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vita nelle contrade

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vita nelle contrade - Pagina 3 Empty Oca e donne: incontri informali

Messaggio  jabru Ven Mar 20, 2009 3:51 pm

Nell’Oca il braccio di ferro tra sessi continua, anche se adesso la situazione è tenuta sotto controllo dagli avvocati delle due parti. L’assemblea che si è svolto mercoledì sera, alla quale hanno partecipato ancora una volta solo gli uomini, non ha portato a decisioni o svolte clamorose. “E’ stata solo l’occasione per illustrare le risposte che sono state fornite dagli avvocati - spiega il governatore Giuliano Manganelli - ed ancora siamo distanti da quella che può essere la soluzione”. Per quanto riguarda l’indiscrezione che circolava sulla possibilità di una proposta da sottoporre alle donne, di poter partecipare all’assemblea ma senza voto per questioni specificatamente individuate tra le quali l’elezione del capitano, Manganelli spiega: “Ci sono diversi gruppi informali per discutere della situazione e valutare possibili soluzioni. Si tratta, lo ripeto, di incontri informali e ancora embrionali”. Il governatore ribadisce che “questi argomenti non sono stati affrontati in assemblea. Non è ancora il momento delle conclusioni”. La citazione presentata da un gruppo di donne dell’Oca continua quindi il suo corso

Susanna Guarino da "Corriere di Siena"
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vita nelle contrade - Pagina 3 Empty inaugurazione dei nuovi locali nella Lupa

Messaggio  jabru Dom Mar 22, 2009 6:37 pm

Rinnovare è un imperativo sentito anche nella contrada della Lupa, che oggi inaugura i nuovi locali della società "Romolo e Remo", presentandoli con legittimo orgoglio, in quanto la nuova sistemazione è veramente un gioiello artistico. E' stato pensato proprio a tutto, e dalla verve innovativa è uscito un ambiente invidiabile. Imponente per vastità, veste architettonica, coloriture, ovviamente in rigoroso bianco e nero, il salone, comunicante con i locali della società già esistente, collegato da un "tunnel" che passa sotto la via urbana: una spazio sul quale si appunta la possibilità, oltre a sopperire alle esigenze della contrada, di spettacoli musicali, teatrali o quant'altro si può pensare per serate di divertimento. Circa 600 metri quadrati è la superficie utile della nuova struttura, i cui lavori erano cominciati cinque anni fa. Simpatica l'espressione: "Fatta!" del priore Andrea Viviani, riferita al termine dei lavori che hanno sensibilmente arricchito la potenzialità ricettiva dei locali in uso alla società "Romolo e Remo", rilevando che il centro di gravità della contrada si sposterà verso le fonti e avrà, con la piazzetta antistante, un valido spazio accessorio. Significativa l'espressione del presidente della società, Stefano Gallerini: "Ecco la Nuova Società, più funzionale e più contemporanea". Effettivamente i locali sono al passo coi tempi. Gli architetti Michelangelo Bocci e Giovanni Barsacchi, sono stati la mente del progetto esecutivo e possono essere fieri del risultato ottenuto nel dare forma alla nuova richiesta, non trascurando il senso della continuità, relativo a quanto già esisteva. L'ingegnere Leonardo Luchini ha costruito mirando a dare qualcosa di duraturo nei tempi per tutti i senesi. Soddisfatto della collaborazione è pure Andrea Bruttini, direttore dei lavori, che mette in rilievo l'essere riuscito ad armonizzare idee, personalità e volontà diverse, traguardo raggiunto grazie alle capacità dialoganti. A margine dell'evento, un accenno all'Acca Larentia, l'alter ego della contrada della Lupa, realizzata dallo scultore senese Pier Luigi Olla, la cui immagine fotografica è ore riportata nell'etichetta delle bottiglie del bar della contrada. Secondo la leggenda, Acca Larentia era la la moglie del pastore Faustolo, che aveva raccolto i gemelli Romolo e Remo, fino a quel momento allevati dalla lupa capitolina. Di conseguenza, la donna diventa "Alter ego" del nostro animale araldico e pertanto si identifica con la lupa stessa. Il giornalista Luca Luchini chiude quello che lui titola "Come una romanza", contento di avere realizzato un'opera da lasciare ai posteri che popoleranno la contrada, mentre oggi, alle 11, i contradaioli attuali, saranno tutti presenti all'inaugurazione ufficiale del gioiello realizzato
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vita nelle contrade - Pagina 3 Empty un mazzo di fiori entro le mura

