutilmente. Mulas vince, secondo è Spiga.

Alberto Caria su Nonmitocchese per il gruppo GSA ha vinto invece Il Palio dell’Arcata. Alla finale, dopo le battere di qualificazione, hanno preso parte: Coghe su Narciso, Virginio Zedde su Oscar Sauro, Valter Pusceddu su Achet Cent (vincitore della 3^ batteria), Dino Pes su Lorione (vincitore della 1^ batteria), Alberto Ricceri su Orzata e Antonio Siri su Mister Booster.
I vincitori delle corse riservate a cavalli purosangue sono stati: Andrea Mari (vincitore di due corse) e Simone Mereu.

OKSIENA

Siena, 14 maggio 2012 — I giochi del palio iniziano oggi. In queste ore, infatti, conosciuti i nomi dei cavalli iscritti alla Tratta che si svolge mercoledì a Fucecchio, fantini e dirigenti (senesi) cominciano a fare i calcoli. E a mettere in atto le strategie che, a detta dei bene informati, potrebbero riservare sorprese clamorose nelle monte.


I cavalli segnati sono 43, tenuti segreti fino a questo pomeriggio per evitare, si dice, che qualche strategia facesse ‘sparire’ i più ambiti e funzionali per calamitare alcuni fantini. I mezzosangue più chiacchierati figurano tutti nella lista, a partire da Bonantonio da Clodia, soggetto potente che in occasione delle corse a Monticiano, domenica, veniva invece considerato uno dei protagonisti di Ferrara. Vedremo se riserverà dunque delle sorprese. Ci sono poi i cavalli di Berni, Manioca per esempio, la potente Morosita prima, Narcisco che ha vinto l’edizione 2011 del palio di Fucecchio con Simone Mereu. Poi gli annunciati Nunteregghepiù, Fata Bombolina , ci prova anche Misteriosu. Nanneddu è un altro nome molto chiacchierato e che nella “Buca” ha già brillato con Alessio Migheli. Gli ultimi ritocchi, in queste ore, alle monte per la tratta, poi è l’ora di giocare.
Ma ecco l’elenco degli iscritti:
Bonantonio da Clodia
Bossanova
Falco Doglia
Fata Bombolina
Freelander
Grein
Internos
Intiveddau
Isola mia
Lahib
Leo Lui
Lillos
Maleducada
Manioca
Manna de Ozieri
Mar dei coralli
Matato
Misano de Sedini
Misteriosu
Morosita prima
Nabilia saura
Nanneddu
Narcisco
Nassim
Nino’s
Nitydea
Noiso
Noriega
Nottifrimmesmai
Nunteregghepiù
Old farm
Olimpo solitario
Olindo baio
Olster
Ora basta
Orafo
Orlando junior
Izarco
Oui
Pachuca
Periclen
Pintadera bella
Plutarco de Bonorva


Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 15 maggio 2012 — Bonantonio da Clodia della scuderia di Fabio Fioravanti non si è presentato alla previsita per il palio di Fucecchio che si corre domenica. Colpo di scena ipotizzato già ieri sul nostro quotidiano on line perchè il cavallo correrà a Ferrara. Ma non è stata certo questa l’unica novità della giornata pre-tratta a Fucecchio, un palio che ormai da anni parla solo e soltanto senese. Dei 43 iscritti alla Tratta molti sono usciti di scena, anche perché ritirati come nel caso di Mar dei Coralli. Non saranno poi al canape Grein, Falco Doglia, Periclen e Misano, per citarne alcuni.


