E' PALIO!

Claudio Carli ha dipinto il Drappellone per il Palio del 2 luglio 2012
Lunedì 25 Giugno 2012 19:03 di Roberta Ferri

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Il lavoro dell’artista umbro è stato scelto tra i 132 bozzetti presentati
La Carriera dedicata alla Madonna di Provenzano celebra la venuta a Siena di S. Francesco d’Assisi


fronte

Il drappellone con richiami a S. Francesco di Assisi, a ricordo dell’ottavo centenario della sua prima venuta a Siena (1212), è stato realizzato da Claudio Carli, nato nella stessa terra che dette i natali a questo grande personaggio della Chiesa cattolica e dell’umanità tutta.

L’opera realizzata da Carli richiama la vita del “poverello”. Essenziale e, al contempo, ricca. In primo piano la riproposizione del saio del religioso. "Un cencio sul cencio – come ha spiegato l’artista – ". Una trama di lana grigia. Grezza. Povera. In contrapposizione alle ricchezze terrene che aveva rifiutato. Sulla destra un bastone, quello che la tradizione vuole che Francesco abbia piantato in terra, nei pressi di un eremo fuori Porta Ovile, durante la sua prima visita a Siena, per sedare una serie di sanguinosi scontri tra nobili e popolani. E da quel bastone ecco nascere un leccio carico di ghiande, realizzate, nella parte alta (la cupola), in rame e con il frutto dipinto con i colori delle 10 Contrade che prenderanno parte al Palio del 2 luglio.

Nell’estremità superiore del drappo di seta, sulla sinistra, l’immagine della Madonna, con il simbolo del Santo di Assisi riportato nella corona.
La vergine, ritratta in età giovanile, ha lineamenti dolci, come una fanciulla. Il suo viso traspira e richiama la pace, la stessa professata dal Santo.

Con il suo lavoro artistico Claudio Carli, ha saputo, in maniera tutt’altro che semplice, rendere omaggio a S. Francesco, che sul concetto di povertà aveva impostato la sua regola; e sulla Festa di Siena, dove la bellezza, veicolata dalla magnificenza dei costumi, sfila nel Corteo storico che precede la corsa.
Alternanza di contrapposti, per tecniche e materiali, all’interno di un’ambientazione fortemente significante e ricca di memorie, dove la creatività sollecita una riflessione sul tema della committenza.

Sulla seta, volutamente lasciata grezza, per esaltarne ancor di più la preziosa consistenza, la tavolozza di Carli ha lavorato con le sole tonalità del grigio. Colore non colore, in grado di sprigionare i richiami ed i rimandi simbolici che solo l’arte riesce a trasmettere, ma con una profondità ed uno spessore concettuale che il cromatismo, talvolta, annulla.
I rami del leccio continuano anche sul retro del drappellone. Lo avviluppano in un abbraccio di continuità. Qui trovano spazio le Contrade che non partecipano al Palio. In basso un brano tratto dal Cantico delle creature: “Laudato sii mi Signore per sora nostra madre terra la quale ne sostenta et governa et produce diversi frutti con coloriti fiori et herba”. Una preghiera, al tempo stesso inno alla vita, che suggella la fratellanza tra l’uomo e la natura.

Un richiamo alla terra senese e al suo Palio. All’unicità di una ripetizione da secoli rivissuta, e da secoli in grado di proporre, ogni volta, squarci temporali in bilico tra il passato e il presente.
"L’ho realizzato con amore, gioia e felicità, perché sono innamorato di Siena, delle sue Contrade e del suo Palio>>. Questo il commento dell’artista che vede in questa città <<una comunità straordinaria, un modello per altre realtà".
SienaFree

Palio, applausi per il Cencio semplice dedicato a San Francesco
«C’è un sottile filo che unisce le vicende degli uomini a quelle del Palio». Così un emozionato Enrico Laudanna ha introdotto la presentazione del Drappellone che andrà alla contrada vincitrice del Palio del 2 luglio e dedicato alla visita di San Francesco a Siena, 800 anni fa (1212). «E’ uno strano gioco del destino - ha aggiunto - visto che fino a maggio sono stato prefetto di Perugia, terra vicina ad Assisi, patria di San Francesco. E ora mi ritrovo a vivere l’atmosfera del Palio». E a proposito del Drappellone Laudanna ha aggiunto: « Mi sembra straordinario perché crea grande emozione, una preziosa testimonianza di quanto tutto il contesto cittadino ha creduto, crede e continuerà a credere in questa manifestazione. In questi giorni sto cercando di far mia e metabolizzare l’atmosfera del Palio e per questo garantisco il massimo sforzo»

Il Drappellone «L’ho realizzato con amore, gioia e felicità, perché sono innamorato di Siena, delle sue Contrade e del suo Palio» ha detto l’artista Claudio Carli che vede in Siena «una comunità straordinaria, un modello per altre realtà». Carli è nato nella stessa terra che dette i natali a San Francesco e la sua opera richiama la vita del “poverello”. Essenziale e, al contempo, ricca. In primo piano la riproposizione del saio del religioso. Una trama di lana grigia. Grezza. Povera. In contrapposizione alle ricchezze terrene che aveva rifiutato. Sulla destra un bastone, quello che la tradizione vuole che Francesco abbia piantato in terra, nei pressi di un eremo fuori Porta Ovile, durante la sua prima visita a Siena, per sedare una serie di sanguinosi scontri tra nobili e popolani. E da quel bastone ecco nascere un leccio carico di ghiande, realizzate, nella parte alta (la cupola), in rame e con il frutto dipinto con i colori delle 10 Contrade che prenderanno parte al Palio del 2 luglio. Nell’estremità superiore del drappo di seta, sulla sinistra, l’immagine della Madonna, con il simbolo del Santo di Assisi riportato nella corona. La vergine, ritratta in età giovanile, ha lineamenti dolci, come una fanciulla. Il suo viso traspira e richiama la pace, la stessa professata dal Santo. Con il suo lavoro artistico Claudio Carli, ha saputo, in maniera tutt’altro che semplice, rendere omaggio a S. Francesco, che sul concetto di povertà aveva impostato la sua regola; e sulla Festa di Siena, dove la bellezza, veicolata dalla magnificenza dei costumi, sfila nel Corteo storico che precede la corsa. Alternanza di contrapposti, per tecniche e materiali, all’interno di un’ambientazione fortemente significante e ricca di memorie, dove la creatività sollecita una riflessione sul tema della committenza. Sulla seta, volutamente lasciata grezza, per esaltarne ancor di più la preziosa consistenza, la tavolozza di Carli ha lavorato con le sole tonalità del grigio. Colore non colore, in grado di sprigionare i richiami ed i rimandi simbolici che solo l’arte riesce a trasmettere, ma con una profondità ed uno spessore concettuale che il cromatismo, talvolta, annulla.I rami del leccio continuano anche sul retro del drappellone. Lo avviluppano in un abbraccio di continuità. Qui trovano spazio le Contrade che non partecipano al Palio. In basso un brano tratto dal Cantico delle creature: “ Laudato sii mi Signore per sora nostra madre terra la quale ne sostenta et governa et produce diversi frutti con coloriti fiori et herba”.Una preghiera, al tempo stesso inno alla vita, che suggella la fratellanza tra l’uomo e la natura. Un richiamo alla terra senese e al suo Palio. All’unicità di una ripetizione da secoli rivissuta, e da secoli in grado di proporre, ogni volta, squarci temporali in bilico tra il passato e il presente.

