Palio dell'Assunta 2009

Corrono di diritto:
Giraffa
Leocorno
Istrice
Civetta
Onda
Lupa
Chiocciola
al momento ci sono due rivali in campo: Civetta/Leocorno e Istrice/Lupa
domani l'Estrazione

Tre popoli festeggeranno, gli altri sette staranno a guardare e penseranno già al 2010. L'estrazione a sorte di agosto è questo ed altro: oggi più che mai l'impatto sarà fortissimo, visto che questo sorteggio può essere considerato l'ammazzacaffè del luglio appena finito. Ci sono da trovare le tre Contrade che si aggiungeranno a Giraffa, Leocorno, Istrice, Civetta, Onda, Lupa e Chiocciola.
Le operazioni inizieranno alle 19, quando i trombetti di Palazzo annunceranno la riunione che porterà tre Capitani estratti dal Sindaco a sorteggiare i tre rioni fortunati.
Tra le Contrade che sperano nella sorte, sono per certi versi disperate Aquila, Bruco, Nicchio, Selva e Torre: una loro non estrazione comporterebbe un anno di assenza da Piazza del Campo. Chi invece spera di ricordare con una doppia presenza il 2009 sono i rioni di Drago, Oca, Pantera, Tartuca e Valdimontone.

Questi i ritardi delle Contrade che attendono stasera di essere estratte, sia in generale che solo per il Palio di agosto:

Aquila: 2 luglio 2006 - 16 agosto 2004
Bruco: 16 agosto 2008
Drago: 16 agosto 2008
Nicchio: 2 luglio 2008 - 16 agosto 2004
Oca: 2 luglio 2007 - 16 agosto 2000
Pantera: 2 luglio 2009 - 16 agosto 1992
Selva: 16 agosto 2006
Tartuca: 16 agosto 2002
Torre: 16 agosto 2006
Valdimontone: 2 luglio 2009 - 16 agosto 2008.

Nel caso in cui fossero estratte Bruco, Valdimontone e Drago si avrebbero le stesse dieci Contrade che corsero il 16 agosto del 2007. Nel 2008 d'agosto furono estratte esattamente le stesse tre Contrade, per una combinazione unica nella storia del Palio (tre Contrade estratte nello stesso ordine in due Palii corrispondenti consecutivi.

>>04/07/2009 13.57.00(SIENANEWS)

Estratte per il Palio dell'Assunta: Pantera, Torre, Aquila. Ci sono quattro rivali in piazza: Leocorno/Civetta, Istrice/Lupa, Pantera/Aquila, Torre/Onda

Palio del 16 agosto, la sorte bacia Pantera, Torre e Aquila

Sono Pantera, Torre e Aquila le contrade estratte che parteciperanno al Palio del 16 agosto 2009. In una Piazza del Campo gremita, in cui erano presenti anche la comparsa del Bruco a celebrare la festa titolare e il popolo di Castelvecchio in festa con il Cencio conquistato il 2 luglio, si è compiuto il primo passo ufficiale verso la prossima Carriera dell'Assunta. A saltare sono dunque stati i popoli di Stalloreggi, Salicotto e Piazza Postierla, che si aggiungono alle sette contrade che corrono di diritto, ovvero Giraffa, Leocorno, Istrice, Civetta, Onda, Lupa e Chiocciola. Tre quindi le coppie di avversarie che saranno sul tufo il prossimo agosto: Aquila e Pantera, Civetta e Leocorno, Istrice e Lupa.

>>05/07/2009 19.12.00(SIENANEWS)

Non è chiara la situazione della rivalità fra Torre e Onda. La Torre sostiene di non considerare la consorella rivale, però non c'è stata nessuna rappacificazione ufficiale

Siena, 6 luglio 2009 - Quattro coppie di rivali per l’Assunta. Ce n’erano già in Piazza due - Istrice e Lupa, Civetta e Leocorno - ma ieri la sorte ha voluto aggiungere emozioni forti ad un Palio che, per vari motivi (scelta dei cavalli e mossa lunga, voglia di vincere dei fantini), si annuncia caldissimo.



Ecco infatti che sono state tirate su le ghiandine delle rivali Pantera e Aquila, esposta poi alle trifore la bandiera della Torre. Che sostiene di non essere rivale dell’Onda, che corre di diritto. Tuttavia Malborghetto la considera un’avversaria a pieno titolo. E si comporterà di conseguenza. Il canape, dunque, oltre che dalle otto Contrade citate è composto anche da Giraffa e Chiocciola. Quest’ultima si giocherà il tutto per tutto per rifarsi del successo della Tartuca a luglio con Gingillo e Già del menhir.



Piazza gremita, nonostante il caldo afoso e il temporale che aveva fatto pensare ad un’estrazione bagnata. Invece sulla Conchiglia splende il sole quando alle 19 i trombetti di palazzo annunciano che sono iniziate le operazioni. Sotto le trifore c’è tutto il Bruco, anche il calciatore Bernardo Corradi, neo acquisto dell’Udinese, a chiedere alla sorte di essere benevola. Ma non sarà così. Mentre la tensione è palpabile ecco che si apre una finestra.



All’ottava trifora del Comune viene messa la bandiera della Pantera. Era dal 1992 che non veniva tirata su per il Palio di agosto. I contradaioli si sono riversati davanti a palazzo pubblico per esultare ed abbracciarsi, attendendo di strapazzare il capitano Paolo Giannini che al suo rientro nel ruolo ha già collezionato due estrazioni a sorte in un anno! E a chi ama la cabala non è sfuggito che l’ultima volta che la Pantera era stata sistemata all’ottava trifora fu nel 1978.



Allora vinse un Palio memorabile con il mitico Urbino montato da Cianchino, capitano era Raffaello Mori Pometti. Grazie alla dea bendata Stalloreggi corre il quarto Palio consecutivo. Ma il cuore in Piazza batte forte, ce ne sono altre nove di Contrade in attesa. E’ il rosso cremisi della bandiera della Torre a spuntare alla nona trifora e la Piazza, davanti a Salicotto, trema di gioia.



Viene letteralmente sommerso dai contradaioli il capitano Enrico Fatucchi che debutterà e potrà dunque giocare le proprie carte in una Carriera senza l’Oca anche se l’Onda, come detto, considera sempre avversaria la Torre. Non resta che un nome da aggiungere per completare il canape dell’Assunta: è quello dell’Aquila. I panterini subito si spostano tornando nella Conchiglia evitando correttamente il contatto con il torrente giallo che si riversa dal Casato verso l’ingresso del Comune. Con i contradaioli anche il priore Alessandro Orlandini che condivide ovviamente la loro gioia ma al contempo cerca di evitare la vicinanza con i panterini. Tutto fila liscio, c’è il tempo per abbracciare forte Giovanni Mandriani quando esce dopo l’estrazione avviandosi con il popolo in Contrada.



Non c’e’ stato dunque Palio fotocopia. Però merita sottolineare che il Nicchio conferma lo scarso feeling con l’estrazione e il Valdimontone interrompe l’incredibile sequenza di uscite che l’aveva portato a correre otto Palii di seguito. La Pantera è la prima volta che esce negli anni Duemila, mentre questo tris di consorelle era stato tirato su due volte in passato: luglio 1819 e vinse l’Onda, poi agosto 1939 e il successo fu della Torre. Altra curiosità: questo è un Palio senza quattro verdi.



E’ successo pochissime volte nella storia della Festa. Dovrebbero essere otto e in tutti i casi furono Contrade che oggi corrono a conquistare il Drappellone. Bisogna risalire infatti al luglio 1757 (vinse l’Onda), quindi all’agosto 1787 (trionfò la Torre). E ancora: luglio 1911 (il Palio andò alla Chiocciola), luglio 1935 (vinse la Lupa), agosto 1938 (arrivò prima al bandierino la Chiocciola), luglio 1939 (il successo fu dell’Aquila), quindi settembre 1960 (vinse la Civetta) e agosto 1971 (il Palio andò alla Giraffa).