Messaggio  jabru Dom Apr 19, 2009 3:48 pm

Claudio Begani, il dottor Begani per molti di noi, era un gran 'signore', mai banale, dalla battuta pronta, intelligente e curioso, colto, un po' distaccato ma cortese e generoso con tutti, in modo speciale con i più giovani: un grande contradaiolo. "La Contrada non è solo Palio, ma vive delle sue tradizioni, c'è un patrimonio storico da salvaguardare, ci sono valori d'amicizia e di comunità… Poi, al di là della Contrada, c'è la nostra Siena che le comprende tutte e le tiene strette nel Campo come un mazzo di fiori", così confidava in un'intervista rilasciata anni or sono a "Salicotto Notizie". In lui l'amore per la Contrada era amore per Siena; aveva quindi iniziato a raccogliere le cartoline illustrate della città per tenerla sempre con sé, davanti agli occhi. Amava andare a spasso per Siena per registrare, e far notare agli amici che lo accompagnavano, i particolari meno conosciuti, che andava poi a ricercare con la lente di ingrandimento nelle 'sue' cartoline. In occasione del mercatino mensile dell'antiquariato, i venditori gli affidavano di prima mattina il proprio pacchetto, da cui egli sceglieva - con notevoli capacità di memoria - quelle mancanti nella sua collezione, che andava accrescendo continuamente. Il suo scopo era di ricercare sì quelle d'epoca e di pregio, ma soprattutto di non omettere, per quanto possibile, nessun esemplare, anche se recente, tanto che oggi sono presenti presso la famiglia Begani circa 36.000 cartoline illustrate, da quelle d'epoca, a partire dal primo Novecento, fino a quelle degli anni Sessanta, da quelle rare a quelle soltanto curiose. Il nucleo più numeroso riguarda Siena e la sua provincia, ma la collezione comprende anche cartoline della città di Grosseto e provincia, ricalcando i confini dell'antica Repubblica senese. La sua era una continua ricerca presso gli antiquari e nei mercatini, e grande era la soddisfazione quando riusciva a trovare qualcosa che riguardava la sua Contrada, lo attestano le molte donazioni che ha fatto alla Torre e ultimamente i quadri generosamente regalati dalla famiglia Begani. Questa nostra esposizione nella sua semplicità, porta a logiche riflessioni sulla vita della città e di coloro che la abitano, crediamo che sarebbe stata di suo gradimento (almeno lo speriamo)

Francesco Fusi da "corriere di Siena"
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vita nelle contrade - Pagina 3 Empty novità: ricevimento per dieci

