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Messaggio  jabru Lun Nov 24, 2014 9:10 pm

"INCONTRADA" prosegue la polemica



"Ho letto l'intervento del Rettore del Magistrato delle Contrade in merito alla spiegazione che ha portato al progetto In Contrada e alla sua gestione a una società esterna del percorso museale, e sono rimasto meravigliato". Così un intervento del consigliere comunale dei Moderati di Centrodestra, Pietro Staderini.

"Mi domando il perché della reazione "alterata" del Rettore - prosegue Staderini -, di fronte a delle legittime considerazioni ancorché critiche da parte dei senesi, dei contradaioli e dei politici, che spesso sono anche dei contradaioli. Forse la questione avrebbe dovuto svolgersi diversamente senza versare ulteriore livore né acredine sul dibattito politico senese. Non abbiamo bisogno ancora di qualcuno che versi benzina; Siena sta già bruciando (politicamente parlando) di per sè.

Ma parliamo di contenuti e non di opinioni non mosse dal raziocinio. L'apertura dei musei delle contrade, se di apertura si può parlare (i musei si intendono sempre aperti) è un'opportunità da non trascurare e da sviluppare. Questi sono veicolo di trasmissione di una cultura della quale solo Siena, tra le citta italiane e del mondo, può vantare e questo è un grande valore aggiunto ed è anche il patrimonio di "un popolo", quello dei rioni. Patrimonio vivo, uinico e distintivo che si arricchisce di anno in anno con eventi, storie, aneddoti, curiosità, vittorie ecc. I musei delle contrade non sono musei ma sono la vita della contrada nella quale la gente di contrada si riconosce e lascia la propria memoria storica.

Inserire questi musei all'interno dei percorsi turistici, è dare la possibilità a chi visita Siena, di vedere sia le "classiche" opere d'arte e monumenti, ma anche di "assaporare" altro, di cogliere tutto lo spirito non visibile di Siena, le emozioni della sua vita e delle proprie persone: è una visita non relegata alla forma immobile delle strutture ma è la scoperta dello spirito mutevole di Siena e dei propri rioni.

Spesso la visita a questo "patrimonio" rimane come una sorta di "nicchia" limitato solo ai determinati momenti della vita delle contrade: Palio, festa del Santo Patrono, vittoria della carriere e poco più.

I musei delle contrade così arricchiscono il turista con stimoli e proposte fortemente legate al territorio che non sono solo buon cibo, folklore e cartoline, ma, soprattutto, arte intesa nel senso più ampio e rappresentativo del termine: un mondo che racchiude tradizioni e messaggi di vita reale, anche se legata al processo storico.

Stupisce, quindi, che la gestione amministrativa di questa cosa sia data in mani diverse da quelle della città e ci domandiamo se sia rispettoso delle risorse e delle professionalità presenti nelle contrade o all'interno del Comune della città aver affidato a una società esterna la gestione di questo servizio.

Ancorché legato a un solo evento in un limitato arco temporale - continua Pietro Staderini -, così com'è i progetto "In Contrada", auspichiamo che tale attività diventi un percorso ben strutturato che si sviluppi all'interno delle contrade e dell'Amministrazione comunale. Questo dell'apertura dei musei delle contrade, che qualcuno identifica anche come sede storica, è un ambito che è immanente nel dna dei contradaioli e dei senesi e questa è la garanzia che non diventi un mero itinerario commerciale.

Il pericolo è che chi non ha vissuto l'evoluzione anche emotiva della contrada, non riesca a trasferire la vera immagine e la vera essenza del museo e rischia di illustrare un'immagine molto diversa e alquanto limitativa rispetto a quella che rappresenta nella realtà. La gestione extra-contrada o peggio fuori dalla città, come supplisce la conoscenza diretta per vita vissuta dell'ambiente e dei luoghi da visitare?

Spesso il patrimonio storico monumentale, ma le opere d'arte in generale sono oggetto di atti vandalici. Quante le scritte sui monumenti, quanti gli sfregi anche ai danni delle bandiere esposte nelle vie dei rioni? Non vorrei - conclude Staderini - che anche questa gestione possa rappresentare per i contradaioli e per i senesi un atto vandalico a danno del patrimonio per antonomasia della nostra città
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Messaggio  jabru Lun Nov 24, 2014 9:12 pm

''In Contrada'', Pietraserena valuta positivamente il progetto


Domenica 23 Novembre 2014 13:16
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Intervento dell'associazione Pietraserena

pietraserena-logo"Stamani (giovedì, ndr) abbiamo conosciuto nei dettagli il progetto “InContrada”, ovvero il Viaggio nei territori delle Contrade di Siena, elaborato dal Comune di Siena e dal Magistrato delle Contrade". Così interviene l'associazione Pietraserena.

"Diciamo subito che alcuni dubbi che avevamo sul progetto sono stati in gran parte dissipati dalla presentazione fatta dal Rettore del Magistrato delle Contrade Fabio Pacciani e dalla Presidente del Consorzio Nicoletta Fabio. Vista la nostra stima e il nostro rispetto per queste persone e per i consessi che rappresentano insieme agli altri Priori, non dubitavamo sul fatto che fosse garantito il rispetto delle Contrade, dei loro patrimoni e del loro prestigio. Crediamo che questi Dirigenti, per il ruolo loro assegnato da regolari elezioni, abbiano i necessari requisiti per elaborare iniziative a favore delle Contrade; chi dubita di ciò deve avere argomenti o motivazioni del tutto inequivocabili, da porre in maniera trasparente. Altre cose fumose, strumentali e non documentate non crediamo interessino a nessuno.

Abbiamo apprezzato gli interventi del Rettore e del Presidente del Consorzio - prosegue Pietraserena -, che hanno chiarito il carattere sperimentale del progetto, la sua breve durata, il coinvolgimento delle guide Senesi, la necessità di portare alle varie assemblee di Contrada l'ipotesi di un'eventuale continuazione di questa iniziativa, e soprattutto il fatto che questo progetto è finalizzato a ribadire, o far conoscere meglio, la straordinaria peculiarità del mondo meno conosciuto delle Contrade, ovvero gli aspetti della cultura, della storia, del territorio, del ruolo sociale e solidaristico, da cui deriva l'altro aspetto del tutto unico al mondo che è il Palio inteso come corsa. In questo senso ci piace ricordare la necessità di ripopolare i rioni del Centro Storico da parte di famiglie Senesi, cosa da noi più volte espressa; ci auspichiamo quindi che questa nuova attenzione ai vari territori delle Contrade possa porre all'attenzione questo importante problema e portare a proposte operative in questo senso.