Il Masgalano La luce dell’argento con la forza e la passione dei colori del Palio. Gli studenti della sezione scultura del Liceo artistico/Istituto d’arte “Duccio di Buoninsegna” hanno realizzato il Masgalano, offerto dalle Società di Contrada per i due Palii di quest’anno.L’ambito premio, andrà, infatti, alla migliore comparsa che si distinguerà, per eleganza e dignità di portamento e coordinazione, durante la sfilata nel Corteo storico che precederà le Carriere.
Per l’ideazione, e realizzazione dell’opera, i ragazzi hanno scelto l’oggetto simbolo che, forse più di ogni altro, racchiude ed esprime il concetto di arte. Una tavolozza creata con il prezioso metallo, con al centro un pennello, la cui punta ripropone i colori della Balzana, lo stemma di Siena. Accanto a questo, il logo ufficiale del Comune, del Magistrato delle Contrade e del Comitato Amici del Palio. I colori, in terracotta, disposti a raggiera, sembrano appena depositati. Vivi. Un cromatismo che richiama, senza riproporre nel dettaglio, le Contrade di Siena. Negli incroci e negli incontri dei toni, così come nella scelta numerica, sono dieci, come i cavalli al canape. Sembrano pronti ad essere usati da quel pennello di setole nere e bianche che impersona la città.
25/06/12 19:26 in cronaca
Agenzia Impress

Drappellone Palio 2 luglio 2012 – Il discorso di Ezio Genovesi

“Mi sento fortunato e onorato di essere qui, su invito di Claudio Carli, a dire poche parole sul Palio che egli ha realizzato. Ho sempre amato e ammirato Siena, anche per ragioni professionali. Una città dove porto continuamente i miei studenti perché in essa si legge, come in un libro illustrato: un grande capitolo della storia della cultura occidentale. Ma soprattutto perché offre l’esempio quasi unico di una civitas che ha una coscienza profonda della sua storia e delle sue tradizioni e da esse sa trarre i valori del proprio presente”.



1. Il saio

Questo Palio è dedicato a San Francesco, il quale venne a Siena per mettere pace tra le fazioni in lotta nel 1212. Francesco è un personaggio universale per una scelta di vita difficile, senza compromessi e dunque tanto più esemplare (La stessa tenacia contraddistingue santa Caterina).

Se c’è un solo oggetto che identifichi la missione e la fede di Francesco quello è il saio. Una tonaca, come dice la parola, di foggia semplice e fatta di lana rozza.



1.1. Il colore della terra

Le prime fonti francescane (La legenda perugina, 1669) e le prime regole dell’ordine specificano che il saio deve essere del colore dell’allodola, cioè come quello della terra per aderire meglio al voto di povertà e dimostrare l’umiltà dei frati. (Nella Franceschina si raccomanda che il colore cinerino sia ottenuto con un filo bianco per la trama e un filo nero per l’ordito. Coincidenza con i colori della balzana di Siena)

La reliquia del saio conservata nella Basilica di San Francesco ad Assisi e le prime iconografie (l’affresco del Sacro Speco, la tavola conservata alla Porziuncola) a cui Carli si è ispirato, sono infatti grigie. Ma le toppe del saio -le toppe sulle toppe- offrono anche l’occasione di un gioco di composizione, per cui il saio viene anche ad essere il punto di convergenza di un assortimento di grigi con un proprio gradiente estetico.



1.2. Digressione etimologica (la materia)

A Siena il Palio ha due altri appellativi: “drappellone” e “cencio”.

a) Drappo viene dal latino Drappus che significa tessuto, che poi in epoca medievale e provenzale cambia in Drap, stoffa pregevole (seta, damasco). Dunque una connotazione alta, nobile –come quella del palio/pallium- seppure corretta in modo colloquiale dall’accrescitivo e vezzeggiativo drappellone.

b) Cencio, pure, viene dal latino tardo Cincius, che indicava una coperta di pezze. Per Cencio la connotazione è bassa, povera, tanto che è sinonimo di straccio.

Ma qui Carli ha voluto forzare quasi, una simbiosi tra il saio e la seta. Tale che la contiguità, il toccarsi fisico dei due tessuti, provochi una congiunzione (saio e cencio) e anche una collisione (saio e drappo).



2. Bastone e Ghiande

Alla presenza di Francesco a Siena è legata la pia leggenda dell’ “Alberino”, cioè del bastone o bordone che il Santo piantò e da cui nella notte nacque per miracolo un leccio (dalla Cronica sanese, attribuita a Andrea Dei). Il bastone propone la continuità del tempo e dello spazio del miracolo perché, germogliando, le fronde si aprono nella superficie del pennone e lo avvolgono anche sulla faccia retrostante.

L’ “Alberino” produce delle ghiande. Esse portano una nota forte di colore: sono i colori delle divise delle contrade: sulla fronte quelle che partecipano all’edizione di Luglio 2012 del Palio, distinte anche perché in rilievo; sul retro quelle che non partecipano.



3. Cantico

Il retro del Palio (raramente dipinto) propone la vicinanza tra i rami e i versi del Cantico delle Creature dedicati alla lode per la “madre terra”. L’allusione è ovvia: la terra ha permesso che il bastone diventasse “Alberino” e ha continuato a nutrirlo.

Ma i versi sono riportati in un colore che si chiama “terra di Siena bruciata”. E da qui ha origine una sequenza di rimandi tra il colore e la terra e la città, e continua nel tufo che si stende in Piazza per la carriera.


4. Madonna

Nella iconografia tradizionale la Madonna, in questo caso la Madonna di Provenzano, “assiste” e “protegge” dall’alto tra le nuvole. Ma la vicinanza con le fronde e le ghiande dà l’impressione che ella appaia nel mezzo dell’albero, proponendo così un riferimento alle tavolette dipinte chiamate Ex-voto. Come a sottolineare ancora una volta i valori della semplicità e della povertà attraverso una intenzionale “regressione” verso le forme dell’arte popolare.


Conclusione

Claudio Carli ha saputo “tessere” molte trame e molti orditi. Ogni filo operante in sfere d’azione diverse: di ordine linguistico, concettuale, iconografico e materico.

Ha saputo interpretare la storia del Palio e quella di Francesco e ne ha fatto scaturire un lavoro molto persuasivo e pieno di poesia. Ha evitato, soprattutto, il rischio della retorica.

Ha posto il massimo dell’attenzione sulla riproduzione della reliquia che si sovrappone e domina il “cencio”. Ma ha permesso che si avviassero una serie di possibili relazioni tra tutti gli elementi simbolici aprendo l’orizzonte a una narrazione immediata e complessa, originale e familiare, piacevole e sorprendente.

Mi auguro che il pubblico, il popolo di Siena, accetti questo palio e lo ami.