Messaggio  jabru Dom Apr 19, 2009 3:58 pm

Saranno solo le dirigenze delle contrade che hanno corso il Palio ad omaggiare la consorella vincitrice la sera stessa della carriera. La decisione è stata presa qualche settimana fa in occasione di una riunione del Magistrato delle contrade. Era da tempo che si sentiva l’esigenza di un’organizzazione più razionale del ricevimento alle consorelle da parte della contrada vincitrice. Infatti, quello che un tempo era il “pagamento dei partiti”, effettuato in pochi minuti e senza grandi convenevoli, con il passare degli anni si è trasformato in un lungo cerimoniale, con pellegrinaggio di tutti i dirigenti delle altre sedici contrade, e delle maggiori autorità cittadine. Una visita di cortesia che obbliga a mettersi in fila, e spesso attendere notte fonda anche solo per le congratulazioni di rito ed il brindisi di cortesia. “L’esigenza di ovviare a questo inconveniente è stata espressa da più contrade - spiega il Rettore del Magistrato Roberto Martinelli - e quindi, in occasione di una delle scorse riunioni, abbiamo deciso di affrontare il problema”. Un problema che era stato sollevato sia dai dirigenti costretti ad aspettare il loro turno anche fino alle 4 di notte solo per un motivo di tradizione e cortesia, sia dai maggiorenti vittoriosi, completamente impossibilitati a gustarsi la vittoria con i loro contradaioli. “Non è stato assolutamente necessario discutere della questione - spiega il Rettore Martinelli - perchè si è trattato di una esigenza condivisa da tutti. Il pagamento dei partiti è diventata una cosa eccessiva, con inconvenienti di non poco conto per gestire i tempi lunghi del ricevimento. Da tempo si parlava della necessità di razionalizzare il ricevimento della vittoria, e in molti avevano avanzato l’idea di non far intervenire i dirigenti delle contrade che non corrono. Ci siamo resi conto che ormai si trattava di un’idea comune, e quindi l’abbiamo messa a votazione”. In effetti per il momento la norma sarà solo attuata, senza però modificare il testo del rituale contradaiolo, in modo da verificare se la novità porterà benefici o e se necessiti di ulteriori cambiamenti. Già dal prossimo Palio di luglio la contrada vittoriosa riceverà solo le consorelle che erano con lei al canape. Le congratulazioni dagli altri dirigenti sono rinviate alla giornata successiva, quando il corteo fa il giro della città e canta il Te Deum nelle chiese delle altre contrade

Susanna Guarino da "Corriere di Siena"
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Messaggio  jabru Ven Apr 24, 2009 4:42 pm

Inizia questo fine settimana la tradizionale rassegna del teatro contradaiolo, giunta ormai alla XV edizione. Tre le consorelle che hanno aderito all’iniziativa e che presenteranno i propri spettacoli in tre fine settimana tra aprile e maggio.

Ecco il calendario:

Venerdì 24 e sabato 25 aprile – ore 21,15
Il Teatricchio – gruppo teatrale della Nobile Contrada del Nicchio

"Si sa che ‘un lo volete… il nostro matrimonio"
Commedia musicale scritta e diretta da Manuela Neri
Parodia musicale dei celebri “Promessi sposi” manzoniani, lo spettacolo vede al centro della scena l’amore impossibile tra due giovani, ambientato ovviamente nella città del Palio e condito dalla presenza ironica di personaggi senesi.


Venerdì 15 e sabato 16 maggio – ore 21,15
Gruppo filodrammatico panterino – Contrada della Pantera

"Nerbo Legato"
di Federico Giannelli - regia di Sandra Rossi
Sicuramente la più bella commedia del vernacolo senese, sia per la struttura che per il testo, “Nerbo legato” è proposto dal Gruppo filodrammatico panterino nella versione rivista dal “Vernacolo Clebbe”, con delle aggiunte e note di Tambus.


Venerdì 22 e sabato 23 maggio – ore 21,15
Compagnia di Cecco – Contrada Priora della Civetta

“Si stava come cernie”
commedia scritta dalla Compagnia e diretta da Emilio Betti e Valentina Faleri
La commedia – scritta grazie al contributo di tutta la Compagnia – prende spunto dalle teorie di Charles Darwin sull’evoluzione della specie. Il risultato è un collage di sketch, battute ed equivoci spassosi.

INFORMAZIONI
Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21,15. La biglietteria sarà aperta nei giorni di spettacolo, dalle 20; è inoltre possibile prenotare ed acquistare i biglietti presso le singole Società di Contrada.
Per informazioni: 0577 111101 oppure 347 8035750 o scrivendo a usaegettateatro@email.it.
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vita nelle contrade - Pagina 3 Empty S. Bernardo Tolomei compatrono della Civetta

Messaggio  jabru Mer Mag 27, 2009 10:17 am

26 maggio 2009

Il Consiglio Generale della Contrada Priora della Civetta, riunito in seduta straordinaria, ha proclamato San Bernardo Tolomei Compatrono della Contrada. La Civetta aveva ufficialmente partecipato alla cerimonia di canonizzazione celebrata a Roma il 26 Aprile scorso. A partire dal 21 Maggio la Civetta onora pertanto come propri Compatroni Sant’Antonio da Padova e San Bernardo Tolomei.
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vita nelle contrade - Pagina 3 Empty Dirigenze a fine mandato

