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Palio straordinario nel 2009

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Palio straordinario nel 2009 Empty Palio straordinario nel 2009

Messaggio  jabru Gio Ago 21, 2008 9:08 am

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Ora spetta alle contrade decidere se il prossimo anno si debba celebrare un Palio straordinario per i 700 anni del Costituto senese. Ma voi che ne pensate? Vi invitiamo a valutare la proposta avanzata dal sindaco di Siena Maurizio Cenni, indicando anche, se sia preferibile per voi che si corra a giungo o a settembre. L’articolo del Regolamento del Palio dedicato allo straordinario è il numero 2: “Possono essere effettuati Palii straordinari in occasione di circostanze o avvenimenti di carattere assolutamente eccezionale e ciò solo su iniziativa del sindaco, della giunta municipale o del consiglio comunale, ovvero su richiesta del Magistrato delle Contrade, di enti e comitati cittadini. Tanto l’iniziativa dell’amministrazione comunale quanto le richieste prima accennate verranno comunicate alle contrade tramite il Magistrato. Solo se vengono raccolte almeno 10 adesioni il Palio potrà essere celebrato. Le contrade che non faranno pervenire tale decisione saranno considerate rinunciatarie”.

>>21/08/2008 7.00.00(SIENA NEWS)
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Palio straordinario nel 2009 Empty Il Palio straordinario divide i Capitani

Messaggio  jabru Mar Ago 26, 2008 11:52 am

Palio straordinario sì Palio straordinario no. E’ questo l’amletico dubbio a cui saranno chiamate a rispondere le diciassette contrade, un’ipotesi che sembra riscontrare il gradimento della maggior parte delle dirigenze, anche se si tratta di opinioni di puro carattere personale. La decisione finale spetterà infatti alle varie assemblee di Contrada. “Un Palio è sempre una festa. Personalmente - spiega il capitano della Chiocciola, Silvano Focardi - sono favorevole ad un Palio straordinario ma non necessariamente nel 2009. Ci sono tre eventi che possono essere ricordati, valutiamo quale di questi meriti un Palio straordinario. Quando? Sono dell’opinione che settembre sia la data migliore anche perché nel mio immaginario il Palio straordinario si corre dopo quello di luglio e agosto”. Della stessa opinione il capitano della Tartuca, Carlo Arezzini. “E’ una decisione che spetta all’assemblea - ricorda - Per quanto mi riguarda sono favorevole ma escluderei dalle date possibili quella di fine luglio perché troppo a ridosso dei due Palii. Settembre è la soluzione migliore anche perché così allunghiamo l’estate”. “Considerato che l’Aquila non potrebbe correre il prossimo anno - interviene il capitano Giovanni Mandriani - ritengo che la nostra contrada sia propensa per il sì. Come dirigente mi lascia perplessa invece la proposta di corre a fine luglio”. Non si sbilancia invece il capitano del Nicchio, Mario Corbelli. “Esprimerò il mio pensiero di contradaiolo in assemblea e come capitano mi rimetterò alla decisione della contrada. Ogni data proposta ha degli aspetti positivi dovrà essere fatta un’analisi attenta per capire quale è la migliore”. Alcune perplessità invece arrivano dal capitano del Leocorno, Luigi Fumi Cambi Gado. “Mi rimetterò alla decisione dell’assemblea e per non influenzare la contrada mi asterrò. Avendo un fantino di contrada è nostro interesse farlo vedere il più possibile e in questa ottica sarebbe auspicabile un palio straordinario, ma allo stesso tempo per una contrada correre tre Palii potrebbe essere davvero problematico. Per quanto riguarda la data ritengo che la migliore sia quella di fine luglio”. “Ogni contrada deciderà secondo le proprie esigenze. L’Onda - spiega il capitano Nello Cancelli - vuole vincere e da questo punto di vista un Palio in più non può che aumentare le nostre possibilità: valutiamo anche il 2010. Questo almeno è il mio personale parere perché sarà poi l’assemblea a dovere decidere”

Riccardo Pagliantini
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Palio straordinario nel 2009 Empty come si decide un palio straordinario

Messaggio  jabru Mar Ago 26, 2008 7:23 pm

Se ne è discusso molto, fin da subito dopo la carriera dell’Assunta e sicuramente se ne continuerà a parlare anche nell’inverno. Se infatti la proposta di un palio straordinario nel 2009 verrà approvata, dovranno essere le assemblee delle contrade a decidere per il sì o per il no. Sulla data però l’unico ad avere parte in causa è il comune, come ci ha spiegato Roberto Martinelli, Rettore del Magistrato delle Contrade.
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Palio straordinario nel 2009 Empty La proposta del Comune Per un Palio straordinario nel 2009

Messaggio  jabru Lun Set 08, 2008 11:26 am

E’ prevista entro i prossimi dieci giorni la comunicazione uficiale da parte della giunta comunale al Magistrato delle Contrade, della proposta di effettuazione di un Palio straordinario nel 2009. E’ quindi il Comune stesso a farsi promotore dell’eventuale terza carriera, che renderebbe omaggio al Costituto senese. I priori sono stati informalmente preavvisati, in modo che possano organizzare il calendario degli appuntamenti istituzionali interni inserendo l’effettuazione dell’assemblea. Così, quella che sembrava solo un’ipotesi sulla quale l’amministrazione comunale intendesse ancora riflettere, diventa invece una certezza. La richiesta della giunta metterà in moto automaticamente il meccanismo della convocazione di assemblee in tutte le contrade, con la votazione della proposta all’ordine del giorno. L’iter potrebbe concludersi entro un mese, intorno alla prima metà di ottobre e, se dieci contrade saranno favorevoli all’effettuazione del Palio straordinario, l’amministrazione comunale provvederà a fissarne la data

S.Gu. da "Corriere di Siena"
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Palio straordinario nel 2009 Empty Straordinario: prima le sanzioni