Laura Valdesida La Nazione

Sarà un Palio molto acceso

E’ stato definito ieri sera il quadro delle dieci che andranno al canape per il palio dell’Assunta del 2009. A Giraffa, Leocorno, Istrice, Civetta, Onda, Lupa e Chiocciola si sono aggiunte la Pantera, la Torre e l’Aquila. Si completa così il lotto dei dieci rioni che si contenderanno il Palio dedicato alla santificazione di Bernardo Tolomei e sarà dipinto da Giuliano Ghelli. Se queste dieci Contrade insieme in un Palio “tradizionale” non hanno mai corso, c’è da dire che la combinazione delle tre estratte risulta in altri due Palii, quello del luglio del 1819, vinto dall’Onda, e quello del 16 agosto 1939, vinto dalla Torre e che passò al secolo come il Palio del Mendia.
Le operazioni di sorteggio hanno portato a far estrarre all’Aquila la Pantera, alla Tartuca la Torre e al Drago l’Aquila. L’estrazione ha quindi dato al Capitano della Pantera Giannini la soddisfazione di essere estratto dalla rivale: “è stata una sensazione bellissima, insolita e per questo sono molto contento”. Forse Giannini però non si ricordava, al momento dell’uscita da Palazzo Comunale, che la Pantera sì non usciva ad agosto dal 1992, ma anche che l’ultima volta in cui fu l’Aquila ad estrarre la Pantera fu proprio 18 anni fa, nel palio che poi fu per l’appunto vinto dal rione di Piazza Postierla.
Si è invece appellato alla cabala il Capitano della Torre Fatucchi: “sono molto legato alla bandiera col sole – ha detto dopo l’estrazione a sorte – e per di più quella esposta era una bandiera di famiglia, perché mia moglie fa la bandieraia”. La torre non usciva a sorte dal 2006 e conferma la sua fittissima presenza dal dopoguerra ad oggi in Piazza, essendo la Torre insieme al Leocorno la Contrada con più presenze sul tufo. Inoltre, la grande soddisfazione per Salicotto di essere stata estratta dalla Tartuca, che ha appena vinto il palio. Per la scaramanzia dei senesi i Palii vengono vinti alternativamente da una Contrada che corre di diritto e una che viene estratta. A luglio la Tartuca ha vinto correndo di diritto, adesso i torraioli sperano di aver avuto il passaggio del testimone.
Per l’Aquila ieri sono passati due spauracchi: quello di non vedersi mai in Piazza nel 2009 e quello di veder di nuovo correre la rivale. L’Aquila mancava dall’estrazione a sorte da diverso tempo, visto che nel 2007 fu estratta ma per scontare la squalifica inflitta il Palio precedente. Lo scorso anno due Palii con Paride De Mauro e questo agosto la possibilità di finire un digiuno lungo 18 anni.
Sarà un Palio senza alcuna delle quattro verdi, teoricamente l’opposto a livello di cabala del Palio funesto. Si spera che questa carriera possa scorrere tranquillamente, dopo il ricordo delle difficoltà di ogni tipo, a partire dagli eventi atmosferici, dell’ultimo Palio appena trascorso. In realtà, a vedere le Contrade, ci si aspetta ancora un Palio elettrico, viste le quattro coppie di rivali presenti sul campo.


>>06/07/2009 11.47.00(SIENANEWS)

E’ la solita, annosa questione. L’Onda considera la Torre acerrima nemica, e la Torre assicura che gli strali della confinante non gli fanno nè caldo nè freddo. “La sola avversaria della Torre è l'Oca punto e basta”, scrive una contradaiola che si firma “Una torraiola”. Ed ha perfettamente ragione, ma Malborghetto considera Salicotto rivale a tutti gli effetti, e sul tufo si comporterà di conseguenza. Ma vediamo cosa dice la storia tratta da Wikipedia. “I rapporti Torre - Onda rappresentano un caso unico nelle dinamiche paliesche. Infatti sebbene le origini dei contrasti tra queste due contrade risalgano agli albori della festa, intorno al 1559, ora, quantomeno ufficialmente, la Torre non riconosce l'Onda come propria rivale, al contrario di quest'ultima. I Torraioli, almeno ufficialmente (in periodo di Palio non sono infrequenti tensioni fra gli appartenenti ai due rioni), si dichiarano indifferenti alle provocazioni e alle diatribe con i contradaioli dell'Onda. Ergo sebbene il termine "rivalità" non sia appropriato, verrà usato per facilitare la comprensione. Di certo fra le rivalità Senesi, questa è la più convulsa, visto che tra le due Contrade i rapporti sono sempre stati altalenanti: dai cruenti scontri seicenteschi, che provocarono addirittura delle vittime, si giunse a lunghi periodi di tregua e di vera e propria alleanza. Ma la rivalità riesplose in seguito ai fatti del Palio del 3 luglio 1930: all’epoca Onda e Torre erano alleate e i loro rapporti ottimi, specie dopo che la Contrada di Malborghetto si era allontanata dall’Oca, in seguito ad alcune incomprensioni avvenute negli anni venti. In quell’occasione la Torre, avendo ricevuto in sorte il veloce Burattino, contava di rompere un digiuno ventennale e chiese l’appoggio dell’alleata. Ma l’Onda, nonostante avesse vinto appena due anni prima, non voleva rinunciare ad un probabile successo, grazie soprattutto al fatto che la cavalla ricevuta in sorte, Lina, era uno tra i migliori soggetti del lotto. L’Oca approfittò della situazione e, per evitare la vittoria dell’odiata Torre, propose all’Onda di scambiare i fantini. L’Onda accettò di buon grado, così Romolo Maggi detto Sgonfio passò col giubbetto di Fontebranda, da cui arrivò il blasonato Angelo Meloni detto Picino. La Torre si sentì così tradita dall’Onda e bastò una scintilla durante una prova per dar vita a degli scontri durissimi fra i popoli delle due Contrade. La tensione si mantenne alta anche dopo la vittoria ondaiola in quella carriera. Secondo altre testimonianze, i rapporti fra Onda e Torre si deteriorarono ancora più per dei rapporti molto tesi fra importanti famiglie delle due Contrade”
da Corriere di Siena

Siena, 7 luglio 2009 - Al lavoro in Dipartimento poco dopo le 7, poi all’Università. Silvano Focardi, capitano della Chiocciola, è tornato alla routine ma con il pensiero sempre rivolto al Palio. Quello dell’Assunta, però, perché Provenzano è bene archiviarlo in fretta.
Questa volta San Marco corre senza avversaria in Piazza.
«Speriamo... perlomeno sulla carta sembra che sia così».
Pareva che questa Carriera fosse predisposta per la Chiocciola: cosa è successo?
«Ho imparato sin da piccolo che nel Palio uno solo vince e chi perde.... c’è una frase specifica. Onore a chi vince, gli altri si devono leccare le ferite. Poiché confidavamo molto in questa Carriera le nostre bruciano ancora di più, se poi si aggiunge che ha vinto l’avversaria... Io mi sono purgato più di tutti in questo Palio primo perché della Chiocciola e poi perché sono il capitano».



In cosa è stata brava la Tartuca?
«Con quel cavallo... è eccezionale. Bravo Gingillo, ma Già del menhir è un computer».
E il cavallo della Chiocciola, Istriceddu?
«L’ho considerato, al di là dei due -tre nomi di punta, un soggetto con cui provare a vincere il Palio. Forse non era al massimo della forma al momento dell’arrivo nella nostra stalla, tuttavia ho continuato a pensare che fosse un cavallo con cui fare il Palio».
Già del menhir, guardando in prospettiva ad agosto, rischia di essere scartato per manifesta superiorità?
«Non ci voglio pensare adesso, vediamo che nomi ci saranno a disposizione dei capitani».



Torniamo a Provenzano: Focardi si sente di fare un mea culpa?
«Sono il massimo responsabile di tutto quello che è successo perché rivesto il ruolo di capitano. Ho effettuato valutazioni non corrette, il progetto a cui si era lavorato in questo momento risulta fallito. La responsabilità è sempre di chi prende le decisioni, vale per il palio ma anche per altri settori in cui opero. Credo di averlo dimostrato».
E' molto duro con se stesso. Mai pensato di dare le dimissioni? Era girata anche questa voce nei giorni scorsi.

«Nel momento di scoramento, visto quanto mi sono impegnato la delusione era certamente molta. Oltretutto non sono una persona che cerca capri espiatori. Lo statuto prevede un incarico biennale con verifica annuale. Se c’è un momento in cui deciderò eventualmente di fare un passo indietro sarà quest’ultimo, fermo restando che se la Contrada me l’avesse chiesto l’avrei ascoltata. Ritengo tuttavia che dal punto di vista ’politico’ e d’immagine non sarebbe opportuno, per il bene della Chiocciola, lasciare fra il Palio di luglio e quello d’agosto. Produrrei un danno maggiore».
Allora Focardi resta e rilancia per agosto?
«Mi sono imposto di lavorare per fare l’impossibile per l’Assunta, dopo agosto vediamo. Si scozzolano le carte».
Com’è stato accolto in San Marco dopo la vittoria della Tartuca?
«Anche troppo bene. Nessuna mancanza di rispetto. Anzi. Ho chiesto a tutti di rimanere vicino alla Contrada, come è stato finora, perché questo momento critico va superato insieme».