5. Omar C.

Un pezzetto del palio è dedicato a Omar Calabrese, semiologo e professore all’Università di Bologna dove lo incontrai tanti anni fa, poi passato a Siena dove è stato anche assessore alla cultura. Doveva essere lui la persona invitata a introdurre questo palio. Io avrei preferito essere in mezzo al pubblico e ascoltare le sue parole.



Ezio Genovesi

Il drappellone di Claudio Carli è stato scelto tra i 132 bozzetti presentati
Il drappellone con richiami a S. Francesco di Assisi, a ricordo dell’ottavo centenario della sua prima venuta a Siena (1212), è stato realizzato da Claudio Carli, nato nella stessa terra che dette i natali a questo grande personaggio della Chiesa cattolica e dell’umanità tutta.

L’opera realizzata da Carli richiama la vita del “poverello”. Essenziale e, al contempo, ricca. In primo piano la riproposizione del saio del religioso. <<Un cencio sul cencio – come ha spiegato l’artista – >>. Una trama di lana grigia. Grezza. Povera. In contrapposizione alle ricchezze terrene che aveva rifiutato. Sulla destra un bastone, quello che la tradizione vuole che Francesco abbia piantato in terra, nei pressi di un eremo fuori Porta Ovile, durante la sua prima visita a Siena, per sedare una serie di sanguinosi scontri tra nobili e popolani. E da quel bastone ecco nascere un leccio carico di ghiande, realizzate, nella parte alta (la cupola), in rame e con il frutto dipinto con i colori delle 10 Contrade che prenderanno parte al Palio del 2 luglio.

Nell’estremità superiore del drappo di seta, sulla sinistra, l’immagine della Madonna, con il simbolo del Santo di Assisi riportato nella corona.

La vergine, ritratta in età giovanile, ha lineamenti dolci, come una fanciulla. Il suo viso traspira e richiama la pace, la stessa professata dal Santo.

Con il suo lavoro artistico Claudio Carli, ha saputo, in maniera tutt’altro che semplice, rendere omaggio a S. Francesco, che sul concetto di povertà aveva impostato la sua regola; e sulla Festa di Siena, dove la bellezza, veicolata dalla magnificenza dei costumi, sfila nel Corteo storico che precede la corsa.

Alternanza di contrapposti, per tecniche e materiali, all’interno di un’ambientazione fortemente significante e ricca di memorie, dove la creatività sollecita una riflessione sul tema della committenza.

Sulla seta, volutamente lasciata grezza, per esaltarne ancor di più la preziosa consistenza, la tavolozza di Carli ha lavorato con le sole tonalità del grigio. Colore non colore, in grado di sprigionare i richiami ed i rimandi simbolici che solo l’arte riesce a trasmettere, ma con una profondità ed uno spessore concettuale che il cromatismo, talvolta, annulla.

I rami del leccio continuano anche sul retro del drappellone. Lo avviluppano in un abbraccio di continuità. Qui trovano spazio le Contrade che non partecipano al Palio. In basso un brano tratto dal Cantico delle creature: “ Laudato sii mi Signore per sora nostra madre terra la quale ne sostenta et governa et produce diversi frutti con coloriti fiori et herba”. Una preghiera, al tempo stesso inno alla vita, che suggella la fratellanza tra l’uomo e la natura.

Un richiamo alla terra senese e al suo Palio. All’unicità di una ripetizione da secoli rivissuta, e da secoli in grado di proporre, ogni volta, squarci temporali in bilico tra il passato e il presente.

<<L’ho realizzato con amore, gioia e felicità, perché sono innamorato di Siena, delle sue Contrade e del suo Palio>>. Questo il commento dell’artista che vede in questa città <<una comunità straordinaria, un modello per altre realtà>>.





di Roberta Ferri da SienaNews

Siena, 26 giugno 2012 - SONO 66 i cavalli che hanno superato le previsite del Ceppo: 56 saranno sul tufo all'alba del 28 giugno, 10 quelli direttamente ammessi alla Tratta. Nessuna esclusione eccellente, almeno per questa volta non dovrebbero esserci polemiche sul lavoro dei veterinari. Unica scelta degna di nota è quella che ha voluto Ivanov - il baio oscuro che ha già le due Carriere del 2011 (Tartuca e Leocorno) alle spalle e che risulta essere uno dei nomi più interessanti per questo 2012 - nell'elenco dei cavalli che dovranno farsi vedere in Piazza per le prove di notte.



Pardon, per le prove mattutine dal momento che ormai l'orario è nettamente cambiato rispetto a un tempo. Direttamente ammessi alla Tratta, invece, 10 barberi che ormai risultano essere una garanzia. Almeno fino alla scelta strategica dei capitani. Ad oggi, pare che si possa formare un lotto di cinque esperti e cinque nuovi, laddove le novità rappresenterebbero comunque un «equilibrio» e se questo può essere vero per la potenza e la precisione, resta comunque l'incognita dell'adattabilità.

La Nazione

Siena, 26 giugno 2012 - L’APPLAUSO. Vibrante per quel Palio che è un richiamo alla semplicità. Un saio di cenci sopra il «Cencio», quello di seta. In alto le ghiande di rame, forgiate a mano da un orafo umbro, in cui brillano i colori delle dieci Contrade che corrono. Poi il prefetto Enrico Laudanna ripete davanti alla città e ai contradaioli la promessa, già fatta solennemente a priori e capitani. «Il Palio avrà lo stesso andamento degli anni scorsi, dipanandosi all’insegna di una tradizione propria del popolo senese e della Festa. Per la prima volta nella vita — confessa con voce pacata — mi trovo a venire a contatto con questa manifestazione. Provo emozione, orgoglio. Ne sono toccato. La vivrò intensamente».



Brillano gli occhi, in effetti, anche ad un servitore dello Stato per decenni come Laudanna quando, a cerimonia terminata, augurato «Buon Palio a tutti» (come da tradizione, anche qui non cambia il canovaccio della Festa), si immerge fra le voci e i commenti dei contradaioli. Il Palio è riuscito a trasmettergli il fremito, il brivido del suo perpetuarsi nei tempi. Moderni.



Ci sono tanti segni in questo Drappellone, non solo per le Contrade (la Vergine guarda il Bruco, la ghianda più alta è della Selva, il Tau di San Francesco ricorda le due teste speculari dell’Aquila) ma anche per il commissario. «Un grazie di cuore al maestro Claudio Carli — scandisce infatti in avvio di presentazione Laudanna — per questo straordinario Drappellone dedicato alla ricorrenza degli 800 anni della prima venuta di San Francesco a Siena. Per uno strano gioco del destino sono proprio io, fino a poco tempo fa prefetto di Perugia, dove sono rimasto 5 anni e mezzo, a vivere il Palio dedicato al santo di Assisi». Ma non è l’unico segno presente nel Drappellone, quello del commissario. Il suo stemma è stato inserito subito sotto quello della balzana del Comune che Laudanna recava ieri anche sul bavero della giacca «perché — evidenzia — non è solo un omaggio, seppur doveroso, alla città: quando assumo una responsabilità intendo portarla avanti fino in fondo».