Messaggio  jabru Mar Set 09, 2008 4:50 pm

E’ stata preannunciata informalmente dal Comune al Magistrato delle Contrade, l’intenzione di richiedere l’effettuazione di un Palio straordinario per l’anno 2009, ma è possibile che i tempi della decisione siano destinati a slittare di qualche settimana. E’ stato lo stesso Rettore del Magistrato Roberto Martinelli a spiegare la situazione. “Sì, è vero, sappiamo che il Comune ci inoltrerà la richiesta, nella quale indicherà un tempo massimo entro il quale ogni contrada è invitata a convocare l’assemblea. Ma anticipare i tempi della richiesta è inutile, se prima non è stata ultimata la procedura giudiziaria paliesca”. “Secondo il Regolamento del Palio - prosegue il Rettore Martinelli - il Magistrato ’provvederà a consultare tutte le contrade che non abbiano in corso punizioni definitive di esclusione’. E’ quindi necessario che sia stato completato l’iter della giustizia paliesca”. Secondo quanto dichiarato qualche settimana fa dall’assessore delegato alla giustizia paliesca Fabio Minuti, le proposte di sanzione per il Palio di luglio arriveranno dopo le cene della vittoria di Istrice e Bruco, quindi, nella migliore delle ipotesi, intorno al 15 ottobre. Poi ci sono dieci giorni a disposizione per le discolpe, che successivamente devono essere valutate. Stessa procedura anche per il Palio di agosto. E’ possibile che l’amministrazione comunale chieda all’assessore Minuti di stringere i tempi il più possibile, ma sarà difficile che la decisione dei diciassette rioni possa arrivare prima di metà novembre. Inutile quindi, da parte del Comune, affrettare la proposta. E viste le giuste osservazioni di Martinelli è quindi probabile che la richiesta venga inoltrata l’ultima settimana di settembre

Susanna Guarino da "Corriere di Siena"
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Palio straordinario nel 2009 Empty Straordinario: decisione a febbraio

Messaggio  jabru Mer Set 10, 2008 4:52 pm

Se nel 2008 si correrà il Palio straordinario, lo sapremo entro il mese di febbraio. E’ l’ipotesi temporale del sindaco Maurizio Cenni. Considerato l’iter che serve per raccogliere il consenso da parte delle diciassette consorelle, lo spazio di cinque mesi è quello che basta per consentire alla macchina amministrativa di mettere a punto un eventuale terzo appuntamento con Piazza del Campo, sia esso a giugno, nell’intervallo fra i due Palii canonici, oppure a settembre. come la maggioranza dei contradaioli sembra gradire di più. Il rettore del Magistrato delle contrade Roberto Martinelli invita ad assumure ogni decisione in merito al Palio straordinario, non prima di aver definito il quadro sanzionatorio relativo ai due Palii scorsi. Quale risposta dà il sindaco Cenni rispetto a queste dichiarazioni? “Il rettore è in piena sintonia con l’amministrazione comunale, mi sembra. La nostra giunta ha sempre agito nel rispetto delle contrade, perchè ha reso note le sanzioni al termine dei festeggiamenti delle contrade vittoriose. Cosa che farà anche questa volta. Quindi prima faremo conoscere le decisioni sul Palio di Provenzano e poi quelli su agosto e credo che a conti fatti arriveremo a metà novembre, a quel punto può scattare il meccanismo che servirà ad aprire il dibattito interno alle contrade sulla valutazione di un Palio straordinario”. Sarà la giunta comunale a dover stabilire i tempi per il pronunciamento delle diciassette contrade? “La giunta comunale dovrà stabilire il tempo utile entro il quale le consorelle potranno pronunciarsi sul Palio straordinario. Ogni contrada potrà scegliere il giorno in cui celebrare l’assemblea. Credo che tutto l’iter dovrà concludersi entro il mese di febbraio prossimo”. Questa proposta ha sollevato un dibattito molto acceso in città, spesso si tirano in ballo anche valutazioni che hanno poco a che fare con la Festa in senso stretto, non le pare? “Se il Palio straordinario non si fa, la giunta non cade sia chiaro - è la battuta di Maurizio Cenni - Il Comune come ho sempre detto è pronto a dar vita a un terzo Palio, per una motivazione più che valida, ma il giudizio insindacabile deve arrivare dei popoli delle contrade, il consiglio comunale non ignorerà il volere della gente, come qualcuno vuol far credere”. A che cosa si riferisce in particolare? “Mi fanno sorridere alcuni pronunciamenti politici sulla vicenda, sarebbe quanto meno bizzarro che il consiglio comunale andasse contro il volere espresso dalla maggioranza delle contrade”. A proposito di ricorrenza, i settecento anni della traduzione in volgare del Costituto senese da qualcuno non viene ritenuta una motivazione così rilevante...come replica a queste posizioni? “A parer mio nel 2008 c’è un ricorrenza di grande valore. La traduzione del Costituto è un evento tutto nostro che esalta e dà valore al nostro percorso storico, per il quale vale la pena mettere in piedi un Palio straordinario. Comunque se la città non lo riterrà un evento meritevole di un Palio straordinario, il Comune di Siena organizzerà comunque eventi di grande rilevanza culturale”. Il primo cittadino pensa ancora che sia giugno il mese migliore per correre il Palio dedicato al Costituto oppure nel frattempo ci ha ripensato? “Penso che sia una buona idea correrlo a giugno, anche per ragioni meteorologiche. E’ vero che questo settembre ci sta portando tante belle giornate di sole che, se si replicassero il prossimo anno, ci consentirebbero di organizzare davvero una bella festa. Ma giugno mi sembra l’ideale. Nell’intervallo fra i due Palii di luglio e agosto invece mi sembra improponibile uno straordinario. Lo escluderei”

Gaia Tancredi da "Corriere di Siena"
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Palio straordinario nel 2009 Empty il voto nelle contrade

Messaggio  jabru Mer Dic 17, 2008 6:33 pm

Palio Straordinario: Contrade al voto il 26-01-09 17 Dicembre 2008

Ieri sera la riunione del magistrato delle contrade ha iniziato l’iter per l’eventuale Palio Straordinario: le contrade saranno chiamate a votare, in assemblea contemporanea, nella giornata del 26 gennaio. In quella data conosceremo le decisioni dei 17 popoli sull’effettuazione della terza carriera del 2009
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Palio straordinario nel 2009 Empty verso la decisione

