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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Processo cavalli scambiati, prossima udienza il 4 febbraio. Ieri in aula la testimonianza di Osvaldo Costa

Messaggio  jabru Mar Gen 15, 2019 7:30 pm

Udienza del processo sui cavalli scambiati, ieri al tribunale di Siena la testimonianza di Osvaldo Costa, proprietario di Romantico Baio che, sarebbe stato, secondo l’accusa, il purosangue Captain Forest. Per la prima volta presente in aula anche Luigi Bruschelli detto Trecciolino accompagnato dall’avvocato Enrico De Martino. Per quasi due ore Costa ha ricostruito la vicenda del barbero, arrivato dalla Sardegna su segnalazione di Sebastiano Murtas, anche lui sotto processo, e i rapporti con Bruschelli con cui ha collaborato a lungo in passato. Il cavallo poi morì all’ippodromo di Pian delle Fornaci, nonostante fosse sotto sequestro, nell’aprile del 2016 e per ulteriore episodio che aggrava il quadro sono state sentite altre testimonianze. L’udienza è stata rinviata al prossimo 4 febbraio.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Disputa confini, il giudice rigetta la richiesta della Chiocciola

Messaggio  jabru Mar Gen 15, 2019 7:32 pm

[size=30]Notificata la sentenza di primo grado: domanda ritenuta infondata[/size]

Notificata oggi la sentenza di primo grado sulla questione dei confini tra Chiocciola e Tartuca, per la quale la contrada di San Marco aveva portato in tribunale, per la prima volta nella storia, la rivale, portando carte e prove dell’appartenenza di una parte del territorio della Tartuca, corrispondente ad un tratto di via Tommaso Pendola, alla Chiocciola.
Oggi il giudice ha rigettato la domanda avanzata dalla contrada della Chiocciola nei confronti della contrada della Tartuca giudicandola infondata, chiudendo così l’iter della sentenza di primo grado della questione confini.
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Ultima modifica di jabru il Mer Gen 16, 2019 8:34 pm - modificato 2 volte.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty "Il giudice ci dà ragione sul confine con la Tartuca ma demolisce il Bando di Violante"

Messaggio  jabru Mer Gen 16, 2019 8:33 pm

L’amarezza del priore della Chiocciola che annuncia il ricorso. Il 18 gennaio assemblea straordinaria in Tartuca

di LAURA VALDESI

Siena, 16 gennaio 2019 - «Il giudice ci dà ragione su dove effettivamente si trova il confine con la Tartuca. Ma poi non applica la richiesta di rettifica perché, a suo avviso, il Bando di Violante è modificabile liberamente dalla volontà di due parti. Di fatto, dunque, lo demolisce». Rammaricato il priore della Chiocciola Maurizio Tuliani per l’interpretazione che il giudice ha dato della querelle, nata anche grazie al ritrovamento da parte sua, nel 2010, di importanti documenti storici sulla base dei quali risulta che il confine fra le due Contrade non si trova dove era stata apposta la mattonella in via Pendola. Bensì fino all’atezza del civico 62. Di qui la causa civile intentata da San Marco che ha visto però il giudice dichiarare «infondata» la sua domanda. Tutto resta com’è.
«Al di là del fatto specifico serve un’analisi di ciò che è stato detto dal tribunale. Perché interessa l’intero mondo contradaiolo l’affermazione che il Bando di Violante è derogabile invece che inderogabile, come sostenuto per secoli. Pur di conservare quella porzione di territorio la Tartuca ha di fatto avallato tale linea. Di più. Due Contrade – sottolinea Tuliani – possono ora decidere liberamente di modificarlo quando vogliono. Paradossalmente potrebbero anche scambiarsi parte del territorio». Conferma che nella Chiocciola c’è «incredulità per il pronunciamento del giudice che, forse, non ha approfondito sufficientemente la natura del Bando di Violante. La motivazione sottesa alla decisione distrugge le certezze che quest’ultimo forniva e su cui ci si é finora sempre basati. E’ la norma per eccellenza che tutela il diritto dei territori di ogni Consorella», conclude Tuliani che ha già parlato con il rettore del Magistrato. E annuncia: «Faremo adesso le nostre valutazioni ma sicuramente continueremo a difendere le nostre ragioni». Dunque verrà fatto ricorso in appello.
Intanto la Tartuca ha convocato il 18 un'assemblea straordinaria alle 19,30 che vede fra i punti all'ordine del giorno anche la 'sentenza confini'
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Cambia l’ufficio Palio del Comune

Messaggio  jabru Mer Gen 16, 2019 8:40 pm

[size=30]La decisione della giunta[/size]

L’ufficialità dovrebbe arrivare a breve, nell’ambito delle decisioni assunte dalla giunta riassetto organizzativo delle posizioni di vertice dell’amministrazione: sarà Guido Collodel a dirigere l’ufficio Palio. Sfuma la possibilità che torni al timone Gianluca Pocci, che seguiva la parte relativa al protocollo quando la dirigenza del settore era affidata a Susanna Fratiglioni. Pocci resta dunque a ricoprire l’incarico di fiduciario del capitano della Tartuca, con il quale ha vinto il Palio Straordinario dell’ottobre scorso.
Adesso, con il nuovo assetto organizzativo generale dell’ente ratificato a fine novembre, l’ufficio Palio è passato a far parte dello staff del sindaco
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty I confini tra Tartuca e Chiocciola: ad Are le opinioni dei due Priori a confronto

