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Dalle lastre - Pagina 2 Empty Attore da Oscar al palio

Messaggio  jabru Lun Feb 28, 2011 5:59 pm

L'attore da Oscar ospite del Palio
28/02/11 - 12:14Colin Firth, che stanotte a Los Angeles, ha ottenuto l’Oscar quale miglior attore nel film "Il discorso del Re", ha assistito al Palio dell’agosto 2010 ospite della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e del Terre di Siena Film Festival, assistendo alla prova generale e alla corsa dalle trifore di palazzo Sansedoni. Nell’occasione ebbe parole di grande apprezzamento per il Palio. Con lui la moglie Livia Giuggioli, produttrice cinematografica e i genitori di lei (il padre ha abitato per qualche tempo a Siena ed è della contrada della Lupa). La sera della prova generale hanno preso parte alla cena nella contrada del Nicchio, festeggiatissimi dai contradaioli. Firth è uno degli attori più rinomati ed amati dal pubblico internazionale e dalla critica. Tra l'altro sembra che l'attore a breve tornerà a Siena per riprendere i figli che ha lasciato dai nonni.
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Messaggio  jabru Mar Mar 01, 2011 6:40 pm

GIOVEDI 3 MARZO: Il ciclo delle conferenze da tema "Siena al femminile" arriva nella Tartuca. Giovedi 3 marzo alle ore 18.00, presso i locali di Castelsenio Roberto Barzanti parlerà sul tema "Siena al femminile nei resoconti dei viaggiatori".

* VENERDI 4 MARZO: Presso la Soc. Castelsenio, dopo il tradizionale cenino, sarà presentato il documentario sul Palio realizzato da Rai Storia nell'agosto del 2010 dal titolo: "Suonerai soltanto per me. Siena e il Palio, ieri e oggi". Nel filmato vi sono interventi di Roberto Barzanti, Mauro Barni e Adù Muzzi
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Messaggio  jabru Sab Mar 05, 2011 8:14 pm

Ennesima protesta degli animalisti contro il palio. Questa volta a farne le spese è stato il Siena Calcio. Durante la notte appena trascorsa militanti locali di "Centopercentoanimalisti" hanno tappezzato il pullman della squadra bianconera, che era parcheggiato presso l'hotel "al Tezzon" a Camposampiero (Padova) con striscioni e manifesti contro la festa senese. Scritte dello stesso tenore sono apparse sui muri dello Stadio Euganeo di Padova, dove oggi pomeriggio il Siena affronterà il Padova. "Sia chiaro che non abbiamo niente contro la squadra di calcio o i giocatori del Siena, e che nella partita auguriamo sportivamente che vinca il migliore – spiegano gli animalisti -. Abbiamo colto l'occasione per esprimere il nostro dissenso contro tutta quella parte (consistente) dei cittadini di Siena, che continua a volere il Palio, nel quale oltre 50 cavalli sono stati ammazzati e molti altri feriti. Contro il Palio che è solo sofferenza, stress e rischio per i Cavalli, obbligati a correre in condizioni infami in nome di una presunta tradizione ormai superata e senza significato. Un Palio supportato da alcuni fanatici strapaesani e da chi specula sul turismo, in una città che avrebbe comunque sufficienti attrattive anche senza ricorrere alla crudeltà contro gli Animali. Poiché non ci è stato finora concesso (come da noi richiesto) di manifestare a Siena, esprimiamo in questo modo tutto il nostro disprezzo verso una città che tollera l’obbrobrio del Palio!"
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Messaggio  jabru Lun Mar 07, 2011 6:35 pm

S
IENA. “Ancora una volta il Palio di Siena è stato fatto oggetto di attacchi insensati e privi di fondamento. Stavolta si è approfittato di una partita di calcio per offendere la nostra Festa e i senesi. Il manifesto affisso sul pullman della A.C Siena altro non è che una riedizione che i cosiddetti Animalisti 100% utilizzano ad ogni evenienza, con lo scopo di avere un minimo di visibilità che altrimenti non avrebbero. Riporta immagini di altre corse di cavalli – oltre a quella di Piazza del Campo – facendo così, in malafede, di tutta l’erba un fascio.
L’epiteto che accompagna le immagini è cosa offensiva e merita l’interessamento dei nostri legali che valuteranno se esistono gli estremi per una denuncia.

Questa organizzazione, come le altre della specie, continua nella sua campagna di disinformazione fatta di isterici attacchi senza tenere minimamente conto delle continue misure prese a tutela del cavallo, riconosciute unanimemente come il massimo possibile in materia e che hanno avuto l’approvazione anche di esponenti governativi.

Esprimiamo quindi il nostro disappunto e la nostra ferma condanna verso chi continua nella sua perdente insensata campagna che, ovviamente, non può avere nessun altro sbocco che un momento di notorietà conquistata con inaccettabili e gratuite offese”.

Maurizio Cenni, sindaco di Siena
Senio Sensi, ad Consorzio per la Tutela del Palio di Siena
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Messaggio  jabru Lun Mar 07, 2011 6:40 pm

