paliotti

Sono 27 i cavalli iscritti alle batterie del 134° Palio di Casole d’Elsa che si correrà domani in onore di San Isidoro. Saranno sei le contrade a contendersi la vittoria: Rivellino, Pievalle, Campagna, Il Merlo, Cavallano e Monteguidi. L’anno scorso fu la contrada del Rivellino con il fantino Gianluca Fais a vincere il palio. Anche quest’anno Gianluca Fais sarà protagonista, almeno nelle batterie montando il cavallo Licurgo di Simone Berni. E’ la prima volta che il palio di Casole viene corso dai mezzosangue, infatti prima sulla pista in terra battuta partecipavano i purosangue. Tra gli altri fantini conosciuti anche nell’ambito del Palio di Siena, prenderanno parte alle batterie di selezione anche Alessandro Chiti su Enaelepere di Alessandro Fontani, Paride de Mauro su Galeottu di Gallura di Graziano Chiappetta, Dostoevshij che, come si vede dallo spelling non è il forte barbero che ha corso il Palio a Siena, montatato da un fantino che però il Palio senese lo conosce bene ovvero Virginio Zedde. Nelle batterie ci sarà anche l’esordio come fantino in un palio del giovane Andrea Coghe, figlio di Massimo Coghe detto Massimino, che porta il suo barbero Fanzine. Oggi alle 10 in Piazza Lucchetti si terrà l’estrazione che deciderà la composizione delle 6 batterie che verrano poi corse alle 16,30. Sarà il vincitore di ogni batteria, sia cavallo che fantino, a partecipare al palio. La sorte, tramite l’estrazione, deciderà sempre oggi alle 19 quale cavallo e quale fantino toccherà ad ogni contrada, che poi domani alle 19 si affronteranno per vincere il drappellone. Un palio affascinante quello di Casole, che però non permetterà ai contradaioli senesi che andranno a seguirlo di prendere appunti sui barberi che vedranno in pista perchè i 27 cavalli iscritti al palio di Casole non potranno correre il Palio di Siena così come vuole il regolamento del protocollo che decide di escludere dal Palio quei barberi che hanno corso nei 30 giorni precedenti la previsita

E.C da Corriere di Siena

A Casole l'esordio di Andrea Coghe 11 luglio 2009

Sono 27 i cavalli iscritti alle batterie del 134° palio che si corre domani a Casole d'Elsa in onore di Sant'Isidoro.
Sono 6 le batterie che si disputeranno oggi pomeriggio a partire dalle 16.30. E nelle batterie anche l'esordio come fantino di Andrea Coghe, figlio di Massimo Coghe detto Massimino, che monta il suo cavallo Fanzine
da Antenna Radio Esse

A Casole è il gran giorno del palio, e i rioni sono pronti per la sfida che li vedrà, stasera alle 19, contendersi il bellissimo drappellone dipinto da Renato Ferretti. Nel pomeriggio di ieri si sono svolte le sei batterie. Le accoppiate vincitrici, sono andate in sorte, in tarda serata, ai sei rioni in cui è divisa Casole. La prima batteria ha visto alla partenza, ben amministrata dal mossiere Giancarlo Matteucci, (cavallo) La Comica (fantino) Antonio Siri; Gracon de Sedini, Ygor Argomenni; Dostoevshij, Virginio Zedde; Lumier, Giacomo Bigazzi; Camu, Francesco Conti. A vincere è stata la fortissima La Comica, montata da Antonio Siri. Nella seconda batteria abbiamo al canape Entu Soliano, Adrian Topalli; Fanzine, Andrea Coghe; Intiveddau, Gianluca Mureddu; Mister Melon, Federico Giglioni. Da segnalare l’ottimo esordio di Andrea Coghe, figlio di Massimino, che si è aggiudicato un meritatissimo secondo posto. La vittoria è stata di Intiveddau montato da Gianluca Mureddu. Nella terza batteria troviamo Ziosauro, Davide Columbu; Grand National, Mirko Verdigi; Machine Gun, Luca Gianelli; Licurgo, Gianluca Fais; Enaelepere, Alessandro Chiti. La vittoria è stata di Gran National condotto da Mirko Verdigi. Nella quarta batteria vanno al canape Isathaner, Matteo Bocchi; Gulliver Sauro, Alessio Migheli; Ginaccio, Giancarlo Bergamaschi; Lussurioso, Stefano Marras. Vince Ginaccio condotto da Gianluca Bergamaschi. Nella quinta batteria troviamo Momenti di Tempio, Alberto Bindi; Galeottu di Gallura, Paride De Mauro; Mascalzino, Giacomo Lisciandrello; Mississippi, Martin Ballesteros; Lughente Sauro, Fausto Bartalozzi. A vincere è l’accoppiata formata da Missisipi e Martin Ballesteros. Infine nella sesta batteria abbiamo Guerriero Baio, Dino Pes; Mignar, Massimo Columbu; East Like, Simone Mareu; Danao, Federico Sanna. Sono East Like e Simone Mereu ad aggiudicarsi la vittoria. Intorno alle 20 l’estrazione. A Monteguidi è andata in sorte una delle accopiate più forti, formata da La Comica e Antonio Siri. Il Merlo ha avuto Intiveddau montato da Gianluca Mureddu, Casole Campagna andrà al palio con Gran National e Mirko Verdigi, Cavallano ha avuto in sorte Ginaccio condotto da Giancarlo Bergamaschi, Rivellino (che ha vinto lo scorso anno) ha Missisipi e Martin Ballesteros ed infine Pievalle ha avuto in sorte East Like con Simone Mereu. Oggi alle 17 la sfilata storica, poi la benedizione dei cavalli. Alle 19 il palio e poi la serata prosegue con cene e fuochi d’artificio