Dopo dette comunicazioni siamo propensi a valutare positivamente questo esperimento, anche perchè l'apertura a rete dei vari Musei delle Contrade era una proposta insita nel programma della Lista Civica Cittadini di Siena di cui facevamo parte, anche nell'obiettivo di rendere giusto merito all'ineguagliabile storia e architettura sociale della nostra Città, e renderla ancora più attrattiva e rinomata.

L'unica cosa che ancora non ci convince, anche se spiegata in conferenza dalla stringente necessità di avere una collaudata attività di “bigliettazione” e promozione a livello internazionale, è il coinvolgimento di Opera e Civita. Senza entrare nel merito di queste Società, il nostro auspicio è che in questi due mesi di sperimentazione, il Comune, il Magistrato delle Contrade e il Consorzio Tutela Palio, insieme ad altre realtà del territorio come le due Università, si attivino per verificare la possibilità di costituire un organismo “Senese”, con professionalità interne alle Contrade o comunque cittadine, che possa sostituire del tutto, o in massima parte, quanto oggi assegnato a Opera e Civita, anche promuovendo e finanziando specifici corsi professionali o stage rivolti in particolare modo a giovani Senesi senza occupazione.

La riuscita di questo tentativo e la prosecuzione del progetto “InContrada” - conclude Pietraserena - potrebbe significare che a Siena esiste ancora una positiva progettualità e operosità, autoctona e indipendente; chi oggi ha ancora dubbi e resistenze, potrà impegnarsi in prima persona e dedicare le proprie energie a costruire il futuro, per Siena e per i giovani, cosa che, in questo delicato momento, riteniamo sicuramente più importante dell'eventuale critica strumentale e distruttiva
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Messaggio  jabru Lun Nov 24, 2014 9:17 pm

“Salute in Contrada”: nel Leocorno per parlare di resilienza

24 nov, 2014


Prosegue l’iniziativa “Salute in Contrada”, intrapresa dalle commissioni solidarietà di undici consorelle e patrocinata dal Magistrato delle Contrade e dal Comune di Siena.

Sabato 29 novembre, dalle ore 18,30, sarà la volta del Leocorno ospitare presso la Società “Il Cavallino” una conferenza sul tema “Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità (Albert Einstein): alla scoperta della resilienza in tandem tra medicina e psicologia”.

I relatori saranno il chirurgo dottor Luca Burroni e la psicologa e psicoterapeuta dottoressa Elena Campanini. In psicologia, il termine “resilienza” significa la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici: l’evento si rivolge pertanto a tutta la cittadinanza, perché chiunque, in ogni fase della vita, può trovarsi ad affrontare difficoltà ed avversità.

I senesi di tutte le età sono invitati a partecipare a questo incontro, che si concluderà con un buffet presso la Società “Il Cavallino”, Piazzetta Virgilio Grassi 6.
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Messaggio  jabru Mar Nov 25, 2014 9:26 pm

“L’attesa”, il cortometraggio sul palio di Giovanni Mezzedimi

25 nov, 2014


Si chiama “L’attesa” il cortometraggio ideato e diretto da GIovanni Mezzedimi dedicato al Palio di Siena. E’ una vera e propria fiction di 15 minuti in cui l’artista dà la sua immagine della festa senese e che ora sarà presentato ai vari festival internazionali di cortometraggio. “Ci sono voluti 2 anni per realizzarlo, parte da una mia esperienza personale di quando ero bambino e da lì si dipana una storia interpretata da Luca Biagini ed altri attori tra cui anche Gigi e Enrico Bruschelli che si sono prestati alla telecamera. Non è facile raccontare il Palio, tanti suoi aspetti non sono cinematografici quindi è necessario andare per sottrazione. Credo di essere riuscito a trovare il compromesso tra il mio modo di sentire e vivere il Palio e le necessità che ci sono nel raccontarlo. Sono soddisfatto di come è venuto, ora lo affido al pubblico e spero piaccia”.
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Messaggio  jabru Mer Nov 26, 2014 9:43 pm


Palio d’agosto: confermate le sanzioni


Data: 26 novembre 2014 17:11




Solo Gingillo non riceve l'ammonizione proposta



Piazza del Campo Palio dagosto: confermate le sanzioniSIENA. La Giunta comunale ha confermato, nella seduta di oggi (26 novembre), tutte le proposte di sanzione relative al Palio del 16 agosto scorso, a esclusione dell’ammonizione a Giuseppe Zedde detto Gingillo “per essere uscito da piazza, al termine del Palio, rimanendo a cavallo”.
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Messaggio  jabru Mer Nov 26, 2014 9:45 pm

Palio dell'Assunta: confermate le sanzioni


Gingillo "graziato" dall'ammonizione "per essere uscito da piazza, al termine del Palio, rimanendo a cavallo".


Siena, 26 novembre 2014 - La Giunta comunale ha confermato, nella seduta di oggi, tutte le proposte di sanzione relative al Palio del 16 agosto scorso, a esclusione dell’ammonizione a Giuseppe Zedde, detto Gingillo, "per essere uscito da piazza, al termine del Palio, rimanendo a cavallo". Sono state confermate, dunque, una censura e una deplorazione per il Leocorno, e una ammonizione a testa per Gingillo, Girolamo e Salasso, elaborate lo scorso 14 novembre dall’assessore con delega al Palio, Paolo Mazzini, per la Carriera dell’Assunta. Alla Contrada di Pantaneto viene contestata l’uscita da Piazza con il fantino a cavallo e l’«aggressione» da parte di un contradaiolo a «due volontari della Pubblica Assistenza». Le ammonizioni a Migheli e a Ricceri e Zedde sono invece dovute al cambiamento di posto al canape.
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Messaggio  jabru Mer Nov 26, 2014 9:51 pm

La Giunta comunale di Siena ha confermato, nella seduta di oggi, tutte le proposte di sanzione relative al Palio del 16 agosto scorso, a esclusione dell’ammonizione a Giuseppe Zedde detto Gingillo “per essere uscito da piazza, al termine del Palio, rimanendo a cavallo”.

