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Piazza del Campo - Pagina 2 Empty Concluso l'accordo con la PAI

Messaggio  jabru Mar Giu 25, 2013 10:11 am

Diretta TV del Palio, rinnovato l'accordo con la RAI
24/06/13 - 19:00

Il Palio, sia quest'anno che nel 2014, sarà ancora trasmesso in diretta dalla RAI. E' questo il frutto della lunga trattativa fra il Consorzio per la Tutela del Palio di Siena (che ha recepito le indicazioni del Magistrato delle Contrade) ed i dirigenti della tv di stato, che hanno decisamente tagliato il budget rispetto agli anni scorsi, a causa della crisi che sta investendo l'azienda. L'accordo biennale prevede un esborso di 120.000 euro l'anno, da parte della RAI, per la produzione e la realizzazione di una diretta che inizierà circa 45 minuti prima dell'uscita dei cavalli dall'entrone e che con tutta probabilità sarà trasmessa su Rai 2. Nel caso di mossa particolarmente lunga, è previsto il passaggio su un'altra rete e non l'interruzione della cronaca. Ai nostri microfoni il Rettore del Magistrato delle Contrade, Fabio Pacciani , ha spiegato i termini dell'accordo e l'evolversi delle trattative, favorite da un clima di collaborazione che non è mai venuto a mancare fra la RAI e la Festa senese, una delle trasmissioni storiche della tv di stato.
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Messaggio  jabru Mar Giu 25, 2013 7:14 pm

Delega a Gabriele Bartalucci per la commissione del Masgalano

Piazza del Campo - Pagina 2 Corteo61-300x170Il Presidente del Comitato Amici del Palio, Gabriele Bartalucci, è stato delegato dal Sindaco, Bruno Valentini, a presiedere gli incontri della Commissione per l’assegnazione del Masgalano per i Palii del 2013.
da SienaNews
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Messaggio  jabru Mar Giu 25, 2013 7:40 pm

Il Palio di Siena in Tv e sul Web
Mercoledì 27 Giugno 2012 17:05
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Piazza del Campo - Pagina 2 Palioagosto2011len_0762_450La diretta del Palio del 2 Luglio sarà effettuata in esclusiva per l’Italia da RAI Due con inizio alle ore 18,45 e fino alla conclusione della manifestazione. In caso di prolungamento oltre le 20,30 le immagini passeranno senza interruzione su altro canale RAI che sarà comunicato al momento. Telecronisti Susanna Petruni e Maurizio Bianchini.

Su Siena e Toscana l’evento sarà coperto da Canale 3 e Siena TV a partire dalle Prove regolamentate del 28 Giugno e così per tutti gli altri  quattro giorni della Festa secondo gli orari tradizionali.

In differita hanno acquisito i diritti anche Teleidea, Toscana TV, Italia 7 e Canale Civico Senese. Sempre nei quattro giorni ci saranno collegamenti da Piazza del Campo in streaming, con il commento di Duccio Balestracci , Duccio Nello Peccianti e Giacomo Luchini. Sul web si potrà vedere tutto questo collegandosi ai siti di SienaFree.it, Siena News, In Toscana oltre alle due televisioni locali Canale 3 e Siena TV. Ogni altro utilizzo non autorizzato sarà perseguito nelle forme previste dalla legge.

Infine sarà presente una troupe della casa di produzione francese Upside per conto di Arté  (SKY) per una puntata della trasmissione “Con i tuoi occhi” dedicata a Siena e al Palio. Una giornalista non vedente, Sophie Massieau, accompagnata da Margherita Anselmi Zondadari, parteciperà ai momenti più importanti della nostra Festa. La puntata sarà trasmessa da RAI 5 in data che sarà successivamente comunicata.

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Messaggio  jabru Mar Giu 25, 2013 8:26 pm

Palio del 2 luglio e sicurezza in città

Piazza del Campo - Pagina 2 Palio10-300x170“Continuiamo a fare quello che sappiamo fare bene con tutte le componenti che hanno sempre valorizzato la Festa del Palio”. Questo, il chiaro riferimento a tutti i senesi del Prefetto Renato Saccone che, oggi, ha presieduto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato per definire l’apparato di sicurezza e soccorso, in occasione del prossimo Palio di Provenzano, a tutela dell’incolumità del pubblico, dei fantini e degli animali.
 
All’incontro ha partecipato, per la prima volta, il nuovo Sindaco di Siena, Bruno Valentini oltre al Vice Presidente dell’Amministrazione Provinciale, ai rappresentanti delle Forze di polizia, al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, al Comandante della Polizia provinciale, al Vice Comandante della Polizia Municipale e al Rettore del Magistrato delle Contrade accompagnato dal suo Vicario.
 
La riunione è proseguita con l’esame della sicurezza in città e ha, in particolare, sottolineato la capacità di presidio della socialità e di attuazione delle regole di autogoverno che hanno sempre caratterizzato Siena rivelandosi motivo costante di competitività e di attrazione.
 
A fronte di un picco critico dei dati provinciali sulla sicurezza a fine 2012, nei primi mesi di quest’anno sono stati segnalati, con prospettive di consolidamento, migliori risultati dovuti alla efficace e tempestiva azione sul piano repressivo, alla positiva collaborazione prestata dalla polizia locale e alla massima collaborazione da parte della cittadinanza. Una ulteriore testimonianza, questa, della maggiore consapevolezza di tutti i cittadini di essere sempre più protagonisti attivi della sicurezza e della pacifica convivenza civile.
 
Dati provvisori, quelli di oggi, che, seppur confortanti, saranno rivisti al termine del periodo estivo.
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Messaggio  jabru Mer Giu 26, 2013 9:43 pm

Il commento di Duccio Balestracci al masgalano

La donna dei masgalani torna a regalare a Siena una delle sue opere d’arte. Da quando, nel 1997, le fu commissionato il primo, Laura Brocchi ha fatto uscire dalla sua bottega una serie di opere tutte caratterizzate dall’originalità e tutte, al tempo stesso, legate dall’invisibile filo rosso del rispetto per la tradizione .
Chi ricorda il suo primo masgalano del 1997 (quell’ovale di gusto classico ma infarcito di stilemi moderni e originali) capisce che cosa vogliamo dire. Già alla sua prima prova, infatti, si ancorava solidamente alla forma dei masgalani più antichi, mentre l’invenzione, l’iconografia e la decorazione parlavano senza infingimenti di una giovane artista con una sua cifra ben precisa e riconoscibile; di un modo di fare del masgalano il manifesto, uno “stemma parlante” (per dirla con concetti dell’araldica) che subito, a prima vista, deve far riconoscere chi ha promosso la committenza e esplicitare quale messaggio si vuole veicolare.
Anche in questa occasione, Laura ha seguito quella che ormai è diventata la sua caratteristica. Infatti, chiunque guardi il masgalano che verrà assegnato alla fine di questa annata paliesca, noterà che ancora una volta viene rispettata la tradizione dato che Laura (con gusto da attenta filologa) ha forgiato l’opera non in argento puro, bensì in rame argentato, come era per i masgalani seicenteschi.
Ma il bacile (lavorato a sbalzo, come previsto per il masgalano) è reinterpretato in maniera originale in forme rettangolari (come in quello da lei realizzato nel 2007) che si ammorbidiscono sui lati (quasi un bacile dilatato e irregolare) fino a sfilacciarsi clamorosamente in un lembo che non è più parte di un oggetto inerte, ma svolazzo metallico di una stoffa o, più probabilmente, di una bandiera.
E questo particolare è la prima visiva citazione che Laura Brocchi ha voluto fare perché fosse immediatamente percepibile la committenza di quest’opera. Il Comitato permanente degli Economi di Contrada: quel consesso di donne e uomini che si dedicano per 365 giorni all’anno (366 negli anni bisestili) al mantenimento del patrimonio materiale della contrada, alla manutenzione delle monture, alla cura delle bandiere, dei tamburi, dei braccialetti. Quelle persone votate ai “lavori senza gloria” nella contrada; il cui impegno scivola inosservato ai più (quasi dato per scontato), ma che se venisse meno verrebbe meno un aspetto fondamentale della contrada stessa. Quello del decoro, dell’appropriatezza dell’immagine, della bellezza esteriore che è specchio e metafora dell’identità interiore di ciascuna delle diciassette consorelle.
Sono le persone – gli economi – per le quali la corsa del Palio finisce sempre “dopo”, rispetto agli altri contradaioli. Che, se vincono, difficilmente li troverete nelle fotografie e nei video a sbracciarsi e urlare sotto il drappellone che scende dal palco dei giudici, perché loro, anche se hanno vinto, prima di concedersi il lusso del giubilo, devono osservare la rigida consegna di risistemare le monture della comparsa. Sono le persone per le quali il Palio termina sempre a sera tardi, perché – vittoriosi o no – ci sono le ceste, gli armadi con le monture, le armature, le bardature da riportare in contrada dal Comune. Gli altri sono a cantare, se hanno vinto, o a piangere e imprecare, se hanno perso. Loro sono a lavorare e le reazioni emotive, per loro, sono esternabili solo dopo.
E’ proprio questo aspetto che Laura Brocchi ha voluto evidenziare nell’iconografia che impreziosisce la sua opera. Lei ha ricordato questa che non esito a chiamare (e spero di non essere tacciato di enfasi) vocazione con il riferimento agli “oggetti della quotidianità” degli economi.
La parte “figurativa” del masgalano infatti è occupata, in alto, da un lembo di metallo che, quasi fosse stoffa, presenta le impunture, attraversate da un ago, omaggio a chi cuce e ricama le bandiere e, non meno, a chi, in commissione economato, finito il Palio, finito il giro, finta l’Estate, si prende cura delle monture risistemandone i danni.
La parte centrale, poi, presenta l’immagine di un economo con, sullo sfondo, l’ingresso del Palazzo Pubblico che dà accesso a quella Sala delle Lupe in cui i diciassette economi fanno svestire la comparsa; dove si affrettano a risistemare monture e armature prima di affacciarsi trafelati, mentre già i cavalli vanno al canape, per concedersi un minuto appena da contradaioli comuni prima di ritornare a essere depositari e responsabili di velluti e sete preziose.
L’economo di Laura Brocchi porta in spalla un fascio di aste di bandiera mentre, con l’altra mano, regge un cerchio e una corda da tamburo. Dalla sua cintura pende un mazzo di chiavi: quasi metafora del lemma greco che ha generato il nome “economo”, “oikonòmos“, ovvero “amministratore e signore delle norme della casa”.
In alto, irradia la sua luce un braccialetto e dietro l’economo si affaccia un cavallo, ma, questa volta, non il destriero da guerra; non il barbero che è destinato a inseguire la gloria della vittoria nella corsa. Bensì, un cavallo che, con gli economi, condivide la dimensione del “lavoro senza gloria”: un soprallasso. Un cavallo che nessuno, nella storia del Palio, ricorderà mai, ma che è parte fondamentale della comparsa e che richiede, per la bardatura, impegno e competenza da parte di chi – della commissione economato – deve sapere come muoversi, cosa fare e come farlo. Ancora una volta, come nel primo masgalano di Laura del ’97, l’uomo e il cavallo si muovono insieme in una simbiosi anche gestuale. Ma mentre l’opera del ’97 (commissionata dai Barbareschi) presentava un cavallo nella torsione del collo teso di irrequietezza, assecondato nel ritmo narrativo dalla corrispondente e contrappuntistica torsione dell’uomo che, con vigore ma senza violenza, lo controlla, il masgalano del 2013 presenta un cavallo nella mansueta postura del soprallasso che sembra seguire docilmente l’uomo, sia pure con un incedere pacato e fiero, quasi consapevole del ruolo che gli spetta nella composizione della comparsa.
Il masgalano di Laura, in realtà, è composto da due parti narrative distinte. Accanto a questa appena ricordata, infatti, una seconda parte (scandita in verticale) ospita i simboli, per così dire, protocollari della città e delle istituzioni civili e paliesche. Ma le due parti, se vivono iconograficamente ciascuna la propria vita, sono comunque collegate da un raccordo significativo. Una sutura che l’artista ha escogitato con originale arguzia e, al tempo stesso, con logica consequenzialità. Perché le due parti sono unite da una scala a pioli. Quella compagna quotidiana della vita degli economi; quell’oggetto che rappresenta quasi un’appendice del loro corpo ogni volta che c’è da attaccare i braccialetti o da sistemare tutto l’apparato festivo effimero ospitato sui muri delle strade.
La scala ci ricorda il modo di scandire i piani narrativi già visto nel masgalano di Laura del 2007. Lì era l’asta del palio a separare due fotogrammi sovrapposti in cui due cavalli correvano in direzione opposta l’uno rispetto all’altro. Lì c’era un richiamo al momento tremendo della corsa e al momento culminante di quella mimesi della “guerra” che è il Palio. Qui, al contrario, un elemento antieroico, perfino goffo nella sua quotidianità quale può essere un’ingombrante (inevitabilmente preziosa) scala a pioli, crea la congiunzione non tanto fra due scene quanto fra due mondi. Quello della ufficialità, delle istituzioni; quello che tutti percepiscono, e l’altro mondo fatto del lavoro silenzioso e defatigante degli economi. Di quelle persone senza le quali la contrada e il Palio non potrebbero vivere. Perché accanto alla storia degli eroi c’è la storia di quelli che permettono agli eroi di essere tali, e senza i quali gli eroi non saprebbero come cavarsela. In fin dei conti, i cavalieri, senza i loro aiutanti di battaglia, non avrebbero saputo da che parte rifarsi nemmeno per mettersi l’armatura.
Non saprei dire se questo sia stato il masgalano più sentito da Laura Brocchi. Verosimilmente la mia curiosità è assolutamente stupida, perché un artista serio sente tutte le sue opere in maniera ugualmente profonda e motivata. Sia perché un artista serio ha rispetto per la committenza, sia perché ne ha per se stesso, per la sua arte, la sua professionalità.
Tuttavia credo che questo masgalano Laura lo abbia sentito in maniera particolare. Non maggiore, ma particolare sì. Del resto, lei stessa ammette che a questa commessa ci teneva particolarmente. Perché il masgalano è stato commissionato dagli Economi e Laura è figlia di economi; nipote di economi; sorella di economo. Lei, economa, non lo è mai stata, ammette. Ma aggiunge anche che quando ha pensato all’immagine del soprallasso ha anche rivissuto l’emozione che talvolta le è stata riservata di bardare il soprallasso della sua contrada. Anzi, di aver stabilito, con il soprallasso attualmente “in servizio” e perfino con qualcuno di quelli ormai “fuori ruolo”, un rapporto di affetto intenso, tanto da essere riconosciuta da uno di questi, ormai in pensione, quando, una volta, si era avvicinata al suo recinto.
La sua matrice familiare l’ha voluta sottolineare nel modo più commovente. Quando ha voluto inserire nell’opera un elemento iconografico che ricordasse visivamente i committenti, ha pensato alla medaglia che fu coniata in occasione del 25° anniversario della fondazione del Coordinamento Permanente degli Economi. Peccato che non le fosse possibile reperire da nessuna parte una copia di quel conio.
E allora Laura non ci ha pensato più di tanto e ha inserito nel masgalano la medaglia originale che era appartenuta alla sua mamma, Daniela Renoldi, grandissima contradaiola, economa della Selva.
Non so quanti altri avrebbero fatto una cosa del genere. Non so quanti altri avrebbero, con tanto disinteresse quanto con tanto amore per il Palio e la contrada, accettato di privarsi di un ricordo così caro. Laura l’ha fatto. Chi vincerà questo masgalano saprà che, oltre a mettere nel suo museo un’opera d’arte di raffinata bellezza, ci metterà anche un pezzo della memoria, degli affetti, dei ricordi di chi quest’opera ha realizzato.
Sarà un valore aggiunto non piccolo. Ma, d’altra parte, tutto si tiene, perché chi ha la mentalità dell’economo o, come nel caso di Laura, chi quella mentalità l’ha condivisa per una vita è abituato a “regalare” ogni giorno valore aggiunto. Alla sua contrada, al Palio, a Siena, al livello di civiltà che contrada e Palio creano per la nostra cultura. Un valore aggiunto grande, frutto della storia senza apparente gloria di questi personaggi fondamentali che Laura ha illustrato e giustamente portato alla ribalta che a loro, di diritto e con la riconoscenza di tutti noi, è dovuta.

Duccio Balestracci
26 giugno 2013 da SienaNews
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Messaggio  jabru Gio Giu 27, 2013 10:29 am

26/06/2013 19:12IL MASGALANO DI LAURA BROCCHIE' offerto dal Comitato degli EconomiS
SIENA. Il cavallo del Corteo storico del Palio insieme all’Economo. Sono in una prossimità intima, con la testa dell’animale che sfiora dolcemente la sua spalla. Questa la raffigurazione centrale del Masgalano 2013, offerto dal Comitato permanente degli Economi e realizzato dall’artista senese Laura Brocchi. L’opera risalta per la forte lucentezza argentea e per l’asimmetricità del proprio impianto. Il bassorilievo, a forma di pergamena, contiene gli elementi cardine della Festa senese, rappresentati con l’elegante maestria dalla Brocchi, che è riuscita a lavorare il metallo con creatività e passione tutta senese. Come fosse un’antica pagina in argento, il Masgalano si piega e si increspa, in una materialità morbida e plasmabile, così da contenere la storia che è tenuto a raccontare. Al posto delle parole i simboli e i soggetti del Palio. Sulla destra una scala, quella che serve per montare la scenografia paliesca, con i braccialetti che illuminano le vie e le bandiere a ornamento. Per il richiamo alle bandiere l’estro artistico della Brocchi ha scelto di inserire un ago con nella cruna un filo d’argento. Testimonianze e richiami a tutte quelle attività organizzative e preparatorie che animano i popoli delle Contrade anche nella quotidianità della città. Tanti i particolari che riportano all’operosità degli Economi. Dalle aste per la seta al cerchio e alla corda per i tamburi. Alla cintura un mazzo di chiavi, sono quelle per le stanze della Contrada. Sullo sfondo l’ingresso del Palazzo Pubblico, quello che porta nella Sala delle Lupe, dove gli Economi vivono gli istanti senza tempo che li separano dall’inizio della Carriera.
Immancabile l’araldica cittadina: al centro, in basso, il simbolo della committenza, sulla destra gli stemmi del Magistrato delle Contrade e del Comitato Amici del Palio. In alto, in dimensioni più accentuate, la Balzana, a suggello del profondo e saldo legame della collettività senese con i rituali e le emozioni del Palio.
L’opera è realizzata in rame bagnato in argento, una tecnica che l’artista ha voluto riprendere dopo l’interruzione della fine del ‘700. Di Masgalani argentati ne sono rimasti solo 6, a questi, adesso, se ne aggiungerà un altro, di epoca moderna, ma di forte richiamo storico. Un ulteriore conferma del legame tra presente e passato che ogni anno si materializza sul tufo della Piazza
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Messaggio  jabru Sab Giu 29, 2013 1:20 pm

Le Stelle del Palio: reportage della stagione di addestramento
Sabato 29 Giugno 2013 11:34
È in edicola l'ultimo numero della rivista. Con tutti i backstage della prossima Carriera

Edizione numero 10 per Le Stelle del Palio, la rivista voluta e curata da Viola Carignani e Linda Frosini, giornalista la prima (da anni grande appassionata di Palio) e art director la seconda, non nuova al mondo dei cavalli. Le Stelle del Palio ha trovato una sua collocazione nel panorama delle pubblicazioni su questo complesso e affascinante mondo, cercando un proprio approccio che è piaciuto sia al contradaiolo che al turista.

Le tradizioni cittadine, i “riti” del Palio, i volti, i cavalli, le corse, i protagonisti e le Contrade vengono raccontati con occhio curioso e piglio mai invadente. Nel nuovo numero: il resoconto della stagione di addestramento, con reportage fotografici e tutti i dati dei cavalli, l'intervista a Profumo, “essere Priori al tempo del web”, “Amiata, la figlia di Fedora Saura” e molto altro. Carta spessa, formato grande e tante foto “scattate sul campo”: Le Stelle del Palio mostra il backstage della prossima Carriera ma è anche perfetto da collezionare, per tenere memoria dei Palii passati.

E chi non ha ancora incontrato le “stelline”, dovrebbe guardarsi intorno (oppure guardarsi su facebook.com/lestelledelpalio).
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Messaggio  jabru Ven Lug 05, 2013 2:57 pm

Inchiesta sul ristorante Millevini di Siena: Antonio Degortes a processo immediato
Il figlio del fantino del Palio Aceto in aula il prossimo 16 ottobre

Siena, 5 luglio 2013 - Antonio Degortes, figlio del fantino del Palio di Siena Aceto, comparirà il prossimo 16 ottobre davanti al Tribunale di Siena per rispondere di turbativa d’asta in concorso. Il gip Monica Gaggelli, infatti, ha accolto la richiesta del pm, Aldo Natalini, di processo immediato avanzata a conclusione dell’inchiesta sulla gestione del ristorante ‘Millevini’, all’interno dell’Enoteca Italiana nella Fortezza Medicea di Siena.

Con Antonio Degortes compariranno davanti al giudice anche il fratello Alberto (chef del ristorante), la compagna Giada Maria Grazia Miniscalco, il presidente e il direttore dell’Enoteca Italiana, rispettivamente Claudio Galletti e Fabio Carlesi. Questi ultimi due dovranno anche rispondere di falso in atto pubblico. La vicenda emerse lo scorso febbraio quando i carabinieri eseguirono perquisizioni e sequestri di computer, telefonini e documenti nelle abitazioni e negli uffici dei cinque imputati.
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Messaggio  jabru Mer Lug 10, 2013 4:54 pm

PALIO D'AMERICA, PRONTI AD ACCOGLIERE UNA DELEGAZIONE SENESE
Atlantic City prepara la corsa sulla spiaggia. E mette nel conto anche ospiti eccellenti da Piazza del Campo
10/07/2013 11:28:07

Atlantic City, si parte. Dopo l’approvazione dell’American Palio con un incredibile consenso, visto che l’assemblea del New Jersey ha approvato la mozione all’unanimità e il senato solo con due voti contrari, uno “campanilista” e l’altro per rapporti personali del senatore con l’associazione dei casinò, la corsa di cavalli che prenderà spunto dal Palio che si svolgerà sulla spiaggia della Board walk nel fine settimana di ottobre dedicato al Columbus Day.
Dopo la chiusura del bilancio dello stato del New Jersey, con grandi accorgimenti e rivoluzioni dato che l’uragano Sandy dell’ottobre scorso ha lasciato i suoi evidenti segni sulle coste orientali statunitensi, ora si pensa ad organizzare quello che in America viene considerato come l’invenzione dell’anno.
La corsa di cavalli sulla spiaggia, con cinquanta cavalli rappresentanti gli Stati dell’America, è considerata una novità tale che per poter effettuare la corsa sono stati cambiati i regolamenti, equiparando l’American Palio, poiché si corre sulla spiaggia, ad una corsa siepi.

Servizio integrale nel Corriere di Siena del 10 luglio

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Piazza del Campo - Pagina 2 Empty Nasce l'Associazione dei proprietari di cavalli da Palio

Messaggio  jabru Ven Lug 12, 2013 3:26 pm

"Interlocutori con il Comune e i capitani in merito al Protocollo equino"
Firma storica ieri dal notaio Coppini: nasce l'Associazione proprietari, allenatori e allevatori cavalli da Palio
di Laura Valdesi

Siena, 11 luglio 2013 - Tanto tuonò che alla fine piovve. Cadeva in effetti qualche goccia ieri mentre i dieci fondatori della neonata "Associazione proprietari, allenatori e allevatori cavalli da Palio" firmavano lo statuto costitutivo di un'organizzazione che ha mire ambiziose. Non solo quella di tutelare i soci ma di essere la voce della categoria nei confronti del Comune, del Magistrato delle Contrade e dei capitani. Vuole dire la propria quando in autunno si parla di Protocollo equino, nel momento in cui diventerà possibile sfruttare l'ippodromo di Pian delle Fornaci. Ecco un'altra battaglia che non sta scritta nello statuto ma già aleggiava, ieri, mentre il commercialista che ha seguito  l'iter, il dottor Sganga, decretava il rompete le righe.  
A palazzo pubblico  e al Magistrato delle Contrade sarà portato l'atto costituito da 17 articoli nei quali si tratteggia un'associazione snella dove tgutti lavoreranno gratuitamente. "Mettiamo le radici intanto - dice Mario Savelli - e poi cresciamo". E' stato lui, insieme alla moglie Maria Pace che farà il tesoriere (segretario è invece Maurizio Grazzini), a raccogliere il malcontento montante per come vengono fissate  le regole dell'Albo. Ma anche a convogliare l'esigenza di difendere i propri interessi, anche alla luce delle verifiche compiute dall'Agenzia delle entrate. Questioni  che sono state comunque un convitato di pietra.
Vediamo nel dettaglio gli scopi dell'associazione declinati nell'articolo 5. Innanzitutto quello di "tutelare  i diritti dei cavalli, dei proprietari, degli allenatori e degli allevatori; rappresentare, difendere e promuovere gli interessi dell'Associazione e dei suoi iscritti, presso le istituzioni cittadine, presso il Magistrato delle Contrade e/o presso altre figure costituite allo scopo di tutelare il Palio". E ancora. Si propone "come interlocutore presso l'amministrazione comunale e presso i capitani delle Contrade sull'argomento Protocollo equino e quant'altro attinente il cavallo del Palio".
Ma chi può fare parte dell'Associazione? "Tutti gli uomini e le donne - recita l'articolo 6 -  che ne accettano lo Statuto e i regolamenti interni, che condividano gli scopi dell'Associazione e si impegnino al raggiungimento degli stessi".
La Nazione
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Messaggio  jabru Sab Lug 13, 2013 7:29 pm

GIUSTIZIA PALIESCA, NOVITÀ IN VISTA. SI PENSA ALLE SANZIONI FRA I DUE PALII
Incontro con i priori per definire alcune revisioni alle procedure
13/07/2013 16:44:37

Novità in vista per la giustizia paliesca. Nonostante sia stato un incontro più formale che altro, quello di lunedì scorso tra priori e sindaco, con l'assessore Paolo Mazzini al fianco di Bruno Valentini, è stato il motivo per puntualizzare alcuni punti fondamentali dell' agenda invernale.
Da quanto trapelato nella settimana dopo un incontro apparentemente innocuo, con molti priori partiti per le ferie dopo la riunione, si prospetterebbe una novità importantissima nella riforma delle sanzioni dopo il Palio.
In particolar modo, si sta pensando, con il placet informale e al momento tacito già di alcuni priori, di riuscire a comminare tra i due Palii le squalifiche e le ammonizioni ai fantini, snellendo di fatto le procedure di tutta la giustizia, che emana le proprie sanzioni a fine stagione del Palio. Un pensiero potrebbe essere fatto anche per le contrade, ma a questa situazione potrebbero aggiungersi dei problemi logistici di gestione di contrade e città, come ad esempio la gestione del traffico cittadino, le forniture straordinarie di corrente o la gestione delle cene del Palio.
Mentre la comunicazione ad un fantino della sua squalifica può essere semplice nell'effettuazione tra luglio e agosto, più complesso è comunicare ad una contrada la squalifica i primi giorni di agosto e ad un'altra contrada, l'undicesima estratta per il regolamento, il diritto acquisito di partecipare alla carriera di agosto.
La discussione sarà comunque intrapresa in inverno, con tutti i risvolti del caso. Ma sarebbe una novità non da poco.
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Messaggio  jabru Sab Lug 13, 2013 7:32 pm

AMERICAN PALIO, "GRANDI MANOVRE RISPETTANDO SIENA"
Intervista al leader dei repubblicani dell'assemblea del New Jersey John F. Amodeo che promuove l’evento che si ispira alla nostra Festa
13/07/2013 12:23:33

Cosa avrà il palio di Atlantic City in comune con quello di Siena? Praticamente niente. Ma l'American Palio sarà caratteristico lo stesso, una dichiarata e consapevole replica del nostro Palio, senza l'ipocrisia di erigere l'evento a migliore del mondo. Una vera e propria americanizzazione, che però parte da un punto fermo formidabile: il rispetto per l'originale. Perché quello che si deve apprezzare degli americani è l'umiltà con cui propongono l'organizzazione del loro palio. Ad Atlantic City, di caratteristico ci sono i casinò e gli alberghi lussuosi sulla spiaggia.
Quindi i cavalli si faranno correre in riva al mare, su una pista che ancora deve essere costruita e che non sanno ancora se fare rettilinea o con almeno una curva.
L'idea è affascinante e ci deve rendere orgogliosi. Perché il leader dei repubblicani dell'assemblea del New Jersey, John F. Amodeo, ovvero il promotore dell'American Palio, è anche il primo ad ammettere che la loro speranza è quella di essere una degna testimonianza della grande tradizione senese.
Siamo andati a cercare oltre Oceano proprio John F. Amodeo, che ci ha rilasciato una lunga intervista in cui ha descritto a grandi linee cosa ci si deve aspettare per il Columbus Day del New Jersey. Premessa: non vi spaventate. E' un' americanizzazione.

Perché avete scelto il Palio di Siena per Atlantic City? "Il Palio è un evento storico ben noto e spettacolare e qui ad Atlantic City cerchiamo sempre di offrire spettacolo. Il New Jersey è sempre stato conosciuto per le corse di cavalli e da sempre ha una tradizione importante di cavalli sulle nostre spiagge. L'Atlantic City Alliance, che rappresenta l'industria dei casinò della città, vuole portare per la prima volta questo evento spettacolare negli Stati Uniti e consentire ad un tracciato del New Jersey di bancare le scommesse a totalizzatore proprio per le corse sulla spiaggia. Questo attirerà gli appassionati di cavalli, sportivi, famiglie e coloro che semplicemente vorranno vedere un evento unico sulla spiaggia, mentre noi celebreremo il nostro Columbus Day".

Servizio integrale nel Corriere di Siena del 13 luglio
a cura Alarico Rossi
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Piazza del Campo - Pagina 2 Empty Per forza e per amore

Messaggio  jabru Sab Lug 13, 2013 7:37 pm

Lettere dai lettori – Paolo Ciccarelli : “Per forza e per amore”

Ogni volta che mi reco in quella meravigliosa città che è Siena, l’emozione mista ad una straordinaria familiarità con quel popolo, mi sorprende come se fosse la prima volta. E’incredibile come l’arrivo in quella antica terra di Toscana mi renda sereno e completamente a mio agio con quelle atmosfere e quelle dinamiche che per quattro giorni durante il Palio, ma per chi conosce bene la città sa che per tutto l’anno e per tutta la vita accompagnano il Senese. Dopo aver trascorso un’intera giornata in giro per le deliziose vie e contrade, essermi immerso tra la gente che con tanto amore vive quest’atmosfera di eternità che accompagna magicamente questa città, fa rivivere in me quelle emozioni che sembrano perdute in un contesto moderno, dove si sono oramai persi tutti quei valori che l’uomo e la donna moderna hanno soppiantato in nome di una presunta emancipazione che in realtà si è trasformata in uno spaventoso regresso. Rimango sempre colpito perché in questa città come in nessuna altra parte, il popolo tutto, dalla prima infanzia, fino all’ultima stagione della vita, viva ancorato alle loro Tradizioni, alla loro cultura e ai loro riti. E’straordinario vedere come tutti, indistintamente dall’età o dal ceto sociale, si ritrovino per condividere emozioni, gioie e delusioni nelle loro rispettive Contrade. Noto il rispetto profondo e autentico dei giovani per gli anziani, non si vede più in nessun altro luogo tanta condivisione tra generazioni che normalmente sono molto distanti tra loro. Ringrazio questa unica Città e i loro abitanti per il benessere che mi procurano ogni volta che posso essere loro ospite, per me è sempre come tornare a casa. Quando riparto, a malincuore fisso l’appuntamento per un veloce ritorno e allontanandomi lungo la strada che lascia la città, mi volto e lancio un ultimo sguardo e vedo da lontano la Torre del Mangia e il profilo del Duomo e riecheggia in me la celebre frase di un grande Senese Silvio Gigli “e Siena trionfa immortale”. A presto mia amata terra. “Per forza e per Amore”
Paolo Ciccarelli da SienaNews
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Piazza del Campo - Pagina 2 Empty MPS e Contrade

Messaggio  jabru Mer Lug 17, 2013 4:27 pm

17/07/2013 13:16BANCA MPS E CONTRADE: INSIEME PER IL BENE DELLA CITTÀRinnovato il contributo triennale a partire dal 2014. Incrementato il protettoratoBanca Mps e contrade: insieme per il bene della cittàS
SIENA. In data 15 Luglio si sono riuniti nella sala San Donato, a Rocca Salimbeni, il Presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena dott. Alessandro Profumo, l’amministratore delegato della stessa dott. Fabrizio Viola, ed i priori delle diciassette Contrade di Siena.

Durante l’incontro i vertici della banca hanno proposto al Magistrato delle Contrade di iniziare un rapporto fra queste due istituzioni, basato sul confronto costante e frequente con incontri ripetuti, dai quali far emergere contenuti e progetti.

Vi è stato un riconoscimento del rispettivo valore all’interno del tessuto sociale della comunità senese, derivato da cinquecento anni di storia comune, e forte è emersa la volontà di operare insieme, secondo le proprie competenze e capacità, per il bene comune.

E’ stata ribadita la necessità che tale modo di operare si sviluppi dal confronto diretto e, da parte della Banca, c’è stato l’invito, rivolto al Magistrato, a guardare alle professionalità della Banca, alla sua rete di contatti e di competenze interagendo con esse e utilizzandole, per quanto è possibile, per gestire le tante problematiche che le Contrade devono affrontare.

I vertici della Banca hanno rinnovato il contributo triennale a favore delle Contrade, in scadenza nel 2013, mantenendone inalterato il valore economico e hanno incrementato la quota di protettorato che, a partire dal 2014, sarà di 5000 euro.

Al termine dell’incontro è stato deciso che, alla fine della stagione paliesca che si ritiene conclusa con le cene della vittoria entro la prima quindicina di ottobre, sarà dato il via concretamente, con un nuovo incontro, alla fase progettuale del nuovo rapporto fra Contrade e Banca Monte di Paschi.
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Piazza del Campo - Pagina 2 Empty Rinnovato il protettorato MPS

Messaggio  jabru Ven Lug 19, 2013 12:21 pm

BANCA MONTE DEI PASCHI, RINNOVATO IL CONTRIBUTO TRIENNALE A FAVORE DELLE CONTRADE
Incrementato il protettorato. Da ottobre nuova fase progettuale per analizzare contenuti e progetti
17/07/2013 12:42:48

Banca Monte dei Paschi di Siena e contrade uniti per il bene della città. Lunedì si sono riuniti nella sala San Donato, a Rocca Salimbeni, il presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena Alessandro Profumo, l’amministratore delegato Fabrizio Viola e i priori delle diciassette contrade di Siena. Durante l’incontro i vertici della banca hanno proposto al magistrato delle contrade di iniziare un rapporto fra queste due istituzioni, basato sul confronto costante e frequente con incontri ripetuti, dai quali far emergere contenuti e progetti.

Cinquecento anni di storia comune Vi è stato un riconoscimento del rispettivo valore all’interno del tessuto sociale della comunità senese, derivato da cinquecento anni di storia comune, e forte è emersa la volontà di operare insieme, secondo le proprie competenze e capacità, per il bene comune. E’ stata ribadita la necessità che tale modo di operare si sviluppi dal confronto diretto e, da parte della banca, c’è stato l’invito, a guardare alle professionalità della banca, alla sua rete di contatti e di competenze interagendo con esse e utilizzandole, per quanto è possibile, per gestire le tante problematiche che le contrade devono affrontare.

Rinnovato il contributo I vertici della banca hanno rinnovato il contributo triennale a favore delle contrade, in scadenza nel 2013, mantenendone inalterato il valore economico e hanno incrementato la quota di protettorato che, a partire dal 2014, sarà di 5mila euro. Al termine dell’incontro è stato deciso che, alla fine della stagione paliesca che si ritiene conclusa con le cene della vittoria entro la prima quindicina di ottobre, sarà dato il via concretamente, con un nuovo incontro, alla fase progettuale del nuovo rapporto fra contrade e banca Monte di Paschi.
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Piazza del Campo - Pagina 2 Empty Il questore ipotizza provvedimenti DASPO

Messaggio  jabru Sab Lug 20, 2013 4:53 pm

DOPOPALIO, IL QUESTORE STA VALUTANDO UN PROVVEDIMENTO DASPO
"In fondo la corsa del Palio ha anche una connotazione sportiva"
20/07/2013 10:55:52

Il questore Giancarlo Benedetti è intenzionato a non far stemperare l’episodio dell’aggressione al fantino Andrea Mari nell’immediato dopo palio e sta studiando un provvedimento Daspo che allontani dalla manifestazione i tre soggetti coinvolti per un certo periodo di tempo. Insomma, il capo della polizia ha deciso di valutare se sia possibile tradurre in termini palieschi ciò che è strettamente circoscritto all'ambito sportivo. Una decisione che pone diverse perplessità perché sposta la discussione sulla pertinenza di un provvedimento restrittivo in un ambito delicato. Di sicuro non esistono precedenti in materia. Ma il questore sembra non pensarla così: "In fondo - sostiene - la corsa del Palio ha anche una connotazione sportiva”. Il procedimento è avviato vedremo a cosa porterà.

Servizio integrale nel Corriere di Siena del 20 luglio
a cura di Sonia Maggi
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Piazza del Campo - Pagina 2 Empty DASPO nel Palio

Messaggio  jabru Dom Lug 21, 2013 5:05 pm

"DASPO NEL PALIO È UN PROVVEDIMENTO INFONDATO E PUÒ COSTITUIRE UN GRAVISSIMO PRECEDENTE"
Roberto Martini, difensore dei contradaioli dell’Istrice: "Trovare correttivi all’interno della Festa"
21/07/2013 14:25:32

Tre contradaioli, due dell'Istrice ed uno della Lupa rischiano di essere colpiti dal provvedimento di Daspo dopo i fatti del dopo Palio di luglio. E' una sanzione che viene adottata esclusivamente per le manifestazioni sportive e per questo la notizia e le parole del questore Giancarlo Benedetti, rivelate ieri dal Corriere di Siena, hanno messo in allarme ed indignato il mondo contradaiolo. La novità lascia molto perplesso anche Roberto Martini, difensore dei due contradaioli di Camollia: "Confermo che i miei assistiti sono stati raggiunti dalla notifica dell'avvio del procedimento Daspo adottato dalla Questura. Ma è giusto fare anche delle precisazioni, che in questo caso sono doverose per analizzare la questione".

Ad esempio? "Partiamo da una premessa. Da sempre ritengo valida la tesi secondo cui Siena non può e non deve ritenersi una "zona franca", nella quale, nei giorni del Palio, sia operante una sorta di sistema di impunità generalizzato, e nella quale - sotto l'alibi che si tratti di "fatti di Palio" – possano verificarsi sistematiche violazioni di legge".

Scusi, ma come le è stato giustificata la tesi del Daspo per i contradaioli? Si tratta di un divieto di accedere alle manifestazioni sportive… "Infatti. Ritengo che le decisioni adottate dalla Questura di Siena, oltreché palesemente infondate sotto il profilo strettamente giuridico, costituiscano un grave precedente ed una altrettanto grave ferita inferta alla unicità, peculiarità e autoregolamentazione della nostra Festa. Inoltre, rilevo come si tratti di una vera e propria forzatura giuridica, assolutamente contraria al dettato normativo e forse frutto di una frettolosa lettura della normativa in oggetto".
Lei punterà sul fatto che il Palio non può essere paragonato ad una manifestazione sportiva? "C'è un punto importante. La cosiddetta legge "anti violenza negli stadi" del 1989, che ha introdotto il procedimento del Daspo, è stata oggetto nel tempo di numerose modifiche e adeguamenti, tra cui quella introdotta con la legge del 19 ottobre 2001, numero 377. Tale norma, cogliendo la evidente necessità di definire l'ambito di applicazione della Legge "antiviolenza negli stadi", ha introdotto un articolo bis. "Norme di interpretazione autentica".

Servizio integrale nel Corriere di Siena del 21 luglio
a cura di Andrea Bianchi Sugarelli
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Piazza del Campo - Pagina 2 Empty DASPO, il popolo senese si rivolta su FaceBook

Messaggio  jabru Dom Lug 21, 2013 5:09 pm

DASPO, IL POPOLO SENESE DI FACEBOOK IN RIVOLTA: "SAREBBE LA FINE"
"Metteremo gli striscioni sui palchi, diffidati presenti?"
21/07/2013 14:40:46

Il Daspo, provvedimento di sanzione che allontana persone violente dalle manifestazioni sportive, da applicare anche al Palio? E’ un coro di no e di indignazione quello che arriva dai social network. Non ci sono i commenti dei politici che siedono in consiglio comunale, ovviamente, ma quelli più importanti che arrivano dal popolo. In molti, infatti, dopo aver letto la notizia sul Corriere di Siena di ieri, hanno voluto esprimere la propria perplessità e in qualche caso la propria contrarietà: “Perché se facciamo passare il Palio come uno sport, allora finisce davvero tutto” scrive Francesco su Facebook. Luciano è più diretto: “Signor sindaco spieghi gentilmente all'eccellentissimo Questore di Siena che assimilare il Palio ad una qualsiasi manifestazione sportiva è una cosa molto offensiva e pericolosa oltre che una c... epocale. Spero sia una boutade”. Francesco osserva: “Ho condannato l'aggressione al Mari, ma le parole del questore sul Daspo per gli aggressori sono assurde! No alla normalizzazione del Palio”. Alessandro la mette in battuta, ma dal sapore amaro: “D'ora in poi sul palco striscioni "Salutiamo i diffidati".
A quando fumogeni e sciarpe?”. Giampiero: Definire il Palio di Siena "manifestazione sportiva" è come definire la Cappella Sistina "un murales". “Ci vuole subito una presa di posizione di tutte le contrade e del comune, l'introduzione del Daspo dopo "l'assetto antisommossa" sarebbe un nuovo schiaffo alla città. Il Magistrato delle contrade ha l'obbligo di intervenire” osserva il nostro Andrea al quale seguono molti commenti. Come quello di Lodovico: Ha detto delle grossissime c... Palio = Sport(calcio) !!! Se cosi' fosse saremmo alla frutta”. Patrizio sottolinea: “E' questo il problema di questa città, chiunque investito di qualche autorità, si sente in diritto di ampliare le proprie competenze a materie che non li riguardano e di cui non capiscono... un vecchio detto latino diceva "ne sutor ultra crepidam".
Oltre tutto è parecchio offensivi assimilare il Palio a una manifestazione sportiva... ma si, continuiamo a subire e sopportare tutto in questa città”.
La conclusione la riserviamo al post di Federico, molto esilarante: “Per l'ottimizzazione del Palio moderno, insieme al Daspo, propongo anche di: 1) Dotare il mossiere di cartellini gialli e rossi (rispettivamente per ammonizioni ed espulsioni) da sventolare in faccia ai fantini. 2) Mettere i tornelli in cima all'Onda (e si passa solo con le tessere del protettorato). 3) Posizionare due guardalinee (uno a San Martino e uno al Casato). 4) Predisporre la zona mista per le interviste dopo-Palio in zona Chiasso Largo( accessibile solo col tesserino dell'ordine dei giornalisti) con obbligo di fermata per tutti i fantini non vincenti. 5) Canale3 e Siena TV esclusivamente in payper- view. 6) Prevedere l'arrivo in piazza per le prove di cavallo, fantino e staff Palio con pullman ufficiale di Contrada. 7) Istituire la moviola in campo, a richiesta e discrezione dei capitani, per valutare la mossa in tempo reale dal palco dei capitani...”.
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Messaggio  jabru Lun Lug 22, 2013 3:03 pm

“DASPO AL PALIO DI SIENA, MAGISTRATO E SINDACO INTERVENGANO. E' DA EVITARE”
Molti interventi contrari al provvedimento che “snaturerebbe lo spirito della Festa”
22/07/2013 11:02:39

Continuano i pareri contrari all’applicazione del Daspo al mondo paliesco.
Scrive Senio Sensi: “Definendo ‘inapplicabile’ il Daspo per gli episodi palieschi, non si vuol certo proteggere chi si macchia di violenza inaccettabile e gratuita, ma si vuole difendere lo spirito della nostra Festa che non può, e non deve, essere assimilata ad un evento sportivo come ha egregiamente argomentato, in termini giuridici, l'avvocato Martini. Trattandosi solo di una ipotesi e conoscendo la sensibilità e l'attenzione che questore e prefetto hanno sempre avuto verso il nostro particolare mondo, sono certo che l'ipotesi non avrà seguito e che si ricorra, come per il passato, alle misure previste dalle leggi ovviamente da applicare con la severità che di volta in volta gli episodi meritano”.

Notizia integrale nel Corriere di Siena del 22 luglio

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Messaggio  jabru Mer Lug 31, 2013 11:46 am

Riapre, in attesa del bando, l'ippodromo di Pian delle Fornaci
30/07/13 - 18:23
Dal prossimo 1° agosto riapre, in modalità temporanea, con orario 6 -11, l’ippodromo di Pian delle Fornaci. Stesso orario anche per sabato 3. Dopodiché, dalla settimana successiva, l’impianto sarà aperto, nella stessa fascia oraria, nei seguenti giorni: 7, 10, 21, 24, 28 e 31 agosto, e il 4 e 7 settembre. Previsto un rimborso forfettario delle spese da parte degli utilizzatori.
La riapertura, in attesa dell’espletamento della gara per la gestione dell’impianto, agevolerà, così, le esigenze avanzate da numerosi proprietari per avere a disposizione idonei spazi dove preparare e addestrare i loro cavalli.
Per informazioni e prenotazioni contattare lo 0577 292374.
AntennaRadioEsse
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Messaggio  jabru Mer Lug 31, 2013 5:25 pm

L'OMAGGIO AL SOVRANO. PIÙ IN ALTO VA LA BANDIERA E PIÙ SI È VIRTUOSI
I re hanno sempre amato il Palio, specie i Savoia che hanno legato il simbolo a diverse contrade
31/07/2013 12:01:30

Chissà quanti alfieri si sono vantati di aver fatto alzare lo sguardo al re perché seguisse la sua bandiera. E' da sempre la massima aspirazione di ogni alfiere: più in alto si lancia la bandiera e più si è virtuosi. All'altezza della Fonte, nel terrazzo del Casin de' Nobili, spesso i Savoia assistevano al Palio e soprattutto alla passeggiata storica. Perché durante il corteo gli alfieri delle dieci contrade che corrono fanno la sbandierata anche all'altezza della Fonte? Al Casato salutano, alla mossa ci sono i capitani, a San Martino i priori e alla Cappella salutano. Ma alla Fonte, spesso in un baldacchino rosso addobbatissimo a festa, stavano i sovrani. Allora, perché non omaggiarli con una sbandierata? In particolar modo, alla fine dell'Ottocento, in un periodo di fermento popolare e di sviluppo nazionale, in cui la priorità era trovare una lingua e delle misurazioni ufficiali (che fossero di terreni o di monete), il re Umberto e la regina Margherita si innamorarono particolarmente del Palio.

Servizio integrale nel Corriere di Siena del 31 luglio
a cura di A.R.
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Messaggio  jabru Mer Lug 31, 2013 5:30 pm

Si è insediato il nuovo consiglio direttivo dell’Associazione Radioamatori & CB “IL PALIO” di Siena

Si è insediato il nuovo consiglio direttivo dell’Associazione Radioamatori & CB “IL PALIO” di Siena. A seguito di una riunione tenutasi nella serata di ieri, martedì 30 luglio, presso la sede di Viale Sardegna a Siena è stato confermato alla presidenza fino al 2016 Giovanni Antonio Sanna.
Suo vice sarà Daniele Bellavista mentre per il ruolo di tesoriere viene nuovamente indicato Fiorentino di Gabriele. Con il mantenimento della segreteria da parte di Ezio Sabatini, si conferma in gran parte l’architrave del precedente consiglio orfano di Remo Manganelli, scomparso nella prima parte dell’anno.
Sabatini sarà anche il referente dell’attività di Protezione Civile della Associazione, avendo preso a se la delega del presidente come coordinatore del Servizio Emergenza Radio, sala operativa, logistica, formazione e decoro della sede.
I tre neo eletti, per la prima volta nel consiglio del CB “IL PALIO”, Isadora Bartoli, Rosanna Maggiorelli e Maikol Mazzacuva si dedicheranno rispettivamente al “Non Solo Radio”, ossia tutto ciò che riguarda l’aspetto culturale e ludico, alla collaborazione presso la segreteria ed alla logistica e decoro della sede.
L’ Associazione Radioamatori & CB “IL PALIO” di Siena, fondata nel 1984 da un gruppo di appassionati di radio, è prossima ai trenta anni di vita. Attualmente conta 54 soci ed è specializzato nel settore delle radiocomunicazioni di emergenza. Dal 2007 è fondatore, assieme alle analoghe associazioni di Abbadia San Salvatore, Montalcino e Montepulciano del consorzio delle Associazioni Riunite per l’Emergenza Senesi ed è componente della Consulta Provinciale del Volontariato. Anche grazie alla affiliazione alla Federazione Italiana Ricetrasmissioni ha partecipato alla quasi totalità delle emergenze nazionali partendo dal terremoto dell’Umbria Marche per arrivare al recentissimo sisma della Lunigiana e Garfagnana.
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Piazza del Campo - Pagina 2 Empty L'ippodromo è già in funzione

Messaggio  jabru Gio Ago 01, 2013 5:13 pm

Ippodromo, nuovo colpo di scena: doveva aprire sabato ma stamani funzionava
Colpo di scena: domani riapre l'ippodromo chiuso un anno fa. Pepi: "Un miracolo"
E' polemica. Sandro Chiti: "Ho visto che qualcuno galoppava allora sono andato anche io". Donatini: "Ho portato quattro soggetti"
di Laura Valdesi

Siena, 1 agosto 2013 — Ippodromo, un colpo di scena dietro l’altro. Prima l’apertura a sorpresa, mercoledì il retromarcia in attesa del passaggio in giunta della relativa delibera. Poi la novità odierna: alle 6 c’erano cavalli a galoppare a Pian delle Fornaci. Insomma, alla fine ha aperto i battenti come annunciato. «C’erano pochissime persone — testimonia Sandro Chiti —, io stesso ci sono andato solo perchè dalla mia scuderia si vede la struttura e mi sono accorto dei cavalli. Stavo partendo per andare da Bastiano a fare un allungo, allora mi sono detto: ‘Prima vado a vedere se mi fanno galoppare’. Così è stato. Non c’era Ivanov solo perchè l’avevo portato due giorni prima all’ippodromo. La pista? E’ buona, molto meglio dello scorso anno forse perché ha piovuto tanto».

«Anche io ci sono stato, Alessandro (Colombati, ndr) mentre veniva a lavoro ha visto che era aperto così verso le 6,30 ci ho portato quattro soggetti, fra puri e mezzi», aggiunge Massimo Donatini. Per la cronaca, hanno potuto galoppare a Pian delle Fornaci anche alcuni soggetti di De Pau.

Resta da capire cosa sia successo, con esattezza. Visto che tutti sapevano che stamani sarebbe rimasto chiuso e che l’apertura ufficiale sarebbe stata soltanto sabato alle 6 per via del passaggio in giunta. Inutile dire che la notizia ha creato grande clamore fra fantini e proprietari, nonchè fra i membri della neonata associazione di proprietari, allenatori e allevatori di cavalli.
La Nazione
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Messaggio  jabru Gio Ago 01, 2013 5:15 pm

PIAN DELLE FORNACI, RINVIO A SABATO. PRIMA SERVE LA DELIBERA DI GIUNTA
Grande curiosità intorno alla momentanea apertura
01/08/2013 12:50:55

Era una favola bellissima, troppo bella per essere vera. La riapertura di Pian delle Fornaci aveva fatto saltare di gioia un settore, quello ippico senese, che era riuscito ad alzare alla grande la testa dopo una stagione difficilissima. E invece la tanto sospirata apertura dell'impianto di Pian delle Fornaci ha subito un rinvio di quarantotto ore che strozza l'urlo di gioia in gola ma lascia comunque alto l'umore della Siena cavallaia. Lo stop al via libera per stamani alle sei dato dal Comune è arrivato per motivi soprattutto organizzativi, visto che manca l'ok da parte della Giunta che soltanto oggi sarà in grado di fare la delibera. E a quel punto, sabato più che mai, a Pian delle Fornaci ci sarà il classico pellegrinaggio dei curiosi. Esattamente come accadde due anni fa, quando ci fu una altrettanto temporanea riapertura del galoppatoio di Pian delle Fornaci. Questa volta però il vero pellegrinaggio, anzi reale momento di gloria, lo avranno coloro i quali si sono impegnati affinché la riapertura dell'ippodromo di Pian delle Fornaci diventasse realtà, anche se soltanto in forma temporanea. La decisione dell'assessore Mazzini e del sindaco Valentini che ha fatto esplodere il mondo dei cavallai e che soltanto oggi avrà la sua definitiva approvazione è stata infatti propiziata dalla neonata associazione dei proprietari, allenatori e allevatori di cavalli da Palio, che si è prodigata, non solo nella persona della presidente Chiara Pascucci Pepi ma anche del movimento dei proprietari, per far sì che ci fosse la tanto sospirata riapertura. Una riapertura temporanea, che durerà fino al 30 settembre, che accontenta tutti e che serve a far respirare il movimento ippico senese che aveva necessità di una boccata di ossigeno. Perché la motivazione principale di una richiesta già avanzata a suo tempo al commissario Enrico Laudanna erano i costi elevatissimi della gestione dei cavalli del Palio, in un territorio dove è altissima la concentrazione di investimenti nel mondo dell'ippica.

Servizio integrale nel Corriere di Siena del primo agosto
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Messaggio  jabru Sab Ago 03, 2013 11:20 am

La giunta sostiene un cortometraggio ispirato al Palio

L’Amministrazione Comunale e il Consorzio per la tutela del Palio sostengono “Il Respiro del Re” (titolo provvisorio), un progetto cinematografico sul Palio e le tradizioni senesi prodotto e diretto da Giovanni Mezzedimi e scritto con Antonio Locafaro e Isabella Musolino.
La Giunta ha concesso il patrocinio e la disponibilità, a titolo gratuito, del Cortile del Podestà nelle mattine del 23 e 24 settembre prossimi, per consentire l’effettuazione delle riprese.
<<Il cortometraggio – commenta Giovanni Mezzedimi, già partecipante al Festival di Cannes 2012 nella sezione Short Film Corner – utilizza un linguaggio contemporaneo per raccontare un aspetto della vita di Siena e riflettere sulle stratificazioni della sensibilità umana, cercando di potenziare la memoria di un’identità collettiva. Con quest’opera si vuole creare una relazione tra il territorio, la tradizione e il mito attraverso la dimensione della responsabilità creativa di alcune eccellenze, che diventano così espressione della senesità riconosciuta in campo nazionale e internazionale>>.
Il film narra del dramma interiore vissuto da un vecchio fantino nelle ore prima di subire un trapianto di cuore che lo porta a cercare, forse a sognare, di correre ancora un Palio e rivivere la Piazza del Campo, <<unico palcoscenico dove affrontare la morte>>.
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