Il giorno dopo l’attacco dell’associazione 100% Animalisti nei confronti del Palio di Siena e dei senesi tutti non ci sono repliche ufficiali da parte delle istituzioni cittadine. Il sindaco non ha parlato e come lui nessun altro politico cittadino. Eppure la risonanza del gesto compiuto a Padova da questi animalisti nei confronti del pullman del Siena calcio è stata ampia, a partire dal lancio che l’agenzia di stampa Ansa ha fatto, diffondendo la notizia. L’edizione veneta del Corriere della Sera ha scritto un articolo corredato da una foto nella quale si vede il pullman della Robur con il manifesto attaccato dai membri dell’associazione. Il titolo dello stesso è molto forte: “Assassini”. Oltre al Corriere della Sera anche il Gazzettino , il Mattino di Padova e i loro siti internet hanno riportato la notizia. Che non è rimasta confinata al solo territorio della regione veneta, in quanto questa azione ha trovato spazio sia nelle news del motore di ricerca Virgilio , vale a dire il terzo più diffuso in Italia, che sull’edizione cartacea della Gazzetta dello Sport . Nonostante tutto questo a Siena non si è alzata una foglia e regna ancora il massimo silenzio sull’intera vicenda. Chi invece parla e si sbizzarrisce sul web sono i membri ed i seguaci dell’associazione 100% Animalisti. Le spiegazioni che sono alla base di questo gesto le abbiamo pubblicate ieri ma è giusto ed opportuno ricordarne alcuni passaggi: “Non abbiamo niente contro la squadra di calcio o i giocatori del Siena, e che nella partita auguriamo sportivamente che vinca il migliore, cioè il Padova. Abbiamo colto l’occasione per esprimere il nostro dissenso contro tutta quella parte (consistente) dei cittadini di Siena, che continua a volere il Palio, nel quale oltre 50 cavalli sono stati ammazzati e molti altri feriti. Contro il Palio che è solo sofferenza, stress e rischio per i Cavalli, obbligati a correre in condizioni infami in nome di una presunta tradizione ormai superata e senza significato. Un Palio supportato da alcuni fanatici strapaesani e da chi specula sul turismo, in una città che avrebbe comunque sufficienti attrattive anche senza ricorrere alla crudeltà contro gli Animali”. 100% Animalisti Questo è il comunicato stampa ufficiale dell’associazione, a cui sono seguiti alcuni (non molti a dire la verità) commenti sul forum on-line del gruppo. C’è chi parla di una “azione stupenda”, chi fa i complimenti agli attivisti e chi scrive che “ogni occasione è perfetta per far capire ai senesi quanto schifo fa il loro palio”. Infine c’è chi ricorda anche il risultato della partita della Robur: “E gli abbiamo portato pure sfiga,visto che non sono andati oltre ad un pareggio senza reti. Senesi, lasciate stare i cavalli, in piazza correteci voi!”. Denuncia Le istituzioni senesi dovranno a questo punto valutare se esistono gli estremi per presentare una denuncia per diffamazione. A dar forza a questa ipotesi c’è chi sottolinea la violenza del termine “Assassini”, certamente non riferito ai fantini (come tradizionalmente e simpaticamente vengono definiti a Siena) ma ai senesi tutti, e anche il fatto che nel manifesto che è stato affisso (guardatelo bene) sono presenti alcune immagini di cadute che non si riferiscono affatto al Palio di Siena. E questo elemento potrebbe far scattare la denuncia. Anche perché, come si sa, tanto è stato fatto a Siena per tutelare i cavalli ed il Palio con continue modifiche apportate proprio a questo scopo. Anche il viceministro alla Salute Francesca Martini ha usato parole positive e ha detto di apprezzare quanto viene fatto a Siena dopo la sua visita fatta nello scorso agosto. “D’altronde noi mettiamo in atto molte più pratiche di quelle che sono descritte nell'ordinanza Martini e l’amore per i cavalli fa parte della nostra cultura”, disse dopo quell’incontro il sindaco Cenni

Gennaro Groppa Corriere di Siena
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Messaggio  jabru Sab Mar 12, 2011 6:43 pm

Per rendere omaggio alla festa Nazionale del 17 marzo, tutte le Contrade hanno deciso di aprire i propri musei a tutti i contradaioli, senesi e visitatori con i seguenti orari sono:


16 marzo e 17 marzo

Aquila 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Bruco 16:00 - 23:30 09:00-12:00 e 15:30-19:00
Chiocciola 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Civetta 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Drago 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Giraffa 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Istrice 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Leocorno 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Lupa 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Nicchio 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Oca 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Onda 21:00 - 23:00 16:00-19:00
Pantera 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Selva 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Tartuca 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00
Torre 21:00 - 23:00 16:00-19:00
Valdimontone 21:00 - 23:00 10:00-13:00 e 16:00-19:00

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Messaggio  jabru Lun Mar 14, 2011 5:32 pm

Tornano a Siena le tavole del palio di Duilio Cambellotti
14/03/11 - 12:33Una serie di tavole raffiguranti il Palio - il ciclo de Il palio di Siena (1932) - dell'artista romano Duilio Cambellotti sono state acquistate dal Consorzio per la Tutela del Palio e saranno date in comodato d'uso alle contrade. Si tratta di raffigurazioni delle 17 contrade e delle varie fasi della Festa realizzate dall'artista operante nella prima metà del secolo scorso e per questo in parte ispirate al futurismo. Le opere, secondo il piano del consorzio e del Magistrato delle contrade, saranno esposte tutte insieme in una mostra in palazzo comunale, nelle sale del Magistrato e del Comitato Amici del Palio, per poi andare a trovare la collocazione definitiva nei musei dei diciassette rioni.

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Messaggio  jabru Mar Mar 15, 2011 6:46 pm

Siena, 15 marzo 2011 - Se c’e’ una data di quelle che a Siena non si dimenticano, è quella che segna l’appuntamento tradizionale con la Frittellata dei barbareschi. Sabato sera l’iniziativa è stata ospitata dalla Torre. A fare gli onori di casa il priore Pierluigi Millozzi e il capitano Enrico Fatucchi, ospiti il rettore del Magistrato delle Contrade Marco Lonzi, per il Comune l’assessore Massimo Bianchi, poi la rappresentanza di quei vigili urbani che sono il volto della Festa. A tavola anche il barbaresco onorario Vittorio Stelo e tutti gli uomini che del cavallo hanno fatto il proprio impegno nella storia del Palio degli ultimi cinquant’anni.



Nessuna formalità, come si conviene alla Frittellata: un’ottima cena nei locali della Società Elefante. «Il futuro della Festa passa attraverso il cavallo, quindi attraverso di voi» ha detto il priore torraiolo, che ha ribadito anche la totale ignoranza degli animalisti nei confronti della Festa, visti anche i recenti attacchi.



«Diciassette realtà così diverse e rivali che però – ha detto Lonzi indicando i barbareschi di Oca e Torre – mostrano una grande unità». C’erano tutti i volti storici delle stalle di Contrada, tutti insieme a Mario Savelli, cui è stato regalato - così come alla Torre – un’ opera in argento: il cappello con la coccarda.