Quindi sono state confermate le seguenti proposte di sanzione:

Contrada del Leocorno, sulla base di quanto previsto dagli articoli 97, 98, 101 del Regolamento del Palio: una censura “per avere il proprio barbaresco fatto uscire il cavallo da piazza senza far scendere il fantino”; una deplorazione “per avere un proprio contradaiolo, all’uscita da piazza della Contrada, aggredito due volontari della Pubblica Assistenza”.

Fantino della Contrada del Drago, Alberto Ricceri detto Salasso, sulla base di quanto previsto dagli articoli 99 e 64: una ammonizione “per essere partito dal quarto posto anziché dal terzo assegnatogli”.

Fantino della Contrada del Bruco, Alessio Migheli detto Girolamo, sulla base di quanto previsto dagli articoli 99 e 64: una ammonizione “per essere partito dal terzo posto anziché dal quinto assegnatogli”.
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Messaggio  jabru Mer Nov 26, 2014 9:54 pm

Giuseppe Zedde resta squalificato per luglio, solo un’ammonizione tolta

26 nov, 2014


La Giunta comunale ha confermato, nella seduta di oggi, tutte le proposte di sanzione relative al Palio del 16 agosto scorso, a esclusione dell’ammonizione a Giuseppe Zedde detto Gingillo “per essere uscito da piazza, al termine del Palio, rimanendo a cavallo”. “Eseguita la stessa procedura dello scorso anno, quando era stata proposta una richiesta analoga – ha affermato ai nostri microfoni l’assessore Paolo Mazzini – il fantino è stato discolpato perché ritenuto sotto la responsabilità della contrada”. Al fantino rimane però l’ammonizione “per essere partito dal settimo posto anziché dal quarto assegnatogli”, di conseguenza resta squalificato per luglio.
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Piazza del Campo Empty Rituale contradaiolo disatteso - lettera aperta

Messaggio  jabru Gio Nov 27, 2014 8:50 pm


“Rituale Contradaiolo: chi controlla su norme ignorate o disattese?”


Data: 27 novembre 2014 10:11




Una lettera aperta in occasione di Sant'Ansano, dopo che altre son rimaste senza risposta



Romana 16.08.14 224x300 “Rituale Contradaiolo: chi controlla su norme ignorate o disattese?”SIENA. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. I vecchi adagi raramente sbagliano. Quella che stiamo vivendo è senza alcun dubbio una fase politica, congiunturale, sociale ed ambientale, che (se non ci fosse veramente da piangere e da preoccuparsi) assomiglia molto alla tipica situazione in cui lo struzzo infila la testa sotto la sabbia, fingendo di ignorare una realtà sgradevole invece di affrontarla.
Spesso la critica ed il sarcasmo sono atti d’amore che – gonfiandosi come mongolfiere – a volte rasentano la rabbia e la indignazione, perché si vorrebbe che la cultura, la storia, le tanto invocate tradizioni ed i personaggi di questo nostro meraviglioso mondo fatto di emozioni e di sensazioni infinite fosse perfetto, armonioso ed immune da difetti e polemiche.
Non posso però pretendere troppo e mi limito a richiamare l’attenzione su una questione che lascia esterrefatti, perché ritenevo che almeno gli aspetti che investono il mondo delle Contrade, quell’universo che qui a Siena attira innegabilmente riguardi così significativi ed ha ancora oggi la forza e l’intensità di suscitare trepidazioni e di appassionare la nostra vita, fossero affrontati con una maggiore incisività e fermezza e risolti poi con più sollecitudine.
Giunti ormai all’inizio di un nuovo anno contradaiolo sono spinto, mio malgrado, a formalizzare un appunto alle più alte Istituzioni cittadine che hanno maggiore attinenza con la nostra Festa (Amministrazione Comunale, Magistrato delle Contrade, Consorzio Tutela del Palio, Comitato Amici del Palio) che dal decorso mese di gennaio non si sono ancora degnate di assumere, per quanto di rispettiva competenza, una posizione ufficiale sulla opportunità di rivisitare il Rituale Contradaiolo senza che in merito le stesse Istituzioni abbiamo voluto o saputo fornire fino ad oggi alcuna motivata risposta.
Mi riferisco, in particolare, non solo a quanto stabilito in tale Regolamento (cfr. Parte III, secondo capoverso punto a) circa l’osservanza – attualmente violata – delle vigenti norme tese a salvaguardare Piazza del Campo dalla esposizione e/o dalla apposizione di ogni e qualsiasi simbolo da parte delle singole Contrade (bandiere, bacheche, braccialetti, ecc.), ma soprattutto sulla opportunità di dover disciplinare la esposizione degli storici gonfaloni dei Terzi di Città e, di conseguenza, di rendere uniforme le modalità di utilizzo delle tre diverse colonne lapidee ubicate in Piazza Postierla, Piazza Tolomei ed al Ponte di Romana.
Su quest’ultimo punto ai nominati Enti mi ero permesso di argomentare ampiamente, attraverso l’invio in tempi diversi di una documentazione scritta e fotografica, sostenendo – a mio modesto avviso – che tali colonne avrebbero dovuto essere riservate, diversamente da quanto accade oggi per due particolari casi, ad esclusivo uso dei soli gonfaloni considerato che, per la loro consolidata natura di porta-insegne civico, riterrei le stesse stele correlabili – a tutti gli effetti – a dei presidi decentrati dell’Amministrazione Comunale e, di conseguenza, a delle vere e proprie “zone franche”, ancorché ubicate nel territorio di tre diverse Contrade.
Sono ben consapevole che la questione sollevata rappresenta indubbiamente una pagina marginale rispetto ai tanti e gravi problemi che in questi ultimi tempi hanno sconvolto e stanno purtroppo ancora assillando l’intera comunità senese con scandali a non finire. Tuttavia come figlio di questa Città mi auguravo che così evidenti ed incongruenti anomalie venissero prontamente rimosse, poiché credevo che i richiamati Organismi, per il fondamentale ruolo istituzionale e non solo cerimoniale che dovrebbero svolgere, ritenessero anch’essi sbagliato il sottacere certi principi ed il non vedere come attraverso una secolare ritualità sia celebrato anche il valore che possiede la memoria nello sviluppo della società, come il rispetto stesso delle invocate tradizioni, ben esplicitate peraltro nel Rituale Contradaiolo, sia il filo che ci lega al senso della nostra storia, dandoci identità, coscienza del passato e speranza nel futuro.
Ciò dovrebbe ovviamente riguardare anche coloro (non pochi) che in nome della propria Contrada si permettono spesso di assumere condotte non consentite ai comuni mortali. Ma questo è un altro discorso che porterebbe molto lontano, anche se appare surreale il solo pensare di poter risolvere problemi ambiziosi e ben più complessi se situazioni così semplici e banali non riescono a trovare una loro logica sistemazione.
Sarebbe quindi auspicabile che la “pratica” in questione venisse affrontata e decisa con la dovuta premura, perché mai come oggi si avverte sempre più il bisogno di non doversi fermare solo alle buone intenzioni e si pretenda giustamente da parte di tutti di non giocare allo scarica barile; di conseguenza meno chiacchiere e più fatti, meno pigrizia amministrativa e meno pastoie burocratiche, ma soprattutto meno struzzi con la testa infilata sotto la sabbia se vogliamo continuare ad assicurare una omogeneità di comportamenti ed un austero rispetto delle regole che non può e non deve subire alcuna eccezione, evitando così il rischio di non poter tramandare alle future generazioni quelle tradizioni, così gelosamente custodite e peculiari della nostra Festa, anche al di fuori da ogni agone sul Campo.
A meno che non sia già stato individuato qualcuno che, brandendo la scusa di una ormai inflazionata passionalità ed infischiandosi di regole e di tradizioni, per una smisurata ambizione ed un evidente tornaconto personale, si presti ad architettare interventi di alta ingegneria a tal punto da distruggere anche questa storica e plurisecolare realtà sociale che, nonostante l’evoluzione del tempo, rimane ancora oggi così unica ed inimitabile. Se qualcuno manifesta quindi legittime preoccupazioni, significa che si sta già facendo strada qualche pericolosa avvisaglia.