Parliamo di Salasso: resta il rapporto con la Chiocciola?
«Per il 2009 è il fantino della Contrada e lo resterà. Questo non vuol dire che automaticamente monterà ad agosto nella Chiocciola. Con Alberto rimane un bel rapporto... oggi ha ripreso ad allenarsi. Confido in un suo scatto, spero che in questo periodo sappia rigenerarsi e ricostruirsi».
San Marco nel frattempo strizza l’occhio a Tittia?
«Il discorso fantini è prematuro. Dipenderà da molti fattori, è una riflessione che dovrò fare. Ci sono diversi nomi con i quali ho avuto un buon rapporto, di stima, fra questi anche Tittia».
C’è stata una discussione con l’Istrice sul palco dei capitani durante le lunghe fasi della mossa?
«Solo un brevissimo scambio di battute sulla gestione della partenza».

A proposito: l’uomo del verrocchio, Giorgio Guglielmi di Vulci, è stato confermato.
«E’ stata una mossa difficile, ha fatto diversi richiami perché i fantini in qualche modo tendevano a disallinearsi. Non era semplice gestire la situazione, in questo lo giustifico. Comunque sia sarebbe fortemente opportuno che fosse meno lunga, dipende non solo da Guglielmi ma da vari fattori».
Il cavallo della Chiocciola è stato penalizzato dall’ora e venti al canape?
«Ne ha risentito, l’eccezionale cavallo della nostra avversaria sembrava invece un robot».
Gli sfottò dell’avversaria, che è venuta anche in Ateneo, si sono concentrate proprio sull’Università.
«Cerchiamo di mettere in positivo quanto è accaduto: il fatto che faccia parte delle espressioni paliesche, anche se non compio certo salti di gioia, spero rafforzi il legame fra città e Ateneo».

Laura Valdesi
da La Nazione

07 luglio 2009

Si ricorda ai proprietari che i cavalli, che desiderano presentare alla Tratta per il Palio del 16 agosto, devono essere sottoposti alla previsita, da parte dell’apposita Commissione Veterinaria, nominata dalla Giunta Comunale.
Potranno essere iscritti alla previsita tutti i cavalli, anche se non segnati all’apposito Albo, che risponderanno ai requisiti richiesti: mezzosangue di origine varia, o "meticci", del tipo corsa, prodotti dall'incrocio di soggetti puro sangue inglese, puro sangue arabo e altri a diverse percentuali e che, nel caso specifico, non devono superare il 75% di sangue inglese, da comprovarsi con apposito libretto segnaletico originale U.N.I.R.E., o libro genealogico estero equiparato, e che, per quanto concerne i dati biometrici, rispettino i seguenti parametri minimi indicativi: stinco di 19 cm: da 150 cm a 154 cm di altezza; stinco di 19,5 cm: da 154 cm a 162 cm di altezza; stinco di 20 cm: da 162 cm a 165 cm di altezza.
Il torace dovrà, comunque, essere compreso fra 170 cm e 185 cm, e l’altezza fra 150 cm e 165 cm.
Il modulo per la richiesta di iscrizione alla previsita dovrà essere compilato a cura del proprietario, indirizzato al signor Sindaco del Comune di Siena e dovrà pervenire improrogabilmente all’Ufficio Palio entro le ore 12 del prossimo 31 luglio.
Le previsite, alle quali i cavalli dovranno essere sempre iscritti con il nome “d’origine”, saranno effettuate dalla Commissione nei giorni 7 e 8 agosto, con eventuale prosecuzione, se necessario, il giorno successivo, con orario comunicato direttamente ai proprietari.
Si ricorda che l’iscrizione, la presentazione e la partecipazione alla Tratta è condizione indispensabile per l’intervento economico previsto dal Protocollo, salvo assenza adeguatamente motivata e/o certificata, e che è fatto divieto, per i cavalli di età uguale o superiore a 5 anni, ammessi alla previsita, di partecipare a corse, regolari e non (fatta eccezione per le attività di addestramento del circuito comunale), nei 30 giorni precedenti l’inizio della stessa e dal momento della previsita alla Tratta.
Al momento della previsita i cavalli verranno sottoposti a prelievo ematochimico con successivo esame di screening per i campioni relativi a quei soggetti giudicati idonei dall’apposita commissione veterinaria, e
dovranno essere accompagnati dal libretto originale di identificazione, da certificazioni conformi alle vigenti disposizioni di sanità veterinaria (Coggins test = Agid Qualitativa per A.I.E. in data non anteriore al 30 settembre 2008), ed in regola con le vaccinazioni antinfluenzali.
da Antenna Radio Esse

Siena, 8 luglio 2009 - Nella sua voce SI percepiscono ancora rabbia e delusione. Aveva lavorato tanto per questo Palio il capitano Paolo Betti, la Civetta era unita, pronta a sostenere Brio e Iesael. Poi l’infortunio al cavallino, la sera della prova generale, ha imposto il black out. Niente Carriera di Provenzano. Il resto è noto: la dura lettera pubblica della Contrada, l’incontro in Comune con il sindaco e i veterinari.


Capitano Betti, però almeno una cosa di positivo c’è.
«Sì, corriamo anche ad agosto. Lo sapevamo».
Capisco il suo rammarico, tuttavia bisogna guardare avanti.
«Obbligatoriamente, non si può fare altrimenti. E’ anche giusto così: il Palio non finisce mai, comunque sia. E noi lo affronteremo con ancora più grinta. E’ l’unica cosa da fare: arrivare all’Assunta caricati da un forte spirito di affermazione».
Vuole ripercorrere quanto accaduto?
«La Contrada ha già detto quello che desiderava, abbiamo poi parlato con il sindaco e i veterinari, chiarendo la posizione. L’argomento verrà ripreso in sede assembleare, con calma. E’ stata iniziata una discussione che speriamo sfoci in dialogo costruttivo durante l’inverno. Mettiamoci intorno a un tavolo».



Cosa si prova in quei momenti?
«Solo chi c’è passato può capire cosa significa. Noi avevamo anche l’aggravante che siamo una Contrada che non vince da 30 anni. Sensazioni forti e personali».
La Civetta è apparsa in questa circostanza molto compatta.
«Lo era anche durante i giorni precedenti, nonostante non avessimo un cavallo di punta. Però ci iniziavamo a credere, stava crescendo l’affiatamento. Essendo esordiente restava sempre un punto interrogativo, per carità, tuttavia dava segnali interessanti».
La Civetta ha sofferto ma è stato così anche per Brio.
«Verissimo. Anche lui aveva iniziato a vedere qualità in Iesael. Non dimentichiamo poi quanto aveva fatto per tornare da corsa dopo l’infortunio di Legnano. C’ha messo cuore, passione, tempo, energie per essere al cento per cento. Vedersi privare dell’opportunità per cose indipendenti dalla sua volontà è stato sicuramente pesante. Spero pertanto che anche lui, come noi, trovi in quanto avvenuto un’ulteriore spinta per affermarsi ad agosto».



Una rivalsa sulla sorte avversa che Contrada e fantino potrebbero prendersi insieme?
«Spero di avere nuovamente l’opportunità di riaverlo in Civetta, più grintoso che mai. Non gli posso comunque che augurare del bene perché si è dimostrato una persona seria. Ho visto con quale scrupolo ha preparato il suo rientro dopo l’infortunio: ha detto che avrebbe corso solo se era al 100%. C’era arrivato».
Insomma, non è automatico che indossi ancora il giubbetto del Castellare.
«Deve fare un Palio a vincere, per confermarsi. Andrà alla ricerca della condizione e del cavallo migliore. Sfortunatamente non è il fantino della Civetta ma se fosse possibile il riscatto insieme a noi... ben venga».
Parliamo della mossa.
«L’ho vissuta da casa. Lunghissima. Condivido l’idea emersa dopo l’estrazione di una riflessione sull’argomento dei capitani insieme al mossiere valutando se, nel rispetto della tradizione, ci possa essere un supporto anche da parte nostra. Un’ora venti rischia di essere pericolosa, in linea generale».



