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i nostri cavalli

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Messaggio  jabru Sab Nov 30, 2019 8:14 pm

Preziosa Penelope

La regina del 'cappotto' sta benissimo e sarà iscritta al Protocollo del Comune


Siena, 30 novembre 2019 - «Preziosa Penelope sta benissimo e sarà iscritta al protocollo 2020»: a dare la notizia la proprietaria della cavalla vittoriosa Sandra Rossi. «Le sue caratteristiche le conoscono tutti – ha detto –, la scelta la lasciamo ai capitani. Ai proprietari il compito di preparare i cavalli al meglio, anche se non nego che la delusione per non averla vista in piazza: era pronta, se la sarebbe meritata. Avrà la sua età, ma oggi giorno se un cavallo, anche di 11 o 12 anni sta bene, può assolutamente dire la sua in piazza. Guardate Porto Alabe che insieme a Preziosa a oggi è il ‘vecchietto’ di Piazza».

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i nostri cavalli Empty Associazione proprietari di cavalli, il sogno della nuova pista e i progetti con le scuole

Messaggio  jabru Dom Dic 08, 2019 8:10 pm

Il ricavato della serata donato a 'Le Bollicine' per contribuire all'acquisto di un soggetto per l'ippoterapia

di LAURA VALDESI


Siena, 8 dicembre 2019 - Non c’era modo migliore per augurarsi Buon Natale che una cena preparata dai ragazzi de ‘Le Bollicine’ a cui verrà devoluto l’incasso della serata da parte dell’Associazione proprietari e allenatori di cavalli da Palio. «Il denaro contribuirà all’acquisto di un soggetto particolarmente docile che serve per l’ippoterapia», spiega Letizia Cambi che ieri sera accompagnava i dieci ‘camerieri’ speciali a servire al tavolo le loro delizie.

Ma si è parlato anche di cavalli appunto e di ippica, ai tavoli e al ‘concone’ dell’Associazione dove siedevano tra gli altri il giudice paliesco Alberto Tirelli, il rettore del Magistrato delle Contrade Claudio Rossi, il comandante della polizia municipale Cesare Rinaldi, il veterinario della clinica del Ceppo Raffaello Ciampoli e uno dei cultori dell’Ardia di Sedilo e della nostra Festa, Pietro Penta.

Poi i fantini Antonio Mula e Alessio Migheli, in arte Girolamo, Simone Mereu, il loro ex collega Silvano Vigni detto Bastiano, barbareschi, appassionati.

Il decano dei capitani Paolo Capelli non ha voluto mancare all’appuntamento (ascolta l’intervista) tratteggiando alcuni temi della prossima stagione paliesca, lasciando però le valurtazioni sull'eventuale inserimento dei cavalli francesi che già sono in alcune scuderie, vedi quella di Massimo Milani e di Gingillo, agli esperti.

E poi su tutto aleggiava il grande sogno di chi ha i cavalli da Palio ma non solo: una pista nuova nel comune di Siena che diventi il punto di riferimento dei tantissimi appassionati senza dover emigrare a Monticiano e fare Mociano oppure negli ippodromi.

C'è stato poi il passaggio di testimone fra il presidente uscente Massimiliano Ermini e il nuovo Andrea Calamassi
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i nostri cavalli Empty Bomario da Clodia, cavallo sempre vittorioso, ora stallone a Siena per puledri da Palio

Messaggio  jabru Dom Feb 16, 2020 10:09 pm

Bomario da Clodia entra ufficialmente in razza. Da oggi in poi sarà disponibile per la riproduzione. Una notizia importante per il mondo allevatoriale senese e non solo, sempre alla ricerca di razzatori per le proprie fattrici. Il morello, allevato dalla scuderia Da Clodia e di proprietà di un gruppo di appassionati, ha terminato la sua carriera agonistica con un palmeres di tutto rispetto. Da oggi è disponibile alla stazione di monta di Equine Breeder a pochi chilometri da Siena.

“Ci auguriamo che abbia successo come stallone così come lo ha avuto da cavallo sportivo – hanno detto ieri mattina i proprietari presenti in massa alla presentazione ufficiale dello stallone a Casafrassi – Ci ha dato tante soddisfazioni vincendo in tutti i circuiti dei palii d’Italia, lo conoscono tutti e sanno quanto sia valido. Speriamo di poter vedere proseguire la sua linea di sangue a Siena”.
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i nostri cavalli Empty Bomario da Clodia da oggi stallone a Siena

Messaggio  jabru Dom Feb 16, 2020 10:14 pm

Bomario da Clodia entra ufficialmente in razza. Da oggi in poi sarà disponibile per la riproduzione. Una notizia importante per il mondo allevatoriale senese e non solo, sempre alla ricerca di razzatori per le proprie fattrici. Il morello, allevato dalla scuderia Da Clodia e di proprietà di un gruppo di appassionati, ha terminato la sua carriera agonistica con un palmarès di tutto rispetto. Da oggi è disponibile alla stazione di monta di Equine Breeder a pochi chilometri da Siena.

“Ci auguriamo che abbia successo come stallone così come lo ha avuto da cavallo sportivo – hanno detto ieri mattina i proprietari presenti in massa alla presentazione ufficiale dello stallone a Casafrassi – Ci ha dato tante soddisfazioni vincendo in tutti i circuiti dei palii d’Italia, lo conoscono tutti e sanno quanto sia valido. Speriamo di poter vedere proseguire la sua linea di sangue a Siena”.



Figlio di Bombolino e di una purosangue Iris di Terraline, che ha dato alla luce cavalle come Bomboletta e Bosilvia, il morello vincitore a Ferrara Asti, Fucecchio e Buti, si presenta alla ribalta del mondo allevatoriale. Struttura perfetta, identica a quella del padre Bombolino, linee dorsali forti e armoniche, giuntato corto, piede forte, carattere freddo e pronto per ogni prova agonistica sia in ippodromo dove ha vinto oltre trentamila euro, sia nei circuiti della provincia, Bomario rappresenta il futuro di chi ama l’angloarabo arabo da palio e non solo.

“Potrà coprire fattrici anglo arabe sia a fondo arabo che a fondo inglese – ha ricordato la dottoressa Chiara Pascucci Pepi che si occupa della gestione del seme di Bomario – Abbiamo già diverse prenotazioni e questo è un buon segno per il nostro piccolo ma appassionato mondo di allevatori di mezzo sangue”. Per dare slancio alla voglia di allevare, l’associazione degli allevatori, proprietari e allenatori di cavalli da Palio, metterà in premio una monta di Bomario da Clodia.