S.Gu. da Corriere di Siena

Nel rione Cattedrale di Asti, incrociano le dita sperando che Giuseppe Zedde conservi lo smalto e la buona stella fino al prossimo 20 settembre. La “nonna” del Palio astigiano, all’asciutto dal 1977, ha riposto in Gingillo le speranze di conquistare la vittoria in piazza Alfieri. Ed il vincitore del Palio di Provenzano, venerdì sera ad Asti, ha offerto agli spettatori un replay della corsa del 2 luglio: partenza in testa e arrivo con un buon numero di incollature su Valter Pusceddu e il terzo classificato Andrea Chessa. A Giuseppe Zedde è andato il trofeo “Semenzato” che rappresentava il clou della serata di corse a pelo organizzata dal Collegio dei rettori. La serata si è sviluppata su quattro batterie: la prima vinta da Gianluca Spiga su Ballesteros e Andrea Farris; la seconda appannaggio di Valter Pusceddu, primo su Spiga e Silvano Mulas. Mulas si è aggiudicato la terza, precedendo Chessa e Donato Calvaccio. Infine la quarta: primo Ballesteros, secondo Giuseppe Zedde, terzo Franco Casu. Si sono svolte anche due corse secche: in una ha prevalso Francesco Caria che esordirà al Palio di settembre per Montechiaro su Raffero e Canu. Nella seconda si sono classificati nell’ordine Pusceddu, Virginio Zedde e Mereu
da Corriere di Siena

Bientina, 20 luglio 2009 - PALIO al cardiopalma ieri a Bientina, vinto da Bighino per la Viarella che torna al successo dopo sette anni: l’ultima volta fu nel 2002 con Bucefalo e Micchittu. Due i fantini in ospedale, Andrea Farris, volato da Ernesto che aveva conquistato scosso la qualificazione per la Forra, e Lo Zedde che indossava il giubbetto della rivale Quattro Strade. Il tutto condito da altre due cadute spettacolari, quella di Gianluca Mureddu da Giunko (Santa Colomba) e di Giosuè Carboni da Melantò de Aighenta (Centro storico). Il primo colpo di scena è per la verità in mattinata quando invece di Velluto a difendere i colori di Quattro Strade, inaspettatamente, c’è Lo Zedde. Invariato il cavallo, Delizia. Una scelta che molti non riescono a spiegarsi se non con strategie tutte senesi. Lo spettacolo inizia quasi alle 19, quando nella prima batteria vanno al canape, diretti dal mossiere Renato Bircolotti, Caria su Elisyrio (Villaggio), Voragine su Isopac (Guerrazzi), Farris su Ernesto (Forra) e Bighino su Ilaria (Viarella). Ed è subito colpo di scena. Farris aveva preso il volo ma gli è stata fatale la curva cosiddetta del tabaccaio: è caduto mentre dietro di pochissimi metri venivano, nell’ordine, Bighino e Voragine: non sono riusciti ad evitare il fantino che è stato travolto. Si è comunque rialzato ma era molto dolorante per cui è stato immobilizzato e portato in ospedale dove fino a tarda sera i medici l’hanno sottoposto ad accertamenti. Si parlava di una pigiatura interna, forse anche importante. Oggi la verità. Nel frattempo Ernesto ha continuato a correre andando a vincere la batteria, seguito da Bighino. Viarella e Forra, dunque, qualificati per la finale. Ma Farris, finito in ospedale, non partecipa al palio. Fuori anche la sua contrada visto che non è previsto un fantino di riserva. Presto smentite le voci che lo volevano a cavallo ad accertamenti sanitari ultimati.



ALTRI BATTICUORE? Nella seconda batteria: Lo Zedde su Delizia (Quattro strade), Pampero su Murra (Puntone), Mureddu su Giunko (S.Colomba), Carboni su Melantò (Centro storico) e Veleno su Istrix (Cilecchio). Due false partenze, la terza vede Lo Zedde far sperare Quattro strade (nemica della Forra, già out) in grandi cose. Invece viene superato dagli inseguitori. C’è una prima caduta, rocambolesca, di Carboni dopo la curva del tabaccaio, con Melantò che gli passa sopra (lui si rialza subito), la seconda caduta è di Mureddu che prende un pestone alla coscia dal cavallo ma si rimette in piedi. La vittoria è di Pampero, secondo Veleno. In finale anche Puntone e Cilecchio. E Lo Zedde? «Non è arrivato», annuncia lo speaker. va giù da Delizia senza terminare la corsa, accusa dolore a una gamba. Viene portato in ospedale, si parla di uno strappo inguinale. Ma la contrada, Quattro strade, è (a dir poco) rabbiosa nei suoi confronti. Morale: il palio di Bientina si corre in tre, quasi a buio, poco prima delle 21: Pampero (Puntone) su Murra), Veleno (Cilecchio) su Istrix e Bighino (Viarella) su Ilaria. Annulla la prima perché Veleno è dritto ma lontano, poi partono. Bighino trionfa facile, dietro Veleno. Pampero si ferma, la sensazione è che la grigia accusi un disagio e non abbia inteso sforzarla. Ciò non evita la contestazione di Quattro strade nei suoi confronti a fine palio. Quanto a Bighino, dopo un Carriera di luglio sotto tono nel Valdimontone, si conferma «re» dei paliotti.