Messaggio  jabru Gio Set 03, 2009 12:23 pm

Onda, Civetta, Istrice e Leocorno I quattro capitani sono tutti in scadenza, ma è possibile che si ritrovino ancora insieme sul palco dei giudici

Sarà un inverno davvero caldo per le contrade, quasi tutte impegnate con le elezioni. Ad eccezione di Bruco, Giraffa e Selva, per le altre si avvicina il momento della designazione delle commissioni elettorali. Tra queste solo Oca e Onda presumibilmente non ne avranno bisogno, in quanto il rinnovo riguarda solo il capitano, che ha scadenza annuale e che viene eletto in assemblea. Aquila E’ l’unica contrada che cambierà sicuramente i propri vertici. Lo statuto prevede infatti la non rieleggibilità dopo il sesto anno in carica, e quest’anno coincide sia per il priore Alessandro Orlandini che per il capitano Giovanni Mandriani. Chiocciola Il capitano Silvano Fovardi ha rassegnato le dimissioni ed è già al lavoro la commissione elettorale. Civetta Scade il mandato del priore Carlo Rossi e Paolo Betti, ma dopo la vittoria la conferma è assicurata. Drago Il priore Marco Lonzi e il capitano Mario Toti attendono la nomina della commissione elettorale nell’assemblea che sarà convocata nel mese di ottobre. Istrice Anche in Camollia scadenza contemporanea del priore Mauro Civai e del capitano Andrea Franchi. Freschi di vittoria, conquistata lo scorso anno, hanno i favori del popolo. Leocorno Doppia scadenza, del priore Lorenzo Sampieri e del capitano Luigi Fumi Cambi Gado. Per entrambi è forte la voglia di riscatto dopo la vittoria dell’avversaria. Nella decisione influirà anche la possibilità di proseguire il rapporto con il fantino di contrada Jonatan Bartoletti. Lupa La scadenza sfalsata di priore (Andrea Viviani) e capitano (Marco Giannini) quest’anno coincide. Dovranno essere nominate le due commissioni. Anche in questo caso il rapporto con il fantino di contrada, Gianluca Fais, peserà sulle decisioni per il futuro. Nicchio In scadenza sia il priore Paolo Neri che il capitano Mario Corbelli. La strategia di monta che ha portato ruschelli nei Pispini passa obbligatoriamente da una conferma dei dirigenti. Pantera In scadenza sia il priore Franco Pepi che il capitano Paolo Giannini, ma mentre il primo ha effettuato l’intero mandato, il secondo ha solo completato quello del dimissionario Andrea Mori Pometti. E’ quindi presumibile una conferma. Tartuca In scadenza solo il priore Alessandro Notari. La vittoria mette al riparo da ribaltamenti, a meno di decisioni personali. Torre Si sono conclusi i primi due anni di mandato del priore Pierluigi Millozzi, mentre il capitano Enrico Fatucchi ha terminato il mandato della dimissionaria Aurora Misciattelli. L’indicazione sembra essere quella della conferma. Valdimontone Scade solo il madato del priore Anna Carli. Sarà la commissione elettorale a decidere sul futuro. In scadenza anche la gran parte dei presidenti di società. Sarà un inverno di decisioni per le società di Aquila, Civetta, Drago, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Pantera, Tartuca, Torre e Valdimontone. Visti i sempre maggiori impegni dei presidenti e dei consigli di società, non sarà facile comporre gruppi che portino avanti con dedizione un incarico così gravoso

Susanna Guarino da Corriere di Siena
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vita nelle contrade - Pagina 3 Empty in ricordo di un alfiere storico

Messaggio  jabru Sab Ott 10, 2009 11:10 am

Chi parteciperà Tutti i giovani alfieri e tamburini che faranno il loro esordio in piazza del Campo sabato prossimo alle 15,30