“In occasione della prima riunione di corse a pelo a Pian delle Fornaci verrà estratto un vincitore tra gli iscritti al Premio che abbiamo sponsorizzato” ha detto Andrea Calamassi presidente dell’associazione dei proprietari. A margine della presentazione, come da consuetudine alla stazione di monta Equine Breeder, si è tenuta una conferenza scientifica divulgativa. Questa volta l’argomento è stato l’ulcera gastrica nel cavallo, prevenzione e cura. Relatore di eccezione, il direttore del dipartimento di medicina veterinaria dell’università di Perugia, Fabrizio Rueca, uno dei maggiori esperti di questa patologia che colpisce il 90 per cento dei cavalli da corsa.

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i nostri cavalli Empty approvato il protocollo per l’addestramento dei cavalli

Messaggio  jabru Lun Feb 24, 2020 8:00 pm

le visite dei cavalli per l’ammissione all’Albo si svolgeranno il 27 e 28 marzo nella clinica veterinaria “Il Ceppo”

SIENA. La Giunta comunale ha approvato lo scorso 20 febbraio, il Protocollo per l’addestramento dei cavalli da Palio per l’anno 2020. La giunta comunale ha confermato gran parte dell’impianto del Protocollo, modificando alcune parti per garantire una sempre maggiore tutela e salvaguardia degli animali.

Tra le novità, il capo “a” dell’articolo 5 relativo all’iscrizione dei cavalli. Potranno infatti essere iscritti al Protocollo 2020 e invitati a prendere parte al relativo circuito di corse, i cavalli “nati in Italia o in altri Paesi dell’Unione Europea in cui siano concretamente applicate le medesime procedure di controllo tese ad assicurare la provenienza e la genealogia del cavallo”. Rispetto alle regole precedentemente in vigore, c’è stato un allargamento anche al di fuori dei confini nazionali, ma solo in presenza della garanzia sulla provenienza e genealogia del cavallo. Non solo, sempre all’articolo 5, al capo “f” si legge che “i cavalli che sono stati ammessi al Protocollo 2019, che hanno terminato l’addestramento richiesto e sono stati presentati alle previsite dei Palii 2019 sono ammessi d’ufficio su domanda, salvo visita discrezionale da parte della Commissione Veterinaria”. La modifica rende dunque più stringente la norma che regola la possibilità di entrare a far parte del Protocollo senza dover effettuare le visite: sarà, infatti, necessario aver seguito tutto l’iter nell’anno precedente mentre prima bastava una precedente ammissione al Protocollo o aver superato la Previsita. Modificato anche l’articolo 8 nella parte relativa alla possibilità di effettuare screening farmacologici ELISA durante il periodo delle corse e prove che seguiranno “le modalità stabilite dal ‘Protocollo per il controllo dei trattamenti farmacologici nei cavalli del Palio’, emanato con apposita ordinanza del Sindaco”. Il protocollo dei farmaci, approvato lo scorso anno, rende dunque maggiormente operativa la possibilità di effettuare test sui cavalli anche durante le settimane di avvicinamento al Palio.



Confermato l’obbligo, per i proprietari dei cavalli, di avere una specifica assicurazione di Responsabilità Civile contro Terzi (RCT) per le attività previste.

Mercoledì 4 marzo si aprono le iscrizioni dei cavalli al Protocollo Equino 2020 che avranno termine alle ore 12 del prossimo 19 marzo. Le domande dovranno essere indirizzate all’Ufficio Palio – Il Campo n. 1 Siena (Info: 0577/292374 – 349/3243383).

Il Presidente della Commissione Tecnica Comunale, ai sensi dell’art. 7 del “Protocollo per l’addestramento dei cavalli da Palio per l’anno 2020”, ha stabilito che le visite dei cavalli per l’ammissione all’Albo si svolgeranno il 27 e 28 marzo nella clinica veterinaria “Il Ceppo” ed ha predisposto il seguente programma di addestramento: il 7 aprile a Mociano; il 14 e 21 aprile a Monticiano; il 28 aprile a Mociano; il 5 e il 16 maggio a Monticiano; il 26 maggio e il 4 giugno a Mociano.
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i nostri cavalli Empty Urbino, re destituito di corona e scettro. Corse quattro Carriere e ne vinse tre

Messaggio  jabru Gio Feb 27, 2020 11:13 pm

“Essere amati da un cavallo o da qualsiasi altro animale dovrebbe riempirci di timore reverenziale perché non ce lo siamo meritato abbastanza”. Sicuramente l’amore che Urbino de Ozieri ha donato al Palio, alle contrade e ai contradaioli non è stato corrisposto sul tufo, ma lo ha potuto ricevere in quell'immenso applauso che il 13 agosto 2002 lo ha abbracciato passeggiando come un re lungo l’anello di Piazza.
Un giro d’onore unico, organizzato dal Corriere di Siena e grazie alla sensibilità dell’allora sindaco Maurizio Cenni, in cui il grande barbero diventato leggenda (addirittura quando era ancora in vita), si riprese lo scettro e la corona che le nuove strategie del Palio moderno gli avevano tolto. Una gran bella emozione che coinvolse tutti, applaudire era proprio come abbracciare quel “vecchietto” di 27 anni e che tanti non avevano mai né visto né conosciuto. Applaudirono e rimasero meravigliati molti ventenni che addirittura credevano che Urbino fosse morto negli anni Ottanta; applaudirono e si emozionarono chi, a fine anni ’70, ebbe la fortuna di vedere quel bellissimo cavallo nelle uniche quattro Carriere corse, di cui tre vinte prima di essere escluso per “manifesta superiorità”.
Tre anni più tardi, nel giugno 2005, appena compiuto il trentesimo anno di età, Urbino morì a Fogliano nella scuderia di Mario Savelli, assistito dal veterinario Francesco Bruni che fino all’ultimo cercò di strapparlo alla morte. Una fine però poetica perché nonostante fosse rimasto lontano dai riflettori e perfino ritenuto morto, dimenticato da tutti, sembrò attendere quel ritorno in Piazza del Campo, per salutare la città e tutti i contradaioli che lo avevano amato. E solo a quel punto si lasciò morire.