Messaggio  jabru Mer Gen 21, 2009 5:59 pm

Siena, 21 gennaio 2009 - C’e’ chi preferirebbe si corresse a settembre, chi vorrebbe anticipare l’inizio della stagione paliesca a giugno. Nei blog di Contrada (e non solo) dove si parla del possibile Straordinario nel 2009 qualcuno arriva ad ipotizzare persino la data dell’estrazione a sorte.
Ma circolano anche voci contrarie alla terza Carriera su cui i 17 popoli sono chiamati a pronunciarsi lunedì sera, nel corso delle assemblee generali indette in contemporanea dalle Contrade. Molti non sono favorevoli, spiegano, per la poca attrattività della motivazione addotta - la ricorrenza dei 700 anni del Costituto senese -, preferirebbero magari celebrare i 750 anni della battaglia di Montaperti che cadono nel 2010. Altri, per giustificare il loro 'no', issano la bandiera della crisi economica.
Quest’ultima, a loro dire, dovrebbe consigliare al Comune e alle consorelle di risparmiare invece di organizzare la festa più bella del mondo. Ecco, proprio qui sta il punto: il Palio emana un fascino unico. Il suo richiamo rappresenta sovente una sirena irresistibile per chi è nato sulle lastre, specie i più giovani.
Ci vorrebbe dunque la sfera magica per capire come andrà a finire la votazione di lunedì. Fino a ieri, ad onor del vero, si respirava nelle 17 un clima di sostanziale incertezza. La sensazione è che si possa andare alla conta sempreché, all’ultimo momento, la voglia di Straordinario non contagi (del tutto legittimamente) anche consorelle che in passato hanno spesso detto 'no'.
Solo per citare un esempio, Oca e Onda furono le uniche a votare contro lo Straordinario del 2000 (vinto dalla Selva) e contro la Carriera che si voleva organizzare per il 750° anniversario della fondazione dell’Università: come si ricorderà venne sonoramente bocciata nel settembre 1990. Malborghetto si pronunciò anche contro lo Straordinario dell’86, quella volta fu in compagnia di Chiocciola e Valdimontone.
Tutte le altre dissero sì. Se si correrà il terzo Palio nel 2009 si saprà intorno alla mezzanotte di lunedì, a discussione ultimata nelle Contrade. Alcune hanno infatti inserito, oltre allo Straordinario, altri punti all’ordine del giorno per cui i tempi si dilateranno sicuramente. Qualche popolo potrebbe basare la propria scelta sulla cabala - non sarebbe la prima volta che accade -, altri decideranno all’ultimo tuffo (per esempio chi già corre di diritto due Carriere). Altri invece sembrano già convinti del terzo Palio: è il caso di chi rischia di non essere mai sul tufo nel 2009 oppure è da lungo tempo a digiuno di vittorie. Una cosa è certa: non troverete (ovviamente) un fantino che si dirà contrario allo Straordinario in quanto rappresenta un’occasione di lavoro in più.
Servono dieci Contrade favorevoli perché la proposta dello Straordinario passi nelle mani del consiglio comunale per un via libera che, in tal caso, sembra ad oggi scontato. L’ultima volta le assemblee in contemporanea si svolsero il 4 febbraio 2000. Solo Oca e Onda, come detto, dissero no alla Carriera in nome del nuovo millennio e del Giubileo, dediche proposte rispettivamente dal Gruppo stampa senese e dall’arcivescovo Gaetano Bonicelli.
Una vittoria che all’epoca venne giudicata più schiacciante del previsto e a cui non contribuì il Nicchio: come da Regolamento il rione dei Pispini non votò perché squalificato. A marzo il consiglio comunale chiuse la pratica Straordinario: con 18 voti a favore, due contrari e tre astenuti l’assemblea cittadina approvò la data del 9 settembre proposta dalla giunta. Piccole discussioni sorsero perché l’8 settembre si correva il paliotto a Casteldelpiano e il 17 quello di Asti.
Fra i sostenitori della terza Carriera nel 2009 c’è chi avrebbe già individuato la data: 12 settembre. Cadendo di sabato non peserebbe troppo (finanziariamente) sulle casse del Comune e al contempo consentirebbe la presenza dei senesi che lavorano fuori città. L’ipotesi giugno appare più remota. Stando alle sole statistiche, dal dopoguerra ad ora su 12 Straordinari corsi ben 8 si sono svolti a settembre, 2 a maggio, 1 a giugno ed 1 ad agosto.
Dei fantini che indossavano uno dei dieci giubbetti nel 2000 sono ancora in piena attività - riferendosi strettamente alla Piazza - Trecciolino, Dè e Bighino. Dal 45’ Il Pesse Aceto e Vittorino hanno centrato due Straordinari, fra le Contrade due successi a testa sono andati a Civetta, Selva e Valdimontone.

Laura Valdesi
da "La Nazione"
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Palio straordinario nel 2009 Empty In Fontebranda

Messaggio  jabru Gio Gen 22, 2009 5:39 pm

Decisione sul Palio straordinario senza donne

Il 26 gennaio e un quesito irrisolto: ma le donne dell’Oca cosa pensano del Palio Straordinario? Quindi ci siamo! Tutti i senesi si ritroveranno nelle sedi delle rispettive contrade per pronunciarsi sulla fattibilità di un Palio Straordinario che celebri i 700 anni dalla volgarizzazione del Costituto, ossia l’insieme di leggi che regolavano la vita cittadina dell’epoca. Ciò non comportò alcun mutamento sostanziale del testo legislativo, ma il tradurla in lingua corrente ne consentì la piena comprensione da parte di tutti. Un evento che dimostra un alto livello di democrazia e la ferma volontà di porre tutti i cittadini su uno stesso piano, per ciò che riguardava i loro diritti e doveri. Non è compito di alcuno intromettersi nelle sovrane decisioni che ogni contrada liberamente farà al riguardo. Il 26 gennaio, in tarda serata, sapremo come hanno votato 16 contrade...e gli uomini “tradizionalisti” dell’Oca. Eh già, perché anche questa volta le donne resteranno a casa…in quanto donne. Qualche avvisaglia della trasformazione del concetto di “tradizione” certo si poteva intuire quando, 10 anni fa, in un’analoga situazione, le donne osarono suggerire che almeno per decidere se un Palio Straordinario si faceva o no si sarebbe potuto e dovuto chiamarle in assemblea. Proprio dal secco rifiuto che ricevettero, iniziarono i tentativi di dialogo con la componente maschile della contrada che, tranne l’appoggio di un piccolo gruppo di “illuminati” hanno portato agli eccezionali risultati attuali. Ci piace ricordare che nella città faro di democrazia ed equità sociale ci sono persone, contradaiole, che non possono neanche esprimersi sul gradimento o no di una festa. Settecento anni fa Siena aveva a cuore tutti i suoi cittadini...e oggi?