Le uscite di scena di alcuni cavalli, Bonantonio su tutti ma non soltanto, complicano il quadro. E c’è già chi pensa, in vista delle cinque batterie odierne per la scelta dei capitani (a partire dalle ore 17) che il lotto potrebbe diventare più omogeneo. A ben guardare, infatti, restano due le ‘punte’ nella “Buca”: Nanneddu e Nottifrimmesmai. Con potenziali outsider quali Ninos di Alberto Ricceri, Misteriosu, gli stessi mezzosangue della scuderia Berni, l’ottima Morosita prima. Non è da escludere che le dirigenze (e i fantini) preferiscano puntare su un gruppo senza punte, qualora Narcisco, vittorioso lo scorso anno, venga magari ritirato. Strategie legate alle monte.
Oggi per i senesi sarà un assaggiodi palio: tutti raggiungeranno la “Buca” per assistere alle batterie e all’assegnazione dei cavalli, prevista in tarda serata.
Da segnalare che 40 stewart specializzati nella sicurezza in occasione di grandi eventi, dopo quanto avvenuto lo scorso anno (l'aresto di Farris, che poi è stato scagionato) affiancheranno i carabinieri come sempre presenti per garantire il miglior svolgimento della manifestazione.
Il mossiere? L’inossidabile Renato Bircolotti. E’ ufficiale.
Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 18 maggio 2012 - Altro che valzer, quello compiuto da Fata Bombolina al canape, nella seconda prova del palio. Le ha tentate di tutte la cavallina delle Botteghe: girotondo, forzatura, bizze. Tanto che il fantino, Dino Pes, l’ha assecondata ‘scendendo’ (non è stata una caduta vera e propria, insomma) un paio di volte. Alla fine il mossiere Renato Bircolotti ha deciso di farla arretrare, togliendo il secondo canape. Così Fata (che aveva dato un morsetto alla coscia, senza conseguenze, al fantino della rivale Borgonovo, Andrea Mari, che si trovava accanto come posizione) si è calmata quel tanto che bastava per partire. Ecco uno dei temi con cui fare i conti domani nelle batterie e al palio, se Fata conquisterà la finale. Ma il presidente Massimo Billi ha le idee chiare: "Prima di tutto la tutela dei cavalli. Poiché, poi, spetta al mossiere il controllo della regolarità della posizione al canape, qualora ragioni di salvaguardia dell’animale facciano ritenere che debba essere spostata, si attiverà per evitare che arrechi danni a sé e agli altri. Comunque sia, l’input impartito a Bircolotti è di modificare eventualmente la posizione, previa consultazione con i capitani".

Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 19 maggio 2012 — Scossoni, in fatto di monte, non ci sono stati. Però le Botteghe, dopo la prova di venerdì di Fata Bombolina devono aver fatto mente locale sul da farsi. Alla fine — magari c’è stata anche qualche chiamata alternativa — tutto è rimasto invariato: al palio andrà oggi Dino Pes sulla ‘peperina’ Fata. Non è una delle favorite, soprattutto bisognerà vedere se farà il bis di bizze stasera e come deciderà, nel caso, di provvedere il mossiere Renato Bircolotti.

Potrebbe anche condizionare un palio che, stando agli ultimi assestamenti, sta ‘crescendo’ intorno a Giuseppe Zedde su Nanneddu (Sant’Andrea). L’accoppiata, dunque, parte favorita insieme a quella di Giovanni Atzeni (Cappiano) su Narcisco, cavallino vincitore del 2011. Ecco i due grandi poli attorno a cui ruotano una serie importante di potenziali outsider. Primo fra tutti Antonio Siri che con Nottifrimmesmai proverà a far vincere il primo palio alla Torre. Ha lavorato sotto traccia, non si è mai fatto vedere risparmiando il cavallo. Ora dovrà scoprire le carte. Massarella non dovrà abbassare la guardia: Luca Minisini e Ora basta sono avvertiti. L’altra accoppiata chiacchierata è quella Simone Mereu-Manna de Ozieri (Samo): batteria e finale non sono proibitive per questa cavallina. Anzi. Poi Samo ha provato gusto a vincere, potrebbe anche fare il bis.


Questo il “cuore” del palio. Poi tutto ci può stare. Un’incognita, ad esmepio, le accoppiate, grandi rivali, Francesco Caria su Nino’s (Raimonda) e Silvano Mulas (Bernarda) su Intiveddau con il primo che potrebbe avere un po’ più di motore. Andrea Mari su Manioca (Borgonovo) cerca di mettere a frutto i rapporti per frenare la rivale Botteghe (Dino pes su Fata Bombolina) che ha comunque perso un pizzico si malto. Poiché Atzeni è grande favorito in Cappiano spetterà alla Ferruzza — Virginio Zedde su Mitseriosu — trovare la chiave giusta per fermarlo. A piedi e a cavallo.
Meno si è parlato della Querciola e di San Pierino. La prima ha una discreta cavalla, Morosita prima, e un fantino che può solo fare bene, Andrea Chessa. Pochi ritengono che San Pierino, dove ha trovato casa Alessio Migheli su Plutarco, possa avere chance in questa edizione. Troppe vittorie recenti alle spalle, un cavallo che non ha ancora riempito l’occhio. Qui la differenza può farla il fantino.