Un mito Di Urbino si potrebbe scrivere pagine di storia, di poesia, perfino di sociologia perché ha davvero rappresentato una evoluzione della società contradaiola e senese. Ma c’è di più, perché il suo nome ha sempre evocato il mito del Palio, “quello di una volta”. Portato a Siena nel 1976 dai brucaioli Pier Guido Landi, Danilo Boschi e Guerriero Cappannoli (i loro storici proprietari), come detto Urbino ha rappresentato la prima 'vittima' del Palio moderno. I capitani lo scartavano sistematicamente per 'manifesta superiorità'. Era il cavallo destinato a vincere sempre, a sbalordire, a rendere anonimi perfino gli altri colleghi del tufo come Rimini e Panezio. Era un barbero potente, veloce dal galoppo fluido e preciso. Per quasi dieci anni (dal 1978 al 1987) è stato suo il miglior tempo della Piazza, con un minuto,14secondi e15centesimi. Fino al 2004 visse nella scuderia di Augusto Posta, a Casteldelpiano, coccolato come un figlio. Stesse cure che gli sono state riservate da Mario Savelli negli otto mesi che rimase nelle scuderie a Fogliano. Era andato lì a morire, era tornato vicino a Siena e a Piazza del Campo.

Quell’emozione Oggi, sempre più spesso, c’è una gara tra personaggi mediocri e sconosciuti della vita italiana a chi grida più forte contro il Palio, Siena e la sua vita. Non è come negli anni ’60, ’70, ’80 e ’90 quando ad alzare la voce erano grandi intellettuali come Ezra Pound, Calvino, Montanelli, Eco, Cardinio significativi giornalisti. Per questo quell’iniziativa del Corriere di Siena, all’inizio del Terzo Millennio, organizzata e voluta dal nostro giornalista Andrea Bianchi Sugarelli che scovò Urbino sull’Amiata risultò uno dei momenti più emozionanti della storia del Palio. E’ stato il primo in assoluto perché un altro giro d’onore venne organizzato decenni primi in onore di Gaudenzia, ma la grandissima cavallina morì pochi giorni prima. L’immagine del ritorno di Urbino in Piazza del Campo, con una passerella che tributò il doveroso omaggio ad uno dei più grandi cavalli sul tufo, ebbe una eco internazionale. Fu la fotografia più vera e genuina di cosa significasse e significava il cavallo per Siena ed i senesi. Quel 13 agosto 2002, all’età di 27 anni e a distanza di 20 dall’ultimo suo ingresso sul tufo, Urbino era lì. Urbino, la storia ancora in vita, ma già scritta nel grande libro dei ricordi, era lì, stanco, ma sicuramente felice. Felice di aver respirato ancora una volta l'aria della Festa e aver sentito riecheggiare i canti della tradizione e il suono delle chiarine.

Riposa in pace Un po' tutti, fino allora, si erano dimenticati di lui. Purtroppo, è il destino dei cavalli del Palio, soprattutto di quelli che diventano leggenda i quali, benché vivi, nell'immaginario delle persone, sono già volati via. Onestamente, Urbino meritava qualcosa di più che la sola aria fresca della montagna e del riposo al prato, lontano dai riflettori e dall'amata e odiata Siena, che lo ha mandato in pensione nel fior fiore dell'età e delle proprie virtù. Oggi il suo corpo riposa nella scuderia di Mario Savelli, sotto una tomba prima fatta di 30 massi e poi di una stele magnifica. Nel giugno del 2016, infatti, grazie ad una iniziativa che coinvolse molti senesi e le tre contrade nelle quali il barbero trionfò (Selva, Pantera, Aquila), il nome ed il ricordo di Urbino è tornato ancora ad aleggiare nel mondo del Palio. I dirigenti delle tre contrade, insieme ai fantini vittoriosi che montavano il grande barbero (Aceto, Bastiano e Cianchino) furono protagonisti di una cerimonia per rendere omaggio ad Urbino dedicandogli una tomba celebrativa, là dove Savelli aveva messo i trenta sassi. In una atmosfera unica, ecco ergersi l’elegante sepolcro, di marmo bianco, su cui si legge una scritta che ricorda i suoi tre trionfi in Piazza mentre in lontananza dal colle di Fogliano si vede la Torre del Mangia e la fisionomia della città di Siena. A casa Savelli fu una vera e propria festa, tra storici fantini e storici dirigenti che hanno vissuto in prima persona le vicende della Festa senese: "E' bellissimo vedere tanti senesi a celebrare un cavallo così importante - disse allora Mario Savelli -. Speravo proprio di arrivare ad un giorno come questo, che è la dimostrazione che queste cose a Siena uniscono tutti. Ricordo le tante televisioni, anche straniere, che si sono interessate a lui e che hanno raccontato la sua storia. Adesso ai miei cavalli che passeranno da qui davanti dirò di prendere ispirazione ed esempio da Urbino, un cavallo che ha scritto la storia". Aver riportato Urbino de Ozieri in Piazza del Campo anche solo per una passeggiata d'onore e, in particolar modo, averlo avvicinato in una scuderia alle porte di Siena fu un grande gesto di amore e di rispetto verso la sua storia. In fondo se ancora oggi i senesi vivono di sogni e di una grande tradizione, lo devono anche a barberi come Urbino.
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i nostri cavalli Empty Sarbana vincitrice nel 2017 non tornerà più in piazza. Il proprietario Gigliotti: "Sono stufo"

Messaggio  jabru Sab Mar 07, 2020 8:23 pm

Sarbana nel 2020 non correrà neanche un Palio. Anzi, è probabile che la sua avventura sul tufo sia conclusa dopo tre Carriere e una vittoria (2 luglio 2017 nella Giraffa con Scompiglio). A dirlo è il suo proprietario, Renato Gigliotti: "Francamente non ho più voglia di portarla alle corse di addestramento per poi vederla scartare. Tra l’altro con motivazioni che non condivido. Se deve essere esclusa, credo che sia giusto non affaticarla. Lo scorso anno ci sono rimasto veramente male, si vedeva che stava benissimo e non c’erano motivi per non sceglierla. Nel 2018 alla tratta tirò un calcio e mi dissero che sarebbe tornata in Piazza quando non lo avrebbe più fatto. Per un anno mi sono impegnato, ma i risultati si vedevano, eppure Sarbana è stata esclusa anche a luglio del 2019.Quindi basta, la allenerò per altre corse"
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i nostri cavalli Empty Palio di Siena e Coronavirus, l'allevamento da Clodia è fermo per lo stop della stagione di monta