Katiuscia Vaselli da La Nazione

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Dalle lastre - Pagina 2 Empty Cambiamenti nel Magistrato delle Contrade

Messaggio  jabru Dom Mar 20, 2011 8:09 pm

Si terrà domani sera la riunione del Magistrato delle contrade con all’ordine del giorno l’elezione della nuova Deputazione e la nomina del rettore e pro rettore. Dopo il saluto di Roberto Martinelli, in carica dal 2006 al 2010 toccherà a Marco Lonzi, priore del Drago a rivestire il delicato e prestigioso ruolo. Lonzi è onorando del rione di Camporegio dal 2002 e negli ultimi anni ha rivestito il ruolo di pro rettore. Professore associato alla facoltà di Economia di Siena, 61 anni, vice direttore Dipartimento di metodi quantitativi, è laureato in scienze matematiche presso l'università degli studi di Firenze nel 1975, lavora sin dal 1975 all’ateneo senese dove ha iniziato come assistente la carriera universitaria, docente anche nei corsi di analisi matematica e matematica per le applicazioni economiche e finanziarie è tra i più longevi nella carica di onorando. Molto apprezzato dall’ex rettore Martinelli, Lonzi ha lavorato con risultati molti apprezzati in questi ultimi anni. Sarà il quarto Rettore del Drago in seno al Magistrato da quando esiste l’istituzione, ovvero dal 1895. Segue Carlo Rossi (1997-2002), Andrea Muzzi (1984-1989) e Patrizio Chiusarelli, il primo in assoluto, in carica nel 1895. Vice rettore sarà invece Fabio Pacciani, rettore della contrada del Bruco il cui nome per qualche tempo sembrava in pole position per la poltrona più alta del Magistrato. Medico dentista e vice presidente del Consorzio tutela del Palio, Pacciani è in carica dal 2007 e si è particolarmente distinto sugli approfondimenti di temi palieschi che hanno dato vita anche ad incontri e convegni come quello sui mutamenti sociali in atto intorno alla Festa. Cambierà anche la Deputazione, che ha visto in carica fino al 2010 Mauro Civai (Istrice), Franco Pepi (Pantera), Velio Cini (Selva). La nuova deputazione sarà con tutta probabilità composta da Andrea Viviani (Lupa), Carlo Rossi (Civetta), Laura Dinelli (Giraffa)
da Correiere di Siena
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Dalle lastre - Pagina 2 Empty Il priore del Drago è rettore del Magistrato

Messaggio  jabru Mer Mar 23, 2011 5:45 pm

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IENA. L'Onorando Priore della Contrada del Drago, Marco Lonzi, è stato eletto Rettore del Magistrato delle Contrade (prima di lui altri 3 Priori del Drago hanno ricoperto tale incarico: Patrizio Chiusarelli - 1895, Andrea Muzzi - 1984/1989 e Carlo Rossi - 1997/2002).
Al suo fianco, in qualità di Pro Rettore, è stato eletto l'Onorando Rettore della Nobile Contrada del Bruco, Fabio Pacciani.
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Dalle lastre - Pagina 2 Empty Il Nicchio festeggia il Capodanno senese

Messaggio  jabru Ven Mar 25, 2011 7:25 pm

Il Nicchio festeggia il Capodanno senese
25/03/11 - 13:15Il Nicchio festeggia oggi, 25 marzo, il Capodanno senese. Una ricorrenza che potrebbe tornare ufficialmente già dal prossimo anno, dato che tutte le contrade hanno espresso apprezzamento per l'iniziativa del rione dei Pispisni, che due anni fa volle riprendere questa antica usanza, ripristinando un appuntamento di notevole importanza religiosa e politica, soprattutto in una città come Siena, devota alla Vergine. L'anno infatti, a Siena e in molte città d'Europa, nel 1750 iniziava il 25 marzo appunto, giorno dell'Incarnazione
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Dalle lastre - Pagina 2 Empty Il Palio nel mirino del ministro Brambilla

Messaggio  jabru Lun Mar 28, 2011 4:22 pm

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IENA. Il ministro del Turismo, Maria Vittoria Brambilla proprio non si arrende. Dimentica del putiferio scaturito dalle sue dichiarazioni "anti-palio" solo qualche mese fa è tornata a scagliarsi contro la festa senese sorretta da un paio di "agganci ad hoc".
Il primo risale a una decina di giorni fa quando, durante il palio di Ronciglione una cavalla è scivolata sull'asfalto bagnato ed è morta dopo una lunga agonia.
La Brambilla non aveva mancato di commentare l'episodio dicendo che "è l’ennesima dimostrazione della necessità di cancellare per sempre iniziative che comportino il maltrattamento degli animali. Il fatto che certe anacronistiche tradizioni abbiano antiche radici non significa che esse debbano essere portate avanti per sempre: i tempi sono cambiati e si è affermata una nuova coscienza di amore e rispetto per gli animali ed i loro diritti".
Il secondo episodio, che ha invece spinto il Ministro ad essere ancora più chiara nei confronti del Palio di Siena, riguarda le candidature italiane per l'inserimento di due nuovi beni immateriali da inserire nell'elenco specifico del Patrimonio Unesco.
La notizia è riportata dal Corriere della Sera che, elencando tutti i candidati («L’arte tradizionale dei Pizzaiuoli napoletani», cioè la pizza napoletana, e «La pratica agricola della coltivazione della vite ad alberello dell’isola di Pantelleria» , ovvero lo Zibibbo, presentati dal Ministero per l'Agricoltura; la tradizione dei liutai cremonesi (un nome per tutti, Antonio Stradivari). Il Palio di Siena. Il gruppo delle Feste delle grandi macchine a spalla: la Festa dei Gigli di Nola, la Varia di Palmi, la Faradda dei Candelieri di Sassari, la Macchina di Santa Rosa a Viterbo, tutte accomunate dalla tradizione di costruire monumentali attrezzature trasportate dall’uomo. Quindi la Festa dell’Abete di Alessandria del Carretto in provincia di Cosenza (legata ai culti arborei mediterranei, si abbatte un abete centenario ma se ne ripiantano molti giovani), il Carnevale di Viareggio, Calendimaggio ad Assisi, le Launedd a s d i Sassari (antichissimo strumento a fiato), la Festa dei Ceri a Gubbio, la Festa delle Fracchie a San Marco in Lamis, provincia di Foggia come secolare processione di torce, le Fracchie, legata ai riti pasquali tutte presentate dal Ministero per i Beni culturali su autocandidature presentate dalle realtà territoriali) riporta anche il commento di qualche politico.
Mentre il Ministro dell'Agricoltura Galan si spinge a supporre le due candidature che passeranno - i liutai cremonesi e la pizza - la Brambilla fa qualcosa di più. "Proporre una candidatura all’Unesco significa individuare un simbolo in cui tutti gli italiani si identifichino - dice la Brambilla al Corriere - Sicuramente la pizza lo è. Non altrettanto si può dire per il Palio di Siena. Ciò che è accaduto in alcune recenti edizioni, mi riferisco alla amara sorte dei cavalli in gara, mi pare abbia diviso l’opinione pubblica e aperto discussioni".
Alla Michela, fervida animalista, quella delle spiagge aperte ai cani, il Palio proprio non piace.
E, visto che viene interpellata, dice la sua senza mezzi termini.
Ovviamente a Siena la cosa è arrivata ed ha sollevato il solito putiferio.
In effetti, nel momento in cui occorre decidere i due candidati ad un riconoscimento così importante, restare imparziali, da Ministro, sarebbe cosa buona e giusta. Non solo per non offendere la suscettibilità di una comunità ma per non sollevare polemiche, il più delle volte sterili, che servono a riempire le pagine dei giornali ma nulla portano di nuovo, e tampoco di costruttivo, per ridurre le oceaniche distanze tra gli animalisti ad oltranza e gli amanti dei Palii e delle tradizioni assimilabili o affini.
E' pur vero che chiunque ha diritto di esprimere le sue opinioni. Per un Ministro, eletto e pagato dai cittadini italiani (nessuno escluso), questo principio è un po' meno vero. Così come è sconveniente - soprattutto per un Ministro - parlare di cose di cui si conosce poco. E la scarsa conoscenza è palese in modo imbarazzante.
Onori e oneri, insomma. Anche per i Ministri. Ed è un vero peccato che, in questi tempi bui, gli onori si ricordano benissimo... gli oneri proprio non vogliono entrare in testa!