Messaggio  jabru Gio Gen 17, 2019 11:00 pm

La vicenda dei confini tra Tartuca e Chiocciola fa ancora molto discutere e non si placano le polemiche. Ad Are, nella trasmissione odierna di Aria di Palio, le opinioni a confronto dei due massimi dirigenti. La recente sentenza del tribunale ha dato ragione alla Tartuca e secondo il Priore Paolo Bennati rimane valido l’accordo di anni fa tra le dirigenze: “Siamo stati trascinati in questa situazione, si è creato un pericoloso precedente”.
La Chiocciola non ci sta e intende far valere i propri diritti: il Priore Maurizio Tuliani dichiara che ora è in pericolo il bando di Violante di Baviera del 1729: “Sono amareggiato, non ci fermiano qui e forse il Priore della Tartuca non si rende conto della gravità di questa sentenza”
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Disputa confini, Tuliani (Chiocciola): “Sentenza grave, si crea pericoloso precedente”

Messaggio  jabru Gio Gen 17, 2019 11:03 pm

[size=30]“Il giudice dice che il bando è derogabile, tutti potrebbero quindi modificare i confini. Non è equiparabile a uno regolamento urbanistico”[/size]

C’è rabbia e amarezza nella Chiocciola per la sentenza che ha rigettato le richieste di modifica dei confini con la Tartuca. Il priore Maurizio Tuliani parla di “pericoloso precedente”: “Documento amaro, una sentenza grave per il mondo contradaiolo – ha detto – di fatto il giudice riconosce che il confine si trova alla fine del 62 di via Tommaso Pendola come espresso dal bando, legittimando le nostre richieste, ma non ha accolto di spostare le attuali mattonelle, perchè ha definito il bando derogabile. Questo vuol dire che due contrade possono mettersi d’accordo e cambiare i confini dello stesso: una cosa dirompente per la realtà del bando degli ultimi 300 anni. Di fatto da ora in avanti i priori possono cambiare pezzi del territorio accordandosi. Invoco tutte le parti coinvolte a prendere coscienza e posizione della pesantezza di questa sentenza, e a sostenere l’inderogabilità bando, la conseguenza è la possibilità di modificare il bando stesso a piacimento. Continueremo la battaglia, interessa tutti, se per 300 anni i confini sono rimasti tali è perchè il bando non poteva essere modificato, e non ritenuto, come oggi dal giudice, un mero strumento alla stregua di un regolamento urbanistico, una cosa offensiva per la storia della nostra città”.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Tartuca, la cena per la vittoria del Palio Straordinario sarà il 25 maggio

Messaggio  jabru Sab Gen 19, 2019 9:10 pm

Decisa la scaletta delle celebrazioni in assemblea. Sarà allestita al Prato di Sant'Agostino. Il 4 festa nel rione

 
Siena, 19 maggio 2019 - «La cena della vittoria del Palio Straordinario si svolgerà sabato 25 maggio. E sarà per così dire doppia, nel senso che sarà anche cena del piatto, quella che tradizionalmente chiude i festeggiamenti», conferma il priore della Tartuca Paolo Bennati appena terminata l’assemblea iniziata ieri alle 19,30 per parlare sia del programma delle celebrazioni per il successo del 20 ottobre scorso, ma anche per una riflessione sulla recente sentenza sui confini con la Chiocciola. Riguardo a tale ‘battaglia’, Bennati si limita a ribadire «che i commenti sul pronunciamento del giudice li devono fare i professionisti. Aggiungo soltanto che si sarebbe creato sì un precedente però soltanto se non fosse andata a finire in favore della Tartuca. Ci fa piacere che sia stata riconosciuta la correttezza del nostro comportamento. Cosa succede adesso? Vorrei ricordare che la mia Contrada era la parte convenuta. Se fosse stato per noi questa vicenda non sarebbe mai arrivata in tribunale». Si attendono infatti adesso le contromosse di San Marco.
A quasi tre mesi dal trionfo di Remorex scosso, lanciato da Tempesta verso la vittoria, Castelvecchio è dunque pronto a scandire i tempi dei festeggiamenti in un clima del tutto insolito. «S’inizia con la festa nel rione, sabato 4 maggio. Il titolo non è ancora stato definito ma confermo che il tema sarà quello della particolarità dei fatti accaduti. Insomma, si declinerà lo straordinario mondo della Tartuca. Chiuderà invece gli eventi la grande cena del 25 maggio che si svolgerà al Prato di Sant’Agostino, nel nostro salotto buono», dice ancora Bennati. Il giorno dopo, salvo imprevisti, ci sarà l’estrazione a sorte delle Contrade per Provenzano.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Siena, nasce la ‘Città dei mestieri’: qui si realizzeranno gli indumenti per le contrade

Messaggio  jabru Mer Gen 23, 2019 7:11 pm

Un laboratorio per quei prodotti artigianali che non si trovano più come le calzamaglie


di LAURA VALDESI



Dal  Campo - Pagina 5 ?url=http%3A%2F%2Fp1014p.quotidiano.net%3A80%2Fpolopoly_fs%2F1.4404477.1548193044%21%2FhttpImage%2Fimage.jpg_gen%2Fderivatives%2Fwidescreen%2FimageSaranno realizzate dalle Contrade le calzamaglie