Messaggio  jabru Lun Mar 23, 2020 7:25 pm

L'allevamento di Massimiliano Narduzzi, ad Anguillara Sabazia, è di grande interesse per i senesi e per gli appassionati di Palio: è dove nascono e si allevano i da Clodia. Lo stop alla stagione della monta per l'emergenza Coronavirus e l'incertezza sul quando e se potrà riprendere sta colpendo anche questa autentica fonte di campioni. "Dal punto di vista dei privati - sottolinea Narduzzi - la situazione è complessa e difficile. La stagione di monta è un’attività essenziale e che ha dei tempi precisi indicati dalla natura. Si potrebbe prospettare un danno enorme all’intero sistema. Ad oggi la questione della movimentazione delle fattrici non è totalmente chiara e definita. Sappiamo tutti che i cavalli possono essere mossi solo per urgenze, ma la riproduzione è e dovrebbe essere considerata anche dalla legge come un'attività essenziale per il cavallo sportivo. Noi ad ora siamo fermi, c’è l’alternativa del seme refrigerato e di quello congelato, in possesso però solo delle grandi strutture pubbliche. Questa è una possibilità che limita al minimo il contatto personale, ma in questa eventualità entra in ballo la giusta tutela dei veterinari che, ad ora, possono muoversi solo per le urgenze".
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i nostri cavalli Empty Iscrizioni dei cavalli al “Protocollo” posticipate al 18 Giugno

Messaggio  jabru Sab Apr 04, 2020 8:25 pm

Il sindaco con ordinanza n.115 del 3 aprile 2020, dispone che la scadenza delle iscrizioni dei cavalli al “Protocollo per l’addestramento dei cavalli” è posticipata alle ore 12 del 18 giugno 2020. Le iscrizioni e tutta la documentazione relativa, dovrà pervenire all’Ente esclusivamente tramite posta elettronica al seguente indirizzo: cavalli@comune.siena.it .
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i nostri cavalli Empty Aries Botticello ha trovato casa: domani il cavallo sarà consegnato alla nuova proprietaria

Messaggio  jabru Mer Mag 06, 2020 7:49 pm

l cavallo Botticello ha trovato casa e domani, 7 maggio, sarà consegnato alla nuova proprietaria. Nel 2019 il Comune di Siena aveva risposto all'appello dell'Associazione Horse Angels, che proponeva l'adozione di Aries, dall’Amministrazione soprannominato Botticello, vetturino romano castrone di 23 anni. Infatti, a seguito del ridimensionamento dei percorsi delle botticelle romane, molti cavalli avevano bisogno di ricollocamento. In questi mesi è stata la clinica veterinaria del Ceppo ad occuparsi dell'animale. Qualche giorno fa la signora Michela Barletti dell'Azienda Agricola Le Querce ha manifestato il desiderio di accogliere Aries. Domani il sindaco Luigi De Mossi consegnerà il cavallo alla signora Barletti. Arriverà con la biga del Comune in Piazza del Mercato e verrà portato a mano in Piazza del Campo così anche lui potrà vedere la Piazza. Dopo la consegna sarà trasferito, sempre con la biga del Comune, nella sua "nuova casa".

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i nostri cavalli Empty il cavallo Botticello ha trovato una casa

Messaggio  jabru Gio Mag 07, 2020 9:22 pm

Nel settembre 2019 il Comune di Siena ha voluto valorizzare la sua tradizionale sensibilità verso il benessere dei cavalli rispondendo all'appello dell'Associazione Horse Angels, che proponeva l'adozione di Aries, dall’Amministrazione soprannominato Botticello, vetturino romano castrone di 23 anni. Infatti, a seguito del ridimensionamento dei percorsi delle botticelle romane, molti cavalli erano rimasti senza un impiego e quindi bisognosi di un ricollocamento. Il cavallo è stato portato a Siena alla clinica veterinaria del Ceppo che se ne è occupata in questi mesi. Qualche giorno fa la signora Michela Barletti dell'Azienda Agricola Le Querce ha manifestato il desiderio di accogliere Aries.
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i nostri cavalli Empty Cavalli da Palio: due giornate di allenamento a porte chiuse a Mociano

Messaggio  jabru Ven Mag 22, 2020 8:00 pm

Protocollo per l’addestramento, visite per i cavalli nuovi il 21 giugno

SIENA. Il sindaco, con ordinanza numero 127 del 22 maggio 2020, ha disposto le seguenti condizioni per lo svolgimento del “Protocollo per l’addestramento dei cavalli da Palio per l’anno 2020:

è confermata la chiusura delle iscrizioni al “Protocollo per l’addestramento dei cavalli da Palio per l’anno 2020” alle ore 12 del giorno 18 giugno 2020;
la visita dei cavalli iscritti al Protocollo equino è fissata per il giorno 21 giugno 2020. La visita viene effettuata ai soli cavalli nuovi, cioè a quei cavalli mai iscritti al Protocollo equino;
sono fissate 2 giornate di allenamento da svolgersi presso la pista di Mociano nei giorni 25 giugno e 1 luglio 2020. Queste giornate di allenamento sono aperte ai soli cavalli iscritti per la prima volta al Protocollo equino e si svolgeranno a porte chiuse e nel rispetto delle norme circa il distanziamento sociale. Nella zona riservata ai van, potranno essere presenti tre persone per cavallo: proprietario, accompagnatore e fantino. Nella zona adibita solitamente al pubblico, potranno inoltre essere presenti due persone per ogni Contrada
è confermata la sperimentazione del canape a doppio sgancio, cosiddetto “cigno”.

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i nostri cavalli Empty Re: i nostri cavalli

Messaggio  jabru Ven Mag 22, 2020 8:05 pm

l 25 Giugno e 1 Luglio gli allenamenti a Mociano. Nel pubblico potranno essere presenti solo due persone per contrada
Di Redazione -22 Maggio 2020 - 11:25

Protocollo equino, il 21 Giugno le visite, allenamenti a porte chiuse solo per cavalli nuovi
Il Comune di Siena ha disposto le condizioni per lo svolgimento del Protocollo per l’addestramento dei cavalli da Palio per l’anno 2020.

Le visite dei cavalli iscritti al Protocollo equino si terranno il 21 Giugno, e saranno effettuate soltanto sui cavalli nuovi, cioè a quei cavalli mai iscritti al Protocollo. Le iscrizioni chiuderanno alle ore 12 del 18 Giugno 2020.

Sono state inoltre fissate due giornate di allenamento nei giorni 25 Giugno e 1 Luglio da svolgersi presso la pista di Mociano.