RZR da IlCittadinoOnline
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Messaggio  jabru Lun Mar 28, 2011 4:29 pm

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IENA. "Sono arrabbiato e indignato, come tutti i senesi, per le nuove e farneticanti dichiarazioni del ministro Brambilla che ancora una volta attacca il Palio e la nostra città. Un ministro così non serve all'Italia. La sua ignoranza e le sue continue offese alla nostra Festa dimostrano la sua totale inadeguatezza a ricoprire un ruolo nel quale dovrebbe rappresentare tutti gli italiani e tutte le eccellenze di un Paese in cui cultura, arte e tradizioni popolari sono elementi fondamentali dell'immagine dell'Italia nel mondo". Con queste parole Franco Ceccuzzi, candidato sindaco di Siena per il centrosinistra, interviene dopo le recenti dichiarazioni del Ministro al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, sulla Festa senese.
"La nostra Festa - dice Ceccuzzi - è un evento unico al mondo che appartiene ai senesi, ma è punto di riferimento culturale dell'identità italiana nel mondo. Per questo merita di essere inserita dal governo nella lista dei beni immateriali dell'umanità che saranno proposti dall'Italia all'Unesco. Il Palio di Siena è l'unica manifestazione al mondo che è rimasta inalterata nei secoli, pur riuscendo ad adeguarsi ai mutamenti culturali e di sensibilità, in particolare per quel che riguarda la tutela dei cavalli, da sempre protagonisti assoluti della corsa. L'unicità del Palio è ulteriormente rafforzata dalla presenza delle diciassette Contrade, cuori pulsanti della manifestazione, animate tutto l'anno dai rispettivi popoli".
"Dobbiamo sostenere tutti insieme - conclude Ceccuzzi - il lavoro che da anni sta portando avanti il Comune di Siena per avanzare la candidatura del Palio di fronte all'Unesco. Il mio auspicio è che il neo ministro dei beni culturali, Giancarlo Galan, e il sottosegretario Francesco Giro siano ispirati da equilibrio istituzionale e dalla volontà di ottenere il meglio per l'Italia. In una lista per i beni culturali immateriali per l'umanità il Palio di Siena non può mancare, perché è al tempo stesso tradizione e cultura viva".
"Ancora una volta i ministri di Pdl e Lega Nord non fanno che penalizzare Siena, la nostra comunità e il nostro territorio. Dopo la beffa del pedaggio sull'Autopalio, che entrerà in vigore fra qualche settimana, ecco un nuovo attacco della Brambilla alla nostra Festa, in corsa per diventare patrimonio immateriale dell'Unesco". Così Alessandro Mugnaioli, segretario del Pd senese, interviene dopo le dichiarazioni rilasciate dalla ministra del turismo in relazione alla candidatura all'Unesco del Palio di Siena. "Prima di tutto come senese - prosegue Mugnaioli - mi sento offeso e discriminato dalle parole del ministro Brambilla, che parla del Palio per sentito dire, con una superficialità e un'ignoranza che sono davvero offensive. La Brambilla dimostra di non aver capito niente di cosa sia il Palio, né, quel che è più grave, di cosa la Festa rappresenti e possa rappresentare per la cultura e per l'identità del nostro Paese e per la sua immagine nel mondo".
"I nuovi attacchi del Ministro a Siena e al Palio - dice ancora il segretario del Pd di Siena - vanno respinti con forza. Non bastano le parole del candidato del Pdl, Alessandro Nannini, a rassicurare gli animi dei senesi che ogni volta vengono danneggiati dalle dichiarazioni di ministri fuori controllo. La città ha bisogno di un sindaco forte ed autorevole che metta prima di tutto la tutela della Festa e di Siena al primo posto. Noi siamo convinti di aver fatto la scelta giusta perché Franco Ceccuzzi candidato del centrosinistra ha dimostrato in questi anni di sapersi impegnare e di ottenere risultati a vantaggio delle Contrade e del Palio. Così come siamo convinti che in questi dieci anni Maurizio Cenni abbia lavorato tanto e bene per la tutela della Festa. Il prossimo sindaco di Siena dovrà proseguire questa azione, in cui si inserisce anche il sostegno alla candidatura del Palio a patrimonio immateriale dell'Umanità. Per questo compito delicatissimo - conclude Mugnaioli - le candidature di Nannini, le cui dichiarazioni si commentano da sole, e di Battistini e Corradi sono completamente inadeguate, per mancanza di forza e autorevolezza".
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Dalle lastre - Pagina 2 Empty Alessandro Nanninni bacchetta il ministro Brambilla