Siena, 23 gennaio 2019 - Un laboratorio dove realizzare prodotti che fanno tanto comodo alle Contrade. Ma che, gli artigiani non realizzano più. Un esempio su tutti, le calzamaglie dei costumi. Si rompono facilmente, altre volte i fili tirati diventano buchi. Oppure non reggono più dopo un po’ di lavaggi. Un progetto complesso che ha ottenuto lunedì sera il via libera del Magistrato. «Manca ancora la firma della convenzione con l’Asp, l’Azienda pubblica servizi alla persona di Siena, che ci mette a disposizione un locale nel vicolo del Saltarello. Ma si parte», conferma il priore Stefano Marini che ha seguito l’iniziativa.
«L’idea è nata dalle commissioni solidarietà delle Contrade, dal comitato permanente degli economi e dalle bandieraie. Il suo nome è ‘La città dei mestieri’. L’obiettivo che si pone – prosegue Marini – è quello di avere un luogo dove dare vita ad un laboratorio a disposizione delle 17 Consorelle. Poiché alcune professioni artigiane importanti per la nostra tradizione stanno scomparendo, vedi appunto quella delle indispensabili calzamaglie, metteremo qui un macchinario per farle. Organizzando preventivamente corsi per formare i contradaioli. S’inizia così ma vorremmo che fosse un punto di partenza per poi attivare, magari, altre lavorazioni».

Il locale dovrà essere rinfrescato ma a questo penseranno gli economi. Relativamente alle risorse per acquistare il macchinario necessario ci sono dei contatti importanti. Prematuro tuttavia fare nomi finché non la decisione non è presa. Una bella iniziativa che conferma la sana autodeterminazione delle Contrade e il loro fare quadrato, rimboccandosi le maniche, quando c’è da salvaguardare una tradizione da cui potrebbero originare nel tempo – chissà – posti di lavoro.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty La Tartuca condanna il vandalismo nella Chiocciola e si dissocia

Messaggio  jabru Lun Gen 28, 2019 8:30 pm

"Gesti isolati che possono sfuggire al controllo; questo non giustifica l’accaduto e la Contrada della Tartuca è chiamata a ripristinare lo stato dei luoghi"

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SIENA. Riguardo alle scritte apparse sulla cinta muraria presso Porta San Marco e su un ingresso della sede della Società San Marco, la Contrada della Tartuca condanna il gesto che ritiene esprimere un chiaro segno di inciviltà e si dissocia fermamente dalla volontà degli autori. 
E’ rammaricata che i continui richiami ad un comportamento consono siano stati disattesi da alcuni.
La Dirigenza tartuchina comprende e condivide i sentimenti della Contrada della Chiocciola e sostiene con veemenza come nessuno si possa arrogare il diritto di sfregiare il territorio di una consorella, né dal punto di vista materiale né in senso morale, come più volte ripetuto ogni volta che essa stessa, svariate volte in passato, ha visto violato il suo; le sensazioni sono le medesime quest’oggi senza alcuna distinzione.

Il Priore ribadisce l’impegno nel tentativo di evitare il ripetersi di tali atti che, come noto a chi frequenta la contrada, sono circoscrivibili a poche persone  nei confronti delle quali, se individuate, saranno valutati i provvedimenti necessari. Si tratta di gesti isolati che possono più facilmente sfuggire al controllo; questo non giustifica l’accaduto e la Contrada della Tartuca è chiamata a ripristinare lo stato dei luoghi.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty “Vandalismo nella Chiocciola: un’offesa alla città tutta”

Messaggio  jabru Lun Gen 28, 2019 8:32 pm

Tuliani: “Credo non faccia onore alla gran parte del popolo tartuchino"

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SIENA. Il priore della Contrada della Chiocciola interviene in merito all’ennesimo ripetersi di atti vandalici da parte di contradaioli della Tartuca.
Siamo di fronte all’ennesimo ripetersi di atti vandalici da parte di contradaioli della Tartuca. Nella notte di domenica sono apparse vigliacche imbrattature con vernice alla sede, ai monumenti e strade del rione di San Marco. Un’offesa alla città tutta. Siamo davanti alla totale mancanza di etica contradaiola.
Credo che debba essere spiegato, da chi compete, che vincere un Palio non dà alcun potere di onnipotenza né autorità di compiere atti di spregio verso la rivale e il suo rione. Purtroppo questo offensivo e vigliacco modo di agire sta diventato consueto, visto che sono già molti gli episodi di vandalismo segnalati alle autorità. Amaramente devo constatare che, dopo aver coinvolto amichevolmente fin primi episodi il Priore della Tartuca ed aver avuto rassicurazioni sul cessare di atti di tale gravità, non si sia in grado di gestire certi personaggi.
Credo che questo non faccia onore alla gran parte del popolo tartuchino che sono certo non condivida tali azioni che stanno ormai marcando uno stile di agire.
Naturalmente abbiamo provveduto a denunciare alle autorità preposte l’episodio al fine di accertare le responsabilità.

Il Priore della Contrada della Chiocciola, Maurizio Tuliani
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Vandali nella Chiocciola, l’ira del priore

Messaggio  jabru Lun Gen 28, 2019 8:34 pm

 Blitz dei vandali nella contrada della Chiocciola. Nella notte tra sabato e domenica ignoti hanno preso di mira i cartelli di Porta San Marco, le lastre e una porta che conduce in società, imbrattando tutto con uno spray colorato. Immediata la presa di posizione del priore Maurizio Tuliani, che affida il suo sconcerto a una nota ufficiale, in cui attacca senza mezzi termini la storica rivale: «Siamo di fronte all’ennesimo ripetersi di atti vandalici da parte di contradaioli della Tartuca – scrive –. Nella notte di domenica sono apparse vigliacche imbrattature con vernice alla sede, ai monumenti e strade del rione di San Marco. Un’offesa alla città tutta. Siamo davanti alla totale mancanza di etica contradaiola».
E ancora: «Credo che debba essere spiegato, da chi compete, che vincere un Palio non dà alcun potere di onnipotenza né autorità di compiere atti di spregio verso la rivale e il suo rione – continua –. Purtroppo questo offensivo e vigliacco modo di agire sta diventato consueto, visto che sono già molti gli episodi di vandalismo segnalati alle autorità».