LAURA VALDESI

da La Nazione

03 agosto 2009

Antonio Siri e il cavallo Lacomica si impongono al Palio di Feltre davanti a Walter Pusceddu e Ballesteros. Per Siri e la cavalla, in attesa della carriera di Agosto, è una riconferma, dopo la precedente vittoria al Palio di Casole.
Antenna Radio Esse

Gingillo Ha vinto ieri sera

Il palio di Piancastagnaio, che si è corso ieri sera, è stato vinto dalla contrada del Coro. E’ stato il fantino Gingillo a portare al trionfo in tarda ora la contrada e per lui si è trattato della ciliegina sulla torta di una stagione davvero pregna di vittorie dopo il grande trionfo di luglio in Piazza del Campo per i colori della Tartuca. E’ stato un palio snervante e anche con tafferugli, ma alla fine la corsa si è svolta con grande intensità ed ha visto un grande Gingillo trionfare. Grande festa poi in contrada.
da Corriere di Siena

L’accoppiata formata da Antonio Siri e La Comica è una macchina da guerra capace di superare ogni contendente. Il fantino e il cavallo di Cesare Pecchia hanno vinto a Casole, a Feltre e ieri hanno messo a segno il tris portando la vittoria al rione Incrociata a Monticiano. Dopo le batterie del mattino, alle quali hanno partecipato 18 cavalli mezzosangue, i vincitori sono stati assegnati ai rioni di Monticiano. Il Sodo ha avuto in sorte Guru montato da Federico Sanna, Carbaione ha avuto Flober con Luca Veneri, Paretaio East Like con Simone Mereu, Borgo ha ricevuto in sorte Elimia montata da Alessio Pollioni, Piazza ha avuto Linkin Park con Andrea Farris e infine Incrociata con La Comica e Antonio Siri. Agli ordini del mossiere Enzo Giorgi, i cavalli sono entrati tra i canapi, con Paretaio di rincorsa. Una mossa velocissima, ed è stata l’accoppiata dell’Incrociata a prendere subito la testa della corsa e a mantenerla per tutti i tre giri. Una fotocopia del palio di Casole e di Feltre. Esultanza tra i contradaioli dell’Incrociata e grande gioia di Antonio Siri. “E’ stata una mossa molto veloce, ho preso subito la testa e l’ho mantenuta fino all’arrivo. Una fotocopia della batteria di qualificazione. La Comica è un cavallo che si adatta a qualsiasi tipo di pista, veramente bravo. Il prossimo anno valuteremo con il proprietario se è già maturo per presentarlo in piazza”. E viste le credenziali con le quali si presenta, c’è da pensare che il duello con Già del Menhir sarebbe interessante. Per Antonio Siri un nuovo successo in provincia, che riesce a mitigare solo in parte la delusione per non essere riuscito a montare nei Palii del 2009. “Sono contento di aver vinto, mi ha fatto piacere anche per questi ragazzi”. Poi guardando a Piazza del Campo, prosegue: “Un altro anno sfortunato in piazza ma non mi abbatto, assolutamente no. In questo lavoro non bisogna farlo, anzi bisogna dare di più. Sarò ancora più pronto per il prossimo anno, sperando che sia quello fortunato. Intanto adesso mi preparo per il palio di Asti. Corro per Santa Caterina”

Susanna Guarino da Corriere di Siena

Palio di Asti L’ultimo della stagione, richiama tanti senesi

I fantini ormai hanno messo in archivio il Palio di Siena e, toccati solo marginalmente dalle polemiche sulla mossa, spostano l’attenzione sull’ultimo palio della stagione, quello in Piazza Alfieri ad Asti. Un palio che, anno dopo anno, sta diventando sempre più ricco e quindi interessante per le strategie complessive. Con 21 rioni impegnati contemporaneamente, spazio c’è per tutti, o quasi. Ecco quali dovrebbero essere le accoppiate al palio del prossimo 20 settembre. San Lazzaro, Gianluca Mureddu Filuferru; Don Bosco, Gianluca Spiga; San Paolo, Andrea Mari detto Brio; Comune di San Damiano, Mario Canu detto Clemente; Comune di Moncalvo, Dino Pes detto Velluto; Comune di Baldichieri, Antonio Villella detto Sgaibarre; San Martino San Rocco, Silvano Mulas detto Voglia; Torretta, Alessio Migheli detto Girolamo; San Secondo Giovanni Atzeni detto Tittia; San Marzanotto, Danilo Todde detto Brugignolo; San Pietro, Maurizio Farnetani detto Bucefalo; Cattedrale, Giuseppe Zedde detto Gingillo; Comune di Montechiaro, Francesco Caria detto Tremendo; Comune di Canelli, Claudio Bandini detto Leone; Santa Maria Nuova, Massimo Coghe detto Massimino; Viatosto, Valter Pusceddu detto Bighino; San Silvestro, Martin Ballesteros detto Pampero; Comune di Castell'Alfero, Gianluca Fais detto Vittorio; Tanaro, Virginio Zedde detto Panico; Comune di Nizza, Simone Mereu; Santa Caterina, Antonio Siri
da Corriere di Siena

Corse ad Asti In preparazione del Palio che si corre il 20 settembre in piazza Alfieri. Sei batterie tutte molto combattute