Messaggio  jabru Lun Mar 28, 2011 4:38 pm

Nannini Interviene per bacchettare il ministro

"E' la terza volta che il ministro Brambilla torna a parlare a sproposito del Palio di Siena e tutta la città è ormai stanca delle sue inappropriate affermazioni e dei suoi paragoni insensati". È quanto dichiara Alessandro Nannini, candidato sindaco della lista civica "Io Amo Siena", in merito alle affermazioni del ministro del turismo, Michela Vittoria Brambilla, che ha puntato il dito contro la "sorte amara" dei cavalli del Palio, arrivando a paragonarla a quella dei tori nella corrida spagnola. "A Siena non c'è una persona che non ami i cavalli o non li rispetti, tant'è che siamo pronti anche a garantirgli la pensione a vita - ironizza Nannini - Il ministro, con queste affermazioni, peraltro gravi visto l'inserimento del Palio nella lista dei candidati per il riconoscimento nei beni immateriali patrimonio dell'umanità, stilata dal ministero per i Beni e le attività culturali, non fa altro che confermare la sua ignoranza su quello che è il più importante simbolo di Siena nel mondo, evidenziando così nuovamente l'incapacità di comprendere le tradizioni, la storia ed i sentimenti della città. Non è accettabile un pregiudizio di tal genere da parte di un ministro della Repubblica, poiché non è partendo da queste posizioni, totalmente lontane dalla realtà dei fatti, che si difendono quelli che sono i reali e sacrosanti diritti degli animali, attaccando manifestazioni ed eventi storici nei quali la loro presenza è parte insostituibile e la cui figura è quasi oggetto di venerazione. Tali manifestazioni, peraltro, e il ministro dovrebbe esserne a conoscenza, sono presenti in ogni parte d'Italia e costituiscono quel patrimonio immateriale che tutto il mondo ci invidia; anche se non tutte avranno poi riconoscimento ufficiale da parte dell'Unesco. Purtroppo queste dichiarazioni - conclude Nannini - confermano come i "bischeri", come li chiamiamo in Toscana, si trovano a destra come a sinistra"
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Dalle lastre - Pagina 2 Empty Palio patrimonio dell'UNESCO interviene il Magistrato

Messaggio  jabru Lun Mar 28, 2011 4:52 pm

"Il Palio patrimonio Unesco, nonostante il Ministro Brambilla"
28/03/11 - 10:37Il Rettore del Magistrato delle Contrade, Marco Lonzi, interviene sulla candidatura senese
Fanno ancora discutere le parole del Ministro Vittoria Brambilla che, in merito al Palio di Siena, ha giudicato inopportuna la candidatura a patrimonio immateriale dell'Unesco. In diretta radiofonica, il Rettore del Magistrato delle Contrade, Marco Lonzi, ha illustrato la sua opinione su questo argomento, sicuramente fra i più dibattuti dello scorso fine settimana.
da AntennaRadioEsse
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Dalle lastre - Pagina 2 Empty Palio patrimonio dell'UNESCO, parla la LEGA

Messaggio  jabru Lun Mar 28, 2011 4:59 pm

"Errare humanum est, perseverare autem diabolicum". Racchiude con un detto latino Loretana Battistini, candidata a sindaco per la Lega Nord a Siena, la dichiarazione del Ministro Maria Vittoria Brambilla che si è detta perplessa sulla candidatura del Palio a far parte del patrimonio dell'Unesco.

"Se la sparata agostana contro il Palio – afferma Battistini – poteva essere considerata una gaffe, è anche vero che simili affermazioni non possono più essere tollerate. La città di Siena è da sempre e fortemente impegnata nella salvaguardia, nella tutela e nell’amore verso i cavalli, veri protagonisti della nostra Festa, con provvedimenti esemplari presi anche come esempio a livello nazionale. A testimonianza di questo c'è anche l'attività del sottosegretario leghista alla salute, onorevole Francesca Martini.

Quello che è sconcertante – prosegue la candidata a sindaco del Carroccio senese – è come, per l'ennesima volta, la nostra festa venga strumentalizzata. L'esempio lampante è l'onorevole Franco Ceccuzzi che sbandiera ai quattro venti la cosiddetta Legge Salva Contrade, che però, alla fine dei conti, non ha portato assolutamente ai risultati sperati e che è stata, a suo tempo, preferita ad una necessaria legge ad hoc per il Palio di Siena, proposta da alcune associazioni e da diversi contradaioli in sede locale. Una Legge, quella di Ceccuzzi, che ha finito per svilire la nostra Festa, ponendola sullo stesso piano di tantissime altre manifestazioni che, per storia, tradizione e partecipazione popolare, nulla hanno a che vedere con quello che per i senesi rappresenta la vita.

Noi della Lega Nord non vogliamo che il Palio e le Contrade siano strumentalmente utilizzate in campagna elettorale da chi, pur impegnato in patetici tentativi di legittimarsi come neo Contradaiolo, non ha le caratteristiche e le conoscenze per parlarne. Sul Palio, siano i senesi ed i veri Contradaioli a parlarne ed a trovare tutti assieme le soluzioni migliori per la difesa e la tutela della Festa, al di là delle loro appartenenze politiche ed ideologiche. La politica, che assuma i nomi di Ceccuzzi, Nannini o Brambilla, si occupi di altro, ma lasci stare il Palio.

Al di là delle evidenti assurdità contenute nelle dichiarazioni del ministro Brambilla – termina – non ci sembra opportuno alzare i toni e aprire un inutile dibattito nazionale sul Palio che non merita in alcun modo di essere strumentalizzato per fini politici ed elettorali".
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Dalle lastre - Pagina 2 Empty Corradi contro il ministro Brambilla

Messaggio  jabru Lun Mar 28, 2011 5:02 pm

"Le nuove affermazioni del Ministro Brambilla in cui esprime perplessità sulla candidatura del Palio ad entrare nella lista del Patrimonio immateriale Unesco, non possono essere accettate in alcun modo e dimostrano quanta poca sensibilità, evidentemente, abbia il Ministro per le tradizioni".

Questo quanto dichiara Gabriele Corradi, candidato sindaco della Liste Civiche e del Nuovo Polo, in merito alle recenti affermazioni del Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla.

"Esprimere frasi quali "amara sorte dei cavalli in gara" - prosegue Corradi - rappresenta non solo la poca conoscenza dell'argomento, ma anche il non rendersi conto che un paese come l'Italia è unico al mondo grazie anche alle proprie radici.

Per chi è senese capisco che queste parole rappresenteranno un'ovvietà. Ma il Ministro dovrebbe vivere la nostra Festa prima di parlare di "amara sorte". E vivere la Festa, non vuol dire limitarsi in maniera miope a guardarla solo il 2 luglio e il 16 agosto. Il Palio è un valore che i senesi portano dentro di sé fin dalla nascita, in cui lo stemma della propria contrada è impresso sul cuore come un tatuaggio. Quanti di noi quando si sono trovati per motivi di lavoro a stare lontano da Siena si sono portati dietro un barbero della propria contrada da tenere sopra la scrivania? E non è retorica, solo chi vive o a vissuto la contrada può capire queste affermazioni che rappresentano sentimenti che non si imparano all'ultimo momento leggendo qualcosa o sfilando in un corteo per esigenze elettorali.