Un alfiere impegnato nella figura più difficile della sbandierata, il salto del fiocco, teso nello sforzo di avvicinarsi il più possibile al tufo e allo stesso tempo proseguire il movimento ampio della bandiera. Una figura che Giorgio Fracassi, con il suo compagno Marcello Vannini, hanno realizzato decine di volte durante la passeggiata storica. Adesso Giorgio Fracassi, storico alfiere di piazza del Drago, non c’è più, e in sua memoria la contrada ha voluto offrire un premio che simboleggia la continuità della nostra tradizione, quello che si aggiudicherà la coppia di alfieri e tamburino che vincerà il minimasgalano. La presentazione ieri nella contrada della Torre, organizzatrice del minimasgalano ormai da 34 anni. La manifestazione, in segno di lutto per la tragedia di Messina, è stata rinviata al prossimo 17 settembre, ma ieri pomeriggio si è svolta la presentazione nella sala delle vittorie della Torre. “Per la prima volta - ha detto il priore della Torre Pierluigi Millozzi - una consorella ha deciso di donare il premio, in ricordo di Giorgio Fracassi, scomparso proprio il giorno della consegna al Drago del masgalano 2008”. “In questa circostanza - ha spiegato il priore del Drago Marco Lonzi - abbiamo visto qualcosa di simbolico. La notizia della scomparsa di Giorgio ci raggiunse proprio mentre la comparsa stava rientrando in contrada, come se si fosse trattato di un passaggio di consegne tra chi è stato alfiere e la comparsa della sua contrada che si era aggiudicata il masgalano. Giorgio e Marcello sono stati gli alfieri simbolo del Drago. Ringrazio la famiglia che ha accettato l’idea nata dal seggio del Drago, e ringrazio Carlo Pizzichini, artista dragaiolo che ha avuto anche l’onore di ralizzare un drappellone, che ha accetato di cimentarsi in quest’opera”. “Si unisce in questa cerimonia intima ma suggestiva, l’organizzazione di questa manifestazione. ormai diventata importante nella tradizione paliesca, da parte della Torre, al ricordo di un alfiere che è stato uno dei più grandi della storia del Palio, da parte del Drago”, ha commentato l’assessore comunale Massimo Bianchi. “Ritengo che questo possa essere visto come un modo per insegnare ai ragazzi la storia delle nostre contrade e l’orgoglio che si prova quando si entra in piazza”. Toccante l’intervento di Carlo Pizzichini che, dopo aver spiegato la tecnica utilizzata per la realizzazione dell’opera (“ceramica in argilla rossa magnolicata in un bagno di oro zecchino”), ha parlato di “un oggetto fragile e prezioso come la vita”, ed ha poi letto un messaggio inviato dalla figlia di Giorgio, Barbara. “Carlo, ho visto le tue opere per il masgalano alla memoria di mio padre. Ho pianto lacrime di emozione e di gratitudine. L’alfiere a terra è mio padre, la somiglianza è impressionante, è lui nel corpo e nello spirito, avevo la sensazione che si muovesse. Quando la contrada ha deciso di ricordare mio padre con la dedica di un minimasgalano sono stata felice, anche perchè questo è il modo di ricordare il vero spirito di mio padre. Lui credeva nel futuro e nei giovani, amava tramandare la sua arte e a me piace immaginare che la sua mano guiderà per sempre quella dei giovani alfieri. Il tuo merito non solo di artista, ma anche di uomo, è quello di aver colto questo, guardando quell’alfiere uscito dalle tue mani ho pensato: è così che voglio ricordarlo”. E Carlo Pizzichini, artista dragaiolo ma ormai conosciuto e apprezzato in campo internazionale, è davvero riuscito ad infondere alla sua opera il movimento antico ma sempre nuovo degli alfieri e della nostra festa. Saranno i piccoli alfieri e tamburino migliori che potranno aggiudicarsi questo gioiello sabato 17, nella manifestazione che avrà inizio alle 15,30

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Messaggio  jabru Gio Ott 15, 2009 10:25 am

Rinnovo del consiglio direttivo della Pantera 14 ottobre 2009

La Commissione elettorale per il rinnovo del consiglio direttivo della Società Due Porte è a disposizione di tutti i contradaioli che vogliono portare consigli, critiche, opinioni e proposte.
L'appuntamento è ogni MARTEDI' e VENERDI' dalle 21 alle 23,30, nei locali della Contrada
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Messaggio  jabru Mar Ott 20, 2009 9:44 am