Oltre mille gli spettatori alle corse in programma sabato in notturna ad Asti. Impegnati i fantini ed i cavalli purosangue, che prenderanno parte al Palio che si corre il 20 settembre in Piazza Alfieri. Tra i fantini, soprattutto in ottica Palio, in gran spolvero gli esperti Mari, Farnetani e Villella, tutti vittoriosi e da segnalare le forti motivazioni emerse da parte di Migheli, Mereu, Siri. Un po' più in ombra Mulas, ma il secondo posto con Zanzuela nella corsa vinta da Mari con La Nera ha comunque evidenziato le sempre notevoli possibilità dell'accoppiata vincitrice a maggio a Legnano. Mossiere Renato Bircolotti, la prima batteria è stata vinta da Farnetani con 3-4 lunghezze di margine su Caria e Siri. Dominio assoluto di Villella nella seconda corsa. Partito in testa, ha vinto davanti a Coppa, risalito dalle ultime posizioni, e Bandini. Grande agonismo nella terza batteria, con Mulas che a lungo ha conteso a Mari la vittoria. Nell'ultimo giro, Mari ha allungato e Mulas ha dovuto impegnarsi parecchio per mantenere la piazza d'onore dall'attacco di farnetani, terzo, e Casu, quarto. Più di mezz'ora di mossa, nella quarta corsa, quella che ha poi visto l'entusiasmante vittoria di Chessa con Gatto Siloco. A lungo al terzo posto, Chessa ha mosso l'attacco decisivo all'ultimi giro, mettendosi alle spalle Lo Manto, Siri e Casu. La caduta al canapo di Siri ha caratterizzato la quinta batteria, vinta da Mereu alla fine di un confronto con Raffero. Terzo il cavallo scosso di Siri, quarto Lo Manto. Infine, successo di Migheli nell'ultima corsa con Blu Girl, con Mereu e Decio Meirdio al secondo posto e Todde al terzo. Prima corsa: Mandarina (Spiga), Maresco (Caria), Domingo I (V. Zedde), Rettrice (Farnetani), Sognador (Mulas), Torre Rossa (Siri), La Tunisina (LoManto). Seconda corsa: Bricco dell'uccellone (Bandini), Zucchin (Giusti), Matrix (Serra), Speranza (Coppa), Cope Cafè (Migheli), Il Baldo (Villella), Dorgali (Mulas). Terza corsa: Maschera (Casu), Domingo II (V. Zedde), Nobizia (LoManto), La nera (Mari), Grey hope (Coghe), Bella tipa (Mulas), Mustang (Farnetani). Quarta corsa: Red devil (Bandini), Amore bello (LoManto), Gatto siloco (Chessa), Caro amico (Spiga), Signor X (Casu), Francesino (Siri), Maiv (Bonfanti). Quinta corsa: Marzia di Vasco (LoManto) , Centauro (Mereu), Il Vecchio (Raffero), Trappola saura (Migheli), Sky (Bandini), Alfa (Todde), Florabella (Siri). Sesta corsa: Una sicurezza (Mereu), Pianeta rosso (Mulas), Toro rosso (LoManto), Bacialè (Ballesteros), Fischietto (Migheli), Patatina (Raffero) da Corriere di Siena

Palio L’autrice ha scelto soluzioni innovative

Il Comune ha deciso di assegnare alla giovane artista poliziana Laura Mangiavacchi, specialista di grafica e di comunicazione la realizzazione del palio. L’autrice ha scelto una serie di soluzioni innovative, destinando la parte superiore del panno ad una serie di inserti su plastica trasparente che fanno del panno una sorta di pannello double-face. Nella parte inferiore campeggiano invece i simboli grafici dell'Avis e della Compagnia del Bruscello associazioni delle quali si festeggiano quest’anno rispettivamente il cinquantesimo ed il settantesimo anniversario. “Ho voluto rappresentare la fatica di tutti i poliziani nel vivere il Bravìo - ha detto l’artista - che poi si trasforma in gioia e allegria. Nel realizzare questo panno ho realizzato un sogno che inseguivo da lungo tempo”. E con il palio di Laura Mangiavacchi i contradaioli hanno sfilato in festa per tutta la notte, una lunghissima notte per assaporare fino in fondo il dolce sapore della vittoria. L’autrice ha inserito sulla parte superiore del panno ad una serie di inserti su plastica trasparente che fanno del panno una sorta di pannello double-face da Cirriere di Siena

Si avvicina la corsa del Palio di Asti: come ogni anno, fino all'ultimo, non saranno certi i nomi dei fantini che scenderanno sulla pista di piazza Alfieri, anche se buona parte delle monte sono definite da tempo. Vincitore del Palio dello scorso anno, San Lazzaro ha ingaggiato Franco Casu, lasciando Giuseppe Zedde alla Cattedrale, da troppi anni affamata di vittoria. Se il vincitore del Palio di Siena di luglio è passato quindi alla Cattedrale, saranno gli oro-rosso di San Paolo a mandare nuovamente in pista Andrea Mari, vincitore del Palio d’agosto, forti del terzo posto dello scorso anno. L'infortunato Massimo Donatini, inizialmente confermato con indosso i colori del Don Bosco, è stato sostituito invece nelle settimane scorse dal figlio d'arte Gianluca Spiga. Un nuovo ingaggio da tenere d'occhio sarà anche quello di Silvano Mulas che, dopo l'esordio in piazza del Campo con i colori dell'Onda, correrà ad Asti per San Martino San Rocco, anch'esso alla ricerca da tempo di una vittoria. Proprio il borgo bianco-verde vedrà ricomparire in piazza quel Massimo Coghe che più volte ha sfiorato il drappo, prima di annunciare il ritiro. Ritornato sui propri passi correrà quest'anno per Santa Maria Nuova, dopo un solo anno di assenza dalla pista di piazza Alfieri. Antonio Siri, che aveva preso il posto di Massimino a San Rocco, correrà invece a Santa Caterina che ha dovuto rinunciare al "suo" Donato Calvaccio, fermo per infortunio. Se Moncalvo conferma Dino Pes, San Damiano Mario Canu, Baldichieri Antonio Villella, Nizza Simone Mereu, Castell'Alfero Gianluca Fais e la Torretta Alessio Migheli, San Pietro ha invece "strappato" l'ingaggio di Maurizio Farnetani, re della pista di piazza Alfieri. Un occhio di riguardo andrà poi riservato a Giovanni Atzeni, ancora per il colori del Santo, e per Valter Pusceddu, approdato a Viatosto dopo le sfortunate esperienze con la Cattedrale. Ritorno al passato per San Marzanotto, che manderà in pista quel Danilo Todde secondo nel 1994, e per Tanaro che si affiderà invece al rientrante Virginio Zedde, secondo nel 2004 e non qualificato per la finale nel 2005. Nuovi ingaggi, infine, per Francesco Caria a Montechiaro, Claudio Bandini a Canelli, Martin Ballesteros a San Silvestro da Corriere di Siena