Lettera firmata da un gruppo di contradaiole dell’Oca
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Palio straordinario nel 2009 Empty Palio straordinario: oggi le assemblee nelle contrade

Messaggio  jabru Lun Gen 26, 2009 12:21 pm

SIENA26.01.2009 E’ il gran giorno della decisione. Se almeno dieci contrade saranno favorevoli, a settembre 2009 una contrada potrà festeggiare la vittoria del Palio straordinario. Si è fatto un gran parlare in questi mesi dell’opportunità o meno dell’effettuazione di una carriera straordinaria. Alcuni dicono che la “motivazione”, la traduzione in volgare del Costituto effettuata nel 1309, è debole e strumentale, e che meglio sarebbe stato festeggiare il prossimo anno la ricorrenza della battaglia di Monteaperti. Altri accampano le solite questioni di rivalità: meglio non correre il Palio, almeno non vince l’avversaria; altri ancora quelle finanziarie, sociologiche e politiche: il Palio costa troppo, le dirigenze comprano le vittorie facendo indebitare le contrade, si arricchiscono solo i fantini, il Comune cerca di fare campagna elettorale.... Poi ci sono i contradaioli che amano l’estate perchè si respira l’aria di Palio, che vanno a vedere i primi palchi montati e la terra in piazza. Quelli che per la cena della prova generale lavorano e non mangiano, e che dietro al cavallo ci sono e cantano a squarciagola anche se non entrano in fotografia. Quelli che si ostinano ad amare il Palio per quello che è e non per quello che è diventato. Sono i contradaioli che voteranno per godersi la sorpresa di un Palio in più, qualunque sia la motivazione. Perchè se la razionalità prevale sulla “libidine”, allora sì che i contradaioli devono sentirsi semplici comparse

Susanna Guarino da "Corriere di Siena"
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Palio straordinario nel 2009 Empty palio straordinario

Messaggio  jabru Lun Gen 26, 2009 6:08 pm

Straordinario, le assemblee in diretta su Sienanews

E' strano, in una fredda mattina d'inverno, vedere esposte per la città le bandiere delle Contrade. Un motivo però c'è, e lo sanno tutti: stasera si decide se sarà corso il Palio straordinario per celebrare il 700° anniversario del Costituto senese. La decisione verrà presa oggi, ma come ha riferito il Rettore del Magistrato delle Contrade, i diciassette onorandi si riuniranno in via ufficiale lunedì prossimo, 2 febbraio.
L'esito della decisione di correre o meno il Palio straordinario è estremamente incerto. Il Palio sarà corso se ci saranno almeno dieci Contrade favorevoli: non basta dunque la semplice maggioranza.
Le assemblee delle Contrade si svolgeranno con una discussione tra i contradaioli, prima di votare. Lo scrutinio potrà essere palese (appello nominale o alzata di mano), oppure segreto, a seconda dei singoli statuti delle Contrade. Nella maggioranza delle Contrade si voterà in maniera palese perchè la decisione non riguarda persone.

Sienanews.it stasera seguirà in diretta l'evento con aggiornamenti in tempo reale dalle assemblee: l'appuntamento è dalle 21.30 in poi.


>>26/01/2009 15.57.00(SIENA)
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Messaggio  Zeno Lun Gen 26, 2009 7:15 pm

Tra poco andrò a Siena per partecipare all'Assemblea del popolo del Bruco. All' O.d.G. c'è la discussione e votazione sull'eventuale partecipazione al Palio straordinario richiesto dal Sindaco per celebrare i 700 anni del Costituto senese.
Personalmente sono del'idea che la motivazione è giusta e voterò a favore del Palio straordinario. Mi piace la proposta di correrlo a giugno, ansiché a settembre, perché anticiperebbe la stagione paliesca concedendo un maggior periodo, a fine anno, per le celebrazioni delle Contrade vincitrici dei tre Palii. Inoltre escluderei l'opizione di correre il Palio straordinario l'anno prossimo per celebrare i 750 anni dalla battaglia di Montaperti: perché, rileggiamo bene la storia, non furono i Senesi a battere i Fiorentini ma i Ghibellini a battere i Guelfi e in entrambe le parti c'erano senesi e fiorentini, comunque dopo pochi anni Siena divenne città Guelfa con il conseguente massimo splendore... e quindi sarebbe come celebrare l'anniversario di uno scommettitore che fa 11 al totocalcio!

Zeno
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Palio straordinario nel 2009 Empty Palio straordinario

Messaggio  Zeno Mar Gen 27, 2009 4:01 am

Il Palio straordinario per i 700 anni del Costituto senese NON si farà!
Solo Aquila, Civetta, Nicchio e Torre si sono espresse per il SI.
Le altre 13 Contrade hanno deliberato NO.

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Palio straordinario nel 2009 Empty il no delle Contrade

Messaggio  jabru Mar Gen 27, 2009 5:41 pm

Le contrade hanno detto un netto ”No” al Palio straordinario per il Costituto senese proposto dall’amministrazione comunale. Solo tre contrade hanno detto “Sì”. L’esito della vigilia era incerto ma una maggioranza così schiacciante non era prevista neppure da coloro che più comprendono le dinamiche contradaiole. Del Palio straordinario se ne riparlerà nel 2010 quando ricorre l’anniversario della Battaglia di Montaperti. E’ probabile che in quell’occasione possa prevalere il “Sì” se il parere negativo di ieri sera è dovuto solo alla poca conoscenza del Costituto
da "Corriere di Siena" 27 gennaio 2009
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Palio straordinario nel 2009 Empty Bocciato il Palio straordinario

Messaggio  jabru Mar Gen 27, 2009 5:46 pm

Nel 2009 si correranno solo due Palii. Lo hanno deciso le Contrade, che nella serata si sono riunite contemporaneamente per decidere la proposta fatta dal Comune per celebrare il 700° anniversario del Costituto senese.
Rapidissima la decisione delle Assemblee: alle 22 si erano già pronunciate Istrice, Giraffa e Bruco. Altri no dal Valdimontone, dall'Oca e dalla Pantera. I sì dell'Aquila e della Torre hanno fatto sperare in una "rimonta" dei sì, ma alle 22,30 tutto era già stato definito: Tartuca, Drago, Chiocciola e Leocorno hanno espresso parere negativo. Poi le altre Contrade, con i restanti sì di Nicchio e Civetta.