Stefano Berrettini Per tre anni mangino di Andrea Franchi. Tra una settimana svelerà i suoi collaboratori

E’ l’Istrice la prima contrada ad andare alle urne, anche se per il momento solo per la carica di capitano. Al termine di un mandato che lo statuto della contrada prevede particolarmente lungo, quattro anni con verifica intermedia, Andrea Franchi, capitano vittorioso, ha deciso di passare la mano. La commissione, al termine di un lavoro breve ma capillare, ha deciso di scegliere la strada della continuità e proporre al gradimento del popolo il nome di Stefano Berrettini, mangino che è stato al fianco di Franchi negli ultimi tre anni. E così Stefano Berrettini, 40 anni compiuti ad aprile, geometra, è stato eletto ieri a grande maggioranza. Come è maturata la decisione di raccogliere l’eredità di capitan Franchi? “Beh, la decisione l’ha presa il popolo, che ha proposto e caldeggiato il mio nome. Una cosa che mi ha fatto molto piacere. Tra i tanti possibili nominativi io rappresentavo la continuità. Quando la commissione mi ha proposto l’incarico ne ho parlato con mia moglie, ed è stata lei a darmi la spinta per accettare”. Cosa hai imparato da Andrea Franchi? “Spero di aver imparato tante cose, ma adesso sarà necessario vedere se sarò capace di metterle in pratica così come ha fatto lui. E’ stato un grande insegnante ma come carattere siamo molto diversi”. L’Istrice mantiene la stessa impronta ed anche gli stessi rapporti? “Riparto esattamente da dove ha smesso Andrea e portando avanti quella che è sempre stata la volontà dell’Istrice, quella di montare sempre i fantini migliori”. Quindi prosegue l’ottimo rapporto con Bruschelli? “Certamente”. L’Istrice ha corso due Palii nel 2009. Adesso dovrai uscire a sorte... “Speriamo che l’uscita a sorte dello scorso anno sia indice che il vento è cambiato. L’Istrice è in credito con la fortuna per quanto riguarda le estrazioni...”. E’ un momento di riflessioni e polemiche per quanto riguarda il problema della mossa, le sanzioni, il futuro del mossiere... “Prima di parlare è necessario attendere anche le sanzioni del Palio di agosto”. Già deciso chi saranno i tuoi mangini e la composizione della stalla? “Ho una settimana di tempo per affinare gli incarichi e mettere a punto il gruppo che comunicherò in occasione dell’insediamento”

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vita nelle contrade - Pagina 3 Empty alla Selva il Minimasgalano

Messaggio  jabru Mar Ott 20, 2009 9:46 am

I giovani alfieri e tamburini della Contrada della Selva si sono aggiudicati la 34a edizione del Minimasgalano durante la manifestazione organizzata dalla Contrada della Torre che si è svolta ieri, come di consueto in Piazza del Campo.
Il Minimasgalano di quest'anno realizzato da Carlo Pizzichini, è stato offerto dalla Contrada del Drago in memoria di Giorgio Fracassi, storico alfiere di Piazza recentemente scomparso.
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Messaggio  jabru Ven Ott 23, 2009 4:46 pm

Il musical dell’Istrice Due giorni di tutto esaurito

La creatività di Luca Virgili è davvero inesauribile, e lo spettacolo messo in scena al teatro dei Rozzi ha avuto un successo che va oltre ogni rosea previsione. “Si stava meglio... quando si stava meglio”, musical in tre atti realizzato dalla contrada dell’Istrice, ha richiesto quasi un anno di preparazione, ma ha dimostrato che, con tanta buona volontà e voglia di divertirsi, si può mandare in scena un prodotto in tutto e per tutto simile a quello realizzato da chi, il palcoscenico lo calca per professione. La storia prende spunto dalla commedia di Giannelli “A nerbo legato”, con la difficoltà ad accettare, come marito della propria figlia qualcuno che non sia “uguale”. Negli anni ’50 il diverso è il “citto fiorentino“, negli anni ’90 è il marito meridionale, e nel 2000 il convivente romeno. E nel futuro? Dal rischio dei marziani ci si salva... con giacca e cravatta. Lo spettacolo, il cui ricavato va a favore dei terremotati d’Abruzzo, ha fatto due giorni di tutto esaurito, e non si esclude che non possa essere messa in scena, nei prossimi mesi, almeno una replica. Tra attori, musicisti, ballerini, scenografi, costumisti.... sono state coinvolte oltre 120 persone, tutte dell’Istrice o in qualche modo legate alla contrada. Tutte inedite le ventiquattro canzoni che fanno da filo conduttore della storia. Soddisfatto Luca Virgili, ma ancor di più il priore dell’Istrice Mauro Civai, che ha visto contradaioli di ogni età lavorare e divertirsi insieme per mesi. “Sono stati bravissimi - dice Civai - ma soprattutto ci siamo divertiti a fare qualcosa di nostro. E la gente ha gradito”, commenta mentre gli applausi scrocianti richiamano nuovamente sul palco gli attori

