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Dal Campo

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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Valdimontone, il nuovo Capitano è Stefano Marchetti

Messaggio  jabru Sab Nov 24, 2018 7:35 pm

L’ex Mangino di Palazzi eletto con consenso quasi unanime
Stefano Marchetti è il nuovo capitano del Valdimontone. Nell’assemblea di ieri sera la contrada si è espressa a grandissima maggioranza in favore dell’ex mangino di Palazzi che è ha ricevuto un consenso praticamente unanime pari al 97% su circa 400 votanti.

Marchetti rileva il testimone di Francesco Palazzi che lascia dopo 6 anni da capitano e 4 da mangino.
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Pantaneto, spunta anche l’idea steward. La prossima settimana un tavolo tecnico

Messaggio  jabru Dom Nov 25, 2018 8:31 pm

Una misura che potrebbe affiancare i controlli a piedi nella via
di LAURA VALDESI

Fondamentale la collaborazione fra le diverse forze
Siena, 24 novembre 2018 - Caso Pantaneto allo studio dopo il confronto fra le forze dell’ordine sulla strada che è diventata spina nel fianco della città. Una delle soluzioni che stanno prendendo corpo in queste ore, alla luce di quanto emerso nella riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza svoltosi giovedì sera in prefettura, è quello dell’impiego degli steward fuori dai locali. Una vecchia idea, in realtà. Come del resto il pattuglione anti-eccessi che era già sceso in strada più volte dopo che il prefetto, appena insediato a Siena, si era trovato a fare i conti con i problemi di Pantaneto.

Gli steward potrebbero essere una prima risposta, quella sicuramente più semplice, alla permanenza in strada di persone fino a notte fonda. Che bevono e a volte superano il limite creando poi disagi ai residenti. Una soluzione per evitare che qualche locale possa infrangere i regolamenti e ritrovarsi in difficoltà. Le stesse associazioni di categoria, già in altre zone come Montecatini, per esempio, si erano mosse in tal senso. Cercando magari di coordinare le attività in modo da abbattere i costi per gli steward. Non dei buttafuori, sia chiaro. Ma qualcuno che allontana chi crea problemi e, magari, chiama le forze dell’ordine quando si esagera.
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Marchetti nuovo capitano del Montone: "Che gioia"

Messaggio  jabru Dom Nov 25, 2018 8:34 pm

E’ Stefano Marchetti il nuovo capitano della contrada del Valdimontone. Succede a Francesco Palazzi, che è stato per 6 anni capitano e per 4 anni mangino. Proprio con lui Marchetti è stato mangino dal 2015 in poi. Il rione dei Servi ha votato in maniera straordinariamente compatta: a colui che rappresenterà la nuova guida dello staff Palio è andato il 97% dei consensi. Marchetti ha 47 anni, è libero professionista e direttore di un’azienda agricola e ha due figli. Con capitan Roberto Pianigiani è stato guardiafantino, carica che ha ricoperto anche con capitan Palazzi prima di divenire mangino per due mandati.
Quali sono le emozioni che ha provato nel divenire capitano del Valdimontone?
“Sono stati momenti particolarmente emotivi, d’altronde giornate come quella di venerdì avvengono una volta nella vita. La contrada ha dimostrato unità e compattezza con questo voto. Venerdì sera francamente non sarei mai andato a dormire per la gioia e per la felicità che provavo. Il Montone è una contrada speciale e merita cose speciali”.
C’è un ringraziamento che vuole fare?
“Ringrazio naturalmente tutta la contrada e poi non posso non ringraziare Francesco Palazzi, che per me è l’amico di una vita. E’ lui che mi ha voluto come fiduciario. Se adesso sono qui lo devo alla contrada ma lo devo soprattutto a Francesco”.
La contrada del Valdimontone ha rapporti importanti con alcuni fantini “big” della Piazza come Jonatan Bartoletti e Giuseppe Zedde: il suo lavoro proseguirà in questa direzione?
“Il mio lavoro andrà in continuità con quella che è stata la strada tracciata. Negli ultimi anni abbiamo montato fantini importanti, Jonatan non si discute e ha straordinarie qualità e Gingillo è tornato sui suoi livelli migliori facendo vedere grandi cose”.
Anche Carlo Sanna ha montato da voi.
“Carlo ha esordito nel Valdimontone quando io ero guardiantino. Quindi è facile capire il legame che esiste con lui. Lo stimo in maniera particolare e con lui ho un’amicizia che è partita in quel momento e che è andata avanti fino ad oggi”.
Cosa vuole dire sulle sanzioni?
“E’ stato detto tanto, vediamo quello che succederà. Credo che le proposte di sanzione di luglio abbiano un po’ influenzato il Palio di agosto. Io non ho nessun tipo di pregiudizio, ma credo che sia giusto sapere sempre prima le regole del gioco e che su quelle poi tutti ci basiamo”.
Come giudica la lunga annata paliesca del 2018?
“Per noi è stata molto impegnativa, con la rivale che è stata presente tre volte in Piazza. Noi abbiamo corso due Palii, purtroppo la sorte non ci ha beneficiato di un cavallo importante per giocarci la vittoria. Alla fine comunque per noi è stata un’annata positiva”.
C’è un messaggio che vuole inviare alla rivale?
“La rivalità ci deve essere, io comunque spero di poter avere un dialogo”.
Quanto cambia la vita nel diventare capitano?
“Un po’ la cambia sicuramente. Ci sono tanti impegni ma soprattutto c’è la responsabilità nei confronti di un popolo straordinario”.

Gennaro Groppa da Corriere di Siena
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Drago in lutto: è morto Enrico Giannelli

Messaggio  jabru Mar Nov 27, 2018 8:08 pm

E' morto ad 84 anni Enrico Giannelli, personaggio che ha dato molto alla città di Siena, insignito due anni fa della medaglia di civica riconoscenza, ex priore ed ex capitano vittorioso della contrada del Drago, direttore del personale della Sclavo, ma anche ex goliardo e fine creatore di sonetti.

Enrico Giannelli è fratello di Emilio, il popolare Emgia vignettista del Corriere della Sera e autore del drappellone del Palio di luglio, vinto proprio dalla contrada del Drago.
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Drago in lutto per la scomparsa di Ghigo Giannelli

Messaggio  jabru Mar Nov 27, 2018 9:20 pm

La contrada del Drago, il mondo del palio e Siena tutta in lutto per la scomparsa, avvenuta nella notte, di Enrico Giannelli, per tutti Ghigo. Un vero e proprio punto di riferimento per la sua contrada, dove ha ricoperto tutti gli incarichi dirigenziali compresi quelli di mangino e capitano vittorioso. Un esempio di senese vero, innamorato della città e delle sue tradizioni, attaccamento che ha trasportato con grande spessore culturale nei suoi libri sul Palio. Nel 2016, durante la celebrazione del Premio Mangia, gli fu assegnata la medaglia di civica riconoscenza proprio per le sue ricerche sul Palio e i libri scritti sul tema. “Testimonianza della sua passione e attaccamento viscerale alla nostra festa”, si legge nella motivazione (nella foto la cerimonia). La salma nelle prossime ore verrà portata nell’oratorio del Drago, dove tutti potranno salutarlo per l’ultima volta.
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Re: Dal Campo

Messaggio  jabru Gio Nov 29, 2018 7:47 pm

I dirigenti chiedono al Comune di chiudere presto anche il capitolo Straordinario
di LAURA VALDESI

Siena, 29 novembre 2018 - Questione di ore. Forse il giorno buono per conoscere le decisioni della giunta comunale sulle proposte di sanzione per i Palii di luglio ed agosto sarà proprio oggi. Altrimenti, gioco forza stante il Regolamento del Palio, domani. Ultima data utile. Si susseguono i rumors, si parla di conferme delle pene per le Contrade e, forse, di qualche ‘sconto’ per i fantini. Anche se la giunta è composita e ciascuno dirà la sua sulle punizioni definitive. Questo ovviamente incide sulle strategie per il 2019, come sempre accade. Ma a preoccupare maggiormente le dirigenze di Contrada è il capitolo Straordinario. Tutti d’accordo su un punto: è necessario conoscere quanto prima anche cosa riserverà, sul fronte sanzioni, la Carriera del 20 ottobre per poter impostare davvero l’annata. La cosa migliore, questo il tam tam, è chiudere entro dicembre 2018 il capitolo punizioni a 360 gradi. Ma non è detto, stante anche gli impegni di questo periodo molto particolare ed intenso di attività, che sia possibile.

Strategie condizionate, dunque. Ma del resto quella che si è appena conclusa verrà ricordata come una delle stagioni più di rincorsa ed imprevedibili che si ricordino negli ultimi tempi. Con una miriade di cambiamenti. E non è finita qui. Perché deve ancora prendere forma il protocollo 2019, c’è tutta la partita delle piste di addestramento da giocare, senza dimenticare il capitolo sicurezza in Piazza che, seppure ormai inquadrato, ogni anno necessita di ritocchi. Ci sono gli steward di Contrada, la questione dei social, l’idea di anticipare l’inizio delle corse di addestramento rispetto al solito in modo che, qualora fosse una primavera piovosa come quella del 2018, ci siano date alternative da sfruttare. Senza considerare i festeggiamenti della Tartuca per la vittoria del 20 ottobre e la consegna del Masgalano straordinario. Insomma, andrà a finire che anche il 2019 inizierà di rincorsa per quanto riguarda il Palio. All’orizzonte un anno fittissimo di appuntamenti e impegni. Intanto nei paliotti si mettono i primi paletti ma lì tutto è più facile. Le corse di primavera a Fucecchio saranno il 7 e il 28 aprile con prove libere già a partire dal 5 febbraio.
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Leocorno, un banchetto speciale come gli scatti

Messaggio  jabru Gio Nov 29, 2018 7:51 pm

Una bella iniziativa ha trovato realizzazione in occasione del banchetto di chiusura dell’anno contradaiolo. Nel Leocorno tutte le donne presenti alla serata si sono disegnate sul volto un segno rosso, simbolo della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Una ricorrenza, questa del 25 novembre, che le donne del rione di via Pantaneto hanno voluto vivere con una iniziativa di sensibilizzare. “E’ stata una decisione anche un po’ estemporanea ma che ha riscosso un grande successo – commenta l’onorando priore del Leocorno, Paolo Bartolini –. C’erano tante donne, dalle ragazze fino alle signore di età più avanzata. A cena c’erano quattro generazioni di donne”. Una fotografia, scattata per ricordare questo momento, le ritrae tutte insieme. “Il banchetto poi è andato bene – commenta il priore –, è stato molto partecipato. Abbiamo respirato un bel clima, c’erano anche tanti giovani che capiscono l’importanza di un momento come questo nel quale si fa il bilancio dell’annata che si chiude e al tempo stesso si mettono le basi per il futuro”.
Nel banchetto di chiusura c’è stato tempo e modo anche per apprezzare una mostra allestita nella contrada. E’ composta da fotografie che sono state scattate nell’arco di un anno, il 2017, dal fotografo fiorentino Andrea Moneti che ha voluto seguire per dodici mesi la vita di un rione senese. Per farlo ha chiesto l’autorizzazione al Consorzio per la tutela del Palio, e gli è stata concessa. Da questo lavoro sono nati un libro fotografico e una mostra che è stata allestita nei locali della società in Piazzetta Virgilio Grassi dal titolo “Siena, in contrada – un anno tra i suoi mille confini”. L’esposizione è stata inaugurata il 16 novembre e gli scatti sono ancora visibili nei locali del Leocorno. “Sono stati raccolti tanti momenti di vita contradaiola – spiega Bartolini –. Lui è sempre stato con noi, ci ha seguito anche in momenti intimi, in frangenti di gioia come matrimoni ma anche di dolore come funerali. E’ stato con noi al momento della vestizione della comparsa così come nel giro in campagna. Si è posto nella maniera giusta e ha fotografato e ha documentato tutto. Tra l’altro ci ha regalato il risultato del suo lavoro, con una grande quantità di scatti che ha donato all’archivio della contrada e che senz’altro sarà bello custodire e andare a rivedere tra qualche anno”.

Gennaro Groppa da Corriere di Siena
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty ''Una storia in montura. Bozzetti e costumi comunali del Corteo Storico del 1981'', mostra a Palazzo Pubblico

Messaggio  jabru Ven Nov 30, 2018 7:47 pm

“Una storia in montura. Bozzetti e costumi comunali del Corteo Storico del 1981” è la mostra che sarà inaugurata nella Sala dei Costumi a Palazzo Pubblico il prossimo 2 dicembre, alle ore 17, dal sindaco Luigi De Mossi, con la quale il Comune svela, per la prima volta, il processo creativo che, dopo il 1904, 1928 e 1955, ha portato all’ultimo rinnovo del Novecento dei costumi del Corteo Storico, quando fu aggiornata e rimodellata l'intera struttura della sfilata, portandone il numero dei partecipanti quasi a seicento.

L’allestimento, nasce da un’idea proposta dall’Ufficio economato del Comune, al quale si deve l’organizzazione del Corteo in occasione dei Palii, per far conoscere la genesi dei bozzetti relativi alle monture delle rappresentanze comunali (circa trecento). L’incarico fu affidato a cinque artisti: Donato Martelli, Bruno Marzi, Sebastiano Morichelli, Pierluigi Olla e Ezio Pollai, ma intrapreso solo dagli ultimi tre, in quanto Martelli morì prematuramente e Marzi lasciò il campo ai colleghi più giovani.

Il progetto, come si evince, dalla pubblicazione di Matteo Fontani “La Balzana in Campo” (ed. Betti), che ben analizza, nel tempo, l’iconografia dei costumi comunali fu sviluppato sin dalle prime fasi di ideazione in modo collaborativo, attraverso una profonda ricerca al fine di dare al Corteo una unità stilistica di riferimento anche per le Contrade.

L’epoca di riferimento - come scrive Fontani che, per l’allestimento ha curato le didascalie nei vari pannelli - si era ormai assestata al tardo Quattrocento, inizio Cinquecento, e fu mantenuta inalterata, registrandosi però un deciso e auspicato innalzamento del valore storico artistico dei costumi, grazie alla qualità che i bozzettisti e i costumisti riuscirono a garantire.

Pisanello, Paolo Uccello e Piero della Francesca sono solo alcuni dei grandi artisti del passato che ispirarono il lavoro creativo. Grazie alla presenza dei confronti iconografici all’interno del percorso della mostra sarà possibile riconoscere le opere d'arte da cui è stato preso spunto. Un’attenzione filologica marcata anche dall’introduzione nel Corteo dell’inedita rappresentanza dell’antico Studio Senese, dei sei cavalieri legati alle più nobili e illustri famiglie senesi e dei balestrieri di Palazzo.



I visitatori dell’esposizione si troveranno, quindi, nel meraviglioso spazio della Sala dei costumi di Palazzo Pubblico, per vedere e conoscere una vera e propria produzione artistica: il bozzetto e il costume che da questo ha preso vita. Un vero e proprio percorso cognitivo, reso ancor più affascinante da un gioco di luci in grado di esaltare oggetti e particolari all’interno di locali già di per sé carichi di fascinazione.

A corredo anche la proiezione di un video dove gli artisti racconteranno le fasi e le scelte adottate per la realizzazione dei bozzetti.

“Una storia in montura” resterà aperta, ad ingresso libero, il martedì e giovedì fino al prossimo 6 gennaio in orario 16-19 compresi i festivi, escluso il 25 dicembre.
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty LE SANZIONI

Messaggio  jabru Ven Nov 30, 2018 7:50 pm

La Giunta Comunale di Siena, questo pomeriggio, ha deliberato le sanzioni relative al Palio dello scorso 2 luglio e 16 agosto.

Le sanzioni relative al Palio del 2 luglio:

A Luigi Bruschelli detto Trecciolino, fantino della Nobile Contrada del Nicchio è stata applicata la sanzione di una ammonizione.

A Giosuè Carboni, detto Carburo, fantino della Contrada della Lupa non è stata applicata alcuna sanzione.

Ad Andrea Chessa, detto Nappa II, fantino della Contrada della Tartuca è stata applicata la sanzione della squalifica per 6 Palii.

A Giuseppe Zedde, detto Gingillo, fantino della Contrada del Valdimontone è stata applicata la sanzione della squalifica per 2 Palii.

Alla Contrada della Chiocciola è stata applicata la sanzione di una censura.

Alla Contrada della Lupa non è stata applicata alcuna sanzione.

Alla Contrada del Nicchio è stata applicata la sanzione di due censure e una deplorazione.

Alla Nobile Contrada dell’Oca è stata applicata la sanzione di una censura.

Alla Contrada della Tartuca è stata applicata la sanzione della squalifica per 2 Palii.

Alla Contrada di Valdimontone è stata applicata la sanzione di una deplorazione e una censura.



Le sanzioni relative al Palio del 16 agosto:

Ad Antonio Siri, detto Amsicora, fantino della Contrada del Valdimontone, non è stata applicata alcuna sanzione.

Alla Contrada del Nicchio è stata applicata la sanzione di una censura.
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty "compiti sempre nuovi per le Contrade. Ma nonsono esser pose lasciate sole"

Messaggio  jabru Dom Dic 02, 2018 8:22 pm

Siena, 2 dicembre 2018 - Uno laico, quello del rettore del Magistrato delle Contrade. L’altro religioso, pronunciato dall’arcivescovo di Siena. Sulla stessa linea d’onda, però, entrambi i discorsi nel giorno della celebrazione di Sant’Ansano, patrono di Siena.

Perché se il primo, Pier Luigi Millozzi, parla del valore dell’appartenenza che contrasta con l’affermazione dell’individualismo sfrenato, quello di monsignor Antonio Buoncristiani riafferma "l’urgenza di ricostruire l’umano". E che "si può uscire da ogni difficoltà con le ossa rotte meno possibile – annuncia in avvio di cerimonia, quando le Contrade hanno appena preso posto in Duomo – facendo ognuno la propria parte. Ricostruendo un futuro meno duro per tutti tenendo conto dei più deboli e di chi è senza lavoro, dei nostri giovani".

Si ha quasi l’impressione che nella semplicità del momento e degli interventi ci sia la piena consapevolezza dell’importanza dei 17 popoli. Di quella comunità così singolare che resiste agli attacchi del tempo e della modernità. Una ‘trincea’ di valori che rendono Siena diversa da ogni altra città. Ma Millozzi va ben oltre nel suo discorso. «Individualismo sfrenato che rifiuta il bene comune per troppo egoismo. E’ il contrario esatto del carattere identitario delle nostre Contrade che in questo panorama acquistano sempre più l’aura di modello di riferimento a cui tendere e affidarsi proponendosi sì come esempi di un passato antico ma ancora oggi così fortemente innovatrici e capaci di sorprendere. Un bene prezioso da non disperdere e da non confondere con altro. La migliore sintesi, con le loro regole regole scritte e non, fra storia, attualità e futuro».

Proprio per tale ragione sono ora chiamate a collaborare in compiti diversi, "quasi impensabili fino a qualche anno fa, dalla sicurezza dei rioni all’ordine pubblico e al nuovo mutuo soccorso con le commissioni solidarietà impegnate ad andare incontro alle nuove povertà dei singoli e delle famiglie. Impegno totalmente gratuito, continuativo e quotidiano per cui tantissimi contradaioli investono tempo e capacità. Le Contrade – lancia l’appello Millozzi – non devono essere lasciate sole in questo compito perché quello che stiamo preparando con fatica è il futuro delle generazioni dei senesi che verranno".
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Fondazione Mps, il contributo a ogni contrada

Messaggio  jabru Dom Dic 02, 2018 8:25 pm

Il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi e alcuni deputati degli Organi statutari hanno incontrato questo pomeriggio il Magistrato delle Contrade e i priori delle 17 contrade in prossimità della festa del patrono della città Sant’Ansano, un appuntamento che ormai fa parte del calendario delle festività istituzionali senesi. Nell’occasione il presidente Rossi ha annunciato il rinnovo del “protettorato” simbolico a favore di ciascuna contrada pari a 1.000 euro per l’anno 2019.

“Questa attenzione rivolta al mondo delle Contrade – ha affermato Carlo Rossi, Presidente della Fondazione Mps – vuole essere un consolidamento del legame storico fra il nostro Ente e le Contrade, dopo la costituzione del Fondo, avvenuta nel corso del 2018, destinato alla tutela e valorizzazione del patrimonio artistico-culturale rappresentato dalle 17 Contrade.”

All’incontro erano presenti anche i rappresentanti del Consorzio Tutela Palio e del Comitato Amici del Palio.

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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Michelotti sulla manifestazione degli animalisti: "Esistono gli estremi per vietarla"

Messaggio  jabru Dom Dic 02, 2018 8:28 pm

L'assessore alla sicurezza Francesco Michelotti interviene sulla manifestazione degli animalisti prevista per il giorno 9 dicembre. “C’erano tutti i presupposti per vietarla o dirottarla in siti meno rischiosi”, dice Michelotti.

"Ci desta una certa preoccupazione la manifestazione degli animalisti prevista domenica 9 dicembre - spiega in una nota. - Sappiamo bene che esiste un diritto costituzionale di manifestare, in ossequio al quale il Questore ha concesso la piazza.

Tuttavia sui social, i toni della manifestazione animalista sono bellicosi e la piega che sta prendendo la cosa non è delle migliori. A nostro avviso - prosegue Michelotti - proprio per questo motivo c’erano i presupposti per vietare la manifestazione come abbiamo chiesto dall’inizio, o quantomeno dirottarla in siti meno rischiosi della città. Piazza Amendola è prossima a negozi e abitazioni e i toni assunti dai manifestanti sono tutt’altro che concilianti: mi preoccupo inoltre per l’incolumità degli appartenenti alle Forze dell’ordine. Questa non è una manifestazione per gli animali, ma solo contro la città di Siena, la sua identità, la sua storia e la sua tradizione. Siena è il Palio, il Palio è Siena. Chiediamo a tutti i senesi e contradaioli - prosegue Michelotti - di non cadere in alcuna provocazione e di far regnare l’indifferenza come miglior antidoto alle ridicole contestazioni di domenica prossima".
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Inaugurata “Una storia in montura. Bozzetti e costumi comunali del Corteo Storico del 1981”

Messaggio  jabru Dom Dic 02, 2018 8:34 pm

Allestita nella Sala dei Costumi a Palazzo Pubblico
Inaugurata dal sindaco Luigi De Mossi questo pomeriggio, domenica 2 dicembre, la mostra “Una storia in montura. Bozzetti e costumi comunali del Corteo Storico del 1981”.
Con questa mostra, allestita nella Sala dei Costumi a Palazzo Pubblico, il Comune svela, per la prima volta, il processo creativo che, dopo il 1904, 1928 e 1955, ha portato all’ultimo rinnovo del Novecento dei costumi del Corteo Storico, quando fu aggiornata e rimodellata l’intera struttura della sfilata, portandone il numero dei partecipanti quasi a seicento.
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty VoltiamoPagina: “Manifestazione degli animalisti inopportuna”

Messaggio  jabru Lun Dic 03, 2018 6:28 pm

Voltiamo Pagina ritiene del tutto inopportuna una manifestazione, come quella prevista per il 9 dicembre 2018, che di fatto è contro il Palio, i Senesi e l’intera città di Siena.
Permettere di manifestare in una città contro la sua cultura, la sua storia e le sue tradizioni in un luogo centrale, quale Piazza Amendola, è un fatto grave che può creare allarme e pericolo sociale.
Questo è ciò che devono sapere gli Organi preposti alla sicurezza, che non possono non tenere conto del clima che è stato creato ad arte contro la città di Siena, nonostante che il Sindaco più volte avesse auspicato che tale manifestazione non venisse autorizzata, dichiarandosi contrario a più riprese.
L’esistenza del precedente gravissimo del 2015, in piena amministrazione Valentini, ha creato un danno e uno sfregio alla storia della città ed ha segnato una prima spaccatura tra i Senesi e i rappresentanti del Governo, che, evidentemente, si sono dimenticati che nel 2012, una analoga manifestazione venne rifiutata proprio dalla Questura. Ricordiamo inoltre che la manifestazione svoltasi all’Acqua Calda nel 2015 aveva lasciato scritte offensive contro la nostra città.
Ci appelliamo, tuttavia, al senso di responsabilità di tutti i Senesi, contradaioli e non, affinché non accettino provocazioni alcune, che avrebbero il solo scopo di mettere in cattiva luce una intera Città e la sua cultura.
I Consiglieri di Voltiamo Pagina
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Bernardini confermato capitano dell'Oca: "Una grande emozione"

Messaggio  jabru Lun Dic 03, 2018 6:32 pm

Siena, 3 dicembre 2018 - «Eletto per acclamazione? Sì, sono molto contento. Ma non è la prima volta che accade nell’Oca», sottolinea il capitano Stefano Bernardini. Che sabato sera è stato confermato e resta in carica un altro biennio. «Il clima che si respirava in Contrada era questo, peccato solo di non essere ancora riusciti a cogliere il successo. Ci riproveremo subito», promette rompendo il silenzio del dopo Straordinario.

Le parole dette a caldo?

«Ero emozionato. Difficile l’acclamazione quando un capitano non ha vinto due Carriere. Credo però che sia emerso chiaramente che Fontebranda ha fatto il Palio. Poi uno arriva primo e vuol dire che è stato più bravo di te».

Parliamo di strategie: a luglio Bernardini ha montato Tittia, per lo Straordinario Gingillo.

«Mettila come vuoi ma nel Palio moderno devi essere pronto ad ogni evenienza. Nel senso che ciascuno ha un punto di riferimento però deve essere capace di cambiare tattica in corsa. L’Oca non può montare solo un fantino (Brio, ndr). Agli altri prova a far mettere il giubbetto. A tutti».

Si riparte dagli stessi nomi, escluso Gingillo squalificato.

«Tradizionalmente chi ha corso e vinto nell’Oca resta punto di riferimento ma non ci sono solo quelli. Le strategie risultano variabili e i big hanno varie monte aperte, valutano entro il loro cerchio e anche se c’è o meno la rivale. Per le Contrade non esistono sicurezze: il giorno della Tratta è fondamentale avere più piani».

Bartoletti resta un obiettivo?

«Rimane nel mirino come pure Sanna. Gingillo non c’è per cui la rosa si stringe ma le pretendenti sono sempre le stesse. E sono tante. Spendo una parola per Giuseppe ringraziandolo di essere venuto a correre da noi con la rivale in Piazza. Una scelta importante».

Cosa pensa della manifestazione degli animalisti?

«Credo che averla evitata avrebbe creato una cassa di risonanza maggiore di quella che avranno se vengono a Siena. E’ questo che cercano, la cassa di risonanza. La pubblicità. Per tali motivi occorre stare attenti e vigili affinché non succeda niente. Una manifestazione non cambia il nostro senso di appartenenza. Non rispondiamo sui social e nel concreto alle provocazioni, la migliore soluzione è il silenzio. Non diamo loro alcuna importanza».

Polemiche sui soccorsi perché Gingillo è rimasto a terra.

«Non nascondo la paura enorme provata. Ero terrorizzato. Non ho visto il Palio, guardavo solo lui che non si muoveva. Mi sono accorto degli scossi al terzo giro sotto il palco dei capitani. Credo tuttavia che la cosa migliore sia lasciar lavorare gli operatori, specie quando la persona è in terra e non risulta vigile. Consideriamo poi che il loro intervento deve svolgersi in pochi secondi, prima che arrivino di nuovo i cavalli. Nel complesso ritengo che sia stato corretto il comportamento».

Le rivali fanno ormai il Palio ‘contro’ in modo netto.

«Dipende dall’occasione e dal barbero che hai. L’anno scorso l’ho fatto io, questa volta l’avversaria nei miei confronti. L’ha fatto il Valdimontone con il Nicchio... E’ il dislivello del cavallo che determina l’impostazione».

Dopo tre Palii non mancano veleni e rivalse: che 2019 sarà?

«Vero, consideriamo però che sono in corso rinnovi nelle Contrade. Quando c’è un cambio dirigenziale il panorama si modifica. E poi, quanto ai veleni, l’inverno è lungo. Ci si mette a un tavolo, se ne parla e se ne ragiona. Tutto ciò che è portato dal momento viene diluito. L’ultimo è stato un Palio straordinario in tutti i sensi, bello per come ha risposto la gente. Per chi l’ha fatto molto pesante».
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Manifestazione degli animalisti: anche per il Magistrato delle Contrade andava evitata

Messaggio  jabru Lun Dic 03, 2018 6:35 pm

In merito alla manifestazione degli animalisti prevista per domenica 9 dicembre, il Magistrato delle Contrade sottolinea tutta la sua contrarietà ad una manifestazione che ha l’obiettivo, attraverso la presunta tutela degli animali, di mettere in discussione la stessa peculiarità identitaria della nostra Città.

Siena è una città riconosciuta in tutto il mondo per il suo un grande patrimonio storico, artistico e architettonico, per l’alta qualità della vita, per un forte tessuto sociale. Ma il segno distintivo di Siena è soprattutto la presenza delle Contrada e, attraverso di esse, la sua Festa, il Palio, che ci rende tutti orgogliosi di essere senesi e che lega contradaioli e cavalli in uno storico rapporto di amore e di rispetto verso l’animale.

Manifestare è un diritto costituzionale, ma la richiesta avanzata proprio per colpire, come detto, l’identità vera della Città, poteva indurre a considerare la possibilità di prendere una decisione diversa e coraggiosa; peraltro la scelta di una zona a ridosso delle nostre mura carica di preoccupazione tutte le Contrade.

Da parte nostra, invitiamo tutti i Contradaioli ad isolare i manifestanti, a non accettare e cadere in provocazioni, dimostrando così che il Palio non è una semplice Festa e che le Contrade sono un modello di vita comune, di solidità sociale e di unità cittadina realmente unica al mondo, lasciando le offese e le ingiurie a chi non ha l’educazione e il senso civico della nostra Città.
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty UN LIBRO PER RICORDARE TRIPOLINO, "FANTINO GENTILUOMO"

Messaggio  jabru Lun Dic 03, 2018 6:43 pm

Sabato 22 dicembre presentazione a Palazzo Patrizi del volume curato da Roberto Filiani



L’editoria paliesca torna a bussare alla porta dei ricordi, tessuto della propria identità (citando Nelson Mandela, non uno qualunque...) e, quasi sempre, mezzo privilegiato per l’interpretazione dell’attualità.
Il focus, stavolta, riguarda Tripoli Torrini detto Tripolino, personaggio che nel comune parlare di oggi verrebbe etichettato con l’aggettivo mitico (difficile sostenere il contrario, sono numeri da capogiro i suoi sei Palii vinti su venti disputati) e che invece, fortuna sua e della lingua italiana, essendo vissuto per larga parte in un altro secolo si tiene stretto quell’appellativo di “assassino” che uno stornello popolare senese aveva appiccicato addosso, sin dalla notte dei tempi, a quei fantini capaci di mettere ardore nell’affrontare le curve di Piazza del Campo e abili nell’usare malizia per tessere accordi e screzi. Come da copione in un gioco, il Palio, che è in tutto e per tutto metafora di vita.
Si deve dire grazie, ancora una volta, a Roberto Filiani, che a Siena non è nato ma di Siena ha compreso certi meccanismi meglio di qualche nostro concittadino (forse perché alla città ed alle sue tradizioni, Roberto, ha saputo avvicinarsi in punta di piedi) per aver messo in sicurezza un patrimonio di episodi, dati statistici e soprattutto ricordi, finiti tutti quanti, nero su bianco, tra le pagine di “Tripolino, fantino gentiluomo”, libro di prossima uscita scritto a quattro mani con Roberto Parnetti e mandato alle stampe da Letizia Editore. “Ebbi la fortuna di conoscere Tripolino nel 2002 – spiega Filiani -, nell’ambito di un’intervista incentrata sulle origini della rivalità fra Istrice e Lupa, della quale Tripolino fu grande protagonista con Pietrino. Lo incontrai nella sua casa di Pozzuolo, vicino Castiglion del Lago, e nonostante fosse già alle soglie dei novanta anni mi sorprese per la sua invidiabile lucidità, per l’incredibile memoria e per la precisione, quasi maniacale, dei suoi ricordi di Palio. Oltre che per la commozione con la quale ripercorreva i suoi anni senesi”.
Tripolino arriva a Siena nei primissimi anni Trenta del Novecento, a farlo esordire è il Nicchio, la Contrada con la quale vince il suo primo Palio nel 1932…
“Era molto emozionato, infatti, parlando della famiglia Rocchi (Guido Rocchi fu capitano cinque volte vittorioso per il rione dei Pispini, ndr) che lo aveva portato a Siena e di quel primo Palio vinto sfruttando la sua proverbiale furbizia tra i canapi, ma anche montando quello che, allora, era a suo dire a il barbero per eccellenza, Ruello. Poi raccontò di suo fratello, Enzo Torrini, definito il più bravo in famiglia, della stima immensa per il vecchio Meloni e del sentimento opposto nutrito verso il Meloncino. E poi il rancore verso Pirulino, colpevole di avergli rovinato una cavalla a Monte San Savino, il rispetto per lo sfortunato Pietrino, l’antipatia reciproca con Ganascia che pure, in alcuni Palii, si era tramutata in tacita e fruttuosa alleanza”.
Cosa lo rendeva particolare, sotto certi aspetti diverso, rispetto ai fantini di quell’epoca?
“Quasi tutti gli altri correvano per fame e quindi erano inevitabilmente portati a vendersi al miglior offerente, Tripolino correva invece per passione e devozione verso le Contrade, delle quali si considerava ospite privilegiato e come tale portava, verso chi lo montava, estremo rispetto”.
Insomma una miniera di racconti, un libro aperto per chi ha avuto la fortuna di incontrarlo qualche anno prima della sua morte…
“In realtà non del tutto. Tra i tanti racconti di quella intensa giornata, intrisa dei ricordi di fantini, capitani, cavalli, alcuni Tripolino chiese di non scriverli, né di riportare episodi che, pur coinvolgendo persone già morte da tempo, per lui andavano custoditi tra i segreti che rendono il Palio: per onorare ancora la sua memoria, credo sia giusto che i segreti restino tali pure oggi”.
Nasce in quel momento la tua definizione di “fantino gentiluomo”?
“Esatto. Sia nei suoi racconti, sia in quelli che si tramandano sul conto di Tripoli Torrini, emerge sempre la figura di persona leale e quindi stimata: vinse Palii che probabilmente non erano destinati a lui ed in particolare negli ultimi anni di carriera si sacrificò anche in ruoli di difesa, pur di portare a termine il compito che gli era stato assegnato”.
Ed il soprannome “eroe dei due mondi”?
“E’ un omaggio anche al Tripolino giostratore, che detiene a tutt’oggi il record di affermazioni (quindici , ndr) nel Saracino. Il libro si occupa pure di raccontare le vittorie di Tripolino in Piazza Grande ad Arezzo, e nessuno meglio di Roberto Parnetti poteva farlo”.
Il volume “Tripolino, fantino gentiluomo”, corredato tutti i dati salienti riguardanti la vita e la carriera del fantino scomparso nel 2014, a 101 anni di età, ma anche da una ricca documentazione fotografica, in parte inedita, verrà presentato a Siena sabato 22 dicembre, presso Palazzo Patrizi.
Matteo Tasso da OKSiena
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty "PALIO, UOMINI AL POSTO DEI CAVALLI": ANIMALISTI PROTESTANO DOMENICA A SIENA

Messaggio  jabru Lun Dic 03, 2018 6:45 pm

Si terrà a Siena il 9 dicembre, con ritrovo in Piazza Amendola alle ore 12, la prima manifestazione nazionale degli animalisti contro il Palio senese. Lo annuncia il Coordinamento Italia dei gruppi animalisti. "Più che il Palio di Siena, si potrebbe definire 'il macello di Siena' - sottolineano gli animalisti in una nota -, visto che dal 1970 ad oggi oltre 50 cavalli sono morti tra atroci sofferenze. Le tradizioni, fondamentali e importanti ponti con il passato, non sempre sono positive, ed è giusto abbandonare quelle fondate su presupposti sbagliati; in Italia i palii e le sagre sono sinonimo di sofferenza per le più disparate specie animali. Uno degli esempi più tristemente noti è appunto il Palio di Siena". "Noi non protestiamo contro la città di Siena, né contro i senesi - aggiungono -. Noi non chiediamo l'eliminazione del Palio di Siena, ma, per esempio, la sostituzione della competizione con i cavalli con gare sportive con partecipanti umani".
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Nota del sindaco De Mossi sulla manifestazione degli animalisti

Messaggio  jabru Mar Dic 04, 2018 9:09 pm

Di seguito pubblichiamo la nota del sindaco De Mossi in merito alla manifestazione degli animalisti che si svolgerà il 9 dicembre

“Non deve sfuggire il significato di ciò che sta succedendo in questi giorni attorno alla nostra città ed ai nostri valori che poi sono quelli identitari. E’ l’eterna dialettica tra il distruggere ed il costruire, fra il capire e il rifiutare, fra il morire e il vivere ognuno come vuole, in armonia, accettando le differenze e i difetti degli altri. Conoscendoci e riconoscendoci.

C’è invece in questo secolo più che breve, chi accusa sancisce e giudica senza sapere, peggio, senza voler sapere, rincorrendo solo la divinità della comunicazione per apparire il solito quarto d’ora e poi sparire per sempre.

Se vogliamo fare davvero di questo Stato una comunità di popoli dobbiamo comprendere e soprattutto comprenderci. Siena è il fulgido esempio di una comunità che esalta le proprie differenze ma si riunisce intorno ai valori della solidarietà e del rispetto, della concordia.

Tutti quelli che vogliono giudicarci senza conoscerci si rassegnino: sono solo parole che si perdono nel vento.

La storia siamo noi.

Luigi De Mossi – sindaco del Comune di Siena

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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Nota del sindaco De Mossi sulla manifestazione degli animalisti

Messaggio  jabru Mar Dic 04, 2018 9:12 pm

Di seguito pubblichiamo la nota del sindaco De Mossi in merito alla manifestazione degli animalisti che si svolgerà il 9 dicembre

“Non deve sfuggire il significato di ciò che sta succedendo in questi giorni attorno alla nostra città ed ai nostri valori che poi sono quelli identitari. E’ l’eterna dialettica tra il distruggere ed il costruire, fra il capire e il rifiutare, fra il morire e il vivere ognuno come vuole, in armonia, accettando le differenze e i difetti degli altri. Conoscendoci e riconoscendoci.

C’è invece in questo secolo più che breve, chi accusa sancisce e giudica senza sapere, peggio, senza voler sapere, rincorrendo solo la divinità della comunicazione per apparire il solito quarto d’ora e poi sparire per sempre.

Se vogliamo fare davvero di questo Stato una comunità di popoli dobbiamo comprendere e soprattutto comprenderci. Siena è il fulgido esempio di una comunità che esalta le proprie differenze ma si riunisce intorno ai valori della solidarietà e del rispetto, della concordia.

Tutti quelli che vogliono giudicarci senza conoscerci si rassegnino: sono solo parole che si perdono nel vento.

La storia siamo noi.

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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Manifestazione animalista: interviene il Magistrato delle Contrade

Messaggio  jabru Mar Dic 04, 2018 9:15 pm

"Ha l’obiettivo di mettere in discussione la stessa peculiarità identitaria della città"

SIENA. In merito alla manifestazione degli animalisti prevista per domenica 9 dicembre, il Magistrato delle Contrade sottolinea tutta la sua contrarietà ad una manifestazione che ha l’obiettivo, attraverso la presunta tutela degli animali, di mettere in discussione la stessa peculiarità identitaria della nostra Città.

Siena è una città riconosciuta in tutto il mondo per il suo un grande patrimonio storico, artistico e architettonico, per l’alta qualità della vita, per un forte tessuto sociale. Ma il segno distintivo di Siena è soprattutto la presenza delle Contrada e, attraverso di esse, la sua Festa, il Palio, che ci rende tutti orgogliosi di essere senesi e che lega contradaioli e cavalli in uno storico rapporto di amore e di rispetto verso l’animale.

Manifestare è un diritto costituzionale, ma la richiesta avanzata proprio per colpire, come detto, l’identità vera della Città, poteva indurre a considerare la possibilità di prendere una decisione diversa e coraggiosa; peraltro la scelta di una zona a ridosso delle nostre mura carica di preoccupazione tutte le Contrade.

Da parte nostra, invitiamo tutti i Contradaioli ad isolare i manifestanti, a non accettare e cadere in provocazioni, dimostrando così che il Palio non è una semplice Festa e che le Contrade sono un modello di vita comune, di solidità sociale e di unità cittadina realmente unica al mondo, lasciando le offese e le ingiurie a chi non ha l’educazione e il senso civico della nostra Città.

Il Rettore Pier Luigi Millozzi
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty Manifestazione animalista, l'appello del sindaco: "Domenica facciamo squadra"

Messaggio  jabru Mar Dic 04, 2018 9:20 pm

Non è ancora stato deciso se ci sarà il corteo. Il 7 tavolo tecnico per l'ordine pubblico

di LAURA VALDESI


16 agosto 2015: la polizia presidia la manifestazione animalista all’Acquacalda
16 agosto 2015: la polizia presidia la manifestazione animalista all’Acquacalda
Siena, 4 dicembre 2018 - «Non siamo un popolo violento. Dimostriamolo domenica». E ancora: «Sappiamo essere squadra, vi chiedo che sia così anche il 9 dicembre. Facciamo vedere che la nostra civiltà è superiore ad ogni provocazione». Il sindaco Luigi De Mossi interviene sulla manifestazione animalista che ha messo in subbuglio il mondo contradaiolo. Che si sente offeso da chi non (ri)conosce le tradizioni e vuole colpire Siena al cuore.

Il sindaco De Mossi, a margine del convegno di presentazione di ‘Scatti in Campo’, confessa di essere stato contrario alla manifestazione sin dalla prima ora. «Ma ci sono diritti costituzionali di cui tenere conto – ammette–; a far rispettare quelli di Siena, che non deve essere né offesa, né oltraggiata, sono certo che penseranno le forze dell’ordine. Faranno del loro meglio per tutelare la nostra comunità e la nostra cultura». Non nasconde neppure «di aver suggerito un’altra zona dove far svolgere eventualmente la manifestazione, quella dell’Acquacalda, come nel 2015. Ma sembra che non ci fossero le condizioni per evitare di venire un po’ più vicino alla città. Una scelta demandata – conclude De Mossi – alle forze dell’ordine. Spero che non succeda niente e invito i cittadini alla massima calma e a non accettare provocazioni».

Un tam tam, quest’ultimo, già iniziato nelle assemblee di Contrada e che verrà ripetuto anche in occasione dei banchetti. Una parola d’ordine forte che sembra confliggere con quanto scorre sui social dove la questione è incandescente. De Mossi prova a fare il pompiere: «Sono gli altri che vogliono usare questa nostra bellezza sporcandola per accreditarsi al mondo. Allora vi dico, tutti, dalla Spadaforte all’Orso, di ogni Contrada, rispondiamo che siamo una civiltà superiore a qualsiasi tipo di attacco e che non risponde anche quando gli altri hanno torto e noi ragione. Restiamo calmi e forti, non abbassiamoci. Abbiamo tutto da perdere e nulla da guadagnare. L’offesa e l’insulto non sono per noi. Sono certo che saprete trasmettere questo messaggio». Chiaro invito rivolto ai priori presenti ieri nella Sala delle Lupe.

Non si sa ancora se la manifestazione resterà circoscritta a piazza Amendola o se verrà autorizzato un corteo, come richiesto, fino al pomeriggio inoltrato. Il quadro risulterà più chiaro dopo il tavolo tecnico del 7 dicembre.
La Nazione
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty SIENA Palio, difesa di Salvini: "Giù le mani". Pressioni su Prefetto e Questore

Messaggio  jabru Mar Dic 04, 2018 9:22 pm

“Nel pieno rispetto delle opinioni e delle sensibilità di ciascuno, mi sento di dire giù le mani dalle tradizioni, giù le mani dalla nostra storia e giù le mani dal Palio di Siena!”. Lo afferma il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo l’annuncio di una manifestazione contro il Palio per domenica 9 dicembre a 300 metri dal centro storico.

Il monito del ministro è anche un messaggio alle autorità locali, Prefetto e Questore, che in queste ore stanno ricevendo pressioni dalle contrade e dal Comune affinché la manifestazione venga dirottata in un luogo periferico lontano dal centro, Isola d'Arbia o Acquacalda.

Intanto molti senesi si stanno mobilitando e preparano per domenica un presidio a Porta Camollia a partire dalle ore 10.
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty il sindaco ringrazia il vice premier Salvini

Messaggio  jabru Mar Dic 04, 2018 9:25 pm

Il sindaco Luigi De Mossi ringrazia il vice premier Matteo Salvini per il suo intervento in difesa del Palio: "Un segnale importante che arriva anche dal ministro dell'interno Matteo Salvini, che, come tutti quelli che hanno assistito al Palio se ne sono innamorati. Alle agenzie di stampa ha dichiarato questa mattina: “Nel pieno rispetto delle opinioni e delle sensibilità di ciascuno, mi sento di dire giù le mani dalle tradizioni, giù le mani dalla nostra storia e giù le mani dal Palio di Siena!”.

Parole di ringraziamento e di apprezzamento da parte del primo cittadino senese in vista della manifestazione che un gruppo di animalisti ha annunciato per domenica 9 dicembre. Prefettura e Questura hanno autorizzato l'evento per le ore 12 in Piazza Amendola, a 300 metri da Porta Camollia, ma dopo l'intervento del ministro dell'interno e i timori che possano esserci problemi di ordine pubblico, le autorità di pubblica sicurezza starebbero pensando di dirottare l'evento animalista in una zona periferica, Isola d'Arbia o Acquacalda. Nelle prossime ore arriverà la decisione definitiva.
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Dal  Campo - Pagina 2 Empty sindaco all'attacco: "La storia siamo noi"

Messaggio  jabru Mar Dic 04, 2018 9:29 pm

Sale l'indignazione della città di Siena contro la manifestazione di un sedicente gruppo animalista che ha avuto l'autorizzazione da parte della Prefettura e della Questura per domenica prossima a poche centinaia di metri dal centro storico.

Dopo l'intervento del vice presidente del consiglio Matteo Salvini, il sindaco di Siena Luigi De Mossi torna a parlare ed usa parole inequivocabili, magari in attesa della decisione finale delle autorità pubbliche di annullare la manifestazione per motivi di ordine pubblico o spostarla in una zona periferica: "Non deve sfuggire il significato di ciò che sta succedendo in questi giorni attorno alla nostra città ed ai nostri valori che poi sono quelli identitari - spiega De Mossi -. E' l'eterna dialettica tra il distruggere ed il costruire, fra il capire e il rifiutare, fra il morire e il vivere ognuno come vuole, in armonia, accettando le differenze e i difetti degli altri. Conoscendoci e riconoscendoci. C'è invece in questo secolo più che breve, chi accusa, sancisce e giudica senza sapere, peggio, senza voler sapere, rincorrendo solo la divinità della comunicazione per apparire il solito quarto d'ora e poi sparire per sempre. Se vogliamo fare davvero di questo Stato una comunità di popoli dobbiamo comprendere e soprattutto comprenderci. Siena - prosegue - è il fulgido esempio di una comunità che esalta le proprie differenze ma si riunisce intorno ai valori della solidarietà e del rispetto, della concordia. Tutti quelli che vogliono giudicarci senza conoscerci si rassegnino: sono solo parole che si perdono nel vento. La storia siamo noi" ha concluso il sindaco di Siena.
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