Le giornate di allenamento saranno aperte ai soli cavalli iscritti per la prima volta al Protocollo equino, e si svolgeranno a porte chiuse e nel rispetto delle norma di distanziamento sociale. Nella zona riservata ai van potranno quindi essere presenti tre persone per cavallo: proprietario, accompagnatore e fantino. Nella zona adibita solamente al pubblico potranno essere presenti due persone per ogni Contrada.

E’ confermata, per gli allenamenti, la sperimentazione del canape a doppio sgancio, il cosiddetto “cigno”

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i nostri cavalli Empty Morte Raol: associazioni animaliste contrarie all’archiviazione

Messaggio  jabru Ven Mag 29, 2020 9:55 pm

Cjiesto anche un supplemento di indagini per valutare eventuali irregolarità

SIENA. Di seguito la nota delle associazioni animaliste contro l’archiviazione dell’inchiesta per la morte del cavallo Raol (Giraffa) nel Palio straordinario del 2018.

“La morte del cavallo “Raol” avvenuta a ottobre 2018 rischia di rimanere senza giustizia e senza una risposta certa. Le associazioni si oppongono alla richiesta di archiviazione e chiedono un supplemento di indagini per valutare le irregolarità segnalate all’epoca anche dal Ministero della Salute. Animalisti Italiani, LNDC Animal Protection, Progetto Islander e OIPA Italia Onlus, con l’avvocato Michele Pezone, hanno presentato opposizione alla richiesta di archiviazione nel procedimento avviato a seguito dell’infortunio e del successivo decesso del cavallo della contrada Giraffa condotto dal fantino Jonathan Bartoletti, avvenuto durante il Palio Straordinario del 20 ottobre 2018.
Il PM ha chiesto l’archiviazione sulla base del fatto che, secondo le consulenze tecniche veterinarie, non si è potuto stabilire con certezza che il cavallo fosse stato trattato prima della corsa con farmaci antinfiammatori/dolorifici, in particolare con fenilbutazone e flunixin. L’impossibilità di questo accertamento, però, è dovuto al Regolamento del Palio 2018 ed al Protocollo per l’addestramento dei cavalli, che prevedevano solo un primo prelievo ematico per i cavalli ritenuti idonei dalla commissione veterinaria e poi un secondo prelievo, effettuato prima dell’assegnazione dei cavalli alle contrade, senza controlli prima della competizione.

In ogni caso, secondo la consulenza veterinaria, le dosi farmacologiche consentite dal Protocollo del Palio 2018 risultavano in contrasto con i principi “antidoping” applicati nell’ippica e richiamati nell’ordinanza del Ministero della Salute.

Le Associazioni hanno quindi chiesto un supplemento di indagini per verificare se la morte del cavallo possa essere stata causata dal mancato rispetto dell’Ordinanza Ministeriale del 21/7/2011, finalizzata a tutelare l’integrità fisica degli animali (nonché quella dei fantini e degli spettatori presenti), che vieta il trattamento degli equidi con sostanze dopanti e impone agli organizzatori di adottare un regolamento con le procedure necessarie per assicurare effettivi controlli ai fini del rispetto del predetto divieto.

Animalisti Italiani, LNDC Animal Protection, Progetto Islander e OIPA sottolineano: “dopo la morte di Raol, la Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute scrisse ufficialmente al Comune di Siena, evidenziando irregolarità in merito ai controlli antidoping previsti dalla stessa Ordinanza Ministeriale. La stessa DGSA segnalò che la finestra temporale tra la raccolta dei campioni – effettuata giorni prima della gara – e la data della competizione non consentiva di arginare il rischio di eventuali trattamenti illeciti con potenziale danno per la salute dei cavalli e per il regolare svolgimento della manifestazione”.

Le associazioni hanno dunque chiesto al GIP di fare luce su queste irregolarità e sulla loro possibile rilevanza in relazione alla drammatica sorte del cavallo Raol”.
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i nostri cavalli Empty la seconda vita di Mississippi: la scuola di equitazione

Messaggio  jabru Mar Giu 09, 2020 8:35 pm

Seconda vita per Mississippi, cavallo vittorioso del Palio di Siena nell’Oca con Tittia nel 2011. Ai Cappuccini, nei paddocks della Scuderia Ghibellina, se ne prendono cura la titolare della struttura Ilaria Balocchi e Sofia Scarpini; è stata proprio quest’ultima il gancio che ha permesso il trasferimento dalla scuderia di Massimo Milani dove Mississippi trascorreva la pensione, alla nuova destinazione e alla sua seconda vita. Il progetto è quello di indirizzarlo ad un altro impiego sportivo per le attività del maneggio. “Per i cavalli da Palio - spiega Ilaria Balocchi - quello della scuola di equitazione potrebbe essere un ottimo impiego per la seconda parte di vita. Finiscono la carriera da giovani e, con un impegno ragionato nell’attuare la transizione, possono trovare una nuova strada. Certo, ci vuole un adeguato passaggio didattico, tempo e calma, ma in genere gli anglo arabi sono più adatti rispetto ai purosangue. Alessio Giannetti, il ragazzo di Sofia, lo montava da tempo ed è stato proprio lui a portarlo qui da Terrensano. Insieme a Massimo Milani, che ne rimane proprietario, hanno valutato la nostra proposta e, alla fine, il parere è stato positivo”

Come sono passate le prime giornate nel nuovo ambiente?

“Direi molto bene, è un cavallo davvero sereno, cosa non scontata. Sta con un trottatore, recuperato da poco, con cui si trova bene. Non diamo per certo che sarà adatto al nuovo impiego, dobbiamo e dovremo lavorare con attenzione, ma da una prima impressione potrà farcela. In un soggetto, prima di decidere quale sia la sua strada, è necessario guardare il carattere, come gli esseri umani. Non tutti sono adatti a fare qualsiasi tipo di attività. Questa è una considerazione che andrebbe fatta anche prima di impiegarli nel Palio”.

Che carattere ha Mississippi?

“E’ un cavallo aperto, caratteristica necessaria per poter lavorare con i ragazzi e con i bambini. E’ integro sia dal punto di vista fisico che mentale. Ha una bella struttura ed è ancora attivo, questo vuol dire che è stato messo al prato, ma Massimo Milani, giustamente, ha continuato a trattarlo come un atleta montandolo come si deve fare con un cavallo destinato ad una carriera sportiva anche quando lo si mette a riposo. Non tutti i cavalli da corsa arrivano così a 12 anni e di questo il merito va dato al suo proprietario che ne ha rispettato le esigenze di cavallo sportivo. Per questi animali, nella fase di pensionamento non basta l’affetto per fargli trascorrere bene la vecchiaia ma si deve continuare a rispondere alle loro esigenze fisiche e alla loro ragione di esistere, che è correre”.

