E' PALIO

Palio, dieci cavalli ammessi direttamente alla Tratta

Saranno invece circa 60 quelli che vanno alle prove di notte
Siena, 26 giugno 2013 - Sono dieci i cavalli che i veterinari hanno ammesso direttamente alla Tratta. E' appena terminato in Comune il lavoro di sistemazione della lista degli ammessi che verrà diramata entro brevissimo e che ha tenuto conto dell'esito degli accertamenti ematici effettuati all'istituto zooprofilattico di Roma.
Dovrebbero essere invece poco più di sessanta gli altri mezzosangue che, condizioni meteo permettendo, effettueranno le prove di notte, alcuni dei quali, essendo troppo giovani, termineranno a tale stadio il percorso.
.La.Valde da La Nazione

PALIO DI SIENA, VERSO LA CARRIERA IN UN CLIMA DI INCERTEZZE: ESORDIENTI E IETTATORI
Sarà una manifestazione calda, a causa delle rivalità, ma con temperatura autunnale, le previsioni meteo indicano rischio pioggia
26/06/2013 10:07:59

Sarà un Palio difficile, per tante situazioni particolari che si potrebbero creare nei prossimi giorni e che in qualche forma si sono già create. Situazioni legate sia al Palio in sé che all’organizzazione vera e propria, con diversi punti da analizzare, a partire dall’esordio del sindaco Bruno Valentini.

Il sindaco Ha trovato una macchina organizzativa ben collaudata e deve toccare pochissimi tasti sulla carta. In realtà potrebbe trovarsi di fronte a situazioni difficili come ad esempio quella del maltempo, che da sempre ha fatto dannare i sindaci. Però intorno ha persone qualificate e con esperienza che potrebbero aiutarlo in maniera positiva. Perché il primo anno da sindaco, con il suo insediamento a metà giugno, non gli consentirà nessuna possibilità di ampie azioni nel Palio.

Il maltempo Guardando le previsioni non ci sono speranze di avere quattro o cinque giorni di sole. Il primo serio pensiero riguarda le prove di notte, che potrebbero del tutto saltare e non aiutare nessuno nella scelta. In pratica spetterebbe esclusivamente ai veterinari la scelta degli ammessi e questo non darebbe possibilità ai cavalli nuovi di farsi vedere. Infine la tratta: con il tufo così composto difficilmente un rinvio delle prove di notte aiuterebbe l’assegnazione il 29 giugno. Almeno, speriamo di correre il 2.

Le previsite Sono passate in silenzio, forse perché nel recente passato meno si diceva e più tranquilli si stava. Ora che la volontà di aprirsi sembra essere possibile, ecco spuntare le lastre in cinque proiezioni, le provette degli scartati non inviate al laboratorio, le endoscopie e le ecografie. Passi avanti notevoli per la sicurezza, con la scansione prolungata dei tempi delle previsite a causa dei controlli radiografici per tutti. Un bel segnale da sbandierare.

Servizio integrale nel Corriere di Siena del 26 giugno

ORA TOCCA ALLA PITTRICE PRESENTARE IL SUO CENCIO, DESIDERIO DI UNA VITA
Stasera alle 19 nel Cortile del Podestà Masoni per la Nerozzi, Balestracci per il masgalano di Laura Brocchi
26/06/2013 09:57:57

Fischio applausi, non importa: è il giorno di Claudia Nerozzi. Il Cencio della giovane artista panterina, che ama soprannominarsi “La Pittrice”, sarà svelato alla città questo pomeriggio alle ore 19 nel Cortile del Podestà.
C’è grande attesa per conoscere i colori dell’opera di Claudia Nerozzi, conosciutissima a Siena per le sue pregevoli pitture di cavalli. La giovane artista si era distinta nel concorso organizzato dal Comune in occasione del Palio del 2 luglio 2012, quando fu deciso di fare un concorso per decidere il pittore del drappellone in onore dell’anniversario della venuta di San Francesco d’Assisi a Siena.
Il concorso fu vinto da Claudio Carli, ma in quell’ambito furono riconosciute le qualità artistiche dei bozzetti realizzati da Claudia Nerozzi e dalla coppia formata da Cesare Olmastroni e Cecilia Rigacci. Così, durante un inverno in cui molto era indeciso su tanti fronti, la decisione del Comune è ricaduta sugli artisti senesi che si erano distinti in occasione del concorso appena realizzato.
Per Claudia Nerozzi la pittura del drappellone per il palio del 2 luglio prossimo rappresenta quindi un premio per le capacità dimostrate. Il drappellone, a differenza della consuetudine che si è prolungata negli ultimi anni, avrà solo la dedica alla Madonna di Provenzano ma nessun motivo dell’allegoria. Quindi l’artista, che ha tenuto massima riservatezza riguardo alla sua opera, è stata libera di interpretare il Palio a suo piacimento.
A presentare il drappellone di Claudia Nerozzi non è stato chiamato un critico d’arte, ma Franco Masoni, commentatore del Palio, che si ritrova per la prima volta a rappresentare questo ruolo.

Servizio integrale nel Corriere di Siena del 26 giugno
a cura di A.R.

Sono 64 i soggetti ammessi alle prove regolamentate di venerdì mattina alle 5.30, dieci i soggetti direttamente alla Tratta


1 BONGO BINGO di Giancarlo Rossi
2 ESCULAPIO DA CLODIA di Giuseppe Zedde
3 GIRA E RIGIRAdi Marco Sampieri
4 LAHIB di Nicola Borselli
5 MAC GYVER di Tamara Rosi
6 MASEDU di Giuseppe Zedde
7 MIGUEL di Simone Santi
8 MOCAMBO di Mark Harris Getty
9 MONTIEGO di Mark Harris Getty
10 NAIKE’ di Simone Picchi
11 NANNEDDU MEU di Alberto Ricceri
12 NERONE SAURO di Simone Berni
13 NIMENTO di Gian Piero Nerli
14 NOIOSO di Andrea Marchese
15 NOTT AMBULO di Mattia Marchetti
16 NURKARA di Augusto Posta
17 OCCOLE’ di Alberto Manenti
18 OCEANO BAIO di Elisabetta Ferrini
19 ODORICO di Alessandro Tozzi
20 OFFENZIO di Mauro Bisconti
21 ONDINA PRIMA di Dino Pes
22 ONEGLIA DE OZIERI di Luca Francesconi
23 OPERA RARA di Massimiliano Fabbri
24 OPPIO di Giuliano Brandini
25 ORIOX di Giulia Zingarelli
26 ORO DI GALLURA diLinda Scilli
27 OSVALDO di Roberto Danesi
28 OTTIGLIA di Gianpaolo Toscano
29 OVERJOYED di Martina Zini
30 OZZASTRU di Lucia Toto
31 PACIFICA di Luca Veneri
32 PACIFICO di Dario Colagè
33 PALIO IMPERO di Mattia Ermini
34 PAMPHEROS BAIO di Luca Anselmi
35 PANTOFOLA di Vincenzo Facchini
36 PAZZOSO di Silvio Bini
37 PECCATRICE di Simone Berni
38 PERREDDA di Marco Sampieri
39 PESTIFERO di Massimo Leonini
40 PHALENA di Massimo Milani
41 PHATOS DE OZIERI di Giorgio Campanini
42 PITZULU di Mario Savelli
43 POLONSKI di Mark Harris Getty
44 PORTO ALABE di Fabrizio Brogi
45 PORTO REGAL di David Tomei
46 PRESSING DE MORES di Caterina Volpi
47 PRETZIOSA di Stefano Paccagnini
48 PREZIOSA PENELOPE di Antonio Pozzi
49 QUADRIVIA di Remo Carli
50 QUARNERO di Riccardo Barontini
51 QUASAS di Ilaria Bisconti
52 QUASIMODO DI GALLURA di Luigi Bruschelli
53 QUASIMOLO di Michela Gori
54 QUA TIVOGLIO di Antonio Zedde
55 QUEBECK SAURO di Duccio Ravenni
56 QUERIDA DE MARCHESANA di Giovanni Atzeni
57 QUERINO di Stefano Bramerini
58 QUESTURINO di Salvatore Muroni
59 QUIEROZ di Francesco Passalacqua
60 QUIETNESS di Augusto Posta
61 QULP A DI GALLURA di Gianni Oddo
62 QUORE DE SEDINI di Salvatore Panebianco
63 QUORUS di Eugenio Catastini
64 SARATOG di Marco Grazzini
10 invece i soggetti ammessi direttamente alla Tratta del 29 giugno:
Guess
Indianos
Istriceddu
Lampante
Lo Specialista
Magic Tiglio
Marrocula
Misteriosu
Morosita Prima
Nicolas De P. Ulpu
SienaNews

9 rivali in Piazza – Cosa faranno i capitani al momento della scelta del lotto dei dieci? Scarteranno i big per non rischiare che possa toccare all’avversaria, oppure essendo Siena mai come quest’anno con tutti gli occhi puntati addosso opteranno di tenere dentro tutti i big o comunque i cavalli di forte esperienza per non correre rischi?
Le monte – Sembra retorica ma davvero mai come quest’anno il quadro delle monte è di difficile interpretazione. Dipenderà tutto dal lotto dei dieci barberi scelti per la Carriera e in quale stalle andranno. Poche le certezze. Il Mari in Civetta in caso di cavallo buono potrebbe essere l’unica. Tutto dipenderà dai soliti nomi che per primi sceglieranno: Bruschelli, Mari e da quest’anno Bartoletti. Il valzer delle monte sarà complicato e in evoluzione fino alla prima prova. Anzi, anche per la prima prova alcune contrade potrebbero far esordire un giovane e non svelare il proprio piano. Non ci resta che attendere il 29 pomeriggio.
SienaNews

Alle 19 verrà svelato il Drappellone della senese Claudia Nerozzi

Questa sera, mercoledì 26 giugno alle 19, nel Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico il Sindaco Bruno Valentini presenterà il drappellone realizzato dall’artista senese Claudia Nerozzi per il Palio del prossimo 2 luglio A illustrare l’opera il giornalista Franco Masoni. Nel corso della cerimonia sarà presentato, a cura del docente universitario Duccio Balestracci, anche il Masgalano, opera di Laura Brocchi, e offerto dal Comitato permanente degli Economi. Cresce dunque l’attesa dei contradaioli che guarderanno attenatmente i colori, i disegni, ad eventuali “simboli” propiziatori.
Attesa anche di conoscere quale sarà lo stemma scelto dal nuovo sindaco Valentini, indiscrezioni vogliono che sia un castello a rappresentare la famiglia del sindaco, ma la certezza si avrà solo alle 19 dopo lo squillo delle chiarine. Il tufo in Piazza del Campo è steso, i palchi sono montati…Siena è pronta a vivere al meglio la sua festa .
SienaNews

Palio, sulla Torre del Mangia il Centro unificato di coordinamento per la sicurezza
Mercoledì 26 Giugno 2013 15:22
Preceduto dal Comitato Provinciale, tenuto dal Prefetto di Siena Renato Saccone, si è tenuto alle ore 12.00 di stamani il tavolo tecnico, presieduto dal Questore Giancarlo Benedetti , per fare il punto sulla pianificazione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica in vista del Palio Provenzano, di martedì 2 luglio.

Alla riunione hanno partecipato tutti i rappresentanti delle Forze di Polizia, della Polizia Municipale e degli altri enti ed aziende interessate alla gestione dell’evento, oltre al Magistrato delle Contrade.

In vista della “carriera” di martedì sono state come sempre programmate ed incrementate tutte le attività preventive, a carattere generale e di controllo del territorio, con l’impiego di personale sia in abiti civili che in uniforme.

In particolare, già dai primi giorni del mese di giugno, è stato disposto un rafforzamento del servizio di vigilanza alle Contrade interessate al Palio, con particolare riguardo ai limiti di confine tra quelle rivali, come Onda/Torre, Civetta/Leocorno, Valdimontone/Nicchio e Lupa/Istrice, ad integrazione del dispositivo ordinario.

Durante l’incontro di stamani sono state illustrate tutte le misure organizzative pianificate e i servizi disposti con ordinanza del Questore, finalizzati a garantire il regolare svolgimento della manifestazione e a prevenire e reprimere la commissione di reati, specie contro il patrimonio, come scippi, borseggi e furti, negli appartamenti lasciati incustoditi per assistere alla corsa, soprattutto in periferia.

Attenta vigilanza, sia dinamica che fissa, è stata prevista in tutto il centro cittadino, con particolare attenzione alle ore serali e notturne, monitorando attentamente la rivalità tra le contrade che saranno “in Piazza”, per evitare ogni forma di degenerazione con conseguenti turbative dell’ordine pubblico, specie al termine della carriera, all’esterno della Piazza.

Anche quest’anno è stato previsto l’impiego delle unità cinofile e degli artificieri che, coordinati da un Funzionario di Polizia, si occuperanno delle attività di bonifica preventiva delle aree interessate dalle acque piovane e dai bottini sotto la Piazza del Campo.

Tutti i varchi di ingresso della Conchiglia, saranno presidiati da personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, oltre a quello della Polizia Municipale e del Corpo Forestale dello Stato, per controllare visivamente le persone che vi accedano, anche con l’uso di metal detector. Gli operatori delle varie Forze di Polizia verranno affiancati anche da agenti della Polizia Scientifica.

Nel corso della riunione si è parlato anche del Centro Unificato di Coordinamento che sarà allestito, sia il giorno della prova generale del 1° luglio che il 2 luglio, all’interno della Torre del Mangia del Palazzo Pubblico, per consentire la gestione di tutte le informazioni e dei profili inerenti la sicurezza, con visione diretta sulla Piazza, coordinato da un Funzionario della Questura e composto da rappresentanti, radiocollegati, di ciascuna Forza di Polizia e di Pubblico Soccorso che faranno capo al Dirigente del Servizio.

Per l’occasione, nel centro per la gestione della sicurezza sarà attivato anche un numero telefonico fisso al fine di agevolare lo scambio di comunicazioni, ad integrazione di quelle via radio.

Per esigenze connesse all’ordine e alla sicurezza pubblica, al fine di consentire la chiusura della Piazza garantendo la puntualità nella partenza della corsa, è stata concordata la chiusura dell’ingresso da Piazza del Mercato in via Dupré fin dalle ore 18:45, mentre dalle ore 19:00 sarà chiusa anche la cancellata che separa la stessa via dalla Piazza del Campo.

E’ stato, inoltre, ribadito il divieto di entrare nella pista, lanciare oggetti o, comunque, ostacolare il libero svolgimento della corsa, oltre a quello di introdurre all’interno della Piazza, seggiole e sgabelli, tavolini, panche, cassette, passeggini e carrozzine per il trasporto di neonati e bambini.

Non sarà consentito, infine, portare al seguito bevande in bottiglie di vetro o in contenitori metallici, in quanto è autorizzata soltanto la vendita di bibite contenute in involucri di plastica e cartone.
SienaFree

Valentini alla presentazione del drappellone: ‘Qui si amano i cavalli’


Il sindaco Bruno Valentini inizia così il suo discorso: ‘Questa città vuole tornare a sorridere. Qui i cavalli si amano. Abbiamo la possibilità di far cambiare idea a chi negli ultimi mesi l’ha dipinta come questa città non è mai stata. Le contrade possono essere il migliore ambasciatore della nostra città presso l’opinione pubblica internazionale. Siena era un mito e un mito tornerà’.
SienaNews

Presentazione del Drappellone del 2 luglio 2013 del sindaco Bruno Valentini
Mercoledì 26 Giugno 2013 19:18
"Onorandi priori, capitani, autorità, contradaioli carissimi,

siamo giunti al solenne gesto con cui stasera sveliamo il drappellone di Claudia Nerozzi, giovane artista senese, contradaiola e innamorata di cavalli, soggetto prediletto nella sua vita e nelle sue opere. In questo drappellone, una sorta di “Palio nel Palio”, il gioco della rappresentazione della realtà quasi come un “trompe l'oeil” rimanda all'idea che l'unione più profonda fra la città e la sua Festa passi attraverso l'amore infinito di Siena nei confronti del cavallo.

La precisione anatomica, l'aspetto quasi “ritrattistico”, con cui l'artista ha dipinto questi veri protagonisti della Festa, perfino nell'impronta degli zoccoli sul tufo riprodotto nel retro del drappellone, testimoniano l'autenticità non riproducibile del Palio: qui si amano i cavalli più che in ogni altro luogo del pianeta, si rispettano, si controllano con attenzione amorevole e competente, si tutelano, si curano quando non sono più in grado di correre, seguendo con accuratezza il loro stato di salute, persino il loro stato d’animo.

Claudia Nerozzi ha trasferito sulla seta queste sensazioni, sotto lo sguardo concreto di una Madonna dal volto di donna solida, che sembra volerci ricordare che la Festa, da secoli si svolge nel suo nome.

Siena oggi ci appare come l'immagine sacra della Madonna di Provenzano, oltraggiata da azioni ed intenzioni che non fanno parte della sua cultura, e che non le sono mai appartenute. E Siena, oggi come allora, reagisce con la sua storia, con il suo orgoglio, con la sua Festa, proprio come quando, per commemorare il miracolo fatto dalla Vergine contro quell'offesa prepotente, i senesi iniziarono a celebrare l'anniversario del 2 luglio.

Mai come in occasione di questa carriera di Provenzano le parole del Te Deum, scritte nell'eternità in questo Drappellone, risuonano fra le nostre contrade: un popolo intero si rivolge verso l'altare e intona il Maria Mater Gratiae: è un momento intenso ed estremamente significativo della vita contradaiola.
“Tu nos ab hoste protege et in mortis hora suscipe”, ovvero “facci risorgere”.

Il mondo ci guarda, a volte senza il rispetto che Siena esige: abbiamo la grande responsabilità, a partire da questo Palazzo, di far cambiare idea a chi negli ultimi mesi, ha dipinto Siena come la città che non è mai stata. Siena rivendica con fierezza la sua appartenenza ai valori di rettitudine, di coerenza, di impegno civile, di libertà di opinione, di capacità e competenza, e soprattutto di verità e trasparenza. Le Contrade ed il Palio possono essere il migliore ambasciatore presso l'opinione pubblica internazionale: Siena era un mito ed un mito tornerà.

Io sono certo che il mio impegno sarà accompagnato costantemente dal rigore e dall'entusiasmo che vivo oggi, e conto di mantenere la stessa determinazione di mio padre, quando accettò di fare il mossiere in sostituzione del designato ufficiale, ritiratosi per timore dell'animosità fra i canapi. E lo fece bene. Ogni giorno conserverò integra la determinazione per affrontare la sfida che mi avete affidato, per riportare Siena al rango che merita, che tutti voi meritate, con il vostro lavoro, il vostro impegno in contrada, la vostra onestà, la vostra passione.

Grande forza e significato assume per gli stessi motivi oggi questo Masgalano, offerto dal Comitato Permanente degli Economi: è un omaggio all'impegno costante, all'ingegnosità e alla capacità di queste straordinarie figure.

Laura Brocchi, fedele alla tradizione di una bottega artigiana che appartiene alla sua famiglia fin dal 1815, ha voluto utilizzare l'antica tecnica del rame argentato, in uso fino al '700. I chiari simboli disegnati, ci raccontano il lavoro quotidiano, faticoso, silenzioso e insostituibile degli economi: la scala su cui si arrampicano senza sosta per montare i braccialetti; i braccialetti stessi, simbolo luminoso di festa; la chiave, immagine del prezioso ruolo di custode della contrada, l'ago, da cui passa il paziente lavoro che ricama le bandiere e rammenda le monture, consentendo la conservazione di un patrimonio irripetibile.

Le dita attente che hanno dipinto questo Drappellone, che hanno creato questo Masgalano, sono le nostre, sono le mani di Siena e dei suoi figli, che con la determinazione di un popolo straordinario, con la gioia dei colori delle nostre contrade, con l'orgoglio di appartenere ad una storia unica, vogliono riportare la nostra città alla dimensione della leggenda cui da sempre, e a pieno titolo, appartiene. Nei secoli in eterno".
SienaFree

La nota sul drappellone di Claudia Nerozzi

C’è tutta la simbologia cara ai senesi nel drappellone dipinto dalla giovane artista Claudia Nerozzi per il prossimo Palio del 2 luglio.
In alto, su un fondo blu cobalto e pagliuzze d’oro, l’effige della Madonna ha il volto di una donna mediterranea. Bella nei lineamenti, ma forte nell’espressione. Incarna il passato e la contemporaneità. Un tempo senza tempo, plastico come l’arte. Eterno come la fede.
Nella parte centrale del drappo di seta le teste di 10 cavalli. Sono i ritratti di cavalli vittoriosi: Brandano, Zodiach, Panezio, Già del Menhir, Benito, Rimini, Berio, Pitheos, Fedora Saura, Choci, rimasti nella mente e nel cuore della città. Un omaggio, della Nerozzi, alla Festa senese. Belle le spennacchiere ad ornamento, impreziosite da strass in un effetto a spessore, che le fa emergere dalla stoffa con scintille di luce.
L’amore per i cavalli di Claudia Nerozzi è scritto nel suo DNA e corre sul drappellone con la forza del suo Iron Horse, proposto come immagine dominante, come iconografia unica del Palio di Siena. Il cavallo, essenza pura della passione. L’elemento che ha mantenuto, inalterato, il senso di una tradizione secolare come il Palio.
Nel suo lavoro l’artista senese è riuscita, in perfetto equilibrio, a coniugare quel magico paradigma che vede, in perfetta simbiosi, il sacro e il profano: la forza della corsa, disputata in onore della Vergine. Le braccia alzate dei contradaioli, nella parte bassa dell’opera, per incitare ed esultare. Per ringraziare, insieme al cromatismo delle bandiere, a mo’ di cornice, sul lato del dipinto.

Sulla trama del cielo, in lettere d’oro, il Te Deum, l’inno cristiano che tutta la città canta a ringraziamento della vittoria conquistata. Il cantico continua anche sul retro del drappellone, dove la Nerozzi lo affianca alle orme degli zoccoli lasciati sull’anello di tufo giallo della Piazza. Segni di memoria. Segni di eternità.
Dalla tavolozza della Nerozzi si è materializzato il “cencio” del cuore, che i senesi già sognano pregando quella Madonna carica di umanità terrena che sembra assistere, come loro, ad un gioco, metafora di vita, disputato in una terra di mezzo in grado di accettare la sfida di coniugare il passato al presente e delineare il futuro. E’ un Palio dentro il Palio.
Il linguaggio artistico di Claudia Nerozzi non è affatto autoreferenziale, bensì duttile, in grado di trasformarsi in un’armonica narrazione del Palio, intima e speculare, così da farla rivivere nel ricordo per chi già lo conosce, ma, al contempo, è una sintesi in grado di raccontarlo a chi non lo conosce.
SienaNews

26/06/2013 19:00IL DRAPPELLONE DEL DESIDERIOPresentato come sempre el cortile del PodestàFoto Mirco Mugnai

SIENA. Ecco il drappellone di Claudia Nerozzi. C’è tutta la simbologia cara ai senesi nel drappellone dipinto dalla giovane artista Claudia Nerozzi per il prossimo Palio del 2 luglio.In alto, su un fondo blu cobalto e pagliuzze d’oro, l’effige della Madonna ha il volto di una donna mediterranea. Bella nei lineamenti, ma forte nell’espressione. Incarna il passato e la contemporaneità. Un tempo senza tempo, plastico come l’arte. Eterno come la fede.
Nella parte centrale del drappo di seta le teste di 10 cavalli. Sono i ritratti di cavalli vittoriosi: Brandano, Zodiach, Panezio, Già del Menhir, Benito, Rimini, Berio, Pitheos, Fedora Saura, Choci, rimasti nella mente e nel cuore della città. Un omaggio, della Nerozzi, alla Festa senese. Belle le spennacchiere ad ornamento, impreziosite da strass in un effetto a spessore, che le fa emergere dalla stoffa con scintille di luce.
L’amore per i cavalli di Claudia Nerozzi è scritto nel suo DNA e corre sul drappellone con la forza del suo Iron Horse, proposto come immagine dominante, come iconografia unica del Palio di Siena. Il cavallo, essenza pura della passione. L’elemento che ha mantenuto, inalterato, il senso di una tradizione secolare come il Palio.
Nel suo lavoro l’artista senese è riuscita, in perfetto equilibrio, a coniugare quel magico paradigma che vede, in perfetta simbiosi, il sacro e il profano: la forza della corsa, disputata in onore della Vergine. Le braccia alzate dei contradaioli, nella parte bassa dell’opera, per incitare ed esultare. Per ringraziare, insieme al cromatismo delle bandiere, a mo’ di cornice, sul lato del dipinto.
Sulla trama del cielo, in lettere d’oro, il Te Deum, l’inno cristiano che tutta la città canta a ringraziamento della vittoria conquistata. Il cantico continua anche sul retro del drappellone, dove la Nerozzi lo affianca alle orme degli zoccoli lasciati sull’anello di tufo giallo della Piazza. Segni di memoria. Segni di eternità.
Dalla tavolozza della Nerozzi si è materializzato il “cencio” del cuore, che i senesi già sognano pregando quella Madonna carica di umanità terrena che sembra assistere, come loro, ad un gioco, metafora di vita, disputato in una terra di mezzo in grado di accettare la sfida di coniugare il passato al presente e delineare il futuro. E’ un Palio dentro il Palio.
Il linguaggio artistico di Claudia Nerozzi non è affatto autoreferenziale, bensì duttile, in grado di trasformarsi in un’armonica narrazione del Palio, intima e speculare, così da farla rivivere nel ricordo per chi già lo conosce, ma, al contempo, è una sintesi in grado di raccontarlo a chi non lo conosce.
ilcittadinoonline

Palio, ecco le otto batterie che si svolgono all'alba, si spera nel meteo

Subito in scena Occolè con Dino Pes. Montano anche Bartoletti, Zedde e Migheli

Siena, 27 giugno 2013 — Otto batterie di cavalli galopperanno all’alba (le condizioni meteo sembra che stiano lentamente migliorando): a trenta di loro i veterinari hanno chiesto il serio impegno. Intendono capire se a San Martino e al Casato sanno girare in maniera affidabile. Confermata ad ora la presenza di tutti e 64 i nomi promossi dall’équipe veterinaria del Comune e la presenza del mossiere Bartolo Ambrosione.
Quanto ai fantini, la notte, a partire dalle 5,30, vedremo impegnati anche i big. Bartoletti (era scontato, del resto), ma anche Giuseppe Zedde. Alessio Migheli è della partita. Gli altri andranno in palco. I nomi restanti che domani montano sono in cerca degli eventuali posti liberi in questo Palio complicato. Si tratta di Luca Minisini, tre Carriere vinte, tanta voglia di riscatto. Poi c’è Francesco Caria, in pole position anche Dino Pes. Gianluca Mureddu potrebbe trovare posto in una particolare logica paliesca, non dimentichiamo Alberto Ricceri che è tornato il 25 giugno dalla Francia. Questi i più chiacchierati cui si aggiunge il giovane Sebastiano Murtas. Ma lui sicuramente sarà a cavallo. Usciranno da queste otto batterie alcuni nomi del futuro lotto: osservato speciale sarà Occolè, subito nel primo gruppo.
Laura Valdesi da La Nazione

IL PALIO NEL PALIO PIACE AI SENESI E ACCENDE IL CUORE DELLA CITTÀ
L’opera di Claudia Nerozzi coglie l’attimo della gioia, del giubilo. Ferma l’emozione della vittoria e della leggerezza
27/06/2013 10:54:57

E’ un cencio che piace ai senesi, un po’ meno al critico d’arte. La seta di Claudia Nerozzi è di quelle a presa forte: che abbraccia, conquista, affabula i contradaioli. E’ il cencio vero del “daccelooo!”, quello che impressiona quando supera il varco del Casato e fa battere forte il cuore man mano che il carroccio accorcia la distanza dalla Cappella. Questa volta il drappellone sta lì a ricordarci fino in fondo la lotta, la sfida, la speranza, la trepidazione, l’ansia, la paura...sentimenti che centrifugano lo stomaco come una girandola al vento, via via che si avvicina l’ora della carriera. E’ un drappellone vivo, partorito da una donna di Siena che ama il Palio, la festa, la sua gente. Sa riconoscere pulsioni a passioni. Non è facile tradurre le emozioni con la forza del pennello, ma è possibile suscitarle queste emozioni, e molti ci sono riusciti alla perfezione. Questo è un drappo di facile lettura, la sintesi di un vortice di energia, quella che si sprigiona nell’aria un attimo dopo la vittoria: bandiere al vento nel buio della notte, acclamazione e felicità condivisa con le consorelle. Il popolo unito dalla solidale forza della gioia. Abbracci sudati e appiccicosi ma tanto cercati, e quel pianto liberatorio che segna la rinascita. La catarsi di un attimo...è quello che Claudia Nerozzi probabilmente ha voluto rappresentare ai senesi e al mondo intero, perché non sia mai dimenticato quell’attimo fuggente che il contradaiolo ricerca per tutta la vita.

Servizio integrale nel Corriere di Siena del 27 giugno
a cura di Sonia Maggi

"ECCO IL MIO SEGRETO, LA LETTERA 'E' TATUATA NELLA CRINIERA DI IRON"
La lettura dell’opera attraverso le indicazioni dell’artista Claudia Nerozzi, tanti misteri, tanti amori
27/06/2013 13:39:13

C’è tutto quello che piace ai senesi nella narrazione pittorica del drappellone di luglio, c’è quella simbologia popolare che tocca le corde della senesità e ne garantisce comunque un successo: i cavalli, il tufo, il giubilo e quel tanto di mistero che serve ad ammantare tutto sotto il magico velo della imponderabilità della meraviglia paliesca. Claudia Nerozzi ha riportato sulla tela tutti i suoi amori, per prima cosa i cavalli, il suo Iron Horse e alcuni dei barberi mitici della Piazza, da Benito a Fedora, poi l’amore per la Festa che le fatto immaginare un cammino ideale verso l’infinito segnato dalla pressione degli zoccoli, come ad augurare una striscia infinita di Carriere che supera il tempo e lo spazio. E poi un amore segreto, vergato sulla criniera del cavallo con una lettera la “E”, come fosse un tatuaggio, dedicata alla persona “che idealmente mi ha supportato più di tutti in questi mesi così difficili per me, so che ha apprezzato molto questa dedica e sono felice che sia così”. Claudia Nerozzi ha svelato così ai giornalisti il segreto che portava con sé da tempo, nell’indicare questo piccolo particolare le brillano gli occhi, proprio come quando appena svelato il cencio, ha capito che la città aveva accolto a braccia aperte la sua creatura:

Qual è stata la sensazione di fronte agli applausi della platea? “E’ stata una sensazione bellissima, un’emozione vera e penso si sia visto dalla mie lacrime, per un senese è veramente un momento sognato tanto volte, ma la realtà non è mai come l’immaginazione. E’ stato un periodo difficile per me, questo chi mi sconosce lo sa, l’accoglienza dei senesi mi ripaga”.

Dunque il segreto nascosto ora va svelato... “Il segreto che non avevo potuto svelare prima era il mio cavallo Iron Horse, era doveroso che lo portassi con me in questa avventura. Poi c’è una lettera nascosta nella criniera del cavallo, il mio cuore è lì. La “E”. La persona a cui si riferisce quella lettera è ed è stata importante per me, mi ha aiutato non in maniera tecnica ma spirituale in questi mesi e così gli ho fatto questo regalo”.

Servizio integrale nel Corriere di Siena del 27 giugno
a cura di Gaia Tancredi

L’orario delle batterie di addestramento

Queste le batterie per le prove che si terranno domani mattina, 28 giugno.

PRIMA PROVA
1. NERONE SAURO (Antonio Siri)
2. NAIKE’ (Sebastiano Murtas)
3. NIMENTO (Jonatan Bartoletti)
4. OZZASTRU (Giosuè Carboni)
5. OCCOLE’ (Dino Pes)
6. NURKARA (Luca Minisini)
7. MASEDU (Alessio Corda)
8. NOTTAMBULO (Elias Mannucci)

SECONDA PROVA
1. MOCAMBO (Ireneo Cabiddu)
2. ONEGLIA DE OZIERI (Jonatan Bartoletti)
3. OPPIO (Andrea Coghe)
4. ORIOX (Federico Arri)
5. ORO DI GALLURA (Bastiano Sini)
6. PANTOFOLA (Antonio Villella)
7. PESTIFERO (Luca Minisini)
8. PRETZIOSA (Elias Mannucci)

TERZA PROVA
1. PERREDDA (Alessio Corda)
2. PORTO ALABE (Giosuè Carboni)
3. PECCATRICE (Federico Arri)
4. BONGO BINGO (Ireneo Cabiddu)
5. PHATOS DE OZIERI (Jonatan Bartoletti)
6. PITZULU (Gianluca Mureddu)
7. PORTO REGAL (Bastiano Sini)
8. POLONSKI (Sebastiano Murtas)

QUARTA PROVA
1. SARATOG (Bastiano Sini)
2. MONTIEGO (Sebastiano Murtas)
3. GIRA E RIGIRA (Giuseppe Zedde)
4. OSVALDO (Alessandro Colombati)
5. ONDINA PRIMA (Dino Pes)
6. MIGUEL (Ireneo Cabiddu)
7. PREZIOSA PENELOPE (Alessio Migheli)
8. NOIOSO (Antonio Villella)

QUINTA PROVA
1. QUIEROZ (Francesco Caria)
2. MAC GYVER (Dino Pes)
3. OVERJOYED (Jacopo Pacini)
4. LAHIB (Elias Mannucci)
5. QUARNERO (Giosuè Carboni)
6. OTTIGLIA (Andrea Chessa)
7. QUASIMOLO (Alessandro Colombati)
8. PACIFICO (Gianluca Mureddu)

SESTA PROVA
1. OPERA RARA (Andrea Coghe)
2. QUIETNESS (Luca Minisini)
3. ODORICO (Jonatan Bartoletti)
4. QUADRIVIA (Pasquale Carta)
5. PACIFICA (Luca Veneri)
6. QUATIVOGLIO (Giuseppe Zedde)
7. NANNEDDU MEU (Alberto Ricceri)
8. QUASAS (Giuseppe Angioi)

SETTIMA PROVA

1. ESCULAPIO DA CLODIA (Alessio Corda)
2. PRESSING DE MORES (Federico Arri)
3. QUASIMODO DI GALLURA (Ireneo Cabiddu)
4. OFFENZIO (Giuseppe Angioi)
5. QUEBECK SAURO (Simone Mereu)
6. PHALENA (Giosuè Carboni)
7. QUORUS (Dino Pes)
8. PALIO IMPERO (Jonatan Bartoletti)

OTTAVA PROVA
1. QUERIDA DE MARCHESANA (Giuseppe Angioi)
2. QUESTURINO (Gianluca Mureddu)
3. PAMPHEROS BAIO (Andrea Farris)
4. QULPA DI GALLURA (Sebastiano Murtas)
5. OCEANO BAIO (Giuseppe Zedde)
6. QUORE DE SEDINI (Jonatan Bartoletti)
7. PAZZOSO (Alberto Ricceri)
8. QUERINO (Alessio Migheli)
SienaNews

Palionews: Terminate le prove mattutine di addestramento: si attende la scelta dei veterinari per i cavalli che affiancheranno i dieci già ammessi alla Tratta. Pepe: “Alcuni non hanno rispettato il serio impegno”

Terminate le prove mattutine, adesso non resta che attendere le scelte dei veterinari per capire quali cavalli andranno a formare le batterie di domani insieme ai 10 già ammessi direttamente alla Tratta che sono i seguenti:
Guess - Indianos -Istriceddu - Lampante -Lo Specialista -Magic Tiglio -Marrocula -Misteriosu -Morosita Prima -Nicolas De P. Ulpu
La lista dovrebbe essere diramate come ormai consuetudine nel pomeriggio di oggi.
“Alcuni non hanno rispettato il serio impegno richiesto – ha dichiarato Marco Pepe – Adesso valuteremo. Il tufo ha retto molto bene ed ecco perchè abbiamo scelto di riunire i cavalli con età da Palio nelle prime batterie”.
SienaNews

Palio di Siena del 2 luglio 2013, i quattro giorni della Festa
Giovedì 27 Giugno 2013 18:59 CP
Gli appuntamenti dei quattro giorni del Palio di Siena del 2 luglio 2013: le fasi salienti, le date, gli orari

E' Palio. I giorni attesi tutto l'anno dai senesi e non solo sono arrivati. Facciamo quindi un riepilogo degli appuntamenti dei quattro giorni che portano al Palio di Siena del 2 luglio dedicato alla Madonna di Provenzano.

Per chi non ha dimestichezza con il Palio ricordiamo che sono due i Palii che si corrono ogni anno: il primo appunto il 2 luglio, il secondo il 16 agosto in onore della Madonna dell'Assunta.

Sono dieci sulle diciassette totali le Contrade che corrono il Palio. Corrono di "diritto" le sette Contrade che non hanno disputato la Carriera dell'anno precedente nella stessa data, mentre le altre tre sono state sorteggiate tra le dieci che invece vi avevano partecipato.

Quest'anno per il Palio di luglio le contrade che corrono di diritto sono: Valdimontone, Pantera, Oca, Civetta, Istrice, Lupa e Torre. A questo si sono aggiunte le altre 3 contrade estratte a sorte lo scorso 2 giugno: Leocorno, Onda e Nicchio, che hanno così completato il lotto delle 10 partecipanti.

Le dieci Contrade partecipano alla Corsa con un cavallo che viene loro assegnato per estrazione a sorte da una rosa di cavalli selezionati tra quelli fisicamente idonei. Le prove di idoneità e l'assegnazione dei cavalli (la Tratta), avvengono 3 giorni prima del Palio, venerdì 29 giugno; prima del Palio si svolgono 6 corse di prova (una la mattina ed una il pomeriggio) durante le quali il fantino, scelto dalla Contrada, prenderà dimestichezza con il cavallo.

Si può assistere alle corse di prova ed al Palio accedendo a pagamento ai palchi sistemati attorno alla Piazza o alle finestre ed ai balconi che vi si affacciano, oppure gratuitamente dall'interno della Piazza.

La corsa del Palio è preceduta da un corteo (Passeggiata Storica) a cui prendono parte oltre 600 figuranti in rappresentanza delle 17 Contrade e di istituzioni della antica Repubblica di Siena. Il corteo parte dalla Piazza del Duomo nelle prime ore del pomeriggio e si snoda per alcune vie del centro cittadino prima di sfilare nella Piazza del Campo.

La corsa vera e propria consiste nel percorrere per tre volte il giro della Piazza del Campo, opportunamente sistemata e attrezzata allo scopo, montando a pelo, cioè senza sella, il cavallo.


IL PROGRAMMA del PALIO del 2 LUGLIO 2013 (Palio di Provenzano)


Il Drappellone realizzato da Claudia Nerozzi

Venerdì 28 giugno
dalle ore 5.30 alle 7.30 ca - prove di addestramento (le cosiddette prove di notte)


Sabato 29 giugno
ore 7.00 - Presentazione dei cavalli che partecipano alle prove di selezione (batterie).
I proprietari presentano all'Entrone (il cortile del Podestà del Palazzo Comunale) i cavalli che vengono visitati da una équipe veterinaria incaricata dal Comune di valutare le loro condizioni fisiche.

ore 9.00 - Inizia la Tratta. E' l'operazione con la quale vengono abbinati i cavalli alle dieci Contrade che partecipano al Palio. I cavalli ritenuti idonei dopo le prove di selezione, vengono raggruppati in batterie e provati per tre giri intorno alla Piazza per verificare la loro adattabilità alla pista. Terminate le batterie i Capitani, alla presenza del Sindaco, si riuniscono per scegliere i dieci soggetti.

ore 12.00/13.00 - Su un palco allestito davanti al Palazzo Pubblico si svolgono le operazioni del sorteggio: ad ogni cavallo viene abbinata una Contrada. Ad ogni assegnazione, il Barbaresco (assistente del cavallo destinato a correre il Palio) prende in consegna il cavallo avuto in sorte e lo conduce alla stalla, accompagnato dai contradaioli.

ore 19.45 - Prima prova delle sei che precedono il Palio. Attraverso queste corse si verificano le condizioni sia del cavallo che del fantino. Per ogni prova il cavallo è accompagnato all'Entrone dalla stalla della Contrada dai contradaioli. Per vedere le prove, occorre prendere posto in Piazza o su un palco prima che sia fatto "pulito", cioè prima che sia stata sgomberata la pista dalle forze di Polizia.

Ogni Contrada si è scelta un fantino che può cambiare a suo piacimento fino al mattino del Palio. Solo il cavallo non può essere cambiato. I cavalli entrano al canape (la grossa fune davanti alla quale il mossiere cerca di tenere allineati i cavalli per la mossa delle prove e del Palio) nell’ordine nel quale le Contrade entreranno in Piazza la sera del Palio per il Corteo.


Domenica 30 giugno
ore 9.00 - Seconda prova. Ingresso al canape nell’ordine inverso della sera precedente.

ore 19.45 - Terza prova. Ingresso al canape secondo l’ordine di estrazione avvenuto nell’assegnazione dei cavalli.


Lunedì 1 luglio
ore 9.00 - Quarta prova. Ingresso fra i canapi nell’ordine inverso della sera precedente.

ore 19.45 - Prova generale. Ingresso fra i canapi secondo il numero che i cavalli avevano all’orecchio all’atto del sorteggio. Il primo scoppio del mortaretto (preavviso) sarà alle 18.45, l’inizio dello sgombero della pista alle 19.15, l’uscita dal Cortile del Podestà alle 19.45. Prima della prova ci sarà la tradizionale 'carica' dei Carabinieri a cavallo.

ore 20.30 ca. - Cena della Prova Generale. In tutti i rioni delle Contrade partecipanti al Palio, dirigenti, contradaioli, ospiti e anche turisti si riuniscono a cena in onore dei protagonisti della giostra. Al tavolo d’onore con i maggiorenti della Contrada è il fantino. Canti, discorsi ed auspici per il successo della propria Contrada.

Dopo le cene il Capitano ed i mangini di ogni Contrada si recano a trovare i dirigenti delle Contrade amiche ed alleate per stringere accordi a favorire la propria vittoria o quella della Contrada amica od ostacolare quella dell’avversaria: tutto sulla parola.


Martedì 2 luglio
ore 7.45 - Nella Cappella adiacente al Palazzo Comunale, viene celebrata dall'Arcivescovo la 'Messa del Fantino'.

ore 9.00 - Provaccia. Così chiamata per il generale disinteresse delle Contrade.

ore 10.30 - Nel Palazzo Comunale si procede alla 'segnatura dei fantini'. Capitani e fantini si riuniscono, alla presenza del Sindaco, per l'iscrizione del fantino e la presentazione del giubbetto che indosserà in corsa che da questo momento non potranno essere più sostituiti per alcun motivo.

ore 15.30 - Benedizione del cavallo e del fantino. Dopo la vestizione della comparsa, nelle Contrade partecipanti alla corsa, ha luogo il rito della benedizione del cavallo e del fantino nel rispettivo oratorio. Il sacerdote, conclude il mistico rito, con l’augurio che è quasi un ordine: "Vai e torna vincitore!".

Dopodichè le comparse delle Contrade e i figuranti del Comune attraversano il centro storico soffermandosi in Piazza Salimbeni, al 'casino dei Nobili', davanti a Palazzo Chigi Saracini e in Piazza del Duomo ad eseguire la sbandierata.

ore 16.30 - Partenza del corteo dal cortile del Palazzo del Governo in Piazza del Duomo, per raggiungere Piazza del Campo.

ore 17.20 - Il Corteo Storico entra nella Piazza, secondo l’ordine della prima prova.

ore 19.30 - Il Drappellone viene issato sul Palco dei Giudici mentre si effettua la sbandierata finale dei diciassette alfieri.


LA CORSA

Concluso il Corteo, uno scoppio del mortaretto annuncia l'uscita dei cavalli dall'Entrone. Ad ogni fantino viene consegnato un nerbo di bue con il quale potrà incitare il cavallo e/o ostacolare gli avversari durante la corsa. Quindi si avvicinano al punto della "mossa" dove sono stati tesi due canapi tra i quali saranno chiamati ad allinearsi.

L'ordine di entrata è stabilito dalla sorte: infatti all'interno di uno speciale meccanismo con un lungo collo innestato su un contenitore ovale, vengono inseriti dieci barberi (palline dipinte con i colori delle Contrade come quelle che usano i ragazzi per giocare); rovesciata la bottiglia i barberi si allineano casualmente lungo il suo collo dando così origine all'ordine di partenza. L'operazione viene effettuata tre volte in modo che il mossiere abbia la facoltà di utilizzare due mosse di riserva, nel caso che non vi siano le condizioni per una partenza regolare.

Le Contrade vengono chiamate tra i canapi secondo l'ordine di estrazione, mentre la decima entrerà di 'rincorsa' (solo quanto lo riterrà opportuno) decidendo così il momento della mossa. A questo punto il mossiere abbasserà il canape anteriore dando inizio alla Carriera. Se la partenza non è valida, uno scoppio del mortaretto fermerà i cavalli che dovranno tornare al punto di partenza.

I cavalli dovranno compiere tre giri di pista per un totale di circa 1000 metri e solo al primo arrivato è riservata la gloria della vittoria, sanzionata da tre giudici della vincita. Anche il cavallo "scosso" ossia senza fantino può riportare la vittoria per la sua Contrada.


IL TE DEUM
I festeggiamenti iniziano subito: i contradaioli ricevono il Palio e con quello si recano in Provenzano per cantare il Te Deum di ringraziamento.
Da questo momento in poi ogni occasione sarà buona per ricordare alla città la vittoria conquistata sul Campo fino all'autunno, quando tra il mese di settembre e i primi giorni di ottobre, nel rione vittorioso addobbato a festa, si svolgerà la 'cena della vittoria' a cui parteciperanno migliaia di contradaioli e, al posto d'onore, il cavallo vittorioso.

In collaborazione con www.ilpalio.org di Orlando Papei
SienaFree

Valentini: "Da domani Siena indossa il vestito della Festa"
27/06/13 - 19:24 Il sindaco Bruno Valentini è intervenuto nella trasmissione Aria di Palio e, raccontando quali sensazioni ha vissuto in questi giorni "più emozionato per la presentazione del Drappellone che non oggi al primo consiglio comunale" si è soffermato sulle molte rivalità di questa Carriera e sugli incontri avuti con i dirigenti delle contrade perchè tutto possa filare liscio. Valentini ha anche parlato di Palio come notevole veicolo turistico e per la candidatura di Siena a capitale della cultura, non negando di fare un pensierino ad una corsa straordinaria, certamente "quando le contrade saranno pronte per questo impegno..."
AntennaRadioEsse

DIECI CAVALLI (CONTATI) PER LA SCELTA DEI CAPITANI?
News 27-06-2013


L’equipe veterinaria ha dettato il primo responso, rinviando alle loro stalle diversi soggetti – e fra questi Ivanov e Mississippi, freschi vincitori di carriere con l’Onda e l’Oca – ammettendo una massa imponente di destrieri alle prove regolamentate di domani mattina e indicando – vedi caso – dieci barberi già collaudati e pronti per la tratta, senza passare da ulteriore vaglio del Campo.

Si potrebbe azzardare che il lavoro di Capitani e fantini- sì sono loro che passano i bigliettini con i nomi dei cavalli da scegliere ai Capitani – sia parecchio facilitato per non dire bello e finito.

Ma c’è un ma, grosso come una casa, che può sconvolgere un mosaico già pronto.

Fra i dieci esperti della Piazza figura, ovviamente, tale Istriceddu, un potente e preciso barbero di 10 anni già compiuti che sulla magica conchiglia ha già colto diversi successi e che le capitanerie hanno escluso in diverse occasioni, accampando la scusa trita e ritrita della "manifesta superiorità".

Intendiamoci, Istriceddu, anche se non l’abbiamo più visto all’opera sul tufo nelle ultime carriere, è una spanna abbondante sopra al resto della compagnia equina.

E’ duttile in partenza, è preciso nei vari passaggi pericolosi che la pista arcigna nasconde e soprattutto riesce a sprigionare una potenza che altri si sognano. Certo, ha compiuto i dieci anni, ma sai quanti barberi hanno trionfato sul Campo, facendo registrare tempi di tutto rispetto, anche a 11, 12, 13 anni, fino ai 14 di Panezio?

Si tratta quindi di andare a vedere le carte. In sintesi si tratta di capire – e lo capiremo alle 13 del 29 giugno – se i Capitani del Palio delle 9 rivali hanno avuto il coraggio di sfidare la sorte inserendo nel lotto Istriceddu o se invece hanno avuto paura di affrontare un pronostico scontato, portando nella loro o nella stalla dell’avversaria il cavallo dei sogni.

Nella strategia paliesca ci sta tutto, il pretto e l’annacquato, il pane e la sassata, fate voi.

E non c’è da meravigliarsi di niente, anche perché sono i Capitani con i loro staff a conoscere la situazione della Contrada, delle possibili monte e sono loro che ci mettono comunque la faccia. Nel bene e nel male.

A sentirli – e io li ho sentiti più di cinque – sono tutti, o quasi, disponibili a dare il placet ad Istriceddu. Ma siccome la notte porta consiglio e da qui al 29 sono due le notti da passare, ci sta che alla prova del nove manchi la maggioranza richiesta per fare di Istriceddu un cavallo da Palio. E’ successo a Prodi che contava sui favori di tutti di trovarsi impallinato da 110 infedeli…compagni, e nessuno mi toglie dalla testa che ci possano essere sei capitani pronti a rivedere le proprie carte, alla luce di esigenze improvvise o improvvisate che rendono impossibile la scelta dello scuro stallone.

Questo il rovello di giornata e vedrete che sarà nei titoli di quotidiani, blog e giornali on line da qui al 29. Scommettiamo?

Roberto Morrocchi da OKSIENA

PALIO, UNA VOCE FUORI DAL CORO. ALESSANDRO BELLUCCI: "DRAPPELLONE ORRIBILE"
News 27-06-2013


«C’è chi dice no», cantava Vasco Rossi. E anche a Siena, con la presentazione del drappellone che andrà alla contrada vincente sul Campo il prossimo 2 luglio, a fronte dei tanti applausi riscossi dall’opera di Claudia Nerozzi, ci sono anche delle voci fuori dal coro che criticano – e in maniera decisamente forte - il drappellone stesso. «Orribile»: lo ha definito così sul suo profilo Facebook Alessandro Bellucci, grafico al giorno d’oggi ma ex artista negli anni ’80. «La mia non vuole essere una polemica nei confronti dell’artista – aggiunge ad agenziaimpress.it lo stesso Bellucci -. Semmai ne faccio una questione di criteri di scelta e di competenza di chi, quelle scelte, le deve poi operare».

La crtitica. «Mi sembra un drappellone molto, forse troppo, semplice. Quasi infantile. Non c’è dietro alcun messaggio – prosegue nella sua critica Alessandro Bellucci -. Ovviamente la Nerozzi ha "licenza artistica" e può fare quello che vuole. La mia presa di posizione non è contro di lei. Però, per quella che è la mia esperienza e anche la mia professione, non avrei scelto un drappellone simile fossi stato io a giudicare». Quello che sorprende il grafico – e che lui stesso ha postato su Facebook - è che, nella commissione giudicante che sceglie il cosiddetto “cencio”, ci sono poche persone che hanno competenza artistica. «Io sono senese, amo il Palio, ma cerco di guardare il tutto da una prospettiva esterna, quasi aliena – conclude Bellucci -. Occorrerebbe magari avere una giuria più allargata in tal senso, che abbracci una comunità accademica più vasta. In chiave futura, credo sia opportuno fare delle scelte che mirino a presentare nel Cortile del Podestà un drappellone decisamente più carico di idee e di valori artistici».

da OKSIENA

Palio, scattate le prove all'alba Bartoletti stile far west. Marco Pepe: "Risolti dubbi sui cavalli"
di Laura Valdesi

Tanti ritorni in Piazza: da Paride De Mauro alla Schmiedova. Columbu fa il tandem con Scompiglio


Siena, 28 giugno 2013 - Niente pioggia. Anzi. Temperatura fresca quanto basta per godersi i galoppi all'alba sui palchi. Tanta gente in Piazza, anche se non c'era proprio il pubblico delle grandi occasioni. Quanto allo spazio davanti al Comune il risveglio è stato brusco. E piacevole per fantini, dirigenti e addetti ai lavori quando sono comparse tre super-veline in short che si facevano fotografare per reclamizzare una pubblicazione paliesca. I commenti si sono sprecati e anche le mogli sono state più volte ricordate quando in tanti hanno deciso di farsi uno scatto poi inserito su facebook.
Fin qui il colore. A fare sul serio hanno pensato i fantini. Come sempre unico big a montare a ripetizione è stato Scompiglio che nella terza prova si è cimentato nel recupero stile film western di Peccatrice, cavallina da cui era andato giù Federico Arri. "Sta bene, tutta esperienza che entra", commenta il mentore del giovane fantino, Bastiano, appurato che non si era fatto nulla. Per la cronaca, l'altra caduta è stata quella di Jacopo Pacini da Overjoyed nella quinta prova. Il cavallino, che aveva cominciato a galoppare per qualche metro contromano, si è poi girato e alla fine è stato bloccato.
Concentratissimo Gingillo (che ha voluto provare anche Masedu, cavallo di scuderia), si è messa in evidenza Nurkara, che ha sfilato via bene con Luca Minisini, affidabile anche Pestifero, Porto Alabe e Pathos sono piaciuti, anche Oppio è stato guardato dai palchi. Mentre davanti all'Entrone arrivava Paride De Mauro, vecchia conoscenza senese . "Sono stato a montare per sei mesi in America, a Los Angeles. Forse metto radici là però il richiamo di Siena è troppo forte in questo periodo". Un altro ritorno è quello di Zuzana Schmiedova, in arrivo direttamente da Praga. L'avevamo vista in provincia, alle corse, anche sul tufo. Poi un grave infortunio da cui si è perfettamente ripresa. "Terminata l'università sono tornata nel mio paese continuando ad allenarmi a pelo, cosa che lì non è semplice, soprattutto per una donna", dice sperando di poter montare Quore de Sedini in tandem con Bartoletti. Però le manca il certificato medico per cui a dare il cambio a Scompiglio è Massimo Columbu. Un segnale lanciato dal Valdimontone al Nicchio qualora abbia un buon cavallo? Così molti lo hanno interpretato.
Ma a tenere banco con i suoi racconti francesi è Alberto Ricceri, che monta nella sesta e nell'ottava batteria. E' entusiasta dell'esperienza ma pronto a rombare a modo suo sul tufo, effettuando un Casato a filo. Ci sono tutti i fantini: Dario Colagè insieme al figlio che è la sua fotocopia, persino Adrian Topalli. I capitani? Pochi a fare lo struscio. Si vede Riccardo Coppini dell'Onda, c'è Vinicio Capitani della Tartuca, Guido Burrini della Lupa.
La lista? I veterinari parlano di fine mattinata, più probabile il primo pomeriggio. " Molti hanno rispettato il serio impegno - dice Marco Pepe - altri no. Comunque sia, i nostri dubbi sono stati chiariti"
L'altra incognita è il meteo: alle 11 il cielo si rabbuia. Tuona. Potrebbe piovere nel pomeriggio.
La Nazione

IL PALIO È ENTRATO NEL VIVO: ECCO I 35 CAVALLI CHE SONO STATI AMMESSI ALLA TRATTA DI SABATO
I nomi sono emersi in seguito alle prove di questa mattina iniziate all'alba. I 35 soggetti promossi si vanno ad aggiungere ai 10 già ammessi: Guess, Indianos, Istriceddu, Lampante, Lo Specialista, Magic Tiglio, Marrocula, Misteriosu, Morosita Prima, Nicolas da P. Ulpu
28/06/2013 12:34:04


Ecco l'elenco degli ammessi (numero, cavallo, proprietario):

1 BONGO BINGO Giancarlo Rossi
2 GIRA E RIGIRA Marco Sampieri
3 GUESS Fabio Romanelli
4 INDIANOS Benedetta Gualtieri
5 ISTRICEDDU Serena Butteri
6 LAMPANTE Alessandro Bandini
7 LO SPECIALISTA Fabio Fioravanti
8 MAGIC TIGLIO Massimo Coghe
9 MARROCULA Alessandro Favilli
10 MASEDU Giuseppe Zedde
11 MIGUEL Simone Santi
12 MISTERIOSU Filippo Toti
13 MOCAMBO Mark Harris Getty
14 MONTIEGO Mark Harris Getty
15 MOROSITA PRIMA Carolina Tacconi
16 NAIKE' Simone Picchi
17 NERONE SAURO Simone Berni
18 NICOLAS DE P.ULPU Mark Harris Getty
19 NIMENTO Gian Piero Nerli
20 NOTTAMBULO Mattia Marchetti
21 NURKARA Augusto Posta
22 OCCOLE' Alberto Manenti
23 ONDINA PRIMA Dino Pes
24 ONEGLIA DE OZIERI Luca Francesconi
25 ORIOX Giulia Zingarelli
26 OSVALDO Roberto Danesi
27 OZZASTRU Lucia Toto
28 PECCATRICE Simone Berni
29 PERREDDA Marco Sampieri
30 PESTIFERO Massimo Leonini
31 PHATOS DE OZIERI Giorgio Campanini
32 PITZULU Mario Savelli
33 PORTO ALABE Fabrizio Brogi
34 PORTO REGAL David Tomei
35 SARATOG Marco Grazzini
Corriere di Siena

PALIO, SERVICE RIDOTTO: LE TV SI ADEGUANO
Prove di notte e giubilo non saranno coperti. Siena Tv e Canale Tre cureranno le riprese “buie”
27/06/2013 17:35:07

Le sorprese non finiscono mai. Anche per quanto riguarda la trasmissione del Palio in televisione. A poche ore dalle prove di notte è emersa una particolarità non di poco conto nel contratto stipulato tra il Consorzio per la Tutela del Palio, la Rai e la Sbp, il nuovo service che curerà la ripresa delle immagini del Palio e delle prove in Piazza del Campo.
Invece che i cinque giorni consueti di riprese, sono stati garantiti e messi a disposizione delle televisioni locali soltanto i quattro giorni canonici di Palio, tagliando così le prove di notte, che non saranno coperte dalle riprese del service.
Un taglio che se da una parte sembra per molti essere pesante, vista la teorica “costrizione” ad assistere dal palco alle 5,30 di domani mattina, sarà colmata dalle emittenti televisive locali, che copriranno l’evento indiretta con mezzi propri. Anche per questa situazione da gestire, che sicuramente andrà avanti anche il prossimo anno, il Consorzio per la Tutela del Palio ha per certi versi chiuso un occhio, rendendosi conto del servizio che viene a mancare rispetto al solito e concedendo alle emittenti locali di riprendere le prove di addestramento di domani mattina senza che le immagini abbiano l’obbligo di passare dal Consorzio, come avverrà dal giorno successivo. Male sorprese non finiscono qui, visto che anche il giubilo non sarà coperto dal service. Può sembrare una cosa incredibile detta in questo modo, ma in realtà la mancanza del giubilo dalle riprese televisive è cosa mancante dallo scorso anno, quando per la prima volta il service non coprì i festeggiamenti del dopo corsa.
Questa altra mancanza rispetto al passato è stata colmata senza che nessuno se ne accorgesse. Infatti dopo la corsa ci sono dei tempi tecnici della Rai che costringono la fine della diretta, così come la fine del lavoro del service. A quel punto subentrano, nel tragitto dei contradaioli festanti da Piazza del Campo a Provenzano o al Duomo, le immagini in presa diretta fatte dalle emittenti locali.
Quindi se da una parte ci saranno meno riprese da parte del service, tutto quello che mancherà rispetto al passato sarà coperto da telecamere locali e magari piazzate in posizioni insolite rispetto a quelle canoniche. Ultima novità, questa però da considerare nel suo sviluppo, riguarda le troupe televisiva che sta riprendendo le fasi della Festa a partire dall’inverno per produrre il documentario della regista Cosima Spender e finanziato da un magnate irlandese, che molto probabilmente riuscirà a trasmettere “One year in ninety seconds” (“Un anno in novanta secondi”) sulla Bbc. Per il documentario sono stati chiesti diritti televisivi per cifre notevoli legate alle riprese della troupe rispetto a quanto rimarranno a Siena, se solo per luglio o anche per il Palio di agosto. Al Consorzio per la Tutela del Palio, che ha già avuto la fortuna di visionare il promo del prodotto, si dicono certi della ottima riuscita del documentario e si ritengono soddisfatti di come stanno andando avanti i lavori della produzione.

A cura di Alarico Rossi da Corriere di Siena

"IVANOV? UN’ESCLUSIONE PREVEDIBILE CHE MI LASCIA CON TANTI DUBBI"
Alessandro Chiti deluso per non poter avere il proprio soggetto il 29
27/06/2013 17:17:55

Era quello più a rischio di esclusione Ivanov, e quelle che sembravano solo chiacchiere sono diventate realtà. L’esclusione del cavallo che ha vinto nell’Onda a luglio dello scorso anno è stata l’elemento scatenante dello stravolgimento delle strategie del Palio. La sensazione di Alessandro Chiti detto Voragine, l’allenatore di Ivanov, era comunque negativa. E’ stato lo stesso Chiti che ha commentato con queste parole l’esclusione del suo cavallo: “Era quasi prevedibile questa esclusione, ci sono state tante chiacchiere in inverno. Mi vengono anche a dire che il cavallo non era preparato per il Palio, quando è da marzo che dicono che ha i piedi piatti. Mi rimane strano che due tra i favoriti li abbiano fatti fuori alle previsite. Con tutto il rispetto per il giudizio dei veterinari, perché non ho visto le lastre, se aveva qualcosa è giusto che stia a casa. Non credo che il cavallo si è presentato male alla previsita, qualcuno era molto peggio. Mi fa pensare tanto che siano stati scartati quei cavalli che hanno vinto il Palio e che poi hanno vinto anche a Monticiano”.
Corriere di Siena