Lo stemma è quello della sua famiglia. C’è la croce di Sant’Andrea, «sopra uno strumento araldico previsto. Fiero ed orgoglioso di inserirlo nel Palio, felice di aver messo a disposizione questo ulteriore elemento grafico», spiega preferendo però non svelare altro del privato. Durante la presentazione definisce priori e capitani «anima contradaiola della città», ricorda che la Festa, da cui è «toccato profondamente», è «punta di diamante tra le manifestazioni di richiamo nazionale e internazionale». Definisce il Drappo «grande opera di arte e di fede».



Hanno l’effetto di una tisana quando si torna a casa stanchi, le parole del commissario: rassicuranti. «In me il Palio avrà un difensore ad oltranza, così come la città. Non ostacolerò il meccanismo già rodato della partecipazione», aggiunge a margine riferendosi anche al lotto dei cavalli che oggi inizia a prendere forma. Il maestro Carli intanto raccoglie i complimenti per il suo Cencio fatto double face «perché altrimenti il Cantico non sarei riuscito a inserirlo sul davanti», svela. Lo dedica a Siena, «sperando che si risollevi da tutti i problemi che attraversa», annuncia che (forse) non sarà alle trifore ad assistere alla Carriera ma in una società di Contrada. Racconta di quegli stracci che ha tinto e rimestato personalmente per realizzare il saio, riceve i complimenti di frate Paolo, di San Francesco. «E’ stato lui, mi ha detto, a suggerire al Comune la dedica del Drappellone». La sua Vergine guarda in basso, il bastone è quello di leccio che Francesco piantò in terra nei pressi di un eremo fuori Porta Ovile.

Laura Valdesi da La Nazione

Palio di Siena: 56 i cavalli alle prove mattutine, 10 ammessi direttamente alla tratta
Martedì 26 Giugno 2012 11:31 .7
ShareL’elenco dei 56 cavalli ammessi alle prove mattutine di addestramento che si terranno in Piazza del Campo il prossimo 28 giugno, e quello dei 10 che prenderanno parte direttamente alla Tratta la mattina del giorno successivo :

N° CAVALLO PROPRIETARIO
1 APRICOT DA CLODIA Pierluigi Cavallo
2 BONGO BINGO Giancarlo Rossi
3 BUIOTTO Fabio Giustarini
4 FREESBY Luca Francesconi
5 GIRA E RIGIRA Marco Sampieri
6 GUESS Fabio Romanelli
7 GUSCHIONE Simone Berni
8 INTERNOS Simone Picchi
9 ITALIANA DE SEDINI Federica Luchetti
10 IVANOV Alessandro Fontani
11 LAMAGNO Andrea Mari
12 MAGIC TIGLIO Massimo Coghe
13 MIRKO MONELLO Monica Mureddu
14 MISSISIPPI Federico Ghiani
15 MISTERIOSU Filippo Toti
16 MONOPOLIO Luca Francesconi
17 MONTIEGO Mark Harris Getty
18 MORESU Fabio Fioravanti
19 MOROSITA PRIMA Simona Rodoni
20 NADIR DE MORES Samanta Sampieri
21 NERONE SAURO Simone Berni
22 NESPOLO DE BONORVA Antonio Zedde
23 NESSIE Niccolino Floris
24 NESTORE DE AIGHENTA Osvaldo Costa
25 NITRITO Vincenzo Facchini
26 NOBILE NILO Bernardino Vanni
27 NON E’ FRANCESCA Fabio Romanelli
28 NOTTAMBULO Federico Ghiani
29 NURKARA Augusto Posta
30 OBA OBA Caterina Anselmi
31 OCCOLE’ Alberto Manenti
32 OMODEOS Nicola Sandroni
33 ONDINA PRIMA Dino Pes
34 ONEGLIA DE OZIERI Luca Francesconi
35 OPPIO Giuliano Brandini
36 ORIOX Giulia Zingarelli
37 ORO DI GALLURA Stefano Sensi
38 ORPEN Carlo Brocci
39 OSAMA BIN Mark Harris Getty
40 OSCA Lucia Toto
41 OSCAR BOY Mario Savelli
42 OSVALD Paolo Giachetti
43 OSVALDO Giovanni Sisi
44 OZZASTRU Antonio Pozzi
45 PANTOFOLA Vincenzo Facchini
46 PAZZOSO Barbara Toti
47 PECCATRICE Simone Berni
48 PESTIFERO Fabrizio Brogi
49 PHATOS DE OZIERI Giorgio Campanini
50 PIXIM Virginia Cannoni
51 POKER BAIO Antichi Marco
52 POLONSKI Danilo Todde
53 PORTO ALABE Fabrizio Brogi
54 PRETZIOSA Stefano Paccagnini
55 PROFESSORE Maria Letizia Barneschi
56 PROSERPINA DE AIGHENTA Osvaldo Costa

I cavalli ammessi direttamente alla Tratta del 29 giugno

N° CAVALLO PROPRIETARIO
1 GAMMEDE Francesco Maria De Mauro
2 INDIANOS Benedetta Gualtieri
3 INSOMMA Fabio Romanelli
4 ISTRICEDDU Serena Butteri
5 LAMPANTE Alessandro Bandini
6 LO SPECIALISTA Fabio Fioravanti
7 MARROCULA Alessandro Favilli
8 MIGUEL Simone Santi
9 MISSISSIPPI Osvaldo Costa
10 MOEDI Stefano Bramerini
SienaFree

Siena, 27 giugno 2012 - Nessuna sorpresa in arrivo dalle prove di notte. Tutti presenti i cavalli promossi dai veterinari. Già definite le monte di ciascun soggetto. Ci sono tutti i big, da Trecciolino che sarà su Internos, a Bartoletti, Mulas e Mari. Impegnatissimo Alberto Ricceri. Unico a non montare è (per adesso) Tittia che è vicinissimo alla contrada dell'Aquila.

Occhi delle dirigenze puntati sulle prime cinque batterie perché nelle ultime, come già avvenuto nel 2011, saranno inseriti i soggetti più giovani di 4 e 5 anni. Gli osservati speciali per formare il lotto sono nelle altre, a partire da Freesby, Mississippi e Guischione (primo gruppo), quindi Ivanov, Lamagno, Nurkara, Magic tiglio e Nespolo de Bonorva (secondo gruppo). Nel terzo saranno Nottambulo e Nestore, insieme a Guess, a tenere viva l'attenzione degli staff Palio, in quello seguente la scena sarà rubata da Monopolio e Montiego, anche Nobile Nilo. Infine, sono da valutare (quinto gruppo) Non è Francesca più Morosita prima.