Laura Valdesi da La Nazione

PALIO, SALE LA FEBBRE

Siena, 20 maggio 2012 - Gingillo ha vinto il palio di Fucecchio per Sant'Andrea su Nanneddu davanti all'altro grande favorito, Tittia su Narcisco (Cappiano) e alla sorpresa Alessio Migheli su Plutarco (San Pierino).

C'è voluta un'ora per correre la prima batteria, pochi minuti per fare la seconda. Tutto come da copione. Si sapeva che Fata Bombolina (Botteghe) avrebbe fatto vedere i sorci verdi a Dino Pes. Così è stato. Perché quando il mossiere Renato Bircolotti, alle 16,05, ha chiamato le contrade, dopo Simone Mereu (Samo) con Manna, è entrato Andrea Mari (Borgonovo) su Manioca, subito affiancato dalla rivale Botteghe con Fata. Che non è giunta certo in punta di zoccoli. Al canape proprio non ci voleva stare. Valzer e bizze, si è appoggiata anche al jersey, aperto come fosse burro. E poi i calci. Alla fine uno ha raggiunto Manna. Tutti fermi: veterinari in campo e controlli. Un delirio, accentuato per gli spettatori dalla pioggia che verso le 16,30 era un martello. Insistente. Al rientro fra i canapi, stessa musica per Fata mentre Giovanni Atzeni su Narcisco (Cappiano) e l’avversaria Ferruzza (Virginio Zedde su Misteriosu) si controllavano. Caria su Nino’s (Raimonda), di rincorsa, attendeva. Bircolotti, come indicato dagli organizzatori, alla fine ha cambiato la busta e l’ordine di ingresso(Ferruzza, Samo, Botteghe, Cappiano, Borgonovo e Raimonda) ma non è servito a nulla.

Non c’era verso di partire. Allora l’ultima carta: si toglie il contro-canapo per consentire a Fata di arretrare. Infatti partono. Mereu resta sorpreso, attardandosi. In testa Atzeni e Zedde. Poi Manna mette il turbo, recupera fino ad arrivare quarta, terzo è Caria. Fuori dalla finale, dunque, Mari (Borgonovo, contrada dilaniata da tensioni interne) e Botteghe (Dino Pes) che nelle retrovie fanno una corsa da rivali, quasi vecchia maniera. Con Mari che durante la mossa non ha risparmiato ‘parole’ al mossiere.

Piove troppo alle 17 per fare manfrine. Bircolotti accelera. Dentro Minisini (Massarella) su Intiveddau, il potente Nanneddu montato da Giuseppe Zedde (S.Andrea), Migheli su Plutarco (S.Pierino), Siri con Nottifrimmesmai (Torre), Mulas in groppa a Intiveddau (Bernarda) e Chessa su Morosita (Querciola) di rincorsa. Pronti, via. In testa Mulas, lottano Migheli e Zedde ma alla fine quest’ultimo è terzo, in finale anche Siri. Fuori Chessa e Minisini.


Laura Valdesi da La nazione

E' tornato, alla grande. Come se niente fosse successo in quella tremenda caduta sul tufo senese che l'aveva costretto a un lungo riposo, Giuseppe Zedde fa suo in maniera prepotente e convincente il Palio di Fucecchio, correndo la finale in testa dalla caduta del canapo fino all'arrivo. Soltanto Giovanni Atzeni ha cercato di creargli qualche difficoltà, senza però riuscirci.

Con Giuseppe Zedde e Atzeni, in finale anche Siri, Mereu, Migheli, Caria, Virginio Zedde e Mulas. Giù il canapo e Giuseppe scappa via. Ci prova Atzeni a riprenderlo, ma non c'è proprio nulla da fare. E' il quarto trionfo per la contrada S.Andrea.

Assolutamente soddisfatto Renato Bircolotti, mossiere che a Fucecchio è stato ribattezzato "Il Professore", dopo le mosse di questo palio reso difficile sia per il maltempo, sia per la difficoltà mostrata al canapo da qualche cavallo, come ad esempio quello montato da Pes.