Tuliani poi ricorda: «Amaramente devo constatare che, dopo aver coinvolto amichevolmente fin primi episodi il priore della Tartuca ed aver avuto rassicurazioni sul cessare di atti di tale gravità, non si sia in grado di gestire certi personaggi». In altre parole un richiamo al senso di responsabilità nei confronti dei vertici della contrada di Castelvecchio, nonché dei contradaioli: «Credo che questo non faccia onore alla gran parte del popolo tartuchino – sottolinea Tuliani – che sono certo non condivida tali azioni che stanno ormai marcando uno stile di agire. Naturalmente – conclude Tuliani – abbiamo provveduto a denunciare alle autorità preposte l’episodio al fine di accertare le responsabilità».
In passato si sono già verificati episodi di atti vandalici ai danni delle contrade: dai furti di magliette, a danneggiamenti vari, passando per le bandiere che ‘spariscono’ nel nulla durante la notte.
In questo caso, però, la Chiocciola e i suoi dirigenti non sembrano avere intenzione di soprassedere di fronte all’episodio avvenuto l’altra notte. L’idea è di andare fino in fondo per scoprire chi sono gli autori del raid vandalico e far scattare provvedimenti tali da scoraggiare il ripetersi di tali azioni in un prossimo futuro.
Cristina Belvedere da La Nazione
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Atti vandalici nella Chiocciola, la lettera del priore

Messaggio  jabru Lun Gen 28, 2019 8:38 pm

Nella notte sono apparse scritte in vernice blu sulle mura accanto a Porta San Marco, sul selciato, sui cartelli di indicazioni posizionati dal Comune e sulla porta d'ingresso della società della Chiocciola.
Il priore della Chiocciola Maurizio Tuliani, dopo aver presentato denuncia, scrive: "Siamo di fronte all’ennesimo ripetersi di atti vandalici da parte di contradaioli della Tartuca. Nella notte di domenica sono apparse vigliacche imbrattature con vernice alla sede, ai monumenti e strade del rione di San Marco. Un’offesa alla città tutta. Siamo davanti alla totale mancanza di etica contradaiola.
Credo che debba essere spiegato, da chi compete, che vincere un Palio non dà alcun potere di onnipotenza né autorità di compiere atti di spregio verso la rivale e il suo rione. Purtroppo questo offensivo e vigliacco modo di agire sta diventato consueto, visto che sono già molti gli episodi di vandalismo segnalati alle autorità. Amaramente devo constatare che, dopo aver coinvolto amichevolmente fin primi episodi il Priore della Tartuca ed aver avuto rassicurazioni sul cessare di atti di tale gravità, non si sia in grado di gestire certi personaggi.
Credo che questo non faccia onore alla gran parte del popolo tartuchino che sono certo non condivida tali azioni che stanno ormai marcando uno stile di agire.
Naturalmente abbiamo provveduto a denunciare alle autorità preposte l’episodio al fine di accertare le responsabilità".
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Aquila: Il nuovo priore è Francesco Squillace

Messaggio  jabru Lun Gen 28, 2019 8:41 pm

Francesco Squillace è il nuovo priore dell’Aquila eletto con l’83% dei consensi. Una scelta che va nel segno della continuità da parte della contrada di Via del Casato, dato che per sei anni è stato il vicario di Fiamma Cardini, di cui ora raccoglie il testimone. Oggi ci sarà la validazione del voto da parte degli anziani della contrada e sabato l’insediamento ufficiale. La valorizzazione del territorio e la chiusura di alcune questioni immobiliari tra le priorità del suo mandato.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Atti vandalici nella Chiocciola, la Tartuca si dissocia: “Ripristineremo i luoghi colpiti”

Messaggio  jabru Lun Gen 28, 2019 8:43 pm

[size=30]“Disattesi i continui richiami a un comportamento consono. Gesti isolati da condannare”[/size]

La Contrada della Tartuca è intervenuta dopo la denuncia pubblica della Chiocciola circa degli atti vandalici perpetrati da alcuni tartuchini nella notte, in porta San Marco e all’ingresso di società (LEGGI QUI: https://www.radiosienatv.it/atti-vandalici-nella-chiocciola-tuliani-attacca-offesa-alla-citta-che-non-fa-onore-al-popolo-tartuchino/=. Si esprime massima condanna nei confronti degli autori e solidarietà verso la consorella, con la promessa che i luoghi vandalizzati saranno ripristinati dalla contrada stessa.