La Nazione

Sette le batterie previste per le prove regolamentate di domani
27/06/12 - 12:46 Sono sette le batterie previste per le prove regolamentate che si svolgeranno domani mattina all'alba in Piazza del Campo. Ecco la composizione

PRIMA PROVA
SECONDA PROVA

1. BONGO BINGO (Sebastiano Murtas)
1. ITALIANA DE SEDINI (Alberto Ricceri)

2. GUSCHIONE (Antonio Siri)
2. IVANOV (Alessandro Chiti)

3. BUIOTTO (Alberto Ricceri)
3. LAMAGNO (Andrea Mari)

4. FREESBY (Jonatan Bartoletti)
4. MAGIC TIGLIO (Silvano Mulas)

5. GIRA E RIGIRA (Gianluca Mureddu)
5. MORESU (Andrea Chessa)

6. MISSISIPPI (Federico Ghiani)
6. NESPOLO DE BONORVA (Virginio Zedde)

7. MISTERIOSU (Alessandro Colombati)
7. NITRITO (Alessandro Colombati)

8. INTERNOS (Luigi Bruschelli)
8. NURKARA (Gianluca Mureddu)

TERZA PROVA
QUARTA PROVA

1. GUESS (Alberto Ricceri)
1. MONOPOLIO (Jonatan Bartoletti)

2. OMODEOS (Giosuè Carboni)
2. MONTIEGO (Sebastiano Murtas)

3. NOTTAMBULO (Federico Ghiani)
3. NESSIE (Alberto Ricceri)

4. NESTORE DE AIGHENTA (Sebastiano Murtas)
4. NOBILE NILO (Alessandro Colombati)

5. MIRKO MONELLO (Andrea Coghe)
5. ORPEN (Alessio Corda)

6. NADIR DE MORES (Valter Pusceddu)
6. ORIOX (Luca Minisini)

7. OBA OBA (Dino Pes)
7. ONDINA PRIMA (Dino Pes)

8. ONEGLIA DE OZIERI (Pietro Porcu)
8. ORO DI GALLURA (Gianluca Mureddu)

QUINTA PROVA
SESTA PROVA

1. MOROSITA PRIMA (Francesco Caria)
1. OSVALDO (Simone Mereu)

2. NERONE SAURO (Antonio Siri)
2. APRICOT DA CLODIA (Alessandro Colombati)

3. NON E’ FRANCESCA (Alberto Ricceri)
3. PECCATRICE (Elias Mannucci)

4. OSCAR BOY (Gianluca Mureddu)
4. PESTIFERO (Giosuè Carboni)

5. PROFESSORE (Massimo Donatini)
5. OSVALD (Giuseppe Zedde)

6. OPPIO (Andrea Coghe)
6. PIXIM (Antonio Siri)

7. OSCA (Giosuè Carboni)
7. PHATOS DE OZIERI (Jonatan Bartoletti)

8. POKER BAIO (Jacopo Pacini)
8. POLONSKI (Danilo Todde)

SETTIMA PROVA



1. OZZASTRU (Alessio Migheli)



2. PAZZOSO (Alessandro Colombati)



3. OSAMA BIN (Sebastiano Murtas)



4. PORTO ALABE (Alessio Corda)



5. PRETZIOSA (Francesco Conti)



6. OCCOLE’ (Dino Pes)



7. PANTOFOLA (Simone Mereu)



8. PROSERPINA DE AIGHENTA (Francesco Caria)


AntennaRadioEsse

Verso il Palio del 2 luglio 2012, le strategie delle dieci Contrade al canape: Bruco
Mercoledì 27 Giugno 2012 10:02 di Gabriele Voltolini
Concludiamo oggi il nostro giro delle 10 contrade che prenderanno parte alla carriera del 2 luglio prossimo, analizzando le strategie del Bruco, che torna in Piazza grazie all’estrazione a sorte dopo aver corso entrambi i palii del 2011.

Il rione di Via del Comune ha vinto il suo ultimo palio il 16 agosto del 2008 con Elisir di Logudoro e Giuseppe Zedde detto Gingillo, attuale fantino di contrada ed al quale con ogni probabilità sarà affidato il giubbetto per la carriera del 2 sera dal capitano plurivittorioso Giovanni Falciani (3 vittorie, 2003, 2005, 2008) che quest’anno festeggia il suo decimo anno da capitano avendo assunto l’incarico nel 2002: “Ci avviciniamo al palio in modo tranquillo – dice capitan Giovanni Falciani – abbiamo il nostro fantino di contrada sul quale puntiamo molto e a questo punto aspettiamo solo il cavallo che la sorte vorrà assegnarci”.


Il Drappellone del 16 agosto del 2008 vinto dal Bruco con Elisir di Logudoro e Giuseppe Zedde detto Gingillo
Gingillo farà il suo rientro sul tufo dopo il bruttissimo infortunio del luglio scorso. Come detto, le sue possibilità di montare nel Bruco sono molteplici, ma se la sorte non sarà così benevola, di comune accordo con il capitano, il fantino senese potrebbe decidere di accasarsi altrove (molto calde le piste Nicchio e Leocorno) con il Bruco che potrebbe affidarsi ad un esordiente ed il nome di Sebastiano Murtas è da tenere in grande considerazione: “L’obiettivo comune nostro e di Gingillo è la vittoria e la valorizzazione del fantino – commenta Falciani – e se non dovesse toccarci un cavallo competitivo cercheremo per lui qualche alternativa valida perché a noi va bene così. Puntiamo molto su Giuseppe e vogliamo che il rapporto con lui duri più a lungo possibile e proprio perché crediamo tantissimo nelle sue capacità, se non dovessimo essere da corsa potremmo cercare delle soluzioni diverse”.

Anche in questo caso, quindi, le scelte saranno successive all’assegnazione, che questa volta potrebbe ribaltare molte certezze assodate. Sui cavalli, però, il capitano del Bruco non si sbilancia, rimandando qualsiasi tipo di valutazione al momento in cui verrà presentata ai capitani la lista dei veterinari. Importanti, invece, le parole di Falciani riguardanti l’incontro avvenuto durante la settimana scorsa con il Commissario Prefettizio Enrico Laudanna: “E’ stato un incontro molto positivo – conclude Giovanni Falciani – ed il Commissario è stato rassicurante. Ha chiesto a tutti impegno e collaborazione, due elementi essenziali e che devono essere sempre presenti nei giorni di palio. Ritengo che sia importantissimo lo spirito delle contrade in un momento di difficoltà come quello attuale, ma al tempo stesso dovremo vivere la Festa in modo sereno, sperando che vada tutto bene e che venga fuori un bel palio”.

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Gli orari del Palio del 2 luglio 2012
Gli orari che scandiranno i prossimi giorni di Festa senese:



28 GIUGNO dalle ore 5.30 alle 7.30- prove di addestramento regolamentate mattutine.


29 GIUGNO ore 7.00 – Presentazione dei cavalli che partecipano alle prove di selezione.

29 GIUGNO ore 9.00 ca. -B atterie di selezione Terminate le batterie i Capitani, alla presenza del commissario prefettizio , si riuniscono per scegliere i dieci soggetti.

29 GIUGNO- ore 12.00/13.00 – Tratta(assegnazione) Su un palco allestito davanti a Palazzo Pubblico si svolgono le operazioni di sorteggio : ad ogni cavallo viene abbinata una contrada. Ad ogni assegnazione, il Barbaresco prende in consegna il cavallo avuto in sorte e lo conduce alla stalla, accompagnato dai contradaioli.

29 GIUGNO ore 19.45 Prima prova: I cavalli entrano al canape nell’ordine nel quale le Contrade entreranno in Piazza la sera del Palio per il Corteo.