"Sono davvero contento di me stesso - il primo commento di Bircolotti, che giovedì pomeriggio raggiungerà Legnano per il palio di domenica 27 - specie per quella prima batteria in cui mi ero imposto di far partire tutti a parità di condizioni. Il fatto di esserci riuscito, non lo nascondo, mi ha fatto davvero piacere".

Dopo le analisi della vigilia, anche alla luce di possibili scenari legnanesi, indiscrezioni toscane ci inducono a registrare alcune opinioni diverse dalle nostre. Anzitutto, Murtas non sarebbe stato "smontato" dalla contrada Botteghe ma il fantino rientrava solo in un giro di possibili candidati alla monta. In secondo luogo, è stato scelto Dino Pes, sia perchè in questo inizio di stagione sta dimostrando di trovarsi in ottima forma sia perchè era ritenuto in grado di gestire al meglio tra i canapi il vivace cavallo capitato alla contrada.

"Certamente, siamo contenti - afferma Andrea Monaci, il capitano di S.Erasmo - per Giuseppe e anche per chi lo consideravano ormai un fantino senza motivazioni e... fisico. Sono anche convinto che la cabala non abbia alcun senso in questa vigilia della nostra corsa. Giuseppe può benissimo vincere due palii in otto giorni!".

Sulla stessa linea del suo capitano l'addetto corsa Matteo Garegnani: "Vittoria da dedicare a quelli che ci criticavano per aver confermato Giuseppe anche quest'anno. Dicevano che era rotto. Bene, mi piacerebbe sapere adesso come la pensano".

OKSIENA

Siena, 23 maggio 2012 - Le novità? Tante quelle che troveranno i senesi a Legnano. Stamani arrivano in terra lombarda le accoppiate, seguiti dal mossiere Renato Bircolotti, reduce da una buona prova a Fucecchio. La notizia che gira nell’ambiente è quella del cambio fra Gianluca Fais che avrebbe dovuto correre in Legnarello la provaccia e Simone Mereu. Nulla cambia in San Martino dove c’è Jacopo Pacini, San Domenico si affida ad Andrea Farris mentre Sant’Ambrogio guarda a Chessa, fantino locale, non il ‘nostro’ Andrea. C’è Alessio Corda nella Flora, Piras monta in San Bernardino, Donato Calvaccio in Sant’Erasmo e Angioi in San Magno.


Questo lo schieramento che venerdì sera, a partire dalle 21, correrà la provaccia. Invece della campana, simbolo della tradizione locale del palio, troveranno da quest’anno il mortaretto. Proprio come a Siena che non si manca di copiare in ogni aspetto.
Venerdì mattina le prove per la corsa di domenica. Arriva a Legnano un Gingillo forte del successo di Fucecchio. Proprio per questo motivo Sant’Erasmo non viene data fra le favorite, mentre salgono le quotazioni di Sebastiano Murtas, pupillo di Trecciolino, che è in San Martino. Il lavorio è intenso. Anche Legnarello, che si affida a Valter Pusceddu, è quotato, complice la potenza economica. Non starà a guardare San Domenico, né potrà farlo Dino Pes a cui la contrada è stata dietro un intero anno. Vietato deluderla. Più difficile, anche se è agguerrito e l’ha fatto vedere a Fucecchio, che Tittia faccia il bis in San Magno, dopo il successo del 2011. Nessuno degli altri fantini, comunque, intende svolgere il ruolo del comprimario. Anzi. A partire da Voglia (Sant’Ambrogio), Amsicora (La Flora) e Dè (S.Bernardino).
La presenza dei senesi, anche se domenica c’è l’estrazione, sarà doppia rispetto al previsto stante il rinvio del palio di Ferrara.
Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 27 maggio 2012 — Il suo bambino, di due anni e mezzo, in braccio. Gli occhi di Valentina, la compagna che ha assistito alla corsa in tribuna, non lo mollano un attimo. Silvano Mulas si gode un successo pieno. Bello e leale, di forza e di coraggio, conseguito nel palio di Legnano per Sant’Ambrogio che non centrava la vittoria dal 2004. “Me lo sono meritato il palio, ho avuto sfortuna lo scorso anno”, racconta ritagliandosi un momento di pausa nei festeggiamenti.
Sfortunato in senso professionale?
“Sì, non è stata una grande annata”.
Volevi iniziare con il piede giusto, insomma.
“Diciamo che questo successo mi fa bene”.
Lo hai dedicato, a caldo, a tuo figlio e alla tua compagna. Poi a quattro persone che non ci sono più: chi sono?
“Mio padre, mio suocero, mio nonno e... Fabio. Un amico”
Tuo padre...
“E’ morto un mese prima che venissi alla luce. Si chiamava Silvano e aveva chiesto lui stesso che mi fosse dato il suo nome. Mio nonno e mio suocero, invece, sono scomparsi più di recente. Come Fabio».
E chi sarebbe?
“Un senese, mio amico”.
Sentivi che queste persone ti erano vicine durante la corsa?
“Qualcuno da lassù voleva che facessi bene. Sì, l’ho sentito. Credo a questo”.
Mentre vincevi a Legnano in Piazza venivano estratte le Contrade. C’è la Chiocciola, si dice che guardi a Mulas.
“C’è un buon rapporto, è vero”.
Però è uscita anche l’avversaria.
“Che vuol dire! Non sono uno che va a montare dove conviene, mi prendo sempre le responsabilità. A volte va bene, altre meno. Magari perdo, però amo assumermi rischi”.
Anche con la Selva hai un ottimo rapporto.
“Esatto. Eccome... Anche con l’Onda... diciamo un po’ con tutte le Contrade”.
Parliamo di cavalli: si prendono nuovi o meglio i già esperti?
“Andrei sulla sicurezza, sugli esperti e che siano in ordine”.
Istriceddu, da quello che si è visto in provincia, ha trovato un concorrente valido?
“Ancora non c’è, secondo me. Però il palio è strano e all’improvviso può venire fuori”.
Con Gingillo c’è stata una bella battaglia. Però il tuo cavallo era superiore.
“Una bella lotta ma corretta. Avevo fiducia nel cavallo, anche se era un po’ inesperto”.
Laura Valdesi da La Nazione