“Riguardo alle scritte apparse sulla cinta muraria presso Porta San Marco e su un ingresso della sede della Società San Marco  – è la nota – la Contrada della Tartuca condanna il gesto che ritiene esprimere un chiaro segno di inciviltà e si dissocia fermamente dalla volontà degli autori. E’ rammaricata che i continui richiami ad un comportamento consono siano stati disattesi da alcuni. La Dirigenza tartuchina comprende e condivide i sentimenti della Contrada della Chiocciola e sostiene con veemenza come nessuno si possa arrogare il diritto di sfregiare il territorio di una consorella, né dal punto di vista materiale né in senso morale, come più volte ripetuto ogni volta che essa stessa, svariate volte in passato, ha visto violato il suo; le sensazioni sono le medesime quest’oggi senza alcuna distinzione. Il Priore ribadisce l’impegno nel tentativo di evitare il ripetersi di tali atti che, come noto a chi frequenta la contrada, sono circoscrivibili a poche persone  nei confronti delle quali, se individuate, saranno valutati i provvedimenti necessari. Si tratta di gesti isolati che possono più facilmente sfuggire al controllo; questo non giustifica l’accaduto e la Contrada della Tartuca è chiamata a ripristinare lo stato dei luoghi”
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Tartuchino pestato alla Pania: processo per gli aggressori

Messaggio  jabru Mar Gen 29, 2019 9:17 pm

Siena, 29 gennaio 2019 - Pestato. Il branco si era accanito contro quel ragazzo che, come tanti senesi, trascorreva la serata alla Pania, uno degli appuntamenti più attesi dell’estate prima di entrare nel vivo del Palio dell’Assunta. Un’aggressione violenta e brutale, quella avvenuta nella sera fra il 4 e il 5 agosto 2017. Che ha costretto il 27enne, contradaiolo della Tartuca, ad interventi chirurgici allamandibola. Una vicenda che lasciò Siena sotto choc e che, dopo il blitz della Mobile nel marzo scorso grazie al quale furono scoperti gli autori, adesso sarà chiarita nel processo che vede imputate 5 persone, fra cui anche un ex calciante fiorentino che già da due anni, sottolineò all’epoca il presidente del Calcio storico fiorentino Michele Pierguidi, non prendeva parte al famoso torneo nel capoluogo regionale.
Dopo il rinvio a giudizio è stata fissata l’udienza che vedrà sfilare davanti al giudicei primi cinque testimoni del pubblico ministero. L’accusa per tutti è di lesioni aggravate in concorso. Quella sera, per motivi futili – tutto sarebbe partito da un apprezzamento non gradito dal senese nei confronti di una ragazza – si scatenò la furia dei cinque amici. Così venne ricostruito dalla polizia. Il loro comune denominatore era la passione per le arti marziali.
Ebbene, cominciarono a prendere a calci e pugni le persone offese (fra queste, oltre al 27enne assistito da Filomena D’Amora, anche il fratello di un anno più giovane) causandogli lesioni gravi. La frattura della mandibola da cui è derivato, secondo l’accusa, un indebolimento della funzionalità permanente. Quanto al fratello dell’aggredito, che era corso in suo aiuto, riportò un trauma cranico più la rottura di due denti.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Nominata la commissione per scegliere il Mossiere

Messaggio  jabru Mar Gen 29, 2019 9:23 pm

[size=30]Composta dai capitani Manganelli, Miraldi, Casini e Giorgi[/size]

E’ stata nominata la commissione che dovrà scegliere il Mossiere in vista dei Palii 2019: a decidere se verrà confermato o no Fabio Magni saranno quattro capitani, Simone Manganelli del Bruco, Fabio Miraldi, Drago, Stefano Casini (Giraffa) e Alessandro Giorgi della Selva
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Nel 2019 sul verrocchio salirà Bartolo Ambrosione

Messaggio  jabru Sab Feb 02, 2019 5:51 pm

I capitani hanno deciso di sostituire Fabio Magni

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SIENA. Bartolo Ambrosione, vecchia conoscenza della Piazza, sarà il mossiere dei Palii del 2019. Va a sostituire Fabio Magni, secondo quanto hanno deciso i capitani (Simone Manganelli per il Bruco, Fabio Miraldi per il Drago, Stefano Casini per la Giraffa e Alessandro Giorgi per la Selva), che intendono seguire il principio di rotazione sul verrrocchio. La proposta del nuovo mossiere sarà avanzata al Comune in occasione dell’estrazione delle Contrade per il Palio del 2 Luglio. Sarà poi il Comune ad approvare o meno la scelta.

Bartolo Ambrosione è già stato 13 volte sul verrocchio, dal 2 luglio 2004 al 16 agosto 2015.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty cambia il mossiere. I capitani scelgono Ambrosione