30 GIUGNO ore 9.00- Seconda prova. Ingresso al canape nell’ordine inverso della sera precedente.

30 GIUGNO ore 19.45 Terza prova. Ingresso al canape secondo l’ordine di estrazione avvenuto nell’assegnazione dei cavalli.

1° LUGLIO- ore 9.00 – Quarta prova. Ingresso fra i canapi nell’ordine inverso della sera precedente.

1° LUGLIO ore 19.45 Prova generale. Ingresso fra i canapi secondo il numero che i cavalli avevano all’orecchio all’atto del sorteggio .

1° LUGLIO- ore 20.30 ca. – Cena della Prova Generale.

2 LUGLIO ore 7.45 - Messa del fantino nella Cappella in Piazza dle Campo.


2 LUGLIO- ore 9.00 – Provaccia.

2 LUGLIO- ore 10 Segnatura dei fantini a Palazzo pubblico



2 LUGLIO ore 15.30 Benedizione del cavallo e del fantino. Dopo la vestizione della comparsa, nelle contrade partecipanti alla corsa, ha luogo il rito della benedizione del cavallo e del fantino nel rispettivo oratorio. Il sacerdote, conclude il mistico rito, con l’augurio che è quasi un ordine: Vai e torna vincitore!
Dopodichè le comparse delle Contrade e i figuranti del Comune attraversano il centro storico soffermandosi in Piazza Salimbeni, al “casino dei Nobili”, davanti a Palazzo Chigi Saracini e in Piazza del Duomo ad eseguire la sbandierata.

2 LUGLIO ore 16.30- Partenza del corteo dal cortile del Palazzo del Governo in Piazza del Duomo, per raggiungere Piazza del Campo.

2 LUGLIO ore 17.20 - Il Corteo Storico entra nella Piazza, secondo l’ordine della prima prova.

2 LUGLIO ore 19.30 – - Il drappellone viene issato sul Palco dei Giudici mentre si effettua la sbandierata finale dei diciassette alfieri.
A questo punto scoppia il mortaretto, sulla Piazza cala un silenzio assordante, arriva la busta e…E’ Palio!

SienaNews

Alba in Piazza del Campo per le prove regolamentate.

C’è chi osserva i cavalli, chi canta ma anche qualcuno che schiaccia un pisolino nella conchiglia.

Tittia intanto guarda le prove dal palco con i dirigenti di Fontebranda

Nonostante la sveglia all’alba, tantissimi i senesi presenti in Piazza

Tantissimi i contradaioli in Piazza del Campo per assistere alle prove di notte.

Palchi pieni e canti come non si sentivano da tempo

Sette le prove mattutine regolamentate che si sono svolte questa mattina in Piazza del Campo

SienaNews

Siena, 28 giugno 2012 - Prove all'alba, solo un cavallo ha mancato l'appuntamento. Si tratta di Pantofola che avrebbe dovuto correre nella settima e ultima batteria. Tutto è filato liscio in pista, sui palchi tanti addetti ai lavori ma anche giovani che non hanno mai smesso di cantare, dopo una notte che ha messo a dura prova il sonno di alcune zone del centro storico.

Non c'era, come annunciato il mossiere Natale Chiaudani, neppure il commissario prefettizio del Comune Laudanna che, invece, prenderà parte alla riunione con i capitani delle 17,30 per la lettura delle schede dei cavalli ammessi alla Tratta. Tutti presenti invece gli addetti ai lavori e i fantini. Impegnatissimo Alberto Ricceri (moglie e figlio lo attendevano davanti al Comune) che ha montato nelle prime 5 batterie alternandosi nell'ultima con Tittia su Non è Francesca. In pista anche Trecciolino su Internos nel gruppo che ha assaggiato per primo il tufo provando e rimanendo a lungo in Piazza.

Una terra che ha confermato la tendenza, complice anche il caldo torrido di questi giorni, a sbriciolarsi. "Come sempre - ha commentato Francesco Caria - ma non è una situazione critica. Per il Palio sarà a posto". Gli operai del Comune sin dall'inizio si sono dati da fare per ripassare con rullo e rastrelli le due curve, specie il Casato.

Giudizi positivi sono stati espressi per Missisippi montata da Ghiani e Magic tiglio che ha riproposto l'accoppiata con Mulas. Bene anche Ozzastru, condotto da Luca Veneri e da Alessio Migheli. Una delle peculiarità di queste prove all'alba è stata proprio la rotazione per quanto riguarda le monte. Numerosi i cavalli che sono stati affidati a quattro mani. Solo per citarne alcuni Spillo su Nitrito nella seconda batteria che è stato spinto anche da Pampero. Ma anche Minisini e Chessa che si sono alternati su Moresu, così come i fratelli Zedde su Nespolo de Bonorva, cavallino chiaccheratissimo che potrebbe restare fuori dal Palio perché ha esordito oggi sul tufo, sempre che valga la filosofia tracciata dai veterinari. Bene anche Montiego e Nestore.

Bartoletti ha provato Misteriosu (non è sfuggito alle dirigenze). In Piazza anche Gianluca Fais detto Vittorio.

Laura Valdesi

da La nazione

31 alla Tratta: lotto alto o lotto basso?
Giovedì 28 Giugno 2012 12:21 di Gabriele Voltolini . ShareSono 31 i cavalli che domani mattina prenderanno parte alle batterie di selezione. La lista è stata diramata dal Comune intorno alle 11.15, in anticipo rispetto agli anni passati.

Ai 10 soggetti già ammessi direttamente alla tratta che non hanno svolto le prove di addestramento di questa mattina, si aggiungono quindi 21 cavalli, che domani mattina si alterneranno sul tufo per poi permettere ai veterinari e ai capitani di effettuare la consueta scrematura e diramare la lista dei 10 prescelti.

Dando per scontato che tutti si presentino domani mattina in Piazza del Campo, proviamo ad individuare quelli che potrebbero rientrare nel lotto, cercando di distinguere 2 situazioni, ovvero la creazione di un eventuale lotto alto con tutti i migliori e invece un lotto un po’ più livellato con l’esclusione dei vari Istriceddu, Lampante e compagnia.

Probabilmente per questo palio di luglio 2012 c’è veramente la possibilità, da parte dei capitani, di creare un lotto con tutte le punte, sia per una questione di maggiore sicurezza, sia per non stravolgere più di tanto il parco cavalli a disposizione, inserendo 2-3 soggetti nuovi comunque competitivi e che possano fare la loro prima esperienza al fianco dei migliori della Piazza.

In questo caso, quindi, dentro Istriceddu, Lampante e Mississippi, ai quali potrebbero aggiungersi Lo Specialista, Miguel, Moedi e Ivanov più gli esordienti Buiotto, Magic Tiglio e Missisippi (o in alternativa Freesby, Monopolio e Misteriosu). Fuori rimarrebbero, tra coloro che hanno già corso, Marrocula, Indianos, Gammede e Guschione, ma ovviamente la nostra è soltanto un’ipotesi.