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vita nelle contrade - Pagina 3 Empty Lutto a Siena

Messaggio  jabru Dom Nov 15, 2009 7:25 pm

Anna Maria Befani Mangia d’Oro e capitana vittoriosa: aveva 87 anni

Il Valdimontone, il mondo contradaiolo e tutta la città del Palio piangono la professoressa Anna Maria Befani. La storica capitana, alla guida del rione dei Servi in otto carriere e vittoriosa nel 1982 e 1986, medico di fama nazionale, Mangia d’Oro e già fondatrice e direttrice del Centro emotrasfusionale di Siena, è scomparsa ieri pomeriggio all’età di 87 anni. La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno nella contrada del Montone ed ha fatto immediatamente il giro della città perchè la professoressa ha rappresentato e rappresentava sempre un simbolo sia in campo contradaiolo sia in quello medico. Subito nei Servi è stata esposta la bandiera listata a lutto mentre nella Basilica, con tutta probabilità, domani pomeriggio si terranno le esequie. Si era laureata a Siena nel 1948 e fu prima assistente alla Clinica medica del professore Izar e successivamente del professore Marco Longo.
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vita nelle contrade - Pagina 3 Empty Morta una signora che appartiene a tutta Siena

Messaggio  jabru Dom Nov 15, 2009 7:27 pm

Il Valdimontone, il mondo contradaiolo e tutta la città del Palio piangono la professoressa Anna Maria Befani. La storica capitana, alla guida del rione dei Servi in otto carriere e vittoriosa nel 1982 e 1986, medico di fama nazionale, Mangia d’Oro e già fondatrice e direttrice del Centro emotrasfusionale di Siena, è scomparsa ieri pomeriggio all’età di 87 anni. Il lutto La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno nella contrada del Montone ed ha fatto immediatamente il giro della città perchè la professoressa ha rappresentato e rappresentava sempre un simbolo sia in campo contradaiolo sia in quello medico. Subito nei Servi è stata esposta la bandiera listata a lutto mentre nella Basilica, con tutta probabilità, domani pomeriggio si terranno le esequie. La professoressa ha lasciato una lettera con tutte le sue volontà nalla famiglia. Vita intensa Anna Maria Befani si laureò a Siena nel 1948 e fu prima assistente alla Clinica medica del professore Izar e successivamente del professore Marco Longo. Sin dalla metà degli anni ’50 si è occupata in campo medico delle trasfusioni tanto da fondare e dirigere il Centro emotrasfusionale di Siena, tra i primi in Italia e gestito con grande saggezza. Un lavoro che la appassionava e che ha mantenuto fino a pochi anni fa quando decise di andare in pensione. Proprio il suo lavoro, legato all’amore per la contrada e la Festa senese, è stato fondamentale a far crescere l’idea di un gruppo volontario di donatori di sangue. E così avvenne. Eravamo nei primi anni ’80 e la professoressa Befani ne parlò con tutti. L’idea di creare un gruppo in ogni rione fu accolta subito dalla contrada dell’Onda e successivamente negli altri rioni senesi fino a giungere all’attuale stato giuridico e ad una splendida realtà che vede sempre più coinvolti i giovani. Nel 1984, nel pieno della carriera e anche dell’impegno contradaiolo, il Concistoro conferì ad Anna Maria Befani il Mangia d’Oro proprio per l’impulso che riuscì a dare alla donazione di sangue nella nostra città. Il suo impegno nel sociale, inoltre, è stato caratterizzato anche nelle Pie Disposizioni dove ha svolto il ruolo di membro del consiglio esecutori. Qualche tempo fa ha elargito una grande somma a favore di borse di studio per giovani