"Il Ministro Brambilla - conclude il candidato sindaco - non può pensare di sedere nel suo ruolo senza capire a fondo cosa vogliano dire e quanto siano radicate le tradizioni in un paese come l'Italia. Ha dimostrato di non sapere nulla di cosa significhi il Palio per la città di Siena e, con esso l'attaccamento e la sensibilità che, contrariamente a quanto da lei affermato, Siena ha sempre avuto verso i cavalli. Non possiamo accettare che chi non conosce questo profondo legame possa pensare di non includere il Palio nella lista del Patrimonio immateriale Unesco".
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Dalle lastre - Pagina 2 Empty Caso Brambilla, dichiarazione ufficiale delle autorità

Messaggio  jabru Mar Mar 29, 2011 5:02 pm

'Rammarico e meraviglia per affermazioni lesive della dignità delle nostre storiche istituzioni e del Palio di Siena'

“Con rammarico e meraviglia prendiamo atto, per la seconda volta in pochi mesi, di affermazioni lesive della dignità delle nostre storiche istituzioni e del Palio di Siena ritenuto da molti, in Italia e nel mondo, e a ragione, un patrimonio inestimabile di cultura, figlio di quella identità nazionale e locale in altre occasioni sbandierata come fondamentale ricchezza del nostro Paese.
Non amare la nostra Festa rientra nel libero pensiero e nella libera scelta di ogni individuo. Ma raccontare di Palio in maniera inesatta, raffrontandolo con altre manifestazioni che hanno tutt’altro scopo, è operazione non coerente con quella di un Ministro che ha il dovere di rappresentare il nostro Paese, anche nelle sue manifestazioni più antiche, per quello che è e non per quello che si pensa sia, non conoscendolo. Parlare, poi, della nostra manifestazione con una leggerezza che arriva fino a sottometterla, nel giudizio, ai cibi italiani – peraltro con una loro dignità profonda ma rientranti in tutt’altro settore – sconcerta e merita le nostre sentite rimostranze.
Ed infatti non si può parlare del Palio di Siena senza conoscere minimamente non solo la valenza storica e culturale, ma nemmeno le modalità organizzative, gli strumenti di tutela degli animali e, in buona sostanza, tutto quanto rende la nostra Festa qualcosa di speciale da difendere come valore nazionale e come esempio per altre manifestazioni che impegnano gli animali.
Il nostro Palio applica infatti l’ordinanza del Sottosegretario dell’attuale Governo Francesca Martini per la tutela degli animali; dall’applicazione della stessa ordinanza Martini il Palio di Siena è risultato promosso a pieni voti, diventando un modello da seguire.
Certe affermazioni, oltre che offendere l’intera comunità senese e i tanti amici ed estimatori della nostra manifestazione, nuocciono moralmente ad essa comunità e, se vogliamo, anche concretamente in quanto anziché favorire l’attivazione di un turismo di qualità - quello attirato, cioè, dalla nostra città e dal Palio - ne danneggiano l’immagine in maniera profonda.


Per quanto riguarda poi la candidatura Unesco, da noi proposta e sostenuta, questa è pienamente coerente con la “Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale Unesco” del 17 ottobre 2003. Il Palio, infatti, rappresenta una espressione delle tradizioni del popolo senese seconda a nessun’altra in Italia e ovunque nel mondo perché veicolo di tradizioni storiche dagli alti contenuti civili, religiosi, spirituali; perché esempio di libera e democratica unità nella diversità di coloro che partecipano alla Festa, alla Contrada, alla città; perché esempio di cura continua della salvaguardia dei cavalli, protagonisti della Festa; perché esempio di trasmissione tra le generazioni di valori di una identità inimitabile.
Il Centro Storico di Siena è già presente nella Lista dei siti Unesco come bene storico e architettonico. L’inserimento del Palio di Siena nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco lo collocherebbe, quale immenso e intangibile patrimonio dell’intera umanità, nell’ambito che gli compete.
Sono innumerevoli i contestatori che, ormai da tanti anni, si sono cimentati in questi attacchi al Palio di Siena. Ma per nostro impegno e per loro volontà, una volta ottenuta la possibilità di illustrare loro tutto quanto circonda la nostra Festa, dimostrando – con i fatti – la validità delle scelte compiute in materia di tutela delle persone e degli animali anche in linea con le determinazioni, come detto, del Governo, siamo riusciti a far modificare loro il precedente superficiale giudizio.
Saremo ben lieti di fornire ogni tipo di notizia, di statistica, di verifica nel confronto con le disposizioni di legge e con le ordinanze esistenti in materia, allo scopo di consentire una più attenta analisi di un fenomeno che, per essere trattato, deve essere conosciuto in profondità.
Auspichiamo quindi posizioni non preconcette e dettate da valutazioni consone con i valori di fondo che da secoli il Palio di Siena esprime”.


Maurizio Cenni
Sindaco di Siena
Marco Lonzi
Magistrato delle Contrade
Pier Luigi Millozzi
Presidente Consorzio di Tutela del Palio
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Dalle lastre - Pagina 2 Empty Amici del Palio, convocato il Consiglio

Messaggio  jabru Mer Mar 30, 2011 5:20 pm

S
IENA. E’ convocato il Consiglio del Comitato Amici del Palio per Lunedì 11 aprile alle ore 21,15 in prima convocazione e alle ore 21,30 in seconda, nella sala delle Lupe del Palazzo Comunale con il seguente ordine del giorno: Comunicazioni del Presidente; Nomina componenti Commissione Masgalano; Incontro con gli economi; Varie ed eventuali.