Ora la parola passa al Magistrato delle Contrade, che accoglierà i pareri delle singole Contrade il 2 febbraio. Ma sarà solo l'ufficializzazione che il terzo Palio del 2009 non si farà.


>>27/01/2009 14.00.00(SIENANEWS)
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Palio straordinario nel 2009 Empty Il primo cittadino pensa che la crisi abbia inciso

Messaggio  jabru Mer Gen 28, 2009 5:29 pm

Mille ragioni e nessuna, con il risultato unico e solo che il Palio straordinario, per il Costituto, non si correrà mai. Il day after della sonora bocciatura (tredici contro quattro) espressa dalla comunità contradaiola che respinge la proposta avanzata dalla giunta comunale, è carico di interrogativi e di motivazioni, più o meno convincenti. Proviamo a sgombrare il campo dalle “frottole”, sentite qua e là, che ci impediscono di vedere i reali motivi che hanno portato alla rinuncia, così tanto condivisa dai popoli delle consorelle. Domina su tutto l’idea che la crisi economica consigli al popolo di rintanarsi e di schivare una delle pochissime occasioni di convogliare turisti e visitatori nella nostra città. Eppure un rilancio delle nostre tradizioni nel mese di settembre avrebbe rivitalizzato gli affari di commercianti e albergatori che lamentano una crisi da paura, canalizzando milioni di euro sulla nostra città. Va detto che il Palio anche fuori stagione richiama un pubblico eterogeneo, ma pur sempre disposto a spendere. E’ vero che un Palio costa alla comunità, ma è anche vero che la promozione della città e l’indotto che produce sono fonti di grande ricchezza per tutti. Fra le frottole va annoverata di certo anche la storia che la celebrazione del Costituto non sia una ragione abbastanza meritevole, per mobilitare la grande macchina paliesca. Eppure il valore di quel testo tradotto in volgare è innegabile, difficile ignorare che sia la più alta rappresentazione civica e politica della Siena del Trecento, ma tanto non basta evidentemente a indurre la maggior parte dei contradaioli a dire sì. E allora dunque dove ricercare i motivi reali del dissenso? Un po’ nel fatto che le contrade sono sazie e appagate, più orientate a far valere l’opportunità e le strategie, piuttosto che l’orgoglio dell’appartenenza e il radicamento dei valori tradizionali che si traducono nella celebrazione dei Palii, anche di quelli straordinari. E finchè si tratta di evitare un’opportunità all’avversaria e schivare una purga, ci sta bene, ma quando si sente dire che a giugno un Palio non va bene perchè non si concilia con il basket o che a settembre intacca l’inizio del campionato di calcio, allora c’è davvero da preoccuparsi. E c’è da chiedersi cosa resta dello spirito dei padri che non si sarebbero neppure sognati di sovrapporre passioni così diverse. Tutto questo va registrato come segno dei tempi, con la speranza, però, che il processo di mutazione dei nostri tesori ideali non sia senza ritorno. Qualcuno pensa, e forse non ha torto, che questa manifestazione ampia di dissenso possa essere la rappresentazione di un malessere, a cui va dato più un valore politico che puramente sociale e antropologico. Chissà, sarà il tempo a dirlo. Intanto c’è da sperare che con la spinta emozionale che in genere suscita la battaglia di Montaperti, lo Straordinario arrivi nel 2010 . Non se la prende il sindaco Maurizio Cenni, almeno apparentemente, che con diplomazia archivia la decisione delle diciassette contrade: “Ritengo quella delle contrade una decisione sobria e responsabile. Da parte nostra avevamo raccolto le sollecitazioni, mettendo a disposizione la nostra macchina organizzativa ed economica. Le Contrade sono comunque sovrane ed è a loro che spetta la decisione. Nell’apprendere il verdetto espresso dai 17 popoli – continua Cenni – credo che sia stato tenuto in considerazione, oltre che ai legittimi interessi strategici di ciascuna contrada, probabilmente anche il difficile momento economico che il nostro Paese sta attraversando. E’ una decisione che dimostra sobrietà e responsabilità, che ritroveremo – mi auguro - anche nella gestione dei Palii e nell’attività ordinaria, venendo incontro alla esigenze delle nostre famiglie. Credo, infatti, che a prevalere siano state soprattutto questi aspetti, tenuto conto che nessuno ha sottovalutato la fondamentale rilevanza delle motivazioni che avevano portato alla proposta di organizzare un Palio straordinario. Il 700esimo anniversario del Costituto del Comune di Siena troverà comunque un importante valorizzazione attraverso iniziative museali ed espositive che saranno organizzate nel corso del 2009 ed in parte del 2010”

Gaia Tancredi da "Corriere di Siena"
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Palio straordinario nel 2009 Empty Le ragioni del no