laureati con merito in medicina all’ateneo senese. La contrada Il nome della professoressa resterà comunque indelebilmente legato al Palio. Simbolo del Valdimontone e della Festa, fu eletta capitano dei Servi nel 1982 e al debutto sul palco dei giudici consegnò al suo popolo, che non vinceva dal 1977, il Cencio di Cesare Olmastroni: era il 2 luglio 1982. Anna Maria Befani arrivò al Palio con un fantino giovanissimo e sconosciuto. Si chiamava Giuseppe Pes ed abitava ad Asciano dove nacque nel 1963, montava Cuana, un barbero che non godeva certo dei favori vista la presenza di Panezio, Baiardo e Rimini nella Selva, Tartuca e nella Torre. Poi l’infortunio di Rimini che non corse ed il volo dalla nona posizione alla vittoria. Ma quella più bella, storica ed emozionante, che rimarrà legata alla professoressa, fu nello Straordinario del 1986, un anno molto intenso. Il Montone corse a luglio senza troppi clamori, poi ad agosto ebbe in sorte Olimpia Mancini che si infortunò alla terza prova. Anna Maria Befani prese la decisione di non correre e appena un mese dopo, il 13 settembre nello Straordinario dedicato al secondo centenario dell'abolizione delle antiche istituzioni senesi, ovvero la Balia e la Biccherna, ci fu l’apoteosi. Una Carriera eccezionale, bella, emozionante, lottata fino all’ultimo giro con la rivale, il Nicchio che aveva Bastiano e Figaro. Giù i canapi e via il rione dei Pispini seguito dalla Giraffa che però cadde al Casato. Da dietro intanto iniziò la grande rimonta del Montone che affiancò il Nicchio al secondo giro. Nella spianata del comune, il giovane Pesse, scoperto e portato al Palio proprio dalla professoressa, iniziò a nerbare Bastiano che non riuscì a reagire. Il Montone trionfò, ma ancor di più quella vittoria segnò l’ingresso nella storia di Anna Maria Befani

Andrea Bianchi da Corriere di Siena
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vita nelle contrade - Pagina 3 Empty la società delle donne dell'Oca festeggia i cento anni

Messaggio  jabru Mer Nov 25, 2009 11:47 am

"La Società delle Donne della nobile contrada dell'Oca festeggia i suoi primi 100 anni. Le fonti storiche raccontano che la società è nata, infatti, nel 1909, per volontà del professor Bettino Marchetti. In tutti questi anni ha vissuto tanti cambiamenti e tanti ne vivrà ancora, ma il cuore e la passione che da sempre contraddistingue le donne è rimasta e rimarrà immutato nel tempo. Il consiglio direttivo, coadiuvato da un'apposita commissione, ha deciso di festeggiare con un evento che dia merito all'importante ruolo che la Società delle Donne ha sempre rivestito per le Contradaiole e la contrada stessa. E' nata, così, l'idea di pubblicare "La Centenaria". Non vuole essere un trattato storico né balzare alla cronaca per la qualità della prosa, ma solo un susseguirsi di aneddoti, piccole curiosità e ricordi delle nonne impreziositi con delle belle immagini di ieri e di oggi. E' un diario di ricordi che accompagnerà molte contradaiole a riscoprire la propria infanzia, adolescenza e maturità, rivivendo tanti momenti ed emozioni forse mai dimenticate: le feste, le gite, le vittorie di Palio e tanto altro ancora. Un mezzo, insomma, per rivivere insieme la nostra storia, la nostra vita, la nostra contrada. Ecco, allora, che sabato prossimo, alle 18,30, nella Sala delle Vittorie, Enrico Toti, presenterà " La Centenaria" evento a cui seguirà la cena nei locali della società Trieste alle 20,30. La prevendita delle tessere sarà effettuata, presso la società, da oggi a giovedì
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