Messaggio  jabru Sab Feb 02, 2019 5:56 pm

Siena, 2 febbraio 2019 - Il colpo di scena, già nell'aria, è servito. I capitani hanno scelto come mossiere per il 2019 Bartolo Ambrosione dopo che per tre anni è stato sul verrocchio Fabio Magni. A confermarlo è il decano Paolo Capelli.
La commissione formata appositamente ha dunque concluso il suo lavoro?
«In maniera celere e soddisfacente ha terminato il suo impegno proprio in questi giorni. E ha ritenuto che la scelta migliore per il verrocchio, per le Carriere 2019, sia Bartolo Ambrosione. Una decisione condivisa da tutti e 17 i capitani. Fermo restando, occorre sottolinearlo, che noi abbiamo il compito di proporre il nome del mossiere in occasione dell’estrazione a sorte delle Contrade del Palio di luglio. Spetta al Comune, come di solito accade, ratificare la decisione dei capitani».
Perché voltare pagina e tornare ad Ambrosione?
«Credo che sia prevalso il principio della rotazione. Intendo dire che Magni è salito sul verrocchio per tre anni consecutivi, fra l’altro schiacciando il pedale per sette Carriere. Pertanto dopo questo trascorso, ripeto, è prevalso il principio della rotazione. Magni, insomma, considerato il suo operato soddisfacente, potrebbe in futuro tornare a Siena come avviene ora per il suo collega Ambrosione».
Ha già accettato?
«La commissione l’ha incontrato e si è dimostrato con essa ancora una volta particolarmente gratificato che la scelta sia ricaduta su di lui».
Com’è maturata la scelta?
«E’ stato ritenuto, in maniera unanime, che non fosse il momento di opzioni del tutto nuove, bensì di una figura che avesse già ricoperto il ruolo in modo apprezzabile, caratteristiche che sicuramente gli appartengono».
Cosa gli chiederanno i capitani?
«Ancora presto ma credo, come routine, che gli domanderemo comprensione e rispetto delle regole. Nulla di nuovo, dunque».
Quando verrà a Siena?
«Non credo che sia necessario anticipare i tempi, per me potrebbe arrivare direttamente la mattina della Tratta. Ma considerato il suo senso di responsabilità e il suo modo di operare immagino che farà una visita prima, magari in occasione delle corse in provincia. Colgo l’occasione, visto che ancora non sono riuscito a contattare telefonicamente Magni, nonostante i ripetuti tentativi, di ringraziarlo da parte di tutti i capitani per il suo operato in questi anni».
Laura Valdesi da La Nazione
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty a sorpresa torna Ambrosione

Messaggio  jabru Sab Feb 02, 2019 5:57 pm

La commissione per la scelta del mossiere composta dai capitani Simone Manganelli (Bruco), Fabio Miraldi (Drago); Stefano Casini (Giraffa) e Alessandro Giorgi (Selva) ha scelto Bartolo Ambrosione. La conferma arriva dagli stessi capitani. Dopo tre anni e sette Carriere non ci sarà Fabio Magni. Ambrosione ha dato la disponibilità, i capitani lo proporranno ufficialmente il giorno dell’estrazione del Palio di luglio e poi sarà il Comune a dare il via libera.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty la commissione dei capitani sceglie Bartolo Ambrosione

Messaggio  jabru Sab Feb 02, 2019 5:59 pm

La commissione dei capitani per la scelta del mossiere per il prossimo Palio di Siena del 2 luglio 2019, è ricaduta su Bartolo Ambrosione. Ambrosione, che da mossiere è stato presente 13 volte al verrocchio, la prima nella Carriera del 2 luglio 2004 e l'ultima in quella del 16 agosto 2015, prende il posto di Fabio Magni che è stato presente in 7 occasioni dal 2 luglio 2016 al 20 ottobre 2018. La commissione è composta da Simone Manganelli per il Bruco, Fabio Miraldi per il Drago, Stefano Casini per la Giraffa e Alessandro Giorgi per la Selva. Adesso i capitani faranno la proposta ufficiale il giorno dell'estrazione delle Contrade per il Palio di Provenzano, scelta che dovrà poi essere avvallata dal Comune.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Nuovo mossiere: i capitani scelgono Bartolo Ambrosione

Messaggio  jabru Sab Feb 02, 2019 6:01 pm

[size=30]Ha all’attivo 13 palii. Prende il posto di Fabio Magni[/size]

La commissione ad hoc dei capitani ha deciso: per i palii del 2019 il mossiere sarà Bartolo Ambrosione, che prende il posto di Fabio Magni, che ha dato la mossa in 7 carriere dal 2015. Una scelta, spiegano i capitani, Simone Manganelli (Bruco), Fabio Miraldi (Drago), Stefano Casini (Giraffa) e Alessandro Giorgi (Selva), in nome del principio di rotazione.
Bartolo Ambrosione è una vecchia conoscenza del mondo paliesco, con 13 carriere all’attivo (2.7.2004 – 16.8.2004) (2.7.2010 – 16.8.2011) (16.8.2012 – 16.8.2015).
In carriera ha disputato due edizioni dei Giochi olimpici: Los Angeles 1984 e Seul 1988. Nel 1984 ha chiuso al 30º posto nel concorso completo individuale e al 7º in quello a squadre; quattro anni più tardi si è classificato all’11º posto nell’individuale, mentre in quello a squadre l’Italia non ha completato la prova.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Tuliani confermato Priore della Chiocciola: “Grazie alla contrada per la fiducia, daremo continuità al lavoro svolto fin qui”

Messaggio  jabru Mar Feb 05, 2019 8:48 pm

Con oltre il 95% dei consensi la Chiocciola ha confermato il priore Maurizio Tuliani e, con la stessa compattezza, anche gli altri organi direttivi della contrada. “Devo ringraziare tutto il popolo di San Marco per questa fiducia accordata a me e a tutti gli altri – ha detto ai microfoni di ARE -. Un segnale della voglia della contrada di esprimere quella unità che, evidentemente in questo momento sente forte. Questo ci permette di continuare a lavorare sui nostri obiettivi principali, partendo dalla crescita della contrada nei suoi aspetti organizzativi ed anche sociali. Porteremo avanti diverse iniziative, come il doposcuola per i giovani, concentrandosi sugli aspetti della tecnologia. Credo infatti che questo sia importante”. 
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Pubblicato il 5 febbraio 2019 "Regolamento del Palio, via ai cambiamenti"