Oltretutto ci sono quattro rivalità in Piazza, anche se la Torre non considera l’Onda nemica.
«A volte non è detto che ciò influisca sull’allungamento dei tempi della partenza. Non è scontato».
Si sente dire che Già del Menhir sarà fuori ad agosto per la sua manifesta superiorità.
«Bisogna rifletterci su questo cavallo, soprattutto in rapporto agli altri mezzosangue per il lotto. Ha fatto un tempo molto importante e anche ad agosto dello scorso anno, se non avesse trovato la grigia scossa, avrebbe potuto vincere».
Elisir si è infortunato e non ci sarà. A proposito: non c’è il Nicchio in Piazza. Trecciolino resta un obiettivo del Castellare?
«E’ buona la sintonia della Civetta con Gigi ma è fantino del Nicchio, con cui il rapporto è altrettanto positivo: deciderà con la Contrada cosa fare».

Questa volte corre anche l’avversaria, il Leocorno.
«Non so quali strategie percorrerà, se Scompiglio monterà ogni cavallo oppure no. Ho avuto modo di conoscerlo nell’Entrone perché ci siamo trovati vicini di posto. Ero certo che avrebbe fatto il Palio onorando il giubbetto che indossava. Mi è sembrato un ragazzo serio, motivato, che cerca di venire fuori e fare il suo. Una persona piuttosto lineare».

Laura Valdesi

da La Nazione

08 luglio 2009

Giorgio Guglielmi di Vulci salirà sul verrocchio anche il prossimo Palio del 16 agosto, lo ha deciso la Giunta del Comune di Siena che ha effettuato nella seduta di oggi, mercoledì 8 luglio 2009, le nomine in vista del Palio dell’Assunta.
Sono stati poi nominati i Deputati della Festa, che saranno Alessandro Del Porro (Selva), Vincenzo Mittica (Valdimontone) e Fabio Papi (Nicchio).
Massimo Falchi (Bruco), Stefano Talucci (Drago) e Lorenzo Tarli (Tartuca) sono stati nominati Ispettori della Pista, mentre Missio Meli, Flavio Mocenni e Roberto Saladini saranno i Giudici della Vincita. Franco Sodi è stato, infine, nominato Maestro di Campo.
Antenna Radio Esse

Siena, 11 luglio 2009 - Capitano Luigi Fumi Cambi Gadi, il Leocorno ad agosto corre. Ma la sensazione è che si prospetti un Palio diverso da Provenzano perchè fra i cavalli mancheranno punti di riferimento.
«Concordo. A parte Elisir che non ci sarà a seguito dell’infortunio, per quanto riguarda gli altri due credo che sussistano perplessità ad inserirli».
Si riferisce a Fedora saura e Già del Menhir?
«Esatto. Mi sono sempre piaciuti i cavalli competitivi, tuttavia ci siamo resi conto che Già è nettamente superiore. A luglio c’era un gruppo di 4-5 che poteva comunque avere delle opportunità ma per agosto, sentendo un po’ anche altri colleghi, non potrà essere lo stesso. Ritengo perciò che si debba andare verso un gruppo maggiormente equilibrato. Senza punte».
Si spieghi meglio.
«Soggetti sani, anche se hanno un passo meno accelerato non importa. Non voglio dieci somari, per intendersi, ma cavalli idonei per correre il Palio».



A suo avviso ci saranno nomi sufficienti per formare il lotto che ipotizza?
«Sotto il profilo veterinario ovviamente non mi esprimo, sulla scelta sono abbastanza ottimista. Alcuni cavalli che avevano fatto bene in provincia, per esempio, erano stati eliminati per scarso impegno. A questo riguardo penso che se un mezzosangue viene portato per prove di notte e Tratta deve provare, ma se fa una sgambatura... allora tanto vale lasciarlo a casa. Va valutato come si adatta alla Piazza, che è ben diversa dalla provincia».
Choci potrebbe rientrare?
«Lo ritengo un cavallo un po’ maturo, credo che ci siano altri più giovani che possono prendere il suo posto. Fermo restando che se è in condizione può andare bene anche lui».
La corsa di Scompiglio su Elfo nella Pantera?
«Elfo si è rivelato un pochino al di sotto delle aspettative, sembra che avesse un lieve risentimento muscolare. Comunque resta un cavallo competitivo, che può dare ancora molto alla Festa. Quanto alla scelta di montare nella Pantera è stata legata proprio ad Elfo, uno dei due nomi insieme a Già del menhir che rappresentavano la priorità per Jonatan. Poi venivano Elisir e Fedora che in questo lotto sarebbero stati l’opzione in seconda battuta. Del resto anche il capitano del Drago ha dichiarato di non aver avuto dubbi sulla monta, noi siamo andati per la nostra strada. Il rapporto con la Pantera esisteva, in Contrada l’hanno accolto molto bene».



Fumi punta a montare il proprio fantino.
«Ho già detto che spero Scompiglio riparta da Pantaneto e che ci resti. Mi auguro che ci sia un gruppo di cavalli più equilibrato dove ognuno possa dire la sua. Scompiglio farebbe la differenza. E poi il Leocorno, che è un po’ la sua seconda famiglia, non si tira indietro. E’ pronto per vincere ancora».
Con la rivale in Piazza?
«Il fatto che ci sia la Civetta impone un po’ di attenzione ma con un fantino come Jonatan puoi permetterti anche di sfidare sorte e fortuna. Mentre a inizio anno ero molto scaramantico e sostenevo che con l’avversaria due volte sul tufo sarebbe andato bene un pareggio, adesso non mi accontento qualora ci sia la possibilità di avere un cavallo competitivo. Non faccio annunci ma per altre eventuali Contrade interessate a Jonatan, che comunque non è blindato, potrebbe esserci una lunga attesa....Il Leocorno non ha fretta, il fantino c’è, la Contrada mi sostiene, la sfida si può accettare».
Cosa ha pensato il capitano di Pantaneto quando si è infortunato il cavallo della Civetta Iesael?
«Ho visto bene di mandare un messaggio abbastanza importante, dettato dal cuore, all’amico Paolo Betti, esteso a tutta la Contrada. Sono gesti che spettano al priore, tuttavia mi sono sentito in diritto di fargli presente il rincrescimento del Leocorno. La rivalità è bella sul Campo, situazioni del genere non si augurano a nessuno. Una sconfitta per tutta Siena e per i contradaioli».



Una valutazione sul parco fantini di luglio: novità?
«Mulas è stato bravo e ha fermato subito Insomma. E’ pronto in partenza, arrivare con un bagaglio tecnico come il suo è importante, mi auguro di rivederlo ad agosto. C’è bisogno di professionisti che possono integrarsi bene nel Palio. Da qualcun altro ci si attendeva forse un pizzico di più...».
Capitolo mossiere.
«Non c’è ancora la data della riunione con Guglielmi, dobbiamo prima vederci tutti e 17 noi capitani. La sede giusta per capire in futuro anche che tipo di Carriera vogliono portare avanti le Contrade. Non fa bene a nessuno una mossa che si protrae sempre di più. Può essere comprensibile aspettare tanto se uno ha la rivale fra i canapi che sta ferma, il Drago non l’aveva. Dico il Drago oggi ma domani potrebbe essere un’altra consorella. Ritengo che una Contrada si debba ritenere penalizzata se è girata oppure fuori posto non per colpa propria, altrimenti se è un po’ indietro dopo oltre un’ora di mossa... l’allineamento perfetto non è neppure da Palio. Comunque sia, parliamone con Guglielmi di Vulci e cerchiamo di dargli eventualmente un aiuto perché, volere o volare, meglio una cattiva mossa che una buona ma lunghissima dove magari si rischiano di creare problemi ai cavalli e si mandano i fantini fuori di testa».

Laura Valdesi

da La Nazione

Aperta tre giorni la settimana la pista di Mociano

La pista di Mociano dal 16 luglio al 12 agosto prossimo, resterà aperta, il martedì, mercoledì e giovedì, dalle 7,30 alle 19 con orario continuato, così che i proprietari dei cavalli ammessi all’Albo possano portare gli animali per addestrarli.