Messaggio  jabru Mer Gen 28, 2009 5:31 pm

La Lupa, forse un po’ a sorpresa, ha detto no: “I due terzi della nostra assemblea si è detto contrario a questa ipotesi - spiega il priore di Vallerozzi Andrea Viviani -. Abbiamo assistito ad un dibattito molto partecipato nel quale hanno pesato diversi fattori: qualcuno non ha apprezzato il valore del Costituto, qualcuno è dell’opinione che gli Straordinari non si debbano correre per delle ricorrenze, in qualcuno ha prevalso la classica strategia di Palio. Noi corriamo già due Carriere nel 2009...”. In Tartuca si è verificato il 90 per cento dei no: “Non mi aspettavo una bocciatura del genere, è stata addirittura peggiore rispetto a quella per l’Università - afferma il priore Alessandro Notari -. Ma devo dire la verità: prima della proposta del Comune erano in tanti a Siena che non sapevano neppure dell’esistenza del Costituto. Credo invece che il prossimo anno sarà difficile dire di no ad uno Straordinario per Montaperti”. “La nostra contrada ha votato di no a larga maggioranza - ha detto ai microfoni di Antenna Radio Esse Simonetta Losi, vicario dell’Onda -. Nella nostra assemblea c’è stato un dialogo articolato, intelligente e costruttivo”. “Credo che il prossimo anno la motivazione per Montaperti possa passare - commenta il priore della Pantera Franco Pepi -. Questa volta il dibattito in assemblea è stato da noi molto veloce, i fattori per il no sono stati quello economico, una motivazione valutata non eccezionale e la volontà di non dare vantaggi alla nostra rivale”. La Giraffa è stata la prima ad emettere il proprio verdetto: “L’assemblea è durata mezz’ora - dice il priore Fabio Caselli - e il risultato è stato lampante: 6 favorevoli e 195 contrari. La motivazione non è stata recepita e la situazione economica è difficile”. Una simile situazione è stata vissuta in Camollia: “In assemblea è emersa una posizione estremamente netta e convinta - spiega il priore Mauro Civai -. Solo 4 persone hanno votato sì in un totale di 250 presenti. La nostra era una scelta prevedibile, noi abbiamo vinto nel 2008”. “La ricorrenza è stata giudicata importante ma non eccezionale”. Questo il commento del priore della Chiocciola Roberto Martinelli. “Più del 90 per cento della nostra assemblea ha detto no allo Straordinario”. Novanta per cento di no anche nel Valdimontone: “Ha pesato tanto la condizione economica generale - dice al riguardo il priore Anna Carli -. E che in città ci fossero molte perplessità lo sapevamo”

Gen. Gr. da "Corriere di Siena"
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Palio straordinario nel 2009 Empty Le ragioni del no

Messaggio  jabru Mer Gen 28, 2009 5:33 pm

“Perchè il mondo contradaiolo si è sempre espresso in maniera favorevole riguardo al correre un Palio straordinario e questa volta non è stato così?”. La domanda, lecita, ci viene girata dal priore del Leocorno Lorenzo Sampieri. “Forse questo non è il momento più adatto per correre - prosegue -. Penso alla situazione economica non facile che stiamo vivendo e forse le assemblee hanno voluto anche lanciare un messaggio. Il momento non è facile in tutta Italia e problemi ci sono anche nella nostra città. Questo ha probabilmente influito nella decisione finale”. L’opinione del priore del rione di Pantaneto è condivisa da molti suoi colleghi. L’attuale condizione economica sembra aver davvero pesato tanto nelle scelte di molti senesi. “Da noi - continua Sampieri - si è verificato un no compatto. E devo dire che questo risultato mi ha anche sorpreso un po’. Inoltre credo che, a livello generale, la motivazione non dico che fosse debole ma probabilmente è stata poco spiegata da chi avrebbe dovuto farlo. Se si vuole commemorare un evento probabilmente prima bisognerebbe anche renderlo un po’ più noto. Nella assemblea della mia contrada ho cercato di parlare dell’importanza del Costituto ma ho visto che molti ne sapevano poco o nulla. E questa situazione, per quanto ne so, si è verificata anche in altre contrade. Credo tuttavia che questo voto non sia da percepire come un parere contrario al correre uno Straordinario in generale ma, lo ripeto, questo non è a mio avviso il periodo migliore per farlo”. Un no secco si è verificato anche in Fontebranda. La spiegazione ce la fornisce il governatore Giuliano Manganelli: “E’ a causa del particolare momento economico che la società italiana e quindi anche senese sta vivendo. E poi in città si è parlato molto poco del valore e dell’importanza del Costituto. A livello personale io sono sempre favorevole a correre un Palio, ne farei uno al mese. L’importante, credo, sia tornare a divertirsi e avere maggiori presenze nelle contrade. Il prossimo anno se ne riparlerà, c’è la commemorazione di Montaperti che è un evento storico più alla portata di tutti”. Dello stesso parere è anche Marco Lonzi, priore del Drago: “Il fattore principale è stato quello economico - dice -. Il mondo non sta vivendo un bel momento e non penso solo alla crisi finanziaria ma anche alle guerre che la televisione ci mostra quotidianamente. Nella mia contrada i no allo Straordinario sono stati quasi il doppio rispetto ai sì. Credo, e parlo a titolo personale, che quella del Costituto possa essere una motivazione giusta per fare una dedica in un Palio ordinario senza per forza dover arrivare alla terza Carriera. Nel 2010? Sì, credo che l’anno prossimo potrebbe esserci un evento importante da festeggiare. Non parlo della battaglia di Montaperti, quanto piuttosto della probabile canonizzazione del beato Bernardo Tolomei”

Gennaro Groppa da "Corriere di Siena"
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Palio straordinario nel 2009 Empty una lettera