Messaggio  jabru Mer Feb 06, 2019 8:32 pm

Prima riunione ieri in Comune della commissione mista priori-consiglieri


di di LAURA VALDESI
Ultimo aggiornamento il 6 febbraio 2019 alle 08:07

Condividi [url=http://twitter.com/intent/tweet?text="Regolamento del Palio%2C via ai]Tweet[/url] [email=?body=https%3A//www.lanazione.it/speciali/palio-siena/regolamento-palio-cambiamenti-1.4427926&subject=%22Regolamento%20del%20Palio%2C%20via%20ai%20cambiamenti%22%20-%20La%20Nazione]Invia tramite email[/email]

Dal  Campo - Pagina 5 ?url=http%3A%2F%2Fp1014p.quotidiano.net%3A80%2Fpolopoly_fs%2F1.4427925.1549406308%21%2FhttpImage%2Fimage.JPG_gen%2Fderivatives%2Fwidescreen%2FimageAlcuni componenti della Commissione

Siena, 6 febbraio 2019 - «Si darà solo l’impostazione al lavoro». Lapidario il sindaco Luigi De Mossi che, lasciato il ministro dell’Interno Matteo Salvini, si fionda alla riunione – la prima – della Commissione di studio per la revisione del Regolamento del Palio. I tre priori che ne fanno parte – Marco Fattorini (Nicchio), Massimo Castagnini (Onda) e Claudio Rossi (Drago) –, entrano insieme al presidente del Comitato Amici del Palio Emiliano Muzzi. Li precede, puntualissimo, Pierluigi Piccini. Poi gli altri componenti. Fra gli ultimi ad entrare a Palazzo pubblico Maurizio Forzoni, uno dei consiglieri di maggioranza.
«Siamo convinti di poter fare un grande lavoro – sottolinea–, metteremo mano agli argomenti più importanti e dibattuti della Festa per i quali c’è necessità di un ripensamento». Non si tira indietro quando c’è da fare qualche esempio. «Sicuramente affronteremo il nodo delle sanzioni – prosegue –, sia per quanto attiene ai tempi di erogazione che relativamente alla necessità di stilare uno schema, il più esaustivo possibile, delle punizioni che dovranno essere comminate in presenza di determinati comportamenti». Fra le questioni delicate Forzoni cita anche quella della mossa.
Chiaro che servirà un po’ di tempo. La commissione difficilmente ce la farà prima di Provenzano? «Esiste già una bozza di Regolamento a cui avevano lavorato le precedenti amministrazioni ma, non so in quanti anni, almeno una decina, non sono riuscite a portarlo a compimento. Ecco, contiamo di completare l’iter che prevede ovviamente anche il passaggio in consiglio, udito il Magistrato delle Contrade. Ho dato un’occhiata alla bozza e, sinceramente, credo sia già superata. Tuttavia contiene forse ‘germi’ positivi. Spunti a cui attingere. Avere molteplici punti di partenza, a mio avviso, è utile per portare a termine un buon lavoro nell’interesse della Festa. Chiaro che occorre grande delicatezza ed attenzione per modificare il Regolamento».
Tutti dunque intorno al tavolo. Più che altro per calendarizzare gli incontri – il prossimo, compatibilmente con gli impegni, sarà a brevissimo – ma non sono stati ancora delineati i cosiddetti ‘macro-argomenti’ da analizzare.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Giosetta Fioroni e Milo Manara dipingeranno i due drappelloni del 2019

Messaggio  jabru Gio Feb 07, 2019 11:06 pm

La giunta comunale, riunitasi questo pomeriggio (7 febbraio), ha deliberato che a dipingere il drappellone per il Palio del 2 luglio sarà la pittrice Giosetta Fioroni, mentre quello per la Carriera del 16 agosto porterà la firma di Maurilio Manara detto Milo.
Giosetta Fioroni, nata a Roma nel 1932 da una famiglia di artisti, dopo aver intrapreso gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, percorre  tutto il suo cammino d’artista, facendo trasparire la radicata tonalità emotiva dell’infanzia e dell’essere donna. Espone alla VII Quadriennale di Roma del 1955. Successivamente lavora come costumista per la nascente televisione italiana. Inizia inoltre a frequentare la Scuola di Piazza del Popolo e l’ambiente artistico legato alla Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis a Roma. Trascorre un periodo a Parigi, tra il 1958 e il 1962. In una personale nel 1961 inizia a esporre tele realizzate con colori industriali, alluminio e oro, recanti segni, scritte, simboli, sovrapposti e cancellati. Nel 1967 alla Galleria del Naviglio di Milano espone una serie di lavori con volti e figure femminili su fondo bianco. Rivisita opere di artisti del passato quali Botticelli, Carpaccio, Simone Martini. Nel 1968 inaugura la rassegna Il teatro delle mostre mentre nel 1969 realizza il primo teatrino, una sorta di cassettine-teatro di legno dipinto che fa pensare alla ricerca di un mondo perduto. Si avvicina così al mondo della fiaba e della leggenda: tele, scatole e teatrini aprono uno scenario nella memoria personale e collettiva. Appartengono agli anni Ottanta le collaborazioni con scrittori e poeti mentre nel 1990 l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma allestisce un’antologica con i suoi lavori su carta. Alla Biennale di Venezia del 1993 è presente con una sala personale e nello stesso anno inizia a lavorare con la ceramica.
Le opere di Giosetta Fioroni sono storie di mondi, di popoli e di civiltà. Il suo lavoro viene comunemente collocato all’interno della Pop Art italiana e mette a confronto due mondi: la realtà e la fantasia accostando la società dei costumi alla fiaba, l’industria culturale al mondo dei folletti.
Maurilio Manara, detto Milo, nasce a Luson (Bolzano) nel 1945. E’ uno dei più celebri fumettisti italiani del dopoguerra. Disegnatore dal tratto raffinato, ha saputo creare un mondo onirico popolato di ragazze bellissime e impossibili, talmente affascinanti ed eteree da essere totalmente irreali. Si dedicò inizialmente alla pittura e alla pubblicità mentre il mondo del fumetto lo vede esordire nel 1969 su “Genius”, collana erotico-poliziesca edita da Furio Viano.  Durante la sua lunga carriera vanta addirittura una collaborazione con Fellini,
Negli anni ’70 disegna due numeri di “Terror” e “Jolanda de Almaviva”, serie che già mettono in luce la sua capacità di creare un ponte fra lo sguardo del lettore e i suoi sentimenti. Manara non si è cimentato solo con tematiche legate alla narrativa ma ha anche spaziato, seppur raramente, nel campo della satira. Inizia la collaborazione con “Il corriere dei ragazzi” mentre, successivamente, approda a varie collaborazioni tra cui si distinguono Larousse ed Enzo Biagi per “La Storia d’Italia”. Esce poi la rivista francese “A Suivre”; si tratta della  prima storia di cui Manara scrive interamente la sceneggiatura. I suoi racconti, storie, lavori sono ormai sempre più attesi e ogni uscita diventa un successo. Più di trent’anni di fumetti e racconti decretano l’importanza storica e artistica di Milo Manara nell’ambito del fumetto italiano e della narrativa.
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Dal  Campo - Pagina 5 Empty Giosetta Fioroni e Milo Manara scelti per realizzare i Drappelloni dei Palii di Siena del 2019