>>15/07/2009 12.29.00(SIENANEWS)

Dove andrà il Bruschelli? Il Villella, che torna dopo il forfait di luglio, troverà posto per essere uno dei protagonisti il 16 agosto? Così nasce il “fantamonte” tra i contradaioli. Cerchiamo allora di fare anche noi un quadro generale delle 10 contrade che si contenderanno il drappellone dipinto da Giuliano Ghelli. Tutte ipotesi, perchè si sa quasi tutto dipende dalla Tratta. E’ a quel punto che i cellulari delle dirigenze inizieranno a scaldarsi. Civetta: In caso di buon cavallo potrebbe tornare il Bruschelli, nella contrada dove ha esordito che in caso di vittoria potrebbe toglierle la cuffia e diventare così sempre più Re della Piazza. Altrimenti potrebbero trovare posto il Mari o il Pusceddu. Leocorno: Dovrebbe avere la monta sicura con Scompiglio a meno che nella stalla non arrivi un cavallo nettamente meno potente di quello dell’avversaria. A quel punto potrebbero puntare su un esordiente, o sul Chiti.Chiocciola: Il vero dilemma di questo Palio. Confermato Salasso, monterà davvero per i colori di San Marco dopo la delusione di luglio? Per la Chiocciola si parla infatti anche molto di Tittia. Torre: In caso di cavallo con cui davvero poter fare il Palio, potrebbe tornare il Bruschelli, altrimenti la dirigenza potrebbe far esordire Mureddu. Lupa: Quasi certa la monta di Gianluca Fais. Onda: Potrebbe in caso di cavallo di seconda fascia far esordire il proprio fantino Siri. Oppure ripuntare su Mulas? In caso di buon cavallo potrebbe arrivare il Minisini. Pantera: Al momento tutto fà pensare al Mari, ma nel caso in cui Scompiglio si dovesse separare dal Leocorno, potrebbe approdare proprio in Pantera. Aquila: Ottimi i rapporti con Gingillo. Dipenderà tutto dal cavallo. Giraffa: I rapporti sono ottimi con Tittia, dunque in caso di cavallo potente potrebbe essere la scelta della dirigenza. Altrimenti in caso Salasso e la Chiocciola decidessero di separarsi, Alberto potrebbe tornare in via delle Vergini, dove ha già vinto un Palio. Istrice: In caso di “bombolone” potrebbe tornare il Bruschelli, oppure la dirigenza chissà magari darà la possibilità ad un giovane di esordire. Buoni i rapporti anche con Mulas

E.C. da Corriere di Siena

Venti giorni al Palio: come si presentano le Contrade

Otto rivali in Campo non sono certamente un nodo semplice da sciogliere. Se i "monti" sono pressochè definibili a causa proprio delle rivalità, tutto il resto è da scrivere. Ed è anche di difficile decifrazione.
A partire dai cavalli, in cui come è detto Già del Menhir rappresenterà l'ago di una bilancia pesantissima.
Nel frattempo però, alcune monte sembrano definite. Se Focardi, uscito pesantemente sconfitto dal Palio di luglio ha confermato Salasso fantino di Contrada, non c'è modo di vedere come la Chiocciola potrebbe cambiare scelta. Chi invece è risultato quasi vincitore a Provenzano e ripunterà di nuovo sul suo fantino è la Lupa, che ha trovato in Gianluca Fais un cavallo di battaglia importante. La Civetta, dopo la sfortunatissima apparizione di luglio, potrebbe riproporre Andrea Mari, mentre il Leocorno dovrebbe confermare la presenza sul tufo del terzo fantino di Contrada, quel Jonatan Bartoletti che è stato l'ultimo a portare il Cencio in Pantaneto.
Oltre alla presenza o meno di Già del Menhir tra i dieci, l'altro ago della bilancia sarà la scelta di Luigi Bruschelli detto Trecciolino. Scontato dire che per il fantino "di proprietà" del Nicchio, in un Palio in cui i Pispini faranno totalmente da turisti, il panorama di opportunità sarà veramente molto vasto. Onda e Torre lo vorrebbero entrambe, ma si potrebbe delineare uno zero a zero con Bruschelli, alla caccia della sua dodicesima vittoria, che risponderebbe con un cortese "no grazie", magari aprendo la strada di Salicotto al vincitore di luglio Giuseppe Zedde detto Gingillo. Per Gingillo, nel caso in cui vestisse il giubbetto cremisi, un'opportunità importantissima: quella di vincere il terzo palio consecutivo raggiungendo il solo Trecciolino che guardacaso, avrebbe vinto nelle stesse tre Contrade in cui Gingillo raggiungerebbe eventualmente questo record: Bruco, Tartuca e Torre. Dall'altra parte del mercato, dove c'è da riscattare la magra prestazione di luglio, il desiderio di Silvano Mulas detto Voglia, esordiente a Provenzano in Malborghetto è molto forte. Perchè il fantino ha dimostrato eccelse qualità e soprattutto, come da tradizione ondaiola, garantisce indipendenza. Cancelli però dovrà trattenere il suo pupillo dalla avances molto importanti della Giraffa, che vorrebbe impostare con Mulas il proprio Palio. Chi sta alla finestra in questa diatriba è Luca Minisini detto Dé, che dopo il buon Palio di luglio nell'Oca potrebbe vestire per la prima volta il giubbetto dell'Onda nel caso in cui Voglia prendesse la strada di Provenzano. Per Minisini sarebbe un giubbetto inseguito da tanto, anche se l'Onda potrebbe pensare anche all'incredibile scelta di far esordire due fantini nella stessa annata (mai nella storia), optando per Antonio Siri, seguito ormai da tempo.
Tornando invece a Trecciolino, le porte dell'Istrice potrebbero aprirsi solo per il cosiddetto "calcio di rigore", mentre sia la Pantera che l'Aquila non disdegnerebbero la presenza dell'Imperatore con il proprio giubbetto. Ci sarà da sistemare anche Giovanni Atzeni detto Tittia, che potrebbe accasarsi nella Pantera.nel caso in cui non ci fossero grosse possibilità di vittoria per Pantera e Aquila, Mandriani potrebbe andare ancora su paride De Mauro detto Tiburzi, che riscoprirebbe il Palio dopo una carriera a piedi.

>>27/07/2009 0.10.00(SIENANEWS)

28 luglio 2009

lunedì 10 agosto, alle ore 19, nel Cortile del Podestà a Palazzo Pubblico si terrà presentazione del Palio per la Carriera del 16 agosto, dedicato, come da tradizione, alla Madonna Assunta e al senese Bernardo Tolomei, in occasione della sua santificazione; dipinto dall’artista fiorentino Giuliano Ghelli.
AntennaRadioEsse

Scade a mezzogiorno di oggi il termine per l’iscrizione dei cavalli alla previsita per il Palio d’agosto e non è escluso che il numero sia così consistente da battere il record delle precedenti carriere dell’Assunta. Considerando anche le iscrizioni dell’ultim’ora, gli aspiranti alla piazza dovrebbero essere appena una decina meno di quelli di luglio, quando furono 129 le domande presentate. Una decina sono cavalli completamente nuovi, che non fanno parte del contributo e che non sono mai stati presentati in passato. Probabilmente si tratta di soggetti giovani, appena acquistati, i cui proprietari vogliono un primo giudizio della commissione veterinaria prima di investire sulla preparazione e poi iscriverli all’albo per il 2010. Il record di iscrizioni per il Palio di agosto è quello del 2007, quando toccarono quota 111. Pochi meno quelli che furono iscritti lo scorso anno, quando la lista comprendeva 106 nomi. In effetti il numero di iscritti, che per agosto è sempre inferiore rispetto a luglio, anno dopo anno è aumentato. Nel 2003 furono appena 70 i cavalli iscritti alla previsita. L’anno successivo, il 2004, il numero salì a 79 e nel 2005 furono 80. Un consistente balzo avanti nel 2006, quando gli iscritti furono 95, e poi ancora in salita nel 2007 quando fu stabilito il record: 111. Dopo la piccola flessione dello scorso anno, quando la lista dei cavalli presentava 106 nomi, quest’anno potrebbe tornare a salire e addirittura battere il record. L’appuntamento alla clinica veterinaria del Ceppo è fissato per venerdì 7, sabato 8 e, probabilmente, anche la mattina di domenica 9

Susanna Guarino da Corriere di Siena

Cifra record raggiunta dal numero dei cavalli iscritti alle previsite di agosto; se nell'agosto del 2007 furono esaminati ben 111 cavalli, 114 saranno quelli da testare nel 2009, elementi nuovi inclusi. Di seguito l’elenco dei 114 cavalli iscritti alla previsita per il Palio del prossimo 16 agosto:


N° CAVALLO PROPRIETARIO


1 ALICUDI Luciano Lorenzetti
2 BONGO BINGO Giancarlo Rossi
3 CHOCI Alessandro Tozzi
4 CUORE NERO Antonio Costantino Buzzi
5 DANAO Viviano Berni
6 DERRIU JUNIOR Antonio Villella
7 DOSTOEVSKIJ Fabrizio Brogi
8 DOVIZYA Marcello Rosi
9 DWORUS Giuliano Fanti
10 EAST LIKE Andrea Mari
11 EDOLO Andrea Roncucci
12 EI EI Francesco Passalacqua
13 ELFO DI MONTALBO Francesca Manfredi
14 ELIMIA Carlo Brocci
15 ESTREMO ORIENTE Enzo Vannini
16 FANE’ Simone Berni
17 FANTASTIC LIGHT Simone Berni
18 FAR WEST Raffaele Bei
19 FARGO WELLS Stefano Marzocchi
20 FARSALO Luca Veneri
21 FEDORA SAURA Augusto Posta
22 FIORE DE P.ULPU Carlo Brocci
23 FLOBER Luca Veneri
24 FORMAGGIO SARDO Luigi Migheli
25 FREESBY Luca Francesconi
26 FRORIA Federica Luchetti
27 FURAS Giuliano Brandini
28 GALATTICO Luca Veneri
29 GAMMEDE Francesco Maria De Mauro
30 GANOSU Virginia Cannoni
31 GARIN Alberto Ricceri
32 GENOMA Francesco Passalacqua
33 GEZABELE Claudio Berti
34 GIA’ DEL MENHIR Massimo Coghe
35 GINGER DE MORES Luca Francesconi
36 GIORDHAN Michela Gori
37 GIOSTREDDU Fabrizio Catocci
38 GIOVE DEUS Nicola Sandroni
39 GIULIANA SAURA Luca Francesconi
40 GIUNKO Giordano Mariotti
41 GRIDO DI GALLURA Roberto Danesi
42 GUADALUPE Lucia Toto
43 GUANA’ Alessandro De Romanis
44 GUERRIERO BAIO Marcello Roti
45 GUESS Fabio Romanelli
46 GURU Simone Panti
47 GUSCHIONE Simone Berni
48 GYANT Giacomo Muzzi
49 IADA Samuele Sampieri
50 ILON Jacopo Bonucci
51 INCANTADO Riccardo Piras
52 INDIANOS Benedetta Gualtieri
53 INDIRA BELLA Fabio Fioravanti
54 INSOMMA Fabio Romanelli
55 INTERNOS Simone Picchi
56 IOLAO Marco Ghetty
57 IRON RIVER Simone Santi
58 ISAIA Alberto Ricceri
59 ISEO DE AIGHENTA Fabrizio Brogi
60 ISOLA MIA Luigi Marcelli
61 ISTEMMA Roberto Danesi
62 ISTRICEDDU Serena Butteri
63 ITALIANA DE SEDINI Sonia Catania
64 IUBA Augusto Posta
65 IVANOV Alessandro Chiti
66 L’INCANTO MAGICO Patrick Palmeri
67 LAMDOR Antonio Efisio Pinna
68 LAMENTOSU Massimo Martelli
69 LAMPANTE Alessandro Bandini
70 LAMPO DE AIGHENTA Marco Raveggi
71 LARDO’ Stefano Paccagnini
72 LAVINIO DE ZAMAGLIA Antonella Nuti
73 LAZZARIONE Alessandro Tozzi
74 LEGALE Silvia Bruni
75 LEGGENDA DI GALLURA Enzo Tansini
76 LEO LUI Marco Ghetty
77 LEZERA William Castrica
78 LIBERTAD Mario Savelli
79 LILLOS Luca Anselmi
80 LINGUA BLU Mario Savelli
81 LINKIN PARK Luca Cicogna
82 LO SPECIALISTA Fabio Fioravanti
83 LORIONE Marcello Roti
84 LOTAR DE BONORVA Alessandro Burrini
85 LOVE COUTRY Michela Gori
86 LU MUTU DI GALLURA Niccolino Floris
87 LUCIFERO LEON Alessandro Chiti
88 MAC GYVER Dino Pes
89 MAFIOSU Marco Pasquetti
90 MALSPINA Stefano Trochei
91 MAMBO DE BONORVA Luca Francesconi
92 MAR DEI CORALLI Luigi Migheli
93 MARIANO PRIMO Fabio Becatti
94 MARROCULA Sebastiano Cherchi
95 MASEDU Dario Colagè
96 MATSONIA Sergio Mattichi
97 MELCHISEDEK Luca Francesconi
98 MENTORE DE AIGHENTA Claudio Bartoletti
99 MEZUS DI GALLURA Luigi Bruschelli
100 MIAMIA Massimo Pedani
101 MIGNAR Massimo Columbu
102 MIGUEL Antonio Efisio Pinna
103 MILENNA Alberto Ricceri
104 MINOTAURO Lucrezia Giannelli
105 MISSISSIPPI Giuseppe Zedde
106 MISTER MELON Francesco Begani
107 MISTERIOSU Nicola Sandroni
108 MOCAMBO Antonio Efisio Pinna
109 MONOPOLIO Dario Colagè
110 MORESU Sebastiano Cherchi
111 MORTIMER Dario Colagè
112 NATIA DI GALLURA Luca Veneri
113 NILO Franco Vittori
114 NON PER CASO Alessandro De Romanis


>>31/07/2009 16.40.00(SIENANEWS)

Nessuna sorpresa per adesso sul fronte cavalli in vista della prossima Carriera dell'Assunta. Tutti i protagonisti attesi sono nell'elencone dei 114 aspiranti al prossimo Palio. Fra questi il vincitore del 2 di luglio, Già del Menhir, al pari della grigia Fedora Saura e Choci, i tre dell'elenco già vincitori almeno una volta sul Campo. Rispetto a luglio sono 10 in meno i barberi presenti, tutti comunque nella fascia di quelli che ancora non avevano mai vinto il Palio. Fra gli esperti mancano Delizia de Ozieri (aveva corso nella Giraffa e nella Civetta nel 2006 e 2007) ed Ernesto Bello (una Carriera nel Drago nel luglio 2006) rispetto agli iscritti alla previsita di luglio. Ovvie le assenze di Iesael ed Elisir Logudoro, infortunati a luglio ed ancora in fase di recupero. Gli ultimi quattro cavalli citati sono gli unici che mancano anche rispetto alle batterie dello scorso 29 giugno. Iscritti anche i cinque esperti di Piazza che a luglio non superarono la previsita: Elimia (due Palii corsi nel Montone e nella Tartuca), Estremo Oriente (Lupa, Montone e Bruco), Gezabele (Drago e Giraffa), Iada (Leocorno) e Iolao (Montone). Nell'elenco dei 114 anche Dostoevskij (andato in sorte a Montone e Nicchio), a luglio non presentato alle analisi del Ceppo. A questi si aggiungono i noti Elfo di Montalbo, Giordhan, Giove Deus, Guess, Ilon, Indira Bella, Insomma e Istriceddu a completare i 17 barberi che hanno corso almeno un Palio fra i 114 iscritti alla previsita. In ogni caso per limiti di età 28 degli iscritti al massimo arriveranno a disputare soltanto le prove notturne del 12 mattina. Si tratta di tutti i cavalli il cui nome inizia con la lettera M (oltre Bongo Bingo), avendo questi soltanto quattro anni e quelli la cui iniziale è la lettera N (tre anni). In totale saranno dunque 86 gli aspiranti alla Carriera dell'Assunta al lordo di quelli che non supereranno la previsita in programma nei giorni 7, 8 e 9 agosto alla clinica del Ceppo i cui orari saranno comunicati nei prossimi giorni. Quali le prime ipotesi che si possono fare? Molto dipenderà dal destino che i capitani riserveranno a Già del Menhir e di conseguenza a Fedora Saura. Per il resto lo zoccolo duro sarà ricercato negli altri sei cavalli (Elisir Logudoro e Iesael come detto non ci sono) che hanno preso parte alla Carriera di luglio. Sicuramente ci saranno dei debuttanti, forse un paio, o anche di più, per arrivare al gruppo dei dieci barberi che il 13 mattina saranno dati in sorte alle contrade. Sicuramente potremo fare analisi approfondite nei prossimi giorni, quando sarà più chiaro il quadro delle previsite e dei cavalli che arriveranno alle prove di notte. Sarà interessante vedere se Dostoevskij sarà presentato alla previsita ed eventualmente alla Tratta. Se così sarà, verrà preso quasi sicuramente dai capitani. Chi dunque parte in pole position per un posto nei dieci a prescindere dal così detto "livellamento" che sceglieranno i massimi dirigenti? Azzardiamo cinque nomi fra quelli visti a luglio: Elfo di Montalbo, Giove Deus, Istriceddu, Indira Bella e Ilon. Se supereranno la previsita potrebbero rientrare Iolao o forse Elimia. Rimangono dunque almeno due, tre posti, addirittura quattro che potrebbero essere riservati a "ripescaggi" fra quelli già esperti di Piazza o, più facilmente, ad almeno due o tre debuttanti