Messaggio  jabru Ven Gen 30, 2009 6:19 pm

SIENA30.01.2009 La bocciatura del Palio straordinario invita alla riflessione sui motivi che hanno indotto a questa decisione. Ci scrive un lettore:“Il dibattito avvenuto all'interno delle assemblee di Contrada sulla proposta di un Palio straordinario per celebrare il Costituto del Comune di Siena in italiano ha evidenziato varie scuole di pensiero. Tra coloro che hanno votato contro la proposta del sindaco Cenni c'è stato chi ha giudicato quella del Costituto soltanto una ricorrenza, quindi non un fatto straordinario, e chi invece ha ritenuto che l'antico documento non meritasse un Palio, nonostante la straordinarietà di un corpo giudirico redatto in volgare in un'epoca storica nella quale l'accessibilità del popolo alle norme era davvero ridotta a pochi privilegiati. Entrambe le posizioni sono rispettabili alla pari di quelle delle Contrade che erano favorevoli allo svolgimento di una terza carriera nel 2009. Tra i contrari, però, ce ne sono stati alcuni che hanno detto che uno straordinario sarà più opportuno o, addirittura, inevitabile, il prossimo anno, dedicato all'anniversario della battaglia di Montaperti. Follia o ottusità? Motivare il diniego dello straordinario per il Costituto con la crisi economica imminente, che non permetterebbe di sopportare i costi di un terzo Palio, per poi auspicarne uno nel 2010, pare proprio singolare. La crisi non durerà pochi mesi e da noi non si è nemmeno fatta sentire davvero. Comunque si arriva ad attribuire tanto valore ad una celebrazione monca di Montaperti? Tale battaglia ha già avuto il merito di una citazione dantesca e di tante comparsate al cippo sul colle omonimo tra Biena e Malena. Forse è il momento, e il caso, di guardare e di andare avanti. Il Palio è cambiato, con le sue regole sempre più interpretate dai fantini più che dai dirigenti dei 17 popoli. Le Contrade, con lo svuotamento del centro storico e la trasformazione del loro bagaglio di valori, subiscono un'evoluzione che le rende sempre meno geograficamente piene di significato e più vive in una sorta di "second life" fatta di emozioni e amicizia tra contradaioli che si ritrovano quando possono in Società ma vivono in periferia. Allora, al di là della penuria di denaro causata dalla crisi economica, chiediamoci che senso abbia festeggiare a modo nostro il Costituto o Montaperti. Siena non è più e non può essere considerata una città staccata o al di fuori dal mondo. Lo dimostra il timore della crisi che pare aver preso tutte le Contrade che hanno detto no allo straordinario: Siena è nel mondo e ne è permeata dalle brutture e dalle bellezze. Quindi, invece di celebrare ricorrenze che ci isolano e ci rendono a volte ridicoli, cogliamo un'occasione vera, condivisibile da tutti, contradaioli e istituzioni e, perché no, chi ci ama e chi ci vede un po' strani da fuori città. Prendiamo spunto dai Palii straordinari della pace o per la conquista della luna. Pensiamo in grande. Ci piace immaginare che, nonostante tutto, Siena abbia al suo interno forze meravigliose, persone che credono nel lavoro quotidiano per il benessere comune. Chissà se un giorno, i tanti ricercatori dell'Università, di Siena Biotech, di Toscana Life Science, della Novartis e così via, riusciranno a debellare qualche brutta malattia grazie alle scoperte scientifiche finanziate dai soldi della comunità senese che vengono grazie agli utili del Monte. Magari sarà scoperto vaccino per l'Aids o la cura per l'Alzheimer. Allora sì che dovremmo festeggiare con un Palio straordinario. A modo nostro ma per il bene dell'intera umanità”

Lettera firmata da "Corriere di Siena"
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Palio straordinario nel 2009 Empty Niente Palio fuori stagione

Messaggio  jabru Dom Feb 01, 2009 1:24 pm

I senesi spiegano le loro motivazioni

Continuano a far discutere la proposta di effettuare un Palio straordinario ed anche la successiva bocciatura da parte delle contrade. Sul sito “Stefanobisi.it” il dibattito è stato acceso ed è ancora aperto. Le opinioni sono contrastanti, ma dimostrano la grande partecipazione decisionale scaturita dalla proposta di una terza carriera. Scrive Antonio: “Rifiutare di fare un palio è sempre una decisione sofferta per un contradaiolo. Credo che questa volta non è contato il cuore (motivazione, interessi palieschi) ma il cervello o per meglio dire il portafogli. La crisi sta toccando tutti più di quello che si crede, e per questo in tanti nelle contrade hanno rinunciato al Palio”. Stessa opinione di Ivano, che sul no al Palio commenta: “Mi pare fatta bene. Si risparmiano un monte di soldi. Chiudono le ditte, c’è crisi vera. Cerchiamo di risparmiare perchè nei prossimi anni ci potrebbero servire per cose utili”. Ripetono lo stesso concetto Lorenzo (“Finalmente una decisione presa con un pò di sale in zucca”) ed anche Roberto, che riprende un vecchio detto: “Senza lilleri ‘un si lallera”. Diversa è la posizione di Lucia, che scrive all’indomani della votazione: “Se la città non si è trovata d’accordo su questo, vuol dire che non c’è più il senso storico di una volta”. Alessadro, anche lui contrario allo straordinario, spiega il suo no: “La mia motivazione sulla giustezza di non farlo è che, per essere straordinario deve essere qualcosa che tocca la città. Sono stati fatti gli ultimi Palii straordinari motivati(1972 i 500 anni del Monte, 1986 la nascita del Comune), già quello del 2000 non aveva niente a che fare con la città. Questo poi riguarda un manoscritto. Inoltre la situazione economica attuale non lo permette ora e probabilmente nemmeno a breve, quindi la decisione di correre una carriera straordinaria deve avere delle basi solide, non approssimative”. Per Sofia non effettuare il terzo Palio è una “Ddecisione saggia” mentre Massimo Sollazzini è dell’opinione “che, al di là di tante ‘frottole’, come ha notato il Corriere, le decisioni in merito siano soprattutto frutto delle singole strategie paliesche. In ogni caso, sposo in pieno il concetto espresso dalla lettera pubblicata sul giornale (l’ipotesi di effettuare il Palio straordinario nel caso qualche scienziato senese scopra un vaccino che cambi l’umanità, come quello dell’Aids o per l’Alzheimer ndr). Oggi molto più di prima, la decisione di un Palio straordinario sarebbe un segnale forte verso l’esterno. Tanto meglio, quindi, se questo corrispondesse ad un’espressione positiva della civiltà, senese ma non solo. Conquiste delle medicina, o magari l’abolizione totale della pena di morte (per cui Siena è impegnata da tempo) sarebbero la motivazione ideale”. Posizione che Ivano non condivide assolutamente. “Non ci facciamo ridere dietro. Il Palio è di Siena e dei senesi. Che c’entrano l’aids e l’alzhaimer? Dobbiamo tenere vive la storia e le tradizioni della città. Il mondo avrà altri modi per celebrare i progressi scientifici”
da "Corriere di Siena" 01/02/09
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Palio straordinario nel 2009 Empty Le assemblee hanno deciso per il no