Paolo Piochi da ilcittadinoonline
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Messaggio  jabru Gio Nov 27, 2014 8:55 pm

Siena, 26 novembre 2014 - "Per il momento nessuna dichiarazione". Gentile ma fermo il priore del Leocorno Massimo Bari quando in serata è tornato raggiungibile al telefono. Non è servito il ricorso presentato da Pantaneto per cancellare deplorazione e censura proposte dall'assessore delegato al Palio Paolo Mazzini. E confermate dalla giunta quasi in toto. Nel pomeriggio la decisione assunta dopo il deposito, avvenuto entro lunedì 24, di memorie e filmati. Vedremo quali valutazioni saranno fatte dal Leocorno, magari una volta pubblicati all'albo pretorio i dettagli delle motivazioni sottese alla scelta della giunta. Certo è che non scatta alcuna squalifica (ipotizzata a caldo, subito dopo il caso dell'aggressione ai volontari della Pubblica assistenza) per cui il rione di Pantaneto sarà in Piazza regolarmente insieme a Civetta, Nicchio, Torre, Oca e Valdimontone. Restano quattro ghiandine da estrarre a maggio. Che sono comunque tante e influenzano le strategie di Contrade e fantini.

A proposito di questi ultimi, Gingillo salterà invece la Carriera di Provenzano perché non gli sono state cancellate le due ammonizioni, ma soltanto quella per essere uscito da Piazza, a palio corso, restando a cavallo. Confermata invece l'altra comminata per il cambio di posto al canape. Sommandosi con quella già pendente, fa scattare appunto la squalifica. Nulla da fare anche per il ricorso di Girolamo, ammonito come del resto Salasso. Entrambi però erano 'puliti', per quanto attiene alla giustizia paliesca, per cui possono giocarsi le carte tranquillamente nelle due Carriere 2015.

Adesso è il momento del protocollo dei cavalli, dell'incontro con i capitani per capire che piega prenderanno addestramento e pre-visite di marzo. Magari anche gli accertamenti fatti con il test Elisa. Insomma, inizia tutta un'altra partita.
di Laura Valdesi da La Nazione
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Messaggio  jabru Gio Nov 27, 2014 8:59 pm

Giuseppe Zedde detto Gingillo non potrà correre il Palio del 2 luglio prossimo. La sentenza è arrivata in seguito alla pubblicazione di un comunicato stampa stringatissimo, in cui il Comune ha reso noto che sono state confermate tutte le proposte di sanzione da parte della Giunta ad eccezione di un'ammonizione proposta per Gingillo, per essere uscito da Piazza a cavallo. L'accettazione di uno dei due ricorsi presentati non è bastata al due volte vincitore in Piazza originario di Noragugume per evitare la squalifica di un Palio. Questo perché sulla testa del fantino pendeva anche un'altra ammonizione ricevuta in occasione del Palio del 2 luglio 2013. Per il Leocorno sono state confermate la deplorazione e la censura proposte, che appesantiscono la contrada a livello disciplinare ma non comportano la squalifica della contrada. Ammonizioni per cambio di posto, nello specifico un'inversione, anche per Alessio Migheli detto Girolamo e Alberto Ricceri detto Salasso. I diretti interessati dalla decisione della Giunta, specialmente Giuseppe Zedde detto Gingillo e il priore del Leocorno, non hanno voluto rilasciare per il momento dichiarazioni.
Certo è che il ricchissimo ricorso presentato da Giuseppe Zedde, corredato di filmati e fotografie, è stato accettato solo nella metà dell'uscita a cavallo da Piazza. Si tratta in questo caso del secondo ricorso accolto dalla Giunta riguardo ad un'uscita da Piazza a cavallo dopo il Palio, alla stregua di quello presentato da Luigi Bruschelli detto Trecciolino, in relazione al Palio del 2 luglio 2013 quando anche lui era fantino del Leocorno. Per quanto riguarda invece il cambio di posto, ovvero l'ammonizione il cui ricorso non è stato accettato, la decisione della Giunta fa molto pensare riguardo al metro di giudizio in materia. D'ora in avanti si dovrà sempre e soltanto guardare la fotografia al momento dell'ingresso della rincorsa e non soltanto più l'atteggiamento tenuto dai fantini tra i canapi.
Questo perché il precedente relativo al Palio del 16 agosto 2009 presentato in sede di ricorso da Giuseppe Zedde, quando lo stesso Gingillo montava nella Pantera su Giove Deus, era praticamente identico al caso in questione. Pur essendo stata la mossa molto lunga in quel caso (si corse un istante prima dell'ultimo avvertimento del rinvio per oscurità), e l'atteggiamento di Giuseppe Zedde una delle cause del ritardato allineamento, la partenza del fantino dalla seconda fila non era stata assolutamente sanzionata. In questo caso invece l'atteggiamento del fantino, partito dalla seconda fila, non era stato di intralcio ad alcun altro fantino. La scelta del Comune quindi in materia è chiara e precisa: conta la fotografia al momento dell'ingresso della rincorsa. Per questo Gingillo non sarà uno dei protagonisti del prossimo Palio del 2 luglio e si ritroverà al termine della prossima carriera pulito da ogni ammonizione, visto che la seconda ammonizione proposta, quella relativa all'uscita da Piazza, è stata tolta dalla Giunta. Correranno invece gravati Alessio Migheli detto Girolamo e Alberto Ricceri detto Salasso, che dovranno correre tre volte per "ripulirsi" dell'ammonizione ricevuta. Per il Leocorno invece la deplorazione durerà nove Palii, mentre la censura per i prossimi cinque; anche se comunque per la contrada il 16 agosto 2014 rappresentava la fine di una deplorazione di vecchia data.