Sabato 16 aprile alle ore 20 presso i locali della Società Trieste della Nobile Contrada dell'Oca, si terrà il tradizionale Banchetto Annuale del Comitato Amici del Palio. La partecipazione è aperta a tutti i componenti, sia in carica che passati, del Comitato Amici del Palio al costo è di € 25,00 a persona.
Le adesioni dovranno essere comunicate ad uno dei seguenti recapiti: tel. 347/ 6778274 - email info@comitatoamicidelpalio.it entro il 9 Aprile.
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Messaggio  jabru Mer Apr 06, 2011 7:16 pm

SIENA.Il Palio di Siena è stato “depennato” dalla lista dei candidati che la commissione interministeriale – composta dai dicasteri di Turismo, Esteri, Beni Culturali e Risorse Agricole – ha presentato a Parigi per consentire l’inserimento di due nuovi “tesori” italiani tra i beni definiti “Patrimonio immateriale dell’Unesco.
A causare questa “cancellazione” – che viene definita non definitiva – il “veto” del ministro del Turismo, Maria Vittoria Brambilla e quello del ministro degli Esteri Frattini.
Mentre Frattini è una new entry tra gli "ostili" al Palio per ragioni che sono ancora sconosciute, la posizione della Brambilla era nota da tanto tempo e si era concretizzata anche nei giorni scorsi quando, ad una trasmissione televisiva, aveva affermato di non vedere come opportuna la candidatura della carriera perché non rappresentativa degli italiani nella loro totalità. Una opinione che teneva conto della presenza di frange di animalisti che ormai da diversi anni polemizzano con l’intera città giudicando la corsa “violenta” e priva di sicurezza per i cavalli. La Brambilla, in quella occasione, si era spinta oltre, dicendo che preferiva la pizza al Palio. Senza considerare, ovviamente, le sostanziali differenze tra una cosa e l'altra.
Una “storia vecchia” (quella tra la Brambilla e Siena) che non si è conclusa neppure con la lettera aperta scritta dal sindaco Maurizio Cenni, dal Magistrato delle Contrade Marco Lonzi e dal presidente del Consorzio per la tutela del Palio, Pierluigi Millozzi che assicuravano – dopo vibranti proteste rivolte al Ministro – che il Palio rispetta tutte le regole stabilite nell'ordinanza del sottosegretario Francesca Martini per la tutela degli animali. Che, anzi, il Palio sarebbe stato un esempio da seguire per tutte le altre manifestazioni del genere.
Ieri (5 aprile) l’annuncio della cancellazione del Palio dalle proposte italiane avanzate alla commissione dell’Unesco. Che non vuol dire, come hanno puntualizzato dai ministeri competenti, che la candidatura non si possa avanzare il prossimo anno. Quando, dopo una serie di ritocchi, sarà possibile riproporre il Palio di Siena come elemento prezioso al patrimonio di tutta la nazione, riconosciuto e amato da tutta Italia.
Il dubbio che sorge a questo punto è: cosa sarà opportuno fare per conciliare la tesi degli amanti della carriera con gli animalisti più estremi? E sotto quali norme questi ultimi si sentiranno di poter dare al Palio il “marchio di legittimità”? Ed ancora, esiste un punto di contatto tra questi due modi di vivere e sentire una tradizione lunga, viva e vegeta da secoli?
Ed infine - e su questo, forse, il Ministro che rappresenta tutta Italia dovrebbe dare una risposta - in base a quali parametri si giudica un bene di tutti? In base a quelli dettati da un gruppo di persone (che siano gli animalisti o che siano i senesi) o in base alla storia, alla concreta e viva tradizione, all'interesse e al richiamo che suscita nel mondo, alla sostanziale rappresentatività nel panorama delle tradizioni dell'umanità?
Perchè, se si tratta solo di difendere chi la pensa diversamente, occorrerà valutare la non rappresentatività di tradizioni legate alla fede come le macchine a spalla che sono rimaste nella lista (non tutti gli italiani sono cattolici, caro Ministro), all'alcool (ci sono anche gli astemi) e al cibo in genere (occorre valutare la sempre crescente presenza di celiaci nella popolazione italiana).
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Messaggio  jabru Mer Apr 06, 2011 7:29 pm

Siena, 6 aprile 2011 - Il Palio di Siena sembrerebbe essere stato escluso a sopresa dalle candidature italiane da presentare all'Unesco per il riconoscimento di bene culturale immateriale. La circostanza emergerebbe, sostiene in una nota il segretario dell'Unione comunale del Pd di Siena Alessandro Mugnaioli, ''dalla risposta all'interrogazione della deputata della Lega Nord, Paola Goisis, presentata oggi dal Ministro per i beni e le attività culturali, Giancarlo Galan''.



L'esclusione del Palio di Siena - commenta Alessandro Mugnaioli - ''e' un occasione mancata per l'Italia. Siccome in quella lista la nostra Festa non puo' mancare, anche chi si e' arbitrariamente opposto come il ministro del turismo Maria Vittoria Brambilla sa che l'appuntamento e' solo rinviato. La prossima amministrazione comunale continuera' a lavorare incessantemente per arrivare a questo risultato''.



''Quanto è accaduto quest'anno, però - aggiunge -, non puo' essere sottaciuto perche' si tratta di un fatto gravissimo che colpisce non solo il Palio, ma tutto il nostro Paese, che, per le convinzioni di una persona, non potra' essere rappresentato a livello internazionale da un evento culturale che non ha eguali al mondo''.

.La Nazione
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Messaggio  jabru Mer Apr 06, 2011 7:34 pm

"La Brambilla ha escluso il Palio dalle candidature Unesco"
05/04/11 - 19:22“L’esclusione del Palio di Siena dalle candidature italiane da presentare all’Unesco per il riconoscimento di bene culturale immateriale è un occasione mancata per l’Italia. Siccome in quella lista la nostra Festa non può mancare, anche chi si è arbitrariamente opposto come il Ministro del turismo Maria Vittoria Brambilla sa che l’appuntamento è solo rinviato. La prossima amministrazione comunale continuerà a lavorare incessantemente per arrivare a questo risultato. Quanto è accaduto quest’anno, però, non può essere sottaciuto perché si tratta di un fatto gravissimo che colpisce non solo il Palio, ma tutto il nostro Paese, che, per le convinzioni di una persona, non potrà essere rappresentato a livello internazionale da un evento culturale che non ha eguali al mondo”. Con queste parole Alessandro Mugnaioli, segretario dell’Unione comunale del Pd di Siena, commenta la notizia dell’esclusione del Palio di Siena dalla lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, come emerge dalla risposta all’interrogazione della deputata della Lega Nord, Paola Goisis, presentata oggi dal Ministro per i beni e le attività culturali, Giancarlo Galan.