Palio dei ciuchi L’arrivo e il giubilo dei contradaioli del Corso per la vittoria

Sono i colori giallo-blu della contrada del Corso a risaltare sul campo dello Stadio Marconi al termine del trentunesimo Palio dei Ciuchi. Francesco Landi detto Il Golino ha trionfato al termine di una gara entusiasmante, dalla partenza difficile e con qualche sorpresa come il cavallo scosso della contrada Tranquilla subito dopo il via. "Una vittoria bellissima perché inaspettata - dice emozionato subito dopo la vittoria il capitano giallo-blu Antonio Bagnoli - Alla vigilia eravamo tra i papabili per la vittoria ma per scaramanzia nessuno in contrada ha voluto pensare al successo. E' una vittoria che arriva al momento giusto, in una fase di cambiamento che riempie di entusiasmo e di voglia di stare insieme". La gara - Una mossa difficile con i ciuchi nervosi alla partenza ha caratterizzato questa edizione del Palio che ha entusiasmato gli animi dei contradaioli in campo e sulle tribune. Parte subito forte il Corso, seguito da Andrea Giardinelli per la Tranqquilla che perde subito il controllo del ciuco e passa il primo giro a cercare di recuperarlo. Seguono Stazione e Corona con il Prato troppo lento rispetto alle altre contrade. Al secondo giro è il ciuco scosso della Tranquilla a passare per prima sul traguardo, inseguito dal suo fantino e dalla Stazione, e dalla Corona. Al terzo giro il Corso si porta avanti a tutte e taglia il traguardo insieme al ciuco scosso della Tranquilla facendo gioire il popolo giallo-blu che non vinceva dal 2004. Sesta vittoria, dunque, per il Corso che ha poi festeggiato per le vie di Asciano sfilando con il Palio dipinto quest'anno da Cecilia Melani. La sfilata - A precedere il tanto atteso Palio, la sfilata in costumi rinascimentali delle sette contrade con duchi, damigelle, balestrieri e tamburini per le vie del borgo fino all'ingresso nello Stadio Marconi dove si è svolta la gara davanti ad una commissione esaminatrice. Ad essere valutati la sbandierata, gli abiti e il portamento. Una competizione che ha visto trionfare la Tranquilla per la migliore sbandierata (seconda la Pergola, terzo il Prato) e Piazza del Grano per la miglior comparsa con 118 punti ( seconda Corona con 113 punti, terza Pergola con 110 punti). Al termine della gara, i sette rioni si sono affrontati a colpi di comicità con le tradizionali scenette ispirate alla vita quotidiana di Asciano e ad argomenti dell'attualità nazionale. A vincere questa competizione la Tranquilla con 116 punti (seconda la Pergola con 114 punti, terza Piazza del Grano con 107 punti). Ad essere valutati la scenografia, la trama e il gradimento
da Corriere di Siena

Palio di Asti Tante novità per la sicurezza degli animali. Alcol test ai fantini

Sono iniziate ieri mattina ad Asti, alle scuderie “Simonazzi”, le visite ai purosangue iscritti da borghi, rioni e Comuni alla corsa di domenica. La commissione veterinaria, guidata da Fulvio Brusa, lavorerà per due giorni, dedicando un'ora a ciascun animale: gli elementi da verificare, oltre all'identità dei cavalli (presenza di microchip), riguardano l'età, che non deve essere inferiore ai 4 anni, gli apparati muscolo-scheletrico, cardiocircolatorio e respiratorio. Ciascun cavallo verrà poi rivisto anche in pista, nelle giornate delle prove, e verranno sottoposti ad una visita tutti i cavalli che avranno conquistato l’accesso alla finale. Si eseguono anche i prelievi di sangue per i controlli antidoping che saranno effettuati su tutti gli animali che accedono alla finale e su un cavallo per ciascuna batteria scelto con sorteggio. Per essere ammessi al Palio, i purosangue presentati dai rioni devono avere una circonferenza dello stinco di almeno 18 centimetri. Ma la novità principale, inserita per adeguarsi alle nuove norme di tutela dei cavalli dell’ordinanza Martini, è rappresentata dall'arrivo di un commissario esterno dell'Unire (Unione Nazionale per l'Incremento delle Razze Equine), che certificherà la correttezza della pista e l'accuratezza delle visite veterinarie. La persona incaricata dall’Unire è Giorgio Guglielmi Di Vulci, il mossiere di Siena. Guglielmi arriverà ad Asti domani e ripartirà il giorno stesso dopo aver verificato le condizioni della pista di piazza Alfieri. Ma non solo. Quest’anno sono stati introdotti anche i controlli alcolemici sui fantini che saranno effettuati a campione, un fantino per ogni batteria e uno per la finale. Se ne occuperà l'assessore Gianfranco Imerito in persona, visto che è anche medico sportivo. Alla questura sono state commissionate anche verifiche sul casellario giudiziario dei fantini, mentre è stata smentita la notizia circolata qualche giorno fa, che ai fantini non sarebbe stato concesso correre con il nerbo. Per quanto riguarda invece le novità delle monte, dopo l’infortunio di Andrea Mari, costretto a dare forfait per la rottura del menisco, il rione San Paolo si è messo alla ricerca di un fantino per sostituirlo. Il fantino che meglio avrebbe potuto interpretare i soggetti presentati da Mari, era senza dubbio Mereu, che però corre per il rione di Nizza. Il passaggio al San Paolo non è stato dunque possibile. La scelta sembra essere caduta quindi su Alessandro Chiti, un veterano del Palio di Asti, capace di interpretare al meglio i cavalli di Brio. Intanto nelle prossime ore inizieranno ad arrivare ad Asti i senesi che da sempre seguono la manifestazione. Quello che si corre in piazza Alfieri è l’ultimo Palio dell’anno, e gli addetti ai lavori non si fanno sfuggire la possibilità di respirare ancora un po’ di aria di festa