Alarico Rossi da Corriere di Siena
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Piazza del Campo Empty La Fondazione MPS incontra le contrade

Messaggio  jabru Ven Nov 28, 2014 9:05 pm


La Fondazione Mps incontra le Contrade


Data: 28 novembre 2014 16:11

Come da tradizione, l'appuntamento in vista di Sant'Ansano


SIENA. Il presidente della Fondazione Mps Marcello Clarich, assieme al direttore generale (provveditore) Enrico Granata e ad alcuni membri degli Organi statutari, ha incontrato ieri il Magistrato delle Contrade e i priori delle 17 contrade in prossimità della festa del patrono della città Sant’Ansano.

Un appuntamento che ormai fa parte del calendario delle festività istituzionali della città e che è stata l’occasione per ribadire la vicinanza della Fondazione al mondo e alla vita delle contrade. I priori delle 17 contrade, tramite il rettore del Magistrato Fabio Pacciani, hanno espresso la loro piena disponibilità ad avviare un nuovo percorso creativo e progettuale insieme alla Fondazione.
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Piazza del Campo Empty Un nuovo documentario sul Palio

Messaggio  jabru Ven Nov 28, 2014 9:08 pm


Nel 2015 un nuovo film-documentario sul Palio


28/novembre/2014 - 11:36


Uscirà nel 2015 un nuovo film-documentario sul Palio prodotto da Archimedia, scritto e diretto da Cosima Spender con protagonisti i fantini Trecciolino, Tittia, Aceto e Bastiano. Il titolo è di quelli dal tono aulico: "Palio: la più grande storia mai raccontata".

Il film rivela la storia drammatica di un giovane straniero (Tittia), in cerca di gloria, sfidando il suo ex mentore (Trecciolino), "un campione di astuzia". L'azione si svolge "nella antica città murata di Siena" - è scritto nel trailer in inglese - ed è centrata sul Palio di Siena. Il film è un microcosmo della vita italiana con personaggi appassionati e coinvolgenti, di grande bellezza "e la corruzione diffusa" è specificato sempre nel trailer. Forse la cosa più interessante è che si tratta di una storia antica che non è mai stato raccontata. Per uno straniero, il Palio dura solo 75 secondi, ma per i senesi prosegue 365 giorni l'anno ("si tratta di una guerra senza fine tra confinanti che dà scopo e colore alla loro vita quotidiana" sottolineano gli autori nel loro racconto del film". "Il giorno del Palio - è scritto ancora - fantini e cavalli sono benedetti nelle chiese e tutta Siena si ritrova in Piazza del Campo, come gli antichi romani nel Colosseo. Un fantino vittorioso è un idolo, ma un fantino perdente potrebbe essere considerato corrotto e può temere per la sua vita...".
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Piazza del Campo Empty Tartuca: Vinicio Capitani rifiuta l'incarico

Messaggio  jabru Ven Nov 28, 2014 9:12 pm


SIENA

Capitano Tartuca, Vinicio Capitani rifiuta


28/novembre/2014 - 10:01

La contrada della Tartuca per il momento resta senza capitano. Vinicio Capitani, infatti, ieri sera è stato eletto dal popolo di Castelvecchio riunito in assemblea (presenti 286 votanti) con il 62% dei consensi, ma a sorpresa ha rifiutato l'incarico. Una percentuale ritenuta troppo bassa da Capitani che ha ringraziato e quindi declinato la nomina (Capitani avrebbe confermato come tenente Marco Collini inserendo due nuovi mangini, Cesare Atticciati e Stefano Dragoni).

Al momento nel sito della contrada della Tartuca non è ancora apparsa la notizia ufficiale.

Adesso dovrà tornare al lavoro la Commissione esplorativa alla ricerca di un nuovo candidato e quindi il Seggio direttivo dovrà esprimere il nome da portare ad elezione in assemblea. Crescono le quotazioni per il ritorno dell'ex capitano plurivittorioso Carlo Arezzini così come restano forti le indiscrezioni sul nome di Gianni Cortecci. Un terzo nome è quello di Niccolò Rugani.
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Piazza del Campo Empty Sant'Ansano in Tartuca

Messaggio  jabru Sab Nov 29, 2014 8:12 pm

Per S. Ansano la Tartuca apre il cuore del proprio rione

29 nov, 2014


Il 1 dicembre la Contrada della Tartuca apre il cuore del proprio rione. Dalle 12 alla 19 via Tommaso Pendola e il vicolo della Tartuca si animano in un giorno di fine autunno che preannuncia l’arrivo del Natale: i contradaioli e la città intera sono invitati a vivere le strade del rione e a gustare delizie e intramontabili bellezze con il Mercatino nel Chiassino. Prodotti tipici, artigianato e oggetti realizzati da tartuchini, foto-editoria tartuchina, il gusto del retrò – vintage, il palio dei barberi per i bambini.

Nello stesso giorno, apertura del sistema museale: il museo rimarrà aperto al pubblico. Le visite guidate offerte dai nostri delegati saranno disponibili durante tutta la giornata con il seguente orario: 15, 16, 17, 18.