Siena, 27 maggio 2012 — Silvano Mulas si è preso la rivincita a Legnano dopo il brutto infortunio del 2011, proprio su questa pista. E ha vinto in maniera nitida una corsa battagliata per i colori di Sant’Ambrogio. Merita 10 e lode: perfetta. Altrettanto lo è stata, anche se il cavallo è sembrato avere meno giri nel motore, quella di Giuseppe Zedde, giunto secondo per i colori di Sant’Erasmo. Quest’ultimo ha confermato di aver recuperato la forma in modo invidiabile, dopo l’infortunio. E di non essere certo appagato di successi, visto che aveva vinto appena una settimana fa a Fucecchio.

Esce bene dalla competizione anche Alessio Corda che ha sostituito all’ultimo tuffo nella Flora Antonio Siri, bloccato in ospedale dal ‘fuoco di Sant’Antonio’. “Mi hanno dato una bella occasione, di giocarmela in una competizione importante. Volevo proprio vincere, ce l’ho messa tutta. Ma il cavallo di Mulas era come un ’treno’. Due giri ce l’ho fatta ad evitare che passasse, poi ha messo la freccia”. Una chance che potrebbe anche rimetterlo in gioco nel frullatore senese: “Speriamo che qualcuno pensi a me”, dice.


In finale anche Dino Pes (San Domenico) che aveva disputato una bellissima batteria, vincendo facile e aggiudicandosi la finale, insieme a Giuseppe Zedde (Sant’Erasmo). Nella seconda batteria il successo di Corda (Flora) davanti a Mulas (Sant’Ambrogio), anche in questo caso protagonista di una splendida rimonta.


Ma veniamo al palio. Bravo il mossiere Renato Bircolotti, sia nelle due corse di qualificazione che a dettare i tempi del via. Autorità e piglio al punto giusto: promosso a pieni voti. Ci vogliono due mosse false per partire. Schizza in testa Zedde, seguito da Corda, quindi battagliano Mulas e Dino Pes. A metà corsa, però, si vede che il cavallo di Mulas rimonta forte, dall’esterno. Corda cerca di dargli filo da torcere, evitando di farlo passare. Ma alla fine ce la fa e passa all’attacco del battistrada. Zedde si gira per capire quanto margine ha, cerca di alzare Mulas, ma nell’ultimo giro cede. E va a vincere facile il suo secondo palio a Legnano, appunto dopo quello nella Flora del 2009.
Laura Valdesi da La Nazione