Messaggio  jabru Lun Feb 02, 2009 12:37 pm

Alcune considerazioni di Roberto Barzanti dopo il verdetto delle contrade

La clamorosa bocciatura della proposta di Palio straordinario avanzata dal Comune per celebrare la ricorrenza del settimo centenario del Costituto in lingua volgare del 1309-1310 è derivata da un sentimento spontaneo e condiviso. È ora doveroso interrogarsi per interpretare correttamente quanto accaduto e ricercare le motivazioni all'origine di un pronunciamento popolare tanto uniforme. Confesso di essere stato tra coloro che prevedevano una maggioranza risicata. Indubbiamente l'avvenimento da esaltare non era tra i più noti e la data non certo tra quelle incise nella memoria. Il fatto è che le celebrazioni non s'inventano, né s'improvvisano le "politiche della memoria". “Una macchina pesante” Ma altre volte la scelta di un riferimento pretestuoso o quasi era stata ben accolta, pur di vivere un Palio in più. Perché questa volta no? In primo luogo bisogna tener presente - credo - che il Palio è diventato una macchina molto pesante, anche dal punto di vista finanziario e molto impegnativa dal punto di vista organizzativo. Il Comune dovrebbe esserne massimamente consapevole, come lo sono le schiere di addetti alle più varie funzioni in un mondo assillato da una densissima agenda di doveri e scadenze. Non è più, il Palio, una festa da inscenare a cuor leggero. Aggiungerne uno straordinario e settembrino ai due canonici non è un cosa innocua e priva di effetti. È singolare che nei dibattiti delle assemblee che hanno preceduto il voto siano passati in secondo piano i tradizionali calcoli delle furbe strategie specificamente paliesche. Anni addietro probabilmente non sarebbe accaduto. Oggi ha prevalso un'opinione abbastanza condivisa sui tempi delle festa in quanto tale. Chi ha votato a favore l'ha fatto perché pressoché obbligato da un ben comprensibile stato di necessità. “Prova di serietà” Nell'insieme la decisione assunta è stata una prova di grande serietà e responsabilità, e non dovrebbe sorprendere più di tanto: altrimenti gli elogi sovente declamti a esaltazione delle Contrade sarebbero da considerare strumentali e infondati. Ma il pronunciamento del 26 gennaio suona lezione anche per il ceto dirigente, a qualsiasi livello eserciti una funzione rappresentativa. Un divario così marcato tra proposta avanzata e accoglienza ricevuta deve far riflettere, ben oltre l'occasione, in sé non certo drammatica. L'"opinione pubblica", se si vuol scomodare una categoria caduta in disuso, verifica costantemente la sintonia tra potere e cittadini, a maggior ragione in una comunità così raccolta e coesa come quella senese. Se questa sintonia vien meno, ed in misura tanto vistosa, in un ambiente così attaccato a antiche radici, siamo davanti ad un fenomeno da analizzare con umiltà. E ritrovando una capacità di ascolto che si è evidentemente assottigliata o è evaporata del tutto. Il richiamo vale per il governo comunale, ma allo stesso modo e anche di più investe il quadro dirigente contradaiolo e lo stesso Magistrato, più propenso all'ossequio burocratico che all'esercizio di una vigile funzione critica. Questo è uno di quei paradossi che solo a Siena sono possibili: la valutazione "popolare" manifesta - con un moto di autonomo orgoglio - una prudente responsabilità, respingendo una proposta di festosa evasione mossa da lodevoli intenzioni. Il clima generale Probabilmente a irrobustire le ragioni del no è stato pure un clima generale, che desta non poche preoccupazioni in ogni famiglia. Sarebbe esagerato caricare questo scacco di chissà quali significati: eppure esso parla ben al di là del tema oggetto di deliberazione, e ha risvolti in senso lato politici. Che attengono, cioè, al modo di concepire il governo della città e i riti che la stringono in discorde armonia. E ora che fare? Se il problema è quello di favorire anche attraverso il fasto del Palio una riflessione su un avvenimento di così grande rilevanza civile - e un avvenimento che parla ai nostri giorni di leggi opache e incomprensibili, il rimedio è semplice. La proposta Io ero tra quanti ritenevano che all'antiveggente operazione del Costituto sarebbe stato giusto collegare il Palio d'agosto. Nel "Constoduto" si legge una rubrica, la 586 della Distinzione prima, che istituisce, sulla base di una determinazione presa il 17 giugno 1310, un annuale Palio d'agosto in onore dell'Assunta: "che si faccia festa ed allegreça, ad onore et reverentia di Dio et de la Beata Vergine Maria, ogne anno del mese d'agosto d'uno palio di valuta di cinquanta libre di denari". Perché, allora, non celebrare, o quest'anno o il prossimo, la redazione volgare del Costituto inscrivendone la data nel drappellone d'agosto? Ma una lettera pubblicata dal "Corriere di Siena" spinge ad un altro ordine di considerazioni. Un gruppo di giovani - credo - vi sostiene che è l'ora di farla finita con questi Pali dei centenari, e figurarsi dei centenari e mezzo, come talvolta si è proposto! Del resto le ricorrenze centenarie relative a fatti ritenuti cruciali o a figure universalmente venerate non hanno nulla di eccezionale: sono già scritte nel calendario e di per sé non suscitano particolare esultanza nello "spirito pubblico" (altra categoria piuttosto in declino). Si faccia allora una carriera straordinaria quando si tratti di esaltare un raggiungimento - fu il caso del primo allunaggio (1969) - o un fatto in grado di suscitare un concorde giubilo. E gli esempi è meglio non snocciolarli: non è neppur facile individuarli. Se, tenendo fermo questo criterio, si rischia di eliminare le eventualità di Palî da organizzare fuori dalle liturgiche cadenze, la festa ne avrà solo da guadagnare. La complessità che ha raggiunto sconsiglia da tempo ripetitività inflazionistiche di ardua gestione. Il senso del presente Nell'antropologia quotidiana che percepiamo direttamente, o dalle cronache, risalta che si è prodotta irreversibilmente un'altra trasformazione. Alla passione erudita che almanacca alla ricerca di ricorrenze da evidenziare si è andato sempre più massicciamente sostituendo il senso del presente e gli interrogativi sull'incerto futuro che suggerisce. Questo spostamento di asse nella sensibilità pubblica si avverte di continuo come una delle dimensioni caratterizzanti delle nostre abitudini e del nostro modo di essere nel tempo. Nulla di strano che ne sia toccato anche il calendario di una festa di per sé straordinaria

Roberto Barzanti 02/02/09 da "Corriere di Siena"
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