Susanna Guarino da Corriere di Siena

Pronti alla sfida Ad Asti moltissimi senesi che assisteranno domani alla corsa

Giornata di prove ieri ad Asti. L'incubo pioggia ha costretto i rioni a scendere sulla pista di piazza Alfieri a gruppi di tre, e tutti hanno avuto la possibilità di provare i due cavalli a disposizione. Confermate al momento tutte le monte e, a meno di imprevisti dell'ultimo momento, nulla dovrebbe cambiare. San Secondo monta Giovanni Atzeni, San Martino-San Rocco si affida a Silvano Mulas, San Paolo ha Alessandro Chiti, Moncalvo ha scelto Dino Pes, Santa Maria Nuova monta Massimo Coghe (insieme a lui in pista anche il figlio Andrea), San Marzanotto si affida a Todde, Cattedrale ha scelto Giuseppe Zedde, Don Bosco Luca Spiga, San Damiano Mario Canu, San Silvestro Martin Ballesteros, Castell'Alfero Giancluca Fais, Montechiaro Francesco Caria, Torretta Alessio Migheli, Viatosto Valter Pusceddu, Santa Caterina Antonio Siri, Nizza Monferrato Simone Mereu, San Pietro Maurizio Farnetani, San Lazzaro Franco Casu, Canelli Claudio Bandini, Baldichieri Antonio Villella, 3T Virginio Zedde. Tutti presenti i fantini che correranno il Palio, ma non mancano l'appuntamento di Asti neppure quelli che, per varie ragioni, non sono a cavallo. Andrea Mari, zoppicante per il menisco rotto, è in compagnia dei dirigenti del San Paolo. Il cavallo, La Nera, è di Brio e il fantino dà consigli preziosi a Alessandro Chiti che correrà al suo posto. Presente anche Gigi Bruschelli che dalla tribuna ha assistito a tutte le prove ed ha controllato le prestazioni dei cavalli. Massimo Donatini, che ha dovuto dare forfait al Palio per l'infortunio capitato alle prove di notte di luglio, è al lavoro. Ad Asti ha quattro cavalli, uno dei quali al Don Bosco dove Stoppa avrebbe dovuto correre. Pochi i fantini "senesi" assenti, anche tra quelli che, per varie ragioni, non corrono il Palio. Non ci sono Alberto Ricceri, Luca Minisini e Gianluca Mureddu, mentre Jonatan Bartoletti sconta il terzo Palio di squalifica ed ha preferito restare a casa. Presente, come anticipato, il mossiere Giorgio Guglielmi di Vulci. Per tutta la giornata è rimasto nei pressi della pista, della quale deve controllare l'adeguatezza alle norme dell'ordinanza Martini, per conto dell'Unire. Già arrivato ad Asti anche il mossiere Renato Bircolotti, rimasto a disposizione dei rioni che volevano provare, oltre alla pista, anche la mossa. Non potevano mancare neppure gli animalisti. E' stata annunciata la presenza di un gruppo particolarmente nutrito proprio per il giorno del Palio, e dovrebbero posizionare la loro manifestazione alla curva del Cavallone

Susanna Guarino da Corriere di Siena

Fantini in tribuna e fantini in pista A sedere a godersi lo spettacolo Gigi Bruschelli con la compagna Annarita e i figli di Massimo Coghe, a destra