Lello Ginanneschi da Corriere di Siena

Sono 114 i cavalli iscritti alla previsita per il Palio dell’Assunta. Le operazioni inizieranno venerdì 7 agosto e si concluderanno domenica 9. Un week end ricco per i tanti contradaioli che seguono con scrupolo le visite. La loro attenzione sarà sicuramente rivolta al big della Piazza, Già del Menhir e proprio al Ceppo molto probabilmente proseguirà il dibattito se i capitani lo sceglieranno o meno. Il barbero intanto è iscritto, poi si vedrà. Ci sono poi da osservare da vicino i cavalli che si sono messi in mostra a luglio, Giove Deus che ha inseguito Già per tutti e tre i giri, Indira Bella che con Luca Minisini nell’Oca ha fatto una gran corsa di rimonta. Tanto dunque da vedere e di cui parlare e molto il lavoro per i veterinari, come ci spiega Marco Reitano: “114 cavalli sono molti ma è un numero comunque abbastanza tipico negli ultimi anni. Poi come al solito ci saranno almeno 7-8 barberi che all’ultimo non verranno presentati. Ci sono poi i 4 ed i 3 anni il cui test si ferma alle varie prove di trotto e galoppo senza dover passare dalle rx. Dunque il lavoro diminuisce leggermente”. Una formula ormai ben collaudata la vostra? “Si, e poi c’e molta sintonia tra di noi, ed anche i proprietari ci vengono incontro. Ci saranno sei barberi, che hanno già corso il Palio, da voi scartati a luglio che ad agosto ci riprovano. Un consiglio vostro? “In alcuni casi sì. La severità del nostro giudizio dipende sempre dall’alto numero dei cavalli tra cui poter scegliere. Se il barbero è stato scartato per un problema lieve che in un mese si può essere risolto è giusto che venga ripresentato. Se è stato scartato per problemi caratteriali seri è invece un po’ più difficile che il cavallo abbia risolto tali problemi in così poco tempo”

Elena Casi da Corriere di Siena

Alla fine, tra i tanti big manca solo Elisir di Logudoro. E per i tempi corrono non è poco. Nell'incredibile numero di 114 quadrupedi che passeranno dalle visite del Ceppo, sono soltanto ottatntaquattro quelli che aspirano al sogno del Palio. Diciassette, coloro i quali hanno già sentito le chiarine dal vivo, partono favoriti, anche se alla fine delle dieci "stalle extra-lusso" disponibili per i quattro giorni di Palio ai veterani ne potrebbero essere riservate solo sei o sette.

La questione Già del Menhir. L'allievo di Massimo Coghe è senza dubbio il cavallo da battere. Troppo forte è stato l'impatto con la Piazza a luglio, dopo più di un'ora di mossa tirar fuori dal cilindro il record della Piazza è stato qualcosa di fenomenale. Per questo la scusa della manifesta superiorità potrebbe fermare l'escalation di un fenomeno. Ma attenzione, perchè accoppiata a Già del Menhir potrebbe uscire anche Fedora Saura. Perchè ci sono dei Capitani che iniziano a pensare che o vanno fuori in due o non va fuori nessuno. E qualunque scelta i dieci Capitani prenderanno, ci sarà da discutere.

Il sondaggio di Sienanews. E' solo Palio estivo, "Palio marittimo" si potrebbe definire. Ma il pensiero dei nostri lettori riguardo a Istriceddu fa capire come il cavallo a luglio nella Chiocciola potrebbe essere la sorpresa del prossimo Palio. Insieme a Istriceddu impossibile non citare Fedora Saura, anche se la grigia di Augusto Posta potrebbe fare la fine di Già del Menhir. Così la carriera dell'Assunta potrebbe rappresentare un segnale forte: che i cavalli forti ci sono eccome.

I rientri da luglio. Fattore importante la carriera corsa dai cavalli a luglio. Lo stress psico-fisico di quattro giorni equivale per un cavallo ad un intero campionato di calcio per un calciatore. La fatica di luglio potrebbe non essere stata smaltita da tanti. Non a caso si discusse lo scorso anno di cavalli che potevano correre solo un palio all'anno per l'impegno che la Piazza richiede. Per di più, sia Massimo Coghe che Augusto Posta hanno dichiarato, in forme sottili e diverse, come i propri cavalli abbiano sofferto la corsa di Provenzano. Se soffrono Fedora e Già, figuraimoci gli altri.

Gli esordienti. A luglio i cavalli esordienti hanno fatto apparizioni deludenti. Per questo l'interesse di tutti sarà di irnverdire pesantemente il lotto in maniera tale da poter cercare risorse nuove e imprevedibili, per il presente e per il futuro. I cavalli in odore di tufo ci sono eccome e allora spazio alla gioventù. Con una questione: a quale età è meglio far esordire un cavallo da Palio?

Previsite e Palio. Ora il programma dell'avvicinamento al Palio è molto chiaro. Venerdì inizieranno le previsite, che si protrarranno sabato 8 e domenica 9 mattina. Alle 6 ci saranno le prime apparizioni dei cavalli al ceppo, per concludersi poi alle 8 della sera. Lunedì 10 Giuliano Ghelli dovrà passare il difficile scotto della presentazione de suo drappellone, mentre nel frattempo la commissione veterinaria finirà di valutare i cavalli da amndare alla tratta e quelli da far passare dalle prove di notte. Sono soltanto i preliminari, l'aperitivo di una Festa che sarà per nove Contrade la fine di un sogno chiamato estate.

ar

>>02/08/2009 20.27.00(SIENANEWS)

Siena, 4 agosto 2009 - Capitano Marco Giannini, all’Istrice va bene se la Lupa monta Vittorio, di cui riconosce alcuni pregi, ma dice di continuare a tenere gli occhi aperti: fa bene?
«Che abbia riconosciuto le qualità di Vittorio riguarda strettamente le impressioni che Camollia ha sui fantini che corrono. Quanto a noi, il Palio è strano, professionalità ritengo che ce ne siano. Vediamo cosa succede... al di là di Vittorio».
Vallerozzi, dunque, continua a tenere la rivale sulla corda?
«Vittorio è il fantino ufficiale della Lupa ma l’assegnazione dei cavalli il 13 sarà importante».
Porte aperte dunque anche ad altri nomi?
«Valuteremo cosa accade, fermo restando che il punto di partenza per il giubbetto c’è, la Contrada ci ha investito e ci crede. La prova di luglio è servita a maturare in lui la convinzione di essere uno dei dieci ed è stata utile a noi per chiarire completamente alcuni aspetti».



Che clima c’è nella Lupa?
«Abbastanza positivo, si va incontro all’Assunta con la consapevolezza di avere gli strumenti per fare bene».
Sul versante dei cavalli, però, sembra che ci siano maggiori perplessità: Già fuori e Fedora (forse) dentro?
«Ad ora la cosa certa è che Già del Menhir ha dato l’impressione di appartenere ad un’altra categoria, si è toccato con mano. Gli altri c’è da rivederli, non percepisco una grossissima superiorità della grigia che possiede le giuste caratteristiche per la Piazza ma non sembra dimostrare di essere un gradino sopra come lo è Già. Direi che l’eventuale mancanza dell’uno non comporta, ad ora, l’automatica esclusione di Fedora».
Ci vuole coraggio a mettere dentro il sauro allenato da Massimino?
«Non si tratta di avere cuore o no, la Lupa è sempre stata favorevole a mettere dentro i migliori. La situazione va valutata e dopo verranno prese le decisioni, tuttavia mettere in mano alla rivale un asso diventa complicato, non lo nego».



La sensazione è che si vada verso un lotto dove verranno recuperati nomi esperti, magari non presenti a luglio.
«Troppi esordienti sono un problema. Puntare su qualcuno che non c’era per Provenzano potrebbe essere una soluzione ottimale».
Il riferimento potrebbe essere a Dostoevskij e Choci?
«Andranno presi in esame, visite permettendo, sono due esperti, uno ha vinto e l’altro c’è andato vicinissimo».
Giove deus, che la Lupa ha avuto in sorte a luglio, potrebbe rientrare nel lotto?
«Penso di sì».
Voci insistenti parlano di un cambio di maniscalco.
«E’ un aspetto meramente tecnico che mi sembra giusto lasciare alle considerazioni della dirigenza della Contrada».