Il primo lavoro da fare con lui quale sarà?

“Dal punto di vista fisico, mantenerlo così. Il tono muscolare è a posto. Dovremo cercare di abbassare i suoi tempi di reazione e questo in termini di tempo non è quantificabile. E’ un cavallo nato per correre e dovremo trasformare la sua abitudine ad un appoggio più forte in bocca ad un metodo di lavoro in leggerezza, che è quello che io applico qui alla scuola, seguendo le teorie di Gaia Gaibazzi. Ho apprezzato il fatto che è un animale posato, sia a terra che montato. Questo è importantissimo visto che ragazzi e bambini che montano i miei cavalli se ne prendono anche cura”.

Il reimpiego dei cavalli da Palio può essere quindi una strada percorribile nel territorio senese?

"Più che l’addestramento, il recupero dei cavalli, per lavorare su mente e corpo degli animali. E’ quello che mi auguro, e spero che Mississippi, se starà bene con noi, sia solo il primo di una lunga serie di barberi che dal tufo troveranno la loro seconda vita in questa direzione”.
Eleonora Mainò da Corriere di Siena
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i nostri cavalli Empty Palio di Siena, ennesimo attacco di Peta: "Sostituite i cavalli veri con quelli di legno". Lettera a De Mossi

Messaggio  jabru Sab Giu 13, 2020 9:39 pm

Sostituire i cavalli del Palio di Siena con cavallucci di legno. Di tutto di più. Ormai non ci sono limiti: c'è chi pur di attaccare il Palio, una ne dice e cento ne pensa. Ignorando che si tratta della festa di popolo più bella del mondo. L'associazione protagonista dell'ennesima sparata è ancora Peta (People for the ethical treatment of animals), organizzazione no-profit a sostegno dei diritti animali che addirittura scrive al sindaco Luigi De Mossi per avanzare la sua assurda proposta di Carriere con cavalli di legno e la sola partecipazione degli esseri umani: in tale corsa i concorrenti dovrebbero gareggiare cavalcando un bastone di legno con la testa a forma di cavallo, uno sport "amico degli animali che sta guadagnando popolarità in tutto il mondo". Peta si offre "di fornire gratuitamente mille cavallucci, una volta che si potrà dare il via al nuovo evento" dopo l'emergenza Coronavirus. "Costringere i cavalli a correre finché non si rompono le ossa e crollano a terra, è un'immagine da incubo", sottolinea Peta. L'associazione chiede alle autorità di Siena di eliminare "questo spettacolo indegno e abbracciare una nuova tradizione che non causa sofferenza". Per l'associazione "la tradizione non dovrebbe mai essere una giustificazione per la crudeltà. Eppure il Palio di Siena, in cui i cavalli vengono frustati e costretti a correre a velocità folle per le strade della città, spesso distruggendosi le caviglie o rompendosi le zampe mentre lottano per superare le curve strette, è semplicemente crudele". L'intervento originale è ancora più pesante. Ancora una volta, insomma, Peta dimostra di non conoscere la Festa, il suo significato, il suo valore,
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i nostri cavalli Empty Elenco dei soggetti ammessi all'”Albo Cavalli” protocollo 2020

Messaggio  jabru Lun Giu 22, 2020 9:43 pm

Di seguito l’elenco dei 26 soggetti ammessi all’ “Albo Cavalli” Protocollo 2020 dopo le visite avvenute lo scorso 21 giugno nella clinica veterinaria “Il Ceppo”, in località Monteresi (Monteriggioni).



CAVALLO – PROPRIETARIO

A BERU MIA – Alberto Manenti
AKIDA – Carlo Brocci
ALIMOR – Lorenzo Maria Vincenti
AMARCORD DE MORES – Luca Fineschi
AMIGU – Antonio Francesco Mula
ANDA E BOLA – Lodovico Sanna
ANGELO ROSSO – Simone Pistolesi
ANTELIOS – Samuele Sampieri
ANTINE DAY – Antonio Maria Calaresu
ANTUOSCO – Francesca Vallone
APPENNINO – Giuseppe Zedde
ARAMIS KING – Alessio Giannini
ARDAVLI – Paolo Giachetti
ARES ELCE – Fabrizio Macucci
ARESTETULESU – Mark Harris Getty
ARRAJULIDA – Enrico Bruschelli
ARREBOCADA – Sebastiano Vigilante
ARSENICOLUPEN – Francesco Caria
ASFODELO FRESH – Enrico Bruschelli
ASSUEORO – Giambattista Satta
CIRCE DA CLODIA – Jonatan Bartoletti
ESPOIR DE BRUME – Elia Giannetti
LAERTINA – Andrea Egidi
UN’ALTRA TE – Massimo Martelli
UTHILE – Antonino Vallone
ZIRRA – Mirian Dui
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i nostri cavalli Empty Giovani cavalli da Palio, oltre la metà hanno le misure

Messaggio  jabru Mer Giu 24, 2020 8:01 pm

Stamani anche il sindaco De Mossi era presente alla clinica del Ceppo, per dare il saluto alla commissione dei veterinari.


Chi ha i cavalli, sa bene che perdere una stagione significa rimanere indietro di due anni. Abbiamo perso solo tre mesi, diranno coloro che poco sanno di cavalli. I cavalli giovani hanno perso un’intera annualità paliesca con la possibilità di fare prove di notte e tratta. I cavalli che nel 2020 hanno 4 anni hanno perso tutto questa parte di preparazione che dovranno recuperare l’anno prossimo quando avranno cinque anni e quindi per loro il debutto in Piazza si allunga di un anno intero. E siamo a sei anni. Il vuoto di questo anno ce lo porteremo dietro per gli anni a venire nella scelta dei cavalli, questo deve essere chiaro a tutti. Per fortuna il comune di Siena ha capito benissimo questo problema e ha subito dato la possibilità di poter avere a disposizione la commissione tecnica al completo con tutti e cinque i veterinari e misurare i cavalli nuovi che vogliono entrare a far parte del protocollo. Trentanove quelli iscritti (una sola assenza di Aurus di Giovanni Atzeni). Un numero consistenti di animali di bell’aspetto e ben presentati. Secondo quanto detto da Stefano Calbucci portavoce della commissione, oltre la metà di quelli presentati sarà ammesso nel protocollo equino. La lista dei cavalli verrà resa nota domani in giornata dal comune di Siena. Molto contenti tutti i proprietari che stamani hanno portato i cavalli alla clinica del Ceppo, perché si tratta di un’opportunità per provare i cavalli e farli fare un minimo di esperienza senza dover rinviare tutto per forza all’anno prossimo. Al ceppo è venuto anche il sindaco di Siena Luigi De Mossi, per salutare la commissione
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i nostri cavalli Empty I GIOVANI CAVALLI IN PISTA A MOCIANO

Messaggio  jabru Ven Giu 26, 2020 8:24 pm

Nel caldo pomeriggio del 25 giugno ha finalmente preso il via il mini precorso di addestramento per i cavalli da Palio che, in questo triste 2020 senza carriere, vedrà impegnati solo i soggetti più giovani o quelli mai iscritti precedentemente al protocollo. L’attenzione degli addetti ai lavori presenti era rivolta non solo verso i futuri potenziali barberi, ma anche nei confronti del debutto, almeno per ciò che concerne il circuito comunale, del canape a doppio sgancio progettato da Valter Bianciardi ed ormai utilizzato in quasi tutti i palii o corse in giro per l’Italia, per il quale, al termine delle tre batterie in programma, sono stati formulati dei giudizi piuttosto soddisfacenti. Passando all’analisi delle batterie, con 18 cavalli impegnati e nessun assente, nella prima buone impressioni le hanno destate Ares Elce, già visto sulla pista qualche settimana fa, nei galoppi individuali mattutini, con Federico Guglielmi, Antuosco, con Elias Mannucci e Arrebocada con Alessio giannetti. Nella seconda, bene Arsenico Lupen, con Francesco Caria, ed Anda e Bola, fresco vincitore a Follonica nelle corse regolari, montato da Alessio Giannetti ma, probabilmente, chi ha rubato maggiormente l’occhio è stato Amarcord de Mores, cavallo di Bastiano e fratellastro della conosciuta Pressing de Mores, montato dal giovane fucecchiese Luca Boldrini. Da segnalare, infine, la caduta alla prima curva che simula San Martino di Federico Guglielmi da Laertina. Nessuna conseguenza per il fantino, mentre la cavalla ha proseguito scossa per diversi giri. Nella batteria conclusiva, buono spunto dai canapi per Un’altra Te con Elias Mannucci e per Antelios con Andrea Chessa, poi spazio ad Enrico Bruschelli che ha provato qualche spunto con Asfodelo Fresh e ad Alessio Giannetti con la 5 anni francese Espiore de Brume.

Prossimo ed ultimo appuntamento con gli addestramenti di Mociano, mercoledì 1° luglio.
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i nostri cavalli Empty Parri, il sogno di allevare campioni dell’ippica

Messaggio  jabru Mar Lug 07, 2020 8:01 pm

Siena, 7 luglio 2020 - Porta il nome di un’altura del Venezuela, Auyantepui. Ossia Montagna del diavolo. Sguardo intelligente, carattere docile ma non si lascia superare, quando mette la testa avanti. Ha tre anni, un galoppo potente e fluido da fare impressione. Il suo allevatore è l’ex capitano dell’Istrice Massimo Parri che, insieme al figlio Giovanni (che pure lavora in Luxottica), sta realizzando il sogno della vita: veder crescere stelle dell’ippica nell’allevamento ‘Le-Gi.’ che ha creato nel 2005. Per adesso nazionali ma presto – chissà, magari proprio con Auyantepui – a livello mondiale. La grigia ha conquistato domenica a San Siro le Oaks, il derby in versione femminile. "Eravamo a Milano ad assistere solo io e mia moglie Francesca perché le regole del Covid 19 hanno ridotto gli accessi degli addetti – racconta Giovanni Parri –, mio padre era rimasto a casa". Ha gioito per la terza vittoria in carriera su altrettante corse fatte della purosangue che nasce da grandi nomi dell’ippica.
Una cavalla , acquistata per 39mila euro, che è stata anche da Dino Pes a Pian delle Fornaci. Un fantino che ha mani buone e l’occhio lungo, quando si parla di soggetti di qualità. "In effetti – racconta Giovanni Parri – l’avremmo dovuta vendere ma ebbe un piccolo contrattempo. E’ stata da lui quattro mesi per iniziare a fargli fare ginnastica. Dino ci ha sempre detto che aveva dei mezzi incredibili e che sarebbe diventata una cavalla importante".
Il debutto subito dopo il lock down. Era fine maggio. "Ha impressionato molto perché ha corso con purosangue che avevano già corso e vinto giungendo davanti a loro di cento metri. Ha destato molto interesse, anche per la sua genealogia che dal punto di vista internazionale esercita un appeal importante. Quando ha corso nuovamente e trionfato in modo facile sono arrivate diverse offerte. Alla fine abbiamo deciso di accettare non la più importante economicamente ma quella che ha consentito di mantenere il 50% della proprietà. Non volevamo tagliare il cordone ombelicale, così è andata al gruppo australiano Oti Management", spiega Parri. Naturale domandare dove intende arrivare con Auyantepui. "Il motto è sognare non costa niente. Quando hai una purosangue così speri di arrivare il più lontano possibile anche perché sarebbe un bel segnale per l’ippica italiana. Adesso andrà in Francia, la allenerà Mario Baratti. L’Arco di Trionfo? C’è ancora tanta strada da fare", confessa Parri che nell’allevamento segue soprattutto i rapporti con l’estero mentre babbo Massimo "è il capo indiscusso, lui quello che ci ha trasmesso la malattia di allevare campioni".
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i nostri cavalli Empty obiettivo 2021 per Porto Alabe Esplora: palio porto alabe brogi correre Condividi: Sullo stesso argomento:

Messaggio  jabru Lun Lug 13, 2020 7:11 pm

“Porto Alabe potrebbe correre il Palio anche nel 2021". Parola di Fabrizio Brogi, il proprietario del barbero due volte vincitore. "Nonostante l’età che avanza - chiarisce - il cavallo gode di ottima salute. Vedremo come trascorrerà l’inverno e, se starà bene, lo riporteremo anche l’anno prossimo in Piazza del Campo. So bene che avrà 13 anni, ma Panezio corse la sua ultima Carriera a 16”. Il sogno, dunque, è di vedere ancora sul tufo il sauro di 12 anni, uno dei grandi protagonisti delle ultime annate superando l’etichetta di eterno piazzato che gli era stata appiccicata addosso.

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i nostri cavalli Empty Potenza del Palio: c'è un posto nel Chianti dove si può dormire in mezzo alla magia dei cavalli che hanno vinto nella Selva

Messaggio  jabru Sab Ago 08, 2020 8:02 pm

Esiste un posto, nel Chianti senese, dove si può vivere e dormire circondati dalla magia di Panezio, Zodiach, Urban II e altri barberi che hanno fatto la storia. Non è un allevamento, e neanche un museo del Palio: è un agriturismo. I proprietari sono uno chef professionista senese e una signora di origini italiane, ma nata negli Stati Uniti, a San Francisco, in una famiglia con la ristorazione nel sangue fin dagli inizi del Novecento. Trasferitasi per amore in terra di Siena a metà degli anni Novanta, dopo un po' ha deciso di aprire una struttura con il marito immersa nel verde.

Un'attività con 6 appartamenti, a cui non sono stati dati dei numeri, ma i nomi di cavalli. Per la precisione, di 6 protagonisti di vittorie per i colori della Selva. Così si può soggiornare in un luogo dedicato a Panezio, oppure a Urban II, Zodiach, Caro Amico, Fedora Saura o Polonski. Si potrebbe obiettare che mancano nomi di grande impatto, come Urbino o Vipera, per non parlare di Remorex (ma lui ha trionfato troppo di recente, per essere onorato servirebbe una concessione edilizia nuova di zecca...), ma già questa è una bella scuderia da far brillare gli occhi a tutti. La scelta non è casuale, tanto è vero che sia la signora che le figlie sono battezzate in Vallepiatta. Per aumentare ancora di più la particolarità di questo luogo, i proprietari hanno deciso di regalare una settimana di soggiorno gratis, fino al 31 maggio 2022, a medici o infermieri che abbiano affrontato in prima linea, mettendo a rischio la loro stessa vita, la guerra contro il Coronavirus. Un modo per dire grazie a un esercito di eroi, spesso silenziosi.
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i nostri cavalli Empty Successo senese in Francia, vince Angelo de l'Abbaye

Messaggio  jabru Lun Ago 17, 2020 8:05 pm

Siena, 17 agosto 2020 - Sabato 15 agosto all'ippodromo di Teste de Buch, cittadina francese di 20mila abitanti affacciata sull'Atlantico nella Gironda, c'è stata una vittoria tutta senese con il cavallo anglo arabo Angelo de l'Abbaye di proprietà di Lugi Carli (panterino e presidente dell'associazione anglo arabo corse) e allenatore Maurizio Guarnieri che da qualche anno si è trasferito in Francia. Il cavallo era alla sua quinta corsa e questa è stata la sua seconda vittoria. Si trattava della Poule d'Essai, prova del circuito classico per i tre anni sui 2.200 metri

"Troppa adrenalina... Grazie a Maurizio Guarnieri e a tutti i ragazzi di scuderia", scrive Carli sul profilo Facebook. "Grazie a mio cugino Alessandro e grazie a un immenso Angelo de l'Abbaye per questa grandissima soddisfazione".

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i nostri cavalli Empty Dettori su Auyantepui non riesce ad imporsi in Francia

Messaggio  jabru Lun Ago 24, 2020 8:20 pm

Non c’è l’ha fatta ad imporsi la grigia Auyantepui allevata da Massimo Parri che ne detiene sempre la metà della proprietà. Oggi pomeriggio era impegnata a Deauville, in Francia, nel prix de la Nonnette, montata dal migliore fantino Frankie Dettori. C’era molta attesa per vedere come si sarebbe comportata dopo la vittoria nelle Oaks. Dettori l’ha sistemata in ultima posizione, per poi lanciarla in retta d’arrivo ma la cavalla non è mai entrata nel vivo della corsa. Ed è giunta quinta.
Parri si è però consolato venerdì a York con la vittoria di Alfaatik, nato nel suo allevamento. Il puledro, figlio di Seat The Stars e Biz Bar, madre del vincitore del Derby italiano Biz The Nurse venne acquistato alle aste inglesi dallo sceicco Hamdan Al Maktoum e affidato a uno dei maggiori allenatori d’Oltremanica, John Gosden. Alfaatik vinse all’esordio, poi ha avuto dei problemi.Venerdì, 455 giorni dopo l’ultima corsa, è stato ripresentato in pista con successo.

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i nostri cavalli Empty è morto Brento

Messaggio  jabru Lun Gen 18, 2021 9:53 pm

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La storia del Palio ha perso uno dei suoi protagonisti più importanti degli anni Duemila: è morto Brento, il cavallo potente ma sfortunato. Sulla carta era il più forte, e infatti i contradaioli esultavano quando se lo vedevano assegnare. Però, per un motivo o per l'altro, di 8 Palii ne ha corsi soltanto 6 e ha vinto una sola volta, nell'agosto del 2007 per il Leocorno con Scompiglio (che era al suo debutto). Poi si è ritirato. Avrebbe potuto duellare alla pari con l'altro protagonista di quel periodo, Berio, ma già la prima apparizione (agosto 2002 nella Selva) si tramutò in un nulla di fatto per un infortunio al canape. A luglio del 2007 non arrivò neanche al giorno della Carriera: si fece male in una prova, lasciando in lacrime la Chiocciola che, giustamente, credeva in lui. Ma nel suo palmares c'è anche una partenza bruciante in testa nell'agosto del 2006: sembrava la volta buona, la Lupa lo aveva affidato all'esperto Giuseppe Pes, che però commise forse l'errore più incredibile della sua splendida carriera, come un novellino alle prime armi, e lo colpì a un occhio con il nerbo nel tentativo di impostare il primo San Martino. Dietro c'era il panzer Berio, che poi vinse togliendo la cuffia alla Torre e confermando la fama di Brento come potenziale re della piazza fermato solo da una malasorte incredibile.

Per Massimo Martelli, proprietario follemente innamorato del suo barbero, la perdita è stata terribile. “A 23 anni - spiega con le lacrime agli occhi - aveva ancora la muscolatura da atleta. Stava a Pociano da Elias Mannucci e non esagero se dico che sembrava un essere umano. Finché è campato l’ho tenuto con me, non poteva esserci baratto monetario adeguato per separarci”. Rimarrà proprio tra quei colli, dove i bambini delle contrade per anni sono andati a trovarlo e a coccolarlo. Potranno continuare a farlo, non più per portargli carote e caramelle, ma per mettere un fiore accanto alla lapide che verrà eretta in suo onore.
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