Siena si è spostata ad Asti. Sono davvero tanti i senesi che ieri hanno raggiunto la città piemontese per assistere al Palio che si corre nel pomeriggio di oggi. Erano anni che non se ne vedevano così tanti. Oltre agli immancabili addetti ai lavori, fedelissimi della manifestazione astigiana, intorno a Piazza Alfieri si incontrano famiglie al completo, gruppi di amici e di amiche e, soprattutto, gruppi di contrada, alcuni dei quali particolarmente numerosi. Alberghi tutti al completo, e assalto anche agli agriturismo a quindici chilometri dalla città. Introvabili i biglietti per assistere al Palio dalle tribune, e posti disponibili solo all'interno della piazza. Record di presenze, locali ma anche senesi, sulle tribune di Piazza Alfieri per le prove del sabato sera. Era dagli anni del paliotto degli scudieri, soppresso per ragioni di sicurezza, che non si vedeva così tanta gente ad assistere alle batterie, quest'anno organizzate con tanto di regolare mossa data dall'espertissimo Renato Bircolotti. Ed anche i fantini fanno del loro meglio per rendere interessante l'appuntamento, con tre batterie a galoppo sostenuto. C'è però da ricordare che i cavalli utilizzati sono quelli di riserva, mentre quelli scelti per correre il Palio sono rimasti tranquilli nelle scuderie. Nella prima batteria entrano tra i canapi, nell'ordine, San Damiano con Mario Canu, San Secondo con Giovanni Atzeni, Torretta con Alessio Migheli, Viatosto con Valter Pusceddu, Baldichieri con Antonio Villella, San Marzanotto con Danilo Todde e Don Bosco con Luca Spiga. Non esiste rincorsa, quindi partenza quando tutti i cavalli sono allineati. Atzeni esce velocissimo, e fa due giri in solitario a gran velocità. Poi trattiene il cavallo e nell'ultimo giro passa in testa Pusceddu, seguito da Todde e Canu. Nella seconda batteria sono tra i canapi Santa Caterina con Antonio Siri, San Martino-San Rocco con Silvano Mulas, San Silvestro con Martin Ballesteros, San Lazzaro con Franco Casu, Cattedrale con Giuseppe Zedde, Canelli con Claudio Bandini e Moncalvo con Dino Pes. La prima mossa è falsa, forzata da Ballesteros. Quando si torna tra i canapi il cavallo montato da Mulas inizia a calciare e, da regolamento, viene spostato al settimo posto. All'abbassamento del canape Casu prende la testa della corsa e resta primo per tutti i tre giri. Dietro prova Dino Pes e per gli altri la prova si limita ad una sgambata utile nel caso la contrada dovesse optare all'ultimo minuto per il cavallo di riserva. Nella terza batteria sono all'ordine del mossiere 3T con Virginio Zedde, Montechiaro con Francesco Caria, Nizza con Simone Mereu, Santa Maria Nuova con Massimo Coghe, Castell'Alfero con Gianluca Fais, San Paolo con Alessandro Chiti e San Pietro con Maurizio Farnetani. Il cavallo di Nizza viene colpito da un calcio del soggetto di Santa Maria Nuova e viene a lungo controllato dai veterinari. Poi è Chiti a cogliere un'ottima partenza e per un giro si assiste ad un galoppo sostenuto ed una lotta testa a testa con Farnetani. Quindi è Coghe a mandare veloce il proprio cavallo ma al terzo giro è Fais a prendere la testa della corsa e vincere. Sulle tribune, ad assistere alle prove, oltre a capitani e mangini di oggi e di ieri, anche il dirigente del Comune Gianluca Pocci, in veste non ufficiale. Poi la sera, tra il classico ritrovo al bar Ligure e la passeggiata lungo Corso Alfieri, sembra davvero di essere in Banchi di Sopra

Susanna Guarino da Corriere di Siena

Massimo Coghe vince il palio di Asti 21 settembre 2009

L’attenzione di appassionati e addetti ai lavori ieri era concentrata su Asti dove si è corso il palio che è stato vinto da un Massimo Coghe in grande spolvero che ci raccontato il suo successo
da Antenna Radio Esse

Il cavallo abbattuto Correva con Fais per il rione Castell’Alfero

E’ stato abbatuto ieri “Madrina”, il cavallo purosangue che ha corso il Palio di Asti per il rione Castell’Alfero. Gianluca Fais si era accorto alla fine del secondo giro che il cavallo si era fatto male, ed aveva fermato. In un primo tempo tutti avevano pensato ad un infortunio di poca importanza, e nessuno aveva notato portar via il cavallo da piazza Alfieri. La notizia dell’infortunio si è sparsa in nottata, mentre il cavallo veniva operato nella clinica “La Varletta” a Villanova. Intorno a lei si sono mossi veterinari, fantino, borghigiani e proprietari. Un mondo di persone con un unico intento: salvarle la vita. Ma non è stato possibile, e questo infortunio, provocato in corsa e non per una caduta, ripropone anche ad Asti il problema del recupero dei cavalli che partecipano al Palio. “La frattura - ha spiegato Fulvio Brusa, responsabile della Commissione cavalli - era brutta, all’altezza del metacarpo falangeo, dove si innesta lo zoccolo. Ci voleva un miracolo. Speravamo di avere almeno 24 ore di tempo per vedere l’evolversi della situazione”. Invece in mattinata le condizioni generali del cavallo sono peggiorate, e sarebbe stato necessario amputare l’arto. I veterinari della clinica hanno consigliato di praticare l’eutanasia, per evitare sofferenze all’animale. “I proprietari sono distrutti - ha spiegato Sergio Ravizza, rettore di Castell’Alfero, che aveva ingaggiato “Madrina” insieme a Gianluca Fais - Avrebbero fatto di tutto per mantenerla anche se non avesse più potuto correre. Ma in certi casi, prolungare le cure significa far soffrire un animale”. Per “Madrina”, il cui vero nome era Green Spirit, si era subito scatenata una gara di solidarietà: chi voleva adottarla, chi era disposto a farsi carico di ogni spesa medica e di mantenimento. Purtroppo è stato tutto inutile. Anche Gianluca Fais non riesce a spiegarsi cosa sia successo. “La cavalla stava correndo benissimo - racconta Vittorio - poi ad un certo punto le ha ceduto la zampa. Ho faticato a tenermi a cavallo e ho subito frenato. Mi dispiace moltissimo. Quell’animale lo conoscevo bene, con lei ho vinto delle corse in Sardegna. L’ho voluta ad Asti perché credevo in lei». Questa vicenda ha scosso il mondo del Palio ed anche Asti sembra attivarsi per creare un pensionario per cavalli. “Ci stiamo attivando - hanno spiegato dal Comune - affinchè in futuro, in caso di infortunio, i cavalli vengano presi in custodia dall’amministrazione del Palio, che si farà carico di ogni spesa medica e di mantenimento dell’animale, fino alla fine dei suoi giorni”