“Il metodo del governo ‘ad personam’ – afferma Mugnaioli – è ormai un tratto distintivo di tutto l’esecutivo e non solo del premier. Nel caso dell’esclusione del Palio il ministro Brambilla per le sue posizioni personali può danneggiare il lavoro che da anni sta portando avanti il Comune di Siena per avanzare la candidatura del Palio di fronte all’Unesco. Saremmo ben felici di aver capito male ma la mancanza di unanimità tra le amministrazioni presenti nel gruppo interministeriale per l’Unesco, che non ha consentito di inserire il Palio nelle lista dei beni immateriali dell’umanità è oggettivamente imputabile alla Brambilla proprio perchè, ormai da mesi, continua ad attaccare Siena e la sua Festa, dimostrando di non essere adeguata a ricoprire un ruolo nel quale dovrebbe rappresentare tutti gli italiani e tutte le eccellenze del Paese. Il Ministro del Turismo non riuscirà ad ‘uccidere’ il Palio e l'immagine di Siena, perché le nostre contrade vivono della passione e dell’entusiasmo di un popolo legato in maniera intensa ad una tradizione ancora viva e forte”.
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Messaggio  jabru Mer Apr 06, 2011 7:38 pm

"Il mancato riconoscimento dell'Unesco non ci metterà in crisi"
06/04/11 - 13:54C'è la pizza napoletana, la coltivazione dello zibibbo di Pantelleria, la tradizione dei liutai cremonesi, il calendimaggio ad Assisi, il carnevale di Viareggio ed altri ancora, ma non c'è il Palio di Siena nella lista dei beni immateriali dell'Unesco. La commissione, che si è riunita nei giorni scorsi per parlare delle richieste di riconoscimento, ha detto no alla festa senese con i voti contrari del ministro Brambilla e del ministro Frattini. "Francamente non mi preoccupo - ha detto ai microfoni di Antenna Radio Esse il Rettore del Magistrato delle Contrade Marco Lonzi commentando la notizia - perchè non si tratta di una decisione che ha carattere assoluto, sono decisioni che dipendono da persone che in quel momento si sono trovate a prenderle. Siano cascati nella 'tegamata' delle battaglie politiche, in un momento tra l'atro delicato, dove sono in ballo anche argomenti molto più importanti. Sono 400 anni che il Palio di Siena esiste senza nessuna catalogazione e non sarà certo il mancato riconoscimento che può mettere in crisi o in pericolo la nostra Festa".
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Messaggio  jabru Mer Apr 06, 2011 7:41 pm

Il mondo delle Contrade di Siena e il rapporto con la società in evoluzione. Un argomento ampio che sarà, in parte, affrontato da “Il tempo fuori dal Palio”, la trasmissione di Siena Tv su Palio e Contrade e sul dibattito che si sta sviluppando attorno ai cambiamenti del mondo contradaiolo senese. Alessandro Lorenzini condurrà il dibattito televisivo dalle stanze della Nobile Contrada del Nicchio.

“Il tempo fuori dal Palio” sarà anche un modo per introdurre l'evento “Sbatti il Palio in prima pagina”, organizzato dalla Nobile Contrada del Nicchio per venerdì 15 aprile, a partire dalle ore 17, 30.

La prima puntata della trasmissione “Il tempo fuori dal Palio” vedrà protagonisti Pierluigi Millozzi, presidente del Consorzio per la Tutela del Palio; Paolo Neri, priore del Nicchio; Francesco Boschi, presidente del Comitato Amici del Palio e Letizia Galli, contradaiola del Bruco. La puntata andrà in onda, giovedì 7 aprile alle ore 21,30 (e in replica venerdì 8 aprile alle ore 13, 30). La seconda puntata vedrà protagonisti Giuseppe Nigro, giornalista di Ansa e direttore di SienaFree.it, Giulia Maestrini, giornalista della Nazione, Gaia Tancredi, giornalista del Corriere di Siena e Duccio Naldini, contradaiolo del Nicchio. La seconda puntata andrà in onda martedì 12 aprile alle ore 21 (e in replica mercoledì 13 aprile ore 13, 10). Siena Tv è visibile sulle fibre ottiche e in streaming su www.sienatv.it.
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Messaggio  jabru Mer Apr 06, 2011 7:43 pm

Il Palio di Siena è stato escluso dalla lista per concorrere al titolo di Patrimonio immateriale dell’umanità che l’Italia ha presentato alla commissione Unesco a Parigi. Lo ha deciso la commissione interministeriale composta dai ministri degli Esteri, del Turismo, dei Beni culturali e delle Politiche agricole.

"Almeno per quest’anno - ha dichiarato il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro -, il Palio di Siena non comparirà nella lista. Occorrono approfondimenti tecnici. Soprattutto è stata registrata la mancanza della necessaria condivisione tra i diversi ministeri. Le perplessità sono venute sia dal ministero degli Esteri che da quello del Turismo. Dal mio punto di vista non si può parlare di depennamento definitivo, ma occorrerà prima far applicare l’attesa normativa che regoli le gare tradizionali di questo tipo, e poi potremo riparlarne"

"Sono convinta che si tratti della misura più corretta e adeguata - ha dichiarato il ministro per il Turismo, Michela Vittoria Brambilla -. In tutta questa storia non c'entrano i gusti personali, né i miei né quelli del ministro Frattini. Il punto è un altro. In un bene immateriale nazionale che abbia la dignità di essere proposto all'Unesco devono necessariamente identificarsi tutti gli italiani perché diventa un simbolo dell'intero Paese. Questo, oggettivamente, non è il caso del Palio di Siena, perché intorno alla manifestazione c'è una evidente spaccatura tra i sostenitori e i detrattori, soprattutto gli animalisti. Ecco la vera motivazione. Mi sembra che questa divisione sia sotto gli occhi di tutti e, lo sottolineo ancora, prescinda da ogni valutazione personale. Col sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, stiamo predisponendo un disegno di legge in cui si regoleranno in maniera inequivocabile queste gare e in cui si contempereranno le esigenze di tutela della salute degli animali con quelle della valorizzazione dell'immagine dell'Italia per lo stretto legame col turismo che ne deriva".

Nella lista presentata rimangono ora altre dieci proposte: la pizza napoletana, lo Zibibbo, la tradizione dei liutai cremonesi, il gruppo delle Feste delle grandi macchine a spalla, la Festa dell'Abete di Alessandria del Carretto in provincia di Cosenza, il Carnevale di Viareggio, il Calendimaggio di Assisi, le Launeddas di Sassari, la Festa dei Ceri di Gubbio, la Festa delle Fracchie di San Marco in Lamis in provincia di Foggia.
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