Messaggio  jabru Ven Feb 08, 2019 7:20 pm

La Giunta comunale, riunitasi questo pomeriggio, giovedì 7 febbraio, ha deliberato che a dipingere il drappellone per il Palio del 2 luglio sarà la pittrice Giosetta Fioroni, mentre quello per la Carriera del 16 agosto porterà la firma di Maurilio Manara detto Milo.

Giosetta Fioroni, nata a Roma nel 1932 da una famiglia di artisti, dopo aver intrapreso gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, percorre tutto il suo cammino d'artista, facendo trasparire la radicata tonalità emotiva dell'infanzia e dell'essere donna. Espone alla VII Quadriennale di Roma del 1955. Successivamente lavora come costumista per la nascente televisione italiana. Inizia inoltre a frequentare la Scuola di Piazza del Popolo e l'ambiente artistico legato alla Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis a Roma. Trascorre un periodo a Parigi, tra il 1958 e il 1962. In una personale nel 1961 inizia a esporre tele realizzate con colori industriali, alluminio e oro, recanti segni, scritte, simboli, sovrapposti e cancellati. Nel 1967 alla Galleria del Naviglio di Milano espone una serie di lavori con volti e figure femminili su fondo bianco. Rivisita opere di artisti del passato quali Botticelli, Carpaccio, Simone Martini. Nel 1968 inaugura la rassegna Il teatro delle mostre mentre nel 1969 realizza il primo teatrino, una sorta di cassettine-teatro di legno dipinto che fa pensare alla ricerca di un mondo perduto. Si avvicina così al mondo della fiaba e della leggenda: tele, scatole e teatrini aprono uno scenario nella memoria personale e collettiva. Appartengono agli anni Ottanta le collaborazioni con scrittori e poeti mentre nel 1990 l'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma allestisce un'antologica con i suoi lavori su carta. Alla Biennale di Venezia del 1993 è presente con una sala personale e nello stesso anno inizia a lavorare con la ceramica. Le opere di Giosetta Fioroni sono storie di mondi, di popoli e di civiltà. Il suo lavoro viene comunemente collocato all'interno della Pop Art italiana e mette a confronto due mondi: la realtà e la fantasia accostando la società dei costumi alla fiaba, l'industria culturale al mondo dei folletti.

Maurilio Manara, detto Milo, nasce a Luson (Bolzano) nel 1945. E' uno dei più celebri fumettisti italiani del dopoguerra. Disegnatore dal tratto raffinato, ha saputo creare un mondo onirico popolato di ragazze bellissime e impossibili, talmente affascinanti ed eteree da essere totalmente irreali. Si dedicò inizialmente alla pittura e alla pubblicità mentre il mondo del fumetto lo vede esordire nel 1969 su "Genius", collana erotico-poliziesca edita da Furio Viano. Durante la sua lunga carriera vanta addirittura una collaborazione con Fellini, Negli anni '70 disegna due numeri di "Terror" e "Jolanda de Almaviva", serie che già mettono in luce la sua capacità di creare un ponte fra lo sguardo del lettore e i suoi sentimenti. Manara non si è cimentato solo con tematiche legate alla narrativa ma ha anche spaziato, seppur raramente, nel campo della satira. Inizia la collaborazione con "Il corriere dei ragazzi" mentre, successivamente, approda a varie collaborazioni tra cui si distinguono Larousse ed Enzo Biagi per “La Storia d'Italia”. Esce poi la rivista francese "A Suivre"; si tratta della prima storia di cui Manara scrive interamente la sceneggiatura. I suoi racconti, storie, lavori sono ormai sempre più attesi e ogni uscita diventa un successo. Più di trent’anni di fumetti e racconti decretano l’importanza storica e artistica di Milo Manara nell'ambito del fumetto italiano e della narrativa.
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