Susanna Guarino da Corriere di Siena

C’erano gli animalisti ad Asti, addirittura due gruppi, posizionati ai due lati della pista. In pochi li hanno notati, e la loro presenza non ha affatto limitato la manifestazione. I senesi hanno però notato che nei cartelloni era ancora una volta riportata la foto di Way to Sky, il cavallo del Drago che nel luglio del 1993 si infortunò gravemente in pista a causa di una malattia alle ossa non diagnosticata. Sono passati 16 anni ed è sempre quella la foto del Palio di Siena utilizzata dalle associazioni che chiedono l’abolizione dei Palii. Sono comunque tante le novità che il prossimo anno potrebbe riservare il Palio di Asti. Intanto potrebbe essere spostata la data del Palio dalla terza alla prima domenica di settembre, per evitare che il pericolo pioggia possa compromettere la manifestazione, vista anche l’affluenza record di questa edizione. La prima domenica di settembre è l’unica data possibile, in quanto la seconda domenica è riservata alle sagre e il mese di maggio è fin troppo denso di Palii in giro per l’Italia. Altra novità potrebbe riguardare proprio i cavalli. Gli astigiani sono orgogliosi della diversità del loro Palio da quello di Siena, e vorrebbero anche mantenere la possibilità di utilizzare cavalli purosangue. La pista non presenta pendenze, è molto più lunga di quella senese ed ha un fondo abbastanza morbido. Quindi non ha assolutamente caratteristiche simili a Piazza del Campo. Però in molti temono che l’ordinanza Martini spinga proprio a far correre in queste manifestazioni solo cavalli mezzosangue

S.Gu. da Corriere di Siena

La sfida I ciuchi in corsa al Petriccio nella decima edizione del Palio

Tutto pronto nel quartiere del Pietriccio per il tradizionale Palio dei Ciuchi autunnale. Le quattro contrade stanno già affilando le armi per questa colorata e simpatica tenzone che sta coinvolgendo tutta la popolazione del quartiere nord della città. Si è iniziato ieri sera 7 ottobre con la tradizionale tombola gastronomica , si proseguirà oggi giovedi 8 con la presentazione della commedia "Vecchi ricordi di gente del Pietriccio" presentata dal gruppo teatrale "Quelli della Moretti",nei giardini antistanti il Circolo Arci xxv aprile. Proseguirà venerdi 9 con la tradizionale cena del quartiere con la serata allietata dalla musica di Gekke e Alekke e dei giochi vari adatti a grandi e piccini . Infine sabato 10 si entrerà nel vivo la X edizione del Palio con la selezione dei ciuchi alle ore 10, poi il pranzo "Mamma non pianger” in piazza, alle ore 14, il sorteggio dei ciuchi per le contrade, alle 15 la prova , alle 16 inizio del "Corteo non storico", ed infine alle 16,30 la “Corsa dei ciuchi", con i fantini sempre più abili, muniti di nerbo, con per il Palio. Al termine con l'assegnazione del dipinto alla contrada vincente una cerimonia a "Sorpresa". L’evento coinvolge il quartiere ma è rivolto a tutta la popolazione che vorrà assistere e divertirsi durante tutta la giornata. Una manifestazione nata fra il serio ed il faceto che è divenuta l'avvenimento "clou" del quartiere con il fine ultimo di aggregare giovani e anziani in ore di spasso e partecipazione. E ogni anno che passa è sempre più partecipata e sentita perchè prende spunto dallo spirito “paliesco” insito in tutti i senesi e lo rilancia alla luce dell’entusiasmo della piccola comunità di quartiere che è ancora molto viva in alcune zone della nostra città, proprio come dimostra il Pietriccio

G.M. da Corriere di Siena

Palio dei carretti Ha festeggiato la contrada vincitrice dell’edizione 2009

Raggiungere l'irraggiungibile è sempre una grande soddisfazione. E i due baldi giovanotti: Federico Buchetti e Saverio Buoni della Contrada Ponte ce l'hanno fatta a mettere le ruote del loro carretto davanti agli altri concorrenti nella discesa finale del 35° Palio dei Carretti nella ripide strade di Valiano, dopo una scarsa prestazione nelle batterie di selezione, che solo il ripescaggio dovuto ai piazzamenti nelle precedenti batterie gli aveva permesso di disputare la finale con le contrade di Castello, Chiesina e Dogana mettendole tutte in fila sulla linea del traguardo. La gara si svolse nel pomeriggio infuocato da un cocente sole e, ancor più infuocato il tifo dei contradaioli del piccolo paese per i loro miti, il 27 settembre 2009. Tanta fu la gioia nella contrada Ponte che non vinceva dal 2006, che per preparare i festeggiamenti per quest'ultima vittoria con i loro compaesani, hanno impiegato più di un mese. Però hanno fatto una festa grandiosa mettendo a tavola più 300 persone, quasi l'intero paese saziandolo di prelibate libagioni. Perché a Valiano, nonostante l'accanito tifo che non fa sconti a nessuno, la gente si vuole bene ed è sempre pronta a salire sul carro del vincitore, senza odio o false remore. Il principe della serata è stato Giorgio Avanzati, capitano della Contrada vincitrice: un vivace settantacinquenne che ha accolto, uno per uno tutti i partecipanti, indicando il posto dove sedersi come un grande direttore di sala. Alla cena allestita nei locali del Circolo Arci hanno partecipato il Sindaco di Montepulciano, Andrea Rossi, l'assessore all'Associazionismo Alice Raspanti, i capitani delle Contrade e altri influenti personaggi del territorio. Al termine della festa c'è stata la cerimonia delle premiazioni. Il sindaco Rossi, ha consegnato una targa ricordo del Centro Culturale d'Arte e Scienze "Il Castello" ad Antonio Caputo con questa motivazione: “Per l'attaccamento alle manifestazioni e alle tradizioni della comunità di Valiano”. Altri riconoscimenti sono stati consegnati all'equipaggio del carretto vincente, al loro capitano, Avanzati. E una coppa è andata ad Angelo Del Santo, ultra settantenne, ideatore, con altri amici, della ormai famosa gara dei carretti di Valiano

Bruno Nucci da Corriere di Siena