Nerbate: si vedranno ancora fra Istrice e Lupa?
«Non darei al fatto tutta questa enfasi, per quanto ci riguarda abbiamo fatto il Palio che dovevamo fare, strategicamente gestito bene. L’obiettivo è vincere, non di disturbare la rivale. Quanto alle nerbate non credo possano essere programmate».
Il mossiere?
«A questo punto della stagione dobbiamo metterlo solo nella condizione psicologica migliore per agire, in modo che ritrovi la giusta serenità per la gestione della partenza. Quanto all mossa in sé non era venuta poi male».
Giannini vede fantini esordienti?
«Potrebbe esserci qualcuno, anche se tante rivalità in campo non agevolano i debutti».

Laura Valdesi da La Nazione

04 agosto 2009

Si svolgeranno in soli due giorni le previsite dei 114 cavalli iscritti in vista della carriera di agosto. Alla clinica del Ceppo la commissione veterinaria lavorerà dall’alba al tramonto, venerdì 7 e sabato 8 agosto, facendo affidamento in un meccanismo ormai collaudato. Per i risultati dei soggetti che avranno superato la previsita e saranno ammessi agli appuntamenti successivi si dovrà aspettare lunedì prossimo. Si comincia dunque venerdì alle 6 e nella mattinata sono attesi molti big: Già del Menhir, fresco vincitore del palio di luglio nel primo gruppo, poi a seguire Fedora Saura nel gruppo previsto per le 8, Elfo di Montalbo e Gezabele in quello delle 10. Alle 11 sono programmati gli ultimi tre cavalli, poi l’interruzione per riprendere alle 17.


Di seguito il calendario delle previsite che verranno effettuate nella clinica veterinaria “Il Ceppo”, in località Monteresi a Monteriggioni (SI).

Venerdì 7 agosto 2009

Ore 6.00
• INTERNOS
• IOLAO
• IRON RIVER
• EDOLO
• LEGGENDA DI GALLURA
• LAVINIO DE ZAMAGLIA
• GIA’ DEL MENHIR

Ore 7.00
• MAMBO DE BONORVA
• FREESBY
• DOSTOEVSKIJ
• GIOSTREDDU
• GARIN
• MILENNA
• IVANOV

Ore 8.00
• FEDORA SAURA
• IUBA
• MAFIOSU




Ore 9.00
• MENTORE DE AIGHENTA
• GIULIANA SAURA
• LEO LUI
• MASEDU
• FANE’
• GUSCHIONE
• FANTASTIC LIGHT

Ore 10.00
• FARSALO
• FLOBER
• GALATTICO
• NATIA DI GALLURA
• ELFO DI MONTALBO
• MISTER MELON
• GEZABELE

Ore 11.00
• GINGER DE MORES
• MELCHISEDEK
• L’INCANTO MAGICO


Ore 17.00
• MAR DEI CORALLI
• FORMAGGIO SARDO
• MARROCULA
• MORESU
• DWORUS
• FAR WEST

Ore 18.00
• GRIDO DI GALLURA
• ISTEMMA
• LAMPANTE
• GANOSU
• EI EI
• ALICUDI
• EAST LIKE
• ESTREMO ORIENTE

Ore 19.00
• CHOCI
• LAZZARIONE
• DANAO
• MIAMIA
• LINGUA BLU
• LIBERTAD

Sabato 8 agosto 2009

Ore 6.00
• LAMDOR
• MIGUEL
• MOCAMBO
• MEZUS DI GALLURA
• BONGO BINGO
• MINOTAURO
• GUADALUPE
• ELIMIA

Ore 7.00
• ISTRICEDDU
• GIOVE DEUS
• INDIANOS
• INSOMMA
• GUESS
• GAMMEDE
• MISSISSIPPI
• ISEO DE AIGHENTA

Ore 8.00
• DERRIU JUNIOR
• GIORDHAN
• LOVE COUTRY

Ore 9.00
• LINKIN PARK
• LUCIFERO LEON
• FURAS
• MATSONIA
• NON PER CASO
• GUANA’
• ISAIA
• ITALIANA DE SEDINI

Ore 10.00
• MONOPOLIO
• MORTIMER
• ILON
• INDIRA BELLA
• LO SPECIALISTA
• IADA
• FRORIA




Ore 17.00
• LILLOS
• LAMPO DE AIGHENTA
• NILO
• MALSPINA
• MARIANO PRIMO
• ISOLA MIA
• INCANTADO

Ore 18.00
• GENOMA
• FIORE DE P.ULPU
• GURU
• GYANT
• CUORE NERO
• MIGNAR

Ore 19.00
• MISTERIOSU
• LEGALE
• LORIONE
• GUERRIERO BAIO
• LARDO’
• LAMENTOSU
• DOVIZYA

Ore 20.00
• MAC GYVER
• LU MUTU DI GALLURA
• FARGO WELLS
• GIUNKO
• LOTAR DE BONORVA
da Antenna Radio Esse

Sarà una due giorni intensissima per l’equipe veterinaria del comune che dovrà sottoporre ad analisi di idoneità i 114 cavalli pretendenti ad un posto al canape il 16 sera. Si inizierà subito con il suberbig del tufo Già del Menhir, splendido vincitore a luglio che sarà nel gruppo delle 6 di venerdì mattina. Forse il suo turno sarà attorno alle 6,45. Prima di lui sarà sottoposto a visita Iolao (a luglio dello scorso anno nel Montone con Girolamo), che nell’ultima Carriera non superò lo sbarramento veterinario. Nel gruppetto delle 7 su tutti spicca la presenza di Dostoevskij (agosto 2006 nel Montone con Virginio Zedde e luglio 2007 nel Nicchio con Brio), a luglio non presente alla analisi del Ceppo. Sarà atteso dunque, visto che è un cavallo su cui molte dirigenze contano. Nel gruppo delle 8 arriverà anche la reginetta grigia Fedora Saura, cavalla che molti sostengono che verrà scartata assieme a Già del Menhir per manifesta superiorità. La cavalla di Augusto Posta fino ad oggi ha corso cinque Palii, vincendo nel luglio 2007 con Tittia nell’Oca. Gli interessi degli appassionati si sposteranno alle 10 circa del mattino, quando al Ceppo arriverà Elfo di Montalbo, il forte baio che ancora non ha mai vinto, ma che ha corso già cinque Palii con ottimo profitto. Sarà uno dei cavalli più ambiti, a prescindere dal tipo di “livellamento” che faranno i capitani. Attesa nella mattinata anche per Gezabele, a luglio bocciata dai veterinari. Il pomeriggio di venerdì sarà tutto all’insegna dei cavalli che cercano un posto nei dieci. Su tutti spiccano i cavalli della scuderia di Massimo Donatini, oramai prontissimi al debutto. In particolare Ganosu ha dimostrato in pista ed anche in Piazza di essere un cavallo giusto per il Campo, sotto tutti i punti di vista. Anche Grido di Gallura, Istemma e Lampante se faranno una batteria di livello potranno ambire ad un posto al canape il 13 sera. Il poker di Stoppa sarà calato attorno alle 18. Interessante nel gruppo delle 17 Far West, cavallo da diverso tempo nel giro del Palio e che potrebbe avere anche una chance da parte dei capitani. Si rivedranno al Ceppo anche Estremo Oriente (tre Palii corsi nella Lupa, Montone e Bruco) ed il vecchio leone Choci, che a sorpresa qualche capitano rivedrebbe volentieri nei dieci prescelti. La giornata di sabato vedrà il suo apice di interesse fra le 6 e le 7 del mattino, quando si vedranno al Ceppo Elimia (a luglio scartato), oltre a Istriceddu e Giove Deus. Ci saranno a seguire anche gli altri cavalli della scuderia Milani, capeggiati a Insomma, a luglio nell’Onda e dal grigio Guess, che è salito nelle quotazioni negli ultimi giorni, al pari del compagno di box Gammede, a luglio decisamente bene sul tufo. Alle 8 arriverà invece Giordhan, cavallo noto per aver già corso tre Palii (Chiocciola, Aquila e Selva) che è annunciato in forma strepitosa. Alla 10 arriveranno altri cavalli interessanti, come le due femmine Indira bella (a luglio benissimo nell’Oca) e Iada. Il pomeriggio vedrà alle 17 l’arrivo del sauro Lillos, accompagnato dal suo attuale allenatore Tittia, che ha visto in lui ottime doti. Alle 18 arriverà il costante Fiore de Petra Ulpu, da anni presente alla Tratta con profittocavallo veramente bello ed in ottima condizione. Le analisi al Ceppo si chiuderanno con due cavalli potentissimi: Fargo Wells e Lotar de Bonorva
da Corriere di Siena