In caso che la scelta dei capitani sia quella di un lotto livellato senza le punte Istriceddu e Lampante, ci sarebbe da valutare bene anche la posizione di Mississippi, vittorioso lo scorso anno nell’Oca e potrebbero invece rientrare nel lotto i già citati Lo Specialista, Miguel, Moedi e Ivanov, più 2 soggetti tra Indianos, Marrocula, Gammede e Guschione e 4 esordienti da scegliere su una nostra rosa di 7 vale a dire Buiotto, Magic Tiglio, Freesby, Missisippi, Monopolio, Misteriosu e Lamagno. Tra circa 24 ore sapremo quali saranno le scelte dei capitani e da quel momento sarà ufficialmente Palio.
SienaFree

Giovedì 28 Giugno 2012 11:17
Sono 31 i cavalli che sono stati ammessi alla Tratta che si terrà domani mattina, venerdì 29 giugno, per il Palio di Siena del 2 luglio 2012.










Questo l'elenco completo:

N° CAVALLO PROPRIETARIO
1 BONGO BINGO Giancarlo Rossi
2 BUIOTTO Fabio Giustarini
3 FREESBY Luca Francesconi
4 GAMMEDE Francesco Maria De Mauro
5 GIRA E RIGIRA Marco Sampieri
6 GUESS Fabio Romanelli
7 GUSCHIONE Simone Berni
8 INDIANOS Benedetta Gualtieri
9 INSOMMA Fabio Romanelli
10 ISTRICEDDU Serena Butteri
11 ITALIANA DE SEDINI Federica Luchetti
12 IVANOV Alessandro Fontani
13 LAMAGNO Andrea Mari
14 LAMPANTE Alessandro Bandini
15 LO SPECIALISTA Fabio Fioravanti
16 MAGIC TIGLIO Massimo Coghe
17 MARROCULA Alessandro Favilli
18 MIGUEL Simone Santi
19 MISSISIPPI Federico Ghiani
20 MISSISSIPPI Osvaldo Costa
21 MISTERIOSU Filippo Toti
22 MOEDI Stefano Bramerini
23 MONOPOLIO Luca Francesconi
24 MONTIEGO Mark Harris Getty
25 MOROSITA PRIMA Simona Rodoni
26 NERONE SAURO Simone Berni
27 NESSIE Niccolino Floris
28 NESTORE DE AIGHENTA Osvaldo Costa
29 NOBILE NILO Bernardino Vanni
30 NON E’ FRANCESCA Fabio Romanelli
31 OMODEOS Nicola Sandroni

SienaFree

Si sono svolte questa mattina, giovedì 28 giugno a partire dalle 5.30, le prove regolamentate mattutine. Nonostante la sveglia all’alba, tantissimi i senesi presenti sui palchi, una cornice che non si vedeva da tempo. 56 i cavalli che sono scesi sul tufo di Piazza suddivisi in 7 prove.

I fantini sembrano aver raccolto l’appello di alcuni dei capitani come ad esempio Michele Rugani della Selva e Mario Toti del Drago che - nelle interviste rilasciate al Corriere di Siena e Sienanews.it – avevano auspicato di rivedere anche i “big” montare per le prove di notte in modo tale da vedere al meglio le prestazioni dei soggetti impegnati in Piazza.

Tra i “big” infatti è tornato a cavallo anche Trecciolino che non si vedeva impegnato nelle prove notturne da circa tre anni. Trecciolino ha montato infatti l’ultima volta alle prove di notte quando fece debuttare il figlio Enrico in Piazza. Questa mattina lo abbiamo visto provare Internos nella prima prova.

A cavallo anche Gingillo, Salasso, Voglia, Scompiglio, Brio e Girolamo. Quest’anno nessuno è voluto mancare a questo appuntamento, neanche chi era solito assistere alle prove di notte dai palchi con le dirigenze di contrada.

Interessanti soprattutto le prime prove che comprendevano i cavalli che si giocano la chance di andare alla Tratta di domani e magari rientrare nel lotto.

Tra questi Ivanov, impegnato nella seconda prova con Alessandro Chiti. A Ivanov è stato richiesto il serio impegno nonostante i Palii già corsi. “Ho provato forte un Casato ed un San Martino come da richieste dei veterinari – spiega Chiti – poi basta anche perchè non credo che il cavallo abbia altro da dimostrare”.

Anche a Guschione è stato chiesto il serio impegno nonostante il Palio già corso. Lo ha montato molto bene Antonio Siri, suo allenatore, nella prima prova.

Molto determinato a farsi vedere dalle dirigenze di contrada, Sebastiano Murtas che ha montato con grinta i cavalli della scuderia Bruschelli: Bongo Bingo nella prima prova, Montiego nella quarta prova ed Osama Bin nella settima ed ultima corsa.

Sono piaciuti agli addetti ai lavori Buiotto, Missisippi e Magic Tiglio che sono stati appuntati su diversi taccuini dei presenti.

Ancora non è certo se i cavalli di 5 anni disputeranno o meno le batterie domani mattina quindi adesso non resta che aspettare la lista dei cavalliammessi alla Tratta – che dovrebbe arrivare verso le 11.30-12.00 – per capire quali soggetti andranno a comporre le batterie di domani insieme a Istriceddu, Gammede, Indianos, Lampante, Lo Specialista, Marrocula, Miguel, Mississippi e Moedi.

Elena Casi da SienaNews

Palio di Siena del 2 luglio 2012: sono 29 i cavalli presentati alla Tratta
Venerdì 29 Giugno 2012 08:24 . ShareSono 29 i cavalli presentati alla Tratta di questa mattina, venerdì 29 giugno, per il Palio di Siena del 2 luglio che avrà inizio alle ore 9.
Dei 31 cavalli ammessi sono assenti Freesby e Nerone Sauro.







Questo l'elenco completo

N. CAVALLO SESSO ETA’ MANTO PROPRIETARIO

1 LAMAGNO C 8 BAIO Andrea Mari
2 ISTRICEDDU C 9 BAIO OSCURO Serena Butteri
3 OMODEOS C 5 BAIO Nicola Sandroni
4 GAMMEDE C 10 SAURO Francesco Maria De Mauro
5 INDIANOS C 9 GRIGIO Benedetta Gualtieri
6 GUESS C 10 GRIGIO Fabio Romanelli
7 NON E’ FRANCESCA F 6 BAIO Fabio Romanelli
8 BUIOTTO C 6 GRIGIO Fabio Giustarini
9 INSOMMA F 9 BAIO Fabio Romanelli
10 IVANOV C 9 BAIO Alessandro Fontani
11 MONOPOLIO C 7 BAIO Luca Francesconi
12 MISSISIPPI F 7 BAIO Federico Ghiani
13 GUSCHIONE C 10 SAURO Simone Berni
14 MONTIEGO C 7 BAIO Mark Harris Getty
15 NESTORE DE AIGHENTA C 6 BAIO Osvaldo Costa
16 MIGUEL C 7 BAIO Simone Santi
17 BONGO BINGO C 7 GRIGIO Giancarlo Rossi
18 MISSISSIPPI C 7 BAIO Osvaldo Costa
19 NESSIE C 6 SAURO Niccolino Floris
20 LAMPANTE F 8 BAIO Alessandro Bandini
21 MISTERIOSU C 7 BAIO Filippo Toti
22 MARROCULA F 7 BAIO Alessandro Favilli
23 LO SPECIALISTA C 8 BAIO Fabio Fioravanti
24 ITALIANA DE SEDINI F 9 SAURO Federica Luchetti
25 MOEDI C 7 BAIO Stefano Bramerini
26 NOBILE NILO C 6 SAURO Bernardino Vanni
27 MAGIC TIGLIO C 7 BAIO Massimo Coghe
28 MOROSITA PRIMA F 7 BAIO OSCURO Simona Rodoni
29 GIRA E RIGIRA C 10 SAURO Marco Sampieri

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lotto e monte, le incognite - La giornata su Radio Siena e Siena Tv
Venerdì 29 Giugno 2012 08:37 . ShareE' Palio. Siena si feste di nuovo a festa, nonostante la crisi, istituzionale ed economica. Saranno forse quattro giorni più sobri e austeri, da tanti punti di vista, ma la sera del 2 luglio sarà ancora la Carriera a scaldare i cuori e le anime dei senesi. Prima di arrivare ai tre giri decisivi sul tufo di lunedì sera, le solite (o forse no?) domande, soprattutto in questo primo giorno di Palio.

Lotto alto o lotto basso? Esclusione dei migliori (o presunti tali) o big che rientreranno nelle scelte dei capitani. Qualcuno ha detto che per la presenza del Commissario (pàrdon, il Prefetto) Laudanna andrebbe bene scegliere un lotto di cavalli “sicuri”: il Palio è però anche strategia, scelte, soluzioni e queste vanno al di là di ogni consapevolezza, sebbene i dieci Capitani abbiano ben presente che il valore primario sia sempre e comunque la tutela della Festa.

E poi, i fantini. Luigi Bruschelli è sempre al centro dell'attenzione, ma il tempo passa e in tanti sono pronti a raccogliere il suo scettro, anche se Trecciolino, fisico e cervello come diciassette anni fa, quando vinse la prima volta, non appare così intenzionato ad abdicare.

Di tutto questo, ma pure di molto altro, si parlerà in questi quattro giorni di Palio su Radio Siena e Siena Tv. Informazione, approfondimento, intrattenimento: sono gli ingredienti del palinsesto delle emittenti senesi che, anche per quest'anno, saranno “in diretta con il Palio, in diretta con te”, per fornire a tutti i senesi una visione a trecentosessanta gradi della Festa, con trasmissioni ricche, frizzanti e piene di novità. Il primo appuntamento dopo l'assegnazione è con il “Processo alla prova”, intorno alle 14, con le prime ipotesi sulle monte.
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Marrocula parte forte, vince Nobile Nilo

foto da Piazza
Al via la prima batteria: Non è Francesca montato da Ricceri, Miguel montato da Murtas, Indianos montato da Carboni, Nobile Nilo montato da Colombati, Guess montato da Mureddu, Marrocula montato da Minisini e di rincorsa Lo specialista montato da Mulas.

Occhi puntati sulla prima ” esecuzione” di Chiaudani sul Verrocchio.

Mossa tranquilla con il mossiere che sgancia – lievemente in ritardo – i canapi all’ingresso di Lo Specialista. Parte forte Marrocula. Luva ha spinto forte la cavallina sino a dopo il primo Casato poi ha rallentato il tempo di galoppo. Tre giri forti di Nobile Nilo che vince la batteria seguito da Guess e poi Indianos.

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Scatto fulmineo di Gammede, Nestore de Aighenta e Insomma

foto da Piazza
Seconda batteria : Insomma montato da Angioi, Nestore De Aighenta montato da Murtas, Monopolio montato da Bartoletti, Buiotto montato da Ricceri, Lamagno montato da Mereu, Gammede montato da Corda e di rincorsa Ivanov montato da Chiti.

Batteria complicata. Tutto bene in partenza con lo scatto fulmineo di Gammede, Nestore de Aighenta e Insomma.

Alessio Corda spinge forte Gammede ma al secondo Casato scivola facendo cadere Corda. Il cavallo perde aderenza e un ferro e si ferma nella zona del Casato. Ne fanno le spese anche Insomma con Angioi che cade mentre insomma prosegue scossa.

Il terzo giro viene effettuato praticamente al trotto visti i due cavalli scossi nella zona del Casato. Vince questa batteria Nestore De Aighenta.

Nessuna conseguenza per i due cavalli che tornano nell’Entrone accompagnati dai fantini.

SienaNews

Tanta confusione

foto da Piazza del Campo
Terza batteria: Nessie montato da Ricceri, Montiego montato da Murtas, Missisippi montato da Giani, Omodeus montato da Carboni, Misteriosu montato da Colombati, Magic Tigli montato da Mulas e di rincorsa Guschione montato da Siri.

Mossa decisamente meno veloce con Misteriosu che ha problemi a tenere l’allineamento. Un po’ di confusione tra i canapi con anche Nessie che non trova posto e resta un pò indietro. Anche Omodeus si agita, il mossiere dà alcuni consigli come un allenatore sulla panchina.

Quando si trova lo spazio Siri spinge Guschione per dare la mossa ma il canape non scende e Ghiani cade da Missisipi così come Mulas da Magic Tiglio.

Tante le proteste verso il mossiere che non ha schiacciato il pedale e non ha fatto cadere il canape.

Non scoppia neanche il mortaretto per dare la mossa falsa. Decisamente molta la confusione.

SienaNews

Dopo la caduta nel corso della terza batteria, Silvano Mulas è sottoposto ad accertamenti da parte del personale medico. I veterinari stanno controllando anche le condizioni di Magic Tiglio.
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Bene Moedi, vince Morosita Prima

foto da Piazza del Campo
Quarta batteria: Italiana de Sedini montato da Ricceri, Bongo Bingo montato da Murtas, Lampante montato da Bartoletti, Gira e Rigira montato da Mureddu, Mississippi montato da Virginio Zedde, Moedi montato da Chessa, Morosità Prima montato da Sini e Istriceddu di rincorsa montato da Pacini.

Moedi parte forte seguita da Morositas. A San Martino scivola Bongo Bingo e cade Murtas.

Morosita Prima passa in testa e va a vincere questa quarta batteria.



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I cavalli che comporranno la batteria di recupero

Questi i cavalli che correranno la batteria di recupero: Magic Tiglio (su cui monterà Luca Minisini), Non è Francesca, Monopolio, Lamagno, Guess, Nestore De Aighenta, di rincorsa Gammede.

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Bene Monopolio e Nestore De Aighenta

foto da Piazza del Campo
Batteria di recupero: Magic Tiglio, Non è Francesca, Monopolio, Lamagno, Guess, Nestore De Aighenta di rincorsa Gammede.

Si parte subito con Nestore che gira prima a San Martino seguito da Monopolio e poi Lamagno e Non è Francesca. Monopolio passa al comando al secondo San Martino con le andature che calano. Angioi Non è Francesca ed anche gli altri rallentano.

Magic Tiglio imposta bene le curve soprattutto San Martino.

Vince questa ultima batteria Monopolio seguito da Nestore De Aighenta, i due nuovi soggetti che i capitani potrebbero prendere in considerazione per la formazione del lotto dei dieci.

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