Ed è prevista anche l’apertura straordinaria dell’Archivio della Contrada, che potrà essere eccezionalmente visitato.
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Piazza del Campo Empty Fantini e goart

Messaggio  jabru Dom Nov 30, 2014 8:19 pm

Fantini e gokart, di nuovo insieme per la Legatumori di Siena

30 nov, 2014


Fantini e capitani delle contrade in pista in questo fine settimana al kartodromo di Casetta per il secondo Trofeo di go-kart. Uniti all’insegna della solidarietà daranno vita a due giorni di divertimento e spensieratezza. L’incasso dell’intero week end sarà devoluto al centro Legatumori, per contribuire all’acquisto di nuovi macchinari diagnostici di ultima generazione.
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Messaggio  jabru Dom Nov 30, 2014 8:21 pm

Il 186° Reggimento Paracadutisti sta organizzando delle iniziative per una raccolta fondi a favore e a sostegno di Telethon, una delle principali charity italiane che opera sul territorio dal 1990 e si adopera per elaborare progetti di ricerca finanziati, esclusivamente, da contribuiti e donazioni della società civile, sulle malattie genetiche rare.

La manifestazione sarà articolata in due giornate come segue:



- sabato 13 dicembre, raduno e pedalata in “Mountain Bike” nella montagnola senese con partenza e arrivo da Pian del Lago;

- domenica 14 dicembre Gara podistica “Mezza Maratona per Telethon” e passeggiata di 7 Km, con partenza e arrivo da Piazza del Campo.



Chiunque volesse partecipare può contattare Fabrizio Cencioni al numero 3482824962 entro Martedì 9 Dicembre la quota di iscrizione verrà pagata dal Gruppo Sportivo.


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Piazza del Campo Empty La Chiocciola presenta "Peace and Love" al Teatro dei Rozzi

Messaggio  jabru Mar Dic 02, 2014 8:00 pm



Data: 1 dicembre 2014 15:12


Gli anni '70 ai Rozzi con la compagnia teatrale della Chiocciola



Il Teatro del Pozzo presenta Peace and Love


SIENA. Un viaggio negli ormai mitici anni ’70, quando tutto sembrava possibile, quando i sogni erano a portata di mano e l’idea di libertà era alla base di ogni forma di comunicazione soprattutto tra ragazzi. Di questo racconta “Peace and Love” la nuova commedia musicale in due atti scritta e diretta da Enrico Ninci e messa in scena dalla compagnia teatrale della Contrada della Chiocciola “Il Teatro nel Pozzo”.

Venerdì 5 e sabato 6 dicembre al Teatro dei Rozzi, un gruppo di giovani attori farà rivivere le atmosfere di quegli anni fatti di musica, lotte studentesche, battaglie per i diritti delle donne e perché no, anche un po’ di trasgressione. Grazie a una band “live” il pubblico si troverà immerso un un “Piper” tutto senese dove personaggi fantastici faranno vivere momenti indimenticabili tra risate e un pizzico di malinconia.

Il ricavato della messa in scena di “Peace and Love” sarà devoluto al’Associazione Sportiva “Le Bollicine”

Per informazioni e biglietti: Serena 3476660101
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Piazza del Campo Empty Inizia l'anno contradaiolo

Messaggio  jabru Mar Dic 02, 2014 8:03 pm


"La città fa fatica a trovare speranza: le Contrade favoriscano la concordia sociale"


Festa di Sant'Ansano, il messaggio di arcivescovo e rettore del Magistrato

Siena, 2 dicembre 2014 – «Tante dannose e pericolose contrapposizioni», constata l’arcivescovo Antonio Buoncristiani quando getta lo sguardo sulla nostra città. «Serve consolidare e recuperare il rapporto fra enti e istituzioni per la rinascita di Siena, proseguendo nella politica dei piccoli passi, senza mega progetti che non abbiamo la possibilità di realizzare. Dobbiamo inaugurare, il Magistrato delle Contrade già si è mosso in questa direzione, – rivendica il rettore Fabio Pacciani – un modo diverso di fare le cose insieme». Voci in sintonia, quelle delle Consorelle e del pastore della chiesa senese. Banditi i toni vibrati («Sant’Ansano è un giorno di festa che deve far emergere le positività», rimarca Pacciani), si preferisce ‘costruire’ nel giorno del patrono che segna l’inizio del nuovo anno contradaiolo.


E’ l’ultima parte dell’omelia di Buoncristiani che si riferisce a Siena. «Si sente precipitata inaspettatamente in un abisso senza fondo. E fa fatica a trovare speranza – scandisce l’arcivescovo – anche se a parole continua a riferirsi alle risorse storiche del suo ingegno e della sua laboriosità». Proprio quelle che il Magistrato (gli onorandi sono stati ieri in Civetta per il tradizionale pranzo) punta a far emergere: «Io metto l’idea, un altro la parte economica, un terzo la sua cultura aiutando a dare significato ad un evento. Ecco la direzione giusta».
«Non posso fare a meno di esprimere ancora una volta la condivisa preoccupazione per il nostro futuro, nel constatare tante dannose e pericolose contrapposizioni», conclude monsignor Buoncristiani dopo aver invitato alle «catechesi eucaristiche» anche negli oratori di Contrada. «Dobbiamo veramente renderci conto che l’unica via di uscita resta sempre quella di un dialogo aperto e trasparente, non di contrapposizione di principio, per poter contribuire - tutti insieme - autenticamente al nostro bene comune».


Poi l’appello alle Consorelle, riunite in Duomo: «Perciò mi rivolgo con fiducia alle nostre Contrade affinché concorrano validamente a sentirsi unite nella volontà di favorire quella generale concordia sociale necessaria a poter programmare con serenità un futuro meno incerto».
di Laura Valdesi da La Nazione

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Piazza del Campo Empty Sant'Ansano - l'augurio del Rettore del Magistrato delle conytrade

Messaggio  jabru Mar Dic 02, 2014 8:14 pm

Da Sant’Ansano un messaggio di speranza per ripartire

1 dic, 2014


“Le contrade sono vitali, hanno potenzialità al loro interno che possono aiutare la città a risollevarsi”. Sono le parole del rettore del Magistrato delle contrade Fabio Pacciani che in occasione del 1 dicembre, festa di Sant’Ansano, ha parlato ad Antenna Radio Esse del rapporto tra i 17 rioni e la città.


“Le contrade sono presenti da secoli nel tessuto sociale della città, hanno la consapevolezza del loto ruolo e possono fare da stimolo alla comunità civica. In occasione del 1 dicembre, per l’apertura dell’anno contradaiolo si svolgono diversi incontri istituzionali che ci permettono di sviluppare azioni concrete come è successo con la banca Mps e come vorremmo accadesse con la Fondazione Mps che, abbiamo incontrato venerdì scorso. L’ente è radicato nel territorio e vogliamo sviluppare insieme progetti a favore delle contrade proprio per il ruolo sociale che hanno”. La festività di Sant’Ansano da quest’anno recupera anche la dimensione più intima e sobria che più le si addice: il consueto pranzo che il Magistrato offre alle autorità cittadine torna infatti nelle contrade. Sarà la Contrada Priora della Civetta ad offrire il pranzo di oggi (nella Civetta c’è stata la prima assemblea dei priori da cui poi è scaturito il Magistrato), a rotazione poi lo faranno tutte le altre contrade. “Abbiamo preso questa decisione anche per dare un segnale alla città. Questa è la festa delle contrade, è il m omento in cui tutta la città e tutte le istituzioni si riuniscono intorno alle contrade per celebrarne in qualche modo il valore e il significato e deve avvenire sempre di più all’interno delle contrade”
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Messaggio  jabru Mer Dic 03, 2014 8:38 pm


La Tartuca ricorda Giulio Pepi con un libro


Data: 3 dicembre 2014 15:12

in: Palio e Contrade

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Il volume contiene editoriali e ricordi dal 1981 al 2005

La Tartuca ricorda Giulio Pepi con un libro


SIENA. Venerdì 12 dicembre alle ore 18,00 nella sede della Contrada della Tartuca sarà presentato il volume “GIULIO PEPI E MURELLA CRONACHE 1981-2005, editoriali e ricordi”, edito dalla Contrada con il contributo all’editoria della Chiantibanca.

Ad oltre quattro anni dalla scomparsa di Giulio Pepi la Contrada della Tartuca si è fatta ideatrice della stesura di questo volume che raccoglie gli articoli da lui elaborati per alcune pubblicazioni contradaiole. Una vera e propria antologia che, sfogliandola, induce il lettore a fare un salto indietro nella storia recente della Contrada e della Città.

Riferimento preciso per generazioni di senesi, il Giulio Tartuchino è, nel primo dopo guerra, cancelliere per un decennio e poi Vicario per due bienni fino al 1965, fondatore della Compagnia Militare di Porta all’Arco, autore delle parole del nostro inno insieme a Mauro Barni e a Waldemaro Baglioni nel 1953, cofondatore del Murella Cronache nel 1976 e per più periodi Direttore Responsabile, promotore della “Marcia dell’Indipendenza Senese ” nel 1979. Il Giulio Senese è stato inoltre tra i fondatori del Comitato Amici del Palio, presidente dell’APT, direttore dell’Università per Stranieri, giornalista del quotidiano La Nazione, Mangia d’argento nel 1975. Giulio è stato quindi prima testimone – narratore del nostro tempo, con la sua attività (passione) di giornalista e di “collezionista” che raccoglie nei suoi diari foto, stampe, lettere, immagini e commenti sulla Città e sulla Contrada, e poi memoria storica a disposizione di tutti i tartuchini che nel Murella Cronache potevano leggere la sua rubrica di “Giulio Pepi Ricordi”.

Per tutto questo ricordiamo Giulio, così come vengono ricordati i veri maestri del giornalismo, con una raccolta dei suoi articoli migliori, in cui la vita di Contrada fa da sfondo sempre ricca di relazioni e di rapporti umani, dove il Palio viene esaltato come la Festa dell’intera collettività cittadina e dove Siena è vera e concreta, senza troppi fronzoli, senza arrivismo e voglia di apparire, fatta da quelli come Giulio, che lavorando instancabilmente, hanno costruito una Città speciale, fatta di “eccellenze” e di spiriti liberi, a cui tutti noi oggi tendiamo.
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Piazza del Campo Empty Premio "Mario Celli": Oppio è il cavallo dell'anno

Messaggio  jabru Mer Dic 03, 2014 8:45 pm

Premio Celli a Clet Abraham e Annalisa Bruchi. Oppio è il cavallo dell'anno


La cerimonia il 12 dicembre

Siena, 3 dicembre 2014 - Come da tradizione si rinnova l’appuntamento con il Premio Mario Celli, giunto quest’anno alla sua trentacinquesima edizione. Il riconoscimento, istituito da “La Voce del Campo” e dal Centro Studi Mario Celli, con il patrocinio del Comune di Siena e realizzato con il contributo di Banca Monte dei Paschi di Siena, è intitolato a Mario Celli, il giornalista che dedicò tutta la sua vita alla promozione delle tradizioni contradaiole e cittadine (tra i fondatori del Gruppo Stampa Autonomo Senese, Presidente della Banda “Città del Palio”, oltre che inventore del Premio “Mangia”).

L’appuntamento per il prossimo 12 dicembre alle ore 18 si terrà nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico e vedrà premiati Clet Abraham, artista celebre per i suoi creativi segnali stradali che hanno fatto scalpore anche nella città del Palio, e Annalisa Bruchi, giornalista senese conduttrice su Raidue di “Next – Economia e Futuro”. A presentare Clet Abraham, Francesco Ranieri Martinotti, direttore di France Odeon, mentre per Annalisa Bruchi sarà Roberto Barzanti. Durante la serata, come consuetudine, sarà presentato l’ “Omaggio al Cavallo dell’Anno” assegnato a Oppio, barbero vincitore della Carriera di luglio 2014 vinta dalla Contrada del Drago. A introdurre l’omaggio, presentato dalla giornalista Viola Carignani, un video realizzato ad hoc da Canale 3 Toscana.

Tra i personaggi che, nel corso degli anni, sono stati insigniti con il Premio Celli Silvio Gigli, Giulio Pepi, Alessandro Falassi, Emilio Ravel, Francesca Archibugi, Matthew Spender, Paolo Frajese e Mario Luzi, di cui si sta celebrando il centenario della sua nascita.

E’ di questi giorni, inoltre, l’accettazione da parte della Biblioteca comunale degli Intronati, di tutto l’archivio storico de La Voce del Campo. Una donazione voluta da Maria Pia Corbelli, attuale direttrice della testata ed ex allieva dello stesso Celli.


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Messaggio  jabru Gio Dic 04, 2014 7:45 pm

Festa dei Tabernacoli, conto alla rovescia: premiazione dei piccoli contradaioli in Provenzano


L'opera che andrà in dono ai vincitori è stata realizzata da Laura Brocchi


Siena, 4 dicembre 2014 - E' iniziato il conto alla rovescia per i piccoli contradaioli. Lunedì 8 dicembre alle ore 10, nella Basilica di Santa Maria in Provenzano, si svolgerà la premiazione della Festa dei Tabernacoli 2014, organizzata dal Magistrato delle Contrade e dal Comitato Amici del Palio.

Ai bambini della Contrada che vincerà il concorso dei Tabernacoli verrà consegnato il premio realizzato dall'artista senese Laura Brocchi, autrice del Masgalano 2014. Da alcuni anni, infatti, l'artista che realizza il Masgalano dona anche il premio dei Tabernacoli.

Laura Brocchi ha realizzato un'opera a tecnica mista (acquerello, matita, oro a foglia e rame applicato) che raffigura la donna presente sul suo Masgalano di quest'anno. Attraverso piccoli tocchi di oro a foglia a formare l'aureola, Laura la trasforma però in una Madonna, protagonista del concorso dei Tabernacoli, che come nel Masgalano stringe tra le sue mani la Balzana, simbolo della città che la Vergine ama e protegge.

L'opera è arricchita e caratterizzata da due fasce in rame martellato, segno di riconoscimento e firma dell'artista senese.
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Messaggio  jabru Gio Dic 04, 2014 7:50 pm




IL LEOCORNO NON CI STA: "SANZIONI PALIESCHE, CREATO UN PERICOLOSO PRECEDENTE"

News 04-12-2014


In qualità di Priore della Contrada del Leocorno intendo sottolineare con grande serenità ed altrettanta fermezza, i motivi di amarezza e delusione per la "deplorazione" comminata dall'Amministrazione Comunale in merito alle sanzioni paliasche.

Amarezza e delusione che nascono dalla consapevolezza della assoluta estraneità ai fatti addebitati, e ancor di più dal rammarico per essere stato evidentemente frainteso il comportamento della Dirigenza e della Contrada tutta sia nell'immediato dopo Palio, sia nei giorni seguenti fino al pronunciamento definitivo del provvedimento sanzionatorio. Comportamento improntato da un lato alla sentita manifestazione di solidarietà nei confronti dei volontari della Pubblica Assistenza (che certo non vuol dire ammissione di colpa), dall'altro alla esclusione di qualsiasi dichiarazione ad organi di stampa per rispetto del lavoro dell'Assessore Delegato prima e della Giunta dopo.

Atteggiamento quindi rispettoso ma certo non passivo o remissivo.

Ad iter completato mi corre l'obbligo, nell'interesse di tutte le consorelle per il precedente che si è creato, sottolineare alcuni punti fondamentali della vicenda che ha visto coinvolta la Contrada del Leocorno:

a) la sanzione è stata comminata "per avere un proprio contradaiolo all'uscita da Piazza della Contrada aggredito due volontari della Pubblica Assistenza...".

Non esiste una prova una che un Contradaiolo del Leocorno abbia aggredito chicchessia nell'immediato dopo Palio: né un filmato, né una testimonianza diretta da chi a ciò è preposto.

Il filmato prodotto dalla Contrada evidenzia senza alcun dubbio che i contradaioli sono usciti da Piazza in maniera composta. Nessuno di essi è coinvolto in risse, mischie o similari;

b) le relazioni dei Deputati della Festa e degli Ispettori, molto correttamente, si limitano a riportare ciò che a loro viene riferito (e non visto). Tanto è vero che in tali documenti si parla genericamente di "...uomo descritto come contradaiolo del Leocorno..." o come "...persona al seguito della Contrada del Leocorno...".

Non sappiamo né vogliamo sapere chi ha loro riferito questo, ma è del tutto evidente che sanzionare sul "sentito dire" rappresenta una incredibile pericolosa "innovazione" nella nostra Festa, che non possiamo assolutamente condividere per le implicazioni che anche in futuro potrebbe comportare (e questo lo diciamo non come parte in causa, ma come contradaioli).

Ed allora la sensazione è che si sia voluto dare comunque una risposta ad una parte dell'opinione pubblica, giustamente suggestionata dalla gravità del fatto accaduto, senza tener conto che in tale fatto la Contrada del Leocorno non c'entra nulla.

Infine il rammarico di constatare ancora una volta che non manca mai il contributo, deleterio, di certa stampa che con leggerezza e soprattutto senza alcun riscontro oggettivo (salvo il solito sentito dire) giudica, sentenzia e propone passando sopra la dignità e correttezza di un intero popolo.

Il diritto di cronaca è ovviamente ben altra cosa.

Massimo Bari, Onorando Priore della Contrada del Leocorno

da OKSIENA
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Messaggio  jabru Ven Dic 05, 2014 8:59 pm

Festa dei Tabernacoli, conto alla rovescia: premiazione dei piccoli contradaioli in Provenzano


L'opera che andrà in dono ai vincitori è stata realizzata da Laura Brocchi

Siena, 4 dicembre 2014 - E' iniziato il conto alla rovescia per i piccoli contradaioli. Lunedì 8 dicembre alle ore 10, nella Basilica di Santa Maria in Provenzano, si svolgerà la premiazione della Festa dei Tabernacoli 2014, organizzata dal Magistrato delle Contrade e dal Comitato Amici del Palio.

Ai bambini della Contrada che vincerà il concorso dei Tabernacoli verrà consegnato il premio realizzato dall'artista senese Laura Brocchi, autrice del Masgalano 2014. Da alcuni anni, infatti, l'artista che realizza il Masgalano dona anche il premio dei Tabernacoli.

Laura Brocchi ha realizzato un'opera a tecnica mista (acquerello, matita, oro a foglia e rame applicato) che raffigura la donna presente sul suo Masgalano di quest'anno. Attraverso piccoli tocchi di oro a foglia a formare l'aureola, Laura la trasforma però in una Madonna, protagonista del concorso dei Tabernacoli, che come nel Masgalano stringe tra le sue mani la Balzana, simbolo della città che la